Elenco in ordine alfabetico delle domande di Disabilità e integrazione
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- I genitori possono avere copia dei documenti di programmazione (PDF e PEI) elaborati a scuola per il loro figlio? Sì, per la norma sulla trasparenza e perché essi stessi collaborano alla loro stesura
- Il documento che descrive annualmente gli interventi che la scuola metterà in atto per ogni singolo alunno con disabilità si chiama: Piano Educativo Individualizzato
- Il personale di assistenza degli Enti Locali può essere impiegato anche a supporto di altri alunni in difficoltà? No, questo personale è assegnato esclusivamente per i bisogni di uno specifico alunno con disabilità
- Il personale per l'assistenza fornito dagli Enti Locali partecipa al Consiglio di Classe? No, ma può essere invitato quando il Consiglio si occupa dell'alunno assistito
- Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) descrive anche i servizi programmati per gli alunni con disabilità? Sì, l'offerta formativa di un istituto non può ignorare gli alunni con disabilità
- Il termine "persona handicappata": viene usato per indicare una situazione di emarginazione subita dalla persona con disabilità
- In che modo i Servizi psico-sanitari delle ASL partecipano all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità? Sono corresponsabili delle scelte educative, predispongono e verificano congiuntamente i documenti di programmazione
- In che modo la scuola e i servizi delle ASL sono responsabili della progettazione degli interventi per l'integrazione scolastica? I servizi ASL e la Scuola sono congiuntamente responsabili degli interventi per l'integrazione
- In Italia gli alunni con disabilità hanno cominciato a frequentare la scuola comune: dagli anni '70 del secolo scorso
- In ogni scuola deve essere nominato obbligatoriamente un docente referente per l'integrazione degli alunni con disabilità. E' vero? No. La figura del referente per l'integrazione non è obbligatoria