Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata; le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. Si indichi quali certificati hanno validità illimitata. Certificato di titolo di studio - Estratto di morte
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata; le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. Si indichi quali certificati hanno validità limitata. Iscrizione alle liste elettorali - Certificato generale del casellario giudiziale
- I controlli di legittimità e di merito sono controlli: Sugli atti amministrativi
- I controlli di legittimità sugli atti amministrativi sono diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione? No, sono diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge
- I giudizi di responsabilità amministrativa dinanzi alla Corte dei Conti si prescrivono nel termine di... Cinque anni
- I lavori della conferenza dei servizi iniziano, di regola, entro... 15 giorni dalla data di indizione
- I portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento, possono intervenire nel procedimento amministrativo? Sì, lo prevede espressamente l'art. 9 l.n. 241/1990
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale principio previsto dalla Costituzione prevede, nella connotazione positiva, l'obbligo di identificare e valutare, da parte della P.A. procedente, tutti gli interessi coinvolti, affinché la scelta finale sia il risultato coerente e consapevole della rappresentazione completa dei fatti e degli interessi in gioco? Principio di imparzialità
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale principio previsto dalla Costituzione prevede, nella connotazione positiva, l'obbligo di identificare e valutare, da parte della P.A. procedente, tutti gli interessi coinvolti, affinché la scelta finale sia il risultato coerente e consapevole della rappresentazione completa dei fatti e degli interessi in gioco? Principio imparzialità
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale principio previsto dalla Costituzione afferma l'azionabilità in giudizio delle situazioni giuridiche vantate dai cittadini nei confronti della P.A.? Principio della tutela giurisdizionale nei confronti degli atti amministrativi
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della pubblica amministrazione nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative: comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990. Quale criterio, previsto dalla l. n. 241/1990, impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo? Pubblicità
- I provvedimenti ablatori personali, in quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, sono soggetti al principio di legalità. Ne costituiscono un esempio: Ordini di polizia
- I provvedimenti ablatori personali: In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e, in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla p.a. (es. espropriazioni, occupazioni, sequestri)
- I provvedimenti ablatori sono atti che incidono negativamente sulla sfera giuridica dei destinatari, sacrificandone diritti, facoltà e poteri in vista della realizzazione di un interesse pubblico. Le requisizioni e le confische sono: Provvedimenti ablatori reali
- I provvedimenti amministrativi devono essere motivati? Sì, a eccezione degli atti normativi e dei provvedimenti a contenuto generale
- I provvedimenti amministrativi possono essere annullati d'ufficio? Se illegittimi, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- I provvedimenti amministrativi sono atti.... Tipici e nominati
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere: della tipicità, cioè essi possono essere solo quelli previsti dall'ordinamento
- I provvedimenti amministrativi, secondo la definizione fornita dalla dottrina tradizionale, sono manifestazioni di volontà aventi rilevanza esterna e provenienti da una P.A. e uno dei caratteri dei provvedimenti amministrativi è: La tipicità, vale a dire che essi possono essere solo quelli previsti dall'ordinamento
- I provvedimenti presentano caratteri specifici quali, tra gli altri, la tipicità e la nominatività che sono entrambi espressione di quale principio? Principio di legalità
- I rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione sono improntati: a principi di collaborazione e buona fede
- I regolamenti sono atti... Formalmente amministrativi ma sostanzialmente normativi
- I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti
- I requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: Sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo: Sono richiesti dalla legge affinché l'atto, oltre che esistente, sia anche valido, cioè legittimo
- I risultati dell'attività amministrativa discrezionale... non possono essere definiti preventivamente
- I termini di conclusione del procedimento, ai sensi dell'art. 2, comma 7 d.lgs. 241/1990, possono essere sospesi? Si, per una sola volta e per un periodo non superiore a 30 giorni
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo previsti dall'art. 2 della legge 241/1990, come modificata e integrata, sono: trenta giorni, salvo casi diversi previsti dalla legge
- I Tribunali amministrativi regionali (5 c.p.a.): Sono organi di giurisdizione amministrativa di primo grado
- Il c.d. "silenzio assenso" previsto dalla Legge n. 241/1990 e s.m.i. costituisce una qualificazione giuridica formale del silenzio, in quanto: L'istanza presentata dal privato si considera accolta, decorso il termine a provvedere previsto senza che la P.A. abbia comunicato all'interessato il provvedimento di diniego
- Il c.d. preavviso di rigetto (art. 10 bis L. 241/1990) consiste nel: comunicare all'interessato i motivi ostativi all'accoglimento della domanda
- Il c.d. sviamento di potere è riconducibile a: Un vizio di legittimità dell'atto amministrativo
- Il comando è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo
- Il comando è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo
- Il comma 1 dell'art. 2 della l. n. 241/1990 prevede l'obbligo di conclusione esplicita del procedimento amministrativo: Sia quando esso consegua obbligatoriamente ad istanza ovvero sia quando sia iniziato d'ufficio
- Il comma 1 dell'art. 2 della l. n. 241/1990 prevede l'obbligo di conclusione esplicita del procedimento amministrativo: Sia quando esso consegua obbligatoriamente ad istanza ovvero sia quando sia iniziato d'ufficio
- Il contenuto del provvedimento amministrativo può essere naturale, implicito, eventuale. Il contenuto naturale: Consegue all'emanazione del provvedimento per ciò che esso dispone
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto (c.d. motivazione per relationem)? Si, tale modalità di motivazione è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990, e tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché- indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto (c.d. motivazione per relationem)? Sì, tale modalità di motivazione è espressamente ammessa dall'art. 3 della legge 241/1990 e tale atto deve essere indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il controllo che interviene sull'atto amministrativo perfetto, ma prima che produca i suoi effetti, si dice: Preventivo
- Il controllo sugli atti mutua differente natura circa il momento in cui interviene; i controlli successivi intervengono su un atto: Che ha già prodotto i suoi effetti
- Il controllo sugli atti mutua differente natura circa il momento in cui interviene; nel caso in cui intervenga in un momento posteriore all'acquisizione dell'efficacia il controllo è: Successivo
- Il decentramento amministrativo si fonda sul riparto di competenze tra... Organi posti a vari livelli
- Il differimento all'accesso dei documenti amministrativi deve essere motivato? Si, per espressa previsione dell'art.25 della L.241/1990
- Il diritto amministrativo ha per oggetto le norme che regolano e disciplinano: l'attività dello Stato e degli altri Enti pubblici
- Il diritto di accesso è escluso, in base alle disposizioni riportate dalla Legge 241/90, all'art. 24 e s.m.i.: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- Il diritto di accesso è escluso: Per i documenti coperti da segreto di Stato
- Il diritto di accesso è esercitabile: Fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge: al fine di favorire la partecipazione e di assicurare la trasparenza e l'imparzialità dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste nel diritto degli interessati di: Prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste nel diritto: Degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste: Nel diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi: non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- Il diritto di accesso di cui all'art. 22 della legge 241/1990 si esercita nei confronti: delle Pubbliche Amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli Enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso documentale (art. 22 della legge 241/1990): richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- Il diritto di accesso documentale previsto dalla L. 241/1990 è riconosciuto: A chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti
- Il diritto di accesso documentale previsto dalla L. 241/1990 e' riconosciuto: A chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti
- Il diritto di accesso e' sempre esercitabile? si, fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Il diritto di accesso non può essere esercitato: in procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico-attitudinale relativi a terzi
- Il diritto di accesso può essere esercitato in via informale: Quando non vi sono controinteressati
- Il diritto di accesso può essere esercitato in via informale? sì, qualora non vi siano controinteressati
- Il diritto di accesso può essere esercitato: Sui bilanci dell'Ente
- Il diritto di accesso si esercita nei confronti: delle Pubbliche Amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli Enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso si esercita: Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso trova limiti nella necessità di garantire: La riservatezza di alcuni dati
- Il dispositivo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto
- Il divieto è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto negativo
- Il divieto è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto negativo
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro: i documenti concernenti la politica monetaria e valutaria dello Stato
- Il Giudice Amministrativo: giudica la legittimità degli atti della Pubblica Amministrazione
- Il potere della PA di eliminare i provvedimenti viziati e' la definizione che si riferisce: all'autotutela
- Il preambolo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Illustra, anche nella sua scansione temporale, lo svolgimento del procedimento che lo riguarda
- Il preavviso di rigetto di cui all'art. 10bis della L. 241/90 non si applica: ai procedimenti concorsuali ed ai procedimenti in materia previdenziale ed assistenziale
- Il principio dell'unità stabilisce che la singola PA è una entità giuridica unica e unitaria e che, pertanto, deve essere unico e unitario: Sia il suo bilancio di previsione, sia il suo rendiconto e bilancio d'esercizio
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, codificato dall'art. 97, co. 1, Cost. risulta il frutto di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, celerità, ecc. Il criterio di economicità: Impone alla p.a. il conseguimento degli obiettivi legislativamente statuiti con il minor dispendio di mezzi
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, codificato dall'art. 97, co. 1, Cost. risulta il frutto di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, celerità, ecc. Il criterio di efficacia: Indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, codificato dall'art. 97, co. 1, Cost. risulta il frutto di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, celerità, ecc. Quale dei citati impone alla pubblica amministrazione il conseguimento degli obiettivi legislativamente statuiti con il minor dispendio di mezzi? Economicità
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, codificato dall'art. 97, co. 1, Cost. risulta il frutto di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, celerità, ecc. Quale dei citati indica il rapporto tra gli obiettivi prefissati e quelli raggiunti? Efficacia
- Il principio di buona amministrazione codificato dall'art. 97 della Costituzione: Impone alla pubblica amministrazione di agire sempre nel modo più adeguato e conveniente per il fine pubblico da perseguire
- Il principio di legalità: È considerato un principio generale del nostro ordinamento giuridico inerente i rapporti tra legge ed attività amministrativa e più precisamente tra potere politico che fissa i fini e potere amministrativo che li persegue
- Il principio di partecipazione, nel procedimento amministrativo prevede: l'obbligo della comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti cui il procedimento è destinato
- Il procedimento amministrativo è l'insieme di una pluralità di atti, susseguenti e diversi tra loro. Il ricorso e la denuncia sono propri: Entrambi della fase d'iniziativa
- Il procedimento amministrativo è l'insieme di una pluralità di atti, susseguenti e diversi tra loro. L'introduzione dell'interesse pubblico primario nonché degli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare è propria: Della fase dell'iniziativa
- Il procedimento amministrativo è: Una sequenza ordinata di atti finalizzati all'emanazione di un provvedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo deve essere concluso entro il termine stabilito dalla normativa ad esso applicabile
- Il procedimento amministrativo ha inizio: D'ufficio o su istanza del privato
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la quarta fase? Integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la seconda fase? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; quale fase viene subito dopo a quella decisoria? Integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; quale fase viene subito dopo a quella dell'iniziativa? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; quale fase viene subito dopo a quella istruttoria? Decisoria
- Il procedimento amministrativo: è una sequenza ordinata di atti finalizzati all'emanazione di un provvedimento amministrativo
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi: Con provvedimento espresso e motivato
- Il procedimento ha inizio in diritto amministrativo: su istanza di parte o anche d'ufficio
- Il provvedimento amministrativo è inefficace : quando l'atto, benché prefetto, non è idoneo a produrre effetti giuridici in quanto manca dei necessari requisiti d'efficacia
- Il provvedimento amministrativo è nullo: Se manca degli elementi essenziali, se è viziato da difetto assoluto di attribuzione, se è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge
- Il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole, in base all'art. 21-quinquies della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.: può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge (art. 21-octies l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21septies l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo carente degli elementi essenziali è affetto da... Nullità
- Il provvedimento amministrativo deve essere sempre motivato? si, sempre, con esclusione degli atti normativi e di contenuto generale
- Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21septies l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere (art. 21 octies L. 241/90): è annullabile
- Il provvedimento amministrativo: è atto a costituire una modifica delle situazioni giuridiche soggettive
- Il provvedimento che manca degli elementi essenziali è (art. 21-septies della legge 241/1990): nullo
- Il provvedimento viziato da incompetenza è annullabile? Sì, in base alla legge 241/1990
- Il ravvedimento operoso consiste nella: correzione spontanea della violazione da parte del contribuente
- Il responsabile del procedimento è tenuto: a segnalare ogni situazione di conflitto, anche potenziale
- Il Responsabile del Procedimento adotta il provvedimento finale? Si ma solo ove ne abbia la competenza
- Il responsabile del procedimento in fase di iniziativa del procedimento deve comunicarne l'avvio a coloro, diversi dal destinatario, che dal provvedimento potrebbero ricevere un pregiudizio dall'adozione dello stesso. In base a quanto previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, tale asserzione: È corretta, il RDP deve darne comunicazione a tali soggetti
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241/90: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Il Responsabile del procedimento, in sede di svolgimento dell'istruttoria: Può chiedere la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- Il ricorso amministrativo presentato da un soggetto carente di interesse: E' dichiarato inammissibile
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse: Deve essere personale, diretto, attuale
- Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo.... Di carattere generale proponibile avverso provvedimenti non definitivi della PA a tutela sia di diritti soggettivi che interessi legittimi, facendo valere sia vizi di legittimita' che di merito
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: quanto ad istruttoria, essa deve essere chiusa entro 120 giorni dalla scadenza del termine assegnato ai controinteressati per la presentazione delle loro deduzioni
- Il TAR è un organo di giustizia amministrativa? Si, di primo grado
- Il termine di conclusione di un procedimento può essere sospeso? sì, secondo quanto previsto dalla legge 241/1990 o da altre norme applicabili al procedimento
- Il termine generale di conclusione del procedimento, ai sensi dell'articolo 2 L. 241/1990 è di: 30 giorni
- Il tribunale amministrativo regionale decide con l'intervento di: tre magistrati, compreso il presidente
- Imperatività/autoritarietà - Efficacia. Quale/quali costituiscono caratteri propri del provvedimento amministrativo? Entrambi
- Imperatività/autoritarietà - Inoppugnabilità. Quale/quali costituiscono caratteri propri del provvedimento amministrativo? Tutti
- Imperatività/autoritarietà e inoppugnabilità: Sono entrambi caratteri propri del provvedimento amministrativo
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento taluni elementi non essenziali. È un elemento non essenziale: Condizione
- In ambito del diritto amministrativo, gli organi della giustizia amministrativa sono: TAR e Consiglio di Stato
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'amministrazione competente
- In base a quanto definito dall'art. 1 della legge n.241/90 e s.m.i., l'attività amministrativa è regolata, tra gli altri, da quale principio? Di imparzialità
- In base a quanto disposto dall'art. 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., il Governo con regolamento può prevedere casi di sottrazione all'accesso di documenti amministrativi? Si, ad esempio quando l'accesso possa arrecare pregiudizio ai processi di formazione, di determinazione e di attuazione della politica monetaria e valutaria
- In base a quanto disposto dall'art. 3 della Legge n. 241/90 e s.m.i., la motivazione deve indicare: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In base a quanto previsto dalla Legge n. 241/1990 un provvedimento amministrativo carente degli elementi essenziali: E' nullo
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di comunicazione e di struttura giuridica (punto 1), che cosa bisogna fare prima di scrivere un testo? Bisogna sciogliere la complessità ed eliminare le ambiguità
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di comunicazione e di struttura giuridica (punto 1), che cosa deve avere ben chiaro chi scrive? Il contenuto del messaggio e deve indicare in modo preciso e semplice cosa è stato deliberato, cosa si prescrive, quali particolari doveri o diritti si riconoscono al destinatario
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di comunicazione e di struttura giuridica (punto 10), è possibile impiegare software (programmi) per l'analisi dei testi? Si, è consigliato per verificarne la comprensibilità
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di comunicazione e di struttura giuridica (punto 10), qual è la finalità della rilettura? Consente di verificare la completezza, la correttezza e la semplicità del testo
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di comunicazione e di struttura giuridica (punto 10), una volta terminata la redazione di un testo bisogna: rileggerlo e, se possibile, farlo leggere da qualcun altro
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di comunicazione e di struttura giuridica (punto 4) che cosa devono contenere gli atti? L'indicazione del soggetto che li emana, l'oggetto dell'atto amministrativo, la decisione che è stata presa, le motivazioni che la giustificano
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di comunicazione e di struttura giuridica (punto 5), e per "struttura dell'atto "si intende...: la sua organizzazione interna
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di comunicazione e di struttura giuridica (punto 7), per "Verificare la correttezza delle informazioni" s'intende: Che deve essere corretta sia l'informazione giuridica con i riferimenti normativi, sia l'informazione comunicativa (operativa) con i riferimenti sui destinatari, sui soggetti interessati, sugli adempimenti, sulle condizioni e le procedure necessarie
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di scrittura del testo, (punto 1) è stabilito che: ogni frase deve comunicare una sola informazione
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di scrittura del testo, (punto 4), l'uso delle sigle è da evitare ? Si, perché sono ovvie per chi le scrive ma non sono capite da chi legge
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di scrittura del testo, (punto 6), quale di queste affermazioni è corretta? È opportuno evitare le sequenze di parole che non hanno un verbo in forma esplicita
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di scrittura del testo, (punto 9), quale delle seguenti affermazioni è corretta? L'indicativo rende il testo più diretto ed evita informazioni implicite o ambigue
- In base alla "Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", nella sezione riguardante Le regole di scrittura del testo, in merito alle parole straniere e i latinismi questi...: vanno evitati ove sia in uso l'equivalente termine in lingua italiana
- In base alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, art. 1, comma 1, il debito: Si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi
- In base alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, art. 1, comma 1, in materia di contabilità pubblica la responsabilità è limitata ai fatti e alle omissioni commessi con dolo o colpa grave la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione: Della Corte dei Conti
- In base alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, art. 1, comma 1, la dimostrazione della volontà dell'evento dannoso è richiesta dalla: Prova del dolo
- In base alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, art. 1, comma 1-quater, se il fatto dannoso è causato da più persone, i soli concorrenti che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo sono responsabili: Solidalmente
- In base alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, art. 1, comma 1-ter, nel caso di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi, la responsabilità non si estende ai titolari degli organi politici che li abbiano approvati: In buona fede
- In base alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, art. 1, comma 1-ter, nel caso di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi, la responsabilità si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede ne abbiano consentito l'esecuzione? No, mai
- In base alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, art. 1, comma 3, qualora la prescrizione del diritto al risarcimento sia maturata a causa di ritardo della denuncia del fatto, rispondono del danno erariale: I soggetti che hanno ritardato la denuncia
- In base alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, art. 1, comma 4, la Corte dei Conti giudica sulla responsabilità amministrativa: Degli amministratori e dipendenti pubblici
- In base alla legge 241/1990, come provvede la P.A. a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che, a causa del numero dei destinatari, essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è escluso: nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto ai soggetti privati che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente a: una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento per il quale è chiesto l'accesso
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto: a chiunque abbia un interesse corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento a cui si chiede l'accesso
- In base alla Legge 241/1990, il provvedimento è annullabile quando: è adottato in violazione di legge
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento è nullo quando: è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere può essere annullato d'ufficio: dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base alla legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione come provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale ovvero mediante forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite qualora la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
- In base alla legge 241/1990, la revoca del provvedimento determina: l'inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- In base alla legge 241/1990, l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo illegittimo: può avvenire, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- In base alla legge 241/1990, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento se, per la sua natura vincolata, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In base alla legge 241/90, la concessione di sovvenzioni da parte della pubblica amministrazione a enti pubblici è subordinata: alla predeterminazione da parte dell'amministrazione procedente dei criteri e delle modalità a cui l'amministrazione deve attenersi
- In base alla legge n. 241/90, la revoca del provvedimento determina: l'inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- In base all'art. 11 co. 1 bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., per gli accordi conclusi tra la P.A. e l'interessato al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento, il responsabile del procedimento: può predisporre un calendario di incontri cui invita, separatamente o contestualmente, il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati
- In base all'art. 11 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., gli accordi conclusi tra la P.A. e l'interessato al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento: debbono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- In base all'art. 13 della L. 241/90 e ss.mm.ii., Le disposizioni contenute nel presente capo non si applicano nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta: alla emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, se un procedimento consegue obbligatoriamente a un'istanza, ma la Pubblica Amministrazione ravvisa la manifesta improcedibilità della domanda: concluderà il procedimento con un provvedimento espresso, redatto in forma semplificata
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/90, l'incompetenza è vizio che determina l'annullabilità? Sì
- In base all'art. 21-quinquies della legge 241/1990, da quale organo può essere revocato il provvedimento amministrativo? Da quello che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 21-quinquies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo: può essere revocato dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 21-quinquies della legge 241/1990, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse il provvedimento amministrativo a efficacia durevole può essere revocato: dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 21-septies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione è: nullo
- In base all'art. 22 co. 4 della L. 241/90 e ss.mm.ii., le informazioni in possesso di una pubblica amministrazione che non abbiano forma di documento amministrativo: non sono accessibili, salvo quanto previsto dalla norma in materia di accesso a dati personali da parte della persona cui i dati si riferiscono
- In base all'art. 22 della 241/1990, cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base all'art. 24 della legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- In base all'art. 25 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., come deve essere la richiesta di accesso ai documenti? Motivata
- In base all'art. 25 co. 4 della L. 241/90 e ss.mm.ii., in caso di diniego esplicito dell'accesso ai documenti amministrativi, l'interessato può presentare ricorso? Sì, al Tribunale amministrativo regionale
- In base all'art. 3 della legge 241/1990, per quali di questi provvedimenti amministrativi NON è richiesta la motivazione? Atti normativi
- In base all'articolo 21-septies della legge 241/1990, un provvedimento amministrativo, se è viziato da difetto assoluto di attribuzione, è: nullo
- In caso di "irregolarità" l'atto: presenta un vizio formale che non genera particolari conseguenze sulla sua validità e necessita di una semplice rettifica (data, nomi, impegno di spesa etc.)
- In caso di conflitto d'interessi, il responsabile del procedimento amministrativo e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono: astenersi, segnalando ogni situazione anche potenziale di conflitto
- In caso di diniego dell'accesso ai documenti amministrativi, espresso o tacito, o di differimento, il richiedente può presentare ricorso al TAR, ovvero, a seconda dell'amministrazione contro la quale agisce, può chiedere al difensore civico o alla CADA di riesaminare la determinazione negativa nel termine di: Trenta giorni
- In caso di diniego esplicito dell'accesso ai documenti amministrativi, l'interessato può, ai sensi della L. 241/1990, presentare ricorso: Al TAR
- In caso di diniego esplicito dell'accesso ai documenti amministrativi, l'interessato può, ai sensi della legge n. 241/90, presentare ricorso: Al TAR
- In caso di inerzia o diniego esplicito all'accesso ai documenti amministrativi: E' legittimo ricorrere entro 30 giorni
- In caso di realizzazione di opere pubbliche, in riferimento a quanto previsto nell'art. 14 della Legge n. 241/90, la conferenza di servizi si esprime: sul progetto di fattibilità tecnica ed economica
- In caso di richiesta di accesso ai documenti, incompleta o generica, come bisogna comportarsi? Occorre invitare il richiedente alla integrazione o regolarizzazione
- In che modo è realizzata l'acquisizione d'ufficio di documenti da parte dell'amministrazione pubblica procedente ? Esclusivamente per via telematica
- In cosa consiste il diritto di accesso? Il diritto di esaminare ed estrarre copia di documenti amministrativi
- In cosa consiste la convalida? Consiste in un provvedimento nuovo, autonomo, costitutivo, che elimina i vizi di legittimità di un atto invalido precedentemente emanato dalla stessa autorità
- In cosa consiste la discrezionalità tecnica? La discrezionalità tecnica consiste nell'esame di fatti e situazioni in virtù di cognizioni tecniche o scientifiche di carattere specialistico
- In cosa consiste l'autoritarietà o imperatività del provvedimento amministrativo? Nell'imporre unilateralmente modificazioni nella sfera giuridica dei destinatari
- In cosa consiste l'autotutela? la possibilità per la Pubblica Amministrazione di rivedere una propria statuizione
- In cosa si differenzia l'ufficio dall'organo? L'ufficio verte su un piano organizzativo e risulta estraneo al tema delle imputazioni, mentre l'organo rappresenta il principale strumento d'imputazione attraverso il quale l'Amministrazione agisce
- In cosa si differenziano le autorizzazioni e le abilitazioni? Entrambe sono provvedimenti discrezionali, ma mentre nelle prime alla P.A. è riconosciuta una discrezionalità amministrativa nelle seconde ad essa è riconosciuta una discrezionalità tecnica
- In diritto amministrativo, in quale dei casi elencati di seguito sussiste violazione di legge? Difetto di presupposti legali
- In diritto amministrativo, la concessione è: il provvedimento amministrativo con cui la pubblica amministrazione conferisce ex novo situazioni giuridiche soggettive attive al beneficiario, ampliandone la sfera giuridica
- In diritto amministrativo, l'autorizzazione è: un atto giuridico con il quale la pubblica amministrazione conferisce poteri o facoltà oppure rimuove i limiti posti dall'ordinamento all'esercizio di una preesistente situazione giuridica soggettiva, previa verifica della compatibilità di tale esercizio con l'interesse pubblico
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 della legge n. 241/1990 così come modificato dall'art. 3 del D.L. n. 35/2005 dispone che.... I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni. L'amministrazione procedente può richiedere agli interessati i soli elementi necessari per la ricerca dei documenti
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 della legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione, l'art. 18 della legge 241/1990 dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'Amministrazione procedente, ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre Pubbliche Amministrazioni
- In materia di diritto di accesso, che cosa si intende per "documento"? Ogni rappresentazione di atti formati da pubbliche amministrazioni o comunque da essa utilizzati
- In materia di diritto di accesso, cosa si intende per "documento"? Ogni rappresentazione di atti formati da Pubbliche Amministrazioni o comunque da esse utilizzati
- In materia di fonti del diritto le consuetudini: Hanno come elemento soggettivo la convinzione della giuridica necessità del comportamento
- In materia di norme interne della pubblica amministrazione gli ordini: Sono atti amministrativi emanati da un'autorità gerarchicamente superiore nei confronti di una inferiore, contenenti un comando ad agire in un dato modo
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21-octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge
- In materia di procedimento amministrativo la mancata osservanza della norma, dettata dall'art. 3, comma quarto, della legge n. 241 del 1990, che impone di indicare "in ogni atto notificato al destinatario" l'autorità a cui è possibile ricorrere contro l'atto stesso e il relativo termine cosa comporta ? Il riconoscimento della scusabilità dell'errore in cui sia eventualmente incorso il ricorrente nel caso di impugnazione
- In merito ai termini e al potere di differimento per il procedimento di accesso formale ai documenti amministrativi, in base alla L. 241/1990 è corretto affermare che: Qualora la richiesta sia irregolare o incompleta la P.A. ne deve dare comunicazione al richiedente entro 10 giorni
- In merito ai termini e al potere di differimento per il procedimento di accesso formale ai documenti amministrativi, in base alla legge 241/1990 è corretto affermare che: qualora la richiesta sia irregolare o incompleta la pubblica amministrazione ne deve dare comunicazione al richiedente entro 10 giorni
- In merito alla comunicazione di avvio del procedimento, la legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, prevede l'obbligo di indicare la data entro la quale deve concludersi il procedimento? Sì
- In merito alla conclusione del procedimento amministrativo, l'art. 2 della legge 241/1990, stabilisce che: i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali devono concludersi entro il termine di trenta giorni, salvo che non sia previsto un termine diverso
- In merito alla facoltà di intervenire nel procedimento amministrativo, quali sono i soggetti autorizzati ad intervenire? Può intervenire, tra gli altri, qualunque soggetto portatore di interessi pubblici o privati cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati: il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- In quale caso il parere ha carattere obbligatorio e non vincolante? Nel caso in cui la P.A. procedente debba chiedere obbligatoriamente il parere, ma possa anche discostarsene motivando le ragioni per le quali non vi si attiene
- In quale caso il provvedimento amministrativo non è annullabile per mancata comunicazione di avvio del procedimento? Quando l'Amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In quale caso la l. n. 241/1990 ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In quale caso la Legge n. 241/1990 e s.m.i., ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria (art.1)
- In quale dei seguenti casi il provvedimento amministrativo è nullo? Inesistenza del soggetto
- In quale dei seguenti casi sussiste violazione di legge? Violazione di una norma regolarmente vigente
- In quale delle seguenti affermazioni, secondo la Legge 241/1990, è correttamente individuato uno degli elementi che deve essere indicato nella comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo? L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In quale delle seguenti fasi si acquisiscono e si valutano i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione del provvedimento amministrativo? Fase istruttoria
- In quale delle seguenti situazioni può essere revocato un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, salvo che per i provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici
- In quali casi può essere omessa la comunicazione di avvio del procedimento di cui alla L. 241/90? Quando sussistano particolari esigenze di celerità del procedimento
- In quali casi puo' essere omessa la comunicazione di avvio del procedimento di cui alla L. 241/90? Quando sussistano particolari esigenze di celerita' del procedimento
- In quali casi ricorre la revoca dell'atto amministrativo? Per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse
- In quali casi, a norma della legge 241/1990 e s.m.i., la Pubblica Amministrazione procedente può concludere il procedimento amministrativo stipulando con gli interessati accordi integrativi al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale? In caso di accoglimento di osservazioni e proposte presentate dai partecipanti al procedimento amministrativo
- In quali dei seguenti casi un provvedimento amministrativo è annullabile? Quando è viziato da eccesso di potere
- In quali termini le pubbliche amministrazioni devono rendere i pareri obbligatori? 20 giorni
- In relazione a quanto prescritto dall'art. 3 della Legge n. 241/90, la motivazione del provvedimento amministrativo, secondo quanto disposto deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato: la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In relazione a quanto previsto in materia di autocertificazione, l'art. 18 della legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni
- In relazione al diritto di accesso si definiscono controinteressati: Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- In relazione al diritto di accesso si definiscono interessati: tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata
- In relazione al momento in cui interviene, il controllo sugli atti si distingue in: Preventivo e successivo
- In relazione al numero dei destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti: particolari e generali
- In riferimento a quanto disposto dall'art. 22 della Legge n. 241/90 e s.m.i., il documento amministrativo è la rappresentazione: di qualunque genere di atti detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In riferimento a quanto prescritto dall'art. 8 della Legge 241/90, quale dei seguenti elementi NON è previsto come parte del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento? Il Tribunale amministrativo regionale competente a dirimere eventuali controversie
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i., il diritto di accesso è escluso: nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi
- In riferimento alla L. 241/90 e s.m.i., quali dei seguenti documenti amministrativi possono essere sottratti al diritto di accesso con Regolamento del Governo? I documenti dalla cui divulgazione possa derivare una lesione, specifica e individuata, alla sicurezza nazionale
- In riferimento all'art. 4 della Legge 241/90 e s.m.i., ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza: l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento all'art. 5 della legge n. 241/1990 e s.m.i., il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede: ad assegnare a sé o altro dipendente addetto all'unità la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di parte occorre indicare espressamente: il termine previsto dalla legge o dai regolamenti e il termine effettivamente impiegato
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, nello specifico all'art. 2, comma 9 della L. n. 241/1990 e s.m.i., la mancata o tardiva emanazione del provvedimento: costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonchè di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente
- In tema di controlli sugli organi, quando il controllore, anche a mezzo di commissario ad acta, appositamente nominato, sostituisce l'organo omissivo nel compimento di un determinato atto, si attua: Un controllo sostitutivo semplice
- In tema di diritto di accesso ai documenti amministrativi, la legge 241/1990 fissa il principio secondo cui: tutti i documenti amministrativi sono accessibili ad eccezione di quelli individuati dalla medesima legge
- In un provvedimento amministrativo la mancanza di un elemento essenziale causa la: la nullità del provvedimento
- In un'ordinanza amministrativa, il soggetto che dispone il provvedimento: deve essere indicato nell'intestazione
- Indicare il corretto ordine della struttura dei provvedimenti amministrativi scritti. Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione
- Indicare il corretto ordine delle quattro principali fasi del procedimento amministrativo. Iniziativa - istruttoria - decisoria - integrativa dell'efficacia
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "attiva": la facoltà
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "passiva". L'obbligo
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "passiva": l'onere
- Indicare quale affermazione afferente "l'autorizzazione" è corretta. L'autorizzazione si limita a rimuovere un ostacolo all'esercizio di un diritto potenziale
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta contiene una caratteristica del provvedimento amministrativo. Autoritativo
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta contiene una caratteristica del provvedimento amministrativo. Unilaterale
- Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della l. n. 241/1990. Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Indicare quale tra i seguenti provvedimenti non è di tipo autorizzatorio. La sovvenzione
- Indicare quale tra i seguenti ricorsi presenta le seguenti caratteristiche: È un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità superiore a quella che ha emesso l'atto ed è esperibile contro i provvedimenti amministrativi non definitivi, per far valere vizi sia di legittimità sia di merito e per la tutela sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi. Ricorso gerarchico proprio
- Indicare quale tra le seguenti opzioni è quella corretta. Rientrano nella categoria degli atti propulsivi le istanze
- Indicare quale tra le seguenti opzioni di risposta rientra automaticamente tra i documenti non accessibili ai sensi delle Legge n. 241/1990: I documenti coperti da segreto di stato
- Indicare quale, tra le seguenti opzioni, è elemento essenziale dell'atto amministrativo. La forma quando richiesta dalla legge ad substantiam
- Indicare, tra i seguenti elementi, un carattere necessario del provvedimento amministrativo: l'autoritatività
- Inserire il termine corretto. "L'articolo 9 della legge 241/1990 e s.m.i. autorizza espressamente a intervenire nel procedimento amministrativo i portatori di interessi ____________ costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento". diffusi