Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quiz professionali
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- J. Bowlby elaborò una teoria dello sviluppo psicologico incentrata sul concetto di attaccamento, definito come: Tendenza innata a stabilire dei legami con individui adulti di riferimento
- J. Bruner nel testo "La cultura dell'educazione" pone l'attenzione: Alla funzione del contesto e della cultura in cui l'individuo è immerso nel processo di apprendimento e di sviluppo
- J. Bruner, nei suoi studi sulla creatività, parla di pensiero: paradigmatico e narrativo
- J. P. Guilford chiama la capacità di produrre tante idee ai fini della soluzione di un problema o del miglioramento di una soluzione: fluidità
- J. P. Guilford ha individuato 120 capacità mentali, derivanti dalla combinazione di tre tipologie di fattori, tra cui "i prodotti", ovvero: la forma assunta dall'informazione, dopo l'elaborazione
- James E. Marcia individua quattro stati dell'identità. Quali sono? Acquisizione, chiusura, moratorium, diffusione
- James E. Marcia teorizza: il modello degli stati dell'identità
- Jean Jacques Rousseau, nella sua opera "Emile", fu il primo a sostenere che: Si può educare un bambino allontanandolo dalla famiglia e dalla società
- Jean Piaget chiama il primo stadio dello sviluppo cognitivo: sensomotorio
- Jean Piaget descrive il corso dello sviluppo intellettivo come una sequenza invariante costituita da 4 stadi. Lo stadio senso-motorio va: dalla nascita ai 2 anni circa
- Jean Piaget individua tre tipi di gioco, tra cui il "gioco di regole": che caratterizza il periodo delle operazioni concrete ed è un tipo di gioco in cui i bambini mettono alla prova le proprie abilità, seguendo delle regole precise che tutti sono tenuti a rispettare
- Jean Piaget sviluppò una distinzione degli stadi dello sviluppo cognitivo, individuando alcuni periodi fondamentali dello stesso, comuni a tutti gli individui, e che si susseguono sempre nello stesso ordine. Quale di questi stadi non è stato identificato dall'autore? Cinestesico
- Jean Piaget, Lev Vygotskij e Jerome Bruner hanno in comune gli studi relativi: ai processi cognitivi nell'infanzia
- Jean-Jacques Rousseau è considerato uno dei padri della pedagogia moderna in primo luogo perché: ha posto al centro della riflessione pedagogica l'educando
- Jerome Bruner definisce il proprio pensiero: concettualismo strumentale
- Jerome Bruner può essere considerato uno dei massimi esponenti della seconda metà del Novecento di una concezione dell'apprendimento di tipo: cognitivista
- Jerome Bruner, in merito alla creatività, sosteneva che la scuola tende a: valorizzare le risposte corrette e penalizzare quelle sbagliate, disincentivando le risposte originali
- Jerome Bruner, nei suoi primi studi, può essere considerato uno dei massimi esponenti della seconda metà del Novecento di una concezione dell'apprendimento di tipo: cognitivista
- Johann Heinrich Pestalozzi introdusse il concetto di "educazione del cuore", sostenendo che l'evoluzione dell'uomo attraversa tre stadi evolutivi. Quali? Naturale, sociale, morale
- Johann Heinrich Pestalozzi propone: un'educazione integrale della persona in un contesto relazionale ispirato al clima affettivo familiare, alla serenità e alla fiducia
- John Dewey propone il modello di scuola: Laboratorio
- John H. Flavell, nell'ambito dei suoi studi sulle abilità cognitive e la metamemoria, coniò il termine: metacognizione
- John H. Flavell, nell'ambito dei suoi studi sulle abilità cognitive e la metamemoria, coniò il termine: metacognizione
- Joseph Novak è un accademico statunitense noto per avere sviluppato: le mappe concettuali
- Joy Guilford, Graham Wallas e Alex Osborn hanno sviluppato approcci teorici differenti riguardanti: la creatività
- Joy Paul Guilford ha distinto il pensiero in: convergente e divergente
- Joy Paul Guilford ha elaborato un modello dell'intelligenza definito: multifattoriale
- Joy Paul Guilford ha elaborato un modello dell'intelligenza: multifattoriale