Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita TUEL
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- I componenti degli organi di revisione contabile possono assumere incarichi o consulenza presso l'ente locale o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso (art. 36, TUEL)? No, lo esclude espressamente l'art. 236 del TUEL
- I Comuni adottano: La contabilità finanziaria cui affiancano, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale
- I macroaggregati sono: Una articolazione delle spese contenute nel PEG in base alla natura delle stesse
- I prelevamenti dai fondi di riserve e quelli dal fondo di riserva di cassa sono di competenza (art. 176, Tuel): Entrambi della Giunta Comunale
- I prelevamenti dai fondi di spese potenziali sono di competenza (art. 176, Tuel): Della Giunta Comunale
- I prelevamenti dal fondo di riserva di cassa, a norma del disposto di cui all'art. 176 del Tuel: Sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- I prelevamenti dal fondo di riserva e quelli dal fondo di riserva di cassa sono di competenza (art. 176, Tuel): Entrambi della Giunta Comunale
- I prelevamenti dal fondo di riserva, a norma del disposto di cui all'art. 176 del Tuel: Sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- I provvedimenti che comportano impegni di spesa sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante copertura finanziaria
- I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria da parte del responsabile del servizio finanziario
- I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarita' contabile attestante la copertura finanziaria
- I trasferimenti erariali sono ripartiti ai sensi dell'art. 149 del Tuel in base ad una perequata distribuzione delle risorse che tenga conto degli squilibri di fiscalità locale, oltre a rispettare criteri obiettivi che tengano conto: Della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche
- Il bilancio consolidato è composto da conto economico e stato patrimoniale e rappresenta la situazione economico-patrimoniale: del gruppo Comune, composto dal Comune - in qualità di capogruppo - e le sue società partecipate
- Il bilancio consolidato è deliberato dall'organo consiliare: entro il 30 settembre dell'anno successivo
- Il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei principi di: Veridicità ed attendibilità
- Il bilancio di previsione annuale degli Enti locali ha carattere autorizzatorio (art. 164 del d.lgs. 267/2000)? Sì, costituendo limiti agli impegni di spesa
- Il bilancio di previsione annuale degli enti locali ha carattere autorizzatorio (art. 164, Tuel)? Si, costituendo limite agli impegni di spesa
- Il bilancio di previsione degli Enti locali può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza? Sì, sia nella parte relativa alle entrate che nella parte relativa alle spese, e le variazioni sono di competenza dell'organo consiliare, salvo eccezioni
- Il bilancio di previsione dell'ente locale: È il documento contabile che rappresenta la situazione finanziaria ente
- Il bilancio di previsione finanziario è approvato: entro il 31 dicembre, riferito a un orizzonte temporale almeno triennale
- Il bilancio di previsione finanziario è: composto da due parti
- Il bilancio di previsione finanziario degli enti locali deve essere redatto: Sia in termini di competenza che in termini di cassa
- Il Bilancio di Previsione finanziario deliberato dagli Enti Locali e riferito ad almeno un triennio, comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- Il bilancio di previsione finanziario deve essere deliberato: Entro il 31 dicembre di ciascun anno, riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale
- Il bilancio di previsione finanziario: ha carattere autorizzatorio, costituendo limite, per ciascuno degli esercizi consideratia) agli accertamenti e agli incassi riguardanti le accensioni di prestitib) agli impegni e ai pagamenti di spesa. Non comportano limiti alla gestione le previsioni riguardanti i rimborsi delle anticipazioni di tesoreria e le partite di giro
- Il Bilancio sociale degli enti locali è: il modello di rendicontazione sulle relazioni tra l'ente ed i gruppi di riferimento rappresentativi della collettività locale, mirante a delineare un quadro complessivo e trasparente delle interdipendenze tra fattori economici e socio-politici collegati alle scelte operate dall'ente stesso
- Il carattere autorizzatorio delle previsioni del bilancio finanziario significa che: Gli stanziamenti di bilancio, per ciascuno degli esercizi a cui si riferisce, costituiscono limite agli impegni e ai pagamenti, fatta eccezione per le patite di giro/servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di cassa. La funzione autorizzatoria fa riferimento anche alle entrate per accensione di prestiti
- Il Consiglio è un organo con funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo e con competenze limitate agli atti fondamentali indicati al comma 2 dell'art. 42 del Tuel. Il Consiglio: Delibera l'istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione
- Il conto economico delle Amministrazioni comunali è composto secondo criteri di competenza economica e contiene gli elementi negativi e positivi. In particolare sono elementi negativi: Le imposte e le tasse a carico dell'amministrazione
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Accantonamenti per rischi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Utilizzo beni di terzi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Ammortamenti e svalutazioni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi derivanti dalla gestione dei beni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi da trasferimenti e contributi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi da trasferimenti correnti
- Il controllo "contabile" spetta: al responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria
- Il controllo "contabile" spetta: al responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria (art. 147-bis, co. 1°, T.U.E.L.)
- Il controllo "contabile" spetta: Al responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria (art. 147-bis, co. 1°, T.U.E.L.)
- Il controllo "strategico" spetta: ad un'unità posta sotto la direzione del direttore generale, laddove è previsto, o al segretario comunale negli enti dove non è prevista la figura del direttore generale (art. 147 ter, co. 2°, T.U.E.L.
- Il controllo della regolarità amministrativa e contabile, nella fase preventiva della formazione dell'atto, è assicurato: da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il controllo contabile è effettuato dal responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria
- Il controllo di "regolarità amministrativa" spetta: alla direzione del segretario e le risultanze del controllo sono trasmesse periodicamente ai responsabili dei servizi, ai revisori dei conti, agli organi di valutazione dei dipendenti e al consiglio comunale (art. 147 bis, co.2°,3° T.U.E.L)
- Il controllo di gestione è (art. 196 Tuel D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i.): la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione è esercitato secondo le modalità stabilite: tutte le altre risposte sono corrette
- Il controllo di gestione è svolto con una cadenza periodica: definita dal regolamento di contabilità dell'ente
- Il controllo di gestione è: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati
- Il controllo di gestione ha per oggetto l'intera attività amministrativa e gestionale : delle province, dei comuni, delle comunità montane, delle unioni dei comuni e delle città metropolitane
- Il controllo di gestione può essere definito come: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la di funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione: verifica l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa
- Il controllo di regolarità amministrativa previsto dal TUEL è assicurato: sia nella fase preventiva che, a campione, in quella successiva alla formazione dell'atto
- Il controllo sugli equilibri finanziari di bilancio: è svolto sotto la direzione del responsabile del servizio finanziario
- Il disavanzo di amministrazione è iscritto come posta a se stante nel primo esercizio del bilancio di previsione secondo le modalità previste: dall'art.188 del TUEL
- Il dissesto finanziario di un ente locale non può essere equiparato al fallimento di un'impresa privata: l'ente locale non può cessare di esistere
- Il Documento unico di programmazione è composto (art. 151 Tuel): Dalla Sezione strategica, della durata pari a quelle del mandato amministrativo, e dalla Sezione operativa di durata pari a quello del bilancio di previsione finanziario
- Il Documento unico di Programmazione (DUP) deve essere redatto e approvato: prima del bilancio di previsione
- Il Documento Unico di Programmazione (DUP) si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda: pari a quello del bilancio di previsione
- Il documento unico di programmazione (DUP): Costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione dell'ente
- Il documento unico di programmazione (DUP): È costituito dalla sezione strategica (SeS) e dalla sezione operativa (SeO)
- Il documento unico di programmazione (DUP): Rappresenta la guida strategica e operativa dell'ente
- Il documento unico di programmazione (DUP): Costituisce il documento fondamentale per gli altri documenti di programmazione
- Il documento unico di programmazione (DUP): Descrive, anche sulla base delle linee di mandato del Sindaco, obiettivi strategici più di dettaglio
- Il documento unico di programmazione (DUP): È uno strumento di programmazione di carattere generale
- Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione, ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente. Esso è: presentato dalla Giunta al Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno per le conseguenti deliberazioni ed aggiornato entro il 15 novembre di ogni anno
- Il Documento unico di Programmazione: Deve essere approvato prima del bilancio di previsione
- Il DUP (documento unico di programmazione) si compone di: due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO)
- Il fondo di riserva di cui ai primi due commi dell'art. 166 del Tuel: È calcolato in percentuale sulle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Il fondo di riserva di cui all'art. 166 del Tuel è utilizzato, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, con le modalità di cui al co. 2 dello stesso articolo, ossia: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 è utilizzato: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva per spese impreviste è utilizzato: per integrare lo stanziamento di competenza esclusivamente dei capitoli inseriti nell'elenco allegato al bilancio di previsione
- Il fondo di riserva previsto all'art. 166 del TUEL e s.m.i è utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze: straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del Tuel, da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, è utilizzato con deliberazione: Dell'organo esecutivo
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del Tuel, da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, deve avere una consistenza minima? Sì, non inferiore allo 0,30% sul totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del Tuel, da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, costituisce un obbligo di legge? Sì, costituisce un obbligo di legge
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 TUEL e s.m.i., è utilizzato con deliberazione dell'organo: esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva: E' utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo per integrare gli stanziamenti di spesa corrente in caso di straordinarie esigenze o nel caso in cui gli stanziamenti stessi si rilevino insufficienti
- Il macroaggregato 2 del titolo 2° della spesa individua: Gli investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
- Il macroaggregato 4 del titolo 1° della spesa individua: I trasferimenti correnti
- Il mandato di pagamento E' sottoscritto dal dipendente dell'Ente individuato dal regolamento di contabilita', nel rispetto delle leggi vigenti
- Il mandato di pagamento: Segue la liquidazione
- Il parere di regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario riguarda: la regolarità contabile degli atti deliberativi della Giunta e del Consiglio
- Il patrimonio degli enti locali è costituito: dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente
- Il PEG è deliberato in coerenza con : il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione
- Il PEG: è riferito ai medesimi esercizi considerati nel bilancio
- Il PEG: E' redatto per competenza e per cassa con riferimento al primo esercizio del bilancio di previsione; è obbligatorio per gli enti con popolazione superiore ai 5.000 abitanti e deve essere approvato dalla Giunta entro 20 giorni dalla approvazione del bilancio
- Il piano esecutivo di gestione è adottato: dalla Giunta Comunale
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) è approvato dall'organo esecutivo: entro 20 (venti) giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione (Peg) di cui all'art. 169 del TUEL individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi: Ai responsabili dei servizi
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) di un Comune è approvato: dalla Giunta entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione e individua gli obiettivi della gestione e le dotazioni necessarie
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) individua: gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG): È approvato dalla Giunta successivamente all'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG): E' approvato dalla Giunta successivamente all'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione (peg): assegna ai responsabili dei servizi gli obiettivi di gestione e le relative risorse
- Il Piano Esecutivo di Gestione ai sensi del TUEL (D.Lgs. n. 267/2000): è un documento di programmazione approvato dalla Giunta Comunale che individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi, unitamente alle risorse umane, finanziarie e strumentali ai responsabili dei servizi
- Il piano esecutivo di gestione deve essere deliberato dalla giunta entro: Venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, in termini di competenza
- Il Piano esecutivo di gestione di entrata è articolato in: Titoli, tipologie, categorie, capitoli, ed eventualmente in articoli
- Il Piano esecutivo di gestione di spesa è articolato in: Missioni, programmi, titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli
- Il piano esecutivo di gestione, di cui all'art. 169 del TUEL: È redatto per competenza e per cassa con riferimento al primo esercizio considerato nel bilancio di previsione; è redatto per competenza con riferimento a tutti gli esercizi considerati nel bilancio di previsione successivi al primo
- Il presupposto della TARI è: il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani
- Il principio contabile dell'integrità prevede che: Nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate e le spese devono essere iscritte rispettivamente al lordo delle spese connesse o necessarie per la loro riscossione e delle entrate correlate
- Il regolamento di contabilità è approvato: Dal Consiglio comunale
- Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro: il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto della gestione è approvato: dal consiglio comunale entro il 30 aprile di ogni anno
- Il rendiconto della gestione è deliberato dalla Giunta comunale: il rendiconto della gestione non è deliberato dalla Giunta comunale
- Il rendiconto della Gestione è deliberato entro: Il 30 aprile dell'anno successivo a quello a cui si riferisce
- Il rendiconto della gestione è deliberato: entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto della gestione comprende: Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il Rendiconto di Gestione dell'anno "n" deve essere approvato entro il 30.04. n+1
- Il Rendiconto di gestione deve essere approvato: nessuna delle precedenti risposte
- Il residuo passivo è costituito da: Somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il responsabile del procedimento con il quale viene accertata l'entrata trasmette al responsabile del servizio finanziario l'idonea documentazione di cui al comma 2, dell'art. 179 del TUEL e s.m.i., ai fini dell'annotazione nelle scritture contabili, secondo i tempi ed i modi previsti dal regolamento: di contabilità dell'ente
- Il responsabile del procedimento di spesa, nel caso di spese riguardanti trasferimenti e contributi ad altre amministrazioni pubbliche, somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, comunica le informazioni relative all'impegno: Al destinatario
- Il revisore, in caso di mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto dal Tuel: È revocabile per inadempienza
- Il risultato contabile di amministrazione è accertato (art. 186): con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato contabile di amministrazione (art. 186, Tuel): È la somma algebrica del fondo di cassa, aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione (art. 186, Tuel): É la somma algebrica del fondo di cassa, aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione al 31 dicembre: quale di queste affermazioni non è corretta: è determinato dalla somma algebrica del fondo di cassa al 31 dicembre, dei residui attivi e passivi e del fondo pluriennale vincolato di entrata
- Il ruolo diviene esecutivo: Con la sottoscrizione del titolare dell'Ufficio
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione (art. 151, Tuel): Della contabilità finanziaria che consente la rendicontazione della gestione finanziaria
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione: Della contabilità finanziaria che consente la rendicontazione della gestione finanziaria
- Il sistema contabile degli Enti locali garantisce: la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale
- Il sistema dei controlli degli enti locali (art. 147 Tuel) verifica in particolare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati: Controllo di gestione
- Il termine del 31 dicembre, entro il quale gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione per l'anno successivo, può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno, d'intesa con il Ministro dell'Economia e delle Finanze: sentita la Conferenza Stato-Città e autonomie locali
- Il tesoriere deve accettare, senza pregiudizio per i diritti dell'ente, la riscossione di ogni somma, versata in favore dell'ente, anche senza la preventiva emissione di ordinativo d'incasso? Si. In tale ipotesi il tesoriere ne dà immediata comunicazione all'ente, richiedendo la regolarizzazione. L'ente procede alla regolarizzazione dell'incasso entro i successivi 60 giorni e, comunque, entro i termini previsti per la resa del conto del tesoriere
- Il tesoriere non può estinguere nessun mandato di pagamento se: Privo della codifica, compresa la codifica SIOPE
- Il tesoriere può effettuare i pagamenti derivanti da somme iscritte a ruolo anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento? Si. Entro trenta giorni l'ente locale emette il relativo mandato ai fini della regolarizzazione, imputandolo contabilmente all'esercizio in cui il tesoriere ha effettuato il pagamento, anche se la relativa comunicazione è pervenuta all'ente nell'esercizio successivo
- Il Tesoriere, ai sensi dell'art.211 del D.Lgs 267/2000 è: responsabile di tutti i depositi, comunque costituiti, intestati all'ente
- Il tesoriere, per eventuali danni causati all'ente affidante o a terzi, risponde: Con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio
- Il tesoriere: è responsabile di tutti i depositi, comunque costituiti, intestati all'ente
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, Tuel): Viene introitata la somma dovuta all'ente
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, Tuel): Viene emesso l'ordinativo di incasso
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione i soggetti legittimati (art. 180, Tuel): Realizzano il materiale introito delle somme corrisposte dai debitori
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio, dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase dell'accertamento il responsabile del servizio: Verifica la ragione del credito e il titolo giuridico che supporta il credito, individua il soggetto debitore, quantifica l'ammontare del credito e fissa la scadenza
- Il visto attestante la copertura finanziaria viene apposto: sui provvedimenti comportanti un impegno di spesa
- Il visto di regolarità contabile: E' parte della fase del procedimento di gestione delle spese
- Il visto di regolarità contabile: Viene apposto dal responsabile del servizio finanziario sulle determinazioni adottate dai dirigenti dei servizi
- In base a quanto disposto dal TUEL, relativamente ai compiti del tesoriere possiamo affermare che: Egli effettua i pagamenti anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento nei casi indicati dall'art. 185 del TUEL. Ai fini della regolarizzazione di tali pagamenti l'ente emette mandato entro 30 giorni
- In base al d.lgs. 267/2000, salvo casi particolari espressamente disciplinati, le variazioni al bilancio di previsione degli Enti locali sono di competenza: dell'organo consiliare
- In base al TUEL, il controllo di gestione può essere definito come: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- In base all'art 153 del TUEL, entro quando è effettuata, in ogni caso, la segnalazione dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario? Entro 7 giorni dalla conoscenza dei fatti
- In base all'art. 149 del d.lgs. 267/2000, ai Comuni e alle Province la legge riconosce, nell'ambito della finanza pubblica, autonomia finanziaria fondata su: certezza di risorse proprie e trasferite
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo: entro il 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo: entro il 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministero dell'Interno
- In base all'art. 229 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il conto economico degli enti locali evidenzia: i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale
- In base all'articolo 190 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, i residui passivi rappresentano: le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- In base alle disposizioni del TUEL (Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti degli Enti locali), il controllo esterno sulla regolarità della gestione degli Enti locali è esercitato: dalle sezioni regionali della Corte dei conti
- In base alle disposizioni del TUEL, la finanza dei Comuni è costituita anche da: imposte proprie
- In casi di vendita di liquidazione: E' necessario presentare comunicazione tramite il SUAP
- In caso di esercizio provvisorio è consentito l'utilizzo della quota vincolata o accantonata del risultato di amministrazione, sulla base di una relazione documentata del dirigente competente: Esclusivamente per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l'ente
- In che modo è deliberato il PEG? In coerenza con il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione
- In che modo è distinto il risultato di amministrazione ai sensi dell'art.187 del TUEL ? In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In che modo è distinto il risultato di amministrazione? In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In che modo agisce nell'esercizio delle sue funzioni il responsabile del servizio finanziario? Agisce in autonomia nei limiti di quanto disposto dai principi finanziari e contabili, dalle norme ordinamentali e dai vincoli di finanza pubblica
- In che modo tutte le spese sono iscritte in bilancio? Integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate
- In materia di contabilità degli Enti locali, il rendiconto relativo ai risultati di gestione è deliberato dall'organo consiliare dell'Ente entro il: 30 aprile dell'anno successivo
- In merito al bilancio degli Enti locali, l'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, si determina: la somma da pagare, unitamente al soggetto creditore, alla ragione dell'impegno e alla relativa scadenza
- In quale documento adottato ogni anno dagli Enti Locali sono contenute le linee di programmazione strategica e operativa dell'ente locale? Nel Documento Unico di Programmazione
- In quale fase del meccanismo di spesa viene registrata nelle scritture contabili la spesa conseguente ad un'obbligazione giuridicamente perfezionata, avendo determinato la somma da pagare e il soggetto creditore e avendo indicata la ragione del debito e costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio? Nella fase di impegno
- In quale momento e in che modo viene effettuato il riaccertamento ordinario dei residui? Esso avviene prima dell'approvazione del rendiconto di gestione con un'unica deliberazione della Giunta, con la quale si provvede, contestualmente, alle correlate variazioni del bilancio di previsione
- In quali casi è ammissibile ricorrere all'indebitamento degli enti locali, ai sensi dell'art. 202 del D.lgs. 267/2000? Per la realizzazione degli investimenti
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 190 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., costituiscono "residui passivi" le somme: impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio