Elenco in ordine alfabetico delle domande di Procedimento amministrativo
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- Qual è il tempo massimo entro cui deve concludersi un procedimento amministrativo? 90 giorni
- Qual è la funzione del preavviso di diniego nei procedimenti amministrativi? Consentire all'interessato di presentare proprie osservazioni corredate da eventuale documentazione
- Qual è, tra le seguenti, l'affermazione corretta per definire la fase decisoria del procedimento amministrativo? In caso di atto vincolato la p.a. deve limitarsi a verificare unicamente la sussistenza dei presupposti legali per l'adozione del provvedimento
- Qual è, tra le seguenti, l'affermazione corretta per definire la fase dell'iniziativa del procedimento amministrativo? Può assumere, nel caso di iniziativa d'ufficio, la veste di proposta
- Qual è, tra le seguenti, l'affermazione corretta per definire la fase dell'iniziativa del procedimento amministrativo? Può assumere, nel caso di iniziativa d'ufficio, la veste di proposta
- Qual è, tra le seguenti, l'affermazione corretta per definire la fase integrativa dell'efficacia del procedimento amministrativo? È un momento solo eventuale, ricorrente nelle ipotesi previste dalla legge
- Qual'è lo strumento previsto dall'articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, di cui si avvale di regola l'amministrazine procedente qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo? Conferenza di servizi.
- Quale dei seguenti soggetti, nel procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 6 l. 241/1990, cura le comunicazioni, le pubblicazioni e notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Il responsabile del procedimento
- Quale delle affermazioni che seguono è conforme ai principi vigenti in materia di procedimento amministrativo? Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, la P.A. ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Quale delle affermazioni seguenti si puo' considerare corretta relativamente al dovere della P.A. di concludere il procedimento? Il dovere di concludere il procedimento mediante provvedimento espresso sussiste per i procedimenti di ufficio e per quelli ad istanza di parte
- Quale delle seguenti non costituisce una fase del procedimento amministrativo? La fase dibattimentale
- Quale di queste affermazioni è quella corretta relativamente alla conclusione del procedimento prevista dalla Legge n.241/1990 sul procedimento amministrativo ? Tutti i procedimenti, sia ad istanza di parte sia d'ufficio, devono essere conclusi mediante l'adozione di un provvedimento espresso, anche se ritenuti irricevibili, inammissibili, improcedibili o infondati
- Quale effetto produce l'atto di iniziativa del procedimento amministrativo presentato da un privato? L'obbligo per la P.A. di emettere un provvedimento espresso
- Quale effetto produce l'atto di iniziativa del procedimento amministrativo presentato da un privato? L'obbligo per la P.A. di emettere un provvedimento espresso
- Quale fattispecie configura l'omissione, da parte della P.A., della comunicazione di avvio del procedimento amministrativo? Configura un'ipotesi di illegittimita' che puo' essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse è prevista la comunicazione
- Quale fattispecie configura l'omissione, da parte della Pubblica Amministrazione, della comunicazione di avvio del procedimento amministrativo? Configura un'ipotesi di illegittimità che può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse è prevista la comunicazione
- Quale obbligo prevede l'art. 7, legge n. 241/1990 in riferimento alla fase dell'iniziativa del procedimento? La comunicazione dell'avvio del procedimento.
- Quale parte dell'atto amministrativo indica gli interessi coinvolti nel procedimento e spiega le ragioni per le quali ha preferito soddisfare un interesse piuttosto che un altro? La Motivazione
- Quale tra i seguenti compiti rientra tra quelli propri del responsabile del procedimento, ai sensi della legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005? Valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento
- Quale tra i seguenti compiti rientra tra quelli propri del responsabile del procedimento, ai sensi della Legge 241/1990? valutare, ai fini istruttori, i presupposti rilevanti per l'emanazione del provvedimento
- Quale tra i seguenti non rientra tra i compiti del responsabile del procedimento ai sensi di quanto previsto dalla L. 07/08/1990, n. 241 e s.m.i. : Adozione degli indirizzi politici che sono il presupposto per l'adozione del provvedimento amministrativo
- Quale tra i seguenti soggetti previsti all'art. 9 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. pur se non destinatari della comunicazione obbligatoria di avvio del procedimento hanno il potere di intervenire nel procedimento? I portatori di interessi pubblici
- Quale tra questi non è un compito del responsabile del procedimento? L'adozione dell'atto finale del provvedimento, in ogni caso
- Quale tra questi non è un compito del responsabile del procedimento? Presiedere la Conferenza di servizio, nei casi in cui ne sia necessaria la convocazione
- Quale tra questi non è un compito del responsabile del procedimento? Presiedere la Conferenza di servizio, nei casi in cui ne sia necessaria la convocazione
- Quali delle seguenti fasi del procedimento amministrativo appartengono alla fase preparatoria? Fase d'iniziativa ed istruttoria
- Quali sono i contenuti della comunicazione di avvio del procedimento? L'Amministrazione competente, l'oggetto del procedimento promosso, l'Ufficio e la persona responsabile del procedimento
- Quali sono i diritti dei partecipanti al procedimento? Di prendere visione degli atti del procedimento e di presentare memorie scritte e documenti, che l'Amministrazione ha l'obbligo di valutare
- Qualora l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale sia diverso dal responsabile del procedimento, a norma del novellato art. 6 della legge n. 241/1990, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Si, indicandone la motivazione nel provvedimento finale.
- Qualora l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale sia diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento (art. 6 della legge 241/1990)? Sì, ma è tenuto nel provvedimento finale a dare conto delle ragioni che lo abbiano indotto a discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria
- Qualora l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale sia diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento (lett. e), art. 6, l. 241/1990)? Sì, ma è tenuto nel provvedimento finale a dare conto delle ragioni che lo abbiano indotto a discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria.
- Qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo ovvero in più procedimenti amministrativi connessi, l'amministrazione procedente si avvale di regola dello strumento previsto al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990. Di quale strumento di tratta? Conferenza di servizi istruttoria
- Qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'amministrazione procedente si avvale di regola dello strumento previsto dall'art. 14, della legge n. 241/1990 e s.m.i.. Di quale strumento di tratta? Conferenza di servizi
- Qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'amministrazione procedente si avvale di regola dello strumento previsto dall'articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241. Di quale strumento di tratta? Conferenza di servizi.
- Quando il procedimento amministrativo consegue obbligatoriamente ad una istanza, secondo quanto prescritto dall'art. 2 della Legge 241/1990: La pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso.
- Quando il procedimento amministrativo deve essere iniziato d'ufficio, secondo quanto prescritto dall'art. 2 della Legge 241/1990: La pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso.
- Quando la pubblica amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio.
- Quando un procedimento amministrativo deve essere concluso mediante un provvedimento espresso? Quando il procedimento è conseguente ad una istanza di parte o ha avuto inizio d'ufficio
- Quando un procedimento amministrativo sia iniziato d'ufficio, l'Amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Si, lo prevede espressamente la legge sul procedimento amministrativo
- Quando un procedimento amministrativo sia iniziato su istanza di parte, l'Amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Si, lo prevede espressamente l'art. 2 della legge sul procedimento amministrativo
- Quando, nei procedimenti a istanza di parte, il responsabile del procedimento comunica loro i motivi che ostano all'accoglimento della domanda: Gli istanti hanno 10 giorni di tempo per presentare per iscritto le proprie osservazioni
- Quando, nei procedimenti a istanza di parte, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il Responsabile del Procedimento comunica agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda: gli istanti hanno 10 giorni di tempo per presentare per iscritto le proprie osservazioni
- Quante e quali sono le principali fasi del procedimento amministrativo? Quattro: iniziativa - istruttoria - decisoria - integrativa dell'efficacia