- Un incaricato di un pubblico servizio, che si appropria di una cosa mobile appartenente ad un privato di cui ha la disponibilità per ragioni del suo servizio, commette il delitto di cui all'art. 314, c.p.:   Peculato

- Un pubblico ufficiale che accetta la promessa di denaro o altra utilità per un atto d'ufficio già compiuto:   commette delitto di corruzione per l'esercizio della funzione, senza ricadute sulla determinazione della pena

- Un pubblico ufficiale che, violando i doveri inerenti alle funzioni, rivela notizie di ufficio le quali devono rimanere segrete, commette il delitto di:   rivelazione ed utilizzazione dei segreti d'ufficio, ai sensi dell'art. 326 c.p.

- Un pubblico ufficiale, nell'esercizio delle funzioni giovandosi dell'errore altrui, ritiene indebitamente per sé denaro. La situazione descritta configura reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui