Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e procedura penale
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- La circostanza del reato: È un elemento accessorio del reato
- La competenza per territorio è determinata dal: luogo in cui il reato è stato consumato
- La comunicazione di notizia di reato: deve essere inviata dalla polizia giudiziaria al PM senza ritardo
- La comunicazione di reato deve essere trasmessa dalla polizia giudiziaria al pubblico ministero Senza ritardo, riferisce al Pubblico Ministero per iscritto, gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi sino ad allora raccolti
- La concussione è ritenuta nell'ordinamento penale italiano uno tra i più gravi delitti contro la pubblica amministrazione che può essere commesso dal soggetto dotato della qualifica pubblicistica. Quale pena è prevista per la concussione? Reclusione da sei a dodici anni
- La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni (art. 29, c.p.): Importa l'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici
- La condanna all'ergastolo (art. 29, c.p.): Importa l'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici
- La condanna penale per taluni reati particolarmente gravi può comportare: l'impossibilità di contrarre con la pubblica amministrazione
- La condanna per il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p.: Importa l'interdizione dai pubblici uffici e l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione
- La condanna per il reato di concussione comporta: La pena accessoria della interdizione temporanea o perpetua dai pubblici uffici
- La condanna per il reato di concussione di cui l'art. 317, c.p.: Importa l'interdizione dai pubblici uffici e l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione
- La condanna per il reato di corruzione per l'esercizio della funzione di cui l'art. 318, c.p.: Importa l'interdizione dai pubblici uffici e l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione
- La condotta del Pubblico Ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità configura il reato di: concussione
- La condotta del pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualita' o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilita' configura il reato di: Concussione
- La condotta di costrizione commessa con abuso della qualità o dei poteri, la promessa o la dazione di denaro o di altra utilità non dovuta sono proprio del delitto, di cui all'art. 317 del codice penale, ovvero: Della concussione
- La convalida dell'arresto è richiesta: dal Pubblico Ministero al Giudice delle Indagini Preliminari
- La corruzione per l'esercizio della funzione, prevista dall'art. 318 c.p., appartiene alla tipologia: di reato di corruzione impropria
- La corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, prevista dall'art. 319 c.p., appartiene alla tipologia di reato di corruzione: propria
- La corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, prevista dall'art. 319 c.p., appartiene: alla tipologia di reato di corruzione propria
- La decisione della Corte di Cassazione sulla giurisdizione è vincolante nel corso del processo? Sì, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una diversa definizione giuridica atta a modificare la giurisdizione
- La definizione "chiunque usa violenza a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servizio" si riferisce al reato di : Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale
- La definizione "chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti" si riferisce al reato di: Turbata libertà degli incanti
- La definizione "preclusione permanente o temporanea a conferire gli incarichi a coloro che abbiano riportato condanne penali per i reati previsti dal capo I del Titolo II del Libro secondo del Codice Penale, a coloro che abbiano svolto incarichi o ricoperto cariche in Enti di diritto privato." si riferisce a quale istituto? Inconferibilità
- La denuncia può essere presentata per iscritto da un procuratore speciale? Si
- La dichiarazione di abitualità nel reato si estingue per effetto della riabilitazione? Si, si estingue (art. 109, c.p.)
- La dichiarazione di abitualità o di professionalità nel delitto (art. 29, c.p.): Importa l'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici
- La dichiarazione di professionalità nel reato si estingue per effetto della riabilitazione? Si, si estingue (art. 109, c.p.)
- La dichiarazione di tendenza a delinquere (art. 29, c.p.): Importa l'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici
- La frode nelle pubbliche forniture: È un delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione
- La guida sotto l'effetto di alcool costituisce reato al superamento della soglia di 0,80 g/l
- La legge penale obbliga a prestare il proprio aiuto in occasione di un pubblico infortunio? Sì, e punisce chi, senza giusto motivo, lo rifiuta
- La legittima difesa e l'uso legittimo delle armi costituiscono Cause di esclusione della responsabilità del reato
- La legittima difesa e l'uso legittimo delle armi costituiscono: cause di esclusione della punibilità
- La libertà personale può essere sottoposta a limitazioni? Si, secondo le norme del c.p.p. in materia di misure cautelari
- La libertà vigilata è: Una misura di sicurezza personale non detentiva
- La minore età è considerata un caso di esclusione di imputabilità? Solo se al momento della commissione del fatto il minore ha meno di 14 anni
- La misura dell'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare (art. 384 bis c.p.p.) è una misura che può essere disposta: dagli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria, previa autorizzazione del pubblico ministero, scritta, oppure resa oralmente e confermata per iscritto, o per via telematica
- La nozione della persona esercente un servizio di pubblica utilità: è contenuta nel Codice Penale
- La pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici viene sempre comminata: per il delitto di concussione
- La pena della multa: È pena principale per i delitti (art. 17, c.p.)
- La pena della reclusione si estende: da 15 giorni a 24 anni valicabile per aggravanti
- La pena della reclusione: È pena principale per i delitti (art. 17, c.p.)
- La pena dell'ammenda.... è pena principale per le contravvenzioni
- La pena dell'ammenda: È pena principale per le contravvenzioni (art. 17, c.p.)
- La pena dell'arresto: È pena principale per le contravvenzioni (art. 17, c.p.)
- La pena per il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione è la reclusione (art. 318, c.p.): Da tre a otto anni
- La pena per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è la reclusione (art. 319, c.p.): Da sei a dieci anni
- La pena per il delitto di peculato d'uso, di cui al secondo comma dell'art. 314 del c.p. è la reclusione: Da sei mesi a tre anni
- La pena per il delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al primo comma dell'art. 314 del c.p. è la reclusione: Da quattro anni a dieci anni e sei mesi
- La pena prevista per il reato di cui al primo comma dell'art. 328 c.p. - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione - qualora il rifiuto riguardi atti che devono essere compiuti senza ritardo è (es. ragioni di giustizia): La reclusione da sei mesi a due anni
- La pena prevista per il reato di cui al secondo comma dell'art. 328 c.p. (rubricato: Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione) è: La reclusione fino ad un anno o la multa fino a 1.032 euro
- La pena stabilita per il reato di cui all'art. 331 codice penale(interruzione di pubblico servizio o di pubblica necessità) comma 1 è: Della reclusione da sei mesi a un anno e con la multa non inferiore ad € 516
- La perquisizione è un mezzo di ricerca della prova
- La perquisizione è: un mezzo di ricerca della prova preordinato alla ricerca del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato
- La perquisizione personale d'iniziativa della Polizia Giudiziaria: deve essere convalidata dal pubblico ministero. in particolare il verbale di perquisizione deve essere trasmesso entro 48 ore al pubblico ministero che deve, a sua volta, convalidare l'atto entro le successive 48 ore
- La perquisizione personale eseguita ai sensi dell'art. 352 c.p.p. è soggetta a convalida? Si, sempre
- La perquisizione personale eseguita ai sensi dell'art. 352 del C.p.p. è soggetta a convalida? si, sempre
- La persona informata sui fatti è il soggetto: in grado di riferire circostanze e informazioni utili alla ricostruzione del reato
- La polizia giudiziaria che procede a perquisizione domiciliare: è tenuta a trasmettere il verbale entro 48 ore al pubblico ministero, che può convalidarla
- La polizia giudiziaria dopo aver proceduto all'arresto o al fermo entro quanto tempo deve porre l'arrestato o il fermato a disposizione del P.M.? Entro 24 ore
- La polizia giudiziaria entro quale termine dall'acquisizione della notizia di reato ha l'obbligo di riferirla al pubblico ministero? Senza ritardo
- La polizia giudiziaria può prendere le impronte digitali delle persone nei cui confronti vengono svolte le indagini? Sì, può procedere all'identificazione anche eseguendo, ove occorra, rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici
- La polizia giudiziaria può, di propria iniziativa, prendere notizia dei reati? Si
- La Polizia Giudiziaria quali funzioni deve svolgere? Impedire, anche di propria iniziativa, che i reati vengano portati a conseguenze ulteriori
- La Polizia Giudiziaria svolge anche funzioni investigative? Si, svolge funzioni investigative, repressive ed esecutive
- La polizia giudiziaria svolge anche funzioni repressive? Si, svolge funzioni investigative, repressive ed esecutive
- La polizia giudiziaria svolge funzioni: Investigative, repressive ed esecutive
- La polizia giudiziaria, successivamente alla comunicazione della notizia di reato: può raccogliere ogni elemento utile alla ricostruzione del fatto ed alla individuazione del colpevole
- La polizia giudiziaria: deve prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale
- La principale distinzione tra la pena della "multa" e quella dell'"ammenda" è: La multa ai applica ai delitti l'ammenda alle contravvenzioni
- La qualifica di pubblico ufficiale può essere riconosciuta a un soggetto al di fuori di un rapporto organico di una P.A.? Si, quando eserciti a qualsiasi titolo una pubblica funzione
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri autoritativi
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita ai soggetti che concorrono a formare o formano la volontà dell'ente pubblico
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri di certificazione
- La qualità di imputato si acquista: Al momento dell'esercizio dell'azione penale
- La querela è una condizione di procedibilità? Sì
- La querela è: una condizione di procedibilità
- La querela deve essere proposta: entro tre mesi dalla notizia di reato
- La rapina è un reato: contro il patrimonio
- La ratio legis dell'art. 325 c.p. in materia di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è diretta a tutelare: il buon andamento della pubblica amministrazione e soprattutto l'illecito sfruttamento di una posizione di vantaggio o di una posizione privilegiata rispetto alla pluralità dei consociati e a garantire dunque l'imparzialità della stessa pubblica amministrazione
- La ratio legis dell'art. 325 c.p. in materia di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è diretta a tutelare: il buon andamento della pubblica amministrazione e soprattutto l'illecito sfruttamento di una posizione di vantaggio o di una posizione privilegiata rispetto alla pluralità dei consociati e a garantire dunque l'imparzialità della stessa pubblica amministrazione
- La responsabilità amministrativa è limitata ai soli casi di: Dolo e colpa grave
- La responsabilità penale derivante da incidente stradale: Sorge qualora esso provochi lesioni di qualsiasi entità.
- La richiesta di incidente probatorio viene accolta dal giudice con: ordinanza (art. 398 c.p.p.)
- La ricognizione processuale quale mezzo di prova: É diretta alla individuazione di persone, cose ed altre realtà sensoriali, nel quale il giudice chiama l'individuo a riconoscere persone od oggetti
- La rivelazione, o agevolazione, da parte del pubblico ufficiale, della conoscenza, di notizie d'ufficio, che debbano rimanere segrete, a terzi giuridicamente incompetenti (non autorizzati) a conoscerne configura il delitto di: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio (1° co., art. 326, c.p.)
- La testimonianza è: un mezzo di prova
- La turbativa d'asta, ai sensi dell'Art. 353 del Codice Penale: È un delitto contro la Pubblica Amministrazione commesso da chiunque
- La violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa configura: un reato a forma libera
- La violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa configura: un reato di danno
- La violazione di ordinanze contingibili e urgenti adottate per ragioni di igiene: costituiscono reato, punito ai sensi dell'art. 650 c.p. se ha un destinatario individuato
- La violenza o minaccia a un pubblico ufficiale è un: delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione
- La violenza o minaccia a un pubblico ufficiale è un: Delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione
- L'abuso di ufficio è: un reato di evento
- L'abuso di ufficio è: un reato proprio
- L'abuso d'ufficio è: un reato proprio
- L'abuso d'ufficio è: un reato a dolo intenzionale
- L'abuso d'ufficio, disciplinato dall'art. 323 c.p., rappresenta un reato: di evento, il cui disvalore penale si realizza al momento della effettiva produzione di un ingiusto vantaggio patrimoniale o di un danno ingiusto ad altri
- L'acquisizione di fotografie sono un mezzo di prova? si, quando ne si conosca la provenienza o la paternità
- L'adempimento di un dovere esclude la punibilità qualora provenga da: una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica Autorità
- L'arresto è sempre obbligatorio in flagranza di reato? No, l'obbligatorietà ricorre solo in alcuni casi
- L'arresto e il fermo di polizia giudiziaria hanno una durata temporanea? Si, hanno durata temporanea
- L'arresto facoltativo è eseguito per delitti colposi che prevedono: la reclusione
- L'arresto in caso di flagranza può essere eseguito da privati (art. 383, c.p.p.)? Si, nei casi previsti dall'art. 380
- L'art. 1 della legge n. 3 del 2019, con riferimento al reato di Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.), ha: Aumentato il trattamento sanzionatorio
- L'art. 18 del c.p. definisce pene detentive o restrittive della libertà personale: L'ergastolo, la reclusione e l'arresto
- L'art. 18 del c.p. definisce pene pecuniarie: la multa e l'ammenda
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Natura e specie dell'azione
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Mezzi e oggetto dell'azione
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere del colpevole? Motivi a delinquere e carattere del reo
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere del colpevole? Precedenti penali e giudiziari
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere del colpevole? Carattere del reo
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Tempo e luogo dell'azione
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere del colpevole? Condotta e vita del reo, antecedenti al reato
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere del colpevole? Condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Grado della colpa
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere del colpevole? Condotta contemporanea o susseguente al reato
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Gravità del danno
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Intensità del dolo
- L'art. 3 del c.p. espressamente recita che la legge penale italiana obbliga tutti coloro che: Cittadini o stranieri si trovano nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale
- L'art. 314 codice penale punisce: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro anni dieci anni e sei mesi
- L'art. 314 del c.p., con cui si apre il Libro II, Titolo II, Capo I, dedicato ai «Delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione» prevede due distinte fattispecie di peculato il peculato comune e il c.d. peculato d'uso. Il peculato comune di cui al 1° co. è sanzionato: Con la pena della reclusione da 4 anni a 10 anni e 6 mesi;
- L'art. 314 del c.p., prevede due distinte fattispecie di peculato: il peculato comune e il c.d. peculato d'uso. Si ha peculato d'uso quando: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità delle cosa ne fa uso momentaneo e dopo tale uso momentaneo la restituisce immediatamente
- L'art. 314 del codice penale descrive il reato di ______________ , che consiste nell'appropriazione di denaro o altra cosa mobile altrui di cui il soggetto qualificato aveva la disponibilità in ragione dell'ufficio o servizio. peculato
- L'art. 316 bis codice penale punisce: La malversazione a danno dello Stato
- L'art. 316 del Codice Penale, espressamente sancisce che il reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui può essere commesso: Da un soggetto che riveste la qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio
- L'art. 316, del codice penale (Peculato mediante profitto dell'errore altrui) nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni, «il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che: Nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità»
- L'art. 316, del codice penale nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni, «il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità». Di quale reato si tratta? Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- L'art. 317 del codice penale, nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 a 12 anni, "il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità". Di quale delitto si tratta? Concussione
- L'art. 317 del Codice penale, nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 a 12 anni, «il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità». Di quale delitto si tratta? Concussione
- L'art. 317, del codice penale (Concussione) nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 a 12 anni, «il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che: Abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o un terzo, denaro o altra utilità»
- L'art. 318 c.p. stabilisce che "Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilita' o ne accetta la promessa è punito con la reclusione da tre a otto anni". A quale fattispecie di reato si riferisce? Corruzione per l'esercizio della funzione
- L'art. 318 c.p. tratta il reato di corruzione per l'esercizio della funzione. Il bene giuridico tutelato da questo articolo è: il corretto funzionamento ed il prestigio della Pubblica amministrazione
- L'art. 318, del codice penale nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 3 a 8 anni, « il pubblico ufficiale che per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa ». Di quale reato si tratta? Corruzione per l'esercizio della funzione
- L'art. 318, del codice penale nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 3 a 8 anni, «il pubblico ufficiale che per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa». Di quale reato si tratta? Corruzione per l'esercizio della funzione
- L'art. 319 codice penale punisce il reato di: Corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto: Il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto: La stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto: Il pagamento o il rimborso di tributi
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Si
- L'art. 325 del c.p. - Utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d'ufficio - sanziona il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che: Impiega, a proprio o altrui profitto, "invenzioni, scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali" che egli conosca per ragioni dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete
- L'art. 325 del c.p. sanziona il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che: Impiega, a proprio o altrui profitto, "invenzioni, scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali" segrete di cui sia venuto a conoscenza per ragioni dell'ufficio o del servizio e che debbono rimane segrete
- L'art. 326 c.p., in caso di rivelazione ed utilizzazione dei segreti di ufficio, il terzo che apprende o si limita ad apprendere la notizia, in quanto assiste alla rivelazione o è stato agevolato nel procurarsene la conoscenza: non è punibile
- L'art. 326 codice penale punisce il reato di: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- L'art. 326 del c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) incrimina quattro distinte figure di reato. Comporta la reclusione da sei mesi a tre anni: La rivelazione, o agevolazione, da parte del pubblico ufficiale, della conoscenza, di notizie d'ufficio, che debbano rimanere segrete, a terzi giuridicamente incompetenti (non autorizzati) a conoscerne (1° co. art. 326, c.p.)
- L'art. 326 del c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) incrimina quattro distinte figure di reato. Comporta la reclusione fino a due anni: L'utilizzazione, da parte del pubblico ufficiale, di notizie d'ufficio, che debbano rimanere segrete, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto (3° co., seconda parte, art. 326, c.p.)
- L'art. 337 c.p., chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale, o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto d'ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, è punito: con la reclusione da sei mesi a cinque anni
- L'art. 355 c.p. rubricato "inadempimento di contratti di pubbliche forniture": è un reato proprio, dato che può essere commesso solamente da chi sia vincolato contrattualmente con lo Stato
- L'art. 355 codice penale punisce: Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- L'art. 356 codice penale punisce: Chiunque commette frode nella l'esecuzione dei contratti di fornitura o nell'adempimento di altri obblighi contrattuali indicati nell'art. 355 codice penale
- L'art. 358 del Codice Penale qualifica come incaricati di un pubblico servizio coloro i quali: a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio
- L'art. 43 del codice penale tratta dell'elemento psicologico del reato. Come viene altrimenti denominato il delitto colposo? Delitto contro l'intenzione
- L'art. 43 del codice penale tratta dell'elemento psicologico del reato. Come viene altrimenti denominato il delitto doloso? Delitto secondo l'intenzione
- L'art. 43, c.p. tratta dell'elemento psicologico del reato. Come viene altrimenti denominato il delitto doloso? Delitto secondo l'intenzione
- L'art. 55 del c.p.p. menziona le attività delegate, cui compete la Polizia Giudiziaria. Che cosa si intende per attività delegata? L'attività delegata ricomprende atti che la Polizia Giudiziaria è legittimata a compiere, ma la cui esecuzione dipende da una ordine proveniente dall'autorità giudiziaria
- L'art. 55, c.p.p., stabilisce che la Polizia Giudiziaria deve compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova dei reati e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale. Tale attività può essere svolta dagli ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria? Sì, può essere svolta dagli ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria anche di propria iniziativa
- L'art. 56 del c.p. disciplina il: Delitto tentato
- L'art. 590-bis del Codice penale punisce le lesioni personali colpose gravi e gravissime cagionate, tra l'altro, da chi posto alla guida di un veicolo a motore, attraversando un'intersezione con il semaforo disposto al rosso, cagioni per colpa a taluno lesioni personali. Le lesioni gravi sono punite: Con la reclusione da un anno e sei mesi a tre anni
- L'art.316 codice penale punisce: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- L'art.319 codice penale prevede: Il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio
- L'art.320 codice penale: Estende la punibilità dei reati di cui agli art. 318 e 319 codice penale anche all'incaricato di pubblico servizio
- L'art.357 codice penale stabilisce che: Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa
- L'articolo 318 c.p. (Corruzione impropria) descrive un reato: di pericolo
- L'articolo 319 c.p. (Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio) descrive un reato: proprio
- L'articolo 319 c.p. (Corruzione per un atto contrario d'ufficio) descrive un reato: proprio
- L'articolo 319 c.p. (Corruzione propria) descrive un reato: di danno
- L'articolo 335 del Codice Penale prevede attenuanti specifiche per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa? No, non le prevede
- L'articolo 343 del codice penale che punisce l'oltraggio a un magistrato in udienza prevede un aumento di pena nel caso in cui il fatto è commesso con violenza o minaccia? Si
- L'atto di ricorso per cassazione: deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell'albo speciale
- L'autorità giudiziaria, in presenza di un soggetto ritenuto socialmente pericolo sulla base di elementi di fatto, ed indipendentemente dalla commissione di un reato, può disporre: una misura di prevenzione
- L'aver commesso il fatto in occasione o a causa di manifestazioni sportive o durante i trasferimenti da o verso i luoghi in cui si svolgono dette manifestazioni: rappresenta una circostanza aggravante comune del reato
- L'aver commesso un delitto contro la persona ai danni di un soggetto minore all'interno o nelle adiacenze dei istituti di istruzione o di formazione: rappresenta una circostanza aggravante comune del reato
- L'aver reagito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui: costituisce un'attenuante comune del reato laddove non ne sia elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale
- L'aver reagito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui da luogo ad: una diminuzione di pena
- L'avviso della richiesta di archiviazione viene dato alla persona offesa: solo quando la persona offesa ha chiesto di essere informata
- L'azione penale è esercitata: dal Pubblico Ministero
- L'azione penale, per il Codice di Procedura Penale, è esercitata: dal Pubblico Ministero
- Le circostanze attenuanti generiche sono: Quelle circostanze che il giudice, indipendentemente dall'esistenza di circostanze attenuanti ex art. 62 c.p., può prendere in considerazione qualora le ritenga tali da giustificare una diminuzione di pena
- Le circostanze che attenuano o escludono la pena sono valutate a favore dell'agente: anche se da lui non conosciute
- Le circostanze del reato rispondono ad una funzione di adeguamento della sanzione al fatto. Per quel che concerne la previsione delle categorie di circostanze si individuano, tra le altre (art. 70, c.p.): Circostanze oggettive concernenti ad esempio la natura e la specie dell'azione
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche a coloro che, nell'ambito di altri Stati membri dell'Unione europea, svolgono funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio
- Le funzioni di polizia giudiziaria - dispone l'art. 56 del c.p.p. - sono svolte: Alla dipendenza e sotto la direzione dell'autorità giudiziaria
- Le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte alla dipendenza e sotto la direzione: dell'autorità giudiziaria
- Le funzioni di pubblico ministero sono esercitate: nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado dai magistrati presso il tribunale; nei giudizi di impugnazione dai magistrati della Procura generale presso la Corte d'Appello o presso la Corte di Cassazione
- Le indagini preliminari possono svolgersi: Contro persone note ma anche ignote
- Le norme che regolano i delitti contro la pubblica amministrazione sono volte a tutelare: il buon andamento della pubblica amministrazione
- Le nozioni di mezzo di prova e di mezzo di ricerca della prova sono fra loro nettamente differenziate anche sotto il profilo normativo. Sono mezzi di ricerca della prova: Ispezioni
- Le nozioni di mezzo di prova e di mezzo di ricerca della prova sono fra loro nettamente differenziate anche sotto il profilo normativo. Sono mezzi di ricerca della prova: Intercettazioni di conversazioni o comunicazioni
- Le nozioni di mezzo di prova e di mezzo di ricerca della prova sono fra loro nettamente differenziate anche sotto il profilo normativo. Sono mezzi di ricerca della prova: Perquisizioni
- Le pene principali per le contravvenzioni previste dal codice penale sono: l'ammenda e l'arresto
- Le pene principali stabilite dalla legge per i delitti contro la Pubblica Amministrazione sono: Multa e reclusione
- Le regioni hanno potestà legislativa in ambito penale? no
- Le sommarie informazioni dalle persone informate sui fatti: Possono essere assunte da Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria
- Le sommarie informazioni dalle persone informate sui fatti: Possono essere assunte da Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria
- L'elemento oggettivo del peculato è costituito da una condotta di appropriazione: di denaro o di altra cosa mobile altrui disponibile per ragioni di ufficio
- L'elemento oggettivo del peculato è costituito da una condotta di appropriazione: di denaro o di altra cosa mobile altrui disponibile per ragioni di ufficio
- L'elemento oggettivo del reato è costituito da: condotta ed evento
- L'ergastolo: È pena principale per i delitti (art. 17, c.p.)
- L'esame delle parti private quale mezzo di prova: Consiste nella dichiarazione resa da soggetto qualificato come "parte", che accetta di rispondere alle domande che le vengono rivolte
- L'evento del delitto di concussione: è rappresentato dalla dazione o promessa indebita di denaro o altre utilità
- L'ignoranza della legge penale costituisce: Una condizione generalmente non ammessa come esimente
- L'imputato che non ha nominato un difensore di fiducia o ne è rimasto privo e' assistito da un difensore di ufficio
- L'imputato ha diritto a nominare: Non più di due difensori di fiducia
- L'imputato ha diritto di nominare: Non più di due difensori di fiducia
- L'imputato può rendere dichiarazioni spontanee: in ogni stato del dibattimento
- L'imputato: ha diritto di nominare non più di due difensori di fiducia
- L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio? Peculato d'uso
- L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio? Peculato
- L'incoscienza indipendente dalla volontà e la forza maggiore cosa sono? Cause soggettive di esclusione dal reato
- L'indulto è: una causa estintiva, anche parziale, della pena
- L'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità (art. 650, c.p.) è punita: Con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 206, salvo che il fatto non costituisca più grave reato
- L'interdizione da una professione o arte non può avere una durata inferiore ad un mese, né superiore a (art. 30, c.p.): Cinque anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge
- L'interdizione dai pubblici uffici è una: pena accessoria per i delitti
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato (art. 28 c.p.) : Dell'ufficio attinente alla tutela o alla cura
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato (art. 28 c.p.) : Di ogni diritto politico
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato (art. 28 c.p.) : Dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato (art. 28 c.p.) : Di ogni pubblico ufficio, di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato (art. 28 c.p.) : Del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato (art. 28 c.p.) : Della capacità di assumere o di acquistare qualsiasi diritto, ufficio, servizio, qualità, grado, titolo, dignità, decorazione e insegna onorifica
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato (art. 28 c.p.) : Dell'ufficio di tutore
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato (art. 28 c.p.) : Dell'ufficio di curatore
- L'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici, consegue (art. 29, c.p.): Alla dichiarazione di tendenza a delinquere
- L'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici, consegue (art. 29, c.p.): Alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni
- L'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici, consegue (art. 29, c.p.): Alla dichiarazione di abitualità o di professionalità nel delitto
- L'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici, consegue (art. 29, c.p.): Alla condanna all'ergastolo
- L'interdizione temporanea non può avere durata inferiore a (art. 28, c.p.): Un anno
- L'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) si configura come reato: proprio, dato che può trovare applicazione solamente nei confronti dell'imprenditore che eserciti un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità
- L'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) si configura come reato: proprio, dato che può trovare applicazione solamente nei confronti dell'imprenditore che eserciti un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità
- L'istigazione alla corruzione trova la sua disciplina normativa nell'art. 322 c.p.. L'articolo configura: quattro distinte ipotesi criminose
- L'istituto della prescrizione della pena trova applicazione qualora la pena inflitta sia quella dell'ergastolo? No, per l'ergastolo l'istituto della prescrizione non trova applicazione
- L'istituto dell'oblazione nelle contravvenzioni è disciplinato: dal Codice penale
- Lo stato di flagranza (art. 382 c.p.p.) si suddivide in flagranza in senso proprio e quasi-flagranza. É considerato in stato di flagranza: Chi viene colto nell'atto di compiere un reato
- L'oblazione (articolo 162 e 162 bis del Codice Penale) è: una causa d'estinzione dei reati
- L'oltraggio a pubblico ufficiale è punito: Con la reclusione fino a tre anni
- L'oltraggio a pubblico ufficiale: è oggi un reato disciplinato dall'art. 341 bis c.p.
- L'omissione di atti d'ufficio é: un reato penale che può essere compiuto dal Pubblico Ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
- L'omissione di soccorso in un incidente con lesioni alle persone costituisce: ipotesi di reato
- L'utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio, di cui tratta l'art. 325 c.p., si configura come un reato: proprio