- La legge 394/1991 ammette che l'esame delle richieste del nulla osta per il rilascio di concessioni o autorizzazioni relative a interventi, impianti e opere all'interno del Parco sia affidato a un organo diverso dal Consiglio direttivo?   Sì, a un apposito comitato

- La normativa tecnica relativa alla progettazione e costruzione delle dighe di sbarramento di qualsiasi altezza e capacità di invaso, a norma dell'art. 61, comma 4, del decreto legislativo 152/2006, è di competenza:   statale

- La redazione dello studio di impatto ambientale per la VIA, insieme a tutti gli altri documenti elaborati nelle varie fasi del procedimento, e i costi associati sono a carico:   del proponente progetto

- La valutazione ambientale strategica (VAS), valuta:   piani e programmi

- La VAS costituisce per i piani e programmi a cui si applicano le disposizioni del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.:   parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione (art. 11)

- L'art. 179 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., stabilisce che la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia:   1)prevenzione; 2)preparazione per il riutilizzo; 3)riciclaggio; 4)recupero di altro tipo (es. recupero di energia); 5)smaltimento

- L'art. 63 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. è dedicato all'autorità di bacino distrettuale. Tra gli altri, sono organi dell'autorità di bacino:   la conferenza istituzionale permanente e la conferenza operativa

- L'art. 66 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. determina che il Piano di bacino è adottato:   a maggioranza dalla Conferenza istituzionale permanente

- L'autorità competente per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) esprime:   il parere motivato sulla proposta di piano o programma e sul rapporto ambientale, nonché sull'adeguatezza del piano di monitoraggio, in collaborazione con l'autorità procedente

- L'autorizzazione integrata ambientale, ai sensi dell'art.29 sexies, comma 6bis, d.lgs. 152/2006, programma specifici controlli...   Almeno una volta ogni 5 anni per le acque sotterranee e almeno una volta ogni 10 anni per il suolo, a meno che sulla base di una valutazione sistematica del rischio di contaminazione non siano state fissate diverse modalità o più ampie frequenze per tali controlli

- Le disposizioni del Piano di bacino approvato, secondo l'art. 65 comma 4 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., hanno carattere:   immediatamente vincolante per le amministrazioni ed enti pubblici, nonché per i soggetti privati