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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Sostegno occupazione e servizi per l'impiego

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Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, i diversi organismi preposti ai controlli e alle verifiche trasmettono all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14). Entro quanti giorni dall'accertamento.   10
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14).   Centro per l'impiego
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14).   Inps
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica (D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 14)?   Ispettorato nazionale del lavoro
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica (D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 14)?   Agenzia delle Entrate
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica (D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 14)?   Comune
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14).   Comune
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14).   Ispettorato nazionale del lavoro
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14).   Agenzia delle Entrate
Nei casi in cui il soggetto accreditato (in ambito servizi per il lavoro) abbia mutato, senza preventiva comunicazione, la propria situazione in relazione ad uno o più requisiti o elementi dichiarati in fase di accreditamento e non si adegui rispetto alle prescrizioni, l'amministrazione sospende l'accreditamento per un periodo di durata non superiore a... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 3).   Tre mesi
Nei casi specifici di indennità di mobilità o di indennità o sussidi, la cui corresponsione è collegata allo stato di disoccupazione o inoccupazione, il lavoratore decade dai trattamenti, tra l'altro, quando... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 4).   Rifiuti di partecipare senza giustificato motivo ad un'iniziativa di politica attiva o di attivazione proposta dai servizi competenti o non vi partecipi regolarmente
Nei casi specifici di indennità di mobilità o di indennità o sussidi, la cui corresponsione è collegata allo stato di disoccupazione o inoccupazione, il lavoratore decade dai trattamenti, tra l'altro, quando... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 4).   Non accetti una offerta di un lavoro inquadrato in un livello retributivo non inferiore del 20 per cento rispetto all'importo lordo dell'indennità cui ha diritto
Nei centri di formazione professionale sono istituiti corsi per le persone handicappate non in grado di frequentare... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, comma 3).   I corsi normali
Nei centri di formazione professionale, i corsi possono essere realizzati da organizzazioni di volontariato? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, comma 3).   Sì
Nei centri di formazione professionale, i corsi possono essere realizzati nei centri di riabilitazione, quando vi siano svolti programmi di... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, comma 3).   Ergoterapia e programmi finalizzati all'addestramento professionale
Nei confronti dei beneficiari di ammortizzatori sociali per i quali lo stato di disoccupazione costituisca requisito, gli obiettivi e gli indirizzi operativi devono prevedere almeno l'offerta di una delle seguenti azioni... (legge 22 giugno 2012, n. 92).   Colloquio di orientamento entro i tre mesi dall'inizio dello stato di disoccupazione
Nei confronti dei beneficiari di ammortizzatori sociali per i quali lo stato di disoccupazione costituisca requisito, gli obiettivi e gli indirizzi operativi devono prevedere almeno l'offerta di una delle seguenti azioni... (legge 22 giugno 2012, n. 92).   Azioni di orientamento collettive fra i tre e i sei mesi dall'inizio dello stato di disoccupazione, con formazione sulle modalità più efficaci di ricerca di occupazione adeguate al contesto produttivo territoriale
Nel caso di aggravamento delle condizioni di salute del lavoratore disabile, assunto in base alla legge 68/1999, chi può chiedere l'accertamento della compatibilità delle mansioni con lo stato di salute?   Il lavoratore e il datore
Nel caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell'organizzazione del lavoro, il datore di lavoro può chiedere che vengano accertate le condizioni di salute del disabile per verificare se, a causa delle sue minorazioni, possa continuare ad essere utilizzato presso l'azienda? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 3).   Sì
Nel caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell'organizzazione del lavoro, il disabile può chiedere che venga accertata la compatibilità delle mansioni a lui affidate con il proprio stato di salute? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 3).   Sì
Nel caso di lavoratore che per due volte consecutive, senza giustificato motivo, non risponda alla convocazione ovvero rifiuti il posto di lavoro offerto corrispondente ai suoi requisiti professionali e alle disponibilità dichiarate all'atto della iscrizione o reiscrizione nelle predette liste, la Direzione provinciale del lavoro, sentiti gli uffici competenti, dispone la decadenza dal diritto all'indennità di disoccupazione ordinaria e la cancellazione dalle liste di collocamento per un periodo di (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 5):   Sei mesi
Nel caso di licenziamento del beneficiario di reddito di cittadinanza, salvo che il licenziamento avvenga per giusta causa o per giustificato motivo, il datore di lavoro è tenuto alla restituzione dell'incentivo fruito (D.L. n. 4/2019, art. 8, co. 1):   Maggiorato delle sanzioni civili
Nel caso di licenziamento del beneficiario di reddito di cittadinanza, salvo che il licenziamento avvenga per giusta causa o per giustificato motivo, il datore di lavoro è tenuto alla restituzione dell'incentivo fruito... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 8, comma 1).   Maggiorato delle sanzioni civili
Nel caso di mancata assunzione secondo le modalità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 7, comma 1, entro il termine, gli uffici competenti avviano i lavoratori secondo... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 7, comma 1-bis).   L'ordine di graduatoria per la qualifica richiesta o altra specificamente concordata con il datore di lavoro sulla base delle qualifiche disponibili
Nel caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento per i beneficiari del reddito di cittadinanza, di cui all'art. 20, co. 3, lettera a), del decreto legislativo n. 150 del 2015, da parte anche di un solo componente il nucleo familiare, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione:   La decadenza dalla prestazione in caso di seconda mancata presentazione
Nel caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento per i beneficiari del reddito di cittadinanza, di cui all'art. 20, comma 3, lettera a), del decreto legislativo n. 150 del 2015, da parte anche di un solo componente il nucleo familiare, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione...   La decadenza dalla prestazione in caso di seconda mancata presentazione
Nel caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento per i beneficiari del reddito di cittadinanza, di cui all'articolo 20, comma 3, lettera a), del decreto legislativo n. 150 del 2015, da parte anche di un solo componente il nucleo familiare, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione...   La decurtazione di due mensilità in caso di prima mancata presentazione
Nel caso di minorenni, quale figura interviene nel rapporto con le istituzioni?   I titolari della responsabilità genitoriale
Nel caso in cui il beneficiario del reddito di cittadinanza accetti un'offerta collocata oltre 250 chilometri di distanza dalla sua residenza, il medesimo continua a percepire il beneficio economico, a titolo di compensazione per le spese di trasferimento sostenute, per i successivi tre mesi dall'inizio del nuovo impiego, incrementati a quanti mesi nel caso siano presenti componenti di minore età ovvero componenti con disabilità, come definita a fini Isee (decreto-legge 28 gennaio 2019 n. 4, art. 4)?   12
Nel caso in cui il datore di lavoro abbia esaurito gli esoneri contributivi in forza della legge n. 145/2018, gli sgravi contributivi di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 8 del D.L. n. 4/2019 sono fruiti sotto forma di... (D.L. n. 4/2019, art. 8, co. 7).   Credito di imposta per il datore di lavoro
Nel caso in cui il datore di lavoro abbia esaurito gli esoneri contributivi in forza della legge n. 145/2018, gli sgravi contributivi di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 8 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 sono fruiti sotto forma di... (decreto- legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 8, comma 7).   Credito di imposta per il datore di lavoro
Nel caso in cui il nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza abbia tra i suoi componenti soggetti che si trovano in stato detentivo, ovvero sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica, il parametro della scala di equivalenza tiene conto di tali soggetti?   No
Nel caso in cui il primo appuntamento venga rimandato per giustificato motivo, quando si considera iniziato il periodo di assistenza intensiva dell'Assegno di Ricollocazione?   Se il primo appuntamento viene rimandato per giustificato motivo, i 180 giorni di servizio previsto dell'Assegno di Ricollocazione decorrono a partire dalla data del primo appuntamento, rimodulato (la cui data sia stata registrata nel Sistema Anpal) ed effettivamente svolto
Nel caso in cui il soggetto accreditato (in ambito servizi per il lavoro) sia recidivo presentando difformità nello svolgimento delle attività oggetto di accreditamento rispetto alle disposizioni attuative previste, la sospensione ha una durata massima di... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 4).   Sei mesi
Nel caso in cui rilevi un inadempimento nella erogazione della formazione prevista nel piano formativo individuale, il personale ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali adotta un provvedimento di disposizione, ai sensi dell'articolo 14 del decreto legislativo n. 124 del 2004, assegnando un congruo termine... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 1).   Al datore di lavoro per adempiere
Nel caso in cui, al termine dei percorsi, l'apprendista non abbia conseguito la qualifica, il diploma, il certificato di specializzazione tecnica superiore o il diploma di maturità professionale all'esito del corso annuale integrativo... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 4).   Il contratto di apprendistato può essere prorogato fino ad un anno
Nel caso in cui, in esito alla valutazione preliminare, i bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti siano complessi e multidimensionali, i beneficiari del reddito di cittadinanza sottoscrivono (art. 4 del D.L. n. 4/2019):   Un Patto per l'inclusione sociale
Nel caso in cui, in esito alla valutazione preliminare, i bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti siano complessi e multidimensionali, i beneficiari del reddito di cittadinanza sottoscrivono... (art. 4 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4).   Un Patto per l'inclusione sociale
Nel caso l'interruzione della fruizione del reddito di cittadinanza sia motivata dal maggior reddito derivato da una modificata condizione occupazionale e sia decorso almeno un anno nella nuova condizione, l'eventuale successiva richiesta del beneficio equivale a cosa? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3).   A prima richiesta
Nel caso l'interruzione della fruizione del reddito di cittadinanza sia motivata dal maggior reddito derivato da una modificata condizione occupazionale e sia decorso almeno un anno nella nuova condizione, l'eventuale successiva richiesta del beneficio equivale a cosa (D.L. n. 4/2019, art. 3)?   A prima richiesta
Nel caso sia stato richiesto un Assegno di ricollocazione ad un Centro per l'impiego che alla data della richiesta non risulta più essere competente per quel destinatario, chi rilascia l'Assegno di ricollocazione?   Il Centro per l'impiego che a sistema risulta erroneamente competente può rilasciare l'Assegno di ricollocazione per non fare perdere la opportunità per il destinatario
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro del settore edile per quanto concerne il personale di cantiere e gli addetti al trasporto del settore sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro del settore edile per quanto concerne il personale di cantiere e gli addetti al trasporto del settore sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, co. 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore del trasporto aereo, marittimo e terrestre sono tenuti, per quanto concerne il personale viaggiante e navigante, all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, co. 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore del trasporto aereo, marittimo e terrestre sono tenuti, per quanto concerne il personale viaggiante e navigante, all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro pubblici e privati del solo settore degli impianti a fune, in relazione al personale direttamente adibito alle aree operative di esercizio e regolarità dell'attività di trasporto sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro pubblici e privati del solo settore degli impianti a fune, in relazione al personale direttamente adibito alle aree operative di esercizio e regolarità dell'attività di trasporto sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, co. 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68), i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore dell'autotrasporto, per quanto concerne il personale viaggiante, sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 3).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68), i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore dell'autotrasporto, per quanto concerne il personale viaggiante, sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, co. 3).   No
Nel computo del collocamento dei disabili, le frazioni percentuali superiori allo 0,50 sono considerate... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4, comma 2).   Unità
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro. Quale, ad esempio? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 20, comma 3).   La stesura del curriculum vitae
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro. Quale, ad esempio? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 20, comma 3).   La preparazione per sostenere colloqui di lavoro
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro. Quale, ad esempio (D.Lgs. n. 150/2015, art. 20, co. 3):   La preparazione per sostenere colloqui di lavoro
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro. Quale, ad esempio (D.Lgs. n. 150/2015, art. 20, co. 3):   La stesura del curriculum vitae
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla seguente attività... (D.Lgs n. 150/2015, art. 20, comma 3).   Accettazione di congrue offerte di lavoro, come definite ai sensi dell'art. 25 del D.Lgs n. 150/2015
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla seguente attività... (D.Lgs n. 150/2015, art. 20, comma 3).   Partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla seguente attività... (D.Lgs n. 150/2015, art. 20, comma 3).   La partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla seguente attività... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 20, comma 3).   Accettazione di congrue offerte di lavoro, come definite ai sensi dell'art. 25 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla seguente attività... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 20, comma 3).   Partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla seguente attività... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 20, comma 3).   La partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per un periodo di... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1).   Trentasei mesi
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore disabile che abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67 per cento e il 79 per cento, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1).   Nella misura del 35 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo nella misura del... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1).   70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, commi 1 e 1-bis). L'incentivo è corrisposto al datore di lavoro mediante conguaglio nelle denunce contributive... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter).   Mensili
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1).   Al 79 per cento
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, commi 1 e 1- bis). L'incentivo è corrisposto al datore di lavoro mediante conguaglio nelle denunce contributive... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1-ter).   Mensili
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo nella misura del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1-bis).   45 per cento, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1).   Al 79 per cento
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo nella misura del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-bis).   45 per cento, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 42, comma 5, del d.lgs. 81/2015, la durata del periodo di formazione dell'apprendistato di alta formazione è stabilita d'intesa... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 21, comma 2).   Dal Dipartimento ove è incardinato il corso universitario e dal datore di lavoro
Nel sistema informativo dell'Assegno di ricollocazione, per il lavoro proposto alla persona destinataria del servizio occorre valorizzare (inserendo il dato nell'apposita sezione del Cruscotto dell'Assegno di ricollocazione disponibile per l'operatore della sede operativa...   Il tipo di contratto; la congruità; la data dell'offerta, l'esito; la modalità di lavoro (tempo pieno o parziale); l'eventuale percentuale di part-time; la data di inizio e di fine del rapporto, il codice fiscale del datore di lavoro; la provincia della sede di lavoro
Nel valore dei trattamenti assistenziali non rilevano le erogazioni riferite al...   Pagamento di arretrati
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano i richiedenti protezione internazionale (Dpr 21/2015)?   Sì
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano i titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria ai sensi del Dpr n. 21/2015?   Sì
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano le persone disabili (art. 1, comma 1, della legge n. 68/1999)?   Sì
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano le persone svantaggiate, ai sensi della legge n. 381/1991?   Sì
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano le vittime di tratta ai sensi del decreto legislativo n. 24/2014?   Sì
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano le vittime di violenza e di grave sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali e soggetti titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, ai sensi del decreto legislativo n. 286/1998?   Sì
Nella domanda di partecipazione al concorso e all'esame per l'abilitazione alle professioni, il candidato handicappato... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, comma 2).   Deve specificare l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi
Nella domanda di partecipazione al concorso e all'esame per l'abilitazione alle professioni, il candidato handicappato... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, comma 2).   Deve specificare l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap
Nella fase di prima applicazione del decreto-legge 28 gennaio 2019 n. 4, il beneficiario del reddito di cittadinanza tenuto, ai sensi dell'art. 4, comma 7, a stipulare il Patto per il lavoro con il Centro per l'impiego, decorsi 30 giorni dalla data di liquidazione della prestazione, riceve dall'Anpal l'assegno di ricollocazione. Quando scadrà tale fase? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 9, comma 1).   31 dicembre 2021
Nella legge 10 dicembre 2014, n. 183, "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, sono indicati principi e criteri direttivi a cui il Governo si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 2, lettera B).   Universalizzazione del campo di applicazione dell'Aspi, con estensione ai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa
Nella legge 10 dicembre 2014, n. 183, "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, sono indicati principi e criteri direttivi a cui il Governo si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Introduzione di massimali in relazione alla contribuzione figurativa
Nella legge 10 dicembre 2014, n. 183, "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro", sono indicati principi e criteri direttivi a cui il Governo si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria rimodulazione... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 2, lettera B).   Dell'Assicurazione sociale per l'impiego (Aspi)
Nella legge 10 dicembre 2014, n. 183, "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro", sono indicati principi e criteri direttivi a cui il Governo si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l'accesso a servizi di carattere assistenziale
Nella realizzazione del sistema informativo, quale agenzia definisce le modalità e gli standard di conferimento dei dati da parte dei soggetti che vi partecipano? (D.Lgs n. 150/2015, art. 15, comma 2).   Anpal
Nella realizzazione del sistema informativo, quale agenzia definisce le modalità e gli standard di conferimento dei dati da parte dei soggetti che vi partecipano? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 15, comma 2).   Anpal-Agenzia nazionale politiche attive del lavoro
Nella realizzazione del sistema informativo, quale agenzia definisce le modalità e gli standard di conferimento dei dati da parte dei soggetti che vi partecipano? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 15, comma 2).   Anpal
Nell'aderire a Garanzia Giovani, è obbligatorio farlo nella regione di residenza o domicilio?   No, è possibile scegliere una regione diversa da quella di residenza o domicilio purché questa partecipi al programma Garanzia Giovani
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Soddisfare le richieste accoglibili in via informale presso l'ufficio stesso
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Accogliere ed istruire un primo esame delle doglianze e dei reclami in materia di diritto di accesso, favorendo i necessari chiarimenti con gli uffici
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Curare l'aggiornamento del Registro degli accessi e le relative rilevazioni statistiche
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Curare direttamente i procedimenti di accesso formale attribuiti dall'amministrazione alla sua competenza
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Indirizzare per l'avvio del procedimento informale o formale alla struttura competente assumendo con questa gli opportuni contatti
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Fornire al cittadino tutte le informazioni sulle modalità di esercizio del diritto di accesso e sui relativi costi
Nell'ambito del diritto di accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, nella Regione Lazio per i documenti presenti in formato elettronico in banche dati riguardanti ricerca e visura quali sono le modalità di pagamento? (art. 468 del Regolamento regionale n. 1/02).   Nulla è dovuto
Nell'ambito del diritto di accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, nella Regione Lazio per il rimborso spese per ricerca e visura di documenti cartacei quali sono le modalità di pagamento? (art. 468 del Regolamento regionale n. 1/02).   Il richiedente dovrà eseguire, preventivamente i versamenti, indicandovi la giusta causale ("Diritti di ricerca e/o copia") ed allegando la relativa ricevuta all'istanza per l'accesso agli atti a mezzo bonifico bancario o versamento postale
Nell'ambito del diritto di accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, nella Regione Lazio per la spedizione tramite strumenti telematici di documenti archiviati in formato non modificabile quali sono i costi?   Nulla è dovuto
Nell'ambito del Fondo per il reddito di cittadinanza, la legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha stabilito un importo fino a 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 destinato... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 255 a 258).   Ai Centri per l'impiego
Nell'ambito del Sistema informatico comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), gli ispettori del lavoro possono esaminare i report delle comunicazioni obbligatorie per individuare...   Casi particolari (ad esempio, assunzioni non agevolate di lavoratori stranieri, di maggiorenni, ecc.)
Nell'ambito del Sistema informatico comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), gli ispettori del lavoro, grazie alla possibilità di accesso illimitato all'interno del database e attraverso specifiche funzionalità di ricerca, possono...   Individuare le comunicazioni inviate per azienda, attraverso la selezione di un particolare CF Azienda
Nell'ambito del Sistema informatico comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), gli ispettori del lavoro, dopo aver effettuato l'accesso al sistema, avranno la possibilità di consultare il database dell'XML Repository e visualizzare...   Immediatamente i dati relativi alle aziende ed ai lavoratori su tutto il territorio nazionale
Nell'ambito dell'apprendistato di alta formazione per la laurea, per le ore di formazione interna, fatte salve le diverse previsione dei contratti collettivi, è riconosciuta al lavoratore una retribuzione a carico del datore di lavoro pari al... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 22, comma 5).   10 per cento di quella che sarebbe dovuta
Nell'ambito dell'apprendistato di alta formazione, ai sensi della normativa statale vigente, per le ore di formazione esterna svolte nella istituzione formativa, il datore di lavoro... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 22, comma 5).   È esonerato da ogni obbligo retributivo
Nell'ambito dell'apprendistato di alta formazione, le imprese garantiscono la partecipazione dell'apprendista alla formazione accademica secondo quanto previsto dal... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 22, comma 4).   Piano formativo individuale
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa si intende per Assistenza alla persona e tutoraggio? (Deliberazione n.14/2018 del Cda di Anpal).   E' un'azione finalizzata ad assistere in modo continuativo il soggetto in tutte le attività necessarie alla sua ricollocazione, attraverso l'assegnazione di un tutor, la definizione e condivisione di un programma personalizzato per la ricerca attiva di lavoro
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa si intende per Ricerca intensiva di opportunità occupazionali?   E' un'azione finalizzata alla promozione del profilo professionale del titolare dell'Assegno di ricollocazione verso i potenziali datori di lavoro, alla selezione dei posti vacanti, all'assistenza alla preselezione, sino alle prime fasi di inserimento in azienda
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa succede se la persona non si presenta al primo appuntamento?   Se l'assenza avviene senza giustificato motivo, la sede operativa del soggetto erogatore è tenuta a registrare nel Sistema Anpal l'esito "Assenza ingiustificata" e ad avviare le procedure per l'applicazione delle misure sanzionatorie
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa succede se la persona non si presenta, senza giustificato motivo, al primo appuntamento, quindi nell'ipotesi di prima mancata presentazione?   La sanzione prevista è la decurtazione di un quarto della mensilità dell'indennità Naspi percepita
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa succede se la persona non si presenta, senza giustificato motivo, al secondo appuntamento, quindi nell'ipotesi di seconda mancata presentazione?   La sanzione prevista è la decurtazione di una mensilità dell'indennità Naspi percepita
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa succede se la persona non si presenta, senza giustificato motivo, al terzo appuntamento, quindi nell'ipotesi di terza mancata presentazione?   La sanzione prevista è la decadenza dalla prestazione e la decadenza dallo stato di disoccupazione
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Documentato stato di malattia o di infortunio
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Entro quando deve essere comunicato il "giustificato motivo"?   Le ipotesi di giustificato motivo vanno comunicate e documentate, di regola, entro la data e l'ora stabiliti per l'appuntamento, e comunque entro e non oltre il giorno successivo alla data prevista
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Casi di limitazione legale della mobilità personale
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Servizio civile o di leva o richiamo alle armi
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Gravi motivi familiari documentati e/o certificati
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Citazioni in tribunale, a qualsiasi titolo, dietro esibizione dell'ordine di comparire da parte del magistrato
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Stato di gravidanza, solo per i periodi di astensione previsti dalla legge
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il periodo di "assistenza intensiva alla ricollocazione" è da calcolare, dal punto di vista operativo, in mesi, settimane o in giorni? (Deliberazione n.14/2018 del Cda di Anpal).   Giorni. Il servizio di assistenza intensiva si intende concluso quando siano trascorsi i 180 giorni solari, salvo che il destinatario e il soggetto erogatore non ritengano opportuno prorogarne la durata per un periodo di altri 180 giorni
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il servizio di "assistenza intensiva alla ricollocazione" può essere prorogato per altri 180 giorni solari se, al termine dei primi 6 mesi, non è stato consumato...   L'intero ammontare dell'assegno
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il servizio di "assistenza intensiva alla ricollocazione" può essere prorogato per altri 180 giorni solari se, al termine dei primi 6 mesi, non è stato conseguito...   Un successo occupazionale
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il sistema informativo invia una comunicazione automatica via e-mail alla persona destinataria, al soggetto erogatore e per conoscenza al tutor con oggetto "scadenza termini", con cui comunica la possibilità di prorogare il servizio. L'invio della comunicazione automatica via e-mail va fatto...   30 giorni prima della scadenza del servizio, e quindi al 150° giorno dal primo appuntamento svolto
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il soggetto erogatore è obbligato a comunicare al Centro per l'impiego competente i comportamenti del percettore?   Sì, sempre
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, in caso di sanzioni, contro i provvedimenti, il destinatario può presentare ricorso al...   Comitato per i ricorsi di condizionalità
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, in caso di sanzioni, il Centro per l'impiego competente provvede a comunicare il provvedimento...   Ad Anpal e Inps
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, la sede operativa ha l'obbligo della presa in carico?   Sì, la sede operativa non può rifiutare nessuno
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, se la richiesta di proroga è intervenuta dopo il 180° giorno solare, ma comunque entro i "6 mesi" di assistenza intensiva, la proroga si intende approvata o non si è rispettato il termine?   Non si è rispettato il termine
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è facoltà del soggetto utilizzatore concordare l'eventuale recupero delle ore non prestate (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 10)?   Sì, e in tal caso non viene operata sospensione dell'assegno
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), le assenze dovute a motivi personali, anche se giustificate, comportano la sospensione dell'assegno (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 10)?   Sì
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015), nel caso di assenze per infortunio o malattia professionale al lavoratore viene corrisposto l'assegno per le giornate non coperte dall'indennità erogata dall'Inail? (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 10).   Sì, sempre
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015), nel caso di assenze per infortunio o malattia professionale al lavoratore viene riconosciuto il diritto a partecipare alle attività progettuali al termine del periodo di inabilità? (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 10).   Sì, sempre
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015), nel caso di assenze protratte e ripetute nel tempo che compromettano i risultati del progetto, è facoltà del soggetto utilizzatore richiedere la sostituzione del lavoratore? (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 10).   Sì, sempre
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015), tra le condizioni di utilizzo, il periodo massimo di assenze per malattia compatibile con il buon andamento del progetto è stabilito... (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 10).   Dai soggetti utilizzatori
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), è facoltà del soggetto utilizzatore concordare l'eventuale recupero delle ore non prestate? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   Sì, e in tal caso non viene operata sospensione dell'assegno
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), le assenze dovute a motivi personali, anche se giustificate, comportano la sospensione dell'assegno? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   Sì
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), nel caso di assenze per infortunio o malattia professionale al lavoratore viene corrisposto l'assegno per le giornate non coperte dall'indennità erogata dall'Inail? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   Sì, sempre
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), nel caso di assenze per infortunio o malattia professionale al lavoratore viene riconosciuto il diritto a partecipare alle attività progettuali al termine del periodo di inabilità? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   Sì, sempre
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), nel caso di assenze protratte e ripetute nel tempo che compromettano i risultati del progetto, è facoltà del soggetto utilizzatore richiedere la sostituzione del lavoratore? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   Sì, sempre
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), tra le condizioni di utilizzo, il periodo massimo di assenze per malattia compatibile con il buon andamento del progetto è stabilito... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   Dai soggetti utilizzatori
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), i servizi applicativi vengono erogati/fruiti attraverso tecnologie e standard indicati genericamente come...   Web service
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), per le assunzioni congiunte in agricoltura è operativo il modello...   Modulo Unificato LAV-Cong
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), il sistema degli standard, per essere reso compatibile con le nuove esigenze del mercato del lavoro, è...   In evoluzione
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), il modello da utilizzare per assunzione di lavoratori in caso di urgenza dovuta a esigenze produttive (entro il primo giorno utile la comunicazione sarà completata con l'invio del Modulo Unificato LAV) si chiama...   Modulo Unificato URG
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), tra gli standard delle comunicazioni obbligatorie rientrano...   Le modalità tecnologiche per lo scambio dei modelli telematici inviati dai datori di lavoro
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), il modello da utilizzare per comunicare le eventuali variazioni della ragione sociale e i trasferimenti d'azienda ((ragione sociale del datore di lavoro, incorporazione, fusione, usufrutto, cessione ramo d'azienda, cessione di contratto, affitto ramo d'azienda...), si chiama...   Modulo Unificato VARDATORI
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), gli standard tecnologici per lo scambio delle informazioni rappresentano la modalità attraverso cui le comunicazioni obbligatorie raggiungono i destinatari. Il sistema di comunicazione è definito dal...   Codice dell'amministrazione digitale
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), tra gli standard delle comunicazioni obbligatorie rientrano...   I dati e le informazioni contenute nei modelli
Nell'ambito di Garanzia Giovani, non è riconosciuto come risultato ammissibile al rimborso quando...   Il contratto di lavoro sia stipulato con un datore di lavoro presso il quale il Neet è stato alle dipendenze negli ultimi sei mesi, anche con contratto di somministrazione
Nell'apprendistato che si svolge nell'ambito del sistema di istruzione e formazione professionale regionale, la formazione esterna all'azienda è impartita nell'istituzione formativa a cui lo studente è iscritto e non può essere superiore... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 6).   Al 60 per cento dell'orario ordinamentale per il secondo anno e al 50 per cento per il terzo e quarto anno, nonché per l'anno successivo finalizzato al conseguimento del certificato di specializzazione tecnica
Nell'apprendistato di alta formazione e di ricerca, ai sensi dell'art. 6 del d.i. 12 ottobre 2015, l'istituzione formativa, d'intesa con il datore di lavoro, informa i giovani sugli aspetti educativi, formativi e contrattuali del percorso di apprendistato con modalità tali da garantire la consapevolezza della scelta, anche ai fini degli sbocchi occupazionali, attraverso iniziative di informazione e diffusione idonee ad assicurare, tra l'altro, la conoscenza... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 19, comma 1, lettera C).   Delle modalità di selezione degli apprendisti
Nell'apprendistato di alta formazione e di ricerca, per formazione interna ed esterna si intendono, come definito dall'art. 2, comma 1, lettera B del d.lgs. 13/2013... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 18, comma 1).   I periodi di apprendimento formale che si svolgono, rispettivamente, sul posto di lavoro e presso le istituzioni formative
Nell'apprendistato di alta formazione per il conseguimento dei Master universitari di I e II livello, per le ore di formazione esterna svolte nella istituzione formativa, il datore di lavoro è... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 23, comma 5).   Esonerato da ogni obbligo retributivo
Nell'apprendistato di alta formazione per il conseguimento dei master universitari di I e II livello, per le ore di formazione interna, salve le diverse previsione dei contratti collettivi, è riconosciuta al lavoratore una retribuzione a carico del datore di lavoro pari al... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 23, comma 5).   10 per cento di quella che sarebbe dovuta
Nell'apprendistato di alta formazione per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca, per le ore di formazione interna, fatte salve le diverse previsione dei contratti collettivi, è riconosciuta al lavoratore una retribuzione a carico del datore di lavoro pari al... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 24, comma 6).   10 per cento di quella che sarebbe dovuta
Nell'apprendistato di alta formazione, ai sensi dell'art. 42, comma 5, lettera F del d.lgs. 81/2015, la formazione effettuata e la qualifica professionale ai fini contrattuali eventualmente acquisita sono registrate... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 27, comma 3).   Nel fascicolo elettronico del lavoratore
Nell'apprendistato di alta formazione, il piano formativo individuale è predisposto... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 25, comma 1).   Dal Dipartimento universitario con il coinvolgimento dell'impresa
Nell'apprendistato di alta formazione, il tutor accademico e il tutor/referente aziendale sono individuati... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 26, comma 2).   Nel piano formativo individuale
Nell'apprendistato di alta formazione, la funzione di tutor/referente aziendale, fatto salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva, può essere svolta... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 26, comma 6).   Dal datore di lavoro, da un dipendente o da un soggetto esterno all'impresa
Nell'apprendistato di alta formazione, le competenze eventualmente acquisite possono essere oggetto di certificazione? (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 27, comma 2).   Sì, ai sensi del d.lgs. 13/2013
Nell'apprendistato di alta formazione, qualora l'apprendista non completi il percorso formativo per interruzione del rapporto di lavoro ovvero non consegua il titolo previsto, quale ente certifica i crediti formativi eventualmente acquisiti? (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 27, comma 2).   L'università
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, agli apprendisti è garantita l'attestazione delle competenze acquisite, anche nei casi di abbandono o risoluzione anticipata del contratto, a partire da un periodo minimo di lavoro di... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 12).   Tre mesi
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi dell'art. 42, comma 5, lettera F, del d.lgs. 81/2015, la formazione effettuata e la qualifica professionale ai fini contrattuali eventualmente acquisita sono registrate... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 12).   Nel fascicolo elettronico del lavoratore
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi dell'art. 44, comma 3, del d.lgs. 81/2015 la Regione comunica al datore di lavoro, attraverso i sistemi informativi all'uopo predisposti, le modalità di svolgimento dell'offerta formativa pubblica esterna, anche con riferimento alle sedi e al calendario delle attività previste, avvalendosi anche dei datori di lavoro e delle loro associazioni. Lo fa entro quanti giorni dalla comunicazione di instaurazione del rapporto? (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 14, comma 8).   45
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi dell'articolo 42, comma 5, lettera F del d.lgs. 81/2015, la formazione effettuata e la qualificazione professionale ai fini contrattuali eventualmente acquisita sono registrate dal datore di lavoro, in base all'art. 14 del d.lgs. 150/2015, nel... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 17, comma 2).   Fascicolo elettronico del lavoratore
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, costituisce elemento per il riconoscimento di crediti formativi l'acquisizione di competenze a seguito di... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 11).   Esperienza lavorativa attestata o certificata ai sensi del d.lgs. 13/2013
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il Catalogo dell'offerta formativa pubblica ricomprende una selezione tra aree di competenze, tra cui... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 15, comma 2).   Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il Catalogo dell'offerta formativa pubblica ricomprende una selezione tra aree di competenze, tra cui... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 15, comma 2).   Competenze sociali e civiche
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il Catalogo dell'offerta formativa pubblica ricomprende una selezione tra aree di competenze, tra cui... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 15, comma 2).   Organizzazione e qualità aziendale
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il certificato di competenze, esito del superamento dell'esame finale da parte dell'apprendista, deve comunque contenere... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 12).   I dati che consentano la registrazione dei documenti nel sistema informativo dell'ente titolare in conformità al formato del fascicolo elettronico del lavoratore
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il datore di lavoro, nel caso in cui non intenda avvalersi dell'offerta formativa pubblica disponibile, eroga la formazione pubblica all'interno dell'impresa... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 14).   Senza oneri a carico del bilancio regionale
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il monte ore di formazione pubblica interna o esterna all'impresa, finalizzato all'acquisizione delle competenze di base e trasversali, può essere ulteriormente ridotto per gli apprendisti che abbiano già completato, in precedenti rapporti di apprendistato, uno o più moduli formativi di analogo contenuto. La riduzione oraria coincide con... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 16, comma 1).   La durata dei moduli già frequentati
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il monte ore di formazione pubblica interna o esterna all'impresa, finalizzato all'acquisizione delle competenze di base e trasversali, può essere ulteriormente ridotto per gli apprendisti che abbiano già completato, in precedenti rapporti di apprendistato... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 16, comma 1).   Uno o più moduli formativi di analogo contenuto
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il requisito minimo al termine di ciascuna annualità di apprendistato, ai fini dell'ammissione all'annualità successiva, è la frequenza di almeno... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 12).   I tre quarti sia della formazione interna sia della formazione esterna
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, in esito al superamento dell'esame finale da parte dell'apprendista e al conseguimento della qualificazione, l'ente titolare, ai sensi del d.lgs. 13/2013, rilascia... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 12).   Un certificato di competenze o, laddove previsto, un supplemento al certificato
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, la formazione pubblica per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato per le attività stagionali è erogata ed è parametrata per i contratti di durata di oltre quattro mesi... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   20 ore per apprendisti in possesso di qualifica o diploma professionale o diploma di scuola secondaria superiore di II grado
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, la formazione pubblica per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato per le attività stagionali è erogata ed è parametrata per i contratti di durata fino a tre mesi... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   8 ore per apprendisti in possesso di qualifica o diploma professionale o diploma di scuola secondaria superiore di II grado
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, la formazione pubblica per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato per le attività stagionali è erogata ed è parametrata per i contratti di durata da tre a quattro mesi... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   12 ore per apprendisti in possesso di qualifica o diploma professionale o diploma
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, la formazione pubblica per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato per le attività stagionali è erogata ed è parametrata per i contratti di durata fino a tre mesi... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   Quattro ore per apprendisti in possesso di laurea o di altro titolo di livello terziario
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, la formazione pubblica per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato per le attività stagionali è erogata ed è parametrata per i contratti di durata di oltre quattro mesi... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   24 ore per apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di I grado o privi di titolo di studio
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, la formazione pubblica per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato per le attività stagionali è erogata ed è parametrata per i contratti di durata da tre a quattro mesi... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   16 ore per apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di I grado o privi di titolo di studio
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, la funzione di tutor/referente aziendale, fatto salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva, può essere svolta dal datore di lavoro o da un dipendente dello stesso che sia in possesso di un livello di inquadramento... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 10).   Pari o superiore rispetto all'inquadramento finale che l'apprendista acquisisce al termine del contratto di apprendistato
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, l'offerta formativa pubblica è disponibile a condizione che... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 14).   Sia finanziata con risorse pubbliche
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, l'offerta formativa pubblica esterna è finanziata, anche con riguardo all'apprendistato, ai sensi dell'art. 47, comma 4, del d.lgs. 81/2015, nei limiti delle risorse pubbliche...   Annualmente disponibili
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 44, comma 3, del d.lgs. 81/2015, la durata massima della formazione pubblica, interna o esterna, finalizzata all'acquisizione di competenze di base e trasversali è di... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   120 ore per la durata del triennio
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, per avere diritto alla valutazione e certificazione finale, l'apprendista, al termine del percorso, deve aver frequentato almeno... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 12).   I tre quarti sia della formazione interna sia della formazione esterna
Nell'attività di monitoraggio la Regione Lazio pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quale, a titolo esemplificativo... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 16, comma 1).   Incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore
Nell'attività di monitoraggio la Regione Lazio pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quale, a titolo esemplificativo... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 16, comma 1).   Cessazioni anomale
Nell'attività di monitoraggio la Regione Lazio pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quale, a titolo esemplificativo... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 16, comma 1).   Reiterazione del soggetto ospitante a copertura specifica mansione
Nell'attività di monitoraggio la Regione Lazio pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quale, a titolo esemplificativo... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 16, comma 1).   Concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell'anno
Nell'attività di monitoraggio la Regione Lazio pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quale, a titolo esemplificativo... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 16, comma 1).   Attività svolta non conforme al Progetto formativo individuale
Nell'attività di monitoraggio la Regione Lazio pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quale, a titolo esemplificativo... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 16, comma 1).   Impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato
Nell'ipotesi di interruzione della fruizione del reddito di cittadinanza per ragioni diverse dall'applicazione di sanzioni, il beneficio può essere richiesto nuovamente?   Sì, per una durata complessiva non superiore al periodo residuo non goduto
Nell'ipotesi in cui, durante il servizio di assistenza alla ricollocazione, il destinatario trovi - grazie alla sede operativa scelta - un lavoro a termine la cui durata permette il riconoscimento dell'importo per successo occupazionale e alla fine del quale riprende il servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione, quali sono le conseguenze con riferimento all'Assegno di ricollocazione?   Il servizio riprende per la durata e un importo decurtato da quanto già riconosciuto
Nell'ipotesi in cui, durante il servizio di assistenza alla ricollocazione, il destinatario trovi (anche autonomamente) un lavoro di durata inferiore a 6 mesi che sospende la Naspi, quali sono le conseguenze con riferimento all'Assegno di ricollocazione?   Il servizio di assistenza alla ricollocazione si sospende
Network per la formazione professionale di operatori del settore energetico, nato dalla collaborazione tra Enea e Città metropolitana di Roma Capitale, unite nell'impegno per la formazione e lo sviluppo sostenibile. Stiamo parlando...   Della Scuola delle Energie
Non hanno diritto al reddito di cittadinanza i nuclei familiari che hanno tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni. Fatte salve quali dimissioni? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 2).   Per giusta causa
Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego - NASpI ha sostituito le prestazioni:   ASpI e mini-ASpI