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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita pubblica

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La coerenza esterna del sistema di bilancio di cui all'omonimo principio (all. 1, d.lgs. 118/2011).   Comporta una connessione fra il processo di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione dell'amministrazione pubblica, le direttive e le scelte strategiche di altri livelli di governo del sistema pubblico anche secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica
La coerenza interna del sistema del bilancio di cui all'omonimo principio (all. 1, d.lgs. 118/2011) si esplica sia in sede preventiva, sia in sede di gestione, sia in sede di rendicontazione. In sede preventiva, in particolare implica che:   Gli strumenti di programmazione pluriennale e annuale siano conseguenti alla pianificazione dell'ente
La coerenza interna del sistema del bilancio di cui all'omonimo principio (all. 1, d.lgs. 118/2011) si esplica sia in sede preventiva, sia in sede di gestione, sia in sede di rendicontazione. In sede di rendicontazione, in particolare implica che:   Sia dimostrato e motivato lo scostamento fra risultati ottenuti e quelli attesi
La coerenza interna del sistema del bilancio di cui all'omonimo principio (all. 1, d.lgs. 118/2011) si esplica sia in sede preventiva, sia in sede di gestione, sia in sede di rendicontazione. In sede di gestione, in particolare implica che:   Le decisioni e gli atti non siano in contrasto con gli indirizzi e gli obiettivi indicati negli strumenti di programmazione pluriennale e annuale e non pregiudichino gli equilibri finanziari ed economici
La coerenza interna del sistema di bilancio di cui all'omonimo principio (all. 1, d.lgs. 118/2011).   Riguarda anche i criteri particolari di valutazione delle singole poste in conformità ai postulati e principi generali e concerne le strutture e le classificazioni dei conti nel bilancio di previsione, nel rendiconto e nel bilancio d'esercizio
La coerenza interna del sistema di bilancio di cui all'omonimo principio (all. 1, d.lgs. 118/2011).   Implica che le strutture dei conti devono essere tra loro comparabili non solo da un punto di vista formale ma anche di omogeneità e correttezza negli oggetti di analisi e negli aspetti di contenuto dei fenomeni esaminati
La considerazione che le valutazioni contabili finanziarie, economiche e patrimoniali del sistema di bilancio (qualora le condizioni gestionali non evidenzino chiari e significativi cambiamenti) devono essere fondate su criteri tecnici e di stima che abbiano la possibilità di continuare ad essere validi nel tempo discende direttamente dal principio (All. 1, D.Lgs. 118/2011) denominato della:   Continuità e costanza
La fase della liquidazione presenta una propria autonomia rispetto alla successiva fase dell'ordinazione della spesa?   Si, la liquidazione presenta una propria autonomia rispetto all'ordinazione, pertanto, è necessario superare la prassi che prevede, in ogni caso, la contestuale liquidazione ed ordinazione della spesa
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. A quale dei suddetti pilastri si riferisce il comma 3 dell'articolo 119 della Costituzione?   Al fondo perequativo
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. A quale dei suddetti pilastri si riferisce il comma 5 dell'articolo 119 della Costituzione?   Alla finanza straordinaria
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. A quale dei suddetti pilastri si riferiscono i commi 1 e 2 dell'articolo 119 della Costituzione?   Alla finanza ordinaria
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Quale delle seguenti è una caratteristica propria della finanza straordinaria rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni?   Le risorse assegnate hanno un vincolo di destinazione
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Quale delle seguenti è una caratteristica propria della finanza straordinaria rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni?   Devono essere erogate solo per il perseguimento delle finalità esplicitamente previste, e ciò contribuisce a differenziarle da quelle derivanti dal fondo perequativo che non hanno vincolo di destinazione
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Quale delle seguenti è una caratteristica propria della finanza straordinaria rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni?   L'individuazione delle zone cui destinare risorse speciali non è operata attraverso un riferimento geografico, ma utilizzando indicatori di benessere socio-economico, in linea con l'approccio utilizzato per la destinazione dei fondi strutturali da parte dell'UE
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Quale delle seguenti è una caratteristica propria della finanza straordinaria rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni?   Le aree a cui sono indirizzate le risorse aggiuntive non devono necessariamente essere localizzate nel mezzogiorno o nelle isole
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Quale delle seguenti è una caratteristica propria della finanza straordinaria rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni?   Le aree verso cui sono indirizzate le risorse aggiuntive possono essere individuate su tutto il territorio nazionale
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Quale delle seguenti è una caratteristica propria della finanza straordinaria rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni?   Sono risorse che possono essere assegnate solo ad alcune Regioni e non a tutte
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni hanno la caratteristica di essere risorse che possono essere assegnate solo ad alcune Regioni e non a tutte:   Quelle della finanza straordinaria
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni hanno la caratteristica di dover essere erogate solo per il perseguimento delle finalità esplicitamente previste, hanno cioè vincolo di destinazione:   Quelle della finanza straordinaria
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Si riferisce al secondo pilastro della finanza regionale:   Il co. 3 dell'articolo 119 della Costituzione
La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Si riferisce al terzo pilastro della finanza regionale:   Il co. 5 dell'articolo 119 della Costituzione
La liquidazione è un'attività che attiene:   Alla gestione del procedimento di spesa
La prima sezione del DEFR comprende:   Il quadro sintetico del contesto economico e finanziario di riferimento
La prima sezione del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) comprende (All. 4.1, D.Lgs. n. 118/2011):   La descrizione degli obiettivi strategici con particolare riferimento agli obiettivi e gli strumenti di politica regionale in campo economico, sociale e territoriale
La quota libera dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente può essere utilizzata, nel rispetto dei vincoli di destinazione, con provvedimento di variazione di bilancio, per le finalità che l'art. 42 del d.lgs. 118/2011 indica in ordine di priorità. Quale tra le seguenti ha priorità più alta?   I provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio previsti dalla legislazione vigente, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari
La quota libera dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente può essere utilizzata, nel rispetto dei vincoli di destinazione, con provvedimento di variazione di bilancio, per le finalità che l'art. 42 del d.lgs. 118/2011 indica in ordine di priorità. Quale tra le seguenti ha priorità più alta?   La copertura dei debiti fuori bilancio
La Ragioneria Generale dello Stato:   E 'chiamata ad assicurare l'uniforme interpretazione ed applicazione delle norme contabili
La regione approva con legge l'assestamento delle previsioni di bilancio, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi, del fondo pluriennale vincolato e del fondo crediti di dubbia esigibilità, accertati in sede di rendiconto dall'esercizio scaduto entro (art. 50, D.Lgs. n. 118/2011):   Il 31 luglio
La riscossione è un'attività che attiene:   Alla gestione del procedimento delle entrate
La seconda sezione del DEFR comprende:   L'analisi sulla situazione finanziaria della Regione ed, in particolare, contiene la manovra correttiva
La seconda sezione del DEFR comprende:   La costruzione del quadro tendenziale di finanza pubblica della Regione e degli Enti regionali sulla base delle risultanze dell'esercizio precedente
La seconda sezione del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) comprende (All. 4.1, D.Lgs. n. 118/2011):   Gli obiettivi programmatici pluriennali di riduzione del debito
La seconda sezione del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) comprende (All. 4.1, D.Lgs. n. 118/2011):   L'indicazione dell'articolazione della manovra necessaria per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica
La seconda sezione del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) comprende (All. 4.1, D.Lgs. n. 118/2011):   La manovra correttiva
L'Allegato n. 9 del D.Lgs. 118/2011 riporta lo schema bilancio di previsione delle Regioni. Il Titolo 5 è dedicato:   Alle entrate da riduzione di attività finanziarie
L'Allegato n. 9 del D.Lgs. 118/2011 riporta lo schema bilancio di previsione delle Regioni. Il Titolo 6 è dedicato:   Alle accensioni di prestiti
L'ammontare delle entrate che si prevede di accertare o delle spese di cui si autorizza l'impegno negli esercizi cui il bilancio si riferisce forma oggetto di specifica approvazione del consiglio Regionale?   Si, a norma del disposto di cui all'art. 39, co. 9 del d.lgs. 118/2011
L'ammontare delle entrate che si prevede di riscuotere o delle spese di cui si autorizza il pagamento nel primo esercizio considerato nel bilancio, senza distinzioni fra riscossioni e pagamenti in conto competenza e in conto residui, forma oggetto di specifica approvazione del consiglio Regionale?   Si, a norma del disposto di cui all'art. 39, co. 9 del d.lgs. 118/2011
L'art. 10 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., stabilisce che il bilancio di previsione finanziario è almeno:   triennale, ha carattere autorizzatorio ed è aggiornato annualmente in occasione della sua approvazione
L'art. 17 del d.lgs. 118/2011, Tassonomia per gli enti in contabilità civilistica, richiama per quanto riguarda la vigilanza interna l'articolo 2429 del cc, il quale dispone che il bilancio deve essere comunicato dagli amministratori al collegio sindacale e al soggetto incaricato della revisione legale dei conti, con la relazione:   Almeno trenta giorni prima di quello fissato per l'assemblea che deve discuterlo
L'art. 2426 del c.c. individua i criteri di valutazione da adottare. Relativamente alle immobilizzazioni si specifica che queste devono essere iscritte in bilancio:   Al costo di acquisto o di produzione
L'art. 3 del D.Lgs. 118/2011 dispone che Regioni ed enti locali conformino la propria gestione, oltre che ai principi contabili generali contenuti nell'allegato 1 al suddetto decreto, anche ad alcuni principi contabili applicati. Rientra tra questi anche il "principio del bilancio consolidato"?   Si, vi rientrano i principi della programmazione di bilancio, della contabilità finanziaria, della contabilità economico-patrimoniale e del bilancio consolidato
L'art. 49 del D.Lgs. n. 118/2011, disciplina i fondi speciali che possono essere iscritti nel bilancio regionale destinati a far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali che si perfezionino dopo l'approvazione del bilancio. Si indichi quale affermazione su detti fondi è consona a quanto dispone il citato articolo.   Le quote dei fondi, non utilizzate al termine dell'esercizio, costituiscono economie di spesa
Le gestioni fuori bilancio, consistenti in gestioni contabili poste in essere dalla singola amministrazione o da sue articolazioni organizzative che non transitano per il bilancio sono incompatibili con il principio (All. 1, D.Lgs. 118/2011):   Dell'universalità
Le previsioni di spesa del bilancio di previsione delle Regioni sono classificate in missioni e programmi. I programmi (art. 45, D.Lgs. n. 118/2011):   Rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti, ai fini dell'approvazione in termini di unità di voto
Le previsioni di spesa del bilancio di previsione delle Regioni sono classificate in missioni e programmi. I programmi (art. 45, D.Lgs. n. 118/2011):   Ai fini della gestione, sono ripartiti in macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli
Le previsioni di spesa del bilancio di previsione delle Regioni sono classificate in missioni e programmi. Le missioni (art. 45, D.Lgs. n. 118/2011):   Rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle regioni
Le somme accertate e non riscosse e versate entro il termine dell'esercizio costituiscono :   Residui attivi
Le somme accertate e non riscosse e versate entro il termine dell'esercizio costituiscono i residui attivi. Essi dove devono essere iscritti?   Nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo
Le somme accertate e non riscosse e versate entro il termine dell'esercizio costituiscono:   I residui attivi
Le somme accertate e non riscosse e versate entro il termine di esercizio:   Costituiscono i residui attivi
Le somme accertate e non riscosse e versate entro il termine di esercizio:   Sono da iscriversi nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo
Le somme impegnate a norma dell'art. 56 del d.lgs. 118/2011, liquidate o liquidabili, e non pagate entro il termine dell'esercizio costituiscono i residui passivi da iscriversi:   Nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo
Le somme impegnate a norma dell'art. 56 del d.lgs. 118/2011, liquidate o liquidabili, e non pagate entro il termine dell'esercizio costituiscono:   I residui passivi
Le somme impegnate a norma dell'art. 56 del d.lgs. 118/2011, liquidate o liquidabili, e non pagate entro il termine dell'esercizio:   Costituiscono i residui passivi
Le somme impegnate, liquidate o liquidabili, e non pagate entro il termine dell'esercizio (art. 60 d.lgs. 118/2011):   Costituiscono i residui passivi
Le somme impegnate, liquidate o liquidabili, e non pagate entro il termine dell'esercizio (art. 60 d.lgs. 118/2011):   Sono da iscriversi nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo
Le somme impegnate, liquidate o liquidabili, e non pagate entro il termine dell'esercizio, secondo quanto riportato nell'art. 60, comma 2 del D.Lgs. N. 118/2011 e s.m.i., costituiscono:   residui passivi
Le somme iscritte negli stanziamenti di competenza del bilancio e non impegnate entro il termine dell'esercizio(art. 60 d.lgs. 118/2011):   Costituiscono economia di spesa
Le variazioni al bilancio Regionale di cui all'art. 51 del d.lgs. 118/2011, ad esclusione di quelle di cui al co. 6 dello stesso, non possono essere deliberate dopo:   Il 30 novembre dell'anno a cui il bilancio stesso si riferisce
Le variazioni al bilancio Regionale di cui all'art. 51 del D.Lgs. 118/2011, eccetto quelle di cui al co. 6 dello stesso, non possono essere approvate dopo:   Il 30 novembre dell'anno cui il bilancio stesso si riferisce
L'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato (art. 81, Cost.):   Può essere concesso solo per legge
L'impegno (art. 56, D.Lgs. 118/2011):   Costituisce la prima fase di gestione delle spese
L'impegno costituisce la fase della spesa con la quale viene registrata nelle scritture contabili la spesa conseguente ad una obbligazione giuridicamente perfezionata e relativa ad un pagamento da effettuare, con imputazione all'esercizio finanziario in cui l'obbligazione passiva viene a scadenza. Gli elementi costitutivi dell'impegno sono (All. 1, D.Lgs. n. 118/2011):   Ragione del debito - determinazione della somma da pagare - soggetto creditore - specificazione del vincolo costituito sullo stanziamento di bilancio - relativa scadenza
L'indice espresso dal rapporto (Reddito netto)/ (Capitale proprio) è noto con la sigla: (Riferimento: Economia aziendale e ragioneria generale, S. Catuogno, XIII ed., Simone, p. 359).   ROE
L'indice espresso dal rapporto (Reddito operativo)/(Vendite) è noto con la sigla: (Riferimento: Economia aziendale e ragioneria generale, S. Catuogno, XIII ed., Simone, p. 360).   ROS
Lo schema di bilancio di previsione all'Allegato n.9 del d.lgs. 118/2011 dedica ai trasferimenti correnti il:   Titolo 2
Lo schema di bilancio di previsione all'Allegato n.9 del d.lgs. 118/2011 dedica alle anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere il:   Titolo 7
Lo schema di bilancio di previsione all'Allegato n.9 del d.lgs. 118/2011 dedica alle entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa il:   Titolo 1
Lo schema di bilancio di previsione all'Allegato n.9 del d.lgs. 118/2011 dedica alle entrate da accensione di prestiti il:   Titolo 6
Lo schema di bilancio di previsione all'Allegato n.9 del d.lgs. 118/2011 dedica alle entrate da riduzione di attività finanziarie il:   Titolo 5
Lo schema di bilancio di previsione all'Allegato n.9 del d.lgs. 118/2011 dedica alle entrate extratributarie il:   Titolo 3
Lo schema di bilancio di previsione all'Allegato n.9 del d.lgs. 118/2011 dedica alle entrate in conto capitale il:   Titolo 4