Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita enti locali
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I "residui passivi" sono costituiti dalle somme: impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio, da iscriversi nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo
- I componenti degli organi di revisione contabile possono assumere incarichi o consulenza presso l'ente locale o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso (art. 36, TUEL)? No, lo esclude espressamente l'art. 236 del TUEL
- I macroaggregati sono: Una articolazione delle spese contenute nel PEG in base alla natura delle stesse
- I prelevamenti dal fondo di riserva di cassa, a norma del disposto di cui all'art. 176 del Tuel: Sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- I prelevamenti dal fondo di riserva, a norma del disposto di cui all'art. 176 del Tuel: Sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- I prelevamenti dal fondo di riserva, di cui all'art. 176 Tuel, possono essere deliberati... Fino al 31 dicembre di ogni anno
- I programmi, ai sensi dell'art. 13, comma 1 lett.b) d.lgs. 118/2011, come modificato dal d.lgs. 126/2014, si articolano in titolo e, ai fini della gestione, sono ripartiti in... Macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli
- I provvedimenti che comportano impegni di spesa sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante copertura finanziaria
- I rendiconti sono dei documenti: consuntivi
- I residui attivi sono: l'espressione di entrate accertate ma non ancora riscosse nonché di entrate riscosse ma non ancora versate; rappresentano crediti dell'azienda statale nei confronti di terzi
- I saldi differenziali sono definibili come: l'indebitamento (o accreditamento) netto, dato dalla differenza fra il totale delle entrate e delle spese finali
- I trasferimenti erariali sono ripartiti ai sensi dell'art. 149 del Tuel in base ad una perequata distribuzione delle risorse che tenga conto degli squilibri di fiscalità locale, oltre a rispettare criteri obiettivi che tengano conto: Della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche
- II risultato differenziale del bilancio: è dato dalla somma algebrica fra le entrate e le spese
- Il "principio di flessibilità" secondo l'Allegato 1 del D.Lgs. n. 118 del 2011 e s.m.i. E' volto a trovare all'interno dei documenti contabili di programmazione e previsione di bilancio la possibilità di fronteggiare gli effetti derivanti dalle circostanze imprevedibili e straordinarie
- Il "principio di integrità" secondo l'Allegato 1 del D.Lgs. n. 118 del 2011 e s.m.i comporta che: nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate devono essere iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione
- Il "principio di unità" secondo l'Allegato 1 del decreto legislativo n. 118 del 2011e s.m.i. sta ad indicare che: la singola amministrazione pubblica è un'entità giuridica unica e unitaria; pertanto, deve essere unico e unitario sia il suo bilancio di previsione, sia il suo rendiconto e bilancio d'esercizio
- Il bilancio consolidato è deliberato dall'organo consiliare: entro il 30 settembre dell'anno successivo
- Il bilancio deve essere redatto: con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico dell'esercizio
- Il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei principi di: Veridicità ed attendibilità
- Il bilancio di previsione annuale degli Enti locali ha carattere autorizzatorio (art. 164 del d.lgs. 267/2000)? Sì, costituendo limiti agli impegni di spesa
- Il bilancio di previsione annuale degli enti locali ha carattere autorizzatorio (art. 164, Tuel)? Si, costituendo limite agli impegni di spesa
- Il bilancio di previsione degli Enti locali può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza? Sì, sia nella parte relativa alle entrate che nella parte relativa alle spese, e le variazioni sono di competenza dell'organo consiliare, salvo eccezioni
- Il bilancio di previsione dell'ente locale: È il documento contabile che rappresenta la situazione finanziaria ente
- Il bilancio di previsione finanziario è approvato: entro il 31 dicembre, riferito a un orizzonte temporale almeno triennale
- Il bilancio di previsione finanziario è: composto da due parti
- Il bilancio di previsione finanziario degli enti locali deve essere redatto: Sia in termini di competenza che in termini di cassa
- Il Bilancio di Previsione finanziario deliberato dagli Enti Locali e riferito ad almeno un triennio, comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- Il bilancio di previsione finanziario deve essere deliberato: Entro il 31 dicembre di ciascun anno, riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale
- Il Bilancio sociale degli enti locali è: il modello di rendicontazione sulle relazioni tra l'ente ed i gruppi di riferimento rappresentativi della collettività locale, mirante a delineare un quadro complessivo e trasparente delle interdipendenze tra fattori economici e socio-politici collegati alle scelte operate dall'ente stesso
- Il carattere autorizzatorio delle previsioni del bilancio finanziario significa che: Gli stanziamenti di bilancio, per ciascuno degli esercizi a cui si riferisce, costituiscono limite agli impegni e ai pagamenti, fatta eccezione per le patite di giro/servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di cassa. La funzione autorizzatoria fa riferimento anche alle entrate per accensione di prestiti
- Il Consiglio è un organo con funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo e con competenze limitate agli atti fondamentali indicati al comma 2 dell'art. 42 del Tuel. Il Consiglio: Delibera l'istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione
- Il conto economico delle Amministrazioni comunali è composto secondo criteri di competenza economica e contiene gli elementi negativi e positivi. In particolare sono elementi negativi: Le imposte e le tasse a carico dell'amministrazione
- Il conto economico di cui all'art. 229 del Tuel evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Utilizzo beni di terzi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Svalutazione dei crediti
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi derivanti dalla gestione dei beni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Ammortamenti e svalutazioni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi derivanti dalla gestione dei beni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi da trasferimenti e contributi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi da trasferimenti correnti
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Accantonamenti per rischi
- Il controllo di gestione è (art. 196 Tuel D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i.): la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione è esercitato secondo le modalità stabilite: tutte le altre risposte sono corrette
- Il controllo di gestione ha per oggetto l'intera attività amministrativa e gestionale : delle province, dei comuni, delle comunità montane, delle unioni dei comuni e delle città metropolitane
- Il controllo di gestione può essere definito come: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la di funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione: è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo
- Il controllo di regolarità amministrativa previsto dal TUEL è assicurato: sia nella fase preventiva che, a campione, in quella successiva alla formazione dell'atto
- Il d.lgs 118/2011 introduce una nuova articolazione della spesa dell'ente pubblico, suddividendola in missioni e programmi. per quanto riguarda i programmi si puo' correttamente affermare che: Rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni
- Il d.lgs. 118/2011 elenca le condizioni in base alle quali un ente viene classificato come "strumentale controllato" da una Regione. NON è una di esse: l'obbligo, sancito dalla legge, per la Regione di assumere una partecipazione nell'ente
- Il d.lgs. 118/2011 impone alle Regioni di conformare la loro gestione ad alcuni principi contabili applicati, definiti nei suoi Allegati, in aggiunta ai principi contabili generali. Quale dei seguenti è uno di questi principi specifici? Principio della programmazione
- Il d.lgs. 118/2011 impone alle Regioni di conformare la loro gestione ad alcuni principi contabili applicati, definiti nei suoi Allegati, in aggiunta ai principi contabili generali. Quale dei seguenti è uno di questi principi specifici? Principio della contabilità finanziaria
- Il d.lgs. 118/2011 impone alle Regioni di conformare la loro gestione ad alcuni principi contabili applicati, definiti nei suoi Allegati, in aggiunta ai principi contabili generali. Quale dei seguenti è uno di questi principi specifici? Principio della contabilità economico-patrimoniale
- Il d.lgs. 118/2011 impone alle Regioni di conformare la loro gestione ad alcuni principi contabili applicati, definiti nei suoi Allegati, in aggiunta ai principi contabili generali. Quale dei seguenti è uno di questi principi specifici? Principio del bilancio consolidato
- Il D.Lgs. 118/2011 si articola attualmente in cinque titoli. Quale disciplina l'ordinamento finanziario e contabile delle Regioni? Titolo III
- Il decreto legislativo n. 118/2011 ha ad oggetto la: disciplina dell'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni e degli enti locali di cui all'art. 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e dei loro enti e organismi strumentali
- Il decreto legislativo n. 118/2011 stabilisce che nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate devono essere iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altre eventuali spese ad esse connesse e, parimenti, le spese devono essere iscritte al lordo delle correlate entrate, senza compensazioni di partite. Si tratta del: principio della integrità
- Il disavanzo di amministrazione è iscritto come posta a se stante nel primo esercizio del bilancio di previsione secondo le modalità previste: dall'art.188 del TUEL
- Il dissesto finanziario di un ente locale non può essere equiparato al fallimento di un'impresa privata: l'ente locale non può cessare di esistere
- Il Documento unico di programmazione è composto (art. 151 Tuel): Dalla Sezione strategica, della durata pari a quelle del mandato amministrativo, e dalla Sezione operativa di durata pari a quello del bilancio di previsione finanziario
- Il Documento unico di Programmazione (DUP) deve essere redatto e approvato: prima del bilancio di previsione
- Il Documento Unico di Programmazione (DUP) si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda: pari a quello del bilancio di previsione
- Il documento unico di programmazione (DUP): Costituisce il documento fondamentale per gli altri documenti di programmazione
- Il documento unico di programmazione (DUP): Descrive, anche sulla base delle linee di mandato del Sindaco, obiettivi strategici più di dettaglio
- Il documento unico di programmazione (DUP): È uno strumento di programmazione di carattere generale
- Il documento unico di programmazione (DUP): Rappresenta la guida strategica e operativa dell'ente
- Il documento unico di programmazione (DUP): Costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione dell'ente
- Il documento unico di programmazione (DUP): È costituito dalla sezione strategica (SeS) e dalla sezione operativa (SeO)
- Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione, ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente. Esso è: presentato dalla Giunta al Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno per le conseguenti deliberazioni ed aggiornato entro il 15 novembre di ogni anno
- Il Documento unico di Programmazione: Deve essere approvato prima del bilancio di previsione
- Il DUP (documento unico di programmazione) si compone di: due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO)
- Il DUP (Documento Unico di Programmazione): deve essere presentato al Consiglio comunale per le conseguenti deliberazioni
- Il Dup, ai sensi dell'art. 151 TUEL, come modificato dal d.lgs. 126/2014, è composto da: Due sezioni
- Il fondo crediti di dubbia esigibilità. In base al principio contabile applicato alla contabilità finanziaria all. 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 quale affermazione è corretta? è uno stanziamento di spesa che non è oggetto di impegno e genera una economia di bilancio
- Il fondo di riserva di cui ai primi due commi dell'art. 166 del Tuel: È calcolato in percentuale sulle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Il fondo di riserva di cui all'art. 166 del Tuel è utilizzato, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, con le modalità di cui al co. 2 dello stesso articolo, ossia: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 è utilizzato: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva per spese impreviste è utilizzato: per integrare lo stanziamento di competenza esclusivamente dei capitoli inseriti nell'elenco allegato al bilancio di previsione
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del Tuel, da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, è utilizzato con deliberazione: Dell'organo esecutivo
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del Tuel, da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, deve avere una consistenza minima? Sì, non inferiore allo 0,30% sul totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del Tuel, da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, costituisce un obbligo di legge? Sì, costituisce un obbligo di legge
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 TUEL e s.m.i., è utilizzato con deliberazione dell'organo: esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), è utilizzato: Nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva: E' utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo per integrare gli stanziamenti di spesa corrente in caso di straordinarie esigenze o nel caso in cui gli stanziamenti stessi si rilevino insufficienti
- Il fondo pluriennale vincolato è: un saldo finanziario costituito da risorse già accertate e destinate al finanziamento di spese già impegnate o spese per le quali sia stata quantomeno indetta procedura di affidamento, in ogni caso esigibili in esercizi successivi a quello in cui è stata accertata l'entrata correlata
- Il fondo pluriennale vincolato. Il D.Lgs. n. 118/2011 e il principio contabile applicato alla contabilità finanziaria all. 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 al paragrafo 5.4 prevede che: gli impegni di spesa di parte corrente non pagati entro il termine dell'esercizio vengono reimputati secondo esigibilità e generano FPV solo in alcuni casi specifici individuati dalla norma e dai principi contabili in quanto il fondo riguarda prevalentemente le spese in conto capitale;
- Il Fondo pluriennale vincolato: è costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell'ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l'entrata
- Il macroaggregato 2 del titolo 2° della spesa individua: Gli investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
- Il macroaggregato 4 del titolo 1° della spesa individua: I trasferimenti correnti
- Il mandato di pagamento E' sottoscritto dal dipendente dell'Ente individuato dal regolamento di contabilita', nel rispetto delle leggi vigenti
- Il mandato di pagamento: Segue la liquidazione
- Il parere di regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario riguarda: la regolarità contabile degli atti deliberativi della Giunta e del Consiglio
- Il patrimonio degli enti locali è costituito: dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente
- Il PEG è deliberato in coerenza con : il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione
- Il PEG: E' redatto per competenza e per cassa con riferimento al primo esercizio del bilancio di previsione; è obbligatorio per gli enti con popolazione superiore ai 5.000 abitanti e deve essere approvato dalla Giunta entro 20 giorni dalla approvazione del bilancio
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) è approvato dall'organo esecutivo: entro 20 (venti) giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione (Peg) di cui all'art. 169 del Tuel individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi: Ai responsabili dei servizi
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) individua: gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG): È approvato dalla Giunta successivamente all'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG): E' approvato dalla Giunta successivamente all'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione deve essere deliberato dalla giunta entro: Venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, in termini di competenza
- Il Piano esecutivo di gestione di entrata è articolato in: Titoli, tipologie, categorie, capitoli, ed eventualmente in articoli
- Il Piano esecutivo di gestione di spesa è articolato in: Missioni, programmi, titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli
- Il piano esecutivo di gestione, di cui all'art. 169 del TUEL: È redatto per competenza e per cassa con riferimento al primo esercizio considerato nel bilancio di previsione; è redatto per competenza con riferimento a tutti gli esercizi considerati nel bilancio di previsione successivi al primo
- Il presupposto della TARI è: il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani
- Il principio contabile dell'integrità prevede che: Nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate e le spese devono essere iscritte rispettivamente al lordo delle spese connesse o necessarie per la loro riscossione e delle entrate correlate
- Il principio della competenza finanziaria contenuto nell'allegato 1 al d.lgs. 118/2011 dispone che: tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l'Ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l'obbligazione è perfezionata, con imputazione all'esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza
- Il principio della competenza finanziaria potenziata introdotto dal d.lgs. 118/2011 consiste nel fatto che: le obbligazioni giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili con imputazione nell'esercizio in cui esse vengono a scadenza
- Il principio dell'annualità (all. 1, D.Lgs. 118/2011) stabilisce che sono predisposti con cadenza annuale e si riferiscono a distinti periodi di gestione coincidenti con l'anno solare: I documenti del sistema di bilancio, sia di previsione sia di rendicontazione
- Il principio di annualità del bilancio stabilisce che: le Camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. L'approvazione del bilancio anno per anno garantisce la frequenza del controllo del Parlamento sull'azione del Governo
- Il principio di cui al n. 5 dell'all. 1 al D.Lgs. 118/2011 stabilisce che i bilanci che non rispettano il principio della veridicità e tutti gli altri principi ad esso collegati (attendibilità, correttezza e comprensibilità): Non possono acquisire il parere favorevole da parte degli organi preposti al controllo e alla revisione contabile
- Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro: il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto della Gestione è deliberato entro: Il 30 aprile dell'anno successivo a quello a cui si riferisce
- Il rendiconto della gestione è deliberato: entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto della gestione comprende: Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il rendiconto della gestione dell'ente locale comprende: Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il rendiconto di gestione comprende: il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il Rendiconto di Gestione dell'anno "n" deve essere approvato entro il 30.04. n+1
- Il Rendiconto di gestione deve essere approvato: nessuna delle precedenti risposte
- Il residuo passivo è costituito da: Somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il responsabile del procedimento con il quale viene accertata l'entrata trasmette al responsabile del servizio finanziario l'idonea documentazione di cui al comma 2, dell'art. 179 del TUEL e s.m.i., ai fini dell'annotazione nelle scritture contabili, secondo i tempi ed i modi previsti dal regolamento: di contabilità dell'ente
- Il revisore, in caso di mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto dal Tuel: È revocabile per inadempienza
- Il revisore, nell'ambito delle verifiche di cassa e sugli agenti contabili ai sensi degli artt. 239, co. 1, lett. f) e 223 del Tuel: Provvede con cadenza trimestrale alla verifica ordinaria di cassa e alla verifica della gestione del Tesoriere, dell'Economo, dei consegnatari dei beni e degli altri agenti contabili
- Il risultato contabile di amministrazione è accertato (art. 186): con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato contabile di amministrazione (art. 186, Tuel): È la somma algebrica del fondo di cassa, aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione (art. 186, Tuel): É la somma algebrica del fondo di cassa, aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione al 31 dicembre: quale di queste affermazioni non è corretta: è determinato dalla somma algebrica del fondo di cassa al 31 dicembre, dei residui attivi e passivi e del fondo pluriennale vincolato di entrata
- Il ruolo diviene esecutivo: Con la sottoscrizione del titolare dell'Ufficio
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione (art. 151, Tuel): Della contabilità finanziaria che consente la rendicontazione della gestione finanziaria
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione: Della contabilità finanziaria che consente la rendicontazione della gestione finanziaria
- Il sistema contabile degli Enti locali garantisce: la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale
- Il sistema contabile degli Enti locali si basa: sulla contabilità di tipo finanziario e di tipo economico patrimoniale integrate
- Il sistema dei controlli degli enti locali (art. 147 Tuel) verifica in particolare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati: Controllo di gestione
- Il termine del 31 dicembre, entro il quale gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione per l'anno successivo, può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno, d'intesa con il Ministro dell'Economia e delle Finanze: sentita la Conferenza Stato-Città e autonomie locali
- Il termine ordinario entro il quale l'ente locale approva il bilancio consolidato con i bilanci dei propri organismi e enti strumentali e delle società controllate e partecipate è: Il 30 settembre dell'anno successivo
- Il termine ordinario entro il quale l'organo consiliare dell'ente locale approva il rendiconto della gestione è: Il 30 aprile dell'anno successivo
- Il tesoriere è tenuto a rendere all'ente locale in conto della propria gestione di cassa entro il termine di... 30 giorni dalla chiusura dell'esercizio finanziario
- Il tesoriere deve accettare, senza pregiudizio per i diritti dell'ente, la riscossione di ogni somma, versata in favore dell'ente, anche senza la preventiva emissione di ordinativo d'incasso? Si. In tale ipotesi il tesoriere ne dà immediata comunicazione all'ente, richiedendo la regolarizzazione. L'ente procede alla regolarizzazione dell'incasso entro i successivi 60 giorni e, comunque, entro i termini previsti per la resa del conto del tesoriere
- Il tesoriere non può estinguere nessun mandato di pagamento se: Privo della codifica, compresa la codifica SIOPE
- Il tesoriere può effettuare i pagamenti derivanti da somme iscritte a ruolo anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento? Si. Entro trenta giorni l'ente locale emette il relativo mandato ai fini della regolarizzazione, imputandolo contabilmente all'esercizio in cui il tesoriere ha effettuato il pagamento, anche se la relativa comunicazione è pervenuta all'ente nell'esercizio successivo
- Il Tesoriere, ai sensi dell'art.211 del D.Lgs 267/2000 è: responsabile di tutti i depositi, comunque costituiti, intestati all'ente
- Il tesoriere, per eventuali danni causati all'ente affidante o a terzi, risponde: Con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio
- Il tesoriere: è responsabile di tutti i depositi, comunque costituiti, intestati all'ente
- Il Titolo III Parte II del TUEL, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, TUEL): Viene emesso l'ordinativo di incasso
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, Tuel): Viene introitata la somma dovuta all'ente
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione i soggetti legittimati (art. 180, Tuel): Realizzano il materiale introito delle somme corrisposte dai debitori
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio, dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase dell'accertamento il responsabile del servizio: Verifica la ragione del credito e il titolo giuridico che supporta il credito, individua il soggetto debitore, quantifica l'ammontare del credito e fissa la scadenza
- Il visto attestante la copertura finanziaria viene apposto: sui provvedimenti comportanti un impegno di spesa
- Il visto di regolarità contabile: E' parte della fase del procedimento di gestione delle spese
- Il visto di regolarità contabile: Viene apposto dal responsabile del servizio finanziario sulle determinazioni adottate dai dirigenti dei servizi
- In applicazione del principio contabile della universalità (all. 1, D.Lgs. 118/2011): Sono incompatibili le gestioni fuori bilancio
- In base a quale principio contabile di cui all'all. 1 del D.Lgs. 118/2011, è necessario ricomprendere nel sistema del bilancio tutte le finalità e gli obiettivi di gestione, nonché i relativi valori finanziari, economici e patrimoniali riconducibili alla singola PA, al fine di fornire una rappresentazione veritiera e corretta della complessa attività amministrativa svolta nell'esercizio di riferimento? Principio della universalità
- In base a quanto disposto dal TUEL, relativamente ai compiti del tesoriere possiamo affermare che: Egli effettua i pagamenti anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento nei casi indicati dall'art. 185 del TUEL. Ai fini della regolarizzazione di tali pagamenti l'ente emette mandato entro 30 giorni
- In base al d.lgs. 118/2011, Allegato 1, il principio che fa esplicito riferimento al principio del true and fair view che ricerca nei dati contabili di bilancio la rappresentazione delle reali condizioni delle operazioni di gestione di natura economica, patrimoniale e finanziaria di esercizio, è quello di: veridicità
- In base al d.lgs. 118/2011, Allegato 1, nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione, le entrate devono essere iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altre eventuali spese ad esse connesse e, parimenti, le spese devono essere iscritte al lordo delle correlate entrate, senza compensazioni di partite. Ciò concretizza il principio di: integrità
- In base al d.lgs. 118/2011, Allegato 1, nel sistema del bilancio di previsione i documenti non debbono essere interpretati come immodificabili. Quanto detto si traduce nel principio contabile di: flessibilità
- In base al d.lgs. 118/2011, Allegato 1, per essere utile, un'informazione deve essere significativa per le esigenze informative connesse al processo decisionale degli utilizzatori. Quanto detto si traduce nel principio contabile di: significatività
- In base al d.lgs. 118/2011, Allegato 4/4, il bilancio consolidato del gruppo Amministrazione Pubblica è un documento a carattere: consuntivo
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 10, gli impegni di spesa del bilancio di previsione finanziario delle Regioni sono imputati: agli esercizi in cui le obbligazioni passive sono esigibili
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 10, il bilancio di previsione finanziario delle Regioni è: almeno triennale
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 10, il bilancio di previsione finanziario delle Regioni ha carattere: autorizzatorio
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 39, il bilancio di previsione finanziario delle Regioni comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 40, il bilancio di previsione delle Regioni, per ciascuno degli esercizi in cui è articolato, deve essere deliberato in pareggio finanziario? Sì, di competenza
- In base al d.lgs. 118/2011, gli enti strumentali delle Regioni che adottano la contabilità economico- patrimoniale conformano la propria gestione: ai principi contabili generali enunciati dallo stesso d.lgs. e ai principi del Codice Civile
- In base al d.lgs. 118/2011, gli enti strumentali delle Regioni sono distinti in determinate tipologie, corrispondenti alle missioni del bilancio. NON è una di esse: educazione digitale
- In base al d.lgs. 118/2011, gli enti strumentali delle Regioni sono distinti in determinate tipologie, corrispondenti alle missioni del bilancio. NON è una di esse: enogastronomia
- In base al d.lgs. 118/2011, la rappresentazione della spesa delle Regioni avviene per missioni. Queste ultime rappresentano: le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle Regioni
- In base al d.lgs. 118/2011, la rappresentazione della spesa delle Regioni avviene per programmi. Questi ultimi rappresentano: gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi delle Regioni
- In base al d.lgs. 118/2011, le entrate degli schemi di bilancio finanziario delle Regioni sono classificate secondo i successivi livelli di dettaglio: titoli, tipologie
- In base al d.lgs. 118/2011, si definisce "Ente strumentale partecipato dalla Regione" l'Ente: nel quale la Regione ha una partecipazione, in assenza delle condizioni che lo qualificherebbero come Ente strumentale controllato
- In base al d.lgs. 118/2011, volto a dettare i principi contabili generali e applicati per le Regioni, le province autonome e gli Enti locali, gli organismi strumentali delle Regioni sono articolazioni organizzative: dotate di autonomia gestionale e contabile, ma prive di personalità giuridica
- In base al d.lgs. 118/2011, volto a dettare i principi contabili generali e applicati per le Regioni, le province autonome e gli Enti locali: ogni atto gestionale genera una transazione elementare
- In base al d.lgs. 267/2000, salvo casi particolari espressamente disciplinati, le variazioni al bilancio di previsione degli Enti locali sono di competenza: dell'organo consiliare
- In base al TUEL, il controllo di gestione può essere definito come: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- In base all'Allegato 4/1 del d.lgs. 118/2011, il conto del bilancio è costituito da: cinque prospetti, di cui due riferiti alla gestione finanziaria delle entrate e delle spese e tre ai riepiloghi
- In base all'Allegato 4/2 del d.lgs. 118/2011, i titoli di incasso che regolarizzano incassi effettuati dal tesoriere nell'esercizio precedente, se emessi nell'esercizio successivo, sono imputati contabilmente: alla competenza finanziaria dell'esercizio precedente
- In base all'Allegato 4/2 del d.lgs. 118/2011, il risultato di amministrazione è distinto in: fondi liberi, vincolati, accantonati e destinati agli investimenti
- In base all'Allegato 4/2 del d.lgs. 118/2011, le obbligazioni giuridiche perfezionate sono registrate nelle scritture contabili: al momento della nascita dell'obbligazione
- In base all'Allegato 4/2 del d.lgs. 118/2011, l'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa. Sono elementi costitutivi dell'impegno tutti i seguenti, TRANNE: il soggetto debitore
- In base all'Allegato 4/2 del d.lgs. 118/2011, quale caratteristica deve possedere il bene che forma oggetto di un leasing finanziario? Deve essere strumentale all'esercizio dell'attività dell'utilizzatore
- In base all'Allegato 4/3 del d.lgs. 118/2011, gli elementi patrimoniali destinati a essere utilizzati durevolmente dall'Ente sono iscritti: nelle immobilizzazioni
- In base all'Allegato 4/3 del d.lgs. 118/2011, quale dei seguenti è un componente economico positivo del conto economico? Contributi agli investimenti
- In base all'art 153 del TUEL, entro quando è effettuata, in ogni caso, la segnalazione dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario? Entro 7 giorni dalla conoscenza dei fatti
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo: entro il 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministero dell'Interno
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo: entro il 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno
- In base all'art. 229 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il conto economico degli enti locali evidenzia: i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale
- In base all'art. 229 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il conto economico degli enti locali evidenzia: i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale
- In base all'art. 239 del TUEL i revisori dei conti degli enti locali devono rendere obbligatoriamente i pareri, tra le altre ipotesi: sulle modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni
- In base all'art. 239 del TUEL, quale tra le seguenti funzioni spetta all'organo di revisione? Adozione di pareri in materia di strumenti di programmazione economico-finanziaria
- In base all'articolo 190 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, i residui passivi rappresentano: le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- In base alle disposizioni del d.lgs. 267/2000, il controllo sulla gestione degli Enti locali è esercitato: dalla Corte dei conti
- In base alle disposizioni del TUEL (Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti degli Enti locali), il controllo esterno sulla regolarità della gestione degli Enti locali è esercitato: dalle sezioni regionali della Corte dei conti
- In caso di esercizio provvisorio è consentito l'utilizzo della quota vincolata o accantonata del risultato di amministrazione, sulla base di una relazione documentata del dirigente competente: Esclusivamente per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l'ente
- In che cosa consiste il principio della competenza finanziaria illustrato nell'Allegato 1 del d.lgs. 118/2011? Nel fatto che le obbligazioni giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili con imputazione all'esercizio in cui esse vengono a scadenza
- In che modo è deliberato il PEG? In coerenza con il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione
- In che modo è distinto il risultato di amministrazione ai sensi dell'art.187 del TUEL ? In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In che modo è distinto il risultato di amministrazione? In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In che modo agisce nell'esercizio delle sue funzioni il responsabile del servizio finanziario? Agisce in autonomia nei limiti di quanto disposto dai principi finanziari e contabili, dalle norme ordinamentali e dai vincoli di finanza pubblica
- In che modo tutte le spese sono iscritte in bilancio? Integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate
- In contabilità finanziaria è la esatta determinazione del debito dell'ente; essa segue logicamente la fase dell'impegno, ma cronologicamente è quasi contestuale: Liquidazione
- In contabilità finanziaria è l'ultima fase del processo di erogazione delle spese: il pagamento, cioè il momento dell'emissione del mandato di pagamento, ossia quello della concreta corresponsione del dovuto dal tesoriere al creditore dell'ente
- In contabilità finanziaria, quale fase dell'entrata è disposta/o a mezzo di ordinativo di incasso, fatto pervenire al tesoriere nelle forme e nei tempi previsti dalla convenzione di tesoreria: la riscossione
- In contabilità, si chiama esercizio la gestione svolta nell'arco di un periodo amministrativo
- In cosa consiste il principio del pareggio di cui all'art. 162 del TUEL come modificato dal Dl.gs 118/2011? Nel fatto che il bilancio sia deliberato con la previsione complessiva di entrate pari alla previsione complessiva di spese
- In materia di contabilità degli Enti locali, il rendiconto relativo ai risultati di gestione è deliberato dall'organo consiliare dell'Ente entro il: 30 aprile dell'anno successivo
- In merito al bilancio degli Enti locali, l'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, si determina: la somma da pagare, unitamente al soggetto creditore, alla ragione dell'impegno e alla relativa scadenza
- In ossequio al principio di integrità del bilancio (all. 1, D.Lgs. 118/2011): Tutte le entrate e le uscite debbono essere inscritte in bilancio al lordo (e quindi comprensive) di qualsiasi onere o provento ad esse collegato
- In quale caso ricorre la fattispecie di debito fuori bilancio? Quando vi è acquisizione di beni e servizi in violazione delle regole per l'assunzione di impegni di spesa e per l'effettuazione delle spese
- In quale caso, tra le alternative proposte, l'art. 191 del TUEL consente agli enti locali di poter effettuare spese? Solo nel caso in cui sussista l'impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- In quale dei seguenti casi il collegio dei revisori è validamente costituito? Anche ove siano presenti soltanto due componenti
- In quale documento adottato ogni anno dagli Enti Locali sono contenute le linee di programmazione strategica e operativa dell'ente locale? Nel Documento Unico di Programmazione
- In quale fase del meccanismo di spesa viene registrata nelle scritture contabili la spesa conseguente ad un'obbligazione giuridicamente perfezionata, avendo determinato la somma da pagare e il soggetto creditore e avendo indicata la ragione del debito e costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio? Nella fase di impegno
- In quale momento e in che modo viene effettuato il riaccertamento ordinario dei residui? Esso avviene prima dell'approvazione del rendiconto di gestione con un'unica deliberazione della Giunta, con la quale si provvede, contestualmente, alle correlate variazioni del bilancio di previsione
- In quali casi è ammissibile ricorrere all'indebitamento degli enti locali, ai sensi dell'art. 202 del D.lgs. 267/2000? Per la realizzazione degli investimenti
- In ragioneria il reddito d'esercizio è: un valore economico, in altre parole si tratta di un valore che nasce da un processo di valutazione
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 190 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., costituiscono "residui passivi" le somme: impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Indicare l'arco temporale a cui fa riferimento il bilancio di previsione finanziario delle Regioni, ai sensi dell'art. 39 comma 1 del D.lgs. 118/2011e s.m.i. Un arco temporale almeno triennale
- Indicare l'arco temporale a cui fa riferimento il bilancio di previsione finanziario delle Regioni, ai sensi dell'art. 39 del D.lgs. 118/2011e s.m.i. Un arco temporale almeno triennale
- Indicare l'ipotesi non corretta, sulla base di quanto previsto dall'articolo 18 del decreto legislativo n. 118/2011: le amministrazioni pubbliche, comprese le Regioni, approvano il bilancio di esercizio entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Individuare, in base all'Allegato 1 del d.lgs. 118/2011, il corretto completamento della seguente affermazione. L'equilibrio finanziario del bilancio: non comporta necessariamente una stabilità anche di carattere economico e patrimoniale