Elenco in ordine alfabetico delle domande di Anticorruzione e trasparenza
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- I componenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione possono essere riconfermati? No, non possono
- I dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria, per quanto tempo devono essere pubblicati (art. 8 D.lgs. 33/2013)? Per un periodo di 5 anni e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti
- I dirigenti osservano le misure contenute nel: Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza(P.T.P.C.T.)
- I noli a freddo di macchinari, ai sensi dell'art. 1 co. 53 della L. 190/12 e s.m.i., sono tra le attività definite come maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa? Si
- Il "whistleblowing": è la segnalazione compiuta da un lavoratore dipendente che, nello svolgimento delle proprie mansioni, si accorge di una frode, un rischio o una situazione di pericolo che possa arrecare danno all'azienda/ente per cui lavora, nonché a clienti, colleghi, cittadini, e qualunque altra categoria di soggetti
- Il d.lgs. n. 33/2013 ha: provveduto al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il diritto di accesso generalizzato di cui al co. 2 dell'art. 5, è escluso (art. 5-bis, comma 3 del D.Lgs. n. 33/2013): nei casi di segreto di Stato
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2 dell'art. 5, riguarda (art. 5-bis co. 1 del D.Lgs. n. 33/2013): tra l'altro i documenti inerenti la difesa e le questioni militari
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5- bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5- bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti coperti da segreto di Stato
- Il Piano Nazionale Anticorruzione è approvato (legge n. 190/2012): Dall'ANAC
- Il Piano nazionale anticorruzione che valore ha per le amministrazioni pubbliche, di cui all'art. 1, comma 2, D.Lgs. 165/2001, al fine dell'adozione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (art. 1, comma 2bis, L. 190/2012)? Un atto di indirizzo
- Il Piano nazionale anticorruzione ha durata triennale. Ai sensi della L. 190/2012, esso viene aggiornato prima della scadenza (art. 1, comma 2bis)? Sì, è aggiornato annualmente
- Il Piano Nazionale Anticorruzione, di cui all'art. 1, comma 2-bis, della legge 190/2012, ha durata: triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPC) di ogni ente e amministrazione, ai sensi dell'art. 1 comma 5 della L. 190/2012: fornisce una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio
- Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza deve essere pubblicato sul sito istituzionale della pubblica amministrazione (art. 10, comma 8, D.Lgs. 33/2013)? Sì, nella sezione Amministrazione Trasparente
- Il pubblico dipendente che, nell'interesse dell'integrità della pubblica amministrazione, segnala condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro: non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione
- In base al D.lgs. 33/2013, nelle Pubbliche Amministrazioni le funzioni di Responsabile per la trasparenza sono svolte, di norma: dal Responsabile per la prevenzione della corruzione
- In base all' art. 10, c. 4 D. Lgs. 33/2013 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: garantiscono la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance
- In base all'art. 1, comma 7 della L. 190/12 e s.m.i., negli enti locali, tra chi è individuato, di norma, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza? Nel segretario o nel dirigente apicale
- In base all'art. 21 comma 1 d. lgs. 33/2013 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni pubblicano i riferimenti necessari: per la consultazione dei contratti e accordi collettivi nazionali, che si applicano loro, nonchè le eventuali interpretazioni autentiche
- In base all'art. 30 D.lgs. 33/2013 e successive modifiche, le pubbliche amministrazioni pubblicano le informazioni relative a: canoni di locazione o di affitto versati o percepiti
- In base all'art. 31 co. 1 del D.lgs. 33/2013 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni pubblicano tra l'altro: la relazione degli organi di revisione amministrativa e contabile al bilancio di previsione o budget, alle relative variazioni e al conto consuntivo o bilancio di esercizio
- In base all'art. 5 del D. Lgs. 33/2013 e s.m.i., il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati: con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis del medesimo decreto
- In base all'art. art. 20 d. lgs. 33/2013 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi: all'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti
- In cosa consiste il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza? Nell'individuazione delle misure oggettive, organizzative, di prevenzione della corruzione e di trasparenza che l'amministrazione interessata si propone di attuare nel successivo triennio
- In esecuzione dell'obbligo di pubblicazione delle informazioni e dei dati concernenti la propria organizzazione, la pubblica amministrazione è tenuta a pubblicare i dati relativi (art. 13 D.Lgs. 33/2013): All'elenco dei numeri di telefono nonché- delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di posta elettronica certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali