Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- L'«acquiescenza» sana il vizio di legittimità dell'atto quando: il destinatario dell'atto dimostra nei fatti di accettare l'operato della Pubblica Amministrazione e si preclude così la possibilità di fare ricorso
- L'«espropriazione per pubblica utilità» è un provvedimento amministrativo: ablativo di tipo definitivo, in quanto ciò che è tolto o limitato al proprietario rimane così per sempre
- La "ratifica" sana il vizio di legittimità dell'atto quando: l'organo competente approva l'atto, facendolo diventare suo
- La Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici è gestita da: ANAC
- La c.d. discrezionalità tecnica: Ricorre ove l'esame di fatti o di situazioni rilevanti per l'esercizio del potere amministrativo necessiti del ricorso a cognizioni tecniche o scientifiche, caratterizzate da margini di opinabilità
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso (art. 27 legge n. 241/1990): La Presidenza del Consiglio dei ministri
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dalla legge 241/90 e s.m.i., è istituita presso: la Presidenza del Consiglio dei Ministri
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dall'art. 27 della legge 241/90, è rinnovata: ogni tre anni
- La comunicazione dell'avvio del procedimento deve avere il contenuto indicato all'art. 8 della legge n. 241/1990; in base a tale articolo la comunicazione deve indicare: L'ufficio, il domicilio digitale dell'amministrazione e la persona responsabile del procedimento
- La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, secondo quanto riportato dalla Legge n. 241/90, deve contenere una tra le seguenti indicazioni: quale? La data entro la quale, secondo i termini previsti dalla legge, deve concludersi il procedimento
- La concessione è il provvedimento amministrativo con cui la p.a.... Conferisce ex novo posizioni giuridiche attive al destinatario, ampliandone così la sfera giuridica
- La conferenza dei servizi decisoria di cui al co. 2, art. 14, l. n. 241/1990 e s.m.i., viene convocata: quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni
- La conferenza dei servizi decisoria di cui al co. 2, art. 14, l. n. 241/1990, viene convocata: Quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni
- La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990, viene convocata: Dall'amministrazione procedente
- La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990: È facoltativa e viene convocata dall'amministrazione procedente
- La conferenza di servizi decisoria: Ha un effetto sostitutivo di ogni atto di assenso di competenza delle amministrazioni partecipanti, o comunque invitate a partecipare ma risultate assenti alla conferenza
- La discrezionalità amministrativa viene definita dalla dottrina come: facoltà di scelta tra più comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico stabilito dalla legge
- La discrezionalità amministrativa: Rappresenta la facoltà di scelta fra più comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico e per il perseguimento di un fine rispondente alla causa del potere esercitato
- La discrezionalità amministrativa: Presuppone l'attribuzione di uno spazio decisionale della p.a. al fine di individuare il modo migliore per perseguire l'interesse pubblico
- La distinzione tra atti amministrativi vincolati e atti amministrativi discrezionali attiene al requisito: della volontà
- La falsa attestazione della presenza in servizio del pubblico dipendente, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia, sono puniti, ex art. 55 quater d.lgs. 165/2001: con il licenziamento senza preavviso
- La fattispecie del risarcimento del danno (art. 2-bis, L. 241/1990 e s.m.i.) è conseguente all'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo. Quanto affermato: è vero
- La garanzia definitiva che l'appaltatore è obbligato a costituire può essere costituita anche mediante fideiussione assicurativa? Si, lo prevede espressamente l'art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016
- La garanzia definitiva di cui all'art. 103 del Codice dei contratti copre: I danni derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni del contratto
- La generalizzazione dell'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi costituisce una delle principali novità della l. n. 241/1990. Ai sensi dell'art. 3 l'obbligo è espressamente escluso: Per gli atti normativi
- La l. 241/1990 fa salva la possibilità per la p.a. di adottare provvedimenti cautelari prima di adempiere all'obbligo di comunicazione? Sì, per espressa menzione nel co. 2, art. 7
- La l. n. 15/2005, in sede di modifica della l. n. 241/1990 ha implementato il catalogo dei principi posti a presidio dell'attività amministrativa. In particolare l'art. 1 sancisce che: L'attività amministrativa è regolata secondo le modalità previste dalla legge stessa e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai principi dell'ordinamento comunitario
- La l.n. 241/1990 ha sancito il c.d. principio di contrattualità dell'azione amministrativa. Cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge? A garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, la stipulazione degli accordi è preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente all'adozione del provvedimento
- La legge 241/1990 definisce alcuni principi in materia di procedimento amministrativo, stabilendo che: ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi e il personale, deve essere motivato, salve le eccezioni di legge
- La legge 241/1990 determina che la P.A. sia retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza. I soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative devono assicurare il rispetto dei medesimi principi? Sì, con un livello di garanzia non inferiore a quello cui sono tenute le Pubbliche Amministrazioni
- La legge 241/1990, all'art. 1, dispone che le P.A. perseguano fini determinati dalla legge secondo: le modalità previste dalla citata legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai principi dell'ordinamento comunitario
- La legge 241/1990, all'art. 1, prevede che le Amministrazioni Pubbliche perseguano fini determinati dalla legge secondo: le modalità previste dalla citata legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai principi dell'ordinamento comunitario
- La legge 241/1990, che ammette dignità giuridica autonoma agli accordi fra Pubblica Amministrazione e privati, prevede il recesso: della Pubblica Amministrazione per sopravvenuti motivi di interesse pubblico
- La legge 241/90 prevede un termine per la formazione del silenzio assenso? Varia a seconda della categoria di atto
- La legge 241/90 sulla trasparenza nella P.A. cosa intende con il termine accordi sostitutivi di provvedimento Accordi conclusi tra la P.A. e il cittadino in luogo dell'adozione di un provvedimento amministrativo
- La legge 241/90: Riguarda il diritto di accesso ai documenti amministrativi
- La legge n. 241/1990 ammette il recesso unilaterale dai contratti della p.a.? Si, nei casi previsti dalla legge e dal contratto
- La legge n. 241/1990 dispone che è nullo: il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali
- La Legge n. 241/1990 e s.m.i. ha sancito il c.d. principio di contrattualità dell'azione amministrativa. Cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge? A garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, la stipulazione degli accordi è preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente all'adozione del provvedimento
- La legge n. 241/1990 e s.m.i., all'art. 25 definisce alcuni principi in materia di accesso ai documenti amministrativi, stabilendo che: il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla legge
- La legge n. 241/1990 ha sancito l'obbligo generale di motivazione dei provvedimenti amministrativi. Tale obbligo tuttavia non sussiste, tra l'altro,: Per gli atti a contenuto generale
- La legge n. 241/1990 prevede differenti tipologie di conferenza (istruttoria, decisoria, ecc.). Quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni, l'amministrazione si avvale dello strumento di cui al co. 2, art. 14, l. n. 241/1990, ovvero: Della conferenza dei servizi decisoria
- La legge n. 241/1990 prevede differenti tipologie di conferenza (istruttoria, decisoria, ecc.). Se l'amministrazione deve effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo ovvero in più procedimenti amministrativi connessi relativi a medesime attività o risultati, si avvale di regola dello strumento di cui al co. 1, art. 14, ovvero: Della conferenza di servizi istruttoria
- La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A, possono essere sospesi, per una sola volta per un periodo non superiore a: Trenta giorni
- La legge prevede un obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi? Sì, ad eccezione degli atti normativi e di quelli a contenuto generale
- La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990): Propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi
- La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l.n. 241/1990): A fini istruttori, valuta le condizioni di ammissibilità rilevanti per l'emanazione del provvedimento
- La mancanza degli elementi afferenti all'offerta tecnica ed economica: Non possono formare oggetto di soccorso istruttorio
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta. Il dissenso non motivato o riferito a questioni che non costituiscono oggetto della conferenza, espresso dal rappresentante dell'Amministrazione, si considera come assenso senza condizioni
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta. La prima riunione della conferenza si svolge con la partecipazione contestuale, ove possibile anche in via telematica, dei rappresentanti delle amministrazioni competenti
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplinata dall'art. 14- ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazioni in merito è corretta. Si considera acquisito l'assenso senza condizione delle amministrazioni il cui rappresentante non abbia partecipato alle riunioni
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplinata dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta. Si considera acquisito l'assenso senza condizione delle amministrazioni il cui rappresentante non abbia partecipato alle riunioni
- La motivazione ai sensi della legge 241/90 è obbligatoria, salvo che nei provvedimenti normativi e a contenuto generale
- La motivazione del provvedimento amministrativo varia, tra l'altro, in ragione del variare degli effetti che produce l'atto. In caso di provvedimenti negativi: La motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti
- La motivazione del provvedimento amministrativo varia, tra l'altro, in ragione del variare degli effetti che produce l'atto. In caso di provvedimenti positivi: La motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge e ai regolamenti
- La motivazione del provvedimento amministrativo: è espressamente richiesta dalla legge n. 241 del 1990
- La motivazione varia in ragione del variare degli effetti dell'atto, dei suoi destinatari, dell'incidenza dell'interesse pubblico perseguito. In caso di provvedimenti positivi: È sufficiente l'indicazione dei presupposti richiesti dalle norme, nel caso in cui nel procedimento sia emersa una posizione contraria all'accoglimento dell'istanza la motivazione dovrà essere arricchita
- La motivazione varia in ragione del variare degli effetti dell'atto, dei suoi destinatari, dell'incidenza dell'interesse pubblico perseguito. In caso di provvedimenti vincolati: È sufficiente che siano indicate le norme che prevedono l'obbligo per la p.a. di procedere e gli elementi fattuali che ne hanno determinato in concreto l'insorgenza
- La motivazione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione in relazione alle risultanze dell'istruttoria, richiamando espressamente quanto esposto nel preambolo
- La nominatività costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: Impone che essi siano solo quelli espressamente previsti dal legislatore
- La nominatività costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: Implica che ad ogni interesse pubblico da realizzare sia preordinato un tipo di atto definito dalla legge, con la conseguenza che la p.a. può agire solo per schemi prefigurati
- La nullità degli atti amministrativi... È sempre testuale
- La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento: Che è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento: Che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento: Che manca degli elementi essenziali
- La P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi, è corretto? Si, in casi tassativamente previsti dall'art. 24 l.241/1990
- La P.A., secondo quanto prescritto dall'art. 8 della Legge 241/90 e s.m.i., come provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
- La PA procedente, secondo quanto legiferato dalla Legge n. 241/90 e s.m.i., adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le risultanze della conferenza di servizi e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede: all'esito dei lavori della conferenza e comunque non oltre il termine di quarantacinque giorni o novanta nel caso in cui siano coinvolte amministrazioni preposte a interessi cd. sensibili
- La pubblica amministrazione deve motivare gli atti amministrativi a contenuto generale? No, la motivazione per tali atti è espressamente esclusa all'art. 3, l. n. 241/1990
- La pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3, l. n. 241/1990, al fine di garantire il principio di trasparenza
- La pubblica amministrazione può richiedere ad un cittadino un certificato di nascita nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di riconoscimento ove tale dato risulta attestato? No, il divieto è espressamente previsto dall'art. 45 del D.P.R. n. 445/2000
- La pubblica amministrazione, ai sensi della Legge 241 del 1990: non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- La pubblica amministrazione, specifica la legge n. 241/1990: Non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- La pubblica amministrazione, specifica la legge n. 241/1990: Non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- La pubblicazione dei bandi sotto soglia sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea: non è obbligatoria
- La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di chiarezza, coerenza, semplicità, economia e: Precisione
- La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di chiarezza, precisione, coerenza, economia e: semplicità
- La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di chiarezza, precisione, semplicità, economia e: coerenza
- La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di precisione, coerenza, semplicità, economia e: chiarezza
- La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta: Per gli atti a contenuto generale
- La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta: Per gli atti normativi
- La revoca del provvedimento amministrativo determina: la inidoneita' del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- La revoca dell'atto amministrativo: ricorre, tra l'altro, quando viene ritirato un atto amministrativo per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse
- La richiesta di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della legge n. 241/1990: deve essere sempre motivata
- La riserva di legge in materia di organizzazione dei pubblici uffici: Non impedisce che la materia sia disciplinata anche da regolamenti amministrativi
- La situazione di inconferibilità ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 39/2013: cessa di diritto ove venga pronunciata, per il medesimo reato, sentenza anche non definitiva, di proscioglimento
- La sospensione dell'efficacia del provvedimento amministrativo da parte dello stesso organo che lo ha emanato non può essere disposta oltre: i termini per l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio
- La stazione appaltante ha il diritto di recedere dal contratto secondo quanto sancito dall'art. 109 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.? Sì, in qualunque momento previo il pagamento dei lavori eseguiti o delle prestazioni relative ai servizi e alle forniture eseguiti nonchè del valore dei materiali utili esistenti in cantiere nel caso di lavoro o in magazzino nel caso di servizi o forniture, oltre al decimo dell'importo delle opere, dei servizi o delle forniture non eseguite
- La stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa indicante ai sensi dell'art.192 comma 1 lettera a: il fine che con il contratto si intende perseguire
- La stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa indicante ai sensi dell'art.192 comma 1 lettera b: l'oggetto del contratto, la sua forma e le clausole ritenute essenziali
- La stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa indicante ai sensi dell'art.192 comma 1 lettera c: le modalità di scelta del contraente ammesse dalle disposizioni vigenti in materia di contratti delle pubbliche amministrazioni e le ragioni che ne sono alla base
- La tipicità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: Indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge
- La violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione: se grave o reiterata comporta l'applicazione della sanzione del licenziamento
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa del pubblico dipendente che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile: l'applicazione della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione, da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di tre mesi, in proporzione all'entità del risarcimento, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione di una più grave sanzione disciplinare
- L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
- L'accesso documentale (l. 241/1990): Opera sulla base di norme e presupposti diversi sia dall'accesso civico sia dall'accesso generalizzato
- L'accesso documentale (l. 241/1990): Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- L'accesso documentale (l. 241/1990): Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- L'accesso documentale (l. 241/1990): Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- L'accesso documentale (l. 241/1990): Esclude perentoriamente l'utilizzo del diritto di accesso al fine di sottoporre l'amministrazione a un controllo generalizzato
- L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): È un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi
- L'affidamento diretto a una società in house è possibile se: l'Amministrazione aggiudicataria esercita sulla società in house un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e inoltre esercita un'influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative
- L'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate di cui all'art. 36, D.Lgs. n. 50/2016, ivi compreso l'affidamento diretto, devono avvenire nel rispetto dei principi enunciati, tra l'altro, all'art. 30. In applicazione di quale principio le stazioni appaltanti devono garantire l'uso ottimale delle risorse da impiegare nello svolgimento della selezione ovvero nell'esecuzione del contratto? In applicazione del principio di economicità
- L'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate di cui all'art. 36, D.Lgs. n. 50/2016, ivi compreso l'affidamento diretto, devono avvenire nel rispetto dei principi enunciati, tra l'altro, all'art. 30. In applicazione di quale principio le stazioni appaltanti devono garantire l'effettiva contendibilità degli affidamenti da parte dei soggetti potenzialmente interessati? In applicazione del principio di libera concorrenza
- L'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate di cui all'art. 36, D.Lgs. n. 50/2016, ivi compreso l'affidamento diretto, devono avvenire nel rispetto dei principi enunciati, tra l'altro, all'art. 30. In applicazione di quale principio le stazioni appaltanti devono garantire la conoscibilità delle procedure di gara, nonché l'uso di strumenti che consentano un accesso rapido e agevole alle informazioni relative alle procedure? In applicazione del principio di trasparenza e pubblicità
- L'amministrazione procedente può procedere direttamente con conferenza di servizi in forma simultanea e in modalità sincrona, senza previo espletamento della conferenza semplificata: sì, in relazione alla particolare complessità della determinazione da assumere o su richiesta motivata delle altre amministrazioni o del privato interessato
- L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/1990, che al co 1, dispone che: "È annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza"
- L'annullabilità del provvedimento amministrativo, per quali dei seguenti vizi si ottiene? Per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge
- L'art. 1 della legge 20/1994 prevede che la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica è personale e limitata ai fatti e alle omissioni commessi con: dolo o colpa grave
- L'art. 1 della legge 241/1990 dispone che l'attività amministrativa è regolata secondo le modalità previste dalla legge stessa e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai principi: dell'ordinamento comunitario
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di efficacia: Indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio impone alla p.a. il conseguimento degli obiettivi legislativamente statuiti con il minor dispendio di mezzi e in accoglimento del concetto dell'economicità gestionale? Economicità
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo? Pubblicità
- L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Entro quanti giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti? Dieci
- L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto: è espressamente escluso per le procedure concorsuali
- L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento o l'autorità competente comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni entro il termine di: eventualmente corredate da documenti dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
- L'art. 10bis della Legge n. 241/1990 nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto: È espressamente escluso per i provvedimenti in materia di previdenza ed assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- L'art. 11 della legge 241/1990, in tema di accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento amministrativo, prevede che: tali accordi debbono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- L'art. 2 della l. n. 241/1990, fissa il principio di certezza della conclusione del procedimento stabilendo in particolare al comma 7 che i termini di conclusione, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A., possono essere sospesi: Per una sola volta
- L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento: limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
- L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento: limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
- L'art. 21-octies della L. 241/1990 prevede l'annullabilità del provvedimento amministrativo per... incompetenza
- L'art. 21-quinquies della L. 241/1990 prevede come motivo di revoca del provvedimento... i sopravvenuti motivi di pubblico interesse
- L'art. 21-septies della legge n. 241/1990 e s.m.i. prevede la nullità per il provvedimento: che è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- L'art. 22 della L. 241/1990, che regola il diritto d'accesso ai documenti amministrativi, quale principio tutela? Il principio di imparzialità
- L'art. 22 della Legge 241/1990 specifica che, ai fini dell'accesso ai documenti amministrativi, per "Controinteressati" si intende: Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- L'art. 22 della Legge 241/90 e s.m.i. stabilisce che, per "controinteressati" si intendono: tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- L'art. 3 del Codice dei contratti pubblici è interamente dedicato alle definizioni dei termini al fine dell'applicazione dello stesso. Gli appalti pubblici aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, l'esecuzione o la progettazione esecutiva e l'esecuzione di un'opera, oppure la realizzazione, con qualsiasi mezzo, di un'opera corrispondono: Agli appalti pubblici di lavori
- L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che: il contenuto della motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- L'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., prescrive che in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati: il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- L'art. 3 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che: in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- L'art. 3, lett. sss, ttt, uuu, vvv, D.Lgs. n. 50/2016 distingue tra procedure aperte, procedure ristrette, procedure negoziate, dialogo competitivo. Quale tra le citate è una procedura di affidamento nella quale la stazione appaltante avvia un dialogo con i candidati ammessi a tale procedura, al fine di elaborare una o più soluzioni atte a soddisfare le sue necessità e sulla base della quale o delle quali i candidati selezionati sono invitati a presentare le offerte? Dialogo competitivo
- L'art. 3-bis della l. n. 241/1990, prevede che le amministrazioni pubbliche agiscano mediante strumenti informatici e telematici, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati al fine di conseguire: Maggiore efficienza nella loro attività
- L'art. 4 della legge n. 241/1990 fa carico a ciascuna Amministrazione pubblica di determinare, per ciascun tipo di procedimento amministrativo, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale. Tale determinazione: È resa pubblica nelle forme previste dai singoli ordinamenti
- L'art. 4, l. n. 241/1990 e s.m.i., prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché dell'adozione del provvedimento finale, tale determinazione: va pubblicizzata secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti
- L'art. 4, l. n. 241/1990, prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché dell'adozione del provvedimento finale, tale determinazione: Va pubblicizzata secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti
- L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi: Con provvedimento espresso e motivato
- L'art. 5, l. n. 241/1990, prevede la designazione, in seno all'unità organizzativa competente per ciascun procedimento, preventivamente determinata, del soggetto responsabile del singolo procedimento; fino a quando non sia effettuata la designazione: È considerato responsabile il funzionario preposto all'unità organizzativa
- L'art. 55-bis del TUPI distingue infrazioni disciplinari di minore gravità e infrazioni più gravi. A quale delle seguenti infrazioni si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo? Alle infrazioni per le quali è previsto il rimprovero verbale
- L'art. 6 della Legge 241/1990 e s.m.i., dispone espressamente che il responsabile del procedimento: può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- L'art. 7 della l. n. 241/1990, con riferimento ai destinatari della comunicazione di avvio del procedimento, fa riferimento agli interventori necessari ovvero: I soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento (soggetti portatori di interessi differenziati rispetto a quelli dell'amministrazione procedente)
- L'art. 7 della l. n. 241/1990, con riferimento ai destinatari della comunicazione di avvio del procedimento, fa riferimento ai destinatari diretti del provvedimento finale ovvero: Coloro nei confronti dei quali l'atto finale è destinato a produrre effetti
- L'art. 7 della l. n. 241/1990, con riferimento ai destinatari della comunicazione di avvio del procedimento, fa riferimento ai potenziali controinteressati ovvero: I soggetti diversi dai destinatari diretti, che possono subire un pregiudizio dall'adozione del provvedimento finale
- L'art. 8 della L. n. 241/1990 e s.m.i., prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa non deve obbligatoriamente contenere la comunicazione di avvio del procedimento? I nominativi dei potenziali controinteressati
- L'art. 9 della legge 241/1990 attribuisce la "facoltà" di intervenire nel procedimento: a qualunque soggetto portatore di interessi pubblici o privati, nonché ai portatori di interessi diffusi costituiti in comitati o associazioni cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- L'art.8 della L. 241/90 e s.m.i. prevede che l'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte per l'avvio del procedimento: può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse è prevista
- L'articolo 21-quater della legge 241/1990 dispone che i provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente. Può l'efficacia o l'esecuzione essere sospesa? Sì, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario
- L'articolo 25 della legge 241/1990 disciplina la possibilità per il soggetto interessato di promuovere, nel caso di diniego e di differimento dell'accesso di atti della Pubblica Amministrazione, l'intervento: del giudice amministrativo e, in alternativa, della Commissione per l'accesso
- L'articolo 3 della legge 241/1990 definisce alcuni principi in materia di procedimento amministrativo stabilendo che: ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi e il personale, deve essere motivato, salvo specifiche eccezioni
- L'articolo 3, L. 241/1990, stabilisce che: Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
- L'assenza del pubblico dipendente priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a tre nell'arco di un biennio, è punita: con il licenziamento con preavviso
- L'assunzione di quali atti fondamentali è attribuita dall'art. 42, comma 2, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, al Consiglio? Definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione di rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni
- L'assunzione di quali atti fondamentali è attribuita dall'art. 42, comma 2, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, al Consiglio? Indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza
- L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta dai criteri di economicità, efficacia, efficienza, pubblicità e trasparenza. L'efficacia: Implica il raffronto tra risultati programmati e risultati raggiunti
- L'attività di acquisto di beni e servizi di singolo importo pari o superiore a 40.000 euro si svolge sulla base di un programma (art. 21, D.Lgs. n. 50/2016): Biennale
- L'attività di realizzazione dei lavori pubblici di singolo importo pari o superiore a 100.000 euro si svolge sulla base di un programma (art. 21, D.Lgs. n. 50/2016): Triennale
- L'attività di verifica amministrativa di conformità di un atto, di un'attività, o di un comportamento a determinate regole di legittimità o di opportunità, ad opera di un organo (interno od esterno), al fine di esprimere un giudizio e di adottare le conseguenti misure giuridiche costituisce: Controllo amministrativo
- L'attività istruttoria sul procedimento amministrativo è curata: Dal responsabile del procedimento
- L'atto amministrativo è così strutturato: Intestazione, premessa e dispositivo
- L'atto amministrativo è perfetto quando: si è concluso il procedimento prescritto per la sua giuridica esistenza
- L'atto amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione è... Nullo
- L'atto amministrativo viziato da incompetenza relativa per materia è: annullabile
- L'atto notorio: è una dichiarazione, resa da due testimoni, per certificare fatti
- L'attribuzione di competenze e funzioni a organi periferici dello Stato, a quale tipo di modello organizzativo corrisponde? Decentramento burocratico o organico
- L'Autorità garante della concorrenza e del mercato: Ha un potere di segnalazione al Parlamento e al Governo
- L'autorizzazione è il provvedimento... Discrezionale con cui la P.A. rimuove un limite che la legge pone all'esercizio di un diritto, legittimando il destinatario di tale provvedimento ad esercitare il diritto di cui già risulta titolare
- L'autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali che prevedono arbitrati e regolamenti giudiziari è effettuata: Con legge ordinaria
- L'autorizzazione: È una forma di controllo preventivo
- L'autotutela consiste nella possibilità della p.a. di risolvere autonomamente i conflitti, attuali o potenziali, intercorrenti con i terzi su atti o rapporti, senza la necessità dell'intervento di un giudice. In materia si distingue tra autotutela: spontanea, necessaria, contenziosa, esecutiva. L'autotutela spontanea: Fa riferimento a quegli atti con cui la p.a. interviene d'ufficio sui propri provvedimenti
- L'avvalimento è l'istituto attraverso il quale: l'operatore economico può avvalersi delle capacità di altri soggetti per soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale
- Le agenzie disciplinate dal Decreto Legislativo n. 300 del 1999: In alcuni casi hanno la personalità giuridica di diritto pubblico
- Le Amministrazioni Pubbliche, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agiscono: secondo le norme di diritto privato, salvo che la legge disponga in altro modo
- Le attribuzioni di un ministero sono determinate: Dalla legge
- Le c.d. ordinanze di necessità ed urgenza: Non possono derogare a norme costituzionali o a principi generali dell'ordinamento, né regolare materie coperte da riserva assoluta di legge
- Le centrali di committenza sono tenute: all'osservanza del codice degli appalti
- Le comunicazioni: Sono requisiti di obbligatorietà del provvedimento amministrativo
- Le disposizione della L. 241/1990 e ss.mm.ii., in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, si applicano anche alle società con totale o prevalente capitale pubblico? Si, limitatamente all'esercizio delle funzioni amministrative
- Le disposizioni di cui alla L 241/1990, quanto agli obblighi per la P.A., tra le altre, in merito alla partecipazione dell'interessato al procedimento, l'individuazione responsabile, la fissazione del termine per la conclusione del procedimento, attengono: Ai livelli essenziali delle prestazioni di cui all'art. 117 della Costituzione
- Le disposizioni di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 - Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza - : Non si applicano alle procedure concorsuali e ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- Le disposizioni di cui all'art. 20 della legge 241/1990 sul silenzio assenso non si applicano, tra l'altro: agli atti e procedimenti riguardanti l'immigrazione, l'asilo e la cittadinanza
- Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti l'immigrazione, l'asilo e la cittadinanza? No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
- Le disposizioni sulla partecipazione, di cui al capo III, della legge n. 241 del 1990, non si applicano: nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta alla emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Le disposizioni sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 53, commi da 7 a 13 del D.Lgs. n. 165/2001 si applicano anche ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa pari al 40% di quella a tempo pieno? No
- Le falsità documentali o dichiarative commesse dal pubblico dipendente ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro ovvero di progressioni di carriera, sono punite: con il licenziamento senza preavviso
- Le fasi del procedimento amministrativo sono: Preparatoria, costitutiva ed integrativa dell'efficacia
- Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della l. n. 241/1990 e dal relativo regolamento. La richiesta di accesso ai documenti: Deve essere motivata e rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- Le norme del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), si applicano: a tutti i dipendenti pubblici nonché al personale delle categorie sottratte alla privatizzazione, in quanto compatibili con le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
- Le norme della legge n. 241/1990 sul risarcimento del danno e sull'indennizzo per ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento si applicano: a tutte le amministrazioni pubbliche
- Le procedure di affidamento dei contratti pubblici devono aver luogo nel rispetto degli atti di programmazione delle stazioni appaltanti? Si, per espressa previsione di cui all'art. 32 del D.Lgs. n. 50/2016
- Le pubbliche amministrazioni sono obbligate ad assumere portatori di handicap? Sì, è espressamente previsto dal T.U. sul pubblico impiego
- Le pubbliche amministrazioni, ai sensi della 241/90, se ravvisano la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda, concludono il procedimento con un provvedimento espresso, redatto in forma semplificata
- Le questioni inerenti alla nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione o elusione del giudicato: sono attribuiti alla giurisdizione esclusiva del G.A.
- Le situazioni giuridiche soggettive si distinguono in attive (o di vantaggio) e passive (o di svantaggio). Nella seconda categoria potranno ricomprendersi: i doveri
- Le società a partecipazione pubblica totale o di controllo reclutano il proprio personale: Nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità
- Le società con partecipazione pubblica: Possono essere organismi di diritto pubblico
- L'efficacia della determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi è sospesa, per il periodo utile all'esperimento dell'opposizione al Presidente del Consiglio dei ministri: in caso di approvazione sulla base delle posizioni prevalenti, ove siano stati espressi dissensi qualificati da parte di amministrazioni preposte alla tutela di interessi c.d. sensibili
- L'eliminazione da parte della P.A. di un atto amministrativo viziato, con effetto ex nunc, viene definita: Revoca
- L'esclusione dal diritto di accesso è disciplinata dall'art. 24 della legge n. 241/1990, il quale dispone che: Le singole pubbliche amministrazioni individuano le categorie di documenti da esse formati o comunque rientranti nella loro disponibilità sottratti all'accesso ai sensi del comma 1
- L'esclusione dal diritto di accesso è disciplinata dall'art. 24 della legge n. 241/1990, il quale dispone che: Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione
- L'esclusione dal diritto di accesso è disciplinato dall'art. 24 della legge n. 241/1990; si individui l'affermazione errata. Sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni
- L'esecutività costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: È intesa come l'idoneità del provvedimento efficace ad essere eseguito
- L'esecutorietà del provvedimento amministrativo: Rappresenta un carattere eccezionale del provvedimento, in quanto, ai sensi dell'art. 21-ter, l. n. 241/1990, il potere della p.a. di imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi è limitato ai soli casi previsti dalla legge
- L'espropriazione rappresenta: un provvedimento amministrativo restrittivo
- L'imperatività/autoritarietà costituisce carattere proprio del provvedimento amministrativo? Si, costituiscono caratteri propri del provvedimento: unilateralità - tipicità e nominatività - imperatività/autoritarietà - inoppugnabilità - efficacia ed esecutività
- L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente e il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso civico, al di fuori delle ipotesi previste dalla legge: costituiscono elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all'immagine dell'amministrazione e sono comunque valutati ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili
- L'indicazione dell'autorità da cui l'atto promana costituisce: l'intestazione dell'atto amministrativo
- L'individuazione degli elementi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto, ai sensi dell'art. 21-septies, L. n. 241/1990, la mancanza di quelli essenziali comporta la nullità del provvedimento finale, mentre la mancanza di quelli accidentali non inficia il provvedimento ma si considerano come non apposti. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento accidentale. Condizione
- L'inoppugnabilità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: Comporta l'impossibilità di aggredire il provvedimento da parte dei destinatari, ma non l'intangibilità dello stesso, che resta ancora soggetto ai poteri di annullamento e revoca della p.a.
- L'intensità della motivazione si atteggia diversamente a seconda del tipo di atto in relazione allo spessore della tutela accordata agli interessi coinvolti. La motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa: In caso di provvedimenti discrezionali
- L'interesse legittimo è: Una posizione soggettiva di vantaggio
- L'irrogazione di una sanzione amministrativa: E' un atto vincolato nell'an
- L'irrogazione di una sanzione rappresenta: un provvedimento amministrativo restrittivo
- L'istanza di accesso civico, ai sensi del d.lgs. n. 33/2013: non richiede motivazione
- L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990): È un provvedimento di secondo grado
- L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990): Quanto a competenza spetta in via ordinaria all'organo che in concreto ha adottato l'atto contrario all'ordinamento, salvo che la legge non attribuisca tale potere ad altro soggetto o a altra p.a.
- L'offerta è corredata da una garanzia fideiussoria, denominata "garanzia provvisoria" pari: al 2 per cento del prezzo base indicato nel bando o nell'invito, sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente
- L'oggetto del provvedimento amministrativo può essere costituito da un bene? Si, l'oggetto è un comportamento, un fatto o un bene sul quale si indirizza la volontà dell'amministrazione
- L'oggetto di un atto amministrativo può essere: un comportamento, un fatto, un bene
- L'organizzazione amministrativa delle regioni è oggetto: Di potestà legislativa residuale delle regioni, nel rispetto dei rispettivi statuti
- L'organo dell'ente pubblico è... La persona fisica titolare di una certa funzione o carica all'interno dell'ente e destinata ad esercitarla, agendo all'esterno per l'ente ed impegnandolo validamente nei confronti dei terzi
- L'unilateralità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi. Tale carattere: segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere
- L'unilateralità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: Segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere