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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Management pubblico

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I "PRINCIPI LEGISLATIVI DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA" SI SONO SVILUPPATI:   Dalla legalità/imparzialità all'economicità/semplicità/celerità/efficacia
I CENTRI DI RESPONSABILITA' INDIVIDUATI IN UN'ORGANIZZAZIONE PUBBLICA:   Possono vedersi attribuiti costi sostenuti da altri centri di responsabilità
I ''CIRCOLI VIZIOSI' DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA:   Sono di tre tipi: della deresponsabilizzazione, delle interpretazioni rigide e del blocco delle politiche sociali
I COMPORTAMENTI DI RUOLO AGITI DAL COLLABORATORE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI RISULTATI:   Costituiscono un secondo livello di analisi, fondamentale per decretare una valutazione positiva
I COSTI DIRETTI SONO:   Costi speciali che vengono imputati direttamente
I COSTI FIGURATIVI:   Derivano dal consumo di fattori produttivi a titolo non oneroso
I COSTI FISSI:   Possono divenire variabili nel lungo periodo
I COSTI POSSONO ESSERE CONSIDERATI:   Come derivanti da variazioni finanziarie negative
I COSTI VARIABILI:   Variano col variare della produzione
I CRITERI DI RAGGRUPPAMENTO DELLE UNITA' OPERATIVE POSSONO ESSERE:   In base all'input dei processi aziendali o in relazione alla disciplina o alla tecnologia impiegata o per progetto
I FATTORI DI QUALITA' DI UN SERVIZIO SONO:   Gli aspetti critici che influenzano in misura determinante il livello qualitativo del servizio
I LEADER POSSONO ESSERE CONSIDERATI INNOVATORI:   Quando si misurano con situazioni sconosciute rischiando ed apportando innovazioni e sperimentando nuove vie
I MAGGIORI PERICOLI DELLA "SUDDITANZA PSICOLOGICA" SONO:   Agire acriticamente in funzione delle aspettative di colui dal quale si dipende
I MANSIONARI INDICANO:   Quali attività devono svolgere gli organi
I MANSIONARI NON INDICANO:   Quali sono gli organi e le loro relazioni gerarchiche o funzionali
I POSSIBILI ASPETTI DELLA "SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA" RIGUARDANO, TRA L'ALTRO:   I procedimenti e la comunicazione pubblica
I PRESUPPOSTI TECNICI DEL CONTROLLO DI GESTIONE SONO:   La programmazione; l'identificazione dei centri di responsabilità; un sistema informativo di supporto
I PRINCIPALI REFERENTI PER FORMULARE NUOVE PROPOSTE SONO:   Sia le figure sovra-ordinate che le figure sottoposte
I REPORT PER ESSERE EFFICACI DOVREBBERO ESSERE:   Più o meno sintetici a seconda dei destinatari
II BUDGET CHE CONSENTE DI EVIDENZIARE IL FLUSSO FINANZIARIO GENERATO DALLA GESTIONE CORRENTE E':   Il budget di cassa
II BUDGET DEGLI INVESTIMENTI RIGUARDA:   Gli investimenti da effettuare nell'anno successivo approvati nell'anno corrente o in quelli precedenti
II BUDGET FINANZIARIO SERVE:   Per verificare la fattibilità finanziaria dei programmi
II BUDGET FLESSIBILE SI RIFERISCE:   A ipotesi relative a diversi livelli di attività
II BUDGET GLOBALE E' COMPOSTO DA:   Budget economico, finanziario e patrimoniale
II BUDGET NELLE AA.PP. E' ORIENTATO PREVALENTEMENTE:   Al controllo dell'efficacia e dell'efficienza
II BUDGET PUO' ESSERE STRUTTURATO:   Per natura dei fattori e per programmi
II BUDGET SCORREVOLE SI BASA SU:   La necessità di rendere flessibile la programmazione mediante la 'sostituzione' dei dati originari con quelli verificati in corso d'opera
II COMPLESSO DELLE CONOSCENZE, ESPERIENZE E RELAZIONI SVILUPPATE DAL PERSONALE INTERNO ALL'AZIENDA SONO CONSIDERATE:   Risorse intangibili
II CONTROLLO DI GESTIONE SERVE PER:   Fungere da guida nell'azione e da verifica dei risultati ottenuti rispetto alla programmazione
II MODELLO DECENTRATO O DI FINANZA LOCALE AUTONOMA RAPPRESENTA:   Un sistema in cui il potere di decisione sulle fonti di finanziamento è distribuito sui vari livelli di potere e basato sull'ipotesi di autonomia e responsabilità nella ricerca e raggiungimento di un auspicabile posizione di equilibrio economico
II PROCESSO DI "PRIVATIZZAZIONE" PUO' ESSERE DEFINITO COME:   L'introduzione di metodi e di criteri idonei a perseguire l'efficienza e l'adozione di metodi di razionalità economica all'interno dei sistemi di gestione di soggetti che istituzionalmente restano pubblici
II PROTOCOLLO DIGITALE E' UNO STRUMENTO PER:   L'archiviazione e la gestione dei documenti in formato digitale
II SISTEMA DEI BUDGET:   Esprime in termini quantitativi il programma delle attività da svolgere in un certo periodo
II SISTEMA DEL MANAGEMENT:   Determina, definisce, sovrintende ad ogni aspetto dell'operatività aziendale
II SISTEMA DI QUALITA' TOTALE CHE PREVEDEVA L'ESTENSIONE DEL CONTROLLO QUALITA' ANCHE AD ALTRE FUNZIONI, COME AD ES. LA PIANIFICAZIONE, E' DENOMINATO:   Total Quality Control
IL "DIAGRAMMA DI ISHIKAWA", ALTRIMENTI DETTO "DIAGRAMMA CAUSA-EFFETTO":   Permette di definire differenti problemi come effetti di una sola causa comune
IL "LAVORO PER PROGETTI" PREVEDE:   L'organizzazione dei procedimenti come progetti caratterizzati da input ed output
IL "PROBLEM SETTING" IMPLICA UN PROCESSO DI:   Analisi
IL BALANCED SCORECARD VIENE UTILIZZATO PER:   La strategia
IL ''CAMBIAMENTO MANAGERIALE' HA CONDOTTO I SISTEMI PUBBLICI VERSO:   Una apertura verso nuovi principi, nuove logiche e nuovi strumenti da impiegare nei processi di innovazione organizzativa, gestionale ed informativa
IL CAPITALE INTELLETTUALE COMPRENDE:   Le competenze collettive, l'esperienze e le conoscenze dei collaboratori
IL CAPITALE UMANO :   E' la sintesi delle competenze e motivazioni attuali e potenziali dei collaboratori
IL COACHING COMPORTA:   Attività di formazione che hanno risultati misurabili ed è volto a facilitare l'apprendimento offrendo guida e supporto oltre che insegnamento
IL CONCETTO DI "CLIENTE INTERNO" DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COMPRENDE:   Tutte le risorse umane dell'Amministrazione
IL CONCETTO DI COMUNICAZIONE:   Comporta la presenza di un'interazione tra soggetti diversi
IL CONTO DEL PATRIMONIO PUO' RILEVARE NEL CONTROLLO DI GESTIONE:   Sì, anche se meno frequentemente rispetto ai conti economici
IL COORDINAMENTO E' TANTO PIU' NECESSARIO QUANTO PIU' I COMPITI SONO:   Complessi
IL COORDINAMENTO HA, IN UN CERTO SENSO, UN RUOLO COMPLEMENTARE ALLA DIVISIONE DEL LAVORO, AVENDO LO SCOPO DI:   Armonizzare le decisioni e le attività degli organi e delle unità organizzative, tra loro e con gli obiettivi dell'azienda
IL COORDINAMENTO HA, IN UN CERTO SENSO, UN RUOLO COMPLEMENTARE ALLA DIVISIONE DEL LAVORO, AVENDO LO SCOPO DI:   Assicurare la fluidità delle attività, senza interferenze o disallineamenti temporali
IL COORDINAMENTO HA, IN UN CERTO SENSO, UN RUOLO COMPLEMENTARE ALLA DIVISIONE DEL LAVORO, AVENDO LO SCOPO DI:   Eliminare la variabilità dei comportamenti, ove non sia desiderabile
IL CORRETTO PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI BUDGET PREVEDE CHE:   Gli obiettivi vengano proposti dai responsabili individuati e poi negoziati
IL COSTO PIENO E' UTILE:   Come elemento nelle scelte di lungo termine
IL CRITERIO DI RAGGRUPPAMENTO DELLE UNITA' OPERATIVE:   In base all'input focalizza l'attenzione sull'ottimale impiego delle risorse
IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) INDICANDO LA TIPOLOGIA DEI CONTROLLI INTERNI DICE CHE DEVONO INDIVIDUARE STRUMENTI E METODOLOGIE ADEGUATI. FRA QUELLI INDICATI NON RIENTRANO:   Valutare le prestazioni del personale non dirigenziale
IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) PER QUANTO RIGUARDA LA TIPOLOGIA DEI CONTROLLI INTERNI INDICA CHE GLI ENTI LOCALI, NELL'AMBITO DELLA LORO AUTONOMIA NORMATIVA ED ORGANIZZATIVA, INDIVIDUANO STRUMENTI E METODOLOGIE ADEGUATI A:   Valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti
IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) PER QUANTO RIGUARDA LA TIPOLOGIA DEI CONTROLLI INTERNI INDICA CHE GLI ENTI LOCALI, NELL'AMBITO DELLA LORO AUTONOMIA NORMATIVA ED ORGANIZZATIVA, INDIVIDUANO STRUMENTI E METODOLOGIE ADEGUATI A:   Garantire attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) PER QUANTO RIGUARDA LA TIPOLOGIA DEI CONTROLLI INTERNI INDICA CHE GLI ENTI LOCALI, NELL'AMBITO DELLA LORO AUTONOMIA NORMATIVA ED ORGANIZZATIVA, INDIVIDUANO STRUMENTI E METODOLOGIE ADEGUATI A:   Valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale
IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) PER QUANTO RIGUARDA LA TIPOLOGIA DEI CONTROLLI INTERNI INDICA CHE GLI ENTI LOCALI, NELL'AMBITO DELLA LORO AUTONOMIA NORMATIVA ED ORGANIZZATIVA, INDIVIDUANO STRUMENTI E METODOLOGIE ADEGUATI A:   Verificare, attraverso il controllo di gestione, l'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 11), PER QUANTO RIGUARDA LA QUALITA' DEI SERVIZI PUBBLICI, INDICA CHE VENGONO STABILITI CON DIRETTIVE (AGGIORNABILI ANNUALMENTE) DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI:   I criteri di misurazione della qualità dei servizi, le condizioni di tutela degli utenti, nonché i casi e le modalità di indennizzo automatico e forfetario all'utenza per mancato rispetto degli standard di qualità
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 11), PER QUANTO RIGUARDA LA QUALITA' DEI SERVIZI PUBBLICI, INDICA CHE:   I servizi pubblici nazionali e locali sono erogati con modalità che promuovono il miglioramento della qualità e assicurano la tutela dei cittadini e degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme, anche associative, riconosciute dalla legge, alle inerenti procedure di valutazione e definizione degli standard qualitativi
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON INCARICO DIRIGENZIALE INDICA CHE IL PROCEDIMENTO PER LA VALUTAZIONE E' ISPIRATO AI PRINCIPI:   Della partecipazione al procedimento del valutato
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON INCARICO DIRIGENZIALE INDICA CHE IL PROCEDIMENTO PER LA VALUTAZIONE E' ISPIRATO AI PRINCIPI:   Della diretta conoscenza dell'attività del valutato da parte dell'organo proponente o valutatore di prima istanza
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON INCARICO DIRIGENZIALE INDICA CHE IL PROCEDIMENTO PER LA VALUTAZIONE E' ISPIRATO AI PRINCIPI:   Dell'approvazione o verifica della valutazione da parte dell'organo competente o valutatore di seconda istanza
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON INCARICO DIRIGENZIALE INDICA CHE LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DELLE COMPETENZE ORGANIZZATIVE:   Tiene particolarmente conto dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 ALL'ART. 10 INDICA LE ATTIVITA' DELL'ISPETTORATO DELLA FUNZIONE PUBBLICA?   Si, specifica che non ci sono innovazioni
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 ALL'ART. 9 INDICA I SISTEMI AUTOMATIZZATI E LE PROCEDURE MANUALI RILEVANTI AI FINI DEL SISTEMA DI CONTROLLO. INDIVIDUARE FRA I SEGUENTI QUELLO NON COMPRESO   Sistemi e procedure relativi ai finanziamenti erogati
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 ALL'ART. 9 INDICA I SISTEMI AUTOMATIZZATI E LE PROCEDURE MANUALI RILEVANTI AI FINI DEL SISTEMA DI CONTROLLO. INDIVIDUARNE UNO FRA I SEGUENTI   Sistemi e procedure di contabilità analitica
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 ALL'ART. 9 INDICA I SISTEMI AUTOMATIZZATI E LE PROCEDURE MANUALI RILEVANTI AI FINI DEL SISTEMA DI CONTROLLO. QUALE FRA I SEGUENTI NON E' FRA QUELLI INDICATI?   Sistemi e procedure relativi all'andamento del gettito ICI
IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 DEFINISCE ALL'ART. 1:   Per le PA i Principi generali del controllo interno
IL DECENTRAMENTO NON PUO' ESSERE:   Grosso
IL DECENTRAMENTO PUO' ESSERE:   Verticale, orizzontale
IL DECENTRAMENTO PUO' ESSERE:   Selettivo e parallelo
IL FENOMENO DEL "MOBBING" E' SEMPRE:   Sintomo del malessere del gruppo di lavoro e/o dell'organizzazione
IL FLUSSO DI INFORMAZIONI SUI PROGRAMMI REALIZZATIVI:   Può seguire un percorso sia discendente che ascendente
IL GROUPING CONSISTE:   Nel raggruppamento degli organi in unità organizzative
IL MANAGEMENT BY EXCEPTIONS:   Prevede intervenire per fronteggiare situazioni di eccezione
IL MECCANISMO DI COORDINAMENTO DETTO SUPERVISIONE DIRETTA IN PRESENZA DI MECCANISMI DI COORDINAMENTO BASATI SULLA FISSAZIONE DI OBIETTIVI COMUNI O SULLA FORMALIZZAZIONE:   Tende ad intervenire per fronteggiare situazioni di eccezione, non previste dagli strumenti di pianificazione o standardizzazione
IL MECCANISMO DI COORDINAMENTO DETTO SUPERVISIONE DIRETTA:   E' presente in tutte le organizzazioni
IL MECCANISMO DI COORDINAMENTO DETTO SUPERVISIONE DIRETTA:   Opera attraverso gli ordini del superiore gerarchico comune agli organi da coordinare, che assume la responsabilità e il controllo del loro lavoro
IL MODELLO BUROCRATICO VORREBBE CONSENTIRE:   Di controllare i risultati tramite il rigido controllo dei processi
IL MODELLO DI PRATICA DELLE RELAZIONI PUBBLICHE DETTO " INTERPRETAZIONE DEI PUBBLICI INFLUENTI":   E' il modello che da molta importanza all'ascolto preventivo
IL MODELLO DI PRATICA DELLE RELAZIONI PUBBLICHE DETTO " PERSUASIONE SCIENTIFICA":   Assume i parametri delle discipline psicologiche e sociologiche e si propone di persuadere tramite elementi scientifici
IL MODELLO DI PRATICA DELLE RELAZIONI PUBBLICHE DETTO " PERSUASIONE SCIENTIFICA":   Si basa su ricerche sociali, sondaggi d'opinione e focus group
IL MODELLO DI PRATICA DELLE RELAZIONI PUBBLICHE DETTO " PRESS AGENT ":   Si basa sulla così detta politica dell'annuncio
IL MODELLO DI PRATICA DELLE RELAZIONI PUBBLICHE DETTO " PRESS AGENT ":   Impone la massima tutela della trasparenza della notizia e della corretta informazione nei confronti del pubblico
IL MODELLO DI PRATICA DELLE RELAZIONI PUBBLICHE DETTO " PRESS AGENT ":   E' un modello ad una via ed è asimmetrico
IL MODELLO DI PRATICA DELLE RELAZIONI PUBBLICHE DETTO " PUBLIC INFORMATION " E' STRUTTURATO:   Su due elementi base: scopo dell'ufficio stampa ( fornitore di notizie) e ruolo del giornalista ( chiede e riceve informazioni)
IL PARTECIPATIVE MANAGEMENT E' UNA ESPRESSIONE DELL'"EMPOWERMENT"?   Si, in quanto prendendo parte alle decisioni strategiche i collaboratori aumentano la significatività del loro apporto di lavoro e la loro autonomia
IL PROCESS MANAGER HA AUTORITA' FUNZIONALE (OSSIA LIMITATA A DETERMINATE ATTIVITA' O QUESTIONI, IN CONTRAPPOSIZIONE A QUELLA GERARCHICA, CHE E' GENERALIZZATA) SU TUTTI GLI ORGANI COINVOLTI:_   In un processo
IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE:   Pur essendo formalmente cosa separata dal mezzo attraverso il quale avviene, ne è altamente influenzato
IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE AZIENDALE SI REALIZZA ATTRAVERSO LE SEGUENTI FASI:   Indagine prospettiva, pianificazione strategica, pianificazione operativa, controllo
IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI VA INCONTRO ALLE ESIGENZE DELLE ORGANIZZAZIONI. PER COSA NON E' UTILE IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI RISPETTO ALLE ESIGENZE DELLE ORGANIZZAZIONI?   Valutare la predisposizione della persona verso mansioni diverse
IL PRODUCT MANAGER HA AUTORITA' FUNZIONALE (OSSIA LIMITATA A DETERMINATE ATTIVITA' O QUESTIONI, IN CONTRAPPOSIZIONE A QUELLA GERARCHICA, CHE E' GENERALIZZATA) SU TUTTI GLI ORGANI COINVOLTI:   In un prodotto
IL PROJECT FINANCING SI CONFIGURA COME UN'OPERAZIONE ECONOMICO- FINANZIARIA RIVOLTA AD UN INVESTIMENTO SPECIFICO PER:   La realizzazione di un'opera e/o la gestione di un servizio, su iniziativa di promotori (sponsor) privati o pubblici senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione
IL PROJECT MANAGER HA AUTORITA' FUNZIONALE (OSSIA LIMITATA A DETERMINATE ATTIVITA' O QUESTIONI, IN CONTRAPPOSIZIONE A QUELLA GERARCHICA, CHE E' GENERALIZZATA) SU TUTTI GLI ORGANI COINVOLTI:   In un progetto
IL PROJECT MANAGER:   E' il responsabile unico della valutazione, pianificazione, realizzazione e controllo di un progetto
IL RAPPORTO TRA SISTEMI OPERATIVI E STRUTTURA ORGANIZZATIVA E' ANALOGO A QUELLO CHE NELL'INFORMATICA INTERCORRE TRA:   Software e hardware
IL RIFERIMENTO LOGICO DELLA VALUTAZIONE E':   La prestazione, non la persona
IL RIPORTO GERARCHICO PUO' SOVRACCARICARE DI LAVORO IL DIRIGENTE. QUALE SOLUZIONE PUO' ESSERE ADOTTATA PER LIMITARE QUESTO FENOMENO?   Creazione di regole e procedure
IL RISULTATO CONSEGUITO DA UN COLLABORATORE PER ESSERE VALUTABILE DEVE ESSERE:   Analizzato in relazione ad un obiettivo precedentemente concordato
IL RISULTATO DI UNA PRESTAZIONE E':   Misurabile in presenza di indicatori per valutare il raggiungimento dell'obiettivo
IL RUOLO E LE COMPETENZE DEL COMUNICATORE IN UN'AZIENDA O ENTE:   Sono cambiate profondamente negli ultimi quaranta anni
IL SISTEMA DI GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE COMPRENDE:   Il sistema di valutazione del personale e il sistema incentivante
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE :   E' un sistema operativo
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE HA LO SCOPO DI:   Esprimere un giudizio sul rendimento e le caratteristiche professionali che si estrinsecano nell'esecuzione del lavoro
IL TEMPORARY MANAGEMENT:   Rappresenta di fatto una terza via, accanto alla consulenza e alla dirigenza tradizionale
IL TERMINE 'GOVERNANCE' IDENTIFICA:   Le problematiche relative all'assetto ed alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo
IN ALCUNI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED ORGANIZZAZIONI I COLLABORATORI MANIFESTANO DIFFIDENZA PIU' O MENO ESPLICITA VERSO LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE. COME AFFRONTEREBBE UNA SIMILE SITUAZIONE?   Concordando gli obiettivi individualmente con il collaboratore in una logica di crescita individuale ed organizzativa
IN AMBITO ORGANIZZATIVO, CHE COS'E' UN COLLEGAMENTO VERTICALE?   Attività di comunicazione e di coordinamento che collega il vertice e la base di un'organizzazione
IN AMBITO PUBBLICO IL CONCETTO DI ACCOUNTABILITY SI COLLEGA SOTTO IL PROFILO LOGICO A:   Il dovere di responsabilità e trasparenza
IN CASO DI PERCEZIONE DI INIQUITA' SUL LAVORO LE PERSONE:   Tendono, tra l'altro, alla riduzione del proprio contributo o, se possibile, richiedono di aumentare la ricompensa
IN CHE MODO IL FEED-BACK COMUNICATIVO INCIDE IN UN PROCESSO COMUNICATIVO?   Attraverso il ritorno all'indietro dell'informazione, determinando il funzionamento di un sistema comunicativo sulla base delle risposte che il sistema riceve
IN COSA CONSISTE IL "KNOWLEDGE MANAGEMENT"?   Processo volto alla condivisione e capitalizzazione delle conoscenze all'interno di un'organizzazione
IN ECONOMIA AZIENDALE SI INDIVIDUANO DUE 'SOGGETTI' ISTITUZIONALI FONDAMENTALI:   Il soggetto giuridico, il soggetto economico
IN PRESENZA DI MAGGIORE COMPLESSITA' DEI COMPITI, SONO UTILI I SEGUENTI MECCANISMI DI COORDINAMENTO:   Supporto alla supervisione diretta; la creazione di unità organizzative autosufficienti; il rafforzamento delle relazioni orizzontali; la standardizzazione delle conoscenze e capacità
IN QUALI CLASSI RIENTRANO LE MISURE DELL'EFFICIENZA?   Misure di produttività, di rendimento e nei costi unitari dei servizi e delle prestazioni
IN RAPPORTO AL GRADO DI APPROFONDIMENTO DELL'INDAGINE, I POSSIBILI LIVELLI DI REVISIONE AZIENDALE SONO:   Ispettorato amministrativo, revisione contabile, revisione gestionale
IN RIFERIMENTO ALLE POSIZIONI SI PARLA DI ALTA SPECIALIZZAZIONE VERTICALE:   Quando le posizioni non sono caratterizzate da ampia autonomia decisionale
IN RIFERIMENTO ALLE POSIZIONI SI PARLA DI BASSA SPECIALIZZAZIONE VERTICALE:   Quando le posizioni sono caratterizzate da ampia autonomia decisionale
IN TERMINI DI SCIENZA DELL'ORGANIZZAZIONE, COS'E' IL "RUOLO"?   L'insieme di comportamenti richiesti in termini di attività ed attesi in termini di integrazione alla cultura dell'organizzazione
IN TERMINI RELAZIONALI, QUALE DEVE ESSERE L'ORIENTAMENTO DELL'URP:   Deve dare vita a flussi comunicativi bidirezionali, orientati sia all'interno che all'esterno dell'ente
IN UN'AZIENDA O ENTE L'AREA CORPORATE COMMUNICATION DOVREBBE AVERE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE:   Essere indipendente, inglobare anche la comunicazione interna, non avere compiti operativi, favorire la nascita di un comunicatore "integrato"
INDICARE QUALI DEI SEGUENTI ASPETTI NON ATTIENE STRETTAMENTE ALLA VERIFICA DELL'EFFICIENZA:   Obiettivi realistici e valutabili