Elenco in ordine alfabetico delle domande di Normativa ambientale
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- I costi per la redazione dello studio di impatto ambientale e di tutti i documenti elaborati nelle varie fasi del procedimento: sono a carico del proponente, ai sensi dell'art. 22 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
- I piani di bacino sono attuati attraverso piani di intervento che, ai sensi dell'art. 69, co. 1, del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. hanno una durata di: tre anni
- I soggetti competenti in materia ambientale, secondo quanto prescritto dall'art. 12 co. 2 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., inviano il proprio parere all'autorità competente ed all'autorità procedente: entro trenta giorni dalla trasmissione del documento preliminare da parte delle due autorità
- I territori coperti da foreste e da boschi sono tutelati dalle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio? Si, anche se percorsi o danneggiati dal fuoco, e anche quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, per espressa previsione legislativa
- Il d.lgs. 152/2006 e successive modifiche stabilisce che l'anagrafe dei siti inquinati oggetto di bonifica è predisposta: dalle Regioni
- Il d.lgs. 152/2006 qualifica come danno ambientale: qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale o dell'utilità assicurata da quest'ultima
- Il dispositivo dell'art. 248 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., prescrive che, il completamento degli interventi di bonifica di siti inquinati, è accertato: dalla Provincia, mediante apposita certificazione
- Il recupero di suoli dal mare è soggetto a valutazione d'impatto ambientale obbligatoria? Sì, quando il recupero interessa una superficie superiore a 200 ettari
- In base a quanto determinato dall'art. 13 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., la redazione del rapporto ambientale spetta: al proponente o all'autorità procedente
- In base al d.lgs. 152/2006, il Piano di Tutela delle acque è adottato: dalla Regione
- In base al d.lgs. 152/2006, in caso di emissioni convogliate o di cui è stato disposto il convogliamento, quanti punti di emissione deve avere di norma l'impianto? Uno solo
- In base al d.lgs. 152/2006, la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente a tutti i seguenti principi, TRANNE quello di: sussidiarietà
- In base al d.lgs. 152/2006, per realizzare l'analisi della gestione dei rifiuti esistente in un dato ambito geografico, le Regioni predispongono: piani regionali di gestione dei rifiuti
- In base al d.lgs. 152/2006, se per un impianto non è tecnicamente possibile realizzare un unico punto di emissioni convogliate, i valori limite di emissione espressi come concentrazione sono riferiti: alle emissioni dei singoli punti
- In base al d.lgs. 152/2006, un sito nel quale i valori delle concentrazioni soglia di rischio, determinati secondo le apposite procedure, risultano superati, è detto: sito contaminato
- In base al d.lgs. 152/2006, una sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell'atmosfera che possa causare inquinamento atmosferico è: un'emissione in atmosfera
- In base alla legge 394/1991, i parchi nazionali individuati e delimitati secondo le modalità di cui all'articolo 4 della stessa legge sono istituiti con: decreto del Presidente della Repubblica
- In base alla legge 394/1991, qualora un parco nazionale interessi il territorio di più Regioni: è garantita la gestione unitaria
- In riferimento a quanto definito dall'art. 54 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., un reticolo idrografico è: l'insieme degli elementi che costituiscono il sistema drenante alveato del bacino idrografico
- In riferimento a quanto esposto dall'art. 82 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., fatte salve le disposizioni per le acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, chi individua, all'interno del distretto idrografico di appartenenza, tutti i corpi idrici superficiali e sotterranei che forniscono in media oltre 10 m3 al giorno o servono più di 50 persone e i corpi idrici destinati a tale uso futuro? Le regioni
- In riferimento a quanto espresso dalle Norme in materia ambientale, nella fattispecie l'art. 6 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., oggetto della procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) sono: piani e programmi
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 6, co. 2b del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., è effettuata una valutazione ambientale strategica per tutti i piani e i programmi: classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica
- In riferimento all'art. 193 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., in materia di trasporto dei rifiuti e di formulario di identificazione, la movimentazione dei rifiuti esclusivamente all'interno di aree private: non è considerata trasporto e non necessita di formulario di identificazione
- In tema di tutela idrogeologica, la "pericolosità" è definita come: probabilità di occorrenza dell'evento calamitoso entro un certo intervallo di tempo