Elenco in ordine alfabetico delle domande di Prova pratica
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A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
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- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale alla deambulazione di un paziente non autosufficiente con l'ausilio del deambulatore:
a) Educare la persona all'andatura appropriata all'uso del deambulatore
b) Aiutare il paziente ad assumere una posizione a tripode
c) Predisporre il deambulatore: controllarne l'altezza affinché la sbarra per la mano sia al di sotto della vita del paziente ed i gomiti leggermente flessi
d) Identificare ed informare il paziente
e) Avvicinare il paziente dal lato debilitato, spostare il deambulatore di circa 15 cm per ottenere che il peso gravi sulle gambe D-A-C-B-E
a) Educare la persona all'andatura appropriata all'uso del deambulatore
b) Aiutare il paziente ad assumere una posizione a tripode
c) Predisporre il deambulatore: controllarne l'altezza affinché la sbarra per la mano sia al di sotto della vita del paziente ed i gomiti leggermente flessi
d) Identificare ed informare il paziente
e) Avvicinare il paziente dal lato debilitato, spostare il deambulatore di circa 15 cm per ottenere che il peso gravi sulle gambe D-A-C-B-E
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di allestimento di un campo sterile:
A. Disporre il piano sul quale sarà allestito il campo sterile per ridurre rischi di contaminazione
B. Estrarre il telo dalla confezione afferrandolo dalla parte dell'angolo superiore e porlo sul piano mettendo il lato libero nella parte più lontana da voi
C. Disporre il materiale sterile occorrente sul piano di lavoro evitando che mani o altri oggetti vengano a contatto con la superficie del telo
D. Verificare che ogni confezione sia integra e controllarne la scadenza della sterilità
E. Considerare i lati del campo contaminati per almeno 2,5 cm D-A-B-E-C
A. Disporre il piano sul quale sarà allestito il campo sterile per ridurre rischi di contaminazione
B. Estrarre il telo dalla confezione afferrandolo dalla parte dell'angolo superiore e porlo sul piano mettendo il lato libero nella parte più lontana da voi
C. Disporre il materiale sterile occorrente sul piano di lavoro evitando che mani o altri oggetti vengano a contatto con la superficie del telo
D. Verificare che ogni confezione sia integra e controllarne la scadenza della sterilità
E. Considerare i lati del campo contaminati per almeno 2,5 cm D-A-B-E-C
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di controllo del bilancio idrico:
A. identificare la persona e lavare le mani
B. annotare su apposita scheda di monitoraggio tutti i liquidi che il paziente assume nell'arco della giornata specificandone l'ora, il tipo, la quantità
C. annotare qualsiasi liquido eliminato, pertanto è necessario svuotare l'urinale, o la sacca di drenaggio del catetere vescicale, se non predisposta, in un contenitore graduato
D. Registrare su apposito modulo tutti i liquidi che il paziente elimina nell'arco della giornata specificando l'ora, il tipo, la quantità
E. Effettuare un bilancio parziale ad ogni fine turno o a intervalli più brevi nel caso in cui le condizioni del paziente lo richiedano A-B-C-D-E
A. identificare la persona e lavare le mani
B. annotare su apposita scheda di monitoraggio tutti i liquidi che il paziente assume nell'arco della giornata specificandone l'ora, il tipo, la quantità
C. annotare qualsiasi liquido eliminato, pertanto è necessario svuotare l'urinale, o la sacca di drenaggio del catetere vescicale, se non predisposta, in un contenitore graduato
D. Registrare su apposito modulo tutti i liquidi che il paziente elimina nell'arco della giornata specificando l'ora, il tipo, la quantità
E. Effettuare un bilancio parziale ad ogni fine turno o a intervalli più brevi nel caso in cui le condizioni del paziente lo richiedano A-B-C-D-E
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di cura e igiene del cavo orale nella persona non autosufficiente:
A. Preparare il materiale, identificare la persona e lavare le mani
B. Pulire le superfici masticanti usando una siringa riempita con 10 ml di colluttorio iniettandola direttamente dai lati della bocca e contestualmente aspirare con sondino monouso
C. Documentare nella documentazione sanitaria
D. Riordinare e smaltire il materiale utilizzate
E. Posizionare la traversa e la bacinella sotto al mento del paziente A-E-B-D-C
A. Preparare il materiale, identificare la persona e lavare le mani
B. Pulire le superfici masticanti usando una siringa riempita con 10 ml di colluttorio iniettandola direttamente dai lati della bocca e contestualmente aspirare con sondino monouso
C. Documentare nella documentazione sanitaria
D. Riordinare e smaltire il materiale utilizzate
E. Posizionare la traversa e la bacinella sotto al mento del paziente A-E-B-D-C
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di medicazione del sito di inserzione di drenaggio chirurgico:
A. Preparare il materiale, identificare la persona e lavare le mani
B. Rilevare presenza, quantità, tipo, colore e l'odore di ogni secrezione che si trova sulla medicazione e smaltirla
C. Preparare un campo sterile con tecnica no touch, indossare guanti sterili
D. Indossare guanti e DPI adeguati
E. Rimuovere delicatamente la medicazione, evitando di recare dolore A-D-E-B-C
A. Preparare il materiale, identificare la persona e lavare le mani
B. Rilevare presenza, quantità, tipo, colore e l'odore di ogni secrezione che si trova sulla medicazione e smaltirla
C. Preparare un campo sterile con tecnica no touch, indossare guanti sterili
D. Indossare guanti e DPI adeguati
E. Rimuovere delicatamente la medicazione, evitando di recare dolore A-D-E-B-C
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di misura e gestione del dolore:
A. Determinare il valore soglia
B. Informare l'utente e consegnare materiale informativo
C. Misurare il dolore all'ingresso selezionando la scala più adatta
D. Misurare il dolore
E. Registrare il dolore B-C-A-D-E
A. Determinare il valore soglia
B. Informare l'utente e consegnare materiale informativo
C. Misurare il dolore all'ingresso selezionando la scala più adatta
D. Misurare il dolore
E. Registrare il dolore B-C-A-D-E
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di preparazione all' aspirazione da tubo tracheale:
A. Identificare la persona e lavarsi le mani, , informandola sulla manovra alla quale sarà sottoposto, possibili benefici e complicanze, fasi della operazione
B. Posizionare il paziente e mettere telino sopra al cuscino e sotto al mento del paziente
C. Posizionare il pulsossimetro ed indossare i guanti
D. Valutare le necessità assistenziali ed il dolore per considerare la somministrazione di analgesici se prescritti
E. Assicurarsi di disporre della giusta misura del catetere di aspirazione (1/3) rispetto al lume del TOT e regolare la pressione di aspirazione E-A-D-B-C
A. Identificare la persona e lavarsi le mani, , informandola sulla manovra alla quale sarà sottoposto, possibili benefici e complicanze, fasi della operazione
B. Posizionare il paziente e mettere telino sopra al cuscino e sotto al mento del paziente
C. Posizionare il pulsossimetro ed indossare i guanti
D. Valutare le necessità assistenziali ed il dolore per considerare la somministrazione di analgesici se prescritti
E. Assicurarsi di disporre della giusta misura del catetere di aspirazione (1/3) rispetto al lume del TOT e regolare la pressione di aspirazione E-A-D-B-C
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di preparazione del latte artificiale:
A. Immergere il biberon con la giusta quantità di latte in acqua calda fino a ottenere 35° di temperatura
B. Il latte può essere conservato non più di 24 h ad una temperatura di 4°; indicare sempre data, ora di apertura e scadenza
C. Controllare che la temperatura sia giusta versando una goccia sul dorso della mano prima della somministrazione
D. Lavare con acqua calda e sapone e pulire il biberon con l'apposita spazzola, risciacquare abbondantemente e procedere a disinfezione a freddo o sterilizzazione
E. Prendere la confezione del latte prescritto e controllare l'integrità della confezione e la scadenza E-A-C-B-D
A. Immergere il biberon con la giusta quantità di latte in acqua calda fino a ottenere 35° di temperatura
B. Il latte può essere conservato non più di 24 h ad una temperatura di 4°; indicare sempre data, ora di apertura e scadenza
C. Controllare che la temperatura sia giusta versando una goccia sul dorso della mano prima della somministrazione
D. Lavare con acqua calda e sapone e pulire il biberon con l'apposita spazzola, risciacquare abbondantemente e procedere a disinfezione a freddo o sterilizzazione
E. Prendere la confezione del latte prescritto e controllare l'integrità della confezione e la scadenza E-A-C-B-D
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di somministrazione di NPT:
A. Controllare che il deflussore abbia il filtro
B. Predisporre la velocità di flusso prescritta e monitorare l'infusione ogni 30'
C. Verificare CVC e soluzione NPT
D. Collegare la NPT al CVC e somministrare la soluzione
E. Monitorare il paziente per eventuali complicanze, il bilancio idroelettrolitico e la tolleranza metabolica C-A-D-B-E
A. Controllare che il deflussore abbia il filtro
B. Predisporre la velocità di flusso prescritta e monitorare l'infusione ogni 30'
C. Verificare CVC e soluzione NPT
D. Collegare la NPT al CVC e somministrare la soluzione
E. Monitorare il paziente per eventuali complicanze, il bilancio idroelettrolitico e la tolleranza metabolica C-A-D-B-E
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di somministrazione di un clistere:
A. Preparare il materiale, identificare la persona e lavare le mani
B. Invitare / aiutare il paziente ad assumere la posizione di Sims
C. Informare il paziente della sensazione di pienezza che potrebbe provare durante la somministrazione e spiegare la necessità di trattenere la soluzione il più a lungo possibile
D. Inserire la sonda lentamente per circa 10 cm, se si incontrano resistenze durante l'inserimento chiedere al paziente di fare un respiro profondo e far scorrere una piccola quantità di liquido
E. Far scorrere la soluzione attraverso il tubo di connessione e la sonda in modo da espellere l'aria quindi chiudere il morsetto; lubrificare per 5/7 cm l'estremità della sonda rettale A-B-E-D-C
A. Preparare il materiale, identificare la persona e lavare le mani
B. Invitare / aiutare il paziente ad assumere la posizione di Sims
C. Informare il paziente della sensazione di pienezza che potrebbe provare durante la somministrazione e spiegare la necessità di trattenere la soluzione il più a lungo possibile
D. Inserire la sonda lentamente per circa 10 cm, se si incontrano resistenze durante l'inserimento chiedere al paziente di fare un respiro profondo e far scorrere una piccola quantità di liquido
E. Far scorrere la soluzione attraverso il tubo di connessione e la sonda in modo da espellere l'aria quindi chiudere il morsetto; lubrificare per 5/7 cm l'estremità della sonda rettale A-B-E-D-C
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di trasferimento di un paziente dal letto alla barella:
A. Preparare il materiale, identificare la persona e lavare le mani, se necessario indossare i guanti
B. Flettere le cosce e spostare il paziente, trazionandolo, sulla traversa assieme agli altri operatori
C. Arrotolare la traversa di trazione vicino al paziente
D. Assicurare il benessere e la sicurezza del paziente. Sistemarlo in maniera confortevole, sbloccare le ruote, alzare le sponde e allontanarsi dal letto
E. Spostare il paziente sul bordo del letto e posizionare la barella parallelamente ad esso. Assicurarsi che letto e barella abbiano le ruote bloccate A-E-C-B-D
A. Preparare il materiale, identificare la persona e lavare le mani, se necessario indossare i guanti
B. Flettere le cosce e spostare il paziente, trazionandolo, sulla traversa assieme agli altri operatori
C. Arrotolare la traversa di trazione vicino al paziente
D. Assicurare il benessere e la sicurezza del paziente. Sistemarlo in maniera confortevole, sbloccare le ruote, alzare le sponde e allontanarsi dal letto
E. Spostare il paziente sul bordo del letto e posizionare la barella parallelamente ad esso. Assicurarsi che letto e barella abbiano le ruote bloccate A-E-C-B-D
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale di utilizzo degli stick reattivi ad immersione:
1) Effettuare il lavaggio delle mani ed indossare i guanti
2) Raccogliere l'urina in un contenitore pulito ed asciutto ed effettuare il test il prima possibile
3) Osservare il colore e confrontarlo con la scala cromatica di riferimento
4) Predisporre il materiale ed identificare il paziente informandolo sulla procedura
5) Invitare/ aiutare il paziente a recarsi in bagno o ad utilizzare il presidio per l'eliminazione più adatto
6) Estrarre la striscia reagente dal contenitore ed immergerla nell'urina per il tempo indicato dal produttore
7) Riordinare il materiale, lavare le mani, documentare in cartella infermieristica 4-1-5-2-6-3-7
1) Effettuare il lavaggio delle mani ed indossare i guanti
2) Raccogliere l'urina in un contenitore pulito ed asciutto ed effettuare il test il prima possibile
3) Osservare il colore e confrontarlo con la scala cromatica di riferimento
4) Predisporre il materiale ed identificare il paziente informandolo sulla procedura
5) Invitare/ aiutare il paziente a recarsi in bagno o ad utilizzare il presidio per l'eliminazione più adatto
6) Estrarre la striscia reagente dal contenitore ed immergerla nell'urina per il tempo indicato dal produttore
7) Riordinare il materiale, lavare le mani, documentare in cartella infermieristica 4-1-5-2-6-3-7
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale nell'igiene del perineo:
a) Posizionare il paziente
b) Lavare con acqua e sapone neutro utilizzando ogni volta un'area pulita della spugna ad ogni passaggio, distinguendo l'operazione a seconda del genere dell'assistito
c) Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo delle infezioni indossando i guanti
d) Asciugare la zona dei genitali e del perineo tamponando con asciugamano
e) Identificare la persona, informandola sulla manovra alla quale sarà sottoposto, i possibili benefici e complicanze e le fasi della operazione E-C-A-B-D
a) Posizionare il paziente
b) Lavare con acqua e sapone neutro utilizzando ogni volta un'area pulita della spugna ad ogni passaggio, distinguendo l'operazione a seconda del genere dell'assistito
c) Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo delle infezioni indossando i guanti
d) Asciugare la zona dei genitali e del perineo tamponando con asciugamano
e) Identificare la persona, informandola sulla manovra alla quale sarà sottoposto, i possibili benefici e complicanze e le fasi della operazione E-C-A-B-D
- Scegli la sequenza che ordina in maniera cronologica la procedura assistenziale per gestire un attacco epilettico:
A. Allontanare tutto ciò che può essere pericoloso per il paziente
B. Non cercare di contenere il paziente facendogli assumere la posizione più gradita
C. Slacciare gli indumenti e posizionare la cannula di Guedel
D. Predisporre il materiale, specialmente la linea di aspirazione, lavare le mani ed indossare i guanti
E. Posizionare il paziente in decubito laterale con la testa flessa in avanti, asciugare le eventuali secrezioni e se necessario procedere alla pulizia delle vie aeree con aspiratore D-A-C-E-B
A. Allontanare tutto ciò che può essere pericoloso per il paziente
B. Non cercare di contenere il paziente facendogli assumere la posizione più gradita
C. Slacciare gli indumenti e posizionare la cannula di Guedel
D. Predisporre il materiale, specialmente la linea di aspirazione, lavare le mani ed indossare i guanti
E. Posizionare il paziente in decubito laterale con la testa flessa in avanti, asciugare le eventuali secrezioni e se necessario procedere alla pulizia delle vie aeree con aspiratore D-A-C-E-B
- Se durante una trasfusione di emazie, il paziente manifesta brividi, cefalea e sensazione di calore è necessario: sospendere l'infusione, mantenere l'accesso venoso con soluzione fisiologica e informare il medico
- Se vengono prescritti 400 mg di antibiotico disponibili in confezione anidra - flaconcino da 1 g + fiala diluente da 5 ml - una volta disciolta la soluzione, quale delle seguenti quantità dovrà essere somministrata? 2,000 ml
- Secondo le ultime linee guida Italian Resuscitation Council (IRC) e European Resuscitation Council del 2015, rispetto alla rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce, il rapporto ventilazioni-compressioni è pari a: 30:2
- Si deve preparare una fleboclisi di glucosata 5% 500 ml a cui va aggiunto Potassio Cloruro 15 mEq. Il reparto dispone di fiale di Potassio Cloruro da 3 mEq/ml, in fiale da 10 ml. Quanti ml di farmaco si devono aspirare per preparare l'infusione? 5 ml
- Si deve somministrare un flacone di soluzione Fisiologica da 500 ml in 10 ore. A che velocità verrà impostata la soluzione? 50 ml/h
- Si devono preparare 10 mEq di potassio cloruro. Disponendo di fiale da 2 mEq/ml, quanti ml si dovranno aspirare per ottenere la dose richiesta? 5 ml
- Si ha una fiala di gentamicina da 40 mg/ml. Volendone somministrare al paziente 16 mg, quanti ml si devono impiegare? 0,4 ml
- Si indichi come effettuare la procedura di "prelievo di un campione dal drenaggio di una ferita".
1. Coprire la ferita con una medicazione sterile e inviare immediatamente il campione al laboratorio.
2. Ruotare il tampone avanti e indietro sulle zone di tessuto di granulazione ai lati o alla base della ferita.
3. Lavare le mani e osservare le procedure per il controllo delle infezioni.
4. Spiegare all'ospite che cosa si sta facendo e perché e come può collaborare.
5. Tamponare con garza sterile la ferita dopo il lavaggio.
6. Schiacciare l'ampolla in fondo al contenitore che contiene il terreno di coltura e girare il tappo per chiudere ermeticamente.
7. Lavare la ferita con soluzione fisiologica per pulire tutto l'essudato visibile.
8. Indossare i guanti sterili.
9. Valutare la quantità di secrezione.
10. Rimuovere la medicazione e osservare i drenaggi presenti sulla ferita.
11. Indossare i guanti monouso.
12. Gettare la medicazione nell'apposito contenitore dei rifiuti.
13. Rimettere il tampone dentro il contenitore con il terreno di coltura senza toccare l'esterno. 4-3-11-10-9-12-8-7-5-2-13-6-1
1. Coprire la ferita con una medicazione sterile e inviare immediatamente il campione al laboratorio.
2. Ruotare il tampone avanti e indietro sulle zone di tessuto di granulazione ai lati o alla base della ferita.
3. Lavare le mani e osservare le procedure per il controllo delle infezioni.
4. Spiegare all'ospite che cosa si sta facendo e perché e come può collaborare.
5. Tamponare con garza sterile la ferita dopo il lavaggio.
6. Schiacciare l'ampolla in fondo al contenitore che contiene il terreno di coltura e girare il tappo per chiudere ermeticamente.
7. Lavare la ferita con soluzione fisiologica per pulire tutto l'essudato visibile.
8. Indossare i guanti sterili.
9. Valutare la quantità di secrezione.
10. Rimuovere la medicazione e osservare i drenaggi presenti sulla ferita.
11. Indossare i guanti monouso.
12. Gettare la medicazione nell'apposito contenitore dei rifiuti.
13. Rimettere il tampone dentro il contenitore con il terreno di coltura senza toccare l'esterno. 4-3-11-10-9-12-8-7-5-2-13-6-1
- Si prepara una soluzione infusionale di 200 ml di soluzione glucosata al 5% + 60 mEq di NaCl + 20 mEq di NaHCO3 da infondere nelle 24 ore. A che velocità oraria bisogna impostare la pompa d'infusione, sapendo che gli elettroliti hanno una concentrazione di 2 mEq/1 ml? 10 ml/h
- Siete l'infermiere in turno notturno presso la divisione di Neurologia. Improvvisamente Franco, di anni 79, manifesta confusione mentale, agitazione e vomito. Quali tra le seguenti azioni ritenete prioritarie? Avviso subito il medico, valuto lo stato di coscienza, pongo in posizione laterale di sicurezza il paziente e rilevo la PA
- Sistemando un paziente appena rientrato dalla sala operatoria, il sistema di aspirazione REDON accidentalmente si disconnette dal suo contenitore di raccolta. Come procedi? Si deve sostituire il contenitore e dopo aver disinfettato l'estremità del REDON lo si riconnette. Si poi deve registrare l'evento nella documentazione clinica ed indicare l'eventuale drenaggio disperso con l'incidente
- Situazione 1) 35 mmHg < PaCO2 < 50 mmHg; Situazione 2) Frequenza respiratoria > 30/min. Considerando un paziente adulto, di norma è considerata situazione preoccupante per cui può essere indicata l'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica nella: Situazione 2)
- Situazione 1) 35 mmHg < PaCO2 < 50 mmHg; Situazione 2) Incapacità di mantenere la saturazione di ossigeno arterioso > 90% con ossigeno inspirato frazionato (FIO2) > 0,60. Considerando un paziente adulto, di norma è considerata situazione preoccupante per cui può essere indicata l'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica nella: Situazione 2)
- Situazione 1) 7,45 > pH > 7,25; Situazione 2) PaCO2 > 50 mmHg instabile, non cronica. Considerando un paziente adulto, di norma è considerata situazione preoccupante per cui può essere indicata l'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica nella: Situazione 2)
- Situazione 1) Frequenza respiratoria > 15 e < 30/min; Situazione 2) Incapacità di mantenere la saturazione di ossigeno arterioso > 90% con ossigeno inspirato frazionato (FIO2) > 0,60. Considerando un paziente adulto, di norma è considerata situazione preoccupante per cui può essere indicata l'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica nella: Situazione 2)
- Situazione 1) Incapacità di mantenere la saturazione di ossigeno arterioso > 90% con ossigeno inspirato frazionato (FIO2) > 0,60; Situazione 2) 7,45 > pH > 7,25. Considerando un paziente adulto, di norma è considerata situazione preoccupante per cui può essere indicata l'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica nella: Situazione 1)
- Situazione 1) PaCO2 > 50 mmHg instabile, non cronica; Situazione 2) Frequenza respiratoria > 15 e < 30/min. Considerando un paziente adulto, di norma è considerata situazione preoccupante per cui può essere indicata l'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica nella: Situazione 1)
- Situazione 1) pH < 7,25; Situazione 2) Frequenza respiratoria > 15 e < 30/min. Considerando un paziente adulto, di norma è considerata situazione preoccupante per cui può essere indicata l'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica nella: Situazione 1)
- Sostituzione di una medicazione umida. Il candidato ordini le azioni infermieristiche per una corretta procedura.
1. Applicare delle garze 10x 10 cm o altro materiale di medicazione assorbente per proteggere la ferita e raccogliere un eventuale eccesso di secrezioni.
2. Utilizzando le dita della mano con il guanto sterile e le pinze anatomiche, mettere la garza in tutte le fessure e i solchi della zona da trattare.
3. Fare assumere all'ospite una posizione comoda che consenta la massima visione della ferita. Scoprire solamente la zona interessata.
4. Proteggere la cute circostante con una barriera specifica o una medicazione idrocolloidale.
5. Rimuovere la medicazione esistente e detergere la ferita come indicato.
6. Aprire la confezione del pacco di medicazione sterile, garze e capsula.
7. Spiegare all'ospite che cosa si sta facendo e perché e come può collaborare.
8. Indossare i guanti sterili.
9. Lavarsi le mani e osservare le indicazioni per il controllo delle infezioni.
10. Versare la soluzione prescritta nella capsula.
11. Posizionare la garza nella capsula e bagnarla bene con la soluzione. 7-9-3-5-6-10-8-11-2-4-1
1. Applicare delle garze 10x 10 cm o altro materiale di medicazione assorbente per proteggere la ferita e raccogliere un eventuale eccesso di secrezioni.
2. Utilizzando le dita della mano con il guanto sterile e le pinze anatomiche, mettere la garza in tutte le fessure e i solchi della zona da trattare.
3. Fare assumere all'ospite una posizione comoda che consenta la massima visione della ferita. Scoprire solamente la zona interessata.
4. Proteggere la cute circostante con una barriera specifica o una medicazione idrocolloidale.
5. Rimuovere la medicazione esistente e detergere la ferita come indicato.
6. Aprire la confezione del pacco di medicazione sterile, garze e capsula.
7. Spiegare all'ospite che cosa si sta facendo e perché e come può collaborare.
8. Indossare i guanti sterili.
9. Lavarsi le mani e osservare le indicazioni per il controllo delle infezioni.
10. Versare la soluzione prescritta nella capsula.
11. Posizionare la garza nella capsula e bagnarla bene con la soluzione. 7-9-3-5-6-10-8-11-2-4-1
- Stai assistendo un paziente posto in isolamento respiratorio, la tua attenzione sarà posta a: Curare la ventilazione ambientale, indossare la mascherina durante l'assistenza diretta,attivando tutte quelle azioni volte a interrompere la catena del contagio
- Stai collaborando con il medico durante una visita ad un paziente con una malattia neurologica e vedi che quest'ultimo non riesce a svolgere in modo ottimale la prova INDICE-NASO. Ciò è segno di un deficit di: Coordinazione
- State assistendo la signora Gina 68 anni, vigile, collaborante, allettata per intervento chirurgico di sostituzione di protesi d'anca sinistra. Concluse le pratiche igieniche vi apprestate a riposizionare la signora nel letto. Dovendola spostare verso la testata del letto quale tipo di accorgimento utilizzate? Stimolate la paziente ad usare il trapezio, a flettere l'arto sano e la aiutate sostenendo l'arto operato con una mano sotto il gluteo e una sotto il ginocchio
- Stefano, infermiere geriatrico, deve somministrare 10 mg di prodotto JJJ a un Mario, 82 anni. Il prodotto JJJ è in forma di fiala - 30 ml contenente 20 mg di prodotto JJJ. Stefano utilizzerà: 15 ml
- Sull'etichetta di un flacone con un principio attivo WWW, c'è scritto «2 mg/ml». Se il flacone è da 10ml quanti mg del principio attivo WWW contiene? 20mg