Elenco in ordine alfabetico delle domande di GDPP - Diritto processuale penale
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- Salvo che la legge disponga altrimenti, nel termine: Non si computa l'ora o il giorno in cui ne è iniziata la decorrenza
- Salvo che la legge disponga altrimenti, nel termine: Si computa l'ultima ora o l'ultimo giorno
- Salvo che la legge disponga altrimenti, quando l'originale di una sentenza del quale occorre fare uso è per qualsiasi causa distrutto smarrito o sottratto: La copia autentica ha valore di originale, quando non è possibile recuperare l'originale
- Salvo il caso che sia disposta la distruzione della documentazione delle intercettazioni, le registrazioni delle comunicazioni intercettate sono conservate presso il Pubblico Ministero che ha disposto le intercettazioni: Fino alla sentenza non più soggetta a impugnazione
- Salvo il caso di istanza del pubblico ministero, il giudice che ha deciso in ordine all'applicazione della misura cautelare se non vi ha proceduto nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto o del fermo, fino a quando può svolgere l'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare in carcere? Fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento e comunque non oltre 5 giorni dall'inizio della custodia
- Salvo quanto disposto per i provvedimenti emessi nell'udienza preliminare e nel dibattimento, l'art. 128 c.p.p. stabilisce che gli originali dei provvedimenti emessi dal giudice devono essere depositati in cancelleria entro.... Cinque giorni dalla deliberazione
- Salvo quanto previsto dalla legge, il giudice può disporre le misure cautelari coercitive solo quando: Si procede per delitti punibili con l'ergastolo o con la reclusione superiore nel massimo a tre anni
- Se alcuni dei procedimenti connessi appartengono alla competenza della Corte d'Assise ed altri a quella del tribunale è competente per tutti: la Corte d'Assise
- Se chi deve firmare l'atto non sa scrivere: Il pubblico ufficiale al quale è presentato l'atto scritto o che riceve l'atto orale, accertata l'identità della persona, ne fa annotazione in fine dell'atto medesimo
- Se il decreto penale di condanna è nullo per mancanza di uno dei requisiti di cui all'art. 460, comma 1 c.p.p., cosa può succedere? La nullità è sanata con l'opposizione e l'introduzione dell'ordinario giudizio
- Se il giudice accoglie la richiesta di giudizio abbreviato condizionata ad una integrazione probatoria, il pubblico ministero: Può chiedere l'ammissione di prova contraria
- Se il giudice convalida l'arresto disposto dal pubblico ministero, quest'ultimo ha l'obbligo di procedere con il rito direttissimo ove ciò non pregiudichi le indagini? No, non sussiste un obbligo in capo al pubblico ministero di procedere, a tali condizioni, con giudizio direttissimo
- Se il giudice non accoglie la richiesta di archiviazione del pubblico ministero dispone: la fissazione della data dell'udienza in camera di consiglio, dandone avviso alla persona offesa, alla persona sottoposta alle indagini e al pubblico ministero
- Se il giudice ritiene che con la sentenza possa essere concessa la sospensione condizionale della pena, può essere disposta la misura della custodia cautelare? No, non può
- Se il procedimento viene sospeso per remissione degli atti alla Corte costituzionale, si sospendono anche i termini di custodia cautelare? No, neppure nel caso in cui la remissione degli atti è stata determinata da un'eccezione di incostituzionalità proposta dall'imputato
- Se il pubblico ministero deve compiere un atto di indagine nella circoscrizione di un altro tribunale: può delegare il pubblico ministero presso il tribunale del luogo
- Se il pubblico ministero ha esercitato l'azione penale con citazione diretta per un reato per il quale non vi erano i presupposti, è possibile far valere tale eccezione? Sì, ma solo entro la trattazione delle questioni preliminari e prima dell'apertura del dibattimento
- Se il pubblico ministero procede comunque ad intercettazione di conversazioni nei confronti di Tizio, Presidente del Consiglio dei Ministri destituito, sospettato di reato di usurpazione di potere politico o di comando militare ex art. 287 c.p., per il quale è necessaria l'autorizzazione a procedere del Ministro della Giustizia: i risultati intercettativi sono inutilizzabili
- Se il sequestro preventivo è stato disposto con urgenza, comunque deve essere richiesta la convalida entro: le quarantotto ore successive
- Se la Corte di cassazione, come giudice di ultima istanza, decide sulla giurisdizione o sulla competenza: la decisione è vincolante e può essere superata solo nell'ipotesi in cui risultino nuovi fatti che implichino la modificazione della giurisdizione oppure la competenza del giudice superiore
- Se la notificazione del decreto di citazione diretta a giudizio è effettuata in luogo diverso rispetto a quello eletto come domicilio dall'imputato, cosa succede? Il giudice dispone la rinnovazione della notificazione a cura della cancelleria del Tribunale
- Se la persona in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti si rifiuta di farsi identificare, può la polizia giudiziaria accompagnarla nei propri uffici e ivi trattenerla? Sì, per il tempo strettamente necessario per la identificazione e comunque non oltre le dodici ore ovvero, previo avviso anche orale al pubblico ministero non oltre le ventiquattro ore, se l'identificazione risulta particolarmente complessa
- Se l'atto è notificato in modo incompleto, la notificazione è: Nulla, salvo che la legge consenta la notificazione per estratto
- Se l'imputato straniero conosce la lingua italiana l'autorità giudiziaria deve nominare ugualmente l'interprete? No, in quanto il c.p.p. non prescrive l'obbligo indiscriminato dell'assistenza dell'interprete
- Se l'imputato subordina la richiesta di rito abbreviato ad una integrazione probatoria: il giudice dispone il giudizio abbreviato se l'integrazione probatoria è necessaria ai fini della decisione e compatibile con le finalità di economia processuale proprie del rito
- Se l'opposizione al decreto penale di condanna viene dichiarata inammissibile: il condannato può proporre ricorso per Cassazione
- Se manca la prova della comunicazione al Pubblico Ministero, il ricorso immediato al giudice di pace penale è: inammissibile
- Se nel corso dell'udienza preliminare risulta a carico dell'imputato un fatto nuovo non enunciato nella richiesta di rinvio a giudizio: il giudice, nel caso di fatto per il quale si debba procedere d'ufficio, ne autorizza la contestazione, previa richiesta del pubblico ministero e consenso dell'imputato
- Se non è possibile determinare la competenza per territorio secondo i criteri ordinari, è competente anzitutto il giudice: dell'ultimo luogo in cui è avvenuta una parte dell'azione o dell'omissione
- Se non è possibile eseguire le notificazioni all'imputato nei modi previsti dall'art. 157 c.p.p.: L'autorità giudiziaria dispone nuove ricerche dell'imputato e qualora queste non diano esito positivo emette decreto di irreperibilità
- Se riconosce che il giudice di primo grado era incompetente per connessione il giudice dell'appello: annulla la sentenza e ordina la trasmissione degli atti al giudice di primo grado competente, purché l'incompetenza sia stata eccepita entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento e l'eccezione sia stata riproposta nei motivi di appello
- Se ritiene che vi sia pericolo di fuga dell'indagato a piede libero, la polizia può procedere a perquisizione locale di propria iniziativa? No
- Se si procede a dibattimento, la pubblicazione degli atti contenuti nel fascicolo del dibattimento: è consentita dopo la pronuncia della sentenza di primo grado
- Se si tratta di reati perseguibili a querela della persona offesa e si è proceduto all'arresto del soggetto. Cosa succede nel caso in cui l'avente diritto dichiara di voler rimettere querela? L'arrestato è rimesso immediatamente in libertà
- Se Tizio, sapendo di essere indagato dalla Procura, si presenta spontaneamente al pubblico ministero per rilasciare dichiarazioni, tale presentazione spontanea: non pregiudica l'applicazione di misure cautelari
- Se un procedimento è stato archiviato per essere rimasti ignoti gli autori del reato, il pubblico ministero: non avrà bisogno dell'autorizzazione del giudice per le indagini preliminari per riaprire le indagini
- Se un traduttore, professionista non rientrante tra quelli c.d. qualificati ai sensi dell'art. 200 c.p.p., ma comunque vincolato al segreto professionale, rifiuta di rispondere su fatti conosciuti in ragione della propria professione: commette delitto di falsa testimonianza di cui all'art. 372 c.p., in quanto gravato dall'obbligo di rispondere secondo verità
- Se vi è avocazione, è attivato immediatamente un procedimento disciplinare? No, poiché il decreto viene trasmetto al Consiglio Superiore della Magistratura, organo deputato a valutare se del caso è necessario aprire un procedimento disciplinare
- Se vi è connessione fra procedimenti relativi ad imputati che al momento del fatto erano minorenni e procedimenti relativi a imputati maggiorenni, l'art. 14 c.p.p. stabilisce che: la connessione non opera
- Se vi è incertezza sull'età dell'imputato, il pubblico ministero può compiere rilievi antropometrici ed esami radiologici? Sì, poiché non sono accertamenti tecnici irripetibili
- Se vi è pericolo di inquinamento delle prove, il giudice può disporre una misura cautelare? Sì, può
- Se viene dichiarata illegittima una perquisizione, cosa succede se la cosa è stata successivamente sequestrata? Il sequestro non è automaticamente invalido, nel caso in cui siano state acquisite cose costituenti corpo di reato o a questo pertinenti
- Se, nel corso di un procedimento amministrativo, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato: L'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero, purché si tratti di un reato perseguibile d'ufficio
- Secondo le disposizioni contenute nell'art. 150 del c.p.p. è possibile effettuare notificazioni mediante l'impiego di mezzi tecnici che garantiscano la conoscenza dell'atto? Si, quando lo consigliano circostanze particolari, il giudice può prescrivere, anche d'ufficio, con decreto motivato in calce all'atto, che la notifica a persona diversa dall'imputato sia eseguita mediante l'impiego di mezzi tecnici che garantiscano la conoscenza dell'atto
- Secondo quanto disposto dal Codice di procedura penale all'art. 299, c. 1,, è ammessa la revoca delle misure interdittive? Sì, quando risultino mancanti, anche per fatti sopravvenuti, le condizioni di applicabilità o le esigenze cautelari
- Secondo quanto disposto dal libro IV del Codice di procedura penale, è una misura cautelare reale: Il sequestro preventivo
- Si ha conflitto di competenza quando: uno o più giudici ordinari contemporaneamente prendono o rifiutano di prendere cognizione del medesimo fatto
- Si ha conflitto di giurisdizione quando: il contrasto intercorre tra uno o più giudici ordinari e uno o più giudici speciali
- Si ha notizia che in un certo locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. La perquisizione è considerata.... Mezzo di ricerca della prova
- Si possono derogare i limiti temporali per eseguire una perquisizione domiciliare di iniziativa? Sì, nei casi urgenti
- Si può procedere al patteggiamento per i delitti di cui all'art. 609 bis del Codice Penale? No, lo esclude l'art. 444 del Codice di Procedura Penale
- Si può procedere al patteggiamento per i delitti di cui all'art. 609 octies del Codice Penale? No, lo esclude l'art. 444 del Codice di Procedura Penale
- Sono consentite le notificazioni a mezzo degli uffici postali? Sì, nei modi stabiliti dalle relative leggi speciali
- Sotto il profilo del regime giuridico, le nullità degli atti si distinguono in: nullità assolute, nullità a regime intermedio e nullità relative
- Stante il disposto dell'art. 550 del Codice di Procedura Penale, il delitto di furto aggravato a norma dell'art. 625 del Codice Penale è di competenza: del Tribunale in composizione monocratica
- Stante il disposto dell'art. 550 del Codice di Procedura Penale, il reato di lesioni personali stradali, anche se aggravate, a norma dell'art. 590- bis del Codice Penale, è di competenza: del Tribunale in composizione monocratica
- Stante il disposto dell'art. 550 del Codice di Procedura Penale, il reato di ricettazione previsto dall'art. 648 del Codice Penale è di competenza: del Tribunale in composizione monocratica
- Su richiesta del pubblico ministero il giudice può dilazionare l'esercizio del diritto dell'imputato di conferire con il difensore? Sì, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela e comunque per un tempo non superiore a cinque giorni
- Su richiesta del pubblico ministero il termine per il compimento degli atti d'indagine richiesti dall'indagato a seguito dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, può esser prorogato dal giudice per le indagini preliminari: per massimo una volta e per non più di sessanta giorni
- Successivamente alla comunicazione della notizia di reato, la polizia giudiziaria: Deve continuare le funzioni descritte dall'articolo 55 del codice di procedura penale (ricerca degli autori, assicurazione delle fonti di prova, impedimento delle conseguenze ulteriori del reato ecc.)
- Sul luogo o nell'immediatezza del fatto, gli ufficiali della polizia giudiziaria possono assumere dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, anche se arrestata in flagranza o fermata, notizie e indicazioni utili ai fini della immediata prosecuzione delle indagini? Sì, anche senza la presenza del difensore
- Sulla dichiarazione di astensione del presidente del tribunale decide: Il presidente della corte di appello
- Sulla dichiarazione di astensione del Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale e del Procuratore generale della Corte d'Appello decide: rispettivamente, per il Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale, il Procuratore Generale di Corte d'Appello, mentre per il Procuratore generale della Corte d'Appello, il Procuratore generale presso la Corte di cassazione
- Sulla dichiarazione di astensione dell'interprete il giudice decide: Con ordinanza
- Sulla richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone la misura coercitiva decide: In composizione collegiale, il Tribunale del luogo nel quale ha sede la Corte d'Appello o la sezione distaccata di Corte d'Appello, nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanza