Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- l termine di conclusione del procedimento amministrativo se non definito dalla legge, da un regolamento o dalla stessa amministrazione è di: 30 giorni
- La "sanatoria" sana il vizio di legittimità dell'atto quando: viene eliminato il difetto, ma non l'atto
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita: Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
- La comunicazione dell'avvio del procedimento è riconducibile alla fase: d'iniziativa
- La comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo è un atto fondamentale della fase di iniziativa. Essa va fatta (art. 7, legge n. 241/1990): Tra l'altro, ai futuri destinatari del provvedimento finale
- La comunicazione dell'avvio del Procedimento Amministrativo deve contenere l'indicazione del Responsabile del Procedimento? Sì, per espressa previsione di legge
- La comunicazione dell'avvio del procedimento deve avere il contenuto indicato all'art. 8 della legge n. 241/1990; in base a tale articolo la comunicazione deve indicare: L'oggetto del procedimento promosso
- La comunicazione dell'avvio del procedimento deve avere il contenuto indicato all'art. 8 della legge n. 241/1990; in base a tale articolo la comunicazione deve indicare: L'ufficio, il domicilio digitale dell'amministrazione e la persona responsabile del procedimento
- La comunicazione di avvio del procedimenti amministrativo deve contenere... La data entro cui deve concludersi il procedimento, in base ai termini previsti dalla legge
- La comunicazione di avvio del Procedimento è dovuta: sia in relazione ai procedimenti d'ufficio, sia per quelli su istanza di parte
- La comunicazione di avvio del procedimento è dovuta: sia per i procedimenti a iniziativa d'ufficio che per quelli a istanza di parte
- La comunicazione di avvio del procedimento è dovuta: sia per i procedimenti d'ufficio che per quelli ad istanza di parte
- La Comunicazione di avvio del procedimento è espressione del principio di: partecipazione al procedimento amministrativo
- La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ai sensi della Legge 241/1990, deve contenere una tra le seguenti indicazioni, quale? La data entro la quale, entro i termini previsti, deve concludersi il procedimento
- La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve contenere anche il domicilio digitale dell'amministrazione. Tale obbligo è stato introdotto: Dal D.L. n. 76/2020 "Decreto Semplificazioni"
- La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve contenere anche l'amministrazione competente? Si, lo prevede espressamente la legge sul procedimento amministrativo (l. 241/1990)
- La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, secondo quanto riportato dalla Legge n. 241/90, deve contenere una tra le seguenti indicazioni, quale? La data entro la quale, secondo i termini previsti dalla legge, deve concludersi il procedimento
- La comunicazione di avvio del procedimento deve contenere anche le modalità con le quali è possibile prendere visione degli atti? Si, lo prevede espressamente la legge sul procedimento amministrativo (l. 241/1990)
- La comunicazione di avvio del procedimento deve contenere anche l'oggetto del procedimento promosso? Si, lo prevede espressamente la legge sul procedimento amministrativo (l. 241/1990)
- La comunicazione di avvio del Procedimento deve indicare alcuni elementi precisi ed espressamente previsti dalla legge. L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte da chi può esser fatta valere? solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- La comunicazione di avvio del procedimento va effettuata: sia nei confronti dei destinatari del provvedimento finale, che dei soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento e dei terzi che possono ricevere un pregiudizio dal provvedimento finale
- La concessione è il provvedimento amministrativo con cui la p.a.... Conferisce ex novo posizioni giuridiche attive al destinatario, ampliandone così la sfera giuridica
- La conferenza dei servizi decisoria di cui al co. 2, art. 14, l. n. 241/1990 e s.m.i., viene convocata: quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni
- La conferenza dei servizi decisoria, di regola, si svolge: nessuna delle altre risposte è corretta
- La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990, viene convocata: Dall'amministrazione procedente
- La conferenza di servizi è una forma di cooperazione tra amministrazioni pubbliche introdotta dalla: Legge 241/90
- La conferenza di servizi si conclude con l'adozione di una determinazione motivata di conclusione della conferenza
- La confisca è: una misura di sicurezza patrimoniale
- La convalida è: l'atto con cui la P.A. sana i vizi relativi a un precedente atto amministrativo illegittimo
- La convalida dell'atto amministrativo: Si differenzia dalla conversione poiché mira esclusivamente a conservare alcuni effetti dell'atto medesimo; la convalida, invece, è volta a rendere l'atto stabile e sicuro relativamente agli effetti che gli sono propri
- La denuncia e la richiesta sono proprie: Della fase d'iniziativa del procedimento amministrativo
- La determinazione è un atto? Sì, monocratico
- La dichiarazione sostitutiva di certificazione deve essere: sottoscritta dall'interessato
- La disciplina generale del diritto di accesso è contenuta: nella L. 241/1990 e nel Regolamento di cui al DPR 184/2006
- La discrezionalità amministrativa è un concetto che può definirsi come: la facoltà di scelta tra più comportamenti leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico
- La discrezionalità amministrativa viene definita dalla dottrina come: facoltà di scelta tra più comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico stabilito dalla legge
- La distinzione tra atti amministrativi vincolati e atti amministrativi discrezionali attiene al requisito: della volontà
- La domanda con la quale si richiede l'accesso agli atti amministrativi: deve essere rivolta all'Amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- La fase decisoria del Procedimento Amministrativo: è quella fase in cui si determina il contenuto dell'atto da adottare e la conseguente formazione ed emanazione dello stesso
- La fase di iniziativa del Procedimento Amministrativo: è diretta a predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare
- La fase d'iniziativa del procedimento amministrativo: è diretta a predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare
- La fase diretta ad introdurre l'interesse pubblico primario nonché gli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare è: La fase dell'iniziativa
- La fase integrativa dell'efficacia di un provvedimento amministrativo è una fase: eventuale
- La fase istruttoria del Procedimento Amministrativo: è diretta ad acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione dell'atto
- La fase istruttoria del procedimento amministrativo: è diretta ad acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione del provvedimento
- La fase istruttoria del procedimento amministrativo: È diretta ad acquisire e valutare i singoli dati (fatti ed interessi) pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione dell'atto
- La fattispecie del risarcimento del danno è conseguente all'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo. L'affermazione precedente è corretta? Si
- La fattispecie del risarcimento del danno (art. 2-bis, L. n. 241/1990) è conseguente all'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo. L'affermazione precedente è corretta? Si.
- La fattispecie del risarcimento del danno (art. 2bis, legge n. 241/1990) è conseguente: All'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo.
- La giurisdizione amministrativa.... É competente per tutte le controversie che insorgono tra pubbliche amministrazioni, o tra pubbliche amministrazioni e privati, relative a rapporti di diritto amministrativo, salvo che si controverta sull'esistenza di diritti soggettivi
- La L. 241/1990, alla lett. c), comma 1, dell'art. 22, definisce "controinteressati" al procedimento finalizzato all'accesso ai documenti amministrativi: tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- La L. 241/90 sancisce il dovere per le Pubbliche Amministrazioni di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Sì, sempre
- La L. 241/90 stabilisce che la richiesta di accesso ai documenti amministrativi debba essere motivata? Sì, indipendentemente dalla forma dell'istanza
- La Legge 241/1990 distingue tra interessati e controinteressati al diritto di accesso. I controinteressati sono: tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- La legge 241/1990 in merito alla partecipazione al procedimento amministrativo, stabilisce tra l'altro che nei procedimenti amministrativi ad istanza di parte, il responsabile del procedimento o l'autorita' competente: Prima di adottare formalmente un provvedimento negativo, deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda
- La legge 241/1990, all'art. 22, definisce "controinteressati" al procedimento finalizzato all'accesso ai documenti amministrativi: tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- La legge 241/1990, che ammette dignità giuridica autonoma agli accordi fra Pubblica Amministrazione e privati, prevede il recesso: della Pubblica Amministrazione per sopravvenuti motivi di interesse pubblico
- La legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, riconosce la facoltà di intervenire in un procedimento amministrativo: ai portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- La legge n. 241/1990 ammette il recesso unilaterale dai contratti della P.A.? Si, nei casi previsti dalla legge o dal contratto.
- La legge n. 241/1990 contiene norme relative alla dichiarazione di inizio attività? Si
- La legge n. 241/1990 definisce alcuni principi in materia di procedimento amministrativo, stabilendo che: Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato.
- La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A,: Possono essere sospesi, per una sola volta.
- La legge n. 241/1990, in materia di partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo, ha recepito i dettami della dottrina del giusto procedimento prevedendo che l'amministrazione pubblica provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, di norma, mediante: Comunicazione personale
- La legge n. 241/90 sancisce il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Sì, sempre
- La legge sul Procedimento Amministrativo ha sancito l'obbligo generale di motivazione dei provvedimenti amministrativi. Tale obbligo tuttavia non sussiste: tra l'altro per gli atti normativi
- La limitazione dell'accesso: deve essere motivata
- La locuzione "soggetti interessati" di cui all'art. 22 della L. 241/1990, indica: Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso.
- La mancanza degli elementi essenziali del provvedimento amministrativo: rende nullo il provvedimento amministrativo
- La mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce: responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente
- La motivazione è richiesta per gli atti normativi secondo il disposto dell'art.3 comma 2 della Legge 241/1990? No
- La motivazione costituisce uno degli elementi cardini del provvedimento amministrativo. Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 241/1990: La motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale.
- La motivazione costituisce uno degli elementi cardini della l. n. 241/1990, che all'art. 3 dispone che: Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
- La motivazione dei provvedimenti amministrativi deve indicare: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'Amministrazione
- La motivazione dei provvedimenti amministrativi, ai sensi dell'art. 3 della L 241/90 si sostanzia: Nell'indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- La motivazione del provvedimento amministrativo, di cui all'art. 3 della legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni, NON è richiesta: per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- La motivazione del provvedimento amministrativo, secondo quanto disposto dall'art. 3 della Legge n. 241/90 e s.m.i. deve indicare: I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- La motivazione del provvedimento deve indicare: I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione
- La motivazione del provvedimento non è richiesta: per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- La motivazione dell'atto è uno strumento volto a garantire la trasparenza, perché in essa: sono indicati i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione assunta
- La motivazione di un atto dirigenziale è Il riassunto delle vicende che giustificano la sua emanazione
- La motivazione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione in relazione alle risultanze dell'istruttoria, richiamando espressamente quanto esposto nel preambolo
- La motivazione, nel provvedimento amministrativo, rappresenta: Le ragioni giuridiche e i presupposti di fatto del provvedere
- La notizia dell'avvio del procedimento amministrativo avviene di norma (art. 8 l. n. 241/1990): Mediante comunicazione personale rivolta al singolo destinatario
- La notizia di avvio del procedimento amministrativo, ai sensi della legge n. 241/1990, avviene: Di norma mediante comunicazione personale
- La p.a. deve motivare i provvedimenti amministrativi relativi al personale? Si, la motivazione per i citati provvedimenti è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990
- La P.A. ha il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Si, è sancito espressamente dalla legge, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- La P.A. può avere iniziativa procedimentale? Sì, spetta sia alla P.A. procedente che ad altra Pubblica Amministrazione
- La P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi, è corretto? Si, in casi tassativamente previsti dall'art. 24 l.241/1990
- La P.A., secondo quanto prescritto dalla Legge 241/90 e s.m.i., come provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
- La PA, nella fase di iniziativa del procedimento amministrativo, ha l'obbligo di vagliare l'opportunità di dar corso o meno al procedimento nel caso di: Proposta non vincolante
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti previsti dalla l. n. 241/1990. In particolare a norma di quanto prevede l'art. 10 i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono presentare documenti? Si, hanno diritto di prendere visione degli atti e di presentare memorie scritte e documenti
- La presentazione di un ricorso amministrativo privo degli elementi essenziali determina: Nullità
- La proroga deve essere motivata? Si, sempre
- La protrazione degli effetti di un provvedimento amministrativo si definisce: Proroga
- La pubblica amministrazione deve motivare gli atti normativi? No, la motivazione per tali atti è espressamente esclusa all'art. 3 della l. n. 241/1990
- La pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti il personale? Si, la motivazione per tali provvedimenti è espressamente prevista all'art. 3 della l. n.241/1990.
- La pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3, l. n. 241/1990, al fine di garantire il principio di trasparenza
- La Pubblica Amministrazione dinanzi ad una richiesta di accesso ai documenti amministrativi... Può rifiutare l'accesso nei soli casi stabiliti dalla legge e dai regolamenti delle singole amministrazioni
- La pubblica amministrazione ha l'obbligo di determinare preventivamente, per ciascun tipo di procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale (art. 4, l. n. 241/1990)? Sì, la determinazione costituisce un obbligo generale, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento per specifici tipi di procedimento
- La pubblica amministrazione ha l'obbligo generale di determinare sempre e per ciascun tipo di procedimento l'unita' organizzativa c.d. responsabile dell'istruttoria: Si, la determinazione dell'unità responsabile del procedimento costituisce un obbligo generale
- La Pubblica Amministrazione ha l'obbligo generale di determinare, sempre e per ciascun tipo di procedimento, l'unità organizzativa cosiddetta responsabile dell'istruttoria? Si, la determinazione dell'unità responsabile del procedimento costituisce un obbligo generale
- La pubblica amministrazione nell'adozione di atti di natura non autoritativa: Agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente
- La pubblica amministrazione può aggravare il procedimento amministrativo? No, se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- La Pubblica Amministrazione può agire secondo le norme di diritto privato? Solo nell'adozione di atti di natura non autoritativa
- La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla Legge 241/1990
- La Pubblica Amministrazione può utilizzare negozi di diritto privato nel perseguimento dei propri fini? Sì, ponendosi sullo stesso piano del privato cittadino
- La pubblica amministrazione, a norma dell'art. 1 della legge n. 241/1990, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, salvo che la legge disponga diversamente, agisce secondo le norme di: Diritto privato.
- La pubblica amministrazione, ai sensi della Legge 241 del 1990: non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- La ratifica sana il vizio di incompetenza dell'atto quando: L'organo competente approva l'atto, facendolo diventare suo
- La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta: Per gli atti normativi
- La responsabilità del procedimento è assegnabile dal dirigente ad un dipendente dell'unità organizzativa cui compete trattare la pratica
- La responsabilità della p.a. può derivare da atto lecito? Si, nei casi in cui il soggetto pubblico svolgendo un attività perfettamente lecita e finalizzata al soddisfacimento di interessi pubblici, provochi il sacrificio di un diritto soggettivo del privato
- La responsabilità della P.A. può scaturire da atti leciti? Sì, può scaturire anche da attività perfettamente lecite e finalizzate al soddisfacimento di interessi pubblici, qualora provochi il sacrificio di un diritto soggettivo del privato
- La revoca del provvedimento amministrativo comporta: l'inidoneità del provvedimento a produrre ulteriori effetti
- La revoca dell'atto amministrativo: ricorre, tra l'altro, quando viene ritirato un atto amministrativo per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse
- La revoca determina: inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- La revoca di un provvedimento amministrativo determina: La inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- La richiesta è: Un atto amministrativo con cui l'autorità amministrativa competente si rivolge ad altra autorità per sollecitare l'emanazione di un atto che altrimenti non potrebbe essere emanato
- La richiesta di accesso ai documenti Deve essere motivata e deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- La richiesta di accesso ai documenti amministrativi (art. 25, l. n. 241/1990): Deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- La richiesta di accesso ai documenti amministrativi deve essere motivata in base alle disposizioni della legge 241/1990? Sì, sempre
- La richiesta di accesso ai documenti amministrativi: Deve essere motivata (art. 25, l. n. 241/1990)
- La richiesta di accesso ai documenti amministrativi: si intende respinta, decorsi trenta giorni dalla richiesta stessa
- La sottoscrizione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Contiene la firma dell'autorità che emana l'atto o di quella delegata
- La tipicità dei provvedimenti amministrativi: Indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge
- La violazione del principio di ragionevolezza determina: eccesso di potere
- L'accertamento dei requisiti e dei presupposti di ammissibilita' dell'istanza rivolta alla Pubblica Amministrazione è effettuata nella fase del procedimento amministrativo detta: Istruttoria
- L'accesso ai documenti amministrativi costituisce un diritto fondamentale del cittadino. Il suo esercizio è disciplinato dalla legge n. 241/1990 la quale dispone che: Il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla legge (co. 1, art. 25, l. n. 241/1990)
- L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce (art. 22, comma 2, l. n. 241/1990): Principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza
- L'accesso ai documenti amministrativi, in riferimento a quanto prescritto dall'art. 24 della Legge n. 241/90: Non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- L'accesso civico, introdotto e disciplinato dall'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, consente di richiedere dati delle P.A.: chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del decreto medesimo, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis
- L'accesso gli atti amministrativi È un diritto
- L'accoglimento della richiesta di accesso ad un documento amministrativo comporta la facoltà di accesso ad altri documenti in esso richiamati? Sì, se appartenenti al medesimo procedimento, salvo eccezioni
- L'acquiescenza è... Una causa di conservazione soggettiva dell'atto amministrativo, che dipende da un comportamento con cui il soggetto privato, dimostrando, con manifestazioni espresse o per fatti concludenti, di essere d'accordo con l'operato della P.A., si preclude la possibilità di impugnare l'atto amministrativo
- L'amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso, se individua soggetti controinteressati, deve: dare comunicazione agli stessi, mediante invio di copia con raccomandata con avviso di ricevimento, o per via telematica per coloro che abbiano consentito tale forma di comunicazione
- L'Amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale, indicando, fra l'altro, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile. L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte (art. 8 della legge 241/1990): può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- L'Amministrazione procedente provvede a dare notizia dell'avvio del Procedimento Amministrativo mediante comunicazione personale, indicando: tra l'altro, l'oggetto del Procedimento promosso
- L'amministrazione procedente, in caso di accoglimento di osservazioni e proposte presentate dai partecipanti al procedimento amministrativo, che tipo di accordi può stipulare? Accordi integrativi e accordi sostitutivi, a norma dell'art.11 della L.241/1990
- L'amministrazione, ai sensi dell'art. 8 della Legge 241/1990, provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando, tra l'altro... L'oggetto del procedimento promosso
- L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/, inserito dalla l. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo: Viziato da eccesso di potere
- L'annullabilità del provvedimento amministrativo, per quali dei seguenti vizi si ottiene? Per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge
- L'annullabilità del prowedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, I. n. 241/, inserito dalla I. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo: Viziato da eccesso di potere
- L'annullamento d'ufficio è... Un provvedimento amministrativo di secondo grado con cui viene ritirato, con efficacia retroattiva, un atto amministrativo illegittimo, per la presenza di vizi di legittimità originari dell'atto
- L'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo è il provvedimento con il quale l'amministrazione rimuove, di sua iniziativa, un provvedimento viziato per violazione di legge
- L'art. 1 del d.lgs. 286/1999 illustra i principi generali del controllo interno nelle Pubblica Amministrazione e definisce il controllo di regolarità amministrativa e contabile come lo strumento più adeguato a: garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
- L'art. 1, co. 1 della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di efficacia: Costituisce un'articolazione del principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 Cost
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di economicità: È un'articolazione del principio costituzionale di buon andamento dell'azione amministrativa
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di efficacia: Indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di pubblicità: Impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti? Efficacia
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio prevede l'obbligo di rendere pubbliche le disposizioni adottate dalle p.a. in merito alle determinazioni dell'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale Pubblicità
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio prevede l'obbligo di comunicare l'unità organizzativa competente e il nominativo del responsabile del procedimento? Pubblicità
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo? Pubblicità
- L'art. 10-bis della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto: È espressamente escluso per le procedure concorsuali
- L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Entro quanti giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti? Dieci
- L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento o l'autorità competente comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni entro il termine di: eventualmente corredate da documenti dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
- L'art. 11 del D.Lgs. 165/2001 individua i compiti che devono essere assolti dagli Uffici relazioni con il pubblico (URP). Non rientra tra i compiti affidati all'URP: adottare in ogni caso il provvedimento finale del procedimento
- L'art. 2 della l. n. 241/1990 è dedicato alla conclusione del procedimento; indicare quale affermazioni in merito è corretta. Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, la P.A. ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- L'art. 2 della l. n. 241/1990, fissa il principio di certezza della conclusione del procedimento stabilendo in particolare al comma 7 che i termini di conclusione, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A., possono essere sospesi: Per una sola volta
- L'art. 2 della legge n. 241/1990, stabilisce che il termine legale di conclusione del procedimento amministrativo è di trenta giorni. Detto termine: Opera qualora le pubbliche amministrazioni non individuino un termine diverso
- L'art. 21 septies della L. 241/1990, commina la sanzione della nullità al provvedimento amministrativo che: Manca degli elementi essenziali.
- L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento: limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
- L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento: limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
- L'art. 21-nonies legge 241/90, stabilisce che il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza... Sussistendone le ragioni di pubblico interesse puo' essere annullato d'ufficio
- L'art. 21-quater della legge 241/1990 stabilisce che i provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente. A tale proposito è corretto affermare che l'efficacia o l'esecuzione puo' essere sospesa e che il termine della sospensione puo' essere prorogato? Si, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario e il termine della sospensione puo' essere prorogato una sola volta
- L'art. 21-quinquies della L. n. 241/1990 disciplina la revoca e stabilisce che il presupposto per l'esercizio di tale potere è rappresentato: Da sopravvenuti motivi di interesse pubblico, mutamento della situazione di fatto, nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- L'art. 22 della L 241/1990 definisce il diritto di accesso come: Il diritto degli interessati di prendere visione ed estrarre copia di documenti amministrativi
- L'art. 22 della Legge n. 241/1990 prevede che il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto: Al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
- L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che: In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- L'art. 3 della l. n. 241/1990 stabilisce che la motivazione deve indicare: I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria.
- L'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., prescrive che in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati: il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- L'art. 3 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che: in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- L'art. 3-bis della L. 241/90 stabilisce che le amministrazioni pubbliche incentivano l'uso della telematica nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati: per conseguire maggiore efficienza nella loro attività
- L'art. 4, l. n. 241/1990 e s.m.i., prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché dell'adozione del provvedimento finale, tale determinazione: va pubblicizzata secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti
- L'articolo 21-septies della legge 241/1990, stabilisce che l'atto viziato da difetto assoluto di attribuzione: è nullo
- L'articolo 21-septies della legge 241/1990, stabilisce che l'atto viziato da difetto assoluto di attribuzione: E' nullo
- L'attività amministrativa discrezionale è vincolata nel fine, rappresentato dall'interesse pubblico concreto. Come si individua l'interesse pubblico concreto? Mediante l'individuazione dell'interesse primario e il suo bilanciamento con gli interessi secondari alla luce del criterio di ragionevolezza
- L'attività amministrativa nell'esercizio dei poteri discrezionali è arbitraria. È corretto? No, l'attività dell'amministrazione nell'esercizio dei poteri discrezionali è sempre vincolata nel fine
- L'attività amministrativa può essere esercitata mediante strumenti telematici? Sì, è stabilito un generale dovere delle PP.AA. di incentivare l'uso della telematica nell'esercizio dell'attività amministrativa
- L'attività dell'amministrazione deve essere conforme: al perseguimento dei fini determinati dalla legge, nel contesto del principio di legalità
- L'atto amministrativo è nullo: Quando manca della firma dell'autorità che emana l'atto
- L'atto amministrativo che non ha ancora concluso il suo ciclo di formazione è: imperfetto
- L'atto amministrativo davanti a quale organo può essere impugnato per vizi di legittimità? Tribunale amministrativo regionale
- L'atto amministrativo e' viziato nel merito quando: E' difforme da norme non giuridiche, le cosidette norme di buona amministrazione, di opportunita' o di convenienza cui l'azione della PA deve attenersi
- L'atto amministrativo e' viziato nel merito quando: è difforme da norme non giuridiche, le cosidette norme di buona amministrazione, di opportunita' o di convenienza cui l'azione della Pubblica Amministrazione deve attenersi
- L'atto amministrativo nullo... È insanabile
- L'atto amministrativo nullo: Non ha giuridicamente alcun valore e quindi non produce alcun effetto
- L'Atto amministrativo presenta elementi che possono essere essenziali o accidentali; quale dei seguenti è un elemento essenziale? La motivazione
- L'atto amministrativo redatto in forma elettronica è: valido ed efficace
- L'atto amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione è... Nullo
- L'atto amministrativo viziato da incompetenza relativa per materia è: annullabile
- L'atto annullabile: Può essere sanato e convalidato
- L'atto con il quale si accoglie la richiesta di accesso indica il periodo di tempo concesso per prendere visione dei documenti amministrativi. Tale periodo deve essere: un congruo periodo di tempo, comunque non inferiore a 15 giorni
- L'atto di iniziativa del procedimento amministrativo presentato da un privato: produce l'obbligo per la P.A. di emettere un provvedimento espresso
- L'atto mediante il quale la P.A. conferisce ad un soggetto nuovi diritti si definisce: concessione
- L'atto propulsivo del procedimento può avviarsi per iniziativa privata ovvero su iniziativa d'ufficio; nel primo caso può assumere la veste di: Istanza
- L'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) nelle sue Linee Guida distingue tra "accesso documentale", "accesso civico" e "accesso generalizzato"; l'accesso disciplinato dal capo V della legge 241/1990 è: L'accesso documentale
- L'autorizzazione è il provvedimento... Discrezionale con cui la P.A. rimuove un limite che la legge pone all'esercizio di un diritto, legittimando il destinatario di tale provvedimento ad esercitare il diritto di cui già risulta titolare
- L'autorizzazione.... è un atto di controllo preventivo
- L'avvio del Procedimento Amministrativo può avvenire: in alcuni casi d'ufficio ed in altri casi su istanza di parte
- L'avvio di ciascun provvedimento deve essere comunicato a qualcuno? si, deve essere comunicato ai soggetti interessati e controinteressati al provvedimento finale
- L'azione amministrativa è regolata dal: Principio di equità e ragionevolezza
- L'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi. Il criterio di pubblicità: Prevede l'obbligo di rendere pubbliche le disposizioni adottate dalle p.a. in merito alle determinazioni dell'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
- L'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi. Il criterio di pubblicità: Prevede l'obbligo di consentire agli interessati l'accesso ai documenti amministrativi
- L'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi/criteri. Il criterio di pubblicità: Impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo
- L'azione amministrativa nell'organizzazione dei pubblici uffici deve uniformarsi: alle disposizioni di legge, buon andamento ed imparzialità
- Le Amministrazioni Pubbliche per conseguire maggiore efficienza nella loro attività, secondo quanto previsto dall'art. 3-bis della Legge 241/1990, incentivano l'uso della telematica: Nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati
- Le attività di acquisizione dei fatti (quali ad esempio, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione, le circostanze di fatto, ecc.) sono proprie: Della fase istruttoria del procedimento amministrativo
- Le c.d. ordinanze di necessità ed urgenza: Non possono derogare a norme costituzionali o a principi generali dell'ordinamento, né regolare materie coperte da riserva assoluta di legge
- Le comunicazioni sono.... Atti di conoscenza mediante i quali la P.A. informa uno o più soggetti dell'emanazione di un atto o del verificarsi di un fatto
- Le conferenze di servizi sono dirette a: Snellire il procedimento amministrativo
- Le consuetudini sono: fonti non scritte che consistono nella ripetizione di un comportamento da parte di una generalità di persone, con la convinzione di ottemperare ad una prescrizione giuridica
- Le controversie relative all'accesso ai documenti amministrativi sono attribuite alla giurisdizione esclusiva del: Giudice amministrativo
- Le copie di atti e documenti rilasciate dall'Amministrazione: possono essere autenticate su richiesta dell'interessato
- Le denunce e i ricorsi sono propri: Della fase d'iniziativa del procedimento amministrativo
- Le fonti di produzione si dividono in: fonti fatto e fonti atto
- Le legge 241/1990 prevede che all'avvio del procedimento deve essere data comunicazione a quali soggetti? ai soggetti individuati o facilmente individuabili ai quali possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- Le misure individuali con cui si porta a conoscenza del destinatario l'atto, attraverso un procedimento che mira a dare certezza legale dell'invio e del ricevimento dell'atto stesso, costituiscono: Le notificazioni
- Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990 e dal relativo regolamento. La richiesta di accesso ai documenti: Deve essere motivata e indirizzata all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente; la richiesta deve essere comunicata ai controinteressati
- Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990 e dal relativo regolamento. Se l'istanza è accolta: Il diritto di accesso si esercita mediante esame e estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla legge; l'esame dei documenti è gratuito
- Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990. La richiesta di accesso ai documenti: Deve essere motivata e indirizzata all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente; la richiesta deve essere comunicata ai controinteressati
- Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990. La richiesta di accesso ai documenti: Deve essere indirizzata all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990. Se l'istanza è accolta: L'esame dei documenti è gratuito, il rilascio di copia è subordinato al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura
- Le norme in materia di procedimento amministrativo stabiliscono che l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge e che è retta dai principi elencati all'art. 1 della l. n. 241/1990. I soggetti privati sono tenuti al rispetto di tali principi? Sì, se preposti all'esercizio di attività amministrative.
- Le norme interne della pubblica amministrazione vengono emanate attraverso: Regolamenti, circolari, ordini, istruzioni
- Le notificazioni sono: misure individuali con cui si porta a conoscenza del destinatario l'atto, attraverso un procedimento che mira a dare certezza legale dell'invio e del ricevimento dell'atto
- le ordinanze di necessità e di urgenza necessitano di motivazione: si proprio in ragione della loro forza derogatoria
- Le Regioni e gli Enti locali sono tenute all'applicazione delle disposizioni della L. 241/1990 sul Procedimento Amministrativo? Sì, salvo previsioni specifiche
- Le situazioni giuridiche soggettive attive o di vantaggio costituiscono esercizio di libertà o discrezionalità. Quale tra quelle indicate è una posizione attiva: L'interesse legittimo
- L'efficacia dei provvedimenti amministrativi: È intesa come l'idoneità dello stesso a produrre effetti
- L'efficacia di un provvedimento amministrativo può essere sospesa: Solo per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario, dallo stesso organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- L'esame dei documenti amministrativi, ai sensi della legge n. 241 del 1990, è: Gratuito (co. 1, art. 25, l. n. 241/1990)
- L'esecutività dei provvedimenti amministrativi: È intesa come l'idoneità del provvedimento efficace ad essere eseguito
- L'esecutività e l'obbligatorietà dell'atto amministrativo sono: Requisiti di efficacia dell'atto amministrativo
- L'esercizio del diritto di accesso consente la visione: Anche degli atti interni
- L'esercizio del potere di autotutela o riesame della p.a. può avere tre differenti esiti: demolitorio, conservativo, confermativo. È un riesame con esito conservativo: Sanatoria
- L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di svantaggio: Onere - Soggezione
- L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di svantaggio: Obbligo - Soggezione
- L'imperatività o autoritarietà dei provvedimenti amministrativi: Consiste nella sua idoneità a modificare situazioni giuridiche altrui, senza necessità di alcun consenso
- L'imperatività/autoritarietà costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: Si sostanzia nella capacità di disporre della sfera giuridica altrui, prescindendo dalla prestazione del consenso dell'interessato
- L'incompetenza (per materia, per valore, per grado, per territorio) è il vizio che consegue alla violazione di una norma che definisce la competenza di un organo, ovvero il quantum di funzioni ad esso spettanti. Quando un organo eserciti la competenza di un altro organo delle stesso ente, che disponga di diversa competenza territoriale si configura incompetenza: Per territorio
- L'indicazione dell'autorità da cui l'atto promana costituisce: Intestazione dell'atto amministrativo
- L'indicazione dell'autorità da cui l'atto promana costituisce: l'intestazione dell'atto amministrativo
- L'iniziativa del procedimento amministrativo può provenire da un soggetto privato o dall'amministrazione (iniziativa d'ufficio); nel caso della iniziativa di ufficio può assumere la veste di: Proposta
- L'iniziativa del procedimento amministrativo può: Provenire da un soggetto privato o dall'amministrazione (iniziativa d'ufficio); se proviene da un soggetto privato può essere introdotto da istanze
- L'iniziativa del procedimento amministrativo: Può provenire da un soggetto privato o dall'amministrazione (iniziativa d'ufficio); se proviene da un soggetto privato può essere introdotto da denunce
- L'inizio di un procedimento amministrativo può avvenire: D'ufficio o su iniziativa privata
- L'inoppugnabilità dei provvedimenti amministrativi: È l'idoneità del provvedimento a divenire definitivo decorso un breve termine di decadenza per l'impugnazione
- L'interesse del richiedente l'accesso agli atti amministrativi, è attuale: Quando il documento abbia spiegato o sia idoneo a spiegare effetti diretti o indiretti nei confronti del richiedente.
- L'interesse del richiedente l'accesso agli atti amministrativi, è concreto: Quando è collegato alle ragioni esposte a sostegno dell'istanza.
- L'interesse del richiedente l'accesso agli atti amministrativi, è diretto: Quando è personale, ovvero appartenente alla sfera dell'interessato.
- L'interesse del richiedente l'accesso agli atti amministrativi, oltre a essere attuale, deve essere (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990): Diretto e concreto.
- L'interesse del richiedente l'accesso agli atti amministrativi, oltre a essere concreto, deve essere (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990): Diretto e attuale.
- L'interesse legittimo oppositivo legittima l'interessato... Ad opporsi a provvedimenti amministrativi che pregiudicano sostanzialmente la sua sfera giuridica
- L'interesse legittimo pretensivo... È diretto al conseguimento di uno specifico provvedimento amministrativo e dell'utilità sostanziale ad esso connessa
- L'intestazione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: È l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili
- ll provvedimento amministrativo carente degli elementi essenziali è affetto da... Nullità
- L'obbligo di conclusione esplicita del procedimento amministrativo, sancito dalla legge n. 241/1990, sussiste: Sia quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad istanza, sia quando debba essere iniziato d'ufficio
- L'obbligo di motivazione del provvedimento amministrativo: sussiste per ogni provvedimento, salvo le eccezioni di legge
- L'oggetto del provvedimento amministrativo è la res su cui l'atto amministrativo incide ovvero la situazione giuridicamente rilevante sulla quale l'assetto che si intende dare al rapporto è destinato a incidere unilateralmente. L'oggetto può essere costituito da un comportamento? Si, l'oggetto può essere costituito da un comportamento, un fatto o un bene
- L'ordinanza amministrativa è: Emanata da un organo della pubblica amministrazione per imporre un determinato comportamento ad un soggetto o ad una classe di soggetti oppure ad un organo
- L'ordine è: Un provvedimento restrittivo della sfera giuridica del destinatario mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un semplice accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti
- L'organo che lo ha emanato ovvero altro organo previsto dalla legge, puo' provvedere nei casi previsti dall'art. 21-quinquies della legge 241/1990, alla revoca del provvedimento amministrativo. Se la revoca comporta pregiudizi in danno dei soggetti direttamente interessati cosa accade? Che l'amministrazione ha l'obbligo di provvedere al loro indennizzo
- L'organo competente ad adottare il provvedimento finale, se diverso dal responsabile del procedimento: puo' discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento, ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale
- L'organo competente, in riferimento a quanto previsto dalla legge n. 241/90, per l'adozione del provvedimento finale può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Sì, può discostarsi ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale
- L'organo dell'ente pubblico è... La persona fisica titolare di una certa funzione o carica all'interno dell'ente e destinata ad esercitarla, agendo all'esterno per l'ente ed impegnandolo validamente nei confronti dei terzi
- L'unilateralità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi. Tale carattere: segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere
- L'unilateralità dei provvedimenti amministrativi: Segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere