Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco GDPD
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- La circostanza del reato si dice aggravante.... Quando importa un aumento della pena o da un punto di vista quantitativo o da quello qualitativo
- La colpa generica consiste: in negligenza, imprudenza ed imperizia
- La colpa per negligenza sorregge: un comportamento contraddistinto da una certa trascuratezza
- La colpa può essere: generica o specifica
- La colpa specifica consiste: nella violazione di leggi, regolamenti, ordini e discipline
- La condanna per delitti commessi con abuso della responsabilità genitoriale importa la sospensione dall'esercizio di essa per un periodo di tempo pari: Al doppio della pena inflitta
- La condanna per i delitti di peculato e concussione importa: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, a meno che non venga inflitta la reclusione non superiore a due anni o ricorra l'attenuante prevista dal I comma dell'art 323 bis c.p.
- La condotta del reato può essere: attiva od omissiva
- La condotta può essere: attiva o omissiva
- La continuazione tra reati si ha: quando più reati sono commessi nell'attuazione del medesimo disegno criminoso
- La detenzione di materiale pornografico: Costituisce reato solo se il materiale pornografico è stato realizzato utilizzando minori
- La diffamazione è: Un delitto
- La durata massima della pena accessoria temporanea dell'interdizione dai pubblici uffici NON può superare, nel complesso: 5 anni
- La falsa testimonianza è un delitto contro: l'amministrazione della giustizia
- La frode nelle pubbliche forniture: È un delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione
- La norma consuetudinaria può stabilire un reato e la relativa sanzione? No perché la consuetudine non è una fonte
- La particolare tenuità del fatto è: una causa di non punibilità
- La pena accessoria della sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte è comminata per ogni condanna per contravvenzione, commessa con violazione dei doveri inerenti alla professione, quando la pena inflitta: Non è inferiore a un anno di arresto
- La pena per il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione è la reclusione: Da tre a otto anni
- La pena per il delitto di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, prevista dal I comma dell'art. 340 c.p. è la reclusione: Fino ad un anno
- La pena per il delitto di peculato è la reclusione: Da quattro anni a dieci anni e sei mesi
- La pena per il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale prevista dal I comma dell'art. 336 c.p. è la reclusione: Da sei mesi a cinque anni
- La pena prevista dall'art. 579 c.p. per il delitto di omicidio del consenziente è: La reclusione da sei a quindici anni
- La pena prevista per il delitto di illecita concorrenza con violenza o minaccia prevista dal I comma dell'art. 513 bis c.p. è: La reclusione da due a sei anni
- La pena prevista per il reato di cui al primo comma dell'art. 314 del c.p. - peculato è: La reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi
- La persona offesa dal reato: è la titolare dell'interesse giuridico leso dal reato
- La prescrizione della pena è disciplinata: Dagli articoli 172 e 173 c.p.
- La preterintenzione è: un elemento soggettivo del reato
- La pubblicazione della sentenza di condanna a spese del reo è: una sanzione civile
- La qualifica di pubblico ufficiale può essere riconosciuta a un soggetto al di fuori di un rapporto organico di una P.A.? Si, quando eserciti a qualsiasi titolo una pubblica funzione
- La ratio del principio di sufficiente determinatezza si ritrova: nella necessità di orientare con sufficiente chiarezza il comportamento dei consociati
- La recidiva è: la condizione di chi, dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, ne commette un altro
- La responsabilità oggettiva nel nostro ordinamento penale è: vietata secondo l'interpretazione dell'art. 27 della Costituzione
- La riforma del 2006 ha inserito la nuova forma della legittima difesa: domiciliare
- La riserva di legge deve riguardare: la descrizione del precetto e la relativa sanzione
- La scriminante del consenso dell'avente diritto è prevista: Dall'art. 50 c.p.
- La scriminante della legittima difesa è prevista: Dall'art. 52 c.p.
- La sorveglianza della persona in stato di libertà vigilata è affidata: All'Autorità di Pubblica Sicurezza
- La turbativa violenta del possesso di cose immobili costituisce: Delitto
- La violazione di domicilio è perseguibile: a querela, tranne quando il fatto è commesso con violenza alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato o se il fatto è commesso con violenza sulle cose nei confronti di persona incapace, per età o per infermità
- L'aberratio ictus può essere: monolesiva o plurilesiva
- L'adempimento di un dovere esclude la punibilità qualora sia imposto: Da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica Autorità
- L'affectio societatis è: la volontà di far parte dell'associazione condividendone le sorti e gli scopi
- L'arresto illegale è: Un delitto
- L'art. 1 della legge n. 190 del 2012, con riferimento al reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, ha: Aumentato il trattamento sanzionatorio
- L'art. 133 del c.p. precisa che il giudice nell'applicazione della pena deve tenere conto della capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento fra questi è desumibile la capacità a delinquere? Dai precedenti penali e giudiziari e, in genere, dalla condotta e dalla vita del reo, antecedenti al reato
- L'art. 152 del Codice Penale prevede che la remissione extraprocessuale della querela è: Espressa o tacita
- L'art. 172, comma 2, del Codice Penale dispone che la pena della multa si estingue nel termine di: Dieci anni
- L'art. 18 del c.p. definisce pene pecuniarie: La multa e l'ammenda
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento fra questi è desumibile la gravità del reato? Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Natura e specie dell'azione
- L'art. 3 del Codice Penale espressamente recita che la legge penale italiana obbliga tutti coloro che: Cittadini o stranieri si trovano nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale
- L'art. 314 del Codice Penale, espressamente sancisce che il reato di peculato può essere commesso: Da un soggetto che riveste la qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio
- L'art. 316bis del c.p., introdotto dalla l. 86/90 ed ulteriormente precisato dalla l. 181/92 configura la nuova ipotesi incriminatrice: Della malversazione a danno dello Stato
- L'art. 319-bis del Codice Penale prevede delle circostanze aggravanti per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Sì
- L'art. 319-ter del Codice Penale rubricato "Corruzione in atti giudiziari", qualifica tale corruzione come: Titolo autonomo di reato
- L'art. 322-quater del Codice Penale, rubricato "Riparazione pecuniaria" è stato: Inserito dalla Legge n. 69 del 2015
- L'art. 32ter del codice penale pone limiti massimi di durata all'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione? Si, l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione non può avere durata superiore a cinque anni
- L'art. 342 del Codice Penale punisce chiunque offende l'onore o il prestigio di un corpo politico, amministrativo o giudiziario, o di una sua rappresentanza, o di una pubblica autorità costituita in collegio, al cospetto del corpo, della rappresentanza o del collegio, è punito con: La multa da euro 1.000 a euro 5.000
- L'art. 56 del Codice Penale disciplina il: Delitto tentato
- L'art. 56, III comma, c.p. stabilisce che "Se il colpevole volontariamente desiste dall'azione, soggiace soltanto alla pena per gli atti compiuti, qualora questi costituiscano per sé un reato diverso". questa ipotesi è detta: desistenza volontaria
- L'art. 56, IV comma, c.p. dispone che se l'agente volontariamente impedisce l'evento soggiace alla pena per il delitto tentato ma questa è diminuita. questa ipotesi è definita: recesso attivo
- L'art. 648 del codice penale prevede il delitto di: Ricettazione
- L'art. 84 c.p. disciplina il: Reato complesso
- L'astensione dagli incanti: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- L'autore di un reato determinato dall'altrui violenza fisica a cui non poteva sottrarsi può invocare lo stato di necessità? No, deve invocare l'ipotesi del costringimento fisico prevista dall'art. 46 c.p.
- L'aver approfittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona, anche in riferimento all'età, tali da ostacolare la pubblica o privata difesa è detta: aggravante della minorata difesa
- L'avere il colpevole commesso il reato durante il tempo in cui si è sottratto volontariamente all'esecuzione di un mandato o di un ordine di arresto o cattura o di carcerazione, spedito per un precedente reato è: l'aggravante della c.d. latitanza
- L'avere, nei delitti non colposi contro la vita e l'incolumità individuale, contro la libertà personale, commesso il fatto in presenza o in danno di un minore di anni 18 ovvero in danno di persona in stato di gravidanza è: una circostanza aggravante comune ad effetto comune
- L'avere, nei delitti non colposi, commesso il fatto in danno di persone ricoverate presso strutture sanitarie o presso strutture socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, ovvero presso strutture socio-educative è: una circostanza aggravante comune ad effetto comune
- L'azione, per essere punibile, deve: essere accompagnata da coscienza e volontà
- Le "circostanze speciali" in materia penale sono: quelle prescritte solo per determinati reati
- Le c.d circostanze generiche sono: circostanze attenuanti
- Le circostanze aggravanti ed attenuanti comuni sono quelle: potenzialmente applicabili ad ogni reato e sono tutte ad effetto comune
- Le circostanze attenuanti ad effetto comune sono quelle che: diminuiscono la pena base fino a 1/3
- Le contravvenzioni sono punite: indifferentemente a titolo di dolo o colpa
- Le esimenti comuni: possono essere applicate a qualunque reato
- Le esimenti possono essere: comuni e speciali
- Le esimenti sono anche chiamate: cause di giustificazione, scriminanti, elementi negativi del fatto
- Le esimenti sono: valutate a favore dell'agente anche se da lui non conosciute o per errore ritenute inesistenti
- Le esimenti speciali: accedono ad un solo reato
- Le leggi regionali possono regolare la materia penale? No, dottrina e giurisprudenza unanime lo escludono perché in caso contrario sarebbe violato il principio di uguaglianza
- Le misure di sicurezza aggiunte a pena non detentiva sono eseguite dopo che la sentenza di condanna è: Divenuta irrevocabile
- Le misure di sicurezza: Si applicano anche agli stranieri che si trovano nel territorio dello stato
- Le scusanti fanno venir meno il reato incidendo su: la colpevolezza
- L'eccesso colposo nelle cause di giustificazione è previsto: Dall'art. 55 c.p.
- L'elemento oggettivo, l'elemento soggettivo e l'assenza di scrutinanti sono gli elementi in cui suddivide il reato la teoria: bipartita
- L'elemento soggettivo della fattispecie di concussione è: il dolo generico
- L'estinzione del reato impedisce l'applicazione delle misure di sicurezza? Sì, e ne fa cessare l'esecuzione
- L'evento del reato può essere inteso: in senso naturalistico e in senso giuridico
- L'interdizione dai pubblici uffici può essere perpetua? Sì
- L'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, priva il condannato, tra le altre cose,.... Della capacità di esercitare, durante l'interdizione, l'ufficio di direttore generale
- L'istigazione non accolta e l'accordo non seguito da reato sono: ipotesi di quasi reato
- L'istituto della prescrizione della pena trova applicazione qualora la pena inflitta sia quella dell'ergastolo? No, per l'ergastolo l'istituto della prescrizione non trova applicazione
- L'istituto della prescrizione della pena trova applicazione qualora la pena inflitta sia una multa? Sì, e la prescrizione ha luogo dopo il decorso di dieci anni
- L'istituto della prescrizione della pena.... È escluso per i delinquenti abituali
- L'oblazione per le contravvenzioni punite con la sola ammenda consiste: Nel pagamento di una somma corrispondente alla terza parte del massimo della pena stabilita dalla legge per la contravvenzione commessa, oltre le spese del procedimento
- L'offesa può considerarsi tenue quando l'autore ha agito per motivi abietti o futili? No
- L'omessa denuncia di detenzione di materie esplodenti di cui all'art. 679 del Codice Penale, è punita con: L'arresto fino a dodici mesi o con l'ammenda fino a 371 euro
- L'omicidio commesso con sostanze venefiche, ovvero con un altro mezzo insidioso, è punito con: L'ergastolo
- L'ubriachezza preordinata al fine di commettere il reato, o di prepararsi una scusa, incide sulla pena? Sì, aumentandola
- L'uso indebito di certificati del casellario giudiziale costituisce: Un delitto contro la fede pubblica