Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e procedura penale
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- Da cosa si desume la qualità di persona socialmente pericolosa? Si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 c.p.
- Data la natura di reato proprio, soggetto attivo del delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.) può essere: Solo il pubblico ufficiale
- Data la natura di reato proprio, soggetto attivo del delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319 c.p.) può essere: Solo il pubblico ufficiale
- Data la natura di reato proprio, soggetto attivo del delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione può essere: Solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, ma non anche l'esercente di un servizio di pubblica necessità
- Di quale delitto, di cui all'art. 317 c.p., sono propri il "costringimento", la "dazione" o la "promessa" indebite? Concussione
- Dispone l'art. 17 del c.p. che le pene principali stabilite per i delitti sono: [La pena di morte], l'ergastolo, la reclusione e la multa
- Dispone l'art. 316-ter del c.p. che, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'articolo 640-bis, chiunque mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio con abuso della sua qualità o dei suoi poteri: La pena è della reclusione da uno a quattro anni
- Dispone l'art. 55 del codice di procedura penale che la polizia giudiziaria deve compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova dei reati. Tale funzione può essere svolta dagli agenti di polizia giudiziaria? Si, può essere svolta dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria anche di propria iniziativa
- Dispone l'art. 55 del codice di procedura penale che la polizia giudiziaria deve prendere notizia dei reati. Tale funzione può essere svolta dagli agenti di polizia giudiziaria? Si, può essere svolta dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria anche di propria iniziativa
- Dispone l'art. 703, c.p. che chiunque, senza la licenza dell'autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda fino a euro 103. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è: Dell'arresto fino a un mese
- Dispone l'art. 716, c.p. che, il pubblico ufficiale o l'addetto a uno stabilimento destinato all'esecuzione di pene o di misure di sicurezza, che omette di dare immediato avviso all'autorità dell'evasione o della fuga di persona ivi detenuta, è punito con l'ammenda da euro 10 a euro 206. La stessa disposizione si applica anche a chi per legge o per provvedimento dell'autorità è stata affidata una persona a scopo di custodia o di vigilanza? Si per espressa previsione di cui al citato articolo
- Dispone l'art. 720, c.p. che chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, o in circoli privati di qualunque specie, senza essere concorso nella contravvenzione preveduta dall'art. 718, è colto mentre prende parte al giuoco d'azzardo, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a euro 516. La pena è aumentata: Nel caso di sorpresa in una casa da giuoco o in un pubblico esercizio e per coloro che hanno impegnato nel giuoco poste rilevanti
- Dolo e colpa sono le due modalità soggettive con cui la condotta dell'autore incide sul bene costituito dalla relazione con l'altro. Il delitto è doloso: Quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione
- Dolo e colpa sono le due modalità soggettive con cui la condotta dell'autore incide sul bene costituito dalla relazione con l'altro. Quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione, il delitto è: Doloso o secondo l'intenzione
- Dolo e colpa, in quanto elementi soggettivi del fatto, vanno descritti all'interno del modello personale-relazionale del reato, fondato sul reale significato dell'azione umana che realizza l'offesa al bene giuridico. Il delitto è colposo: Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline
- Durante la fase delle indagini preliminari, con quale atto il GIP provvede alla convalida dell'arresto o del fermo? Con ordinanza