>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


I delitti di peculato, nell'ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione, hanno il tratto comune di punire:   una condotta appropriativa perpetrata tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio
I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono:   reati omissivi propri
I reati contro la pubblica amministrazione come il peculato e la corruzione, sono reati:   propri
I reati contro la Pubblica Amministrazione sono contenuti:   Nel Libro II, Titolo II del codice penale
I reati omissivi propri:   si configura al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
I reati omissivi propri:   si configurano al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
Il caso di peculato d'uso è punibile:   necessariamente a titolo di dolo specifico
Il cd peculato d'uso di cui all'art 314 comma 2 codice penale stabilisce che:   Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa mobile e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita
Il co.1, art. 314, del codice penale (Peculato) nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 4 a 10 anni e sei mesi, «il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che:   Avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria»
Il codice penale punisce anche l'istigazione alla corruzione?   Si, tale delitto è previsto dall'articolo 322 del codice penale
Il concorso formale di reati si ha quando un soggetto:   ha posto in essere più reati con una sola condotta
Il costringimento della vittima a dare o promettere denaro come effetto dell'abuso della funzione di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, è proprio del delitto di....   Concussione
Il costringimento della vittima a dare o promettere denaro come effetto dell'abuso della funzione di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, è proprio del delitto di:   Concussione (art. 317 c.p.)
Il delitto di "Esercizio abusivo della professione", di cui all'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua configurabilità:   La rappresentazione e volontà del soggetto agente di esercitare una professione in assenza dei requisiti richiesti dalla legge
Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda comportamenti relativi...   A sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" riguarda:   le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" riguarda:   le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
Il delitto di concussione è compreso nei delitti:   dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
Il delitto di concussione di cui all'art. 317 del c.p., si consuma nel momento in cui:   È effettuata la promessa o la dazione del denaro o altra utilità
Il delitto di concussione di cui all'art. 317 del codice penale può essere commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio; quindi è un reato:   Proprio
Il delitto di concussione offende:   In modo inscindibile da un lato il buon andamento e l'imparzialità della P.A. dall'altro la libertà morale e gli interessi patrimoniali e non del soggetto
Il delitto di concussione previsto dall'art. 317 del c.p. è un reato:   Proprio
Il delitto di concussione, previsto dall'art. 317 c.p., si consuma:   nel momento in cui è effettuata la promessa o la dazione del denaro o altra utilità
Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione è un reato:   di evento
Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione, di cui all'art. 318 c.p., può essere commesso:   Dai pubblici ufficiali
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è un delitto contro:   la Pubblica Amministrazione
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è:   un delitto contro la Pubblica Amministrazione
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è:   un delitto contro la Pubblica Amministrazione
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio può essere commesso anche da parte di un incaricato di pubblico servizio?   Sì, ma la pena in questo caso è ridotta
Il delitto di cui all'art. 323 c.p. (Abuso d'ufficio) può essere commesso:   Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
Il delitto di cui all'art. 323 c.p. (Abuso d'ufficio) può essere commesso:   Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
Il delitto di cui all'art. 326 del c.p. "Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio" può essere commesso:   Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
Il delitto di omissione di atti di ufficio è commesso dal pubblico ufficiale che:   Entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio o non risponde per esporre le ragioni del ritardo
Il delitto di omissione di atti d'ufficio, ai sensi dell'art. 328 c.p., si configura quale reato:   omissivo proprio
Il delitto di peculato è perseguibile:   sempre d'ufficio
Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio, secondo il dispositivo dell'art. 328 c.p., si configura come ipotesi di reato:   di pericolo e di reato omissivo improprio
Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio:   È un delitto proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio:   Solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio e l'atto, per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo
Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio:   solo se riveste la qualità di Pubblico Ufficiale o di incaricato di pubblico servizio e l'atto, per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo
Il diritto di querela:   si estingue con la morte della persona offesa
Il dispositivo dell'art. 328 del c.p. stabilisce che, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo:   è punito con la reclusione da sei mesi a due anni, se l'atto deve essere compiuto per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità
Il dolo:   è l'elemento soggettivo che consiste nella coscienza e volontà di commettere un fatto reato
Il Giudice nel determinare discrezionalmente la pena:   non può oltrepassare i limiti fissati dalla legge per ciascuna pena, salvo i casi espressamente determinati dalla legge
Il peculato d'uso è:   un reato autonomo, poiché per esso è necessario il dolo specifico, ovvero la volontà di fare uso momentaneo della cosa
Il peculato d'uso (art. 314 c.p.) è qualificato unanimemente come figura di reato:   autonoma e non come semplice circostanza attenuante
Il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni di cui all'art. 55- quinquies del d.lgs. 165/2001, è obbligato a risarcire:   Sia il danno di immagine che il danno patrimoniale
Il pubblico ufficiale che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di pubblica sicurezza, deve essere compiuto senza ritardo, commette il reato di:   Rifiuto di atti d'ufficio
Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di:   corruzione per l'esecuzione della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità, induce taluno a promettergli indebitamente del denaro, è perseguibile per il reato di:   induzione indebita a dare o promettere utilità
Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il Pubblico Ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio, la disponibilità di una cosa mobile altrui, se ne appropria, compie il reato di:   Peculato
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di:   Corruzione per l'esercizio della funzione
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 318, c.p., ovvero:   Corruzione per l'esercizio della funzione
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sè una somma di denaro:   Commette il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle, commette:   il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche ex art. 347 c.p.
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il reato di cui al terzo comma dell'art. 326 c.p.; ovvero:   Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di cui all'art. 326 c.p.; ovvero:   Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   Concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità:   commette il reato di concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero:   Abuso di ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di cui dell'art. 325 c.p.; ovvero:   Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilita' di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria:   Commette il reato di peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio la disponibilità di denaro, se ne appropria, commette (art. 314 c.p.):   Peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale, che per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità:   compie il reato di corruzione
Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, commette il reato di....   Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità commette il reato di:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita' commette il reato di:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il reato è preterintenzionale quando dall'azione od omissione dell'agente deriva:   un evento più grave di quello voluto dall'agente
Il reato che lede più beni giuridici è denominato:   reato plurioffensivo
Il reato di "Abuso d'ufficio" ex art. 323 c.p., a seguito della modifica di cui alla L.190/2012, è punito:   con la reclusione da uno a quattro anni; la pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità
Il reato di "abuso d'ufficio" quando si configura?   Nel caso in cui un pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento, come per esempio l'attribuzione di un posto di lavoro
Il reato di "Resistenza a un pubblico ufficiale", di cui all'art. 337 c.p. è punito:   con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) è configurato come un reato:   proprio, che può essere commesso tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio nello svolgimento delle funzioni o del servizio
Il reato di concussione disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del c.p. è punito con:   la reclusione da sei a dodici anni
Il reato di concussione, disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del codice penale, com'è punito?   Con la reclusione da sei a dodici anni
Il reato di concussione, disciplinato dall'art. 317 del c.p., è un reato:   proprio, ovvero che può essere commesso solo da un soggetto agente che si qualifichi come esercente una pubblica funzione
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.), come tutti i reati di corruzione, si configura come ipotesi di:   reato-contratto, in cui ad essere penalmente rilevante non è la fase di formazione delle volontà delle parti, bensì la stipulazione del contratto illecito in quanto tale
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 c.p. si ha quando:   un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 cp si ha quando:   un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, disciplinato dall'art. 318 c.p., rappresenta un'ipotesi di reato:   a consumazione frazionata
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, disciplinato dall'art. 318 del c.p., si configura come un reato:   proprio, punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del c.p., è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
Il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio si configura quando:   L'atto deve essere contrario ai doveri di ufficio ovvero a leggi, regolamenti, istruzioni o ordini legittimamente impartiti
Il reato di cui all'art. 337 bis codice penale di oltraggio, custodia o alterazione dei mezzi di trasporto è punito:   Con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da € 2.582 a € 10.329
Il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità:   È stato introdotto dall'art. 1, comma 75 lett i) della L. 6 novembre 2012, n. 190
Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta:   al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta:   al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'articolo 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta:   è rivolta al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
Il reato di istigazione alla corruzione passiva, di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta...   al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
Il reato di malversazione a danno di privati:   E' stato abrogato dall'art.20 della L.26 aprile 1990, n. 86
Il reato di malversazione di erogazioni pubbliche di cui all'art. 316-bis c.p. può essere commesso:   da chiunque purché estraneo alla Pubblica Amministrazione
Il reato di omissione di atti di ufficio di cui all'art.328 codice penale è:   Un reato omissivo proprio
Il reato di peculato è punibile:   a titolo di dolo generico
Il reato di peculato (art. 314 del c.p.) può essere commesso:   solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
Il reato di peculato disciplinato dall'art. 314 c.p. può essere commesso:   solo dal pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio
Il reato di peculato lede:   il buon andamento della Pubblica Amministrazione e il suo patrimonio
Il reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui si configura quando:   Il pubblico ufficiale o l' incaricato di un pubblico servizio, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità
Il reato di peculato, disciplinato dall'art. 314 del c.p., si configura come un reato:   proprio, in quanto può essere commesso solamente dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di peculato:   è la condotta del Pubblico Ufficiale o incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro di cui ha disponibilità in ragione del proprio ufficio
Il reato di rifiuto di atti di ufficio è punito:   Dall'art. 328 del codice penale
Il reato di rilevazione e utilizzazione di segreti di ufficio è punito a titolo:   di dolo
Il reato di usurpazione di funzioni pubbliche quando si configura?   Si tratta di un reato commesso da chi svolge delle funzioni pubbliche o si appropria di attribuzioni pubbliche senza averne titolo
Il reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio (art. 325 c.p.):   colpisce anche chi è cessato dalla qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, ma ha appreso il segreto in forza di tale qualità, in disposto con l'art. 360 c.p.
Il reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio perché si configuri deve essere commesso:   dal pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
Il reato di violazione della pubblica custodie di cose, (art. 351 del Codice Penale), è commesso:   da chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio
Il reato di violazione della pubblica custodie di cose, (art.351 del Codice Penale),è commesso:   da chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio
Il reato di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale (art. 336 c.p.) viene pacificamente descritto come:   plurioffensivo, in quanto lesivo sia del buon andamento della P.A., sia della libertà di autodeterminazione ed incolumità della persona fisica che esercita le pubbliche funzioni
Il reato, secondo il quale, Il pubblico ufficiale abusa della sua qualità o dei suoi poteri per costringere taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità è:   la concussione
Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato può essere:   chiunque purché estraneo alla P.A.
Il soggetto passivo dei delitti contro la Pubblica Amministrazione:   è sempre la Pubblica Amministrazione, solo occasionalmente può esserlo anche il privato
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare del bene giuridico leso dal reato
In ambito penale come può essere definita la ità di intendere?   La capacità di rendersi conto del valore sociale dell'atto che si compie
In base al Codice Penale, la condanna per i delitti di peculato e concussione importa:   l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, a meno che non risulti inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni
In base all'art. 199 del Codice penale, chi può essere sottoposto a misure di sicurezza che non siano espressamente stabilite dalla legge e fuori dei casi dalla legge stessa preveduti?   Nessuno
In base all'art. 200 del Codice penale, l'applicazione di misure di sicurezza allo straniero impedisce l'espulsione di lui dal territorio dello Stato?   No, a norma delle leggi di pubblica sicurezza
In base all'art. 290 del Codice penale, chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale o l'Ordine giudiziario, è punito...:   con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
In base all'art. 290 del Codice penale, chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale o l'Ordine giudiziario, com'è punito?   Con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
In base all'art. 291 del Codice penale, chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana è punito:   con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
In base all'art. 291 del Codice penale, chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana:   è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
In base all'art. 314 del Codice Penale, il peculato può essere commesso da un privato cittadino?   No, in quanto reato proprio
In base all'art. 314 del Codice Penale, il peculato può essere commesso da un privato cittadino?   No, in quanto reato proprio
In base all'art. 314 del Codice Penale, la condotta di peculato, consiste:   nell'appropriazione
In base all'art. 316-ter del Codice Penale, quale tra i seguenti reati è un delitto contro la Pubblica Amministrazione?   Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
In base all'art. 317 del Codice Penale, risponde del reato di concussione:   il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In base all'art. 318 c.p., il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per se` o per un terzo, denaro o altra utilita` o ne accetta la promessa, incorre nel reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione
In base all'art. 318 del Codice Penale, il reato di corruzione di pubblico ufficiale:   è un reato plurisoggettivo
In base all'art. 319 del Codice Penale, quale reato commette il pubblico ufficiale che, per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé, denaro od altra utilità?   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
In base all'art. 319-bis del Codice Penale, quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio?   Quando il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
In base all'art. 319-bis del Codice Penale, quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio?   Quando il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
In base all'art. 319-bis del Codice Penale,la pena per il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" e` aumentata se il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene?   Sì
In base all'art. 319-ter del Codice Penale, il pubblico ufficiale che dietro compenso compie un atto contrario ai doveri di ufficio per favorire una parte in un processo penale, commette delitto di:   corruzione in atti giudiziari
In base all'art. 319-ter del Codice Penale, nella corruzione in atti giudiziari, se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione non superiore a cinque anni,...:   la pena è della reclusione da sei a quattordici anni
In base all'art. 320 del Codice Penale, si può configurare il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio?   Sì, e le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo
In base all'art. 320 del Codice Penale, si può configurare il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio?   Sì, e le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo
In base all'art. 322 del Codice Penale, chiunque offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio , per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, è punito?   Si, con la reclusione
In base all'art. 322-ter del Codice Penale, in caso di concussione, la confisca dei beni che costituiscono il prezzo del reato:   è sempre ordinata
In base all'art. 322-ter del Codice Penale, in caso di concussione, la confisca dei beni che costituiscono il prezzo del reato:   è sempre ordinata
In base all'art. 323 del Codice Penale, costituisce aggravante specifica del delitto di abuso d'ufficio:   la circostanza che il soggetto attivo abbia conseguito un vantaggio o provocato un danno di rilevante gravità
In base all'art. 323-bis del Codice Penale, se nel reato di peculato i fatti sono di particolare tenuità:   sussiste una circostanza attenuante speciale
In base all'art. 326 del Codice Penale, l'incaricato di pubblico servizio che, per procurare a sé un indebito profitto patrimoniale, si avvale di notizie che per ragioni d'ufficio dovevano rimanere segrete commette un reato?   Si, utilizzazione di segreti d'ufficio
In base all'art. 326 del Codice Penale, quale reato commette l'incaricato di pubblico servizio che, per procurare a sé un indebito profitto patrimoniale, si avvale di notizie che per ragioni d'ufficio dovevano rimanere segrete?   Utilizzazione di segreti d'ufficio
In base all'art. 326 del Codice Penale, quale reato commette l'incaricato di pubblico servizio che, per procurare a sé un indebito profitto patrimoniale, si avvale di notizie che per ragioni d'ufficio dovevano rimanere segrete?   Utilizzazione di segreti d'ufficio
In base all'art. 353 del Codice Penale, (Turbata libertà degli incanti), nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata:   le pene sono ridotte alla metà
In base all'art. 353 del Codice Penale, (Turbata libertà degli incanti), nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata:   le pene sono ridotte alla metà
In base all'articolo 319-ter del Codice Penale, è un delitto proprio del pubblico ufficiale contro la Pubblica Amministrazione:   la corruzione in atti giudiziari
In caso di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, il presupposto delle condotte sanzionate dall'art. 334 c.p. è rappresentato:   dall'atto di sequestro del bene avvenuto nel corso di un procedimento penale o disposto dall'autorità amministrativa
In diritto penale, NON costituisce un caso di estinzione della pena:   l'oblazione
In materia di reati contro la pubblica amministrazione, chi compie reato di concussione è un pubblico ufficiale che:   abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere in maniera indebita denaro od altra utilità (art. 317 del c.p.)
In materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, gli incaricati di pubblico servizio sono:   coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio, da intendersi quale attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri, deliberativi, autorizzativi e certificativi, tipici di quest'ultima
In materia penale, il dolo, la colpa e la preterintenzione costituiscono:   l'elemento soggettivo del reato
In ordine al delitto di abuso d'ufficio (art. 323, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Tale reato appartiene alla categoria dei reati propri
In ordine al delitto di peculato, nell'Ipotesi di cui all'art. 314 del Codice Penale, è giuridicamente corretto affermare che:   Presupposto del reato è il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
In quali casi, il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quante categorie si possono raggruppare i reati contro la Pubblica Amministrazione?   Due grandi categorie: da un lato, ci sono quelli che rappresentano una aggressione ad interessi della stessa Pubblica Amministrazione, e che quindi sono compiuti all'interno dai propri funzionari, pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio; dall'altro, ci sono quelli commessi dai privati ai danni della Pubblica Amministrazione
In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che:   per la consumazione del delitto non è richiesto il verificarsi di un danno per la PA
In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che:   per la consumazione del delitto non é richiesto il verificarsi di un danno per la PA
In relazione al delitto di peculato d'uso, disciplinato sempre dall'art. 314 del c.p., è giuridicamente corretto affermare che:   si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni
In relazione al delitto di peculato, di cui all'art. 314 del Codice Penale, è giuridicamente corretto affermare che...   presupposto del reato è il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
In relazione al soggetto attivo, si distinguono:   reati comuni e reati propri
In riferimento ai reati contro la P.A., nello specifico a quanto stabilisce l'art. 325 del c.p., il pubblico ufficiale, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di:   utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio
In riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione, il reato di peculato è punibile:   a titolo di dolo generico
Indicare la natura del reato di "Astensione dagli incanti" di cui all'art. 354 c.p.:   reato omissivo proprio
Indicare l'affermazione corretta, tra quelle di seguito, in riferimento all'articolo 349 del c.p. che configura la violazione di sigilli.   Disciplina una ipotesi di reato plurioffensivo, nel senso che il bene giuridico protetto sia, oltre all'interesse della pubblica autorità ad assicura l'indisponibilità dei beni per ragioni di giustizia, anche l'interesse concorrente e parallelo del privato alla conservazione del bene
Indicare quale, tra le seguenti opzioni di risposta, riporta una definizione di chi è un pubblico ufficiale.   Chi esercita una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa
Integra il delitto di "Omissione di atti d'ufficio" di cui all'art. 328 c.p., secondo comma, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che:   entro trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo