Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di accertare di ufficio i fatti e di disporre il compimento degli atti all'uopo necessari? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di curare le comunicazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di curare le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di curare le pubblicazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A norma del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445 l'autenticazione delle copie può essere fatta dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso l'originale? Si, può essere fatta dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso o presso il quale è depositato l'originale, o al quale deve essere prodotto il documento, nonché da un notaio, cancelliere, segretario comunale, o altro funzionario incaricato dal Sindaco
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990, è possibile la convocazione di una conferenza di servizi istruttoria su espressa richiesta di un privato interessato? Si, quando l'attività del privato sia subordinata ad atti di consenso, comunque denominati, di competenza di amministrazioni pubbliche diverse
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 19, l. n. 241/1990 per i permessi o nulla osta comunque denominati trova applicazione l'istituto della segnalazione certificata di inizio attività? Si, alle condizioni indicate al citato articolo
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 19, l. n. 241/1990 per le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l'esercizio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale trova applicazione l'istituto della segnalazione certificata di inizio attività? Si, alle condizioni indicate al citato articolo
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 21 septies, l. n. 241/1990, il provvedimento che è viziato da difetto assoluto di attribuzione è: Nullo
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 21 septies, l. n. 241/1990, il provvedimento che manca degli elementi essenziali è: Nullo
- A norma del disposto di cui al co. 4, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, fatti salvi i casi in cui disposizioni del diritto dell'Ue richiedono l'adozione di provvedimenti espressi, la comunicazione di una determinazione priva di congrua motivazione equivale: Ad assenso senza condizioni
- A norma del disposto di cui al co. 4, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, fatti salvi i casi in cui disposizioni del diritto dell'Ue richiedono l'adozione di provvedimenti espressi, la mancata comunicazione della determinazione entro il termine di quarantacinque giorni equivale: Ad assenso senza condizioni
- A norma del disposto di cui al co. 5, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, scaduto il termine di quarantacinque giorni, entro quanti giorni l'amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione negativa qualora abbia acquisito uno o più atti di dissenso che non ritenga superabili? Entro cinque giorni lavorativi
- A norma del disposto di cui al co. 5, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, scaduto il termine di quarantacinque giorni, entro quanti giorni l'amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza qualora ritenga, sentiti i privati e le altre amministrazioni interessate, che le condizioni e prescrizioni eventualmente indicate dalle amministrazioni ai fini dell'assenso o del superamento del dissenso possano essere accolte senza necessità di apportare modifiche sostanziali alla decisione oggetto della conferenza? Entro cinque giorni lavorativi
- A norma del disposto di cui al co. 5, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, scaduto il termine di quarantacinque giorni, entro quanti giorni l'amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza, qualora abbia acquisito esclusivamente atti di assenso non condizionato? Entro cinque giorni lavorativi
- A norma del disposto di cui al comma 1, art. 2 D.Lgs. n. 165/2001 la definizione delle linee fondamentali di organizzazione degli uffici e la determinazione delle dotazioni organiche complessive sono demandate: A ciascuna p.a., sulla base dei principi generali fissati dalla legge
- A norma del disposto di cui al comma 1, art. 2 D.Lgs. n. 165/2001 la definizione delle modalità di conferimento della titolarità degli uffici di maggiore rilevanza è demandata: A ciascuna p.a., sulla base dei principi generali fissati dalla legge
- A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo compete: Ai dirigenti
- A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 la responsabilità in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati è assegnata: Ai dirigenti
- A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno compete: Ai dirigenti
- A norma del disposto di cui al comma 2, dell'art. 18 della legge n. 241/1990, i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento: Sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni. L'amministrazione procedente può richiedere agli interessati i soli elementi necessari per la ricerca dei documenti
- A norma del disposto di cui all'art. 114 del D.Lgs. n. 104/2010, l'azione per l'ottemperanza si prescrive con il decorso: Di 10 anni dal passaggio in giudicato della sentenza
- A norma del disposto di cui all'art. 12, della legge n. 241/1990, l'amministrazione è obbligata a predeterminare e rendere preventivamente pubblici i criteri e le modalità cui attenersi per: La concessione di sussidi ed ausili finanziari
- A norma del disposto di cui all'art. 14-quater, l. n. 241/1990, la determinazione motivata di conclusione della conferenza, adottata dall'amministrazione procedente all'esito della stessa, sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati? Si
- A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 - c.d. Decreto Brunetta - l'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione, in particolare: Definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano della performance e la Relazione sulla performance
- A norma del disposto di cui all'art. 29 del Codice del processo amministrativo l'azione di annullamento per eccesso di potere è proponibile a pena di decadenza entro: Sessanta giorni
- A norma del disposto di cui all'art. 29 del Codice del processo amministrativo l'azione di annullamento per incompetenza è proponibile a pena di decadenza entro: Sessanta giorni
- A norma del disposto di cui all'art. 29 del Codice del processo amministrativo l'azione di annullamento per violazione di legge è proponibile a pena di decadenza entro: Sessanta giorni
- A norma del disposto di cui all'art. 3, l. n. 241/1990, l'obbligo di motivazione è espressamente previsto: Per gli atti concernenti lo svolgimento di pubblici concorsi
- A norma del disposto di cui all'art. 3, l. n. 241/1990, l'obbligo di motivazione è espressamente previsto: Per gli atti concernenti il personale
- A norma del disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo può essere richiesto il risarcimento del danno in forma specifica? Si, sussistendo i presupposti previsti all'art. 2058 c.c.
- A norma del disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo, entro quanto tempo dal giorno in cui il fatto si è verificato, ovvero dalla conoscenza del provvedimento se il danno deriva direttamente da questo, può essere proposta l'azione di condanna al risarcimento per lesione di interessi legittimi? Entro centoventi giorni
- A norma del disposto di cui all'art. 35 del c.p.a in quale caso il giudice dichiara estinto il giudizio? Per perenzione
- A norma del disposto di cui all'art. 35 del c.p.a. il giudice dichiara il ricorso improcedibile: Quando nel corso del giudizio non sia stato integrato il contraddittorio nel termine assegnato, ovvero sopravvengono altre ragioni ostative ad una pronuncia sul merito
- A norma del disposto di cui all'art. 35 del Codice del processo amministrativo il giudice dichiara estinto il giudizio: Se, nei casi previsti dal suddetto Codice, non viene proseguito o riassunto nel termine perentorio fissato dalla legge o assegnato dal giudice
- A norma del disposto di cui all'art. 35 del Codice del processo amministrativo il giudice dichiara estinto il giudizio: Per rinuncia
- A norma del disposto di cui all'art. 35 del Codice del processo amministrativo in quale caso il giudice dichiara il ricorso irricevibile: Se accerta la tardività della notificazione o del deposito
- A norma del disposto di cui all'art. 4, l.n. 241/1990, le amministrazioni hanno l'obbligo di determinare preventivamente, per ciascun tipo di procedimento amministrativo, l'unità organizzativa responsabile del procedimento? Si, laddove legge o regolamento non individuino direttamente l'unità organizzativa competente per specifici tipi di procedimento
- A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono presentare repliche ai nuovi documenti e alle nuove memorie depositate in vista dell'udienza: Fino a venti giorni liberi
- A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono produrre documenti: Fino a quaranta giorni liberi prima dell'udienza
- A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono produrre memorie: Fino a trenta giorni liberi prima dell'udienza
- A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono produrre memorie: Fino a trenta giorni liberi prima dell'udienza
- A norma del disposto di cui all'art. 73 del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445 le P.A. e i loro dipendenti sono responsabili per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni? No, sono esenti da responsabilità disciplinare, patrimoniale e penale, salvo i casi di dolo o colpa grave
- A norma del disposto di cui all'art. 73 del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445, si può configurare responsabilità in capo all'amministrazione per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di documenti falsi presentati in luogo alle certificazioni di cui all'art. 47 del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445? No, salvo i casi di dolo o colpa grave
- A norma del disposto di cui all'art. 74 del c.p.a., in quale dei seguenti casi la motivazione della sentenza può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo? Manifesta irricevibilità del ricorso
- A norma del disposto di cui all'art. 74 del c.p.a., in quale dei seguenti casi la motivazione della sentenza può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo? Manifesta infondatezza del ricorso
- A norma del disposto di cui all'art. 74 del c.p.a., in quale dei seguenti casi la motivazione della sentenza può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo? Manifesta improcedibilità del ricorso
- A norma del disposto di cui all'art. 74 del c.p.a., in quale dei seguenti casi la motivazione della sentenza può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo? Manifesta inammissibilità del ricorso
- A norma del disposto di cui all'art. 79 del D.Lgs. n. 104/2010, le ordinanze di sospensione del processo emesse ai sensi dell'art. 295 del c.p.c. sono appellabili? Si, sono appellabili
- A norma del disposto di cui co. 1, art. 20, l. n. 241/1990, fatta salva l'applicazione dell'art. 19 (Scia) nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il silenzio della p.a. competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda: Se la medesima p.a. non comunica all'interessato, nei termini di legge il provvedimento di diniego, ovvero non indica una conferenza di servizi
- A norma del disposto di cui co. 2, art. 20, l. n. 241/1990, fatta salva l'applicazione dell'art. 19 (Scia), entro quanti giorni dalla presentazione dell'istanza per il rilascio di provvedimenti amministrativi, la p.a. competente, può indire una conferenza di servizi? Entro trenta giorni
- A norma del disposto di cui l'art. 30 del D.Lgs. n. 104/2010, il giudice nel determinare il risarcimento del danno derivante dalla lesione di interessi legittimi: Valuta tutte le circostanze di fatto e il comportamento complessivo delle parti e comunque, esclude il risarcimento dei danni che si sarebbero potuti evitare usando l'ordinaria diligenza
- A norma del novellato art. 6 della legge n. 241/1990, qualora l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale sia diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Si, indicandone la motivazione nel provvedimento finale
- A norma dell'art. 1 della legge n. 241/1990, la pubblica amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa: Agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente
- A norma dell'art. 30 del Codice del processo amministrativo può essere chiesta la condanna al risarcimento del danno ingiusto derivante dal mancato esercizio dell'attività amministrativa obbligatoria? Si
- A norma di quanto dispone il co. 1, art. 14, della legge n. 241 del 1990, la Conferenza dei servizi viene convocata: Per effettuare un esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, contro le determinazioni amministrative concernenti il diritto di accesso ai documenti amministrativi può essere dato ricorso al T.A.R.: Nel termine di trenta giorni
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, decorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta di accesso ai documenti, questa si intende: Respinta
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, in caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, ai documenti amministrativi, il richiedente può: Presentare ricorso motivato, nel termine di trenta giorni, al T.A.R.
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, in caso di diniego espresso degli atti delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, il richiedente può presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale? Si, nel termine di trenta giorni
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, in caso di diniego espresso il richiedente può presentare ricorso al T.A.R.? Si, nel termine di trenta giorni
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, nei confronti degli atti delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, in caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito il richiedente può presentare ricorso: Al difensore civico competente per ambito territoriale
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, nei confronti degli atti delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, in caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito il richiedente può presentare ricorso: Entro trenta giorni
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, di norma, le controversie relative a procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi, forniture? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti in materia di passaporti? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto anche i provvedimenti contingibili ed urgenti, emanati dal Sindaco in materia di incolumità pubblica e di sicurezza urbana? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto anche i provvedimenti contingibili ed urgenti, emanati dal Sindaco in materia di polizia locale? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto anche i provvedimenti contingibili ed urgenti, emanati dal Sindaco in materia d'igiene pubblica e dell'abitato? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto anche i provvedimenti contingibili ed urgenti, emanati dal Sindaco in materia di ordine e sicurezza pubblica? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti adottati in violazione delle disposizioni in materia di danno all'ambiente? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti relativi a rapporti di concessione di beni pubblici, ad eccezione delle controversie concernenti indennità, canoni, ecc. e quelle attribuite ai tribunali delle acque pubbliche e al Tribunale superiore delle acque pubbliche? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie concernenti l'esercizio del diritto a chiedere e ottenere l'uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le pubbliche amministrazioni? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di determinazione e corresponsione dell'indennizzo dovuto in caso di revoca del provvedimento amministrativo? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi e violazione degli obblighi di trasparenza amministrativa? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi tra pubbliche amministrazioni? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di nullità del provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo? Giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 104/2010, al giudice amministrativo si applicano le cause di ricusazione previste dal c.p.c.? Si, e trovano applicazione anche le cause e le modalità di astensione previste dal c.p.c.
- A norma di quanto dispone la legge n. 241/1990 l'acceso ai documenti amministrativi può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento? No, per espressa previsione di cui all'art. 24
- A norma di quanto dispone l'art. 103 del D.Lgs. n. 104/2010, contro le sentenze non definitive: È proponibile appello ovvero la riserva d'appello
- A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie aventi ad oggetto i decreti di espropriazione per causa di pubblica utilità delle invenzioni industriali? Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti relativi alla disciplina o al divieto dell'esercizio d'industrie insalubri o pericolose? Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie relative agli atti ed ai provvedimenti che concedono aiuti di Stato in violazione dell'art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea? Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie relative ai rapporti di lavoro del personale in regime di diritto pubblico? Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie tra lo Stato e i suoi creditori riguardanti l'interpretazione dei contratti aventi per oggetto i titoli di Stato o le leggi relative ad essi o comunque sul debito pubblico? Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- A norma di quanto dispone l'art. 23 della legge n. 241/1990, il diritto di accesso si esercita anche nei confronti delle aziende autonome e speciali? Si, per espressa previsione di cui al citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 25 della legge n. 241/1990, in caso di differimento dell'accesso ai documenti amministrativi delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, il richiedente può presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale? Si, nel termine di trenta giorni
- A norma di quanto dispone l'art. 29 del D.Lgs. n. 104/2010 l'azione di annullamento può essere fatta valere per eccesso di potere? Si, può essere fatta valere per incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere
- A norma di quanto dispone l'art. 29 del D.Lgs. n. 104/2010 l'azione di annullamento può essere fatta valere per incompetenza? Si, può essere fatta valere per incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere
- A norma di quanto dispone l'art. 29 del D.Lgs. n. 104/2010 l'azione di annullamento può essere fatta valere per violazione di legge? Si, può essere fatta valere per incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere
- A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 241/1990, il nominativo del responsabile del procedimento deve essere comunicato ai soggetti che per legge devono intervenire? Si, lo prevede espressamente il citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 241/1990, l'unità organizzativa competente del procedimento deve essere comunicata ai soggetti che per legge devono intervenire? Si, lo prevede espressamente il citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 74 del c.p.a. in quale caso il giudice decide con sentenza in forma semplificata? Nel caso in cui ravvisi la manifesta irricevibilità del ricorso
- A norma di quanto dispone l'art. 74 del c.p.a. in quale caso il giudice decide con sentenza in forma semplificata? Nel caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilità o infondatezza del ricorso
- A norma di quanto dispone l'art. 74 del c.p.a. in quale caso il giudice decide con sentenza in forma semplificata? Nel caso in cui ravvisi la manifesta fondatezza del ricorso
- A norma di quanto dispone l'art. 74 del c.p.a. in quale caso il giudice decide con sentenza in forma semplificata? Nel caso in cui ravvisi la manifesta inammissibilità del ricorso
- A norma di quanto dispone l'art. 74 del c.p.a. in quale caso il giudice decide con sentenza in forma semplificata? Nel caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilità del ricorso
- A norma di quanto dispone l'art. 76 del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445, l'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso? Sì, equivale ad uso di atto falso
- A norma di quanto prevede il co. 2, art. 25 della legge n. 241/1990, la richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata? Si, deve essere motivata
- A norma di quanto prevede il co. 2, art. 25 della legge n. 241/1990, la richiesta di accesso ai documenti: Deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- A norma di quanto prevede il co. 2, art. 25 della legge n. 241/1990, la richiesta di accesso ai documenti: Deve essere motivata
- A norma di quanto prevede il co. 2, art. 25 della legge n. 241/1990, la richiesta di accesso ai documenti: Deve essere motivata
- A norma di quanto prevede il co. 3, art. 25 della legge n. 241/1990, il differimento all'accesso dei documenti amministrativi deve essere motivato? Si, per espressa previsione di cui al citato articolo
- A norma di quanto prevede il co. 3, art. 25 della legge n. 241/1990, il rifiuto all'accesso dei documenti amministrativi deve essere motivato? Si, per espressa previsione di cui al citato articolo
- A norma di quanto prevede il co. 3, art. 25 della legge n. 241/1990, la limitazione all'accesso dei documenti amministrativi deve essere motivata? Si, per espressa previsione di cui al citato articolo
- A norma di quanto prevede il d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445 con riferimento alla documentazione mediante esibizione, nei rapporti con le P.A. i dati relativi a luogo e data di nascita possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità? Sì, è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni, nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di riconoscimento, di richiedere certificati attestanti stati e fatti contenuti nel documento esibito
- A norma di quanto prevede il d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445 con riferimento alla documentazione mediante esibizione, nei rapporti con le pubbliche amministrazioni i dati relativi a cognome, nome e stato civile possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento non in corso di validità? Sì, a condizione che l'interessato dichiari in calce alla fotocopia del documento che i dati contenuti nel documento stesso non hanno subito variazioni dalla data del rilascio
- A norma di quanto prevede il d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445 con riferimento alla documentazione mediante esibizione, nei rapporti con le pubbliche amministrazioni i dati relativi a stato civile e residenza possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità? Sì, salva la facoltà per la pubblica amministrazione di verificare nel corso del procedimento la veridicità e l'autenticità dei dati contenuti nel documento di identità o di riconoscimento
- A norma di quanto prevede l'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, entro quanti giorni dalla ricezione della comunicazione di accesso i controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla stessa richiesta di accesso? Dieci giorni
- A norma di quanto previsto all'art. 46 del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445, nei rapporti con la P.A. può essere comprovato il fatto di non aver riportato condanne penali mediante una dichiarazione sostitutiva di certificazione? Sì, lo prevede espressamente il citato articolo
- A norma di quanto previsto all'art. 46 del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445, nei rapporti con la P.A. può essere comprovato l'assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto mediante una dichiarazione sostitutiva di certificazione? Sì, lo prevede espressamente il d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445
- A seconda dei rapporti esistenti tra p.a. si distinguono atti di concerto e atti complessi; gli atti di concerto sono: Atti imputabili ad una sola p.a. ma emanati con il consenso di altra p.a.
- Accanto ai principi amministrativi, frutto dell'evoluzione della cultura giuridica interna, si affiancano quelli di matrice europea, che, tra l'altro, hanno trovato un espresso riconoscimento nell'art. 1, co. 1, l. n. 241/1990; quale, tra questi ultimi, impone al soggetto pubblico che voglia esercitare i propri poteri nei confronti del soggetto privato, di tenere nel debito conto l'interesse alla conservazione di un vantaggio, bene o utilità, conseguito in buona fede dal privato grazie ad un previo puntuale atto della pubblica amministrazione, al quale sia seguito il decorso di un ragionevole lasso di tempo? Principio di legittimo affidamento
- Accesso a documenti amministrativi e accesso civico - Cittadinanza, immigrazione, asilo, condizione dello straniero e del profugo, stato di rifugiato. A norma di quanto dispone l'art. 2-sexies del D.Lgs. n. 196/2003, inserito dal D.Lgs. n. 101/2018, sul trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe
- Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse oltre a essere attuale deve essere (co. 1, art. 22, l. n. 241/1990): Diretto e concreto
- Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse oltre a essere concreto deve essere (co. 1, art. 22, l. n. 241/1990): Diretto e attuale
- Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse oltre a essere diretto deve essere (co. 1, art. 22, l. n. 241/1990): Concreto e attuale
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica, fondamentale è l'art. 1 della l. n. 20/1994, in base al quale: La Corte dei conti giudica sulla responsabilità amministrativa degli amministratori e dipendenti pubblici anche quando il danno sia stato cagionato ad amministrazioni o enti pubblici diversi da quelli di appartenenza
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica, fondamentale è l'art. 1 della l. n. 20/1994, in base al quale: Nel caso di deliberazioni di organi collegiali la responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica, fondamentale è l'art. 1 della l. n. 20/1994, in base al quale: Nel giudizio di responsabilità, fermo restando il potere di riduzione, deve tenersi conto dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministrazione di appartenenza, o da altra amministrazione, o dalla comunità amministrata in relazione al comportamento degli amministratori o dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di responsabilità
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica, fondamentale è l'art. 1 della l. n. 20/1994, in base al quale: La responsabilità è personale e limitata ai fatti e alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave, ferma restando l'insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica, fondamentale è l'art. 1 della l. n. 20/1994, in base al quale: Nel giudizio di responsabilità, l'entità del danno all'immagine della pubblica amministrazione derivante dalla commissione di un reato contro la stessa pubblica amministrazione accertato con sentenza passata in giudicato si presume, salva prova contraria, pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica, fondamentale è l'art. 1 della l. n. 20/1994, in base al quale: Qualora la prescrizione del diritto al risarcimento sia maturata a causa di omissione o ritardo della denuncia del fatto, rispondono del danno erariale i soggetti che hanno omesso o ritardato la denuncia. In tali casi, l'azione è proponibile entro cinque anni dalla data in cui la prescrizione è maturata
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica, fondamentale è l'art. 1 della l. n. 20/1994, in base al quale: Nel caso di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi la responsabilità non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano approvati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito l'esecuzione
- Ai fini delle disposizioni previste dalla legislazione vigente in materia di documentazione amministrativa (d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445) cosa si intende per autenticazione di sottoscrizione? L'attestazione, da parte di un pubblico ufficiale, che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell'identità della persona che sottoscrive
- Ai fini delle disposizioni previste dalla legislazione vigente in materia di documentazione amministrativa (d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445) cosa si intende per certificato? Il documento rilasciato da una amministrazione pubblica avente funzione di ricognizione, riproduzione o partecipazione a terzi di stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche
- Ai fini delle disposizioni previste dalla legislazione vigente in materia di documentazione amministrativa (d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445) cosa si intende per documento informatico? La rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti
- Ai fini di contrastare, tra l'altro, la frammentazione ed il rallentamento dell'azione amministrativa, il legislatore all'art. 4, l. n. 241/1990 ha previsto l'obbligo per le pubbliche amministrazioni: Di individuare, per ogni procedimento amministrativo, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché- dell'adozione del provvedimento finale
- Ai sensi del co. 1, art. 2, della Legge 241/1990, quando il procedimento amministrativo deve essere iniziato d'ufficio: La pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Ai sensi del co. 2, art. 14, l. n. 241/1990, quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni, l'amministrazione procedente: Indice una conferenza di servizi decisoria
- Ai sensi del disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo l'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo consente di proporre azione di risarcimento dell'eventuale danno subito? Si, e il termine di decadenza di centoventi giorni non decorre fintanto che perdura l'inadempimento
- Ai sensi del disposto di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990 l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato: Anche a soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora da quest'ultimo possa derivare loro pregiudizio, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
- Ai sensi della dell'art. 4 della legge n. 241/1990, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare: L'unità organizzativa responsabile dell'adozione del provvedimento finale
- Ai sensi della disciplina contenuta all'art. 17-bis (Effetti del silenzio e dell'inerzia nei rapporti tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici) l n. 241/1990, decorsi i termini previsti senza che sia stato comunicato l'assenso, il concerto o il nulla osta, si forma: Il c.d. silenzio-assenso
- Ai sensi della L. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato: Il nominativo del responsabile del procedimento
- Ai sensi della L. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato: Il termine entro cui è possibile ricorrere
- Ai sensi della l. n. 241/1990 art. 4, quale delle seguenti affermazioni non è corretta? Le P.A. non sono tenute a determinare l'unità organizzativa responsabile del procedimento, a meno che non lo richieda espressamente la legge
- Ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124, il POLA: È sezione del piano della performance
- Ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124, il POLA: Deve prevedere che almeno il 15% dei dipendenti possa svolgere il lavoro in modalità agile
- Ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124, il POLA: È redatto entro il 31 gennaio
- Ai sensi della legge n. 241/1990 art. 4, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Le P.A. sono tenute a determinare l'unità organizzativa responsabile, tra l'altro, dell'adozione del provvedimento finale
- Ai sensi della legge n. 241/1990 art. 4, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Le P.A. sono tenute a determinare, tra l'altro, l'unità organizzativa responsabile di ogni adempimento procedimentale
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 241/1990 l'attività amministrativa è retta, tra l'altro, da criteri di: Trasparenza
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 241/1990 l'attività amministrativa è retta, tra l'altro, da criteri di: Pubblicità
- Ai sensi dell'art. 14 ter comma 3, della l. 241/1990, ciascun ente o amministrazione convocato alla riunione della conferenza di servizi simultanea è rappresentato da: Un unico soggetto abilitato ad esprimere definitivamente e in modo univoco e vincolante la posizione dell'amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza della conferenza
- Ai sensi dell'art. 14-bis, co. 1, della legge n. 241/1990 la conferenza decisoria si svolge in forma: Semplificata e modalità asincrona
- Ai sensi dell'art. 14-bis, co. 2 lett. c), della legge n. 241/1990, entro quale termine le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della conferenza di servizi? Entro un termine indicato nella comunicazione ricevuta dall'amministrazione comunque non superiore ai quarantacinque giorni
- Ai sensi dell'art. 14-bis, co. 3, della legge n. 241/1990, le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie motivazioni formulate in termini di: Assenso o dissenso e ove possibile indicano le eventuali modifiche necessarie ai fini dell'assenso
- Ai sensi dell'art. 14-bis, co. 5, della legge n. 241/1990, scaduti i termini entro i quali le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie determinazioni, l'amministrazione procedente: Entro cinque giorni adotta la determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza qualora abbia acquisito esclusivamente atti di assenso non condizionato
- Ai sensi dell'art. 14-quater, comma 3, della legge n. 241/1990, in caso di approvazione unanime, la determinazione di conclusione della conferenza, è: Immediatamente efficace
- Ai sensi dell'art. 14-quater, comma 4 della legge n. 241/1990, i termini di efficacia di tutti i pareri, autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati acquisiti nell'ambito della conferenza di servizi decorrono: Dalla data della comunicazione della determinazione motivata di conclusione della conferenza
- Ai sensi dell'art. 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la Corte dei conti riferisce al Parlamento ed ai Consigli regionali sull'esito dei controlli eseguiti: Almeno annualmente
- Ai sensi dell'art. 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, le relazioni della Corte dei conti vengono inviate alle amministrazioni interessate, alle quali la Corte formula, in qualsiasi altro momento, le proprie osservazioni. Le amministrazioni comunicano alla Corte ed agli organi elettivi le misure conseguenzialmente adottate: Entro sei mesi dalla data di ricevimento della relazione
- Ai sensi dell'art. 35 del c.p.a. è una pronuncia di rito quella con cui il giudice: Dichiara l'inammissibilità quando è carente l'interesse o sussistono altre ragioni ostative ad una pronuncia sul merito
- Ai sensi dell'art. 4 della legge n. 241/1990, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare: L'unità organizzativa responsabile di ogni adempimento procedimentale
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, è corretto affermare che il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito? Si, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall'amministrazione per la riproduzione su supporti materiali
- Ai sensi dell'art. 71 del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445, i controlli riguardanti dichiarazioni sostitutive di certificazione sono effettuati dall'amministrazione procedente con le modalità di cui all'art. 43: Consultando direttamente gli archivi dell'amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima, anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da questa custoditi
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 3 della legge n. 241/1990, per quali dei seguenti atti la motivazione non è richiesta? Gli atti a contenuto generale
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 3 della legge n. 241/1990, per quali dei seguenti atti la motivazione non è richiesta? Atti normativi
- Al responsabile del procedimento sono assegnati compiti di impulso, direzione e coordinamento; ai sensi dell'art. 6, l. n. 241/1990. Il responsabile: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Al responsabile del procedimento sono assegnati compiti di impulso, direzione e coordinamento; ai sensi dell'art. 6, l. n. 241/1990. Il responsabile: Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni
- Al responsabile del procedimento sono assegnati compiti di impulso, direzione e coordinamento; ai sensi dell'art. 6, l. n. 241/1990. Il responsabile: Ai fini istruttori, valuta i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Alle sedute della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (conferenza Stato-Regioni) partecipano: I rappresentanti del Governo, i Presidenti di Regione ed eventuali altri soggetti invitati ad intervenire a seconda della materia trattata
- All'istituto del silenzio assenso di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 trovano applicazione le disposizioni di cui al co. 7, art. 2, inerenti alla sospensione dei termini per la conclusione del procedimento? Si, per espressa previsione del citato articolo
- All'istituto del silenzio assenso di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 trovano applicazione le disposizioni di cui all'art. 10-bis, inerenti alla comunicazione dei motivi ostati all'accoglimento dell'istanza? Si, per espressa previsione del citato articolo
- Atti particolari - Atti plurimi - Atti collettivi - Atti generali. Sono atti amministrativi collettivi: Se i soggetti sono unitariamente considerati
- Attività amministrative e certificatorie correlate a quelle di diagnosi, assistenza o terapia sanitaria o sociale - Concessione, liquidazione, modifica e revoca di benefici economici, agevolazioni, elargizioni, altri emolumenti e abilitazioni. A norma di quanto dispone l'art. 2- sexies del D.Lgs. n. 196/2003, inserito dal D.Lgs. n. 101/2018, sul trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe