Elenco in ordine alfabetico delle domande di GDTT - Diritto tributario
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- A chi deve essere presentata la bolletta di cauzione T1 all'ingresso degli spazi doganali? Alla guardia di finanza
- A chi ed entro che termine massimo si presenta la dichiarazione IMU? Al Comune di competenza ed entro il 30 giugno dell'anno successivo al verificarsi della situazione di titolarità dell'immobile presupposto dell'imposta
- A chi sono imputati i redditi derivanti dai beni in regime di comunione legale? A ciascun coniuge, per la metà del loro ammontare netto, se non si tratta di una comunione convenzionale
- A decorrere dal 25/10/2001 l'imposta di donazione non si applica: al coniuge, ai parenti in linea retta e agli altri parenti fino al quarto grado
- A livello comunitario, l'IVA è la più importante imposta: Indiretta
- A norma del d.P.R. 917/1986, come si determina il reddito di impresa? Assumendo tutte le componenti positive e negative, purché certe e determinabili, secondo i principi di competenza e inerenza, salvo alcune eccezioni
- A norma del d.P.R. 917/1986, come si determina il reddito di impresa? Assumendo tutte le componenti positive e negative, purché certe e determinabili, secondo i principi di competenza e inerenza, salvo alcune eccezioni
- A norma del DPR n. 633/1972, il presupposto territoriale ricorre quando la cessione di beni o prestazioni di servizi: Si considera effettuata nel territorio dello Stato
- A norma dell'art. 91 D.lgs. n. 104/2010, quali sono i mezzi di impugnazione esperibili avverso le sentenze emesse dal Giudice amministrativo? Appello, revocazione, opposizione di terzo e ricorso per cassazione per i soli motivi inerenti alla giurisdizione
- A quale imposta è soggetta la cessione di un contratto a titolo oneroso? All'imposta con aliquota propria del contratto ceduto
- A quale imposta sono soggetti i contratti di locazione o di affitto di immobili registrati all'Ufficio del Registro per un periodo superiore ai 30 giorni? Al 2% del valore della locazione
- Affinché il contribuente possa dedurre le spese mediche in dichiarazione dei redditi, cosa deve contenere la fattura o lo scontrino fiscale per l'acquisto di farmaci? Le specificazioni della natura, della qualità e della quantità dei beni e l'indicazione del codice fiscale del destinatario
- Affinché si abbia la destinazione al consumo è necessario che si verifichi la dichiarazione di: esportazione definitiva
- Affinché si abbia la destinazione al consumo è necessario che si verifichi: La dichiarazione di esportazione definitiva
- Affinché una sentenza possa considerarsi contraria ad una precedente avente autorità: è necessario che l'oggetto del secondo giudizio sia il medesimo rapporto tributario definito irrevocabilmente nel primo e la sentenza anteriore deve recare inoltre un accertamento radicalmente incompatibile con quello operante nel giudizio successivo
- Agli effetti del d.P.R. 633/1972 che disciplina l'imposta sul valore aggiunto, quale, tra i seguenti, è un luogo considerato escluso dal "territorio dello Stato"? Campione d'Italia
- Agli effetti del d.P.R. 633/1972 che disciplina l'imposta sul valore aggiunto, quale, tra i seguenti, è un luogo considerato escluso dal "territorio dello Stato"? Livigno
- Ai fini del pagamento dell'imposta di registro, la registrazione può essere: a termine fisso, in caso d'uso e volontaria
- Ai fini del pagamento dell'imposta, i contribuenti IRES: Possono versare il saldo d'imposta in un'unica soluzione oppure in rate mensili fino a un massimo di 6
- Ai fini della determinazione del debito di imposta delle persone fisiche, gli oneri deducibili sono: dedotti dal reddito complessivo
- Ai fini della determinazione del reddito complessivo si sottraggono le perdite: Derivanti dall'esercizio di imprese commerciali e dal reddito di lavoro autonomo
- Ai fini della determinazione del reddito dei fabbricati i canoni conseguiti dal locatore di un appartamento situato nel territorio dello Stato sono: rilevanti se, ridotti di una determinata percentuale, sono di importo superiore alla rendita catastale
- Ai fini della determinazione del reddito dei fabbricati i canoni conseguiti dal locatore di un appartamento situato nel territorio dello stato: Sono rilevanti se, ridotti di una determinata percentuale, sono di importo superiore alla rendita catastale
- Ai fini della determinazione del reddito di impresa le spese rappresentanza sono: deducibili nel periodo d'imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza e congruità
- Ai fini della determinazione del reddito di impresa le spese rappresentanza: Sono deducibili nel periodo d'imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza e congruità, compresi entro precisi limiti quantitativi
- Ai fini della determinazione del reddito di impresa le spese rappresentanza: Sono deducibili nel periodo d'imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza e congruità, compresi entro precisi limiti quantitativi
- Ai fini della determinazione del reddito di impresa possono essere dedotti: Solo i costi inerenti
- Ai fini della determinazione del reddito di impresa, i contributi in conto capitale: sono considerati sopravvenienze attive
- Ai fini della determinazione del reddito domenicale le tariffe d'estimo: Sono sottoposte a revisione quando se ne manifesti l'esigenza per sopravvenute variazioni nelle quantità e nei prezzi dei prodotti e dei mezzi di produzione o nell'organizzazione e strutturazione aziendale, e comunque ogni dieci anni
- Ai fini della determinazione dell'imposta sul reddito delle società, i proventi derivanti da immobili patrimonio, come ad esempio i fabbricati non locati situati in Italia (art. 90 TUIR), concorrono a formare il reddito di impresa? Sì
- Ai fini della determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche, le spese si presumono sostenute: nell'anno in cui sono accertate
- Ai fini della quantificazione del reddito da sottoporre al prelievo, la percezione di una somma di denaro a titolo di borsa di studio per il percettore non legato da un rapporto di lavoro con il soggetto erogante configura: Reddito assimilato a quello di lavoro dipendente
- Ai fini della tassazione ordinaria dei redditi prodotti in Italia dai non residenti, le detrazioni per carichi di famiglia: non vengono mai applicate
- Ai fini dell'accertamento le società soggette alla imposta sul reddito delle persone giuridiche: sono obbligati alla tenuta di scritture contabili
- Ai fini dell'applicazione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche nei confronti dei non residenti, i redditi d'impresa: si considerano prodotti nel territorio dello Stato se derivano da attività esercitate in tale territorio mediante stabili organizzazioni
- Ai fini dell'applicazione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche nei confronti dei non residenti, le plusvalenze derivanti da cessione a titolo oneroso di partecipazioni in società residenti: se si tratta di società negoziate in mercati regolamentati, ovunque detenute, non si considerano prodotte nel territorio dello Stato
- Ai fini delle imposte dirette, le società, gli enti e gli imprenditori commerciali in contabilità semplificata devono: redigere l'inventario e il bilancio con il conto dei profitti e delle perdite, entro tre mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi
- Ai fini delle imposte sui redditi, si considerano residenti in Italia: le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile
- Ai fini dell'imposizione IRPEF, le spese di istruzione sono: oneri detraibili
- Ai fini dell'imposta di registro i contratti verbali di locazione o affitto di beni immobili esistenti nel territorio dello Stato: sono soggetti a registrazione
- Ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, gli assegni periodici corrisposti in forza di testamento sono: un onere deducibile dal reddito complessivo
- Ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, i contributi agricoli unificati: non sono un onere deducibile dal reddito complessivo
- Ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, una persona che durante un periodo di imposta trascorre otto mesi in Italia, è considerata: residente
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto si considera operazione imponibile: l'autoconsumo esterno
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, con riferimento agli enti non commerciali: La detrazione dell'imposta spetta a condizione che l'attività commerciale sia gestita con contabilità separata da quella relativa all'attività principale
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, costituiscono cessioni all'esportazione non imponibili le cessioni con: Trasporto fuori del territorio dell'Unione europea entro novanta giorni dalla consegna, a cura del cessionario non residente
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, dalla dichiarazione di inizio attività deve risultare: per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la natura giuridica, la denominazione, ragione sociale o ditta, la sede legale, o in mancanza quella amministrativa, e il domicilio fiscale e deve essere inoltre indicato il codice fiscale per almeno una delle persone che ne hanno la rappresentanza
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, i soggetti che esercitano più imprese: hanno facoltà di optare per l'applicazione separata dell'imposta relativamente ad alcuna delle attività esercitate
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, i soggetti che esercitano più imprese: Hanno facoltà di optare per l'applicazione separata dell'imposta relativamente ad alcuna delle attività esercitate
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, i soggetti passivi che intendano acquistare servizi di pubblicità e link sponsorizzati on line, sono obbligati ad acquistarli da soggetti titolari di una partita IVA rilasciata dall'amministrazione finanziaria italiana? Sì, sono obbligati
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, i soggetti passivi che intendano acquistare servizi di pubblicità e link sponsorizzati on line, sono obbligati ad acquistarli da soggetti titolari di una partita IVA rilasciata dall'amministrazione finanziaria italiana? Sì, sono obbligati
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, il contribuente obbligato a emettere fattura, se l'altro contraente non è un'impresa, società o ente deve indicare su di essa, in luogo della ditta, denominazione o ragione sociale: il nome e il cognome del contraente
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, il d.P.R. 633/1972 prevede che gli obblighi previsti dal medesimo decreto e derivanti dalle operazioni effettuate dal contribuente deceduto: possono essere adempiuti dagli eredi, ancorché i relativi termini siano scaduti non oltre quattro mesi prima della data della morte del contribuente, entro i sei mesi da tale data
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, il numero di partita IVA: resterà invariato anche nelle ipotesi di variazioni di domicilio fiscale fino al momento della cessazione dell'attività
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, il ricorso alla fattura elettronica: è subordinato all'accettazione da parte del destinatario
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, il trasporto di beni il cui luogo di partenza e il cui luogo di arrivo sono situati nel territorio di due Stati membri dell'Unione europea diversi viene definito dall'articolo 7 del d.P.R. 633/1972: Trasporto intracomunitario di beni
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, in merito alle operazioni esenti, per oro da investimento si intende: l'oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell'oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi, rappresentato o meno da titoli
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, la cessione di un bene da parte di una società in accomandita per azioni viene trattata diversamente rispetto alla cessione effettuata da una società in accomandita semplice? No, il trattamento è uguale
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, la cessione di un bene da parte di una società in accomandita per azioni viene trattata diversamente rispetto alla cessione effettuata da una società in accomandita semplice? No, il trattamento è uguale
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, la cessione di un bene immobile si considera effettuata: al momento della stipula
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, la cessione di un contratto costituisce prestazione di servizi? Sì, se effettuata verso corrispettivo
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, la cessione di un contratto costituisce prestazione di servizi? Sì, se effettuata verso corrispettivo
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le cessioni di beni a bordo di una nave nel corso di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno dell'Unione europea: si considerano effettuate nel territorio dello Stato italiano se il luogo di partenza del trasporto è ivi situato
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le cessioni di beni ammortizzabili: non concorrono a formare il volume d'affari
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate in corrispettivo di altre cessioni di beni o prestazioni di servizi, o per estinguere precedenti obbligazioni: sono soggette all'imposta separatamente da quelle in corrispondenza delle quali sono effettuate
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le cessioni di beni i cui effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente: salvo alcune eccezioni, si considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti e comunque, se riguardano beni mobili, dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le cessioni di navi adibite a operazioni di salvataggio: sono considerate operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione se non ricomprese nelle cessioni all'esportazione in senso proprio
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le cessioni di navi adibite a operazioni di salvataggio: Sono considerate operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione se non ricomprese nelle cessioni all'esportazione in senso proprio
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le prestazioni di servizi inerenti ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa: non si considerano effettuate nell'esercizio di arti e professioni
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le prestazioni di trasporto di passeggeri si considerano effettuate nel territorio dello Stato italiano: In proporzione alla distanza percorsa nel territorio dello Stato
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le prestazioni di trasporto intracomunitario di beni se rese a committenti non soggetti passivi si considerano effettuate nel territorio dello Stato italiano: quando la relativa esecuzione ha inizio nel territorio dello Stato
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte sono: escluse dal computo della base imponibile, purché regolarmente documentate
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte sono: Escluse dal computo della base imponibile, purché regolarmente documentate
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, l'importo che il cessionario dovrebbe pagare per un bene al medesimo stadio di commercializzazione di quello in cui avviene la cessione di beni in condizioni di libera concorrenza, a un cedente indipendente per ottenere i beni in questione nel tempo e nel luogo di tale cessione è definito: valore normale
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, l'imposta relativa all'acquisto del ricambio di un aeromobile: non è mai ammessa in detrazione per gli esercenti arti e professioni
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, l'imposta relativa all'acquisto di beni o servizi utilizzati per l'effettuazione di manifestazioni a premio: non è detraibile in nessun caso
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, l'imposta relativa all'acquisto di beni o servizi utilizzati per l'effettuazione di manifestazioni a premio: Non è detraibile in nessun caso
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, l'obbligazione di non fare: È una prestazione di servizi
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, nelle ipotesi di variazioni di domicilio fiscale il numero di partita IVA: Resterà invariato fino al momento della cessazione dell'attività
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, per le prestazioni di custodia e amministrazione di titoli e per gli altri servizi resi da aziende o istituti di credito l'emissione della fattura: Non è obbligatoria, se non è richiesta dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell'operazione
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, quale, tra le seguenti attività, NON si considera effettuata nell'esercizio di arti o professioni? L'attività di levata dei protesti esercitata dai segretari comunali
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, salvo casi particolari il soggetto che effettua la cessione di beni o la prestazione di servizi imponibile deve addebitare la relativa imposta al cessionario o al committente: a titolo di rivalsa
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, salvo casi particolari quando si considera effettuata una prestazione di servizi? All'atto del pagamento del corrispettivo
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, secondo il d.P.R. 633/1972, per "locazione, anche finanziaria, noleggio e simili, a breve termine di mezzi di trasporto" si intende il possesso o l'uso: Ininterrotto del mezzo di trasporto per un periodo non superiore a trenta giorni ovvero a novanta giorni per i natanti
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, una vendita con riserva della proprietà: Costituisce una cessione di beni
- Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, una vendita con riserva della proprietà: costituisce una cessione di beni
- Ai fini dell'imposta sulle attività produttive, non rientra nel novero dei soggetti passivi: I lavoratori dipendenti
- Ai fini dell'ingresso di funzionari degli uffici tributari in luoghi adibiti ad abitazione per lo svolgimento di indagini fiscali è necessaria: l'autorizzazione autorità giudiziaria
- Ai fini dello svolgimento di indagini fiscali, l'apertura coattiva di plichi sigillati che siano conservati in locali adibiti ad attività di impresa deve essere autorizzata dall'autorità giudiziaria? Sì, sempre
- Ai fini fiscali, la sede fissa di affari per mezzo della quale l'impresa non residente esercita in tutto o in parte la sua attività sul territorio dello stato costituisce una: stabile organizzazione
- Ai fini fiscali, la sede fissa di affari per mezzo della quale un ente non commerciale non residente esercita, in tutto o in parte, una sua attività commerciale sul territorio dello stato costituisce una: stabile organizzazione
- Ai fini IMU, sono soggetti passivi: Il proprietario ovvero coloro che detengono l'immobile in base a diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, ovvero contratto di leasing, in concessione per le aree demaniali
- Ai fini IRES, i consorzi rientrano nel novero dei soggetti passivi? Sì, purché il presupposto dell'imposta si verifichi in modo unitario ed autonomo
- Ai fini IRES, le società per azioni e in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata: Sono soggette all'imposta sul reddito delle società
- Ai fini IRPEF le persone fisiche non residenti sono tassate solo per i redditi prodotti: in Italia
- Ai fini IRPEF le persone non residenti sono imponibili (art. 3, TUIR): Solo per i redditi prodotti nel territorio dello Stato
- Ai fini IRPEF le persone non residenti sono imponibili: solo per i redditi prodotti nel territorio dello Stato
- Ai fini IRPEF, gli interessi su titoli di Stato emessi all'estero: si considerano corrisposti da soggetti non residenti
- Ai fini IRPEF, i "fringe benefits" sono: Compensi in natura (beni o servizi) di cui beneficia il lavoratore dipendente in relazione al rapporto di lavoro e si aggiungono alla sua normale retribuzione in danaro
- Ai fini IRPEF, i compensi percepiti da un associato in partecipazione con apporto misto di capitale e lavoro configurano: Redditi di capitale
- Ai fini IRPEF, i dividendi percepiti da una persona fisica residente, configurano: Redditi di capitale
- Ai fini IRPEF, i proventi ottenuti dagli eredi attraverso l'utilizzazione economica delle opere dell'ingegno configurano: Redditi diversi
- Ai fini IRPEF, i proventi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta: non concorrono alla determinazione del reddito imponibile
- Ai fini IRPEF, i redditi dei fabbricati concorrono a formare il reddito complessivo dei soggetti che: possiedono gli immobili a titolo di proprietà, indipendentemente dalla percezione
- Ai fini IRPEF, i redditi fondiari si distinguono in redditi: Dominicali dei terreni, redditi agrari e redditi dei fabbricati
- Ai fini IRPEF, i redditi fondiari si distinguono in redditi: dominicali dei terreni, redditi agrari e redditi dei fabbricati
- Ai fini IRPEF, il trattamento di fine rapporto: È soggetto a tassazione separata
- Ai fini IRPEF, il valore di avviamento realizzato mediante cessione a titolo oneroso di aziende: a determinate condizioni, è soggetto a tassazione separata
- Ai fini IRPEF, la base imponibile si compone di: Tutti i redditi diversi da quelli soggetti a tassazione separata posseduti dai residenti e, per i non residenti, solo quelli prodotti nel territorio dello stato, al netto degli oneri deducibili e delle spese detraibili
- Ai fini IRPEF, la percezione di una somma di denaro a titolo di borsa di studio per il percettore legato da un rapporto di lavoro dipendente con il soggetto erogante configura: Reddito di lavoro dipendente
- Ai fini IRPEF, le indennità per la cessazione di rapporti di agenzia: Sono redditi di lavoro autonomo
- Ai fini IRPEF, le mance percepite dagli impiegati tecnici delle case da gioco (croupiers) direttamente o per effetto del riparto a cura di appositi organismi costituiti all'interno dell'impresa: Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente nella misura del 25 per cento dell'ammontare percepito nel periodo d'imposta
- Ai fini IRPEF, le mance percepite dagli impiegati tecnici delle case da gioco (croupiers) direttamente o per effetto del riparto a cura di appositi organismi costituiti all'interno dell'impresa: non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente nella misura del 25% dell'ammontare percepito nel periodo d'imposta
- Ai fini IRPEF, nei casi di contitolarità della proprietà o altro diritto reale sull'immobile, il reddito fondiario concorre a formare il reddito complessivo: Di ciascun soggetto per la parte corrispondente al suo diritto
- Ai fini IVA, la cessione di beni da parte di un dettagliante è un'operazione attiva o passiva? Attiva
- Ai fini IVA, la dichiarazione di inizio attività può essere presentata: All'ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate
- Ai fini IVA, la stabile organizzazione è soggetto passivo d'imposta? Si
- Ai fini IVA, le importazioni sono operazioni: Imponibili
- Ai fini IVA, le operazioni di credito e finanziamento sono operazioni: Esenti
- Ai fini IVA, le spese di rappresentanza sono indetraibili? È prevista l'indetraibilità dell'IVA sulle spese di rappresentanza come definite dall'art. 108 T.U.I.R., compresi gli omaggi se di costo unitario superiore ad Euro 50,00
- Ai fini IVA, per "soggetto passivo stabilito nel territorio dello Stato" si intende: un soggetto passivo domiciliato nel territorio dello Stato o ivi residente che non abbia stabilito il domicilio all'estero, ovvero una stabile organizzazione nel territorio dello Stato di soggetto domiciliato e residente all'estero, limitatamente alle operazioni da essa rese o ricevute
- Ai fini IVA, si considerano effettuate nel territorio dello Stato le cessioni di beni mobili se hanno per oggetto beni: Esistenti sul territorio dello Stato
- Ai fini IVA, sono considerate prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti (art. 3, DPR n. 633/1972): Dai tipi di contratto elencati dalla legge e in genere da obbligazioni di fare, non fare e permettere
- Ai fini IVA, sono considerate prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti: Dai tipi di contratto elencati dalla legge e in genere da obbligazioni di fare, non fare e permettere
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973 è stabilita una zona di vigilanza doganale: Fino alla distanza di dieci chilometri dalla linea doganale della frontiera terrestre verso l'interno
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973 la zona di vigilanza doganale terrestre comprende anche una zona lungo la frontiera marittima? Sì, lungo la frontiera marittima tale zona è stabilita fino a cinque chilometri dal lido verso l'interno
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973 nell'esercizio delle funzioni di vigilanza doganale nella zona terrestre: È possibile procedere a perquisizioni, verifiche e ricerche
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973, chi sono i soggetti passivi dell'obbligazione tributaria doganale? Il proprietario della merce e, solidalmente, tutti coloro per conto dei quali è stata esportata o importata
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973, cosa comporta la destinazione al consumo per le merci estere? L'importazione definitiva
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973, in presenza delle altre condizioni previste, qual è il numero minimo di condanne per delitto di contrabbando per essere dichiarato delinquente professionale in contrabbando? Cinque condanne
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973, la dichiarazione delle merci destinate all'esportazione definitiva deve essere fatta obbligatoriamente per iscritto: Quando l'operazione di esportazione si effettua presso una dogana interna
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973, la zona di vigilanza doganale marittima è costituita dalla fascia di mare che si estende: Dalla linea doganale fino al limite esterno del mare territoriale
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973, oltre ai funzionari doganali, possono esercitare le funzioni di vigilanza doganale negli aeroporti: I militari della Guardia di Finanza
- Ai sensi del d.P.R. 43/1973, per le merci nazionali soggette a diritti di confine, il presupposto dell'obbligazione tributaria doganale è costituito dalla loro destinazione al consumo: Fuori il territorio doganale
- Ai sensi del d.P.R. 633/1972 costituiscono importazioni le operazioni di ammissione temporanea aventi per oggetto beni: Destinati a essere riesportati tali e quali, che, in ottemperanza alle disposizioni dell'Unione europea, non fruiscano dell'esenzione totale dai dazi di importazione
- Ai sensi del d.P.R. 917/86 si considerano NON residenti nel territorio italiano le persone che per la maggior parte del periodo di imposta: Hanno nel territorio dello Stato un immobile adibito ad abitazione principale o secondaria
- Ai sensi del decreto legislativo 300/1999, l'Agenzia delle Entrate è sottoposta al controllo: Della Corte dei conti
- Ai sensi del decreto legislativo 300/1999, le agenzie fiscali: Hanno autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria
- Ai sensi del decreto legislativo n. 300 del 1999 l'agenzia delle entrate: È sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte della corte dei conti
- Ai sensi del regolamento (CEE) 952/2013, la dichiarazione sommaria di entrata per le merci introdotte nel territorio doganale dell'Unione europea: È presentata dal vettore
- Ai sensi del regolamento (CEE) 952/2013, quale delle seguenti affermazioni sulla dichiarazione in dogana è corretta? Tutte le merci destinate a essere vincolate a un regime doganale, a eccezione del regime di zona franca, sono oggetto di una dichiarazione in dogana appropriata al regime in questione
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, a un'associazione senza personalità giuridica, come viene attribuita la detrazione per imposte pagate all'estero? La detrazione spetta ai singoli soci
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRES, come si valutano le rimanenze di magazzino di una società per azioni nel primo esercizio in cui si verificano? Attribuendo a ogni unità il valore risultante dalla divisione del costo complessivo dei beni prodotti e acquistati nell'esercizio stesso per la loro quantità
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRES, i componenti del reddito derivanti da operazioni con una società non residente nel territorio dello Stato, che controlla l'impresa, sono valutati in base al valore normale dei beni ceduti: Se ne deriva aumento del reddito
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRES, la rettifica all'utile o alla perdita di una società a responsabilità limitata in applicazione delle norme fiscali è denominata: Variazione in aumento o in diminuzione
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRES, la valutazione delle opere di durata ultrannuale è fatta sulla base dei corrispettivi pattuiti. Delle maggiorazioni di prezzo richieste in applicazione di disposizioni di legge o di clausole contrattuali si tiene conto, finché non siano state definitivamente stabilite in misura: Non inferiore al 50 per cento
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRES, la valutazione delle opere di durata ultrannuale è fatta sulla base dei corrispettivi pattuiti. Delle maggiorazioni di prezzo richieste in applicazione di disposizioni di legge o di clausole contrattuali si tiene conto, finché non siano state definitivamente stabilite in misura: Non inferiore al 50 per cento
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRES, l'ente perde la qualifica di "non commerciale": Qualora eserciti prevalentemente attività commerciale per un intero periodo d'imposta
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRES, un cantiere di costruzione o di montaggio o di installazione, è considerato "stabile organizzazione" di un'impresa non residente soltanto se tale cantiere, abbia una durata superiore a: Tre mesi
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRES, una società non residente nel territorio dello Stato: Può esercitare l'opzione della tassazione di gruppo in qualità di controllante e a una serie di condizioni compresa quella di essere residenti in Paesi con i quali è in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, ai fini IRPEF, la perdita di una società in nome collettivo, si detrae dal reddito complessivo di ciascun socio: Proporzionalmente alla quota di partecipazione agli utili
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, gli enti diversi dalle società: Sono soggetti all'imposta sul reddito delle società
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, il periodo di imposta di una società: Può non coincidere con l'anno solare
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, il reddito complessivo a fini IRPEF, si determina: Sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo e sottraendo le perdite derivanti dall'esercizio di imprese commerciali e quelle derivanti dall'esercizio di arti e professioni
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, l'Imposta lorda sul reddito delle persone fisiche viene calcolata tenendo conto degli oneri detraibili? No, mai
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, l'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta: Per anni solari
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, l'operazione di trasformazione della società: Non costituisce realizzo né distribuzione delle plusvalenze e minusvalenze dei beni, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, nell'ambito dell'esercizio di impresa, gli interessi passivi: Sono deducibili per la parte corrispondente al rapporto tra l'ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d'impresa o che non vi concorrono in quanto esclusi e l'ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, NON fanno parte della categoria dei redditi diversi: Le indennità corrisposte ai giudici onorari di pace e ai vice procuratori onorari
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, per la determinazione dei redditi e delle perdite, gli importi in valuta estera possono essere valutati secondo il cambio del mese in cui sono stati percepiti o sostenuti? Sì, in mancanza del cambio del giorno in cui sono stati percepiti o sostenuti o del giorno antecedente più prossimo
- Ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi, sono esclusi dalla base imponibile: Gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli spettanti al coniuge in conseguenza di separazione legale
- Ai sensi del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, quando in uno Stato membro un prodotto è disciplinato da un'organizzazione nazionale del mercato o da qualsiasi regolamentazione interna di effetto equivalente che sia pregiudizievole alla concorrenza di una produzione similare in un altro Stato membro: Gli Stati membri applicano al prodotto in questione in provenienza dallo Stato membro ove sussista l'organizzazione ovvero la regolamentazione suddetta una tassa di compensazione all'entrata, salvo che tale Stato non applichi una tassa di compensazione all'esportazione
- Ai sensi del TUIR, la sede fissa di affari per mezzo della quale l'impresa non residente esercita in tutto o in parte la sua attività nel territorio dello Stato è una: Stabile organizzazione
- Ai sensi del TUIR, si considerano redditi gli interessi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni e titoli similari, nonché' dei certificati di massa: Di capitale
- Ai sensi della legge n. 212 del 2000 il garante del contribuente può accedere agli uffici finanziari e controllare l'agibilità degli spazi aperti al pubblico? Sì, senz'altro
- Ai sensi della legge n. 212 del 2000 il garante del contribuente può annullare un avviso di accertamento illegittimo? No
- Ai sensi della legge n. 212 del 2000, da chi sono nominati i membri del garante del contribuente? Dal presidente della commissione tributaria regionale (o sua sezione distaccata competente)
- Ai sensi della legge n. 212 del 2000, l'obbligazione tributaria può essere estinta anche per compensazione? Sì, senza limitazioni
- Ai sensi della legge n. 212 del 2000, si possono istituire nuovi tributi con decreto legge? No
- Ai sensi della normativa doganale, quale documento consente di inviare merce italiana in esportazione? La bolletta doganale di esportazione T1 e T2
- Ai sensi dell'art. 1 del Codice Doganale Comunitario, la normativa doganale comunitaria si applica: In tutto il territorio doganale
- Ai sensi dell'art. 1 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): il lido del mare ed i confini con gli altri Stati costituiscono la linea doganale
- Ai sensi dell'art. 10 del d.P.R. 633 del 1972, sono esenti dall''imposta sul valore aggiunto: le prestazioni di servizi concernenti la concessione e la negoziazione di crediti, la gestione degli stessi da parte dei concedenti e le operazioni di finanziamento
- Ai sensi dell'art. 10 del d.P.R. 633 del 1972, sono, altresì, esenti dall''imposta sul valore aggiunto: le prestazioni di ricovero e cura rese da enti ospedalieri o da cliniche e case di cura convenzionate, nonché da società di mutuo soccorso con personalità giuridica e da enti del Terzo settore di natura non commerciale compresa la somministrazione di medicinali, presidi sanitari e vitto, nonché le prestazioni di cura rese da stabilimenti termali
- Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto dei diritti del contribuente: le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull'ambito di applicazione della norma tributaria o quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta
- Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto dei diritti del contribuente: non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente, qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell'amministrazione finanziaria, ancorché successivamente modificate dall'amministrazione medesima
- Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto dei diritti del contribuente: non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione stessa
- Ai sensi dell'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente: le operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti non sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni
- Ai sensi dell'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente: senza pregiudizio dell'ulteriore azione accertatrice nei termini stabiliti per i singoli tributi, l'abuso del diritto è accertato con apposito atto, preceduto, a pena di nullità, dalla notifica al contribuente di una richiesta di chiarimenti da fornire entro il termine di sessanta giorni, in cui sono indicati i motivi per i quali si ritiene configurabile un abuso del diritto
- Ai sensi dell'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente: non si considerano abusive, in ogni caso, le operazioni giustificate da valide ragioni extrafiscali, non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale, che rispondono a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell'impresa ovvero dell'attività professionale del contribuente
- Ai sensi dell'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente: configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti
- Ai sensi dell'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente: si considerano operazioni prive di sostanza economica i fatti, gli atti e i contratti, anche tra loro collegati, inidonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali
- Ai sensi dell'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente: in sede di accertamento l'abuso del diritto può essere configurato solo se i vantaggi fiscali non possono essere disconosciuti contestando la violazione di specifiche disposizioni tributarie
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: gli atti, anche a contenuto impositivo o sanzionatorio difformi dalla risposta, espressa o tacita, sono nulli
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: il contribuente interpella l'amministrazione finanziaria per la disapplicazione di norme tributarie che, allo scopo di contrastare comportamenti elusivi, limitano deduzioni, detrazioni, crediti d'imposta, o altre posizioni soggettive del soggetto passivo altrimenti ammesse dall'ordinamento tributario, fornendo la dimostrazione che nella particolare fattispecie tali effetti elusivi non possono verificarsi
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: l'amministrazione provvede alla pubblicazione mediante la forma di circolare o di risoluzione delle risposte rese nei casi in cui un numero elevato di contribuenti abbia presentato istanze aventi ad oggetto la stessa questione o questioni analoghe fra loro
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: il contribuente può interpellare l'amministrazione per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente all'applicazione delle disposizioni tributarie, quando vi sono condizioni di obiettiva incertezza sulla corretta interpretazione di tali disposizioni e la corretta qualificazione di fattispecie alla luce delle disposizioni tributarie applicabili alle medesime, ove ricorrano condizioni di obiettiva incertezza e non siano comunque attivabili altre procedure individuate dalla legge tributaria
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: non ricorrono condizioni di obiettiva incertezza quando l'amministrazione ha compiutamente fornito la soluzione per fattispecie corrispondenti a quella rappresentata dal contribuente mediante atti pubblicati ai sensi di legge
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: l'amministrazione provvede alla pubblicazione mediante la forma di circolare o di risoluzione delle risposte nei casi in cui il parere sia reso in relazione a norme di recente approvazione o per le quali non siano stati resi chiarimenti ufficiali, nei casi in cui siano segnalati comportamenti non uniformi da parte degli uffici, nonché in ogni altro caso in cui ritenga di interesse generale il chiarimento fornito
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: il contribuente può interpellare l'amministrazione per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente alla sussistenza delle condizioni e la valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge per l'adozione di specifici regimi fiscali nei casi espressamente previsti
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: la presentazione delle istanze di interpello di cui al primo ed al secondo comma non ha effetto sulle scadenze previste dalle norme tributarie, né sulla decorrenza dei termini di decadenza e non comporta interruzione o sospensione dei termini di prescrizione
- Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente: quando la risposta ad interpello non è comunicata al contribuente entro il termine previsto, il silenzio equivale a condivisione, da parte dell'amministrazione, della soluzione prospettata dal contribuente
- Ai sensi dell'art. 124 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013) l'obbligazione doganale all'importazione o all'esportazione si estingue: quando la scomparsa delle merci o l'inosservanza degli obblighi derivanti dalla normativa doganale è dovuta alla distruzione totale o alla perdita irrimediabile delle merci per una causa inerente alla loro stessa natura, per un caso fortuito o per causa di forza maggiore, o per ordine delle autorità doganali
- Ai sensi dell'art. 124 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013), l'obbligazione doganale si estingue: quando le merci soggette a dazi all'importazione o all'esportazione vengono confiscate o sequestrate e contemporaneamente o successivamente confiscate
- Ai sensi dell'art. 124 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013), l'obbligazione doganale si estingue: quando, per merci dichiarate per un regime doganale che comporta l'obbligo di pagare dazi all'importazione o all'esportazione, la dichiarazione in dogana viene invalidata
- Ai sensi dell'art. 124 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013), l'obbligazione doganale si estingue: quando merci immesse in libera pratica in esenzione da dazio o con dazio all'importazione ridotto a causa del loro uso finale sono state esportate con l'autorizzazione delle autorità doganali
- Ai sensi dell'art. 13 del d.P.R. 600 del 1973, ai fini dell'accertamento sono obbligati alla tenuta di scritture contabili: le società in nome collettivo, le società in accomandita semplice e le società ad esse equiparate
- Ai sensi dell'art. 13 del d.P.R. 600 del 1973, ai fini dell'accertamento sono obbligati alla tenuta di scritture contabili: gli enti pubblici e privati diversi dalle società, soggetti all'imposta sul reddito delle persone giuridiche, nonché i trust, che hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali
- Ai sensi dell'art. 13 del d.P.R. 600 del 1973, ai fini dell'accertamento sono obbligati alla tenuta di scritture contabili: le persone fisiche che esercitano imprese commerciali
- Ai sensi dell'art. 13 del d.P.R. 600 del 1973, ai fini dell'accertamento sono obbligati alla tenuta di scritture contabili: le società soggette alla imposta sul reddito delle persone giuridiche
- Ai sensi dell'art. 134 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013): il titolare delle merci sotto vigilanza doganale può in qualsiasi momento, con l'autorizzazione delle autorità doganali, esaminare le merci o prelevare campioni, in particolare per determinare la classificazione tariffaria, il valore in dogana o la posizione doganale delle merci
- Ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. 600 del 1973: le società, gli enti e gli imprenditori che esercitano attività commerciali all'estero mediante stabili organizzazioni e quelli non residenti che esercitano attività commerciali in Italia mediante stabili organizzazioni devono rilevare nella contabilità distintamente i fatti di gestione che interessano le stabili organizzazioni, determinando separatamente i risultati dell'esercizio relativi a ciascuna di esse
- Ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. 600 del 1973: le società e gli enti il cui bilancio o rendiconto è soggetto per legge o per statuto all'approvazione dell'assemblea o di altri organi possono effettuare nelle scritture contabili gli aggiornamenti conseguenziali alla approvazione stessa fino al termine stabilito per la presentazione della dichiarazione
- Ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. 600 del 1973: nelle scritture devono essere registrate le quantità entrate ed uscite delle merci destinate alla vendita; dei semilavorati, se distintamente classificati in inventario, esclusi i prodotti in corso di lavorazione
- Ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. 600 del 1973: dalle scritture ausiliarie di magazzino possono essere esclusi tutti i movimenti relativi a singoli beni o a categorie inventariali il cui costo complessivo nel periodo di imposta precedente non eccede il venti per cento di quello sostenuto nello stesso periodo per tutti i beni sopraindicati
- Ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. 600 del 1973: le rilevazioni dei beni, singoli o raggruppati per categorie di inventario, possono essere effettuate anche in forma riepilogativa con periodicità non superiore al mese
- Ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. 600 del 1973: nelle stesse scritture possono inoltre essere annotati, anche alla fine del periodo d'imposta, i cali e le altre variazioni di quantità che determinano scostamenti tra le giacenze fisiche effettive e quelle desumibili dalle scritture di carico e scarico
- Ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. 600 del 1973: nelle scritture devono essere, altresì, registrate le quantità entrate ed uscite delle merci destinate alla vendita, degli imballaggi utilizzati per il confezionamento dei singoli prodotti; delle materie prime tipicamente consumate nella fase produttiva dei servizi, nonché delle materie prime e degli altri beni incorporati durante la lavorazione dei beni del committente
- Ai sensi dell'art. 158 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013): le merci unionali dichiarate per l'esportazione, il transito all'interno dell'Unione o il perfezionamento passivo sono soggette a vigilanza doganale dal momento dell'accettazione della dichiarazione di cui al paragrafo 1 fino al momento in cui escano dal territorio doganale dell'Unione o siano abbandonate allo Stato o distrutte o fino a quando la dichiarazione in dogana sia invalidata
- Ai sensi dell'art. 16 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): il capo della circoscrizione doganale, con provvedimento motivato, può vietare o limitare il movimento delle merci nei punti di attraversamento della linea doganale durante le ore notturne; può altresì vietare o limitare l'esecuzione, durante le ore predette, di operazioni di carico, scarico o trasbordo di merci nei porti o punti di approdo e negli aeroporti internazionali
- Ai sensi dell'art. 16, primo comma, del d.P.R. 633 del 1972, l'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto: è stabilita nella misura del ventidue per cento della base imponibile dell'operazione
- Ai sensi dell'art. 162 TUIR, le sedi di enti esteri da utilizzare ai soli fini di deposito: Non rientrano nella nozione di Stabile Organizzazione
- Ai sensi dell'art. 17 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): sono spazi doganali i locali in cui funziona un servizio di dogana, nonché le aree sulle quali la dogana esercita la vigilanza ed il controllo, a mezzo dei suoi organi diretti o a mezzo della guardia di finanza
- Ai sensi dell'art. 17 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): la delimitazione degli spazi doganali è stabilita, tenendo conto della peculiare situazione di ciascuna località, dai competenti organi doganali e deve essere approvata dal Ministero delle finanze
- Ai sensi dell'art. 18 del d.P.R. 633 del 1972: il soggetto che effettua la cessione di beni o prestazione di servizi imponibile deve addebitare la relativa imposta, a titolo di rivalsa, al cessionario o al committente
- Ai sensi dell'art. 18 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): il carico, lo scarico, l'imbarco, lo sbarco ed il trasbordo delle merci lungo la linea doganale e negli aeroporti debbono essere effettuati con il permesso della dogana e secondo le modalità dalla stessa stabilite
- Ai sensi dell'art. 19 del d.P.R. 600 del 1973: le persone fisiche che esercitano arti e professioni e le società o associazioni fra artisti e professionisti devono annotare cronologicamente in un apposito registro le somme percepite sotto qualsiasi forma e denominazione nell'esercizio dell'arte o della professione, anche a titolo di partecipazione agli utili
- Ai sensi dell'art. 19 del d.P.R. 602/1973, quale soggetto, su richiesta di un contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà, concede la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo? L'agente della riscossione
- Ai sensi dell'art. 2 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): il territorio circoscritto dalla linea doganale costituisce il territorio doganale
- Ai sensi dell'art. 2 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): il mare territoriale è considerato come territorio doganale, eccetto per quanto concerne l'impiego ed il consumo dei macchinari, materiali ed altri prodotti indicati normativamente individuati
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 212/2000, chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie: Le disposizioni modificative di leggi tributarie debbono essere introdotte riportando il testo conseguentemente modificato
- Ai sensi dell'art. 2 dello Statuto dei diritti del contribuente: le leggi e gli altri atti aventi forza di legge che contengono disposizioni tributarie devono menzionarne l'oggetto nel titolo; la rubrica delle partizioni interne e dei singoli articoli deve menzionare l'oggetto delle disposizioni ivi contenute
- Ai sensi dell'art. 2 dello Statuto dei diritti del contribuente: le disposizioni modificative di leggi tributarie debbono essere introdotte riportando il testo conseguentemente modificato
- Ai sensi dell'art. 23 Cost. nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta: Se non in base alla legge
- Ai sensi dell'art. 249 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): le merci estere che non soddisfano alle condizioni previste dagli articoli 9 e 10 del trattato istitutivo della Comunità economica europea, quando non siano dichiarate per l'importazione definitiva, possono essere poste nelle condizioni predette verso pagamento dei soli dazi doganali, prelievi agricoli e tasse di effetto equivalente, restando vincolate alla dogana ad ogni altro effetto
- Ai sensi dell'art. 25 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): per accertare la legittima provenienza delle merci estere soggette a diritti di confine, che sono trasportate o si trovano depositate nella zona di vigilanza doganale terrestre, può procedersi a perquisizioni, verificazioni e ricerche. Le merci stesse possono essere sottoposte a sequestro quando vi sono indizi che esse siano state introdotte di contrabbando nel territorio doganale
- Ai sensi dell'art. 282 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43), è punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque: porta fuori del territorio doganale, nelle condizioni prevedute nelle lettere precedenti, merci nazionali o nazionalizzate soggette a diritti di confine
- Ai sensi dell'art. 282 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): è punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque introduce merci estere attraverso il confine di terra in violazione delle prescrizioni, divieti e limitazioni stabiliti
- Ai sensi dell'art. 282 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): è punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque scarica o deposita merci estere nello spazio intermedio tra la frontiera e la più vicina dogana
- Ai sensi dell'art. 286 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): è punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque nei territori extra doganali indicati nell'art. 2, costituisce depositi non permessi di merci estere soggette a diritti di confine, o li costituisce in misura superiore a quella consentita
- Ai sensi dell'art. 287 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): è punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque dà, in tutto o in parte, a merci estere importate in franchigia e con riduzione dei diritti stessi una destinazione od un uso diverso da quello per il quale fu concessa la franchigia o la riduzione, salvo quanto previsto nell'art. 140
- Ai sensi dell'art. 288 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): il concessionario di un magazzino doganale di proprietà privata, che vi detiene merci estere per le quali non vi è stata la prescritta dichiarazione d'introduzione o che non risultano assunte in carico nei registri di deposito, è punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti
- Ai sensi dell'art. 291 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): chiunque nelle operazioni di importazione o di esportazione temporanea o nelle operazioni di riesportazione e di reimportazione, allo scopo di sottrarre merci al pagamento di diritti che sarebbero dovuti, sottopone le merci stesse a manipolazioni artificiose ovvero usa altri mezzi fraudolenti, è punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte l'ammontare dei diritti evasi o che tentava di evadere
- Ai sensi dell'art. 291-bis del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): chiunque introduce, vende, trasporta, acquista o detiene nel territorio dello Stato un quantitativo di tabacco lavorato estero di contrabbando superiore a dieci chilogrammi convenzionali è punito con la multa di euro 5 (lire diecimila) per ogni grammo convenzionale di prodotto, come definito dall'articolo 9 della legge 7 marzo 1985, n. 76, e con la reclusione da due a cinque anni
- Ai sensi dell'art. 291-quater del d.P.R. 43/1973, nel caso in cui il reato di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri sia compiuto da più di 10 persone associate: Il fatto costituisce una circostanza aggravante del reato
- Ai sensi dell'art. 291-quater del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti tra quelli previsti dall'articolo 291-bis, coloro che promuovono, costituiscono, dirigono, organizzano o finanziano l'associazione sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da tre a otto anni
- Ai sensi dell'art. 294 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): nei casi di contrabbando, qualora per fatto del colpevole non siasi potuto accertare, in tutto od in parte, la qualità, la quantità e il valore della merce, in luogo della pena proporzionale si applica la multa fino a euro 516
- Ai sensi dell'art. 296 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): colui, che dopo essere stato condannato per delitto di contrabbando preveduto dal presente testo unico o da altra legge fiscale, commette un altro delitto di contrabbando per il quale la legge stabilisce la sola multa, è punito, oltre che con la pena della multa, con la reclusione fino ad un anno
- Ai sensi dell'art. 297 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): è dichiarato delinquente abituale in contrabbando chi riporta condanna per delitto di contrabbando, dopo essere stato condannato per tre contrabbandi preveduti dal presente testo unico o da altra legge fiscale, commessi entro dieci anni e non contestualmente, e relativi a violazioni per le quali i diritti sottratti o che si tentava di sottrarre non siano inferiori complessivamente a euro 11.999,88 (lire ventitré milioni duecentotrentacinquemila)
- Ai sensi dell'art. 3 dello Statuto dei diritti del contribuente: relativamente ai tributi periodici le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono
- Ai sensi dell'art. 3 dello Statuto dei diritti del contribuente: le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell'adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti
- Ai sensi dell'art. 300 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): quando per il delitto di contrabbando sia applicata la pena della reclusione superiore ad un anno, è sempre ordinata la sottoposizione del condannato alla libertà vigilata. Ad assicurare l'esecuzione di tale misura concorre la guardia di finanza
- Ai sensi dell'art. 301 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): nei casi di contrabbando è sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono l'oggetto ovvero il prodotto o il profitto
- Ai sensi dell'art. 32 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): all'arrivo, alla partenza e durante lo stazionamento di un aeromobile, i funzionari doganali e i militari della guardia di finanza possono procedere agli accertamenti di loro competenza riguardanti l'aeromobile, il suo equipaggio, le persone presenti a bordo e le cose trasportate
- Ai sensi dell'art. 34 del Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale NON costituiscono "diritti di confine": I diritti di licenza
- Ai sensi dell'art. 38 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): per il soddisfacimento dell'imposta, lo Stato, oltre ai privilegi stabiliti dalla legge, ha il diritto di ritenzione sulle merci che sono oggetto dell'imposta stessa. Il diritto di ritenzione può essere esercitato anche per il soddisfacimento di ogni altro credito dello Stato inerente alle merci oggetto di operazioni doganali
- Ai sensi dell'art. 38 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per prodotti agricoli si intendono: I prodotti del suolo, dell'allevamento e della pesca, come pure i prodotti di prima trasformazione che sono in diretta connessione con tali prodotti
- Ai sensi dell'art. 39 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): le merci suscettibili di formare oggetto di imposizione tributaria doganale soggiacciono, durante la permanenza nel territorio dello Stato e nella zona di mare di cui all'art. 29, ai vincoli ed alle misure cautelative che, ai fini della tutela degli interessi erariali, sono previsti dalle norme del presente testo unico e di leggi speciali
- Ai sensi dell'art. 4 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): ai capi dei compartimenti doganali è attribuita l'alta vigilanza sugli uffici doganali del compartimento; essi esercitano altresì azione di direttiva e di indirizzo relativamente alla efficienza degli uffici predetti nonché le altre attribuzioni espressamente previste da norme legislative e regolamentari
- Ai sensi dell'art. 4 dello Statuto dei diritti del contribuente: non si può disporre con decreto-legge l'istituzione di nuovi tributi né prevedere l'applicazione di tributi esistenti ad altre categorie di soggetti
- Ai sensi dell'art. 43 primo comma del d.P.R. 600/1973, gli avvisi di accertamento devono essere notificati: Entro il 31 dicembre del 5° anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata presentata
- Ai sensi dell'art. 5 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013), cosa si intende per autorità doganali? Le amministrazioni doganali degli Stati membri competenti ad applicare la normativa doganale e qualsiasi altra autorità che, ai sensi del diritto nazionale, dispone del potere di applicare alcune norme doganali
- Ai sensi dell'art. 5 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013), per dichiarazione sommaria di uscita si intende: l'atto con il quale una persona informa le autorità doganali, nelle forme e modalità prescritte ed entro un termine specifico, che le merci devono uscire dal territorio doganale dell'Unione
- Ai sensi dell'art. 5 del Codice Unico Doganale (Regolamento della comunità Europea 09/10/2013, n. 952/2013), per obbligazione doganale si intende: l'obbligo di una persona di corrispondere l'importo del dazio all'importazione o all'esportazione applicabile a una determinata merce in virtù della normativa doganale in vigore
- Ai sensi dell'art. 5 dello Statuto dei diritti del contribuente: l'amministrazione finanziaria deve portare a conoscenza dei contribuenti tempestivamente e con i mezzi idonei tutte le circolari e le risoluzioni da essa emanate, nonché ogni altro atto o decreto che dispone sulla organizzazione, sulle funzioni e sui procedimenti
- Ai sensi dell'art. 50 del D.lgs. n. 546/921, i mezzi per impugnare le sentenze delle Commissioni tributarie sono: L'appello, il ricorso per cassazione e la revocazione
- Ai sensi dell'art. 56 del d.P.R. 43/1973 la dichiarazione doganale: Deve precedere ogni operazione doganale
- Ai sensi dell'art. 56, T.U.L.D., ogni operazione doganale deve: Essere preceduta da una dichiarazione in dogana
- Ai sensi dell'art. 58 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): su richiesta del proprietario e prima della presentazione della dichiarazione, la dogana può permettere che le merci siano scaricate e ne siano da questi verificate, alla presenza di un suo funzionario, la qualità e la quantità
- Ai sensi dell'art. 6 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): in base ad accordi con gli Stati confinanti, presso i transiti di confine possono essere istituite, in territorio italiano o in territorio estero, dogane internazionali, nelle quali gli organi doganali dei due Stati finitimi provvedono ad assicurare l'applicazione delle norme stabilite dalle rispettive legislazioni doganali
- Ai sensi dell'art. 6 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): le dogane internazionali ubicate in territorio estero si considerano, agli effetti amministrativi, poste nel territorio della provincia italiana più vicina. Nelle circoscrizioni doganali comprendenti più dogane la competenza territoriale di ciascuna dogana è stabilita dal capo della circoscrizione
- Ai sensi dell'art. 6 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): le dogane sono istituite in prossimità della linea doganale di terra e di mare, presso i punti di approdo dei laghi di confine e nell'ambito degli aeroporti aperti al traffico aereo civile internazionale; sono altresì istituite nell'interno del territorio dello Stato, presso centri commerciali, industriali o turistici
- Ai sensi dell'art. 6 della Legge n. 241/1990, nello svolgimento dei suoi compiti, il responsabile del procedimento amministrativo: può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto dei diritti del contribuente: l'amministrazione finanziaria assume iniziative volte a garantire che i modelli di dichiarazione, le relative istruzioni, i servizi telematici, la modulistica e i documenti di prassi amministrativa siano messi a disposizione del contribuente, con idonee modalità di comunicazione e di pubblicità, almeno sessanta giorni prima del termine assegnato al contribuente per l'adempimento al quale si riferiscono
- Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto dei diritti del contribuente: l'amministrazione finanzia deve informare il contribuente di ogni fatto o circostanza a sua conoscenza dai quali possa derivare il mancato riconoscimento di un credito ovvero l'irrogazione di una sanzione, richiedendogli di integrare o correggere gli atti prodotti che impediscono il riconoscimento, seppure parziale, di un credito
- Ai sensi dell'art. 64 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): in casi straordinari di necessità e di urgenza e limitatamente alla durata di tali evenienze il capo del compartimento doganale, su proposta del capo della circoscrizione doganale ed informando tempestivamente il Ministero, può impartire disposizioni ai funzionari doganali incaricati affinché, senza l'osservanza delle normali procedure e con l'adozione di adeguate cautele, le merci abbiano l'esito doganale voluto dagli operatori sulla sola base della presentazione della dichiarazione, corredata della prescritta documentazione e della prova dell'avvenuto pagamento o cauzionamento dei diritti doganali gravanti sulle merci stesse
- Ai sensi dell'art. 65 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): qualora, nel corso dell'accertamento sorga contestazione circa la qualificazione, il valore o l'origine della merce dichiarata ovvero circa il regime di tara od il trattamento degli imballaggi, il proprietario può chiedere che si proceda a visita di controllo a norma dell'art. 63
- Ai sensi dell'art. 67 del decreto legislativo 300/1999, quale dei seguenti NON è un organo dell'Agenzia delle Entrate? Il consiglio di amministrazione
- Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto dei diritti del contribuente, gli atti dell'amministrazione finanziaria e dei concessionari della riscossione devono tassativamente indicare: le modalità, il termine, l'organo giurisdizionale o l'autorità amministrativa cui è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili
- Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto dei diritti del contribuente: la natura tributaria dell'atto non preclude il ricorso agli organi di giustizia amministrativa, quando ne ricorrano i presupposti
- Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto dei diritti del contribuente: se nella motivazione si fa riferimento ad un altro atto, questo deve essere allegato all'atto che lo richiama
- Ai sensi dell'art. 77 del d.P.R. del 23/01/1973 n. 42, il pagamento dei diritti doganali e di ogni altro diritto che la dogana è tenuta a riscuotere in forza di una legge, nonché delle relative sanzioni, ovvero il deposito cauzionale di somme a garanzia del pagamento di tali diritti, può essere eseguito nei modi seguenti: mediante carte di debito, di credito o prepagate e ogni altro strumento di pagamento elettronico disponibile, in conformità alle disposizioni dettate dal codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82
- Ai sensi dell'art. 8 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43), agli effetti della competenza per materia, le dogane si distinguono in tre categorie: sono di prima categoria le dogane abilitate a compiere qualsiasi operazione e per merci di qualsiasi specie. Sono di seconda categoria le dogane specializzate per il compimento di determinate operazioni ovvero di operazioni relative a determinate merci. Sono di terza categoria le dogane istituite in località di non rilevante movimento commerciale, industriale o turistico, la cui competenza è limitata prevalentemente alle operazioni di interesse locale
- Ai sensi dell'art. 8 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): secondo la loro ubicazione, le dogane si distinguono in dogane di confine, dogane di mare, dogane aeroportuali e dogane interne
- Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto dei diritti del contribuente: l'obbligo di conservazione di atti e documenti, stabilito a soli effetti tributari, non può eccedere il termine di dieci anni dalla loro emanazione o dalla loro formazione
- Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto dei diritti del contribuente: l'obbligazione tributaria può essere estinta anche per compensazione ed è ammesso l'accollo del debito d'imposta altrui senza liberazione del contribuente originario
- Ai sensi dell'art. 84 T.U.I.R. le perdite realizzate nei primi tre periodi d'imposta: Possono essere computate in diminuzione del reddito complessivo dei periodi d'imposta successivi entro il limite del reddito imponibile di ciascuno di essi e per l'intero importo che trova capienza nel reddito imponibile di ciascuno di essi a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva
- Ai sensi dell'art. 84 T.U.I.R., le perdite di un periodo di imposta possono essere computate in diminuzione dei redditi dei periodi di imposta successivi? Sì, senza limiti di tempo
- Ai sensi dell'art. 9 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): le facoltà delle sezioni doganali, dei posti doganali e dei posti di osservazione sono stabilite, nei limiti di competenza della dogana dalla quale dipendono, dal capo della circoscrizione doganale
- Ai sensi dell'art. 9 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): la istituzione di una sezione doganale, quando viene richiesta da un ente od impresa nel proprio esclusivo interesse, è subordinata all'impegno da parte del richiedente di fornire gratuitamente i locali da adibirsi a sede dell'ufficio nonché di assumere a proprio carico le spese di impianto e di esercizio dei servizi necessari ad assicurare l'agibilità della sezione stessa
- Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto dei diritti del contribuente: la ripresa dei versamenti dei tributi sospesi o differiti avviene, senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori, relativi al periodo di sospensione, anche mediante rateizzazione fino a un massimo di diciotto rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese successivo alla data di scadenza della sospensione
- Ai sensi dell'art. 9, comma 2, dello Statuto dei diritti del contribuente: con proprio decreto il Ministro delle finanze, sentito il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, può sospendere o differire il termine per l'adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti interessati da eventi eccezionali ed imprevedibili
- Ai sensi dell'art. 94 del Testo Unico Doganale (d.P.R. del 23 gennaio 1973, n. 43): le merci in arrivo nel territorio doganale, qualora non abbiano già ricevuto o non ricevano subito una destinazione doganale, devono formare oggetto di una dichiarazione sommaria scritta
- Ai sensi dello Statuto del Contribuente (legge n. 212 del 2000): gli accessi, le ispezioni e le verifiche fiscali nei locali destinati all'esercizio di attività commerciali devono svolgersi, salvo casi eccezionali e urgenti adeguatamente documentati, durante l'ordinario orario di esercizio dell'attività
- Ai sensi dello Statuto del contribuente, la confusione è un metodo di estinzione dell'obbligazione contemplata? No, mai
- Alla luce dell'art. 1 dello Statuto dei diritti del contribuente: l'adozione di norme interpretative in materia tributaria può essere disposta soltanto in casi eccezionali e con legge ordinaria, qualificando come tali le disposizioni di interpretazione autentica
- All'esito della conciliazione, il titolo per la riscossione delle somme dovute all'Ente impositore e per le somme dovute dal contribuente è costituito: dall'accordo per la conciliazione fuori udienza e dal processo verbale per la conciliazione in udienza
- Almeno una udienza per ogni mese e per ciascuna sezione è riservata alla trattazione delle controversie con ammontare (inclusi i tributi accertati, le sopratasse e le pene pecuniarie) superiore a: 51.646,00 euro
- Appartengono alla giurisdizione tributaria le controversie relative: A tutti i tributi di ogni genere e specie comunque denominati
- Astensione e ricusazione sono applicabili ai componenti delle commissioni tributarie? Sono applicabili sia l'astensione che la ricusazione
- Attraverso l'accertamento analitico-induttivo la falsità, l'inesattezza o l'incompletezza della dichiarazione fiscale: Può essere dimostrata non solo con prove dirette, ma anche sulla base di presunzioni semplici, purché siano gravi, precise e concordanti
- Avendo riguardo ai soggetti non residenti, si considerano relativi all'impresa: solo gli immobili posseduti in Italia da stabili organizzazioni di società ed enti commerciali non residenti
- Avverso l'accertamento non definitivo, con imposte dovute pari ad Euro 50.000, è possibile invocare la tutela giurisdizionale? Sì, con ricorso da presentarsi entro 60 giorni