Elenco in ordine alfabetico delle domande di Edilizia e urbanistica
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- Negli spazi esterni e sino agli accessi degli edifici privati di nuova costruzione deve essere previsto almeno un percorso preferibilmente in piano con caratteristiche tali da consentire la mobilità delle persone con ridotte o impedite capacità motorie, e che assicuri loro la utilizzabilità diretta delle attrezzature dei parcheggi e dei servizi posti all'esterno, ove previsti. In particolare: Le eventuali variazioni di livello dei percorsi devono essere raccordate con lievi pendenze ovvero superate mediante rampe in presenza o meno di eventuali gradini ed evidenziate con variazioni cromatiche
- Nei casi previsti dall'art. 33 del T.U. n. 380/2001 (interventi di ristrutturazione edilizia eseguiti in assenza di permesso di costruire o in totale difformità) qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati, compresi nelle zone omogenee A, di cui al D.M. n. 1444/1968 e ss.mm, il dirigente o il responsabile dell'ufficio deve richiedere all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria. Entro quanto tempo deve essere reso il parere? Entro 90 giorni dalla richiesta
- Nei casi previsti dall'art. 34 del t.u. n. 380/2001 e s.m.i. (Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire) qualora la demolizione non possa avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, il dirigente o il responsabile dell'ufficio, se si tratta di opera adibita ad uso diverso da quello residenziale: applica una sanzione pari al doppio del valore venale
- Nei comuni a chi spetta la vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia? Al dirigente o al responsabile del competente ufficio comunale
- Nel caso di contratto pubblico di rilevanza comunitaria l'affidamento della concessione di lavori pubblici avviene... Con procedura aperta o ristretta, utilizzando il criterio selettivo dell'offerta economicamente più vantaggiosa
- Nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia (D.P.R. n. 380/2001) che modifichino la sagoma ed i prospetti delle unità immobiliari è necessaria la richiesta del permesso di costruire? Si
- Nel caso di un intervento su immobili pubblici o di uso pubblico ricadenti all'interno del perimetro di una zona urbanistica A, l'art. 21 del D.Lgsvo 42/2004 prevede: Il rilascio di autorizzazione da parte della competente soprintendenza
- Nel caso di un intervento su immobili pubblici o di uso pubblico ricadenti all'interno del perimetro di una zona urbanistica A, qualora l'autorizzazione di cui all'art. 21 del D.Lgs. 42/2004 non sia rilasciata entro i termini: Il richiedente può fare ricorso al TAR avverso il silenzio
- Nella vigente normativa in tema di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione, le disposizioni relative alle scale ed alle rampe stabiliscono che: Le scale devono presentare un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo. Ove questo non risulti possibile è necessario mediare ogni variazione del loro andamento per mezzo di ripiani di adeguate dimensioni
- Nelle analisi per il calcolo delle sollecitazioni i metodi lineari di analisi sono idonei: sia per gli stati limite ultimi, sia per gli stati limite di esercizio
- Nelle zone A, per le nuove costruzioni ammesse, qual'è il limite di densità fondiaria inderogabile? Non deve superare il 50 % della densità fondiaria media della zona e, in nessun caso, i 5 mc/mq
- Nello schema del regolamento tipo edilizio dove è stabilito che debbano essere indicate e specifiche disposizioni regolamentari locali definite da ogni Comune secondo le peculiarità del proprio territorio? Nella seconda parte