Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- Se il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, giovandosi dell'errore altrui, ritiene indebitamente per sé una somma di denaro: commette il reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Se un minore degli anni quattordici è vittima di un reato punibile a querela, ma non v'è chi abbia la rappresentanza di lui: il diritto di querela è esercitato da un curatore speciale
- Se un pubblico ufficiale permette al coniuge di utilizzare il cellulare di servizio per telefonate personali, il coniuge sarà punito per: concorso in peculato d'uso
- Se un pubblico ufficiale permette al coniuge di utilizzare il cellulare di servizio per telefonate personali, il coniuge sarà punito: per concorso in peculato d'uso
- Se un pubblico ufficiale, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, arreca ad altri un danno ingiusto, commette un delitto? Sì, di abuso d'ufficio
- Secondo il dispositivo dell'art. 331 c.p., chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio, è punito con: la reclusione da sei mesi a un anno e con la multa non inferiore a euro 516
- Secondo il dispositivo dell'art. 335 c.p., chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione, è punito: con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 309, trattandosi di delitto colposo
- Secondo la normativa vigente quale dei seguenti delitti è un delitto contro la pubblica amministrazione? Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità
- Secondo l'art. 314 del Codice Penale, il pubblico ufficiale che si appropria di denaro altrui, di cui ha la disponibilità in ragione del suo ufficio, commette: peculato
- Secondo l'articolo 317 del Codice Penale, il delitto di concussione è un delitto proprio: del pubblico ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
- Secondo le disposizioni del Codice Penale, quale dei seguenti NON è uno dei delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione? Agevolazione colposa
- Secondo le disposizioni del Codice Penale, quale dei seguenti NON è uno dei delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione? Turbata libertà degli incanti
- Secondo quanto prescritto dal codice penale all'art. 348, chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, commette il reato di: esercizio abusivo di una professione
- Secondo quanto previsto dal Codice Penale, qual è la differenza tra il reato di concussione e il reato di corruzione? La condotta e il soggetto attivo
- Secondo quanto previsto dall'articolo 323 bis del Codice Penale, per i reati contro la P.A. commessi dai pubblici ufficiali è prevista un'attenuante? Sì, nel caso di fatto di particolare tenuità
- Si completi correttamente il co.1, art. 314, del codice penale (Peculato). «Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità , se ne appropria». Di denaro o di altra cosa mobile altrui
- Si ha "colpa specifica" quando: il soggetto ha agito violando le leggi, regolamenti, ordini o discipline
- Si ha responsabilità penale del pubblico funzionario o dipendente... Quando la trasgressione dei doveri di ufficio assume il carattere di violazione dell'ordine giuridico generale e si concreta nella figura del reato
- Soggetto attivo del delitto di concussione può essere un privato cittadino? No, può essere un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio
- Soggetto attivo, nel caso di reato di rifiuto di atti d'ufficio (art. 328 del c.p.), è il: pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- Sussiste, ai sensi dell'art. 318 c.p., la "Corruzione per l'esercizio della funzione", quando... Il pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, riceve indebitamente , per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa