Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- I beni che possono essere sostituiti con altri dello stesso genere sono: Beni fungibili
- I beni immobili che non hanno un proprietario: spettano al patrimonio dello Stato (art. 827 c.c.)
- I condebitori sono tenuti in solido? Sì se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente
- I coniugi possono, mediante convenzione stipulata a norma dell'articolo 162 del codice civile, modificare il regime della comunione legale dei beni purché i patti non siano in contrasto con le disposizioni dell'articolo 161 del medesimo codice. Quali beni non possono essere compresi nella comunione convenzionale (artt. 179 e 210 del codice civile)? I beni che servono all'esercizio della professione del coniuge, tranne quelli destinati alla conduzione di una azienda facente parte della comunione
- I coniugi possono, mediante convenzione stipulata a norma dell'articolo 162 del codice civile, modificare il regime della comunione legale dei beni purché i patti non siano in contrasto con le disposizioni dell'articolo 161 del medesimo codice. Quali beni non possono essere compresi nella comunione convenzionale (artt. 179 e 210 del codice civile)? I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge ed i loro accessori
- I coniugi possono, mediante convenzione stipulata a norma dell'articolo 162 del codice civile, modificare il regime della comunione legale dei beni purché i patti non siano in contrasto con le disposizioni dell'articolo 161 del medesimo codice. Quali beni non possono essere compresi nella comunione convenzionale (artt. 179 e 210 del codice civile)? I beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno nonché la pensione attinente alla perdita parziale o totale della capacità lavorativa
- I contratti a prestazioni corrispettive sono: Quella categoria di contratti in cui le prestazioni sono tra loro collegate dal nesso di "sinallagmaticità"
- I contratti che non appartengono ai tipi che trovano nel c.c. una disciplina particolare (art. 1323): Sono sottoposti alle norme generali contenute nel titolo relativo ai contratti in generale
- I crediti liquidi ed esigibili di somme di danaro producono interessi di pieno diritto, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. I crediti per fitti e pigioni (art. 1282, c.c.): Non producono interessi se non dalla costituzione in mora, salvo patto contrario
- I diritti di uso e di abitazione (art. 1024 del codice civile): Non si possono cedere o dare in locazione
- i legittimari sono: Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione
- I mercati comunali, ex art. 824 del c.c., sono soggetti al regime: del demanio pubblico
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). L'accettazione dell'eredità è negozio giuridico non recettizio
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). La proposta di concludere un contratto è negozio giuridico recettizio
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). La disdetta di un contratto è negozio giuridico recettizio
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). Il riconoscimento di un figlio nato fuori del matrimonio è negozio giuridico non recettizio
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). Quelli non recettizi producono effetto indipendentemente dalla comunicazione ad uno specifico destinatario
- I negozi giuridici unilaterali si distinguono in recettizi, in cui la produzione degli effetti si verifica quando sono portati a conoscenza dell'altra parte, e non recettizi, i cui gli effetti si producono in seguito alla semplice manifestazione di volontà. Come è denominato il negozio giuridico unilaterale recettizio (art. 1399 c.c.) con cui il rappresentato conferisce efficacia al negozio compiuto dal rappresentante che abbia ecceduto dai limiti della procura? Ratifica.
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). Il negozio giuridico plurilaterale presuppone la partecipazione di almeno tre parti, ciascuna delle quali si rende portatrice di un'autonoma posizione di interesse
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). La divisione di una comunione è negozio giuridico plurilaterale
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). Se due coniugi acquistano insieme un appartamento da destinare ad abitazione comune il contratto di compravendita è un negozio giuridico bilaterale
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). Il contratto di società è negozio giuridico plurilaterale
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). Se il negozio giuridico è perfezionato con la dichiarazione di una sola parte si dice unilaterale
- I negozi giuridici, in relazione all'evento "morte" si distinguono in: Negozi a causa di morte e negozi tra vivi
- I padroni e i committenti sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito: dei loro domestici e commessi nell'esercizio delle incombenze a cui sono adibiti
- I presupposti affinché sia esperibile l'azione di rescissione del contratto concluso in stato di pericolo sono esposti all'art. 1447 c.c. Oltre allo stato di pericolo quali altri presupposti sono indicati? L'iniquità delle condizioni e il fatto che lo stato di pericolo fosse noto alla controparte.
- I rapporti giuridici di natura privatistica sono disciplinati: Dal Codice civile
- I regolamenti: non possono contenere norme contrarie alle disposizioni delle leggi
- I soggetti del rapporto di rendita sono il vitaliziante e il vitaliziato (si individui l'affermazione corretta). Il vitaliziante è debitore della rendita
- I soggetti del rapporto di rendita sono il vitaliziante e il vitaliziato (si individui l'affermazione corretta). Il vitaliziato è creditore della rendita
- I soggetti del rapporto di rendita sono il vitaliziante e il vitaliziato (si individui l'affermazione corretta). Il vitaliziante è creditore del corrispettivo
- I soggetti del rapporto di rendita sono il vitaliziante e il vitaliziato (si individui l'affermazione corretta). Il vitaliziato è debitore del corrispettivo
- I soggetti di un'obbligazione possono essere anche più di due? si
- I vizi della volontà sono quegli elementi perturbatori che si inseriscono nel processo formativo della volontà fuorviandola e determinandone una formazione anormale; fra questi il dolo consiste: In ogni artificio o raggiro con cui un soggetto induce un altro soggetto in errore, determinandolo a porre in essere un negozio giuridico che altrimenti, non sarebbe stato concluso
- Il caso dell'acquirente di un immobile che, sino alla concorrenza del prezzo di acquisto, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- Il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso? Sì.
- Il Codice Civile all'art. 1283 dispone che, in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti: possano produrre interessi dal giorno della domanda giudiziale, se si tratta di interessi dovuti per almeno sei mesi
- Il Codice civile all'art. 1931 dispone che, in caso di liquidazione coatta amministrativa dell'impresa del riassicuratore o del riassicurato, i debiti e i crediti che, alla fine della liquidazione, risultano dalla chiusura dei conti relativi a più contratti di riassicurazione: siano compensati di diritto
- Il codice civile all'articolo 932, ci da la definizione di tesoro, quale è la definizione giusta? Qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare d'essere proprietario
- Il codice civile consente che nel momento della conclusione del contratto una parte possa riservarsi la facoltà di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso? Si, lo prevede espressamente l'art. 1401 c.c.
- Il Codice Civile consente la revocabilità dell'accettazione della proposta contrattuale? Sì, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione.
- Il Codice Civile dispone che, nell'interpretazione del contratto, le espressioni con più sensi devono, nel dubbio, essere intese: nel senso più conveniente alla natura e all'oggetto del contratto
- Il codice civile fornisce una esplicita definizione dell'impresa? Se sì quale articolo? No, il codice civile fornisce la definizione di imprenditore
- Il Codice civile qualifica come "solidarietà attiva" in un'obbligazione: la presenza di più creditori, ciascuno dei quali può chiedere al debitore l'adempimento dell'intera obbligazione, con la conseguente liberazione del debitore verso gli altri creditori
- Il codice civile stabilisce all'art. 1 che la capacità giuridica si acquista: Dal momento della nascita
- Il Codice Civile stabilisce che l'obbligazione può essere adempiuta da un terzo se il creditore non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione: anche contro la volontà del creditore
- Il Codice civile stabilisce quando si acquista la capacità giuridica? Sì, al momento della nascita
- Il Codice Civile, all'art. 1364, dispone che, nell'interpretazione del contratto, le espressioni generali ivi utilizzate: comprendono comunque solo gli oggetti sui quali le parti si sono proposte di contrattare
- Il comodato è: Il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta
- Il coniuge nella successione legittima ha diritto alla metà dell'eredità: Quando concorre un solo figlio
- Il contraente convenuto per l'esecuzione di un contratto rescindibile, può eccepire la rescissione quando la relativa azione sia prescritta? No. Stabilisce l'ultimo comma dell'art.1449, c.c. che la rescindibilità non può essere opposta in via di eccezione quando l'azione sia prescritta
- Il contratto è concluso: nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte
- Il contratto è nullo quando: È apposta una condizione impossibile sospensiva
- Il contratto è nullo, secondo l'art. 1418 del Codice Civile, se: manca la sua causa
- Il contratto è: un accordo tra due o più parti per costituire regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale
- Il contratto al quale è apposta una condizione illecita è: nullo
- Il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro è (art. 1552 c.c.) è: La permuta
- Il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro, è detto: permuta
- Il contratto che il rappresentante conclude con se stesso è, salvo le eccezioni previste dalla legge, sempre nullo? No, ma è annullabile
- Il contratto col quale la banca, previa deduzione dell'interesse, anticipa al cliente l'importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso è detto (art. 1858, c.c.): Sconto bancario
- Il contratto col quale la parte debitrice o un terzo si obbliga a consegnare un immobile al creditore a garanzia del credito, affinché la parte creditrice ne percepisca i frutti, imputandoli agli interessi, se dovuti, e quindi al capitale (art. 1960 c.c.) è: L'anticresi
- Il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro è denominato (art. 1655, c.c.): Contratto di appalto
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta, è: il comodato
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità (art. 1813 c.c.) è: Il mutuo
- Il contratto col quale una parte si obbliga a fa godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo è: la locazione
- Il contratto con cui l'imprenditore, con scrittura privata, trasferisce l'azienda ad uno o più discendenti, disponendo della propria successione è: nullo, per mancanza della forma
- Il contratto con cui una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito (art. 1556 c.c.) è: Il contratto estimatorio
- Il contratto con il quale colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza (art. 1754 c.c.) è: Il contratto di mediazione
- Il contratto con il quale due o più persone affidano a un terzo una cosa o una pluralità di cose, rispetto alla quale sia nata tra esse controversia, perché la custodisca e la restituisca a quella a cui spetterà quando la controversia sarà definita. (art. 1798 c.c.) è: Il sequestro convenzionale
- Il contratto con il quale il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti si definisce: cessione dei beni ai creditori
- Il contratto con il quale la parte creditrice (cedente) pattuisce con un terzo (cessionario) il trasferimento in capo a quest'ultimo del suo diritto verso la parte debitrice (ceduto) è denominato: Cessione del credito
- Il contratto con il quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata (art. 1742 c.c.) è: Il contratto di agenzia
- Il contratto con il quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata, è un contratto di: Agenzia (art. 1742 c.c.).
- Il contratto con il quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta (art. 1803 c.c.) è: Il comodato
- Il contratto con il quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura. (art. 1766 c.c.) è: Il deposito
- Il contratto con il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra (art. 1703 c.c.) è: Il mandato
- Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo (art. 1571 c.c.) è: La locazione
- Il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose (art. 1559 c.c.) è: La somministrazione
- Il contratto concluso da chi è legalmente incapace di contrattare è: annullabile
- Il contratto concluso dal rappresentante abusando del proprio potere è: annullabile
- Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi col rappresentato (art. 1394 del codice civile): Può essere annullato su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo
- Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli: produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato
- Il contratto di agenzia è: Il contratto con il quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata
- Il contratto di assicurazione è: un contratto aleatorio
- Il contratto di assicurazione (art. 1899 c.c.) può essere tacitamente prorogato una o più volte, ma ciascuna proroga tacita non può avere una durata superiore a: Due anni
- Il contratto di assicurazione concluso con l'impresa non autorizzata è: nullo
- Il contratto di fideiussione è un contratto consensuale, tipicamente intuitu personae, normalmente unilaterale. Del contratto di fideiussione: Sono parti soltanto il fideiussore ed la parte creditrice
- Il contratto nullo può essere convalidato? No, salvo che la legge disponga diversamente
- Il contratto preliminare, ossia il contratto con cui le parti si obbligano a stipulare un successivo contratto definitivo, del quale deve essere già determinato nel preliminare il contenuto essenziale (art. 1351, c.c.): È nullo se non è fatto nella stessa forma che la legge prescrive per il contratto definitivo
- Il contratto rescindibile può essere convalidato? No, l'ipotesi è espressamente esclusa dall'art. 1451 del codice civile
- Il contratto rescindibile può essere convalidato? No, l'ipotesi è espressamente esclusa dall'art. 1451 c.c.
- Il contratto simulato: Non produce effetti tra le parti
- Il creditore che ha perduto il possesso della cosa ricevuta in pegno può esercitare esclusivamente le azioni a difesa del possesso. È vera questa affermazione in base a quanto disposto dal Codice Civile? No, può esercitare anche l'azione di rivendicazione, se questa spetta al costituente
- Il creditore che riceve il pagamento di un'obbligazione deve, a norma dell'art. 1199 c.c., rilasciare quietanza? A richiesta e spese del debitore.
- Il danno emergente a differenza del lucro cessante: consiste nell'effettiva diminuzione patrimoniale determinata dall'inadempimento
- Il danno esistenziale: è una categoria di danno che rientra nel danno non patrimoniale ed ha unicamente carattere descrittivo
- Il danno esistenziale: è una categoria di danno non patrimoniale creata da dottrina e giurisprudenza
- Il debitore è soggetto a responsabilità contrattuale e deve risarcire il danno al creditore quando l'inadempimento è volontario, cioè causato da un fatto imputabile al debitore
- Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno (art. 1218 c.c.) ? Sì, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile
- Il debitore e un terzo convengono, a norma dell'art. 1273 c.c., che questi assuma il debito dell'altro, il creditore aderisce alla convenzione, rendendo irrevocabile la stipulazione a suo favore. Come è denominato il creditore? Accollatario.
- Il debitore può liberarsi, ai sensi dell'art. 1197 c.c., eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? Sì, se il creditore consenta.
- Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni: Con tutti i suoi beni presenti e futuri
- Il diritto è acquistato a titolo derivativo: Con il contratto di compravendita
- Il diritto è acquistato a titolo originario: Per invenzione
- Il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito: Si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato
- Il diritto del proprietario di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà (art. 952 del codice civile) è denominato: Diritto di superficie
- Il diritto dell'enfiteuta si prescrive per effetto del non uso protratto (art. 970 del codice civile): Per venti anni
- Il diritto di superficie è il diritto del proprietario di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà (art. 952 del codice civile): può egli alienare la proprietà della costruzione? Si, anche separatamente dalla proprietà del suolo
- Il diritto reale di godimento su un fondo di proprietà altrui, generalmente agricolo; secondo il quale, il possessore ha la facoltà di godimento pieno sul fondo stesso, ma per contro deve migliorare il fondo stesso e pagare inoltre al proprietario un canone annuo in denaro o in derrate è definito (art. 957 del codice civile): Enfiteusi
- Il dispositivo dell'art. 2946 del c.c. specifica che la cosiddetta prescrizione ordinaria è: decennale e applicabile in tutti i casi in cui la legge non disponga altrimenti
- Il docente che dirige l'istituto scolastico privato in cui insegna: È imprenditore ai sensi dell'articolo 2082 cc
- Il luogo in cui la persona fisica ha la dimora abituale costituisce (art. 43 c.c.): La residenza
- Il mediatore, secondo quanto dispone il Codice Civile: ha diritto al rimborso delle spese, salvo patti o usi contrari
- Il motivo illecito che ha determinato esclusivamente una sola delle parti alla conclusione del contratto: non ha rilevanza
- Il negozio giuridico è a titolo gratuito: Quando un soggetto acquisisce un vantaggio senza alcun corrispettivo sacrificio
- Il negozio giuridico è a titolo oneroso: Quando un soggetto per acquisire qualsiasi tipo di diritto, beneficio o vantaggio, accetta un correlativo sacrificio
- Il negozio giuridico stipulato da un soggetto incapace di agire è nullo? No, è annullabile
- Il pagamento eseguito da un incapace: È valido ed efficace
- Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo libera la parte debitrice (art. 1190 c.c.)? Non libera la parte debitrice, se questi non prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace
- Il pagamento può anche dar luogo alla sostituzione del creditore con altra persona, in tal caso, l'obbligo non si estingue, ma muta direzione, in quanto all'originario creditore si sostituisce un altro creditore. Tale vicenda si definisce: Surrogazione
- Il partecipante alla comunione può cedere ad altri il godimento della cosa (c.c., art. 1103)? Sì, nei limiti della sua quota
- Il passaggio dei beni dal demanio pubblico al patrimonio dello Stato dev'essere dichiarato (art. 829 del codice civile): Dall'autorità amministrativa e dell'atto deve essere dato annunzio nella Gazzetta ufficiale della Repubblica
- Il patto di prova, di cui all'art. 2096 del c.c. deve essere sottoscritto da entrambe le parti? Si, deve sottoscritto da entrambe le parti
- Il possesso è: Il potere sulla cosa che si manifesta in una attività corrispondente all'esercizio della proprietà o di altro diritto reale
- Il possesso attuale fa presumere il possesso anteriore? No, salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento del suo possesso
- Il potere regolamentare del Governo: è disciplinato da leggi di carattere costituzionale
- Il potere sulla cosa che si manifesta in un'attività corrispondente all'esercizio di un diritto reale diverso dalla proprietà è qualificabile come possesso? Sì, è qualificabile come possesso
- Il prestito d'uso: E' anche denominato comodato
- Il rappresentante che ha contrattato senza potere, ai sensi dell'art. 1398 del codice civile, : è responsabile nei confronti del terzo contraente del danno che questi ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validità del contratto
- Il risarcimento del danno derivante da illecito extracontrattuale si prescrive in: 5 anni dal giorno in cui si è verificato il fatto
- Il risarcimento del danno per inadempimento o per ritardo, ai sensi dell'art. 1223 del c.c.: deve comprendere sia la perdita subita dal creditore, che il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
- Il risarcimento dell'illecito aquiliano costituisce tipica ipotesi di: debito di valore
- Il rischio del contratto di appalto grava: sull'appaltatore, perché trattasi di contratto d'impresa
- Il ritardo nell'adempimento, per dar luogo a responsabilità: deve essere imputabile al debitore
- Il solo timore riverenziale: Non è causa di annullamento del contratto
- Il subappalto, di cui all'art. 1656 del c.c., è un rapporto obbligatorio che intercorre: Tra appaltatore e subappaltatore
- Il termine di cinque anni per la prescrizione dell'azione di annullamento del contratto per violenza, ove ammessa, decorre (art. 1442, c.c.): Dal giorno in cui è cessata la violenza
- Il terzo che, senza delegazione del debitore, ne assume il debito verso il creditore, libera il debitore originario dell'obbligazione? No, salvo che il creditore dichiari espressamente di liberarlo.
- Il terzo che, senza delegazione della parte debitrice, ne assume il debito verso la parte creditrice , libera la parte debitrice originario dell'obbligazione (art. 1272, c.c.)? No, salvo che la parte creditrice dichiari espressamente di liberarlo
- Il testamento olografo è nullo quando manca l'autografia o la sottoscrizione. Per ogni altro difetto di forma il testamento può essere annullato su istanza di chiunque vi ha interesse. L'azione di annullamento è soggetta a prescrizione (art. 606 c.c.)? Si, si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie
- Il trasferimento della residenza (art. 44 del codice civile): Non può essere opposto ai terzi di buona fede, se non è stato denunciato nei modi prescritti dalla legge
- In applicazione dell'art. 2643, c.c. si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: Tutti i tipi di vendita indicati nelle altre alternative di risposta
- In base a quanto disposto dal Codice civile, al momento della nascita: si acquista la capacità giuridica
- In base a quanto disposto dall'art. 1399 del Codice Civile, se il rappresentante stipula un contratto eccedendo i poteri conferiti, l'interessato può comunque ratificarlo, con l'osservanza delle forme scritte per la conclusione di esso? Sì, sempre
- In base a quanto disposto dall'articolo 2791 del Codice Civile, se è data in pegno una cosa fruttifera, il creditore può fare suoi i frutti, imputandoli prima alle spese e agli interessi e poi al capitale? Sì, salvo patto contrario
- In base alla disciplina civilistica, se una persona viene danneggiata da un'altra, ma avrebbe potuto evitare il danno, il risarcimento è dovuto? Sì, a meno che il danno non potesse essere evitato usando l'ordinaria diligenza
- In base all'art. 1207 c.c. durante la mora della parte creditrice sono dovuti gli interessi? No. Non sono più dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore
- In base all'art. 1273 del Codice Civile, come si definisce il contratto con il quale il debitore e un terzo convengono che questi assuma il debito dell'altro? Accollo
- In base all'art. 1382 del Codice Civile, le parti possono convenire nel contratto che la clausola penale possa essere applicata anche in caso di: ritardo nell'adempimento
- In base all'art. 1481 del Codice Civile, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo quando ha ragione di temere che il bene acquistato possa essere rivendicato da terzi? Sì, salvo che il venditore presti idonea garanzia o che il pericolo non fosse noto all'acquirente già al momento della vendita
- In base all'art. 1538 del Codice Civile, nella vendita di un immobile il cui prezzo è determinato in relazione al corpo dell'immobile e non alla sua misura, sebbene questa sia stata indicata, si fa luogo a supplemento di prezzo: solo se la misura reale è superiore di almeno un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto
- In base all'art. 1541 del Codice Civile, nella vendita di cose immobili, il diritto del venditore al supplemento del prezzo si prescrive: in un anno dalla consegna dell'immobile
- In base all'art. 1543 del Codice Civile, la vendita dell'eredità deve farsi, a pena di nullità: sempre per atto scritto
- In base all'art. 1717 del Codice Civile, il mandatario è responsabile delle istruzioni che ha impartito al sostituto? Sì, sempre
- In base all'art. 1717 del Codice Civile, il mandatario può, nell'esecuzione del mandato, sostituire altri a se stesso? Sì, ma risponde dell'operato del sostituto
- In base all'art. 1722 del Codice Civile, è causa di estinzione del mandato l'inabilitazione del mandante? Sì, a meno che il mandato abbia a oggetto atti relativi all'esercizio di un'impresa e l'esercizio dell'impresa è continuato
- In base all'art. 1724 del Codice Civile, la revoca tacita del mandato in seguito alla nomina di un nuovo mandatario per lo stesso affare, produce effetto: dal giorno in cui la nomina è stata comunicata al mandatario
- In base all'art. 1754 del Codice Civile, è mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare: senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza
- In base all'art. 1766 del Codice Civile, qual è il contratto col quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura? Il deposito
- In base all'art. 2792 del Codice Civile, il creditore pignoratizio può usare la cosa data a pegno? No, senza il consenso del costituente, salvo che l'uso sia necessario per la conservazione di essa
- In base all'articolo 1284 del Codice Civile, nelle obbligazioni pecuniarie le parti possono convenire interessi superiori alla misura legale? Sì, per iscritto, altrimenti gli interessi sono dovuti nella misura legale
- In base all'articolo 1392 del Codice Civile, la procura generale (conferita per iscritto senza la espressa indicazione degli atti di straordinaria amministrazione) attribuisce al rappresentante il potere di vendere un bene immobile? No, non lo attribuisce
- In base alle norme del Codice civile sul contratto di assicurazione si può affermare che: se il rischio non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione del contratto, il contratto è nullo
- In caso di danno ingiusto cagionato da un animale fuggito, è responsabile: il proprietario
- In caso di pluralità di debitori di una medesima prestazione, questi sono tenuti in solido (art. 1294, c.c.)? Si, se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente
- In ipotesi di inadempimento, la normale determinazione del risarcimento, ai sensi dell'art. 1518 c.c., nella vendita ad esecuzione periodica: si determina sulla base dei prezzi correnti nel luogo e nel giorno fissati per le singole consegne
- In mancanza di diversa dichiarazione, il pagamento effettuato da chi ha più debiti della medesima specie verso la stessa persona deve essere imputato: al debito scaduto
- In mancanza di diverso accordo, il debitore di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo (art. 1285 c.c.): Una delle due prestazioni dedotte in obbligazione.
- In mancanza di diverso accordo, la parte debitrice di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo (art. 1285, c.c.): Una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
- In materia cessazione degli obblighi tra affini, relativo agli alimenti (art. 434 del codice civile), indicare in quale caso, tra quelli citati, cessa l'obbligazione alimentare del suocero e della suocera e quella del genero e della nuora. 1) Quando la persona che ha diritto agli alimenti è passata a nuove nozze; 2) Quando il coniuge, da cui deriva l'affinità, e i figli nati dalla sua unione con l'altro coniuge e i loro discendenti sono morti. In entrambi i casi
- In materia contrattuale il legislatore concede rilevanza al motivo soltanto in talune specifiche ipotesi. Anzitutto quando si tratta di reprimere una condotta illecita. L'articolo 1345 codice civile stabilisce infatti che il contratto è illecito quando: Le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito, comune a entrambe.
- In materia contrattuale il legislatore concede rilevanza al motivo soltanto in talune specifiche ipotesi. Anzitutto quando si tratta di reprimere una condotta illecita: l'articolo 1345 codice civile stabilisce infatti che il contratto è illecito quando: Le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito, comune a entrambe
- In materia di associazioni e fondazioni, la qualità di associato è trasmissibile (art. 24 del codice civile)? No, salvo che la trasmissione sia consentita dall'atto costitutivo o dallo statuto
- In materia di associazioni e fondazioni, le deliberazioni dell'assemblea contrarie alla legge possono essere annullate su istanza (art. 23 del codice civile): Degli organi dell'ente, di qualunque associato o del pubblico ministero
- In materia di associazioni e fondazioni, le deliberazioni dell'assemblea contrarie all'atto costitutivo possono essere annullate su istanza (art. 23 del codice civile): Degli organi dell'ente, di qualunque associato o del pubblico ministero
- In materia di Comunione (titolo VII, Capo I del libro terzo del codice civile) con la maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, può essere formato un regolamento per l'ordinaria amministrazione e per il miglior godimento della cosa comune; entro quanti giorni ciascuno dei partecipanti dissenzienti può impugnare davanti all'autorità giudiziaria il regolamento della comunione? Entro trenta giorni dalla deliberazione che lo ha approvato
- In materia di Comunione (titolo VII, Capo I del libro terzo del codice civile) per gli atti di alienazione o di costituzione di diritti reali sul fondo comune e per le locazioni di durata superiore a nove anni è necessario: Il consenso di tutti i partecipanti
- In materia di Comunione (titolo VII, Capo I del libro terzo del codice civile) si possono disporre tutte le innovazioni dirette al miglioramento della cosa o a renderne più comodo o redditizio il godimento, purché esse non pregiudichino il godimento di alcuno dei partecipanti e non importino una spesa eccessivamente gravosa? Si, con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune
- In materia di comunione legale, i beni della comunione rispondono delle obbligazioni contratte da uno dei coniugi prima del matrimonio (art. 211 del codice civile)? Si, limitatamente al valore dei beni di proprietà del coniuge stesso prima del matrimonio che, in base a convenzione stipulata a norma dell'articolo 162, sono entrati a far parte della comunione dei beni
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 177 del codice civile). Costituiscono oggetto della comunione: 1) gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali; 2) i frutti dei beni propri di ciascuno dei coniugi, percepiti e non consumati allo scioglimento della comunione; 3) i proventi dell'attività separata di ciascuno dei coniugi se, allo scioglimento della comunione, non siano stati consumati. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 179 del codice civile). Non costituiscono oggetto della comunione: 1) i beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di successione, quando nell'atto del testamento non è specificato che essi sono attribuiti alla comunione; 2) i beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge ed i loro accessori; 3) i beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno nonché la pensione attinente alla perdita parziale o totale della capacità lavorativa. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 179 del codice civile). Non costituiscono oggetto della comunione: 1) i beni di cui, prima del matrimonio, il coniuge era proprietario; 2) i beni di cui, prima del matrimonio, il coniuge era titolare di un diritto reale di godimento; 3) i beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di donazione quando nell'atto di liberalità non è specificato che essi sono attribuiti alla comunione. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 186 del codice civile). I beni della comunione rispondono: 1) di tutti i pesi ed oneri gravanti su di essi al momento dell'acquisto; 2) delle spese per il mantenimento della famiglia e per l'istruzione e l'educazione dei figli e di ogni obbligazione contratta dai coniugi, anche separatamente, nell'interesse della famiglia; 3) di ogni obbligazione contratta congiuntamente dai coniugi. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, l'amministrazione dei beni della comunione spetta (art. 180 del codice civile): Disgiuntamente ad entrambi i coniugi
- In materia di Comunione si possono compiere gli altri atti eccedenti l'ordinaria amministrazione, sempre che non risultino pregiudizievoli all'interesse di alcuno dei partecipanti? Si, con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune
- In materia di costituzione del fondo patrimoniale della famiglia, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 167 del codice civile). 1) Ciascuno o ambedue i coniugi, per atto pubblico possono costituire un fondo patrimoniale; 2) il terzo, anche per testamento, può costituire un fondo patrimoniale; 3) la costituzione del fondo patrimoniale può essere fatta anche durante il matrimonio. Tutte quelle citate
- In materia di costituzione del fondo patrimoniale della famiglia, la cessazione del fondo termina (art. 171 del codice civile): A seguito dell'annullamento o dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio
- In materia di destinatario del pagamento, l'art. 1188 c.c. dispone che il pagamento fatto a persona diversa dal creditore libera il debitore: Tra l'altro, se fatto alla persona indicata dal creditore.
- In materia di destinatario del pagamento, l'art.1188, c.c. dispone che il pagamento fatto a persona diversa dal creditore libera la parte debitrice: Tra l'altro, se fatto al rappresentante della parte creditrice
- In materia di errore di calcolo nei contratti l'art. 1430 del codice civile dispone che L'errore di calcolo: Non dà luogo ad annullamento del contratto, ma solo a rettifica, tranne che, concretandosi in errore sulla quantità, sia stato determinante del consenso
- In materia di fondazioni l'atto costitutivo e lo statuto devono contenere, tra l'altro (art. 16 del codice civile): Le norme sull'ordinamento e sull'amministrazione
- In materia di fondazioni l'atto costitutivo e lo statuto devono contenere, tra l'altro (art. 16 del codice civile): I criteri e le modalità di erogazione delle rendite
- In materia di obbligazioni e di decadenza del termine, quantunque il termine sia stabilito a favore della parte debitrice, la parte creditrice può esigere immediatamente la prestazione (art. 1186 del codice civile): Se la parte debitrice è divenuta insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesse
- In materia di obbligazioni il caso di colui che, essendo tenuto con altri o per altri al pagamento del debito, aveva interesse di soddisfarlo (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- In materia di obbligazioni il caso di un soggetto, che essendo creditore, ancorché chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito in ragione dei suoi privilegi, del suo pegno o delle sue ipoteche (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- In materia di obbligazioni, in linea generale, se per l'adempimento è fissato un termine, questo si presume (art. 1184 del codice civile): A favore della parte debitrice, qualora non risulti stabilito a favore della parte creditrice o di entrambi
- In materia di parentela e affinità la legge, salvo che per alcuni effetti specialmente determinati, riconosce il vincolo di parentela (art. 77 del codice civile): Non oltre il sesto grado
- In materia di parentela e affinità, quale delle seguenti affermazioni risultano correte relativamente al computo dei gradi (art. 76 del codice civile)? 1) nella linea retta si computano altrettanti gradi quante sono le generazioni, escluso lo stipite; 2) Nella linea collaterale i gradi si computano dalle generazioni, salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da questo discendendo all'altro parente, restando escluso lo stipite. Entrambe
- In materia di possesso l'art. 1150 del codice civile dispone che il possessore, : anche se di mala fede, ha diritto al rimborso delle spese fatte per le riparazioni straordinarie
- In materia di rappresentanza, ai sensi dell'art. 1395 del Codice Civile, il contratto con se stesso è: annullabile su richiesta del rappresentato, salvo determinati casi
- In materia di risoluzione del contratto per inadempimento nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni: L'altro può a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno
- In materia di scioglimento del matrimonio, è ammessa la separazione personale dei coniugi (art. 150 del codice civile)? Si e può essere sia giudiziale che consensuale
- In materia di servitù coattive, ai sensi dell'art. 1033 del codice civile, il proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle acque di ogni specie che si vogliono condurre da parte di chi ha, anche solo temporaneamente, il diritto di utilizzarle per i bisogni della vita o per usi agrari o industriali. Sono esenti da questa servitù: Le case, i cortili, i giardini e le aie ad esse attinenti
- In materia usufrutto (art. 978 del codice civile), questo può essere stabilito: Dalla legge o dalla volontà dell'uomo, ma può anche acquistarsi per usucapione
- In merito ai vizi della cosa, l'art. 2922 c.c. dispone che nella vendita forzata: Non ha luogo la garanzia per vizi della cosa. Essa non può essere impugnata per causa di lesione
- In merito all'esecuzione forzata in forma specifica di cui agli artt. 2930 e ss., il codice civile dispone che se non è adempiuto un obbligo di fare, l'avente diritto può: Ottenere che esso sia eseguito a spese dell'obbligato nelle forme stabilite dal c.p.c.
- In quale caso il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, secondo il Codice Civile? Nel caso in cui il creditore, entro sei mesi, abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia con diligenza continuate
- In quale caso il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, secondo l'articolo 1957 del Codice Civile? Nel caso in cui il creditore, entro sei mesi, abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia con diligenza continuate
- In quale dei punti che seguono è riportato il 1° comma dell'art. 1268 del c.c. "Delegazione cumulativa"? Se il debitore assegna al creditore un nuovo debitore, il quale si obbliga verso il creditore, il debitore originario non è liberato dalla sua obbligazione, salvo che il creditore dichiari espressamente di liberarlo.
- In quale dei punti che seguono trova corretto completamento il primo comma dell'art. 1327 c.c.? "Qualora, su richiesta del proponente o per la natura dell'affare o secondo gli usi, la prestazione debba eseguirsi senza una preventiva risposta, il contratto è concluso (....)". Nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione
- In quale dei seguenti casi la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità, di cui all'art. 1467 c.c., non può essere domandata? Qualora si tratti di contratti aleatori per loro natura o per volontà delle parti
- In quale dei seguenti casi, ai sensi dell'art.1181 c.c., la parte creditrice può rifiutare un adempimento parziale, anche se la prestazione è divisibile? Sempre, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
- In quale dei seguenti casi, secondo il Codice Civile, è richiesta la forma scritta a pena di nullità? Nella costituzione di usufrutto su bene immobile
- In quali dei seguenti punti è descritto l'istituto dell'anatocismo come delineato dall'art. 1283 del c.c.? In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi
- In quanti anni si prescrive l'azione di annullamento del contratto? 5 anni
- In quanti anni si prescrive l'azione di rescissione del contratto? un anno
- In quanto tempo si prescrive, di norma, l'azione di rescissone? In un anno dalla conclusione del contratto
- In tema di appalto, l'articolo 1673 del Codice civile stabilisce che, se per causa non imputabile ad alcuna delle parti l'opera perisce prima che sia accettata dal committente, il costo del perimento sia a carico: dell'appaltatore, se ha fornito la materia
- In tema di cessione del credito, così come disciplinato dall'articolo 1263 del Codice Civile, quale delle seguenti affermazioni è corretta? La cessione non comprende i frutti scaduti, salvo patto contrario
- In tema di costituzione ed effetti dell'ipoteca (art. 2808 c.c.), è corretto affermare che: Può essere legale, giudiziale o volontaria
- In un contratto manca l'oggetto. Secondo l'art. 1418 del Codice Civile, il contratto è: nullo
- In un'associazione riconosciuta, quale l'organo è competente per la gestione dell'attività associativa e la rappresentanza nei confronti dei terzi? Ad esempio, se l'associazione necessita di un locale da destinare a propria sede, a chi spetterà di decidere di prendere in locazione una determinata unità immobiliare da adibire allo scopo e a chi spetterà sottoscrivere il relativo contratto, a nome dell'associazione? Agli amministratori
- In un'obbligazione, l'eliminazione di un termine comporta novazione (art. 1231 c.c.)? No, il rilascio di un documento o la sua rinnovazione, l'apposizione o l'eliminazione di un termine e ogni altra modificazione accessoria dell'obbligazione non producono novazione
- Indicare quale è la risposta errata circa l'azione generale di rescissione per lesione (art. 1448 del codice civile)? L'azione non è ammissibile se la lesione non eccede un terzo del valore che la prestazione eseguita o promessa dalla parte danneggiata aveva al tempo del contratto
- Indicare quale della/e seguente/i affermazione/i è corretta alla luce del combinato disposto dell'art. 832 e 833 del codice civile: 1) il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo; 2) Il proprietario può fare atti lo scopo dei quali sia di nuocere ad altri: 3) Il proprietario può fare atti lo scopo dei quali sia di recare molestia ad altri. La n. 1
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è conforme a quanto dispone l'art. 1347 del c.c. Quando un contratto è sottoposto a termine o a condizione sospensiva, lo stesso è valido qualora, nell'intervallo tra la stipulazione del contratto e la scadenza del termine o l'avveramento della condizione, la prestazione inizialmente impossibile divenga possibile.
- Individuare la definizione di danno morale ai fini della responsabilità aquiliana: turbamento transitorio dello stato d'animo di una persona conseguente ad un fatto illecito
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Nella "sospensione" l'inerzia del titolare del diritto continua a durare, ma è giustificata
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Il fondamento dei due istituti è diverso
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. La "sospensione" spiega i suoi effetti per tutto il periodo per il quale gioca la causa giustificatrice dell'inerzia, ma non toglie valore al periodo eventualmente trascorso in precedenza
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. La "sospensione" è determinata da particolari rapporti intercorrenti tra le parti
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Nella "interruzione" è l'inerzia che viene meno o perché il diritto è stato esercitato o perché esso è stato riconosciuto dall'altra parte
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Sia la "interruzione" che la "sospensione" possono essere rilevate d'ufficio dal giudice, senza necessità di domanda di parte
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Quanto a effetti i due istituti sono diversi
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. I semplici impedimenti di fatto non valgono a "sospendere" il decorso della prescrizione
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. La "interruzione", facendo venir meno l'inerzia, toglie ogni valore al tempo anteriormente trascorso; dal verificarsi del fatto interruttivo, comincia a decorrere, per intero, un nuovo periodo di prescrizione
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Le cause di "interruzione" della prescrizione indicate dalla legge sono tassative
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Le cause di "sospensione" della prescrizione indicate dalla legge sono tassative
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Quando il titolare avvia un procedimento giudiziale, arbitrale, tributario o amministrativo, ha luogo l'interruzione