Elenco in ordine alfabetico delle domande di Prova pratica
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- Riguardo al prelievo per emogasanalisi da cannula arteriosa, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. È opportuno prelevare prima del prelievo circa 2 ml di sangue da scartare.
2. È necessario, dopo il prelievo, documentare l'eventuale somministrazione di ossigenoterapia, facendo riferimento alla FiO2.
3. Terminato il prelievo, non è indicato lavare la cannula.
4. Non è necessario disinfettare il rubinetto raccordato alla cannula prima di effettuare il prelievo. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
1. È opportuno prelevare prima del prelievo circa 2 ml di sangue da scartare.
2. È necessario, dopo il prelievo, documentare l'eventuale somministrazione di ossigenoterapia, facendo riferimento alla FiO2.
3. Terminato il prelievo, non è indicato lavare la cannula.
4. Non è necessario disinfettare il rubinetto raccordato alla cannula prima di effettuare il prelievo. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
- Riguardo l'esecuzione di un tampone faringeo, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. È opportuno chiedere al paziente di inclinare la testa all'indietro e di estendere la lingua.
2. È necessario sfiorare tutta la mucosa orale per essere sicuri di raccogliere più microrganismi possibili.
3. È opportuno utilizzare i guanti sterili.
4. Durante l'esecuzione, è necessario appoggiare il tampone sulle tonsille con decisione e lentamente per raccogliere materiale infetto. 1-V; 2-F; 3-F; 4-F
1. È opportuno chiedere al paziente di inclinare la testa all'indietro e di estendere la lingua.
2. È necessario sfiorare tutta la mucosa orale per essere sicuri di raccogliere più microrganismi possibili.
3. È opportuno utilizzare i guanti sterili.
4. Durante l'esecuzione, è necessario appoggiare il tampone sulle tonsille con decisione e lentamente per raccogliere materiale infetto. 1-V; 2-F; 3-F; 4-F
- Rilevazione della frequenza cardiaca tramite palpazione dell'arteria radiale in un adulto collaborante:
1. Identificare le caratteristiche del polso : forza e ritmo
2. Porre i polpastrelli di indice, medio e anulare sopra l'arteria radiale premendo leggermente in modo da percepire e contare le pulsazioni
3. Selezionare il sito periferico più appropriato (arteria radiale)
4. Aiutarlo ad assumere una posizione comoda esponendo solo l'area di rilevazione
5. Se il ritmo è regolare, contare i battiti per 30 secondi e moltiplicarli per due al fine di ottenere la frequenza cardiaca di un minuto. Se il ritmo è regolare contare le pulsazioni per 60 secondi
6. Comunicare all'assistito i risultati della rilevazione
7. Effettuare l'igiene delle mani
8. Effettuare l'igiene delle mani e le procedure necessarie per il controllo delle infezioni indossando i DPI in caso di rischio di contatto con liquidi biologici
9. Documentare sulla cartella data , ora di rilevazione e caratteristiche del polso
10. Identificare il paziente. Spiegare procedura e motivazioni come può collaborare 10-8-3-4-2-1-5-6-7-9
1. Identificare le caratteristiche del polso : forza e ritmo
2. Porre i polpastrelli di indice, medio e anulare sopra l'arteria radiale premendo leggermente in modo da percepire e contare le pulsazioni
3. Selezionare il sito periferico più appropriato (arteria radiale)
4. Aiutarlo ad assumere una posizione comoda esponendo solo l'area di rilevazione
5. Se il ritmo è regolare, contare i battiti per 30 secondi e moltiplicarli per due al fine di ottenere la frequenza cardiaca di un minuto. Se il ritmo è regolare contare le pulsazioni per 60 secondi
6. Comunicare all'assistito i risultati della rilevazione
7. Effettuare l'igiene delle mani
8. Effettuare l'igiene delle mani e le procedure necessarie per il controllo delle infezioni indossando i DPI in caso di rischio di contatto con liquidi biologici
9. Documentare sulla cartella data , ora di rilevazione e caratteristiche del polso
10. Identificare il paziente. Spiegare procedura e motivazioni come può collaborare 10-8-3-4-2-1-5-6-7-9
- Rispetto agli interventi infermieristici che possono essere attuati per migliorare la funzione respiratoria, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. L'espirazione a labbra socchiuse può essere praticata nelle persone con malattie polmonari ostruttive (ad es. BPCO, asma ecc.) per prevenire l'intrappolamento dell'aria nelle vie aeree (fenomeno dell'air trapping).
2. Il drenaggio posturale è utile in quanto sfrutta la gravità per favorire la mobilizzazione delle secrezioni respiratorie.
3. Gli esercizi con spirometro incentivante non devono mai essere eseguiti nell'immediato postoperatorio.
4. La spirometria incentiva è una tecnica semplice che può essere insegnata a bambini o a soggetti con deficit cognitivi. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
1. L'espirazione a labbra socchiuse può essere praticata nelle persone con malattie polmonari ostruttive (ad es. BPCO, asma ecc.) per prevenire l'intrappolamento dell'aria nelle vie aeree (fenomeno dell'air trapping).
2. Il drenaggio posturale è utile in quanto sfrutta la gravità per favorire la mobilizzazione delle secrezioni respiratorie.
3. Gli esercizi con spirometro incentivante non devono mai essere eseguiti nell'immediato postoperatorio.
4. La spirometria incentiva è una tecnica semplice che può essere insegnata a bambini o a soggetti con deficit cognitivi. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
- Rispetto al prelievo di sangue da venipuntura, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Nei soggetti con arto plegico è preferibile eseguire il prelievo dall'arto controlaterale.
2. È preferibile pungere la vena mediana cubitale dell'arto superiore sinistro.
3. L'utilizzo di un ago di piccolo calibro è spesso associato a emolisi del campione prelevato.
4. Prima di eseguire la venipuntura è raccomandato l'utilizzo della clorexidina alcolica allo 0,5% per la disinfezione del sito. 1-V; 2-F; 3-V; 4-V
1. Nei soggetti con arto plegico è preferibile eseguire il prelievo dall'arto controlaterale.
2. È preferibile pungere la vena mediana cubitale dell'arto superiore sinistro.
3. L'utilizzo di un ago di piccolo calibro è spesso associato a emolisi del campione prelevato.
4. Prima di eseguire la venipuntura è raccomandato l'utilizzo della clorexidina alcolica allo 0,5% per la disinfezione del sito. 1-V; 2-F; 3-V; 4-V
- Rispetto al prelievo di sangue per emocoltura, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Prima della venipuntura è necessario indossare i guanti sterili.
2. È necessario riempire i flaconi con circa 7,5-10 ml di sangue.
3. È necessario prelevare prima per il flacone dei batteri aerobi e successivamente per anaerobi.
4. È indicato pungere unicamente la vena mediana cubitale dell'arto superiore sinistro. 1-V; 2-V; 3-V; 4-F
1. Prima della venipuntura è necessario indossare i guanti sterili.
2. È necessario riempire i flaconi con circa 7,5-10 ml di sangue.
3. È necessario prelevare prima per il flacone dei batteri aerobi e successivamente per anaerobi.
4. È indicato pungere unicamente la vena mediana cubitale dell'arto superiore sinistro. 1-V; 2-V; 3-V; 4-F
- Rispetto alla corretta modalità di effettuazione del massaggio addominale da insegnare a un paziente, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Il massaggio addominale deve essere effettuato in stazione eretta.
2. Con i polpastrelli o il palmo della mano, applicare leggere pressioni con movimento circolare dal fianco destro verso il fianco sinistro.
3. Con i polpastrelli o il palmo della mano, applicare leggere pressioni con movimento circolare dal fianco sinistro verso il fianco destro.
4. Insegnare al paziente che il massaggio addominale si effettua in posizione sdraiata o semi-seduta. 1-F; 2-V; 3-F; 4-V
1. Il massaggio addominale deve essere effettuato in stazione eretta.
2. Con i polpastrelli o il palmo della mano, applicare leggere pressioni con movimento circolare dal fianco destro verso il fianco sinistro.
3. Con i polpastrelli o il palmo della mano, applicare leggere pressioni con movimento circolare dal fianco sinistro verso il fianco destro.
4. Insegnare al paziente che il massaggio addominale si effettua in posizione sdraiata o semi-seduta. 1-F; 2-V; 3-F; 4-V
- Rispetto alla corretta modalità di preparazione alla colonscopia, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. La dieta consigliata prevede di alimentarsi con cibi ad alto contenuto di fibre.
2. La dieta consigliata prevede di alimentarsi con frutta, cereali e ortaggi.
3. La dieta non è sufficiente a garantire una buona pulizia delle anse e va dunque associata all'assunzione di un lassativo.
4. Per l'esecuzione della colonscopia è necessaria un'adeguata informazione del paziente e la firma del consenso informato. 1-F; 2-F; 3-V; 4-V
1. La dieta consigliata prevede di alimentarsi con cibi ad alto contenuto di fibre.
2. La dieta consigliata prevede di alimentarsi con frutta, cereali e ortaggi.
3. La dieta non è sufficiente a garantire una buona pulizia delle anse e va dunque associata all'assunzione di un lassativo.
4. Per l'esecuzione della colonscopia è necessaria un'adeguata informazione del paziente e la firma del consenso informato. 1-F; 2-F; 3-V; 4-V
- Rispetto alla disostruzione delle vie aeree, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. L'esecuzione della manovra di Heimlich è indicata in un bambino di età inferiore all'anno.
2. I colpi interscapolari alternati alle compressioni addominali si eseguono sulla persona incosciente.
3. L'ostruzione parziale delle vie aeree viene trattata con la manovra di Heimlich.
4. Le compressioni addominali si eseguono esercitando una compressione rapida e decisa, spingendo il pugno verso l'addome della persona e verso l'alto. 1-F; 2-F; 3-F; 4-V
1. L'esecuzione della manovra di Heimlich è indicata in un bambino di età inferiore all'anno.
2. I colpi interscapolari alternati alle compressioni addominali si eseguono sulla persona incosciente.
3. L'ostruzione parziale delle vie aeree viene trattata con la manovra di Heimlich.
4. Le compressioni addominali si eseguono esercitando una compressione rapida e decisa, spingendo il pugno verso l'addome della persona e verso l'alto. 1-F; 2-F; 3-F; 4-V
- Rispetto alla prevenzione delle complicanze associate ai tubi endotracheali, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. È necessario mantenere la pressione della cuffia a 15-20 mmHg, controllandola ogni 6-8h.
2. Nell'aspirazione delle vie aeree è sufficiente una tecnica pulita.
3. È utile somministrare l'umidificazione riscaldata.
4. Nelle persone in ventilazione meccanica, non si possono utilizzare sistemi di aspirazione a circuito chiuso. 1-V; 2-F; 3-V; 4-F
1. È necessario mantenere la pressione della cuffia a 15-20 mmHg, controllandola ogni 6-8h.
2. Nell'aspirazione delle vie aeree è sufficiente una tecnica pulita.
3. È utile somministrare l'umidificazione riscaldata.
4. Nelle persone in ventilazione meccanica, non si possono utilizzare sistemi di aspirazione a circuito chiuso. 1-V; 2-F; 3-V; 4-F
- Rispetto alla rilevazione del dolore postoperatorio indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Misurare e documentare il dolore insieme agli altri parametri vitali.
2. Usare uno stesso strumento di rilevazione per tutte le persone ricoverate in modo da uniformare la misura.
3. Misurare il dolore solo quando il paziente riferisce di provarlo.
4. Rilevare il dolore con scale validate. 1-V; 2-F; 3-F; 4-V
1. Misurare e documentare il dolore insieme agli altri parametri vitali.
2. Usare uno stesso strumento di rilevazione per tutte le persone ricoverate in modo da uniformare la misura.
3. Misurare il dolore solo quando il paziente riferisce di provarlo.
4. Rilevare il dolore con scale validate. 1-V; 2-F; 3-F; 4-V
- Rispetto alla rilevazione del polso, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Il polso è palpato con il dito indice, con il medio ed, eventualmente, con l'anulare di una mano.
2. Il polso femorale è palpabile nella parte posteriore dell'articolazione del ginocchio.
3. La sede apicale è la più accurata per la rilevazione della frequenza cardiaca.
4. La rilevazione bilaterale dei polsi periferici è controindicata a seguito di procedure invasive sulle arterie, come l'arteriografia. 1-V; 2-F; 3-V; 4-F
1. Il polso è palpato con il dito indice, con il medio ed, eventualmente, con l'anulare di una mano.
2. Il polso femorale è palpabile nella parte posteriore dell'articolazione del ginocchio.
3. La sede apicale è la più accurata per la rilevazione della frequenza cardiaca.
4. La rilevazione bilaterale dei polsi periferici è controindicata a seguito di procedure invasive sulle arterie, come l'arteriografia. 1-V; 2-F; 3-V; 4-F
- Rispetto alla rilevazione del polso, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Il polso apicale è palpabile con più facilità sulla fronte a livello della parte superiore dell'orecchio.
2. I polsi periferici dovrebbero essere palpati bilateralmente per confrontarne la qualità.
3. La qualità del polso riflette il volume di eiezione, l'elasticità delle arterie e l'adeguatezza dell'apporto di sangue.
4. Se il polso è irregolare, la frequenza deve essere rilevata per un intero minuto. 1-F; 2-V; 3-V; 4-V
1. Il polso apicale è palpabile con più facilità sulla fronte a livello della parte superiore dell'orecchio.
2. I polsi periferici dovrebbero essere palpati bilateralmente per confrontarne la qualità.
3. La qualità del polso riflette il volume di eiezione, l'elasticità delle arterie e l'adeguatezza dell'apporto di sangue.
4. Se il polso è irregolare, la frequenza deve essere rilevata per un intero minuto. 1-F; 2-V; 3-V; 4-V
- Rispetto alla rilevazione del polso, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Il polso apicale è percepibile appoggiando la campana del fonendoscopio nel quinto spazio intercostale lungo la linea emiclaveare.
2. Se il polso è ritmico, è sufficiente contare i battiti cardiaci per 30 secondi e moltiplicare per due.
3. La rilevazione in sede radiale viene eseguita appoggiando il pollice dell'operatore lungo il solco alla base del pollice dell'assistito.
4. La rilevazione in sede carotidea deve essere eseguita contemporaneamente da entrambi i lati. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
1. Il polso apicale è percepibile appoggiando la campana del fonendoscopio nel quinto spazio intercostale lungo la linea emiclaveare.
2. Se il polso è ritmico, è sufficiente contare i battiti cardiaci per 30 secondi e moltiplicare per due.
3. La rilevazione in sede radiale viene eseguita appoggiando il pollice dell'operatore lungo il solco alla base del pollice dell'assistito.
4. La rilevazione in sede carotidea deve essere eseguita contemporaneamente da entrambi i lati. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
- Rispetto alla rilevazione del polso, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Il polso apicale è percepibile appoggiando la campana del fonendoscopio nel quinto spazio intercostale lungo la linea emiclaveare.
2. Se il polso è irregolare, la rilevazione va effettuata per un minuto.
3. La rilevazione in sede radiale viene eseguita appoggiando il pollice dell'operatore lungo il solco alla base del pollice dell'assistito.
4. La rilevazione in sede carotidea deve essere eseguita contemporaneamente da entrambi i lati. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
1. Il polso apicale è percepibile appoggiando la campana del fonendoscopio nel quinto spazio intercostale lungo la linea emiclaveare.
2. Se il polso è irregolare, la rilevazione va effettuata per un minuto.
3. La rilevazione in sede radiale viene eseguita appoggiando il pollice dell'operatore lungo il solco alla base del pollice dell'assistito.
4. La rilevazione in sede carotidea deve essere eseguita contemporaneamente da entrambi i lati. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
- Rispetto alla rilevazione del polso, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Nei bambini sotto i due anni e nei neonati è meglio accertare il polso radiale, piuttosto che apicale, per evitare che si agitino.
2. Il polso pedideo è localizzato dietro il malleolo dalla parte mediale della caviglia.
3. La metodica per accertare i polsi periferici è costituita dalla palpazione, applicando una lieve pressione lungo il decorso dell'arteria con il pollice della mano dominante.
4. L'assenza di polsi periferici deve essere immediatamente riferita al medico, in quanto deve far sospettare un'occlusione dell'arteria a monte della sede di rilevazione. 1-F; 2-F; 3-F; 4-V
1. Nei bambini sotto i due anni e nei neonati è meglio accertare il polso radiale, piuttosto che apicale, per evitare che si agitino.
2. Il polso pedideo è localizzato dietro il malleolo dalla parte mediale della caviglia.
3. La metodica per accertare i polsi periferici è costituita dalla palpazione, applicando una lieve pressione lungo il decorso dell'arteria con il pollice della mano dominante.
4. L'assenza di polsi periferici deve essere immediatamente riferita al medico, in quanto deve far sospettare un'occlusione dell'arteria a monte della sede di rilevazione. 1-F; 2-F; 3-F; 4-V
- Rispetto alla rilevazione della pressione arteriosa, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. È possibile, e talvolta indicato, rilevare la pressione arteriosa su un arto ove è presente una fistola arterovenosa.
2. Per verificare la pressione arteriosa diastolica, la lettura del manometro deve essere effettuata in corrispondenza del primo tono di Korotkoff.
3. Durante l'accertamento dei parametri vitali di un bambino, è utile rilevare prima le caratteristiche di polso e respiro, che provocano meno ansia, e poi procedere con la valutazione della pressione arteriosa.
4. La pressione sistolica può essere rilevata con il metodo palpatorio. 1-F; 2-F; 3-V; 4-V
1. È possibile, e talvolta indicato, rilevare la pressione arteriosa su un arto ove è presente una fistola arterovenosa.
2. Per verificare la pressione arteriosa diastolica, la lettura del manometro deve essere effettuata in corrispondenza del primo tono di Korotkoff.
3. Durante l'accertamento dei parametri vitali di un bambino, è utile rilevare prima le caratteristiche di polso e respiro, che provocano meno ansia, e poi procedere con la valutazione della pressione arteriosa.
4. La pressione sistolica può essere rilevata con il metodo palpatorio. 1-F; 2-F; 3-V; 4-V
- Rispetto alla somministrazione della terapia insulinica tramite penna, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. La comparsa di pomfo alla fine della somministrazione indica la corretta esecuzione della manovra.
2. L'esecuzione dell'antisepsi cutanea è opzionale.
3. Dopo l'iniezione, l'ago deve essere estratto immediatamente.
4. A differenza della terapia insulinica con siringa, gli aghi per la somministrazione sono riutilizzabili. 1-F; 2-V; 3-F; 4-F
1. La comparsa di pomfo alla fine della somministrazione indica la corretta esecuzione della manovra.
2. L'esecuzione dell'antisepsi cutanea è opzionale.
3. Dopo l'iniezione, l'ago deve essere estratto immediatamente.
4. A differenza della terapia insulinica con siringa, gli aghi per la somministrazione sono riutilizzabili. 1-F; 2-V; 3-F; 4-F
- Rispetto alla somministrazione di emocomponenti ed emoderivati, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. È necessaria la presenza di un accesso venoso adeguato.
2. Non è necessario monitorare i parametri vitali dell'assistito per i primi 15 minuti.
3. È necessario sostituire il deflussore in caso di trasfusione di più sacche di emocomponenti.
4. All'avvio dell'emotrasfusione è necessaria la presenza di due operatori sanitari per controllo e identificazione del paziente. 1-V; 2-F; 3-V; 4-V
1. È necessaria la presenza di un accesso venoso adeguato.
2. Non è necessario monitorare i parametri vitali dell'assistito per i primi 15 minuti.
3. È necessario sostituire il deflussore in caso di trasfusione di più sacche di emocomponenti.
4. All'avvio dell'emotrasfusione è necessaria la presenza di due operatori sanitari per controllo e identificazione del paziente. 1-V; 2-F; 3-V; 4-V
- Rispetto alla somministrazione di emocomponenti ed emoderivati, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. È necessaria la presenza di un accesso venoso adeguato.
2. Non è necessario monitorare i parametri vitali dell'assistito per i primi 15 minuti.
3. È necessario sostituire il deflussore in caso di trasfusione di più sacche di emocomponenti.
4. Pre-medicare con farmaci antistaminici se l'assistito ha avuto precedenti reazioni trasfusionali di tipo allergico. 1-V; 2-F; 3-V; 4-V
1. È necessaria la presenza di un accesso venoso adeguato.
2. Non è necessario monitorare i parametri vitali dell'assistito per i primi 15 minuti.
3. È necessario sostituire il deflussore in caso di trasfusione di più sacche di emocomponenti.
4. Pre-medicare con farmaci antistaminici se l'assistito ha avuto precedenti reazioni trasfusionali di tipo allergico. 1-V; 2-F; 3-V; 4-V
- Rispetto all'assistenza infermieristica nella persona portatrice di stomia intestinale, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Dopo aver eseguito un'irrigazione della colostomia, il recipiente tubulare deve essere lasciato in posizione per 30-45 minuti, intanto che l'assistito cammina.
2. Alla sostituzione della sacca di drenaggio, la cute deve essere lavata con un panno soffice bagnato di acqua tiepida e sapone delicato.
3. Dopo il confezionamento della stomia, la persona può proseguire la propria alimentazione senza variare il proprio regime dietetico.
4. Nel postoperatorio, è necessario un allettamento terapeutico per almeno 48-72 ore per evitare complicanze precoci a carico dello stoma. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
1. Dopo aver eseguito un'irrigazione della colostomia, il recipiente tubulare deve essere lasciato in posizione per 30-45 minuti, intanto che l'assistito cammina.
2. Alla sostituzione della sacca di drenaggio, la cute deve essere lavata con un panno soffice bagnato di acqua tiepida e sapone delicato.
3. Dopo il confezionamento della stomia, la persona può proseguire la propria alimentazione senza variare il proprio regime dietetico.
4. Nel postoperatorio, è necessario un allettamento terapeutico per almeno 48-72 ore per evitare complicanze precoci a carico dello stoma. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
- Rispetto all'assistenza infermieristica nella persona portatrice di stomia intestinale, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. La detersione della cute peristomale deve essere effettuata con movimenti unidirezionali dall'alto verso il basso, sostituendo il materiale a ogni passaggio.
2. Il presidio posizionato nell'immediato postoperatorio dovrebbe essere dotato di placca di idrocolloidi a protezione totale per diminuire il rischio di alterazioni della cute circostante la stomia.
3. Nelle prime 48 ore dal confezionamento, la stomia non dovrebbe essere scoperta né monitorata per evitare complicanze legate alla manipolazione dello stoma.
4. La placca monopezzo deve essere applicata dal basso verso l'alto, facendola aderire alla cute. 1-F; 2-V; 3-F; 4-V
1. La detersione della cute peristomale deve essere effettuata con movimenti unidirezionali dall'alto verso il basso, sostituendo il materiale a ogni passaggio.
2. Il presidio posizionato nell'immediato postoperatorio dovrebbe essere dotato di placca di idrocolloidi a protezione totale per diminuire il rischio di alterazioni della cute circostante la stomia.
3. Nelle prime 48 ore dal confezionamento, la stomia non dovrebbe essere scoperta né monitorata per evitare complicanze legate alla manipolazione dello stoma.
4. La placca monopezzo deve essere applicata dal basso verso l'alto, facendola aderire alla cute. 1-F; 2-V; 3-F; 4-V
- Rispetto all'esecuzione della medicazione di una tracheostomia, indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. È necessario detergere lo stoma sotto la flangia della cannula con movimenti circolari centrifughi con garze o bastoncini cotonati sterili imbevuti di soluzione fisiologica sterile.
2. Se presente, la controcannula può essere immersa nel perossido di idrogeno qualora siano presenti secrezioni dense, adese e difficili da rimuovere.
3. La tracheotomia deve essere fissata con il nastro o con la fascetta in modo che fra il nastro o la fascetta e il collo passino tutte le dita di una mano.
4. In assenza di una medicazione sterile pre-tagliata per tracheotomia, si possono utilizzare garze sterili in cotone della dimensione di 10 cm x 10 cm, eseguendo un taglio a Y per potervi posizionare la cannula. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
1. È necessario detergere lo stoma sotto la flangia della cannula con movimenti circolari centrifughi con garze o bastoncini cotonati sterili imbevuti di soluzione fisiologica sterile.
2. Se presente, la controcannula può essere immersa nel perossido di idrogeno qualora siano presenti secrezioni dense, adese e difficili da rimuovere.
3. La tracheotomia deve essere fissata con il nastro o con la fascetta in modo che fra il nastro o la fascetta e il collo passino tutte le dita di una mano.
4. In assenza di una medicazione sterile pre-tagliata per tracheotomia, si possono utilizzare garze sterili in cotone della dimensione di 10 cm x 10 cm, eseguendo un taglio a Y per potervi posizionare la cannula. 1-V; 2-V; 3-F; 4-F
- Rispetto allo stoma care (cura della stomia), indicare se ognuna delle seguenti affermazioni è Vera (V) o Falsa (F).
1. Il colore di una stomia in buono stato è roseo.
2. Il colore di una stomia priva di segni di sofferenza tissutale è bluastro.
3. La posizione sull'addome di una stomia in buono stato è retratta rispetto al piano cutaneo.
4. Una stomia in posizione affondata rispetto al piano cutaneo dell'addome è un segno di complicanza. 1-V; 2-F; 3-F; 4-V
1. Il colore di una stomia in buono stato è roseo.
2. Il colore di una stomia priva di segni di sofferenza tissutale è bluastro.
3. La posizione sull'addome di una stomia in buono stato è retratta rispetto al piano cutaneo.
4. Una stomia in posizione affondata rispetto al piano cutaneo dell'addome è un segno di complicanza. 1-V; 2-F; 3-F; 4-V
- Rosa, 82 anni, è ricoverata in Medicina Generale per insufficienza respiratoria. Viene intrapresa O2 terapia continua con cannula nasale a 0,5 l/min, nelle ore successive l'infermiere rileva che presenta sopore. Il candidato indichi come interverrebbe. Rileva SatO2 , avvisa il medico e predispone per prelievo arterioso (EGA) emogas analisi arterioso