- Un aumento del tasso di disoccupazione causerà nell' equazione dei salari:   Una riduzione del salario nominale

- Un tasso di disoccupazione elevato:   Non riflette necessariamente un elevato tasso naturale di disoccupazione

- Una causa della disoccupazione è il tempo necessario per cercare un nuovo impiego che sia più confacente alle competenze e alle aspettative del lavoratore. La disoccupazione tipicamente generata da questa causa è quella cosiddetta:   Frizionale

- Una legislazione antitrust meno restrittiva consente alle imprese di colludere più facilmente e aumentare il proprio potere di mercato. Che effetti determinerebbe invece una legislazione antitrust più restrittiva sul mercato del lavoro?   Una diminuzione del tasso naturale di disoccupazione a seguito di una riduzione del markup applicato dalle imprese

- Una tra le teorie avanzate per spiegare la vischiosità dei salari nel mercato del lavoro è quella secondo cui gli occupati godono di maggiore esperienza lavorativa e protezione sindacale: grazie a questo maggior potere contrattuale possono opporsi (boicottando la formazione dei neoassunti, sollevando conflitti sindacali) all'assunzione di nuovi lavoratori. Essa è nota col nome di:   Teoria degli insiders-outsiders

- Una tra le teorie avanzate per spiegare la vischiosità dei salari nel mercato del lavoro è quella secondo cui le imprese, dal momento che i lavoratori sono meno propensi al rischio, potrebbero offrire una sorta di patto tacito per cui il salario corrisposto è leggermente più basso di quello che essi potrebbero spuntare in un momento di congiuntura favorevole e l'impresa si impegna a mantenere i precedenti livelli salariali anche quando il salario di mercato è più basso ed a licenziare solo in caso di effettiva necessità. Essa è nota col nome di:   Teoria dei contratti impliciti

- Una tra le teorie che cerca di spiegare la rigidità del salario e, dunque, la persistenza di un equilibrio di sottoccupazione è quella secondo cui il livello del salario influenza la produttività dei lavoratori (operai pagati meglio producono di più), di conseguenza, anche in presenza di un alto tasso di disoccupazione, le imprese rinunciano a ridurre i salari dei lavoratori occupati: in caso contrario, la conflittualità sindacale e la demotivazione dei lavoratori farebbero diminuire la produttività in misura superiore rispetto al risparmio sui salari corrisposti. Essa è nota col nome di:   Teoria degli efficiency wages