Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e procedura penale
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- Nei ___________ è sempre necessaria una certa condotta e poi un evento come conseguenza dell'azione. reati di evento
- Nei ______________ la realizzazione dell'azione integra il reato e la esaurisce. reati istantanei
- Nei delitti perseguibili a querela della persona offesa, la remissione: può intervenire solo prima della condanna, salvo che la legge disponga altrimenti
- Nei delitti perseguibili a querela della persona offesa, la remissione: Può intervenire solo prima della condanna, salvo che la legge disponga altrimenti
- Nei reati contro la pubblica amministrazione che cosa caratterizza il dolo? La previsione e la volontà dell'evento
- Nei reati di __________ è sufficiente l'azione, e non è necessario che ci sia un evento causalmente riconnesso ad essa. azione
- Nel caso del reato configurato dall'art. 318 del c.p., "Corruzione per l'esercizio della funzione", si tratta di un reato: plurisoggettivo di natura bilaterale
- Nel caso di delitto "tentato" la pena: La pena è diminuita da uno a due terzi
- Nel caso di delitto "tentato" la pena: è diminuita da uno a due terzi
- Nel caso di malversazione di erogazioni pubbliche, le somme utilizzate da chi commette il reato: devono essere state concesse dalle Comunità Europee
- Nel caso di malversazione di erogazioni pubbliche, le somme utilizzate da chi commette il reato: devono essere state concesse dallo Stato
- Nel caso di persone giuridiche, i soggetti penalmente responsabili sono: da valutare di volta in volta
- Nel caso di reato di corruzione, disciplinato dagli artt. 318 e ss. C.p., le pene si applicano anche al corruttore? Si, come previsto dall'art. 321
- Nel caso di rifiuto di atti d'ufficio, l'art. 328 del codice penale: mira a sanzionare l'inerzia dei pubblici uffici
- Nel caso in cui abbia proceduto a sequestro, la Polizia giudiziaria deve consegnare una copia del verbale con il motivo del provvedimento: alla persona alla quale le cose sono state sequestrate
- Nel caso in cui il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, secondo l'art. 314 del codice penale, fa uso momentaneo del denaro o altra cosa mobile altrui di cui aveva disponibilità in ragione del suo ufficio o servizio, con immediata restituzione ha commesso: reato di "peculato d'uso"
- Nel caso in cui il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo: Siamo nel delitto del rifiuto di atti d'ufficio
- Nel caso in cui il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità: Siamo nel delitto del peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Nel caso in cui il pubblico ufficiale per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa: Siamo nel delitto della corruzione per l'esercizio della funzione
- Nel codice di procedura penale il sequestro preventivo ha lo scopo di Evitare la reiterazione del reato
- Nel codice penale le lesioni si distinguono in: punibili a querela o d'ufficio
- Nel compimento di un ispezione personale, a norma del C.P.P., prima che si proceda: l'interessato è avvertito della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia
- Nel delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p., la vittima è costretta a dare o promettere indebitamente: Denaro o altra utilità
- Nel delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p., la vittima è costretta a dare o promettere indebitamente: Denaro o altra utilità
- Nel delitto di concussione dopo la riforma di cui alla L. 6.11.2012, n. 190, costituisce la sola condotta con cui può essere consumato il delitto: La costrizione
- Nel delitto di peculato, (art. 314 del Codice penale), è giuridicamente corretto affermare che: presupposto del reato è il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
- Nel reato di abuso d'ufficio, di cui al dispositivo dell'art. 323 del c.p., soggetto attivo è: il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- Nel reato di cui all'art. 328 codice penale, soggetto attivo è: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- Nel reato di incendio boschivo, in quali casi le pene sono aumentate? Se dall'incendio deriva pericolo per edifici o danno su aree protette
- Nel reato di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità, normato dall'art. 331 c.p., l'elemento oggettivo consiste: nell'interrompere il servizio pubblico
- Nel reato di malversazione ai danni dello Stato, soggetto attivo è: Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione
- Nel reato di peculato (art. 314 del c.p.), la relazione intercorrente fra soggetto pubblico e bene: deve esser connotata dalla ragione di ufficio o servizio
- Nel reato di traffico di influenze illecite se il soggetto attivo del reato è un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio: la pena è aumentata
- Nel reato impossibile il giudice può ordinare che: l'imputato sia sottoposto a misura di sicurezza
- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co), peculato d'uso (art. 314, 2° co), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316). Si configura peculato comune (art. 314, 1° co) quando: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria
- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co), peculato d'uso (art. 314, 2° co), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316). Si configura peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316) quando: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità
- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co), peculato d'uso (art. 314, 2° co), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316). Quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, si configura: Peculato comune
- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co, c.p.), peculato d'uso (art. 314, 2° co, c.p.), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.). Si configura peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.) quando: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità
- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data: Da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co), peculato d'uso (art. 314, 2° co), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316)
- Nella nuova configurazione del delitto di "Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione" (art. 328 c.p.), si distinguono gli atti qualificati e gli atti non qualificati. Per gli atti qualificati che non possono essere ritardati il legislatore ha inteso punire: Il rifiuto
- Nell'ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione, il delitto di concussione è compreso nei delitti: dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
- Nell'ambito del diritto penale, quando un pubblico ufficiale, violando i doveri inerenti alle funzioni, rivela notizie di ufficio le quali devono rimanere segrete, sta commettendo il delitto di: rivelazione ed utilizzazione dei segreti d'ufficio, ai sensi dell'art. 326 c.p.
- Nell'ambito del diritto penale, quando un pubblico ufficiale, violando i doveri inerenti alle funzioni, rivela notizie di ufficio le quali devono rimanere segrete, sta commettendo il delitto di: rivelazione ed utilizzazione dei segreti d'ufficio, ai sensi dell'art. 326 c.p.
- Nell'ambito del reato di peculato d'uso, di cui al dispositivo dell'art. 314, comma 2 del c.p., è prevista la reclusione come pena per chi risulta colpevole? Sì, al colpevole è applicata la pena della reclusione da sei mesi a tre anni
- Nell'ambito del reato di peculato, di cui al dispositivo dell'art. 314 del c.p., il denaro e i beni mobili: devono necessariamente essere altrui, ossia non appartenere al soggetto attivo, né essere oggetto di diritto reale come di qualsiasi altro diritto che gli attribuisca una disponibilità delle cose
- Nelle indagini preliminari, le funzioni di Pubblico Ministero sono esercitate da: i Magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale
- Nelle ipotesi di corruzione per un atto d'ufficio ancora da compiere e di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, è punibile anche il corruttore? Sì, in ogni caso
- Nelle ipotesi di cui all'art. 590 bis del c.p., qualora l'evento non sia esclusiva conseguenza dell'azione o dell'omissione del colpevole, la pena è ridotta: fino alla metà
- Nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314, c.p. (peculato) l'oggetto del reato può essere costituito: Dal denaro o altra cosa mobile altrui
- Non è elemento costitutivo del delitto di peculato [articolo 314 C.P.]: l'abuso della qualità o dei poteri
- Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto che costituisce reato non aveva compiuto i (art. 97, c.p.): Quattordici anni
- Non è mai imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto che costituisce reato non aveva compiuto i... quattordici anni
- NON è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione del delitto di: strage ovvero omicidio volontario
- Non è un delitto contro l'attività giudiziaria: L'oltraggio a un magistrato in udienza
- NON possono essere assunti come testimoni: i coimputati nel medesimo reato