Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza e anticorruzione
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- Negli enti locali l'attività di elaborazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione: non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione
- Negli enti locali l'incarico di responsabile della prevenzione della corruzione può essere svolto dall'OIV? No, l'incarico non può essere svolto dall'OIV
- Negli enti locali, il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza è approvato: dalla Giunta
- Negli enti locali, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza è: individuato di norma nel Segretario, salvo diversa e motivata determinazione
- Nei casi più gravi di inadempimento degli obblighi in materia di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, chi si occupa di segnalare il tutto all'ufficio di disciplina, secondo quanto previsto dall'art. 43 del D. Lgs. 33/2013 e s.m.i.? Il Responsabile per la trasparenza
- Nei Comuni chi individua il soggetto interno all'amministrazione quale Responsabile della prevenzione della corruzione? Il Sindaco
- Nei Comuni chi nomina il responsabile della prevenzione della corruzione, salvo che il singolo Comune, nell'esercizio della propria autonomia organizzativa, attribuisca detta funzione ad altri organi? Il Sindaco, quale organo di indirizzo politico-amministrativo
- Nei Comuni il responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza (RPCT) è nominato: Dal Sindaco, salvo che il singolo Comune, nell'esercizio della propria autonomia organizzativa, abbia attribuito tale potere alla Giunta comunale o al Consiglio comunale
- Nei comuni l'incarico di Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) è individuato, di norma, nel: Segretario Comunale o nel dirigente apicale
- Nei Comuni, ai sensi dell'art. 1 della L. 190/2012, deve essere nominato il responsabile della prevenzione della corruzione? Si obbligatoriamente, lo prevede espressamente la legislazione vigente
- Nei siti istituzionali, la sezione «Amministrazione trasparente» è organizzata in sotto-sezioni contenenti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. 33/2013. Nella sotto-sezione 1° livello Performance, quale sotto-sezione 2° livello, tra quelle elencate, è prevista? Benessere organizzativo
- Nel caso di condanna per uno dei delitti previsti dagli artt. da 314 (Peculato) a 320 (Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio) del Codice Penale, è sempre ordinata la confisca dei beni che costituiscono: il profitto o il prezzo
- Nel caso in cui le Pubbliche Amministrazioni dispongano la pubblicazione, nel proprio sito istituzionale, di dati, documenti e informazioni che non hanno l'obbligo di pubblicare, quale cautela devono adottare? Indicare in forma anonima i dati personali eventualmente presenti
- Nel divieto di affidamento esterno dell'attività di predisposizione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: è compreso anche il divieto di fornire modelli preconfezionati di PTPCT
- Nel rispetto delle norme previste dalla legge 24 novembre 1981, n. 689, il procedimento per l'irrogazione delle sanzioni è disciplinato: dall'Autorità Nazionale Anticorruzione
- Nel sistema dei Piani anticorruzione, quale Piano è adottato dall'A.N.A.C.? Il Piano nazionale anticorruzione
- Nella prassi applicativa dell'ANAC, si parla di 'conflitto di interessi strutturale' quando il conflitto: non prevenuto con una delle cause di inconferibilità e incompatibilità, non può essere rimosso con l'astensione, perché tutti gli atti da adottare da parte del funzionario sono interessati dal conflitto, e comporta l'impossibilità di mantenere l'incarico
- Nell'Aggiornamento 2017 del Piano Nazionale Anticorruzione, per quanto concerne la composizione delle commissioni, l'ANAC raccomanda alle Università di prevedere nei propri regolamenti, tra le altre cose, anche che i componenti appartengano: al medesimo settore concorsuale messo a concorso
- Nell'Aggiornamento 2017 del Piano Nazionale Anticorruzione, relativamente alla composizione delle commissioni, si raccomanda alle Università di prevedere nei propri regolamenti, tra le altre cose, che: l'incarico di commissario in un concorso locale sia limitato ad una procedura all'anno, eventualmente estendibile a un numero massimo di due/tre procedure all'anno per i settori di ridotta consistenza numerica
- Nell'ambito degli obblighi di pubblicazione previsti nel D.Lgs. 33/2013, relativi ai provvedimenti adottati dall'organo politico e dai dirigenti, la Pubblica Amministrazione è tenuta a pubblicare gli accordi stipulati dall'Amministrazione con soggetti privati o con altre Amministrazioni Pubbliche: Ogni sei mesi, aggiornando i contenuti
- Nell'ambito del Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato con Delibera n. 831 del 3 agosto 2016, per quanto riguarda gli Ordini e i Collegi Professionali si ritiene che: quelli di piccole dimensioni possano stipulare accordi ai sensi dell'art. 15 della legge 241/1990 e ss.mm.ii., purché appartenenti ad aree territorialmente limitrofe e appartenenti alla medesima categoria professionale o a categorie professionali omogenee
- Nelle amministrazioni comunali chi approva il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza (PTPCT)? La Giunta comunale
- Nelle Pubbliche Amministrazioni il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: è scelto di norma tra i dirigenti di ruolo di prima fascia in servizio
- Nelle Unioni di Comuni, ai sensi dell'art. 1, comma 7, della Legge 190/2012 e s.m.i. può essere nominato un unico responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza? Si
- Nelle unioni di comuni, ai sensi dell'art. 1, comma 7, della Legge 190/2012 e s.m.i., quanti responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza possono essere nominati? Uno
- Nell'indicazione delle attivita' maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa devono essere coinvolti: i Ministri dell'interno, della giustizia, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze