Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSID
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- La circolare 1/2018 ha previsto con riferimento al modulo ispettivo del "controllo": l'introduzione della figura del direttore del "controllo", con funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo dell'attività ispettiva
- La classificazione dei redditi fondiari distingue: 3 specie - reddito dominicale, agrario e dei fabbricati
- La comunicazione al comando della Guardia di finanza competente di fatti che possono configurarsi come violazioni tributarie (art. 36 DPR 600/73): è obbligatoria, tra gli altri, per i soggetti pubblici incaricati istituzionalmente di svolgere attività ispettive o di vigilanza, che ne siano venuti a conoscenza a causa o nell'esercizio delle loro funzioni.
- La confisca di prevenzione, ex art. 24 del D.Lgs. n. 159 del 2011, è applicabile ai soggetti "fiscalmente pericolosi"? si, purché abbiano realizzato in via abituale reati fiscali
- La confisca di prevenzione, ex art. 24 del D.Lgs. n. 159 del 2019: è applicabile ai soggetti "fiscalmente pericolosi" purché abbiano realizzato in via abituale reati fiscali
- La confisca penale cd. "allargata" è disciplinata: dall'art. 240-bis c.p..
- La confisca penale cd. "allargata" (art. 240-bis c.p.) può essere disposta in riferimento: ai soli reati presupposto, tassativamente previsti.
- La confisca penale cd. "allargata" (ex art. 240-bis c.p.) può essere applicata con riguardo: tutte le altre risposte sono corrette.
- La confisca per equivalente richiede: l'equivalenza dei beni al profitto del reato
- La confisca per equivalente: non può essere applicata ai reati commessi prima della sua introduzione.
- La disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto è contenuta: nel D.Lgs. 74/2000.
- La disciplina del ravvedimento operoso consente al trasgressore di regolarizzare, per la prima volta, i propri errori e/o le proprie omissioni anche in costanza dell'attività di controllo ovvero, addirittura, successivamente alla constatazione delle violazioni? si
- La disciplina della tassazione dei proventi illeciti è contenuta: nell'art. 14 della L. 537/1993.
- La disciplina della voluntary disclosure ha previsto la possibilità per i contribuenti, di regolarizzare le violazioni fiscali commesse fino ad un determinato periodo, a fronte del pagamento delle imposte evase, beneficiando dell'esclusione della punibilità per alcuni reati tributari e per le connesse condotte di riciclaggio e di autoriciclaggio, nonché della riduzione delle sanzioni amministrative? si
- La funzione dell'autorizzazione dell'A.G.: è di salvaguardia del segreto delle indagini penali
- La Guardia di finanza, previa autorizzazione dell'A.G., che può essere concessa anche in deroga all'art. 329 c.p.p. (art. 33, 3° comma DPR 600/73): utilizza e trasmette agli uffici delle imposte documenti, dati e notizie acquisiti, direttamente o riferiti ed ottenuti dalle altre Forze di polizia, nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria.
- La Guardia di finanza, previa autorizzazione dell'A.G., che può essere concessa anche in deroga all'art. 329 c.p.p. (art. 63, 1° comma DPR 633/72): utilizza e trasmette agli Uffici delle imposte documenti, dati e notizie acquisiti, direttamente o riferiti ed ottenuti dalle altre Forze di polizia, nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria.
- La Guardia di finanza, previa autorizzazione dell'A.G., utilizza e trasmette agli uffici delle imposte documenti, dati e notizie acquisiti nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria, come previsto: dall'art. 33, 3° comma del DPR 600/73.
- La Guardia di Finanza, previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria, utilizza e trasmette agli Uffici documenti, dati e notizie acquisiti, direttamente o riferiti ed ottenuti dalle altre Forze di polizia, nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria, è previsto: dall'art. 33, 3° comma del DPR 600/73 e dall'art. 63, 1° comma del DPR 633/72.
- La mancata autorizzazione dell'A.G. di cui agli artt. 33, 3° comma, del D.P.R. 600/73 e 63, 1° comma, del D.P.R. 633/72: non determina l'inutilizzabilità degli elementi conoscitivi su cui sia stato fondato l'accertamento tributario
- La norma che consente alla Guardia di Finanza, in linea di principio, di utilizzare in modo diretto in ambito fiscale le informazioni acquisite in attività cd. "antiriciclaggio" è: l'art. 9 del D.Lgs. 231/2007.
- La persona nei cui confronti è instaurato il procedimento finalizzato alla confisca cd. "allargata" o "per sproporzione" (ex art. 24 del D.Lgs. 159/2011): in ogni caso non può giustificare la legittima provenienza dei beni adducendo che il denaro utilizzato per acquistarli sia provento o reimpiego dell'evasione fiscale.
- La presunzione legale di cui all'art. 32 del D.P.R. n. 600/1973, in tema di valenza ai fini dell'accertamento dei dati bancari e finanziari: è una presunzione legale relativa, suscettibile di prova contraria da parte del contribuente
- La procedura e l'utilizzabilità in ambito penale degli elementi che emergono nel corso dell'attività ispettiva fiscale è contemplata: nell'art. 220 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale.
- La programmazione delle verifiche nei confronti dei contribuenti di "rilevanti dimensioni" è approvata: dal Comandante Regionale.
- La richiesta di autorizzazione alle indagini finanziarie formalizzata dal Comandante del Reparto è inviata: direttamente al Comandante Regionale e, per conoscenza, alla gerarchia intermedia.
- La sostanziale differenza tra Onlus "di diritto" e Onlus "per opzione" è rappresentata da: le prime sono esonerate dall' obbligo di iscrizione nell'Anagrafe delle Onlus
- La sottoscrizione del processo verbale di constatazione da parte di persona "non autorizzata": non costituisce causa di inutilizzabilità degli elementi e dei documenti acquisiti dai verbalizzanti.
- La tassazione delle forme di risparmio gestito riguarda: I fondi comuni in generale
- L'abuso del diritto o elusione fiscale è disciplinato: dalla L. 212/2000.
- L'applicativo "molecola" ha come obiettivo principale: l'individuazione di soggetti proficuamente aggredibili sotto il profilo delle misure di prevenzione patrimoniale.
- L'applicativo ARES (cfr. "Manuale utente") ha l'obiettivo di diventare il sistema unico di rendicontazione delle attività operative del Corpo nel settore: extra-tributario ed in quello penale-tributario.
- L'applicativo MUV Web (circ. 1/2018) viene utilizzato per: tutte le altre risposte sono corrette.
- L'art. 12 della L. 212/2000 prevede che la permanenza presso la sede del contribuente non possa superare 15 giorni lavorativi, prorogabili di ulteriori 15 giorni: per i soggetti in contabilità semplificata e per i lavoratori autonomi.
- L'art. 12, 5° comma della L. 212/2000 prevede che, esauritisi i giorni di permanenza massimi dei verificatori presso la sede del contribuente e, quindi, sostanzialmente, conclusa l'attività ispettiva, gli stessi possano tornare presso la sede medesima: per esaminare le osservazioni e richieste formulate dal contribuente dopo la conclusione della verifica o per specifiche ragioni, previa autorizzazione del Comandante del reparto o dell'ufficiale delegato.
- L'art. 220 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale è la norma che disciplina: la procedura e l'utilizzabilità in ambito penale degli elementi che emergono nel corso dell'attività ispettiva fiscale.
- L'art. 36 del D.P.R. 600/73: impone l'obbligo di segnalare alla Guardia di Finanza ogni elemento sintomatico di una violazione fiscale
- L'art. 72 TUIR stabilisce che il presupposto dell'imposta è il possesso di redditi in denaro o in natura, rientranti nelle categorie indicate nell'art. 6. Tale possesso è da intendere come: Semplice disponibilità
- Le disposizioni degli artt. 33, 3° comma del DPR 600/73 e 63, 1° comma del DPR 633/72: consentono l'utilizzo fiscale degli elementi emersi in ogni indagine penale.
- Le fatture per operazioni inesistenti: documentano operazioni in tutto o in parte non avvenute, ovvero recano l'indicazione di soggetti diversi da quelli che hanno effettuato l'operazione
- Le garanzie riservate al contribuente in connessione con l'inizio della verifica fiscale sono stabilite: dall'art. 12 della L. 212/2000.
- Le immobilizzazioni finanziarie sono titoli che rappresentano un investimento: Durevole
- Le indagini finanziarie prevedono l'operatività di una presunzione: legale relativa, suscettibile di prova contraria da parte del contribuente
- Le indagini finanziarie: servono ad individuare le movimentazioni che non trovano riscontro nella contabilità ovvero nei redditi
- Le indagini finanziarie: sono autorizzate dal Comandante Regionale della Guardia di Finanza
- Le indagini finanziarie: tutte le alternative proposte sono corrette
- Le norme che costituiscono un canale di comunicazione fra procedimento penale ed attività ispettiva fiscale, ai fini delle imposte dirette e dell'IVA sono: gli artt. 33, 3° comma del DPR 600/73 e 63, 1° comma del DPR 633/72.
- Le norme contenute nella legge 212/2000 regolano: i princìpi generali dell'ordinamento tributario, in attuazione della Costituzione.
- Le operazioni abusive (art. 10 bis L. 212/2000): non danno luogo a fatti punibili ai sensi delle leggi penali tributarie. Resta ferma l'applicazione delle sanzioni amministrative tributarie.
- Le operazioni di verifica quotidiane sono documentate: dal processo verbale di verifica.
- Le plusvalenze non concorrono a formare il reddito d'impresa nella misura in cui: sono esenti per il 95% del loro ammontare
- L'ente non commerciale perde tale qualifica, allorché: risulti una prevalenza dei redditi derivanti da attività commerciali rispetto a quelle istituzionali
- L'indeducibilità dei costi e delle spese riconducibili a fatti costituenti reato è disciplinata: dall'art. 14 della L. 537/1993.
- Lo "Statuto dei diritti del contribuente" (L. 212/2000) disciplina: tutte le altre risposte sono corrette.