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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSCL

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I cambiavalute virtuali, in relazione al "risk based approach", alla luce delle caratteristiche intrinseche delle criptovalute, si ritiene preferibile adottino una procedura di controllo   sempre rafforzata
I ccdd "IVTS" (Informal Value Transfer System), che possono essere utilizzati quali canali per raccogliere risorse da destinare al finanziamento al terrorismo, si caratterizzano   Perchè utilizzano metodologie non tradizionali e sfruttano operatori per i quali il trasferimento di denaro non costituisce principale attività
I delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio, che costituiscono reato presupposto ai fini della configurabilità della responsabilità degli enti da reato, comportano, in caso di condanna   anche la comminatoria di una sanzione pecuniaria, di importo variabile, quantificabile in quote
I documenti acquisiti dai soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio   possono essere conservati anche da autonomi centri di servizi, ferma la responsabilità dei soggetti obbligati
I documenti acquisiti dai soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio devono essere conservati   tutte le alternative proposte sono corrette
I militari della Guardia di finanza, deputati all'approfondimento investigativo di una segnalazione di operazione sospetta, di quali poteri si possono avvalere?   Dei poteri di polizia valutaria e di tutte le potestà generali di polizia economica e finanziaria assegnate al Corpo dal D.Lgs. 68/2001, ivi compresi i poteri in materia di IVA e di imposte dirette di cui ai D.P.R. 600/73 e 633/72
I Paesi che, secondo la definizione fornita dall'OCSE nel 1998, ma ancora attuale, sono noti come paradisi fiscali, sono caratterizzati   tutte le alternative proposte sono corrette
I paradisi bancari sono caratterizzati   Da una carenza nel sistema dei controlli in campo finanziario e di un adeguato scambio di informazioni
I prestatori di servizi di pagamento e gli istituti di moneta elettronica esteri   stabiliti in Italia senza succursali possono operare per il tramite di operatori convenzionati e soggetti associati, ovvero tramite soggetti, comunque denominati, diversi dagli agenti in attività finanziaria
I prestatori di servizi di pagamento e gli istituti di moneta elettronica esteri, stabiliti in Italia senza succursali ed attivi tramite operatori convenzionati o soggetti associati   sono obbligati ad istituire nel territorio della Repubblica un punto di contatto centrale, purché abbiano sede in uno Stato membro
I professionisti trasmettono le S.O.S.   indifferentemente all'U.I.F. ovvero agli Organismi di autoregolamentazione
I profili differenziali tra il riciclaggio ed il finanziamento al terrorismo afferiscono   all'illiceità dell'origine e destinazione dei capitali, agli obbiettivi ed ai beni- interessi tutelati
I provvedimenti con i quali vengono irrogate sanzioni per infrazioni alla normativa antiriciclaggio devono essere comunicati   all'U.I.F., alle Autorità di vigilanza ed agli Organismi di autoregolamentazione per le iniziative di competenza
I Reparti del Corpo delegati allo sviluppo delle segnalazioni di operazioni sospette possono accedere all'anagrafe dei rapporti finanziari?   Sì, previa autorizzazione del Nucleo Speciale Polizia Valutaria
I responsabili delle piattaforme digitali che, in qualsiasi modo, contribuiscono a rendere più difficoltosa l'identificazione della provenienza delittuosa (dal delitto presupposto) della valuta virtuale, rispondono del reato di riciclaggio?   Sì, anche se si rappresentano solo come "seriamente possibile" che la provvista in valuta virtuale sia proveniente da un delitto, accettando il rischio di "ripulire" con la propria condotta "denaro sporco"
I servizi di mixing operano   anche attraverso un sistema di conti di rimbalzo che ricevono la valuta virtuale da un conto di ingresso per poi indirizzarla, a conclusione di una molteplice serie di passaggi, ad un conto di uscita
I soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio devono conservare la documentazione acquisita   per 10 anni dalla cessazione del rapporto continuativo o della prestazione professionale erogata
I soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio di cui al D.lgs. 231/2007 si astengono dall'instaurare, eseguire ovvero proseguire il rapporto, la prestazione professionale e le operazioni   nel caso in cui si trovino nell'impossibilità oggettiva di effettuare l'adeguata verifica della clientela e valutano se effettuare una segnalazione di operazione sospetta all'U.I.F.
I soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio di cui al D.lgs. 231/2007, quando sanno o sospettano che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo o che i fondi provengano da attività criminosa   prima di compiere l'operazione, inviano all'U.I.F. una segnalazione di operazione sospetta senza ritardo
I titolari di piattaforme digitali, che mettono a disposizione la loro infrastruttura tecnologica, con i servizi di mixing, per il trasferimento di valuta virtuale altrui, laddove la stessa costituisca provento di attività illecita, al ricorrere dei relativi elementi costitutivi, possono rispondere del delitto   di riciclaggio, anche a titolo di dolo eventuale
Il bene-interesse giuridico protetto   Nel delitto di riciclaggio è l'integrità del mercato finanziario, mentre nei reati di matrice terroristica è l'esigenza di evitare che le somme raccolte possano essere utilizzate per compiere atti terroristici
Il concetto di finanziamento al terrorismo implica   il consapevole utilizzo di denaro, "pulito o sporco" per commettere reati terroristici
Il contenuto delle SOS è stato definito nel 2011 con   un Provvedimento del Direttore dell'UIF
Il corpus tecnico e giuridico che il GAFI mette a disposizione dei Governi Nazionali in materia antiriciclaggio si articola   nelle 40 Raccomandazioni, in metodologie operative, in procedure universali e di mutual evaluation
Il D.L. 124/2019, convertito con la legge 157/2019, collegato alla legge di bilancio, dispone che, a far data dall'1 gennaio 2022, la soglia massima per il trasferimento di denaro contante tra soggetti diversi passa da   1.999,99 a 999,99 Euro
Il D.lgs 125/2019 è la normativa domestica   che dà attuazione alla V Direttiva AML e che contiene disposizioni integrative e correttive delle norme domestiche di attuazione della IV Direttiva AML
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, crea una rete di cooperazione rafforzata:   tra MEF, UIF, Autorità di Vigilanza di settore, Gdf e DIA
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, in tema di misure rafforzate per l'adeguata verifica della clientela, riconnette un maggiore rischio alle operazioni relative, tra l'altro, a   anche all'avorio e ad altre specie protette
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, in tema di misure semplificate per l'adeguata verifica della clientela, in materia di prodotti di moneta elettronica   riduce la soglia del limite massimo di utilizzo da 250 a 150 Euro
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, in tema di misure semplificate per l'adeguata verifica della clientela, in materia di prodotti di moneta elettronica   riduce la soglia del limite massimo di utilizzo da 250 a 150 Euro
Il D.lgs 231/2007 prevede un obbligo, in capo ai soggetti destinatari della norma, di conservazione e registrazione dei dati ed informazioni acquisiti in sede di adeguata verifica?   La norma prevede unicamente l'obbligo di conservazione ma non anche quello di registrazione dei dati
Il d.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, amplia la platea dei soggetti destinatari degli obblighi in materia di contrasto al riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, ricomprendendo, tra gli altri   i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, gli istituti di moneta elettronica e relative succursali, i punti di contatto centrale come definiti ai sensi dell'art. 1, comma 2, lett.ii)
Il D.lgs 231/2007, emesso in attuazione della IV Direttiva Antiriciclaggio, in relazione alle sanzioni amministrative, introduce   il principio del favor rei
Il D.lgs n. 195 dell'8 novembre 2021, emesso in tardivo recepimento della Direttiva Europea 2018/1673 in materia antiriciclaggio, amplia il catalogo dei reati presupposto, estendendolo   genericamente ai reati
Il D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, amplia la platea dei soggetti destinatari degli obblighi in materia di contrasto al riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, ricomprendendo   i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, gli istituti di moneta elettronica e relative succursali, i punti di contatto centrale come definiti ai sensi dell'art. 1, comma 2, lett.ii)
Il D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, consente   la diretta utilizzabilità, ai fini fiscali, dei dati e delle informazioni antiriciclaggio acquisiti nel corso di ispezioni e controlli antiriciclaggio e dell'approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette
Il d.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, prevede un sistema di sanzioni penali   misto, di pene detentive (reclusione e arresto) e pecuniarie (multa e ammenda) essendo previste e punite fattispecie delittuose e contravvenzionali
Il d.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, prevede un sistema sanzionatorio articolato in sanzioni penali?   Sì, anche se circoscrive le fattispecie penali, confermando, però, l'assoggettabilità a sanzione penale della condotta di violazione del divieto di comunicazione dell'avvenuta segnalazione di operazione sospetta
Il D.P.R. n. 148 del 31 marzo 1988 attribuisce espressamente il potere di effettuare accertamenti bancari e finanziari?   No, ma sul piano interpretativo ed applicativo si è concordi nel ricondurre tale potestà al citato testo normativo
Il decreto 231/2007 prevede il divieto di dare comunicazione della segnalazione all'autore dell'operazione?   Sì, anche per qualsiasi soggetto che ne sia venuto a conoscenza per ragioni del proprio ufficio
Il decreto 231/2007 prevede una deroga ulteriore al principio di astensione obbligatoria relativo ai professionisti e revisori contabili?   Sì, quando sono impegnati nell'esame della posizione giuridica del cliente o nell'espletamento dei compiti di difesa o di rappresentanza del cliente in un procedimento giudiziario
Il delitto associativo di stampo mafioso (art. 416 bis) e quello di riciclaggio possono tra loro concorrere?   No, quando il delitto associativo costituisce il presupposto di quello di riciclaggio
Il delitto di autoriciclaggio può essere qualificato, in termini di teoria generale del diritto penale, come reato   di pericolo in concreto
Il delitto di autoriciclaggio viene punito a titolo di   dolo generico (bifasico) e di dolo eventuale
Il delitto di autoriciclaggio, in relazione alla sua formulazione letterale, può essere qualificato come   delitto a forma libera
Il delitto di autoriciclaggio, secondo la giurisprudenza, è ugualmente configurabile e contestabile anche se il delitto fiscale dichiarativo presupposto non si è ancora consumato?   Tutte le risposte fornite sono corrette
Il delitto di riciclaggio, di cui all'art. 648 bis del C.P., è stato creato   con D.L. 59/78 volto a sanzionare il supporto che terzi fornivano ai sequestratori di persone in termini di sostituzione di beni, denaro o valori costituenti il prezzo della liberazione del sequestrato
Il delitto di riciclaggio, di cui all'art. 648 bis del C.P., è stato creato   con D.L. 59/78 (normativa in materia di sequestro di persona a scopo di estorsione) e oggetto di una prima novella con la Legge 55/90 (volta a sanzionare l'attività di "ripulitura", da parte di terzi, dei proventi derivanti dal commercio di sostanze stupefacenti)
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori è comunemente definito come un reato "a punibilità circoscritta" perché, negli stretti termini in cui è formulata la norma, prevede   solo la punibilità del soggetto interponente
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori è qualificabile come reato   di pericolo in concreto
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori, di cui all'art. 512 bis del C.P,, secondo la teoria generale del diritto penale, è un reato   comune, a forma libera, ma finalisticamente vincolato
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori, di cui all'art. 512 bis del C.P., viene definito come un reato   plurisoggettivo improprio
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori, in relazione alla sua formulazione letterale ed in ossequio al principio di stretta legalità,   non punisce il soggetto interposto
Il delitto di usura   concorre spesso con il delitto di estorsione proprio in ragione della loro configurazione ontologica
Il divieto di comunicazione contemplato e declinato nel D.lgs 231/2007 non impedisce le comunicazioni   anche tra professionisti che svolgono la loro attività in forma associata, anche se situati in Paesi terzi, purché applichino misure equivalenti a quelle previste dalla legislazione italiana
Il GAFI, nella raccomandazione n.8, al fine di evitare la "diversione" di fondi verso finalità terroristiche, ha ravvisato la necessità di revisionare la normativa che disciplina   Le donazioni verso ONG, ovvero Enti no- profit
Il M.E.F, in materia antiriciclaggio, non svolge attività di coordinamento nei confronti   dell'Agenzia delle Entrate
Il MEF che, ai sensi dell'art. 51 del D.lgs 231/2007, riceve dai soggetti obbligati in materia antiriciclaggio notizia di infrazioni a disposizioni in materia di utilizzo di denaro contante o di libretti di deposito, dopo aver proceduto alle contestazioni   ne dà immediata comunicazione alla Guardia di finanza che, ove ne ravvisi l'utilità ai fini fiscali, ne dà tempestiva comunicazione all'Agenzia delle Entrate
Il N.S.P.V., all'atto del conferimento della delega per gli approfondimenti investigativi concernenti S.O.S. in materia di terrorismo, deve   comunicare al II Reparto del Comando Generale i nominativi del soggetto segnalato e di quelli collegati
Il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria può emettere provvedimenti di sospensione delle operazioni sospette?   No
Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria può procedere alle contestazioni delle infrazioni amministrative antiriciclaggio di cui all'art. 57 e 58 del decreto 231/07?   Si
Il Pacchetto di proposte legislative presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021 prevede, tra l'altro, che, all'interno delle società, anche organizzate in gruppi, sono tenuti a garantire la formazione del personale in materia antiriciclaggio   i membri del Board of Directors
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede che gli obblighi di divulgazione delle informazioni sulle SOS tra le categorie autorizzate   non incidono sulla loro riservatezza in virtù della normativa sul segreto professionale e sulla protezione dei dati personali
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede che gli obblighi di divulgazione delle informazioni sulle SOS tra le categorie autorizzate sussistono   tutte le alternative proposte sono corrette
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede che il denaro contante non possa circolare per importi superiori a   10.000 Euro
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede che, in tali settori, il GDPR (Regolamento relativo alla protezione dei dati personali)   si applica, ma a determinate condizioni ed entro determinati limiti di compatibilità
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede, in relazione al coordinamento tra le discipline AML-CFT e sulla protezione dei dati personali, che i soggetti obbligati possono gestire dati sensibili   tutte le alternative proposte sono corrette
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede, nei confronti dei Paesi terzi (non UE) a rischio sul piano antiriciclaggio, le seguenti risposte ordinate secondo il livello crescente di rischio:   monitoraggio costante, misure rafforzate e contromisure specifiche
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede, tra l'altro, che la soglia per l'obbligatorietà dell'adeguata verifica per le operazioni occasionali   sia ridotta
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede, tra l'altro, che, all'interno delle società, anche organizzate in gruppi, vengano coinvolti nelle politiche, nei controlli e nelle procedure antiriciclaggio   i membri del c.d.a.
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede, tra l'altro, che, all'interno delle società, anche organizzate in gruppi, tutti coloro i quali svolgono, a vario titolo, attività relative alla conformità con la disciplina AML CFT sono sottoposti ad una valutazione   anche dei requisiti di onorabilità ed integrità
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede, tra l'altro, l'ampliamento della categoria dei soggetti obbligati al rispetto della normativa antiriciclaggio   ai creditori al consumo diversi da istituti finanziari regolamentati
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, prevede, tra l'altro, l'esclusione dalla categoria dei soggetti obbligati al rispetto della normativa antiriciclaggio   dei commercianti di merci
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, ricomprende, tra i documenti necessari ai fini del corretto espletamento dell'adeguata verifica della clientela nei confronti di una società   anche l'atto costitutivo
Il Pacchetto di proposte legislative, presentato dalla Commissione Europea in materia AML-CFT nel luglio 2021, vieta l'emissione di warrant al portatore   per le società non quotate
Il partecipe di un'associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis), che pone in essere un "reato fine" da cui deriva un provento illecito e che, successivamente realizza una condotta che integra gli estremi del delitto di cui all'art. 648 bis del C.P., di cosa risponde?   Del delitto associativo e del "reato fine"
Il portatore della somma di 10.000 Euro in denaro contante, che effettua una movimentazione transfrontaliera in entrata o in uscita dall'UE, ha l'obbligo di dichiarare l'importo?   Sì, anche se presente su un veicolo nella sua disponibilità
Il principio del favor rei, introdotto dal nuovo articolo 69 del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, in materia di sanzioni amministrative antiriciclaggio, secondo la giurisprudenza della S.C. di Cassazione:   è rilevabile d'ufficio
Il provvedimento di sospensione dell'operazione sospetta può essere emesso dall'U.I.F.   Anche in autonomia, in assenza, cioè, di apposita richiesta da parte degli Organi deputati allo sviluppo investigativo o dell'A.G., laddove ravvisi la presenza di elementi che richiedano un immediato "blocco" dell'operazione segnalata
Il punto di contatto centrale ha il compito   anche di comunicare, entro 30 giorni, all'O.A.M. l'estinzione del rapporto di convenzionamento per motivi non commerciali
Il reato di riciclaggio di cui all'art. 648 bis del c.p. è un delitto   plurioffensivo, che lede o mette in pericolo l'amministrazione della giustizia, l'ordine pubblico ed economico, ed il patrimonio individuale
Il segreto di ufficio che copre l'identità dei segnalanti   non può essere opposto nei confronti degli omologhi Organismi di Paesi terzi nell'ambito di rapporti di cooperazione internazionale, a condizione di reciprocità
Il segreto di ufficio che copre tutte le informazioni in possesso delle Autorità o comunque dei soggetti interessati dalle disposizioni antiriciclaggio   può essere superato nei casi espressamente previsti dalla legge
Il segreto di ufficio che copre tutte le informazioni in possesso delle Autorità o comunque dei soggetti interessati dalle disposizioni antiriciclaggio, nonchè l'identità dei segnalanti   non può essere opposto all'Autorità Giudiziaria quando questa, con decreto motivato, richieda specificamente di conoscerla in quanto indispensabile ai fini dell'accertamento dei reati per cui si procede
Il sistema delle disposizioni antiriciclaggio è definito come un "sistema di fonti stratificate" perché è costituito   anche da regole tecniche vincolanti emesse dagli Organi Professionali
Il sistema di repressione antiriciclaggio è imperniato   sugli articoli 648, 648 bis, 648 ter e sul 648 ter I del C.P.
Il sistema informale di trasferimento di denaro, denominato "Hawala", utilizzato anche quale canale di alimentazione del terrorismo internazionale, comporta che il soggetto designato quale beneficiario   possa ricevere anche beni di valore equivalente rispetto alle somme trasferite
Il sistema informale di trasferimento di denaro, denominato "Hawala", utilizzato anche quale canale di alimentazione del terrorismo internazionale, implica che   chi ordina il trasferimento consegna materialmente le somme di denaro da trasferire ad un incaricato che si trova nel proprio Paese da cui riceve un codice di autenticazione che comunicherà al beneficiario che si trova nel Paese di destinazione dei fondi il quale, comunicandolo a sua volta ad un altro incaricato che si trova in quest'ultimo Paese, riceverà da quest'ultimo le somme
Il sistema informale di trasferimento di denaro, denominato "Hawala", utilizzato anche quale canale di alimentazione del terrorismo internazionale, si fonda essenzialmente   Tutte le alternative proposte sono corrette
Il software denominato RADAR consente   la raccolta e l'analisi dei dati contenuti nelle SOS, nonché "l'incrocio" con i dati acquisiti da altre banche dati
Il soggetto che richiede di accedere alla procedura di definizione delle sanzioni amministrative in forma agevolata, introdotta dal nuovo articolo 68 del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, decade dal relativo beneficio se:   Tutte le alternative proposte sono corrette
Il soggetto terzo di cui il soggetto obbligato si sia avvalso ai fini dell'adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela, per assolvere compiutamente l'incarico ricevuto, deve   trasmettere personalmente al soggetto obbligato, senza ritardo, le copie dei pertinenti documenti acquisiti, unitamente ad un'attestazione univocamente riconducibile al terzo che certifichi, tra l'altro, la coincidenza tra il soggetto verificato e quello cui l'attestazione si riferisce
Il soggetto vincolato all'osservanza degli obblighi antiriciclaggio che, in buona fede, effettua una SOS, non può essere chiamato a rispondere per la violazione delle disposizioni   tutte le alternative proposte sono corrette
Il titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile   anche la sola proprietà indiretta, ovvero la titolarità di una partecipazione superiore al 25% del capitale del cliente, detenuta anche per interposta persona
Il titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile   la proprietà diretta, ovvero la titolarità di una partecipazione superiore al 25% del capitale del cliente, detenuta da una persona fisica
In caso di violazioni alle disposizioni in materia di obbligo di adeguata verifica della clientela e di conservazione dei relativi dati acquisiti che rivestano scarsa offensività e pericolosità, all'ente si può applicare   in alternativa alla sanzione amministrativa pecuniaria, la sanzione consistente nell'ordine di eliminare le infrazioni e di astenersi dal ripeterle
In linea con un oramai consolidato orientamento giurisprudenziale, il limite all'acquisizione coattiva, da parte dell'Autorità Giudiziaria, di beni di valore equivalente al prezzo, prodotto e profitto del reato, costituito dalla "non appartenenza degli stessi a dei terzi estranei"   può essere esteso anche ai beni di cui, pur fittiziamente intestati a terzi, sulla base di elementi di fatto concreti, l'autore del reato abbia la sostanziale disponibilità
In materia antiriciclaggio, è fatto divieto ai soggetti obbligati all'inoltro delle segnalazioni di operazioni sospette, e a chiunque ne sia comunque a conoscenza, di comunicare alla persona interessata e a terzi   anche il flusso di ritorno delle informazioni
In materia antiriciclaggio, ai fini dell'espletamento degli obblighi di adeguata verifica e di identificazione, i soggetti obbligati possono accedere al Registro dei Titolari effettivi dei Trust o dei soggetti giuridici ad essi affini   previo accreditamento
In materia antiriciclaggio, ai fini dell'espletamento degli obblighi di adeguata verifica e di identificazione, i soggetti obbligati possono accedere al Registro dei Titolari effettivi di cui al   D.M. 55/2022
In materia antiriciclaggio, gli Organismi di autoregolamentazione deputati ad impartire istruzioni operative e di dettaglio in ordine all'attuazione della normativa vigente, sono   anche il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro
In materia antiriciclaggio, il concetto di sospetto è il risultato di un'analisi   quantitativa, qualitativa e logica
In materia antiriciclaggio, il concetto di sospetto, al di là di quanto espressamente previsto dalla legge, può avere riguardo   ad un comportamento, ad un rapporto e ad un'operazione
In materia antiriciclaggio, la richiesta di accreditamento da parte dei soggetti obbligati ai fini dell'accesso al Registro dei Titolari effettivi deve contenere   anche l'indicazione dell'Autorità di Vigilanza competente
In materia antiriciclaggio, la richiesta di accreditamento da parte dei soggetti obbligati ai fini dell'accesso al Registro dei Titolari effettivi deve essere indirizzata   alla Camera di Commercio territorialmente competente
In materia antiriciclaggio, l'accreditamento da parte dei soggetti obbligati ai fini dell'accesso al Registro dei Titolari effettivi ha la durata di   2 anni rinnovabili
In materia antiriciclaggio, l'attività di acquisizione dei dati da parte dei soggetti obbligati riguarda   anche la tipologia e l'importo dell'operazione
In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo   può avvenire anche senza la loro presenza fisica
In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo deve essere effettuata anche nel caso di clienti già identificati dal soggetto obbligato in relazione ad altro rapporto o prestazione professionale?   No, purchè le informazioni in possesso siano aggiornate ed adeguate in relazione al profilo di rischio del cliente
In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo può avvenire anche senza la loro presenza fisica   anche se i loro dati sono oggetto di una dichiarazione della rappresentanza o dell'autorità consolare italiana
In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo può avvenire anche senza la loro presenza fisica, purchè tali soggetti dispongano di una identità digitale di livello   almeno significativo
In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo, nel caso non si tratti di persone fisiche o si riferisca a fiduciari di trust, deve riguardare anche   la struttura proprietaria e di controllo
In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione e verifica dell'identità del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo   può essere posticipata
In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione e verifica dell'identità del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo può essere posticipata   se si è in presenza di un basso rischio e ciò sia necessario per consentire l'ordinaria gestione dell'attività oggetto del rapporto
In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione e verifica dell'identità del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo può essere posticipata, ma deve comunque essere completata   al più presto, ma comunque necessariamente entro 30 giorni dall'instaurazione di un rapporto e dal conferimento dell'incarico professionale
In materia antiriciclaggio, le informazioni sulla titolarità effettiva dei trust, contenute nell'apposito Registro presente presso la locale Camera di Commercio   sono controllabili anche da soggetti portatori di interessi diffusi, legittimati ai sensi di legge
In materia antiriciclaggio, le informazioni sulla titolarità effettiva dei trust, contenute nell'apposito Registro presente presso la locale Camera di Commercio, e concernenti persone incapaci o minori di età   sono ostensibili, ma previa una valutazione, da parte della Camera di Commercio territorialmente competente, da effettuare a seguito di un contraddittorio tra il trustee ed il richiedente
In materia antiriciclaggio, le Regole tecniche elaborate dagli Organismi di autoregolamentazione e volte ad impartire istruzioni operative e di dettaglio in ordine all'attuazione della normativa vigente   sono indicative, ma vincolanti, specie con riferimento alla valutazione circa la gravità della violazione dell'obbligo antiriciclaggio commessa e della conseguente determinazione dell'entità della sanzione da irrogare
In materia antiriciclaggio, le Regole tecniche elaborate dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti sul Lavoro prevedono che in caso di studi associati o di società di professionisti deputati all'assolvimento degli obblighi antiriciclaggio, la responsabilità si appunta comunque in capo   al professionista incaricato, ma anche al responsabile della funzione antiriciclaggio all'interno dello studio o società
In materia antiriciclaggio, le Regole tecniche elaborate dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti sul Lavoro, con riferimento all'indice di rischio di riciclaggio,   contemplano anche il rischio effettivo
In materia antiriciclaggio, le Regole tecniche elaborate dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti sul Lavoro, con riferimento all'indice di rischio di riciclaggio,   contemplano anche il rischio poco significativo
In materia antiriciclaggio, può essere legittimamente negato l'accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva dei trust, contenute nell'apposito Registro presente presso la locale Camera di Commercio, ove il soggetto venga esposto ad un rischio   tutte le alternative proposte sono corrette
In materia antiriciclaggio, tra gli indicatori specifici di anomalia previsti nel caso di commercio di cose antiche o dell'esercizio delle attività di case da gioco o di gallerie d'arte, sono da annoverare   anche l'acquisto o la vendita di uno o più beni di valore in un ristretto arco temporale, soprattutto per importi complessivamente molto differenti
In materia di applicazione della normativa antiriciclaggio ai trust, il DM 55/2022 prevede che l'atto costitutivo, redatto in forma pubblica, deve identificare in maniera chiara ed univoca   anche il beneficiario
In materia di applicazione della normativa antiriciclaggio ai trust, il DM 55/2022 prevede, in capo al Trustee, l'obbligo di comunicare, all'Ufficio del Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio   anche i dati e le informazioni delle persone aggiornate sulla titolarità effettiva del trust
In materia di delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio, la confisca   deve conseguire anche all'applicazione della pena su richiesta
In materia di monitoraggio fiscale concernente le operazioni da e verso l'estero, il D.L. semplificazioni riduce la soglia quantitativa a partire dalla quale "scatta" l'obbligo, da parte dei soggetti a ciò tenuti, di comunicare all'Agenzia delle Entrate, che passa   da 15.000 a 5.000 Euro
In materia di obbligo di segnalazione di operazioni sospette, l'operatore tenuto a valutare l'anomalia dell'operazione deve accertare la terzietà del riciclatore rispetto all'evasione fiscale?   No, in virtù della definizione di riciclaggio rilevante ai fini amministrativi che ricomprende, fin dalla sua originaria formulazione, anche l'autoriciclaggio, contenuta nel D.lgs 231/2007
In materia di scambio automatico di informazioni finanziarie tra USA e Paesi terzi, regolato dall'accordo bilaterale denominato "Foreign account Tax Compliance Act (FATCA), ad esempio, gli Stati Uniti non comunicano ai Paesi dell'UE informazioni su un cittadino comunitario beneficiario, quale titolare effettivo, attraverso l'interposizione di un'entità giuridica, di un conto corrente   in Deleware
In quale tra questi Paesi europei, ma fuori dall'area "euro" è previsto un limite alla circolazione di denaro contante dell'equivalente di circa 5.000 Euro?   Bulgaria
In quali di questi casi il decreto 231/2007 prevede una deroga al principio di astensione?   Quando è di ostacolo alle indagini, ovvero sussiste un obbligo di legge di ricevere l'atto oppure l'esecuzione dell'operazione per sua natura non può essere rinviata
In quante fasi possono essere suddivise le operazioni di riciclaggio?   In tre fasi: il collocamento o "piazzamento" del denaro sporco (placement stage), il camuffamento dell'origine o "lavaggio" (layering stage) e l'integrazione nell'economia legale (integration stage), facenti parte di un unico processo
In quante fasi possono essere suddivise le operazioni di riciclaggio?   In tre fasi: il collocamento o "piazzamento" del denaro sporco (placement stage), il camuffamento dell'origine o "lavaggio" (layering stage) e l'integrazione nell'economia legale (integration stage)
In relazione agli specifici profili di interesse per il Corpo, le opere d'arte possono   tutte le risposte fornite sono corrette
In relazione alla normativa sulla limitazione dell'uso del contante, la legge di conversione del decreto milleproroghe ha   spostato dal 1 gennaio 2022 al 1 gennaio 2023 il passaggio del limite da 2.000 a 1.000 Euro
In tema di interazione tra le sfere operative del contrasto al riciclaggio ed all'evasione fiscale, anche alla luce dei più recenti indirizzi giurisprudenziali, l'individuazione del titolare effettivo rende applicabile la fattispecie di cui all'art. 37 del d.P.R. 600/73?   Sì, sia nel caso di interposizione fittizia che reale
In tema di responsabilità connesse alle violazioni della normativa antiriciclaggio, cosa prevede il D.lgs 231/2007?   La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
In un preventivo accordo di riciclare proventi derivanti da un reato, si ravvisa un concorso nel reato principale?   Sì sempre