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Elenco in ordine alfabetico delle domande di L. Molise 10.2010

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Ai sensi dell'art. 10 comma 1 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 il servizio è sede delle attività di gestione:   di una specifica materia istituzionale
Ai sensi dell'art. 10 comma 2 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 il servizio è:   strumento operativo degli organi istituzionali per l'esercizio delle funzioni di governo regionale
Ai sensi dell'art. 11 bis comma 3 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 dove ha sede l'avvocatura regionale?   Presso la Presidenza della Giunta regionale
Ai sensi dell'art. 11 bis comma 3 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 l'avvocatura regionale è configurata quale struttura funzionalmente..   ...dipendente dal Presidente della Regione quale rappresentante legale dell'Ente
Ai sensi dell'art. 11 bis comma 6 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, la rappresentanza, il patrocinio e l'assistenza in giudizio della Regione:   sono affidati, prevalentemente, agli avvocati regionali
Ai sensi dell'art. 11 bis comma 7 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, la Giunta regionale disciplina l'organizzazione e l'attività dell'Avvocatura regionale:   con apposito regolamento
Ai sensi dell'art. 11 bis della Legge regionale 23/03/2010 n.10 la Regione Molise organizza la funzione dell'avvocatura:   per la difesa in giudizio dell'amministrazione
Ai sensi dell'art. 12 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, l'Ufficio viene costituito:   quando si manifesti la necessità, anche temporanea, di una unità operativa organica di dimensioni funzionali all'assolvimento di compiti gestionali
Ai sensi dell'art. 13 comma 1 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, presso la Giunta regionale i servizi fanno capo a:   ai direttori dei dipartimenti, fatta eccezione per i Servizi della Presidenza della Giunta regionale, ivi compreso il Servizio di Gabinetto del Presidente della Regione ed affari istituzionali, che rispondono esclusivamente al Presidente della Giunta regionale
Ai sensi dell'art. 13 comma 2 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, presso il Consiglio regionale, i servizi fanno capo:   al Segretario generale, fatta eccezione per il Servizio di Gabinetto del Presidente del Consiglio regionale e affari istituzionali che risponde esclusivamente al Presidente del Consiglio regionale
Ai sensi dell'art. 14 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, il dirigente:   gestisce le risorse umane e strumentali assegnate, attribuisce i trattamenti economici accessori, esercita i dovuti controlli ed attiva gli eventuali procedimenti disciplinari
Ai sensi dell'art. 14 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, il dirigente:   presiede le commissioni di gara e di concorso, sovrintende alle procedure di appalto e di negoziazione, stipula i contratti e le convenzioni programmate dagli organi di direzione politico- amministrativa
Ai sensi dell'art. 15 bis, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, il Direttore di Dipartimento:   esercita i poteri sostitutivi in caso di inerzia o di vacanza dell'incarico dei direttori di Servizio
Ai sensi dell'art. 15 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, la dirigenza è articolata secondo graduazione di:   responsabilità
Ai sensi dell'art. 15, comma 10, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, gli atti emessi dai dirigenti sono:   definitivi ed immediatamente esecutivi
Ai sensi dell'art. 15, comma 3, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, le funzioni di direzione delle strutture della Giunta regionale sono graduate nell'ordine dei seguenti livelli di responsabilità:   direttore di dipartimento; direttore di servizio
Ai sensi dell'art. 15, comma 4, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, quale figura è gerarchicamente sovraordinato sia ai direttori di dipartimento che ai dirigenti preposti alla direzione di servizio?   Il Direttore generale
Ai sensi dell'art. 17 comma 3, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, il Segretario generale assicura l'efficace concorso degli uffici consiliari alla realizzazione degli obiettivi istituzionali dell'Assemblea legislativa mediante:   l'attuazione del Programma annuale di attività
Ai sensi dell'art. 17, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, è competenza del Segretario generale del Consiglio regionale:   esercitare le competenze in materia contrattuale previste dal regolamento interno di amministrazione e di contabilità del Consiglio regionale
Ai sensi dell'art. 20 comma 11, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, gli incarichi di direttore di servizio:   durano non oltre cinque anni, sono rinnovabili e sono revocabili in qualsiasi momento, previa valutazione dei risultati
Ai sensi dell'art. 20 comma 12, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, i direttori di servizio possono essere destinatari di specifici incarichi di missione, temporanei e aggiuntivi rispetto a quelli conferiti?   Si, con motivato provvedimento del Presidente della Giunta regionale
Ai sensi dell'art. 20 comma 2, della Legge regionale 23/03/2010 n.10 l'attribuzione di ciascun incarico dirigenziale deve essere motivata secondo alcuni parametri valutativi. Quali tra questi ne fanno parte?   Conoscenza avanzata della lingua inglese e delle strumentazioni informatiche
Ai sensi dell'art. 20 comma 3, della Legge regionale 23/03/2010 n.10 gli incarichi di direttore di dipartimento nonché di segretario generale sono conferiti:   per i rispettivi ambiti, dalla Giunta regionale e dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale
Ai sensi dell'art. 20 comma 5, della Legge regionale 23/03/2010 n.10 gli incarichi di direttore di dipartimento e di segretario generale:   possono essere conferiti a persone esterne all'amministrazione regionale, munite di laurea, in possesso di documentata professionalità manageriale acquisita con esperienza pluriennale operando in funzioni dirigenziali presso altre pubbliche amministrazioni o altri enti pubblici o aziende pubbliche o private
Ai sensi dell'art. 21, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, il trattamento economico dei direttori di dipartimento è determinato dalla Giunta, la quale, assume come parametri di base..   ..i valori economici massimi contemplati dal contratto collettivo nazionale della dirigenza del comparto Regioni- Autonomie locali
Ai sensi dell'art. 23 comma 2, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, la mobilità dei dirigenti:   può avere luogo anche su istanza dei dirigenti stessi per motivi di incompatibilità ambientale o di arricchimento professionale
Ai sensi dell'art. 24 comma 1, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, chi istituisce istituisce e disciplina il Nucleo per la valutazione delle prestazioni e delle competenze organizzative dei direttori di servizio, dei direttori di dipartimento e del Segretario generale?   La Giunta regionale
Ai sensi dell'art. 24 comma 2, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, da chi è composto il Nucleo di valutazione?   E' composto da tre esperti in tecniche di valutazione e nel controllo di gestione esterni all'amministrazione regionale
Ai sensi dell'art. 24 comma 2, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, quanto dura in carica il Nucleo di valutazione?   Tre anni
Ai sensi dell'art. 24 comma 4, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, il Nucleo riferisce sui risultati della sua attività alla Giunta regionale e all'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale con cadenza:   trimestrale
Ai sensi dell'art. 24 comma 5, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, a seguito della valutazione negativa da parte del Nucleo di valutazione, in casi di responsabilità particolarmente grave e reiterata, il dirigente:   può essere licenziato
Ai sensi dell'art. 24 comma 7, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, i provvedimenti di collocamento a disposizione e di licenziamento, a pena di nullità, sono adotti:   previa acquisizione delle controdeduzioni, per le quali deve essere concesso al dirigente il termine non inferiore a giorni quindici dalla comunicazione della valutazione
Ai sensi dell'art. 25 comma 2, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, in caso di vacanza di uno o più incarichi di direttore di dipartimento, la Giunta regionale provvede di volta in volta a nominare un reggente. La reggenza è:   straordinaria e temporanea
Ai sensi dell'art. 25 comma 2, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, in caso di vacanza di uno o più incarichi di direttore di dipartimento, la Giunta regionale provvede di volta in volta a nominare un reggente. La reggenza può essere disposta per per durata superiore a sei mesi?   Si, esclusivamente quando oggettive ragioni organizzative o di contenimento della spesa non consentano il conferimento dell'incarico in regime di titolarità
Ai sensi dell'art. 26 comma 1, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, l'accesso alla qualifica di dirigente avviene:   per corso-concorso
Ai sensi dell'art. 26 comma 2, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, relativamente all'accesso alla qualifica dirigenziale, per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche reclutati a seguito di corsoconcorso, il requisito di servizio è ridotto a:   quattro anni
Ai sensi dell'art. 26 comma 4, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, al termini del corso-concorso per l'accesso alla qualifica dirigenziale, i candidati:   sono sottoposti ad un esame- concorso finale
Ai sensi dell'art. 26 comma 4, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, il corso- concorso per l'accesso alla qualifica dirigenziale ha una durata minima di:   dodici mesi
Ai sensi dell'art. 26 comma 5, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, relativamente all'accesso alla qualifica dirigenziale, la presenza di almeno un componente di sesso femminile nelle commissioni di concorso è obbligatoria?   Si
Ai sensi dell'art. 26 comma 6, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, i bandi di concorso per l'accesso alla qualifica dirigenziale possono prevedere:   l'espletamento di prove preselettive da svolgersi con procedure semplificate o automatizzate
Ai sensi dell'art. 27, della Legge regionale 23/03/2010 n.10, con provvedimento motivato della Giunta regionale, possono autorizzarsi assunzioni di personale nella qualifica di dirigente con con tratto di diritto privato a tempo determinato di durata:   non superiore a cinque anni, rinnovabile per una sola volta
Ai sensi dell'art. 28 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 Il dirigente che si trovi in una delle situazioni di incompatibilità di cui al presente articolo è sottoposto a procedimento disciplinare se   la situazione di incompatibilità non cessa nel termine indicato in apposita diffida da effettuarsi a cura del Direttore generale o del Segretario generale
Ai sensi dell'art. 28 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 Il dirigente regionale   non può esercitare alcun commercio, industria o professione, né assumere impieghi alle dipendenze di privati o di enti pubblici o incarichi remunerati
Ai sensi dell'art. 28 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 In materia di incompatibilità, cumulo di impieghi e conferimento di incarichi   si applica l'articolo 53 del decreto legislativo n. 165/2001
Ai sensi dell'art. 28 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, I dirigenti regionali possono chiedere di essere collocati in aspettativa   qualora vengano assunti da altri enti pubblici come dirigenti con contratto a tempo determinato
Ai sensi dell'art. 29 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, fatte salve le disposizioni sulla responsabilità dirigenziale e salvo quanto previsto dall'articolo 28, la tipologia e l'entità delle infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni   sono definite dai contratti collettivi
Ai sensi dell'art. 3 comma 2 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 le norme e gli atti di organizzazione devono garantire:   la parità e la pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e per il trattamento sul lavoro
Ai sensi dell'art. 3 comma 2 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 le norme e gli atti di organizzazione devono garantire:   l'applicazione prioritaria, nelle forme possibili e compatibili, dell'impiego flessibile a favore dei dipendenti in situazione di svantaggio e di quelli impegnati in attività di volontariato
Ai sensi dell'art. 3 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 l'organizzazione dell'amministrazione regionale si conforma ai criteri:   del controllo dei risultati
Ai sensi dell'art. 30 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 il controllo di gestione per il Consiglio regionale può essere affidato alla competente struttura della Giunta regionale   Con deliberazione dell'Ufficio di presidenza
Ai sensi dell'art. 30 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 il sistema di controllo interno deve assicurare, fra l'altro:   il controllo di regolarità amministrativa e contabile, finalizzato a garantire la legittimità e la correttezza dell'azione amministrativa
Ai sensi dell'art. 30 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 il sistema di controllo interno deve assicurare, fra l'altro:   il controllo di gestione finalizzato ad ottimizzare il rapporto tra costi e risultati
Ai sensi dell'art. 30 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 il sistema di controllo interno deve assicurare, fra l'altro:   il controllo strategico finalizzato a verificare l'effettiva attuazione delle scelte compiute dagli organi di direzione politica
Ai sensi dell'art. 31 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 i provvedimenti organizzativi per i quali la presente legge prevede la competenza del Consiglio o della Giunta regionale sono adottati   dagli organi istituzionali di ciascun ente secondo le competenze previste dai rispettivi ordinamenti
Ai sensi dell'art. 31 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 Le disposizioni della presente legge sono estese agli enti dipendenti dalla Regione   per quanto compatibili con i fini istituzionali e con i rispettivi ordinamenti interni
Ai sensi dell'art. 31 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 Le dotazioni di personale dell'Ente per il diritto allo studio universitario, dell'Istituto regionale per gli studi storici del Molise e dell'Agenzia regionale Molise lavoro:   sono stabilite con provvedimenti della Giunta regionale
Ai sensi dell'art. 31 della Legge regionale 23/03/2010 n.10:   Sono abrogate le norme regionali di settore incompatibili con le disposizioni di cui al presente articolo
Ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 sino alla completa attuazione del piano di rientro della sanità, ai fini organizzativi e di coordinamento delle attività, restano confermati   la funzione di direzione generale in materia di sanità ed il relativo incarico di direttore generale, il cui trattamento economico è determinato dalla Giunta regionale
Ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 sino all'adozione dell'atto di organizzazione concernente le strutture del Consiglio regionale, i servizi previsti dall'articolo 7 della legge regionale 27 gennaio 1999, n. 2   si considerano strutture ordinarie ai sensi dell'articolo 10
Ai sensi dell'art. 4 comma 3 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 , i dirigenti adottano gli atti e i provvedimenti amministrativi...   ...compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso l'esterno
Ai sensi dell'art. 4 comma 3 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 , i dirigenti provvedono:   alla gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo
Ai sensi dell'art. 4 comma 4 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 , le attribuzioni dei dirigenti di cui al comma 3 possono essere derogate?   Si, soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative
Ai sensi dell'art. 6 comma 1 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 , sino a diverse disposizioni statutarie, il personale della Regione appartiene:   ad un unico organico, distinto in dotazione organica della Giunta regionale e dotazione organica del Consiglio regionale
Ai sensi dell'art. 6 comma 1-bis della Legge regionale 23/03/2010, n.10 , la dotazione organica del Consiglio regionale non può essere inferiore al:   tredici per cento del totale del personale della Regione
Ai sensi dell'art. 6 comma 1-bis della Legge regionale 23/03/2010, n.10 , la Giunta e l'Ufficio di presidenza del Consiglio procedono alla programmazione dei fabbisogni professionali con cadenza:   almeno triennale
Ai sensi dell'art. 7 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 la finalizzazione delle risorse finanziarie, compete:   alla Giunta regionale e al suo Presidente, al Consiglio regionale e al suo Ufficio di presidenza, nell'ambito delle rispettive attribuzioni statutarie
Ai sensi dell'art. 8 comma 1 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 ciascuna struttura in cui è articolato l'apparato organizzativo della Giunta regionale è diretta da:   personale con qualifica dirigenziale
Ai sensi dell'art. 8 comma 1 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 l'apparato organizzativo della Giunta regionale si articola in strutture denominate:   dipartimenti e servizi
Ai sensi dell'art. 8 comma 2 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 l'apparato organizzativo del Consiglio regionale fa capo al:   Segretario generale
Ai sensi dell'art. 8 comma 2 della Legge regionale 23/03/2010, n.10 l'apparato organizzativo del Consiglio regionale si articola in strutture denominate:   servizi
Ai sensi dell'art. 8 comma 3 della Legge regionale 23/03/2010 n.10 , il numero complessivo dei servizi del Consiglio regionale non può superare il limite:   del dodici per cento della dotazione organica dirigenziale, con arrotondamento all'unità superiore
Ai sensi dell'art. 8 comma 4 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, nell'ambito delle direzioni d'area e dei servizi possono essere costituite unità operative organiche denominate:   uffici
Ai sensi dell'art. 9 comma 1 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, cosa rappresentano di Dipartimenti?   Sono strutture complesse di coordinamento, gestione e raccordo operativo delle attività dei Servizi afferenti ad un complesso di materie, attività o progetti tra loro omogenei, connessi o interdipendenti
Ai sensi dell'art. 9 comma 2 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, nell'ambito delle strutture della Giunta, con quale atto sono istituiti i Dipartimenti?   Con atto di organizzazione della Giunta regionale
Ai sensi dell'art. 9 comma 2 della Legge regionale 23/03/2010 n.10, nell'ambito delle strutture della Giunta, i Dipartimenti sono istituiti, in numero:   non superiore a quattro