Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSCL
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- Per effetto delle disposizioni concernenti lo scambio automatico di informazioni in materia di cooperazione fiscale internazionale, le istituzioni finanziarie inoltrano le informazioni sui rispettivi clienti fiscalmente residenti all'estero alle Amministrazioni finanziarie dello Stato di appartenenza che le trasmettono automaticamente alle Autorità fiscali dello Stato partner interessato aderente allo standard globale (c.d. CRS) elaborato in ambito OCSE
- Per giurisprudenza oramai consolidata, ai fini della configurazione del reato di riciclaggio, il reato presupposto può anche non essere individuato nei suoi esatti termini, ovvero nella sua esatta configurazione giuridica
- Per i professionisti, chi fissa i criteri di orientamento per l'individuazione delle segnalazioni di operazioni sospette? Il Ministero della Giustizia con decreto
- Per il d.lgs 231/2007, qual è l'importo oltre il quale scatta l'obbligo d'identificazione della clientela? 15.000 euro
- Per il D.lgs. 231/2007, qual è l'importo a concorrenza od oltre il quale scatta l'obbligo d'identificazione della clientela in occasione dell'esecuzione di un'operazione occasionale? 15.000 euro
- Per le esclusive finalità di cui al D.lgs. 231/2007, nella definizione di Amministrazione interessata, titolare di poteri di controllo e vigilanza sui soggetti obbligati, ma non vigilati dalle Autorità di vigilanza di settore, rientrano il M.E.F. ed il Ministero dello sviluppo economico
- Per pagamenti inferiori a 1.000 euro è previsto l'utilizzo di assegni in forma libera? Sì
- Possono i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio ricorrere a terzi per l'assolvimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela? Sì, ferma la responsabilità dei soggetti obbligati, che possono avvalersi, tra gli altri, di intermediari bancari e finanziari aventi sede nel territorio nazionale o di altri Stati membri e, a determinate condizioni, anche in Paesi terzi
- Prima della Convenzione di Strasburgo del '90, ratificata con la legge 328/93, poteva costituire reato presupposto del delitto di riciclaggio tutte le alternative proposte sono corrette
- Prima dell'entrata in vigore del D.lgs 190/2017 che, novellando il D.lgs 231/2007, ha introdotto il nuovo articolo 69, quale di questi principi non era applicabile al comparto sanzionatorio amministrativo in materia di antiriciclaggio? La retroattività della norma migliorativa sopravvenuta
- Prima dell'entrata in vigore della Legge 186/2014, il delitto di trasferimento fraudolento di valori costituiva l'unica fattispecie di reato che puniva una condotta di autoriciclaggio
- Prima dell'entrata in vigore della legge 186/2014, l'autore del reato presupposto, che commette anche la condotta di riciclaggio, in virtù della "clausola di riserva" di cui all'incipit dell'art. 648 bis C.P. non era punibile a titolo di riciclaggio
- Può essere punito a titolo di trasferimento fraudolento di valori anche l'autore del reato presupposto
- Può il delitto di bancarotta costituire reato presupposto del delitto di autoriciclaggio? Sì sempre