Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono: reati omissivi propri
- I reati contro la pubblica amministrazione come il peculato e la corruzione, sono reati: propri
- I reati contro la Pubblica Amministrazione sono contenuti: Nel Libro II, Titolo II del codice penale
- I reati omissivi propri: si configurano al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
- I reati omissivi propri: si configura al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
- Il cd peculato d'uso di cui all'art 314 comma 2 codice penale stabilisce che: Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa mobile e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita
- Il co.1, art. 314, del codice penale (Peculato) nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 4 a 10 anni e sei mesi, «il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che: Avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria»
- Il Codice Penale definisce il delitto di concussione come il comportamento di: un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- Il codice penale punisce anche l'istigazione alla corruzione? Si, tale delitto è previsto dall'articolo 322 del codice penale
- Il comportamento ascrivibile alla fattispecie di reato di concussione si può esplicitare: attraverso la costrizione, ad esempio con delle intimidazioni, oppure attraverso induzione, creando una pesante pressione psicologica sul soggetto
- Il costringimento della vittima a dare o promettere denaro come effetto dell'abuso della funzione di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, è proprio del delitto di.... Concussione
- Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda comportamenti relativi... A sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
- Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" riguarda: le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
- Il delitto di "Peculato" è un delitto proprio: dei Pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di concussione è compreso nei delitti: dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di concussione di cui all'art. 317 del c.p., si consuma nel momento in cui: È effettuata la promessa o la dazione del denaro o altra utilità
- Il delitto di concussione di cui all'art. 317 del codice penale può essere commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio; quindi è un reato: Proprio
- Il delitto di concussione offende: In modo inscindibile da un lato il buon andamento e l'imparzialità della P.A. dall'altro la libertà morale e gli interessi patrimoniali e non del soggetto
- Il delitto di concussione si concretizza: soltanto se il soggetto passivo soggiace alla costrizione del Pubblico Ufficiale e non anche all'induzione per persuasione o all'induzione per frode
- Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione, di cui all'art. 318 c.p., può essere commesso: Dai pubblici ufficiali
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è un delitto contro: la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è: un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.) è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, di cui all'art. 319 c.p., può essere commesso: Dai pubblici ufficiali
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, disciplinato dall'art. 319 del Codice Penale, è un delitto contro: la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di cui all'art. 316 (Peculato mediante profitto dell'errore altrui) del codice penale, è: Un reato proprio che può essere commesso solo dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso: Soltanto dai pubblici ufficiali
- Il delitto di cui all'art. 323 c.p. (Abuso d'ufficio) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 323 c.p. (Abuso d'ufficio) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 326 del c.p. "Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio" può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale è: un delitto contro l'amministrazione della giustizia
- Il delitto di omissione di atti di ufficio è commesso dal pubblico ufficiale che: Entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio o non risponde per esporre le ragioni del ritardo
- Il delitto di omissione di atti d'ufficio, ai sensi dell'art. 328 c.p., si configura quale reato: omissivo proprio
- Il delitto di peculato è perseguibile: sempre d'ufficio
- Il delitto di peculato, di cui all'art. 314 c.p., è: un reato proprio commissivo
- Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: È un delitto proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale: è un reato proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: Solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio e l'atto, per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo
- Il diritto di querela: si estingue con la morte della persona offesa
- Il dispositivo dell'art. 328 del c.p. stabilisce che, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo: è punito con la reclusione da sei mesi a due anni, se l'atto deve essere compiuto per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità
- Il dolo: è l'elemento soggettivo che consiste nella coscienza e volontà di commettere un fatto reato
- Il Giudice nel determinare discrezionalmente la pena: non può oltrepassare i limiti fissati dalla legge per ciascuna pena, salvo i casi espressamente determinati dalla legge
- Il peculato d'uso è: un reato autonomo, poiché per esso è necessario il dolo specifico, ovvero la volontà di fare uso momentaneo della cosa
- Il prezzo del reato è: il corrispettivo dell'esecuzione dell'illecito, pattuito e conseguito da una persona determinata
- Il profitto del reato consiste: in qualsiasi vantaggio, patrimoniale e non, tratto dall'illecito penale
- Il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni di cui all'art. 55- quinquies del d.lgs. 165/2001, è obbligato a risarcire: Sia il danno di immagine che il danno patrimoniale
- Il pubblico ufficiale che attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese commette: Falso ideologico
- Il pubblico ufficiale che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di pubblica sicurezza, deve essere compiuto senza ritardo, commette il reato di: Rifiuto di atti d'ufficio
- Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di: corruzione per l'esecuzione della funzione (art. 318 c.p.)
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: peculato
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: peculato
- Il Pubblico Ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio, la disponibilità di una cosa mobile altrui, se ne appropria, compie il reato di: peculato
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 318, c.p., ovvero: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sè una somma di denaro: Commette il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza è responsabile del delitto di: falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il pubblico ufficiale commette il reato di corruzione se per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità
- Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle, commette: il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche ex art. 347 c.p.
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il reato di cui al terzo comma dell'art. 326 c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, agevola colposamente la conoscenza, da parte di terzi incompetenti a conoscere notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete, commette il delitto di cui all'art. 326 del c.p.; ovvero. Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di cui all'art. 326 c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di: Concussione (art. 317, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di: Concussione (art. 317, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità: commette il reato di concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di cui dell'art. 325 c.p.; ovvero: Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità pubblica, deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. primo comma, ovvero: Rifiuto di atti d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria, commette il delitto di: Peculato (art. 314, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilita' di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria: Commette il reato di peculato
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di: Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
- Il pubblico ufficiale, che per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità: compie il reato di corruzione
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, commette il reato di.... Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative
- Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità commette il reato di: corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita' commette il reato di: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il reato è preterintenzionale quando dall'azione od omissione dell'agente deriva: un evento più grave di quello voluto dall'agente
- Il reato che lede più beni giuridici è denominato: reato plurioffensivo
- Il reato di "abuso d'ufficio" quando si configura? Nel caso in cui un pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento, come per esempio l'attribuzione di un posto di lavoro
- Il reato di "diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico" è compreso fra i delitti: contro la persona
- Il reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) è configurato come un reato: proprio, che può essere commesso tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio nello svolgimento delle funzioni o del servizio
- Il reato di concussione disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del c.p. è punito con: la reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di concussione può essere commesso: esclusivamente da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio
- Il reato di concussione si verifica quando: un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, abusando della sua posizione o dei suoi poteri, costringa o induca qualcuno a dare o promettere indebitamente, a lui o a terzi, denaro o altri beni
- Il reato di concussione, disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del codice penale, com'è punito? Con la reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di corruzione è: reato del pubblico ufficiale che per l'esercizio delle sue funzioni riceve indebitamente per sè o per un terzo denaro
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 c.p. si ha quando: un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 cp si ha quando: un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, disciplinato dall'art. 318 del c.p., si configura come un reato: proprio, punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del c.p., è: punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
- Il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio si configura quando: L'atto deve essere contrario ai doveri di ufficio ovvero a leggi, regolamenti, istruzioni o ordini legittimamente impartiti
- Il reato di cui all'art. 337 bis codice penale di oltraggio, custodia o alterazione dei mezzi di trasporto è punito: Con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da € 2.582 a € 10.329
- Il reato di cui art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione) è: Un delitto contro la pubblica amministrazione
- Il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità: È stato introdotto dall'art. 1, comma 75 lett i) della L. 6 novembre 2012, n. 190
- Il reato di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di malversazione a danno di privati: E' stato abrogato dall'art.20 della L.26 aprile 1990, n. 86
- Il reato di malversazione di erogazioni pubbliche di cui all'art. 316-bis c.p. può essere commesso: da chiunque purché estraneo alla Pubblica Amministrazione
- Il reato di omissione di atti di ufficio di cui all'art.328 codice penale è: Un reato omissivo proprio
- Il reato di peculato disciplinato dall'art. 314 c.p. può essere commesso: solo dal pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui si configura quando: Il pubblico ufficiale o l' incaricato di un pubblico servizio, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità
- Il reato di peculato: è la condotta del Pubblico Ufficiale o incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro di cui ha disponibilità in ragione del proprio ufficio
- Il reato di rifiuto di atti di ufficio è punito: Dall'art. 328 del codice penale
- Il reato di rilevazione e utilizzazione di segreti di ufficio è punito a titolo: di dolo
- Il reato di turbata libertà degli incanti di cui all'art. 353 del c.p. punisce: chiunque
- Il reato di usurpazione di funzioni pubbliche quando si configura? Si tratta di un reato commesso da chi svolge delle funzioni pubbliche o si appropria di attribuzioni pubbliche senza averne titolo
- Il reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio perché si configuri deve essere commesso: dal pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- Il reato di violazione della pubblica custodie di cose, (art.351 del Codice Penale),è commesso: da chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio
- Il reato, secondo il quale, Il pubblico ufficiale abusa della sua qualità o dei suoi poteri per costringere taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità è: la concussione
- Il soggetto attivo del peculato è: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
- Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato può essere: Chiunque purché estraneo alla P.A.
- Il soggetto passivo del reato è: il titolare del bene giuridico leso dal reato
- In base al Codice Penale, chi sono i soggetti attivi del reato di concussione? Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i delitti: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i delitti: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i reati: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, la condanna per i delitti di peculato e concussione importa: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, a meno che non risulti inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni
- In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di: istigazione alla corruzione
- In base all'art. 314 del Codice Penale, il peculato può essere commesso da un privato cittadino? No, in quanto reato proprio
- In base all'art. 316-ter del Codice Penale, quale tra i seguenti reati è un delitto contro la Pubblica Amministrazione? Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
- In base all'art. 318 c.p., il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per se` o per un terzo, denaro o altra utilita` o ne accetta la promessa, incorre nel reato di: corruzione per l'esercizio della funzione
- In base all'art. 319-bis del Codice Penale, quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Quando il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- In base all'art. 323-bis del Codice Penale, se nel reato di peculato i fatti sono di particolare tenuità: sussiste una circostanza attenuante speciale
- In base all'art. 326 del Codice Penale, quale reato commette l'incaricato di pubblico servizio che, per procurare a sé un indebito profitto patrimoniale, si avvale di notizie che per ragioni d'ufficio dovevano rimanere segrete? Utilizzazione di segreti d'ufficio
- In base all'art. 337 c.p., compie reato di resistenza a pubblico ufficiale: chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza
- In base all'art. 353 del Codice Penale, (Turbata libertà degli incanti), nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata: le pene sono ridotte alla metà
- In base all'articolo 319-ter del Codice Penale, è un delitto proprio del pubblico ufficiale contro la Pubblica Amministrazione: la corruzione in atti giudiziari
- In diritto penale, NON costituisce un caso di estinzione della pena: l'oblazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.? Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
- In quali casi, il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione? Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
- In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che: per la consumazione del delitto non é richiesto il verificarsi di un danno per la PA
- In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che: per la consumazione del delitto non è richiesto il verificarsi di un danno per la PA
- In relazione al soggetto attivo, si distinguono: reati comuni e reati propri
- In riferimento al delitto di concussione, quale delle seguenti affermazione è corretta? Oltre alla Pubblica Amministrazione, anche il privato che soggiace alla concussione è soggetto passivo di tale delitto
- Indicare quale, tra le seguenti opzioni di risposta, riporta una definizione di chi è un pubblico ufficiale. Chi esercita una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa