Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e procedura penale
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- Un agente della polizia giudiziaria che, ai sensi dell'art. 55 del c.p.p., voglia compiere atti necessari per assicurare le fonti di prova di un reato, deve essere preventivamente autorizzato? No
- Un agente della polizia municipale del comune di Genova, che esercita la propria funzione con la qualifica di agente di polizia giudiziaria, svolge tali mansioni (art. 57, c.p.p.): Solo nell'ambito del comune di Genova
- Un agente di polizia giudiziaria può, di propria iniziativa, prendere notizia dei reati? Si, può farlo di propria iniziativa. Lo prevede espressamente l'art. 55 del codice di procedura penale
- Un cittadino che in occasione di un pubblico infortunio rifiuta, senza giusto motivo, di prestare il proprio aiuto o la propria opera che gli sia richiesta da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle funzioni commette un reato? Si, commette il reato di cui all'art. 652 c.p. ed è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000
- Un incaricato di un pubblico servizio, che si appropria di una cosa mobile appartenente ad un privato di cui ha la disponibilità per ragioni del suo servizio, commette il delitto di: Peculato
- Un pubblico ufficiale che continui ad esercitare funzioni che non gli competono per essere stato sospeso dalle sue funzioni, commette il delitto di (art. 347, c.p.): Usurpazione di funzioni pubbliche
- Un pubblico ufficiale rifiuta indebitamente un atto del suo ufficio che per ragioni di ordine pubblico doveva essere compiuto senza ritardo. La situazione descritta configura delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione di cui all'art. 328 c.p.? Sì, e in tal caso è prevista la reclusione da sei mesi a due anni
- Un pubblico ufficiale, che ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è avvenuto alla sua presenza. La situazione descritta: Configura il reato di cui all'art. 479, c.p. "Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici"
- Un pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, forma in parte un atto falso. La situazione descritta: Configura il reato di cui all'art. 476, c.p. "Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici"
- Un reato si definisce colposo se è (art. 43, c.p.): Contro l'intenzione
- Un reato si definisce doloso se è (art. 43, c.p.): Secondo l'intenzione