Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e legislazione sociale
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- A norma del disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015 al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine? Si
- A norma del disposto di cui all'art. 10, D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c.c., quando vanno godute le ferie? Salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita ad alcune categorie di lavoratori, vanno godute per almeno due settimane consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, è vietato adibire le donne al lavoro: Dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino
- A norma del disposto di cui all'art. 2094, c.c. è prestatore di lavoro subordinato: Chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore
- A norma del disposto di cui all'art. 2120 c.c., gli importi accantonati nel trattamento di fine rapporto (Tfr) sono rivalutati, al 31 dicembre di ogni anno, con l'applicazione di un tasso: Che viene determinato sommando un coefficiente fisso, pari all'1,5%, ed uno variabile, pari al 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo fissato dall'ISTAT
- A norma del disposto di cui all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003, in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro: È obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto
- A norma del disposto di cui all'art. 3 del D.Lgs. n. 22/2015, la NASpI è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentino congiuntamente i seguenti requisiti: A) Siano in stato di disoccupazione; b) possano far valere, nei 4 anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, almeno 13 settimane di contribuzione; c) possano far valere 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione
- A norma del disposto di cui all'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, il distacco può comportare un mutamento di mansioni? Si, ma in tal caso è richiesto il consenso del lavoratore
- A norma del disposto di cui all'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, in caso di distacco, il distaccante: Rimane responsabile del trattamento economico e normativo a favore del lavoratore
- A norma del disposto di cui all'art. 31 del D.Lgs. n. 81/2015, salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, il numero dei lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato non può eccedere: Il 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del contratto
- A norma del disposto di cui all'art. 31, D.Lgs. n. 81/2008, il ricorso a persone o servizi esterni per l'organizzazione del servizio di prevenzione e protezione: Non esonera in alcun modo il datore di lavoro dalle sue responsabilità
- A norma del disposto di cui all'art. 35, D.Lgs. 81/2008, alla riunione periodica indetta dal datore di lavoro partecipano: Il datore di lavoro o un suo rappresentante, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, il medico competente, ove nominato ed il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
- A norma del disposto di cui all'art. 43, D.Lgs. n. 81/2008, i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi: Sono designati dal datore di lavoro e non possono rifiutare la nomina senza giustificato motivo
- A norma dell'art. 1 della legge 222/1984, l'assegno ordinario di invalidità è reversibile ai superstiti? No, in nessun caso
- A norma dell'art. 19 della L. 81/2017, l'accordo relativo alla modalità di lavoro agile: può essere a termine o a tempo indeterminato
- A norma dell'art. 2119 del c.c. si ha giusta causa di licenziamento quando si verifichi: Un grave o gravissimo inadempimento che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto
- A norma dell'art. 35, comma 8, D.Lgs. n. 198/2006, qualora sia stata dichiarata la nullità del licenziamento della lavoratrice disposto a causa di matrimonio, la stessa, invitata a riassumere servizio, entro quanto deve dichiarare di recedere dal contratto per aver diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa? Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento dell'invito
- A norma dell'art. 36, comma 1, D.Lgs. n. 198/2006, chi intende agire in giudizio per la denuncia delle discriminazioni dirette e indirette: Può avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi
- A norma dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, è giustificato il licenziamento del lavoratore in apprendistato, qualora non siano stati raggiunti gli obiettivi formativi come attestato dall'istituzione formativa? Sì, è un motivo giustificato
- A norma dell'art. 46, commi 1 e 2, D.Lgs. n. 198/2006, le aziende pubbliche e private che occupano più di cento dipendenti, almeno ogni due anni: Sono tenute a redigere e trasmettere alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera e al consigliere regionale di parità un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile nell'azienda
- A norma dell'art. 6 della legge n. 222/1984, l'assicurato ha diritto all'assegno privilegiato di invalidità: Qualora l'invalidità risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio e dall'evento non derivi il diritto a rendita a carico dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ovvero a trattamenti a carattere continuativo di natura previdenziale o assistenziale a carico dello Stato o di altri enti pubblici
- A norma dell'art. 9 del D.Lgs. n. 276/2003, in relazione ad attività di ricerca e selezione del personale: Sono vietate le comunicazioni a mezzo stampa, internet, televisione o altri mezzi di informazione, se effettuate in forma anonima o da soggetti non autorizzati
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, con riferimento agli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, un lavoratore a tempo parziale beneficia dei medesimi diritti di un lavoratore a tempo pieno? Si, in applicazione del Principio di non discriminazione
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore agli anni tredici
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, i lavoratori a tempo parziale sono computati nel complesso del novero dei lavoratori dipendenti? Si, in proporzione all'orario svolto, rapportato al tempo pieno
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno, costituisce giustificato motivo di licenziamento? No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, costituisce giustificato motivo di licenziamento? No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore o lavoratrice, con figlio affetto da patologia oncologica
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente portatore di handicap
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore o lavoratrice, con genitori affetti da patologia oncologica
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuto un diritto, non una priorità, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore affetto da patologia oncologica, per il quale residui una ridotta capacità lavorativa accertata dalla competente commissione
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, nel rapporto di lavoro a tempo parziale, è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie? Si, è consentito
- A norma di quanto dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2015, lo svolgimento di prestazioni elastiche in violazione di quanto stabilito dal citato D.Lgs.: Comporta a favore del prestatore di lavoro il diritto, in aggiunta alla retribuzione dovuta, alla corresponsione di un ulteriore emolumento a titolo di risarcimento del danno
- A norma di quanto dispone l'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003, i soggetti autorizzati o accreditati possono esigere o comunque percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore? No, è fatto divieto, ma i contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che tale divieto non trova applicazione per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati
- A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno: La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 12 anni
- A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno: La lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge n. 104 del 1992
- A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno: Le lavoratrici madri di un figlio di età inferiore a tre anni o, in alternativa, i lavoratori padri conviventi con le stesse
- A norma di quanto dispone l'art. 13, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario di lavoro dei lavoratori notturni: Non può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore, salva l'individuazione da parte dei contratti collettivi, anche aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite
- A norma di quanto dispone l'art. 14, D.Lgs. n. 66/2003, lo stato di salute dei lavoratori notturni deve essere valutato: Attraverso controlli preventivi e periodici, almeno ogni due anni, volti a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro notturno a cui sono adibiti i lavoratori stessi
- A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, durata e ipotesi, oggettive o soggettive che consentono la stipulazione del contratto? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, il luogo e la modalità della disponibilità, eventualmente garantita dal lavoratore, e del relativo preavviso di chiamata del lavoratore? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di lavoro intermittente come è determinata la misura dell'indennità mensile di disponibilità? È determinata dai contratti collettivi e non può essere inferiore all'importo fissato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell'attività ordinaria? Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze di sostituzione di altri lavoratori? Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze temporanee e oggettive estranee all'ordinaria attività? Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato? Si, il contratto a termine può essere stipulato liberamente senza la necessità di alcuna causale se di durata non superiore a 12 mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine di sei mesi al contratto di lavoro subordinato? Si, in tal caso il contratto a termine può essere stipulato liberamente senza la necessità di alcuna causale
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore la copia dell'atto scritto del contratto a tempo determinato? Si, entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, i contratti di lavoro di durata non superiore a dodici giorni necessitano della forma scritta? No
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso non è prevista la forma scritta per un contratto di lavoro a tempo determinato? Quando la durata del rapporto di lavoro non sia superiore a 12 giorni
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di lavoro a tempo determinato di durata di sei giorni necessita della prova scritta? No, necessita della prova scritta quando la durata del rapporto di lavoro, puramente occasionale, sia superiore a 12 giorni
- A norma di quanto dispone l'art. 2 della L. n. 877/1973, le aziende interessate da programmi di ristrutturazione, riorganizzazione e di conversione che abbiano comportato licenziamenti o sospensioni dal lavoro, possono instaurare rapporti di lavoro a domicilio? No, per la durata di un anno rispettivamente dall'ultimo provvedimento di licenziamento e dalla cessazione delle sospensioni
- A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, affinché il licenziamento sia valido a chi ed in che forma va comunicato? Al lavoratore in forma scritta, con indicazione della motivazione
- A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, la comunicazione scritta del licenziamento deve indicare necessariamente i motivi che hanno determinato il recesso? Si, sempre pena l'inefficacia del licenziamento
- A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero? No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente
- A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato? No, fatte salve le eccezioni di legge
- A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni che interessano lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato? No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente
- A norma di quanto dispone l'art. 2099 del c.c. la retribuzione può essere determinata a cottimo? Si, la retribuzione può essere determinata anche a cottimo
- A norma di quanto dispone l'art. 2099 del c.c. la retribuzione può essere determinata con partecipazione agli utili o ai prodotti? Si, la retribuzione può essere determinata anche con partecipazione agli utili o ai prodotti
- A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con provvigione? Si, la retribuzione può essere determinata con provvigione
- A norma di quanto dispone l'art. 21 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di cinque mesi può essere prorogato? Si, può essere prorogato liberamente nei primi dodici mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015, i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato? Si, possono stipulare un solo contratto
- A norma di quanto dispone l'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015, i datori di lavoro che occupano più di cinque dipendenti possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi: In misura non superiore al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato
- A norma di quanto dispone l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spetta il trattamento di fine rapporto come ai lavoratori a tempo indeterminato? Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione
- A norma di quanto dispone l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato, spetta la tredicesima mensilità? Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione
- A norma di quanto dispone l'art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003, l'acquisizione del personale già impiegato nell'appalto a seguito di subentro di nuovo appaltatore dotato di propria struttura organizzativa e operativa, in forza di legge, di ccnl o di clausola del contratto d'appalto, ove siano presenti elementi di discontinuità che determinano una specifica identità di impresa, costituisce trasferimento d'azienda? No, non costituisce trasferimento d'azienda o di parte d'azienda
- A norma di quanto dispone l'art. 3 del D.Lgs. n. 22/2015, la NASpI è riconosciuta anche ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell'ambito della procedura di cui all'art. 7 l. n. 604/1966? Si, lo prevede espressamente il citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di contratto di somministrazione di lavoro, il prestatore di lavoro è computato nell'organico dell'utilizzatore? No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
- A norma di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 81/2015, nel caso di contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato, il termine inizialmente posto al contratto può essere prorogato? Si, in ogni caso, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata prevista dal contratto collettivo applicato dal somministratore
- A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di somministrazione ove l'utilizzatore non abbia adempiuto all'obbligo di informazione (al somministratore ed al lavoratore) di adibizione del lavoratore a mansioni superiori o inferiori a quelle dedotte in contratto: L'utilizzatore risponde in via esclusiva per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in mansioni superiori e per l'eventuale risarcimento del danno derivante dalla assegnazione a mansioni inferiori
- A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2015, nel rapporto di lavoro somministrato nel caso in cui l'utilizzatore adibisca il lavoratore a mansioni superiori o inferiori a quelle dedotte in contratto: L'utilizzatore deve darne immediata comunicazione scritta al somministratore consegnandone copia al lavoratore medesimo
- A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 81/2015, l'utilizzatore ha l'obbligo di comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze sindacali aziendali, il numero dei contratti di somministrazione di lavoro, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati? Si, ogni dodici mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 4 del D.Lgs. n. 23/2015, nell'ipotesi in cui il licenziamento sia intimato con violazione del requisito di motivazione, il giudice dichiara estinto il rapporto di lavoro alla data del licenziamento e condanna il datore di lavoro al pagamento di un'indennità non assoggettata a contribuzione previdenziale di importo pari a una mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a: Due mensilità
- A norma di quanto dispone l'art. 4 della L. n. 877/1973 è ammessa la richiesta nominativa per l'assunzione di un lavoratore a domicilio? Si, è ammessa la richiesta nominativa
- A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti) è possibile adibire al lavoro i bambini? No, salvo che per alcune specifiche attività, quale ad esempio le attività di carattere pubblicitario e con le modalità espressamente previste dalla legge
- A norma di quanto dispone l'art. 47 della legge n. 428/1990 per il trasferimento d'azienda, quale diritto è riconosciuto ai lavoratori che comunque non passano alle dipendenze dell'acquirente, dell'affittuario o del subentrante? Hanno diritto di precedenza nelle assunzioni che questi ultimi effettuino entro un anno dalla data del trasferimento, ovvero entro il periodo maggiore stabilito dagli accordi collettivi
- A norma di quanto dispone l'art. 49 del D.Lgs. n. 151/2001, per i periodi di congedo per la malattia del figlio è dovuta la contribuzione figurativa? Si, è dovuta la contribuzione figurativa fino al compimento del terzo anno di vita del bambino
- A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti di lavoro a tempo parziale, lo svolgimento di prestazioni elastiche dà diritto al lavoratore a specifiche compensazioni? Si, dà diritto al lavoratore a specifiche compensazioni, nella misura ovvero nelle forme determinate dai contratti collettivi
- A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966, decorso quale termine il lavoratore decade dal diritto di impugnazione del licenziamento? Decorsi sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione del licenziamento ovvero dalla comunicazione dei motivi ove questa non sia contestuale a quella del licenziamento
- A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti) è possibile adibire gli adolescenti a lavori che comportano l'esposizione ad agenti fisici o biologici? No, salvo il caso di indispensabili motivi didattici o di formazione professionale e per il tempo strettamente necessario alla formazione stessa
- A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti) è possibile adibire gli adolescenti a lavori che comportano l'esposizione ad agenti chimici? No, salvo il caso di indispensabili motivi didattici o di formazione professionale e per il tempo strettamente necessario alla formazione stessa
- A norma di quanto dispone l'art. 68 del D.Lgs. 151/2001, a quanto ammonta l'indennità giornaliera di maternità delle coltivatrici dirette? Alle coltivatrici dirette spetta una indennità giornaliera pari all'80% della retribuzione minima giornaliera per gli operai agricoli a tempo indeterminato
- A norma di quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di assunzione di personale a tempo parziale il datore di lavoro è tenuto a darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno? Si, se occupato in unità produttive site nello stesso ambito comunale nonché a prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno
- A norma di quanto dispone l'art. 8, D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa se: L'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 6 ore
- A norma di quanto dispone l'art. 8, D.Lgs. n. 66/2003, in quale caso il lavoratore ha diritto a beneficiare di un intervallo per pausa? Quando l'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 6 ore
- A norma di quanto dispone l'art. 9 del D.Lgs. n. 81/2015, ai fini della applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, i lavoratori a tempo parziale: Si computano in proporzione all'orario svolto, rapportato al tempo pieno
- A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, durante le festività, ai lavoratori è dovuta: La normale retribuzione giornaliera, compreso ogni elemento accessorio
- A norma di quanto prevede l'art. 2099 del c.c., la concreta determinazione della misura della retribuzione, può essere stabilita: Dalla contrattazione collettiva, dall'accordo delle parti e dal giudice
- A norma di quanto prevede l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spettano le ferie: Nei termini in cui spettano ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato
- A quale dei seguenti soggetti l'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015 assegna il compito di comunicare al prestatore di lavoro la data di inizio e la durata prevedibile della missione del contratto di somministrazione? All'impresa di somministrazione, per iscritto
- A quanto ammonta l'indennità per congedo parentale? Fino al sesto anno di vita del bambino, al lavoratore o alla lavoratrice spetta un'indennità pari al 30% della retribuzione, per un periodo massimo complessivo di 6 mesi per entrambi i genitori
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015 e s.m.i., nel caso di lavoro a tempo parziale, quale dei seguenti elementi NON si può modulare in relazione all'articolazione dell'orario di lavoro? Il congedo parentale
- A termini dell'art. 20 della L. 81/2017, il lavoratore impiegato in forme di lavoro agile, nell'ambito dell'accordo relativo a tale modalità di lavoro: ha diritto all'apprendimento permanente e alla periodica certificazione delle competenze
- Ad avviso della Corte Costituzionale (Corte Cost. n. 290/1974; Corte Cost. n. 165/1983), l'unica ipotesi in cui sopravvivono gli artt. 503 e 504 del Codice penale per cui è legittima la sanzione penale in caso di sciopero è la sua finalità. Qual è, tra i seguenti, l'unico caso in cui lo sciopero non è perseguibile penalmente? Sciopero politico a favore di temi universali, come la pace nel mondo
- Agli effetti del D.Lgs. n. 66/2003 per "lavoratore a turni" si intende: Il lavoratore il cui orario di lavoro sia inserito nel quadro del lavoro a turni
- Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, qualsiasi periodo che non rientra nell'orario di lavoro è denominato: Periodo di riposo
- Ai fini del D.Lgs. n. 81/2008, cosa si intende per "addestramento"? Il complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l'uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro
- Ai fini del D.Lgs. n. 81/2008, cosa si intende per "formazione"? Il processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi
- Ai fini del D.Lgs. n. 81/2008, cosa si intende per "informazione"? Il complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro
- Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità (L. 222/1984) sono richiesti due requisiti, uno inerente all'infermità e uno inerente all'anzianità contributiva ed assicurativa. L'anzianità contributiva ed assicurativa: Deve essere pari a 5 anni di assicurazione dei quali almeno 3 anni versati nei 5 anni precedenti la domanda
- Ai fini del riconoscimento dell'assegno ordinario di invalidità da chi deve essere accertata l'infermità fisica o mentale? Dai medici dell'INPS
- Ai fini della determinazione dell'importo per l'attribuzione dell'assegno sociale quale tra i seguenti sono esclusi dal computo dei redditi? Reddito della casa di abitazione
- Ai fini della determinazione dell'importo per l'attribuzione dell'assegno sociale quale tra i seguenti sono esclusi dal computo dei redditi? Trattamenti di fine rapporto e anticipazioni sui trattamenti stessi
- Ai fini della determinazione dell'importo per l'attribuzione dell'assegno sociale quale tra i seguenti sono esclusi dal computo dei redditi? Competenze arretrate soggette a tassazione separata
- Ai fini della determinazione dell'importo per l'attribuzione dell'assegno sociale quale tra i seguenti sono esclusi dal computo dei redditi? Indennità di comunicazione per i sordi
- Ai fini della determinazione dell'importo per l'attribuzione dell'assegno sociale quale tra i seguenti sono esclusi dal computo dei redditi? Indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili
- Ai fini della determinazione dell'importo per l'attribuzione dell'assegno sociale quale tra i seguenti sono esclusi dal computo dei redditi? Arretrati di lavoro dipendente prestato all'estero
- Ai fini dell'applicazione delle norme sul lavoro a tempo parziale (art. 6, D.Lgs. n. 81/2015) per svolgimento di prestazioni supplementari si intende: Lo svolgimento di prestazioni lavorative oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti ai sensi dell'art. 5, comma 2 dello stesso D.Lgs., ed entro il limite del tempo pieno
- Ai fini delle disposizione di cui al D.Lgs. n. 66/2003 cosa si intende per "lavoro a turni"? Qualsiasi metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane
- Ai fini e per gli effetti del D.Lgs. 81/2015 per "lavoro supplementare" si intende quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti: Ed entro il limite del tempo pieno
- Ai sensi del d.lgs. 226/2005 e del d.lgs. 81/2015, è possibile conseguire qualifiche professionali in Diritto/Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF) attraverso l'apprendistato? Sì, a partire dal 15º anno di età
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "buone prassi"? Sono soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "linee guida"? Sono atti di indirizzo e coordinamento per l'applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai Ministeri, dalle regioni e dall'INAIL e approvati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi"? L'insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "sorveglianza sanitaria"? L'insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all'ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell'attività lavorativa
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 l'utilizzo delle attrezzature che richiedono, per il loro impiego, conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, è riservato: Ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una informazione, formazione ed addestramento adeguati
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del datore di lavoro e del dirigente? Richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del preposto? Sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008, cosa si intende per "prevenzione"? Il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno
- Ai sensi del d.lgs. 81/2015, il contratto di somministrazione può essere: sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato
- Ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003, per "enti bilaterali" si intendono: Organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro
- Ai sensi del D.Lgs. n. 81/2015, per lavoro a tempo parziale si intende: Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario di lavoro a tempo pieno
- Ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022 , n. 1, che modifica il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, a decorrere dal 15 febbraio 2022, i lavoratori tenuti all'obbligo vaccinale, nel caso in cui comunichino ai luoghi di lavoro di non essere in possesso della certificazione verde Covid-19 sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Le sanzioni sono irrogate: Dal prefetto
- Ai sensi del disposto di cui all'art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003, nella ipotesi dell'appalto di opere o di servizi il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti? Si, anche con ciascuno degli eventuali ulteriori subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto
- Ai sensi del dPCM 12 ottobre 2021, riguardo ai controlli sul green pass dei lavoratori, essendo ogni azienda autonoma nell'organizzare i controlli, nel rispetto delle normative sulla privacy e delle linee guida emanate, i datori di lavoro definiscono le modalità operative per l'organizzazione delle verifiche: Anche a campione
- Ai sensi del messaggio 3653/2020 dell'Inps, è possibile riconoscere la tutela a un lavoratore che durante la quarantena svolga attività lavorativa presso il proprio domicilio (smart working, telelavoro, ecc.)? No
- Ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76 (legge Cirinnà), il congedo matrimoniale: È stato esteso anche alle unioni civili tra persone dello stesso sesso
- Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 66/2003, per orario di lavoro si intende: Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività e delle sue funzioni
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 17 ottobre 1967, n. 977, che si applica ai minori dei diciotto anni che hanno un contratto o un rapporto di lavoro, anche speciale, disciplinato dalle norme vigenti, si intende per "adolescente": Il minore di età compresa tra i 15 e i 18 anni di età e che non è più soggetto all'obbligo scolastico
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 17 ottobre 1967, n. 977, che si applica ai minori dei diciotto anni che hanno un contratto o un rapporto di lavoro, anche speciale, disciplinato dalle norme vigenti, si intende per "bambino": Il minore che non ha ancora compiuto 15 anni di età o che è ancora soggetto all'obbligo scolastico
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92, comma 1, lettera A, qual è il contratto cosiddetto "dominante"? Lavoro subordinato a tempo indeterminato
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 222/1984, ha diritto all'assegno ordinario di invalidità, qualora ricorrano i requisiti assicurativi e contributivi richiesti dalla legge: L'assicurato la cui capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle sue attitudini sia ridotta a meno di un terzo, in modo permanente, a causa di infermità o difetto fisico o mentale
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 222/1984, il diritto all'assegno ordinario di invalidità sussiste anche nei casi in cui la riduzione della capacità lavorativa preesista al rapporto assicurativo? Si, purché vi sia stato successivo aggravamento o siano sopraggiunte nuove infermità
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 222/1984, l'assegno ordinario di invalidità è confermato automaticamente, ferme restando le facoltà di revisione: Dopo tre riconoscimenti consecutivi
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 222/1984, l'assegno ordinario di invalidità è riconosciuto per un periodo: Di tre anni ed è confermabile per periodi della stessa durata, su domanda del titolare dell'assegno, qualora permangano le condizioni che diedero luogo alla liquidazione della prestazione stessa
- Ai sensi dell'art. 10 del d.lgs. 8 aprile 2003, n. 66, commi 1 e 2, il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. Tale periodo: Non può essere sostituito dalla relativa indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2015, l'eventuale mancanza o indeterminatezza nel contratto scritto della durata della prestazione lavorativa: Comporta che su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla pronuncia giudiziale
- Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 8 aprile 2003, n. 66, comma 2, i contratti collettivi stabiliscono i requisiti dei lavoratori che possono essere esclusi dall'obbligo di effettuare lavoro notturno. Non sono obbligati a prestare lavoro notturno: La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 2, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso: Con soggetti di età inferiore ai 24 anni di età, purché le prestazioni lavorative siano svolte entro il 25° anno
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 4, nei periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, il lavoratore intermittente matura trattamenti economici e normativi? No, salvo che abbia garantito contrattualmente al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate
- Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso in ogni caso: Con soggetti con meno di ventiquattro anni
- Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso in ogni caso: Con soggetti con meno di ventiquattro anni di età, purché le prestazioni lavorative siano svolte entro il venticinquesimo anno di età, ovvero con più di cinquantacinque anni di età
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può, in ogni caso, essere concluso con soggetti con più di 55 anni e: con soggetti con meno di 24 anni di età
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, nei periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, il lavoratore intermittente: non matura alcun trattamento economico e normativo
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, per i periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, al lavoratore intermittente che abbia garantito al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate spetta: un'indennità di disponibilità
- Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 1, è vietato il ricorso al lavoro intermittente: Per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
- Ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2015, è vietato il ricorso al lavoro intermittente: Ai datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei rischi in applicazione della normativa di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
- Ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2015, è vietato il ricorso al lavoro intermittente: Presso unità produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni, che interessano lavoratori adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, la gravidanza delle lavoratrici autonome che prestano la loro attività in via continuativa per il committente non comportano l'estinzione del rapporto di lavoro, la cui esecuzione, su richiesta del lavoratore e fatto salvo il venir meno dell'interesse del committente, rimane sospesa: Senza diritto al corrispettivo, per un periodo non superiore a centocinquanta giorni per anno solare
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 3, sulla tutela del lavoro autonomo, in caso di malattia o infortunio di gravità tale da impedire lo svolgimento dell'attività lavorativa per oltre sessanta giorni, il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi: È sospeso per l'intera durata della malattia o dell'infortunio fino ad un massimo di due anni
- Ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, per la stipulazione del contratto di lavoro intermittente: É richiesta la forma scritta ad probationem
- Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 81/2015, in caso di malattia o di altro evento che gli renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata, il lavoratore intermittente: è tenuto a informare tempestivamente il datore di lavoro
- Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. n. 81/2015, il rifiuto ingiustificato del lavoratore intermittente che abbia garantito al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate: può costituire motivo di licenziamento
- Ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. n. 198/2006, le Consigliere ed i Consiglieri di parità hanno diritto per l'esercizio delle loro funzioni, ove siano lavoratori dipendenti, ad assentarsi dal posto di lavoro con permessi: Per un massimo di cinquanta ore lavorative mensili medie
- Ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. n. 81/2015, come è calcolato il trattamento economico, normativo e previdenziale del lavoratore intermittente? È riproporzionato, in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa, nonché delle ferie e dei trattamenti per malattia e infortunio, congedo di maternità e parentale
- Ai sensi dell'art. 17, comma 1, legge n. 977/1967, in deroga al divieto di adibizione dei minori al lavoro notturno è possibile impiegarli in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo? Si, ma in tale caso il minore deve godere, a prestazione compiuta, di un periodo di riposo di almeno quattordici ore consecutive
- Ai sensi dell'art. 17, comma 2, legge n. 977/1967, eccezionalmente e per il tempo strettamente necessario, possono essere adibiti al lavoro notturno: I minori che hanno compiuto 16 anni quando si verifica un caso di forza maggiore che ostacola il funzionamento dell'azienda, purché tale lavoro sia temporaneo e non ammetta ritardi, non siano disponibili lavoratori adulti e siano concessi periodi equivalenti di riposo compensativo entro tre settimane
- Ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di contratto di lavoro intermittente, il lavoratore è computato nell'organico dell'impresa? Si, è computato nell'organico dell'impresa, ai fini dell'applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, in proporzione all'orario di lavoro effettivamente svolto nell'arco di ciascun semestre
- Ai sensi dell'art. 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 3-bis, i datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l'esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate: Dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità
- Ai sensi dell'art. 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81, il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro, che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, nel contempo, a favorire la crescita della sua produttività. Chi è responsabile della sicurezza e del buon funzionamento degli strumenti tecnologici assegnati al lavoratore per lo svolgimento dell'attività lavorativa? Il datore di lavoro
- Ai sensi dell'art. 19 D.Lgs. n. 198/2006, la Conferenza nazionale delle consigliere e dei consiglieri di parità, coordinata dalla consigliera o dal consigliere nazionale di parità, opera al fine di: Rafforzare le funzioni delle consigliere e dei consiglieri di parità, di accrescere l'efficacia della loro azione, di consentire lo scambio di informazioni, esperienze e buone prassi
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 81/2015, la durata del contratto di lavoro subordinato a termine può essere estesa oltre i dodici mesi? Sì, sino a ventiquattro mesi, solo in presenza di determinate condizioni
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 81/2015, la mancata apposizione scritta del termine al contratto di lavoro subordinato a tempo determinato è comunque valida se il rapporto di lavoro è di durata: non superiore a dodici giorni
- Ai sensi dell'art. 19 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 2, l'accordo relativo alla modalità di lavoro agile per un lavoratore disabile può essere a termine o a tempo indeterminato e il recesso, in questo caso, può avvenire con un preavviso non inferiore a quanti giorni? Può essere a termine o a tempo indeterminato e il recesso può avvenire con un preavviso non inferiore a novanta giorni
- Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 2, l'estensione della disciplina propria del rapporto di lavoro subordinato non opera nei seguenti casi: Alle collaborazioni per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore
- Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 198/2006, a chi spetta promuovere e coordinare le azioni di Governo volte ad assicurare pari opportunità, a prevenire e rimuovere le discriminazioni, nonché a consentire l'indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio della utilizzazione dei relativi fondi europei? Al Presidente del Consiglio dei Ministri
- Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003 con riferimento al mercato del lavoro con il termine "autorizzazione" si intende: Un provvedimento mediante il quale lo Stato abilita operatori, pubblici e privati, alla "somministrazione di lavoro", "intermediazione", "ricerca e selezione del personale" e "supporto alla ricollocazione professionale"
- Ai sensi dell'art. 2 della L. n. 146/1990, nell'ambito dei servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili per garantire il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, con un preavviso minimo non inferiore, di regola, a: Dieci giorni
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) il datore di lavoro può impiegare le guardie particolari giurate: Soltanto per scopi di tutela del patrimonio aziendale
- Ai sensi dell'art. 2 della legge n. 222/1984, la pensione ordinaria di inabilità è compatibile con compensi per attività di lavoro? No, è incompatibile con i compensi per attività di lavoro autonomo o subordinato, in Italia o all'estero, svolte successivamente alla concessione della pensione
- Ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, comma 1, a chi spetta l'individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale? Al Presidente della Regione e agli Assessori
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 3, l'apposizione di un termine alla durata di un contratto di lavoro subordinato non è ammessa: Per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
- Ai sensi dell'art. 20, legge n. 977/1967, l'orario di lavoro dei minori non può durare senza interruzioni: Per più di 4 ore e mezza
- Ai sensi dell'art. 20-bis della legge n. 146/1990, contro le deliberazioni in materia di sanzioni della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, è ammesso: Ricorso al giudice del lavoro
- Ai sensi dell'art. 21, legge n. 977/1967, nei casi in cui il lavoro prestato dal minore presenti carattere di pericolosità o gravosità: L'ITL può prescrivere che il lavoro non duri senza interruzione più di 3 ore, stabilendo anche la durata del riposo intermedio
- Ai sensi dell'art. 2100 del c.c. il lavoratore deve essere retribuito a cottimo: Quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato della misurazione dei tempi di lavorazione
- Ai sensi dell'art. 2115, co. 1, c.c., chi deve contribuire alle istituzioni di previdenza e di assistenza obbligatorie? L'imprenditore e il prestatore di lavoro
- Ai sensi dell'art. 2117 cod. civ. i fondi speciali per la previdenza e l'assistenza che l'imprenditore abbia costituiti, anche senza la contribuzione dei prestatori di lavoro: Non possono essere distratti dal fine al quale sono destinati
- Ai sensi dell'art. 2120 c.c., il prestatore di lavoro può chiedere in costanza di rapporto di lavoro una anticipazione del TFR? Si, purché abbia almeno 8 anni di anzianità e per ottenere una anticipazione non superiore al 70% sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta
- Ai sensi dell'art. 2120 c.c., le richieste di anticipazione del TFR devono essere soddisfatte annualmente: Entro i limiti del 10% degli aventi titolo e comunque del 4% del numero totale dei dipendenti
- Ai sensi dell'art. 2121 c.c., ai fini del computo dell'indennità di preavviso, fa parte della retribuzione anche l'equivalente del vitto e dell'alloggio dovuto al prestatore? Si, così recita l'ultimo comma
- Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., NON possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore: al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell'anno di assunzione
- Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 13, come modificato dall'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, comma 146, lettere A e B, per quanto riguarda la pensione, gli adeguamenti agli incrementi della speranza di vita successivi a quello effettuato con decorrenza 1° gennaio 2019 sono aggiornati con cadenza: Biennale
- Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 2, a decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema: Contributivo
- Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 9, per i lavoratori e le lavoratrici la cui pensione è liquidata a carico dell'AGO e delle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché della gestione separata, e che maturano il diritto alla prima decorrenza utile del pensionamento dall'anno 2021, i requisiti anagrafici per l'accesso alla pensione di vecchiaia devono essere tali da garantire quale età minima di accesso al trattamento pensionistico, restando in ogni caso ferma la disciplina di adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita? Non inferiore a 67 anni
- Ai sensi dell'art. 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, comma 2-bis, convertito in legge 24 aprile 2020, n. 27, come da ultimo modificato dal decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, i lavoratori fragili possono svolgere la prestazione lavorativa in smart working? Sì, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto
- Ai sensi dell'art. 29 del D.Lgs n. 276/2003, il contratto di appalto, stipulato e regolamentato ai sensi dell'articolo 1655 del codice civile, per cosa si distingue dalla somministrazione di lavoro? Per la organizzazione dei mezzi necessari da parte dell'appaltatore che può anche risultare, in relazione alle esigenze dell'opera o del servizio dedotti in contratto, dall'esercizio del potere organizzativo e direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell'appalto, nonché per la assunzione, da parte del medesimo appaltatore, del rischio d'impresa
- Ai sensi dell'art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003, l'acquisizione del personale già impiegato nell'appalto a seguito di subentro di nuovo appaltatore dotato di propria struttura organizzativa e operativa, in forza di legge, di ccnl o di clausola del contratto d'appalto, ove siano presenti elementi di discontinuità che determinano una specifica identità di impresa: Non costituisce trasferimento d'azienda o di parte d'azienda
- Ai sensi dell'art. 2948, comma 5, del Codice Civile, il TFR è esigibile al momento della cessazione del rapporto di lavoro e il relativo diritto, salvo eccezioni: Si prescrive in cinque anni
- Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 66/2003, il parametro di riferimento all'orario di lavoro è: La settimana lavorativa
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 17 ottobre 1967, n. 977, l'età minima per l'ammissione al lavoro è fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non può essere inferiore: Ai 15 anni compiuti
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, sulla tutela del lavoro autonomo, si considerano abusive e prive di effetto le clausole mediante le quali le parti concordano termini di pagamento superiori a: Sessanta giorni dalla data del ricevimento da parte del committente della fattura o della richiesta di pagamento
- Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo soggettivo è determinato: Da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali
- Ai sensi dell'art. 3, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario normale di lavoro è: Pari a 40 ore settimanali
- Ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, il distacco si configura quando: Un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa
- Ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015, per tutta la durata del contratto di somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo: Dell'utilizzatore
- Ai sensi dell'art. 30, comma 1, del d.lgs. 81/2015, durante la somministrazione della prestazione di lavoro, l'esercizio del potere direttivo e di quello di controllo della stessa sono esercitati: dall'impresa utilizzatrice
- Ai sensi dell'art. 31 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 1, salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, il numero dei lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato non può eccedere: Il 20 per cento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del predetto contratto
- Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di somministrazione di lavoro richiede la forma scritta? Si, richiede la forma scritta
- Ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. n. 81/2015, il lavoratore somministrato ha diritto ad esercitare presso l'utilizzatore: I diritti di libertà e di attività sindacale nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici e per tutta la durata della somministrazione
- Ai sensi dell'art. 37 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di somministrazione gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi ed assistenziali sono a carico del somministratore che, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 della L. n. 88/1989, è inquadrato: Nel settore terziario
- Ai sensi dell'art. 38, comma 1, D.Lgs. n. 198/2006, a chi spetta la legittimazione attiva a ricorrere al giudice del lavoro qualora vengano posti in essere comportamenti diretti a violare le disposizioni in materia di accesso al lavoro, promozione e formazione professionale, ecc.? Al lavoratore o per sua delega alle organizzazioni sindacali o alla consigliera o al consigliere di parità della città metropolitana e dell'ente di area vasta o regionale territorialmente competente
- Ai sensi dell'art. 38-bis del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 3, quando la somministrazione di lavoro è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore: Il somministratore e l'utilizzatore sono puniti con la pena dell'ammenda
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 81/2015, nel rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, l'assunzione può avvenire: a tempo pieno o a tempo parziale
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, salvo il caso in cui l'attività inventiva sia prevista come oggetto del contratto di lavoro e a tale scopo compensata, i diritti di utilizzazione economica relativi ad apporti originali e a invenzioni realizzati nell'esecuzione del contratto stesso da parte di un lavoratore autonomo spettano: Al lavoratore autonomo
- Ai sensi dell'art. 4, comma 2, legge n. 977/1967, è possibile impiegare minori di anni sedici al lavoro? Si, l'ITL può autorizzare, previo assenso scritto dei titolari della responsabilità genitoriale, attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo, purché si tratti di attività che non pregiudicano la sicurezza, l'integrità psicofisica e lo sviluppo del minore, la frequenza scolastica o la partecipazione a programmi di orientamento o di formazione professionale
- Ai sensi dell'art. 4, comma 4, della legge n. 68/1999, i lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia non possono essere computati nella quota di riserva di cui all'art. 3 se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa... Inferiore al 60 per cento
- Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, al termine del periodo di apprendistato, se nessuna delle parti recede, il rapporto: prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
- Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, il contratto di apprendistato, fatte salve le previste eccezioni, ha una durata minima: non inferiore a sei mesi
- Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, nell'ambito del contratto di apprendistato, è vietata: la retribuzione a cottimo
- Ai sensi dell'art. 43 del d.lgs. n. 81/2015, possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale: i giovani che hanno compiuto i 15 anni di età e fino al compimento dei 25
- Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006, le amministrazioni dello Stato, gli enti locali e gli altri enti pubblici non economici predispongono piani di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne con durata: Triennale
- Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 81/2015, il contratto di lavoro a tempo parziale è stipulato in forma scritta: ai fini della prova
- Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 81/2015, nel contratto di lavoro a tempo parziale NON è necessariamente contenuta puntuale indicazione: del termine
- Ai sensi dell'art. 5 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) e della legge 29 febbraio 1980, n. 33, sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente. Le eventuali visite di controllo sullo stato di infermità del lavoratore sono effettuate: Dai medici dei servizi sanitari indicati dalle Regioni
- Ai sensi dell'art. 53 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 1, quale contratto è stato superato, con norme che hanno continuato ad applicarsi esclusivamente per la regolazione dei contratti residuali? Associazione in partecipazione
- Ai sensi dell'art. 54-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, commi 1 e 8, è ammessa la possibilità di acquisire prestazioni di lavoro occasionali intendendosi per tali le attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile, per ciascun utilizzatore con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro. Sono computati in misura pari al 75 per cento del loro importo per ciascun utilizzatore i compensi per prestazioni di lavoro occasionali rese dai seguenti soggetti: Persone disoccupate
- Ai sensi dell'art. 6 della legge n. 977/1967, è vietato adibire gli adolescenti alle lavorazioni, ai processi e ai lavori potenzialmente pregiudizievoli per il pieno sviluppo fisico del minore? Si, a meno che siano svolti per finalità formative autorizzate e con la vigilanza di un soggetto formatore, competente anche sul versante della sicurezza
- Ai sensi dell'art. 78 del D.Lgs. 276/2003 il procedimento di certificazione di un contratto di lavoro: Deve concludersi entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della istanza
- Ai sensi dell'art. 78 del D.Lgs. n. 276/2003, la procedura di certificazione di un contratto di lavoro: É volontaria e consegue obbligatoriamente a una istanza scritta comune delle parti del contratto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 3, i lavoratori affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale. Un'eventuale trasformazione nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno è possibile? Sì, quando vengono meno le cause della precedente trasformazione e sempre a richiesta del lavoratore
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., in quali casi il lavoratore, il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale, ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno? Nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 18 dicembre 1973, n. 877, riguardo al lavoro a domicilio, qualora i contratti collettivi non dispongano in ordine alla tariffa di cottimo pieno, questa viene determinata da una commissione: A livello regionale, composta di otto membri, in rappresentanza paritetica dei datori di lavoro e dei lavoratori
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 18 dicembre 1973, n. 877, riguardo al lavoro a domicilio, spetta ad una commissione determinare la percentuale sull'ammontare della retribuzione dovuta al lavoratore a titolo di rimborso spese per l'uso di macchine, locali, energia ed accessori. Tale commissione, composta di otto membri in rappresentanza paritetica dei datori di lavoro e dei lavoratori, è: A livello regionale
- Ai sensi dell'art. 8 della legge n. 977/67, per poter adibire i minori ad attività lavorativa la legge prevede che siano dichiarati idonei all'attività lavorativa cui saranno adibiti a seguito di visita medica: E mediante successive visite periodiche da effettuare ad intervalli non superiori ad un anno a cura e spese del datore di lavoro
- Ai sensi dell'art. 8, comma 7, della legge n. 977/1967, i minori che, a seguito di visita medica, non risultano idonei ad un determinato lavoro: Non possono essere ulteriormente adibiti allo stesso lavoro
- Ai sensi dell'art. 80 del D.Lgs. 276/2003, quale rimedio è esperibile nei confronti dell'atto di certificazione di un contratto di lavoro? Le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto di certificazione è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso l'autorità giudiziaria di cui all'art. 413 c.p.c., per erronea qualificazione del contratto oppure per difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione
- Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 81/2015 nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro comporta nullità del contratto stesso? No, non comporta la nullità del contratto
- Ai sensi dell'art. 9 della L. n. 68/1999, entro quanto tempo i datori di lavoro devono presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione dal momento in cui sono obbligati all'assunzione dei lavoratori disabili? Entro 60 giorni dall'insorgenza dell'obbligo occupazionale previsto dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 30 del d.lgs. 81/2015, è necessaria un'autorizzazione affinché un'agenzia di somministrazione di lavoro possa mettere a disposizione di un utilizzatore uno o più dipendenti? Sì, in ogni caso
- Ai sensi dell'articolo 30 del d.lgs. 81/2015, i lavoratori con contratto di somministrazione, per tutta la durata della missione, svolgono la loro attività: nell'interesse e sotto la direzione e il controllo dell'utilizzatore
- Ai sensi dell'articolo, 19 comma 1, del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata: non superiore ai 12 mesi
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 10 della legge n. 146/1990, avverso l'ordinanza con cui gli organi competenti adottano le misure necessarie a prevenire il pregiudizio ai diritti della persona costituzionalmente tutelati si può promuovere ricorso: Avanti al tribunale amministrativo regionale competente
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 12 della legge n. 146/1990, chi designa i membri della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero? I Presidenti delle Camere
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti a tempo determinato in quale dei seguenti casi il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del termine? Quando il rapporto di lavoro a tempo determinato, di durata inferiore a sei mesi, continua oltre il trentesimo giorno
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti a tempo determinato in quale dei seguenti casi il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del termine? Quando il rapporto di lavoro a tempo determinato, di durata superiore a sei mesi, continua oltre il cinquantesimo giorno
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua oltre il trentesimo giorno dalla scadenza del termine in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi: Il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del predetto termine
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, il distacco che comporti un mutamento di mansioni ... Deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 81/2015, indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro. Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi del T.U. n. 81/2008
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 81/2015, indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro. Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 151/2001, il congedo parentale... Può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari, qualunque sia l'età del minore, entro dodici anni dall'ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 4 della L. n. 146/1990, è legittimo comminare sanzioni disciplinari a carico di lavoratori partecipanti a scioperi illegittimi, ovvero a carico di organizzazioni sindacali che abbiano indetto scioperi illegittimi nel settore dei servizi pubblici essenziali, o che vi abbiano aderito? Si, sono legittime sanzioni sia a carico dei lavoratori che delle organizzazioni sindacali, entro i limiti stabiliti dalla stessa legge
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 47 della L. n. 428/1990, con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione alle Rappresentanze sindacali aziendali? Soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. 151/2001, a quanto ammonta l'indennità di maternità che le libere professioniste possono percepire? L'indennità viene corrisposta in misura pari all'80 per cento di cinque dodicesimi del solo reddito professionale percepito e denunciato ai fini fiscali come reddito da lavoro autonomo dalla libera professionista nel secondo anno precedente a quello dell'evento
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 76 del D.Lgs. n. 276/2003, sono organi abilitati alla certificazione dei contratti di lavoro le commissioni di certificazione istituite presso... Le università pubbliche e private, comprese le Fondazioni universitarie, registrate in un apposito albo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, esclusivamente nell'ambito di rapporti di collaborazione e consulenza attivati con docenti di diritto del lavoro di ruolo
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 80 del D.Lgs. n. 276/2003, può essere presentato ricorso contro l'atto certificatorio del contratto di lavoro per violazione del procedimento o per eccesso di potere? Si, dinnanzi al Tribunale amministrativo regionale nella cui giurisdizione ha sede la commissione che ha certificato il contratto
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 9 della legge n. 877/1973, ai lavoratori a domicilio si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assegni familiari? Si, ai lavoratori a domicilio si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assicurazioni sociali e di assegni familiari, fatta eccezione di quelle in materia di integrazione salariale
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 9 della legge n. 877/1973, ai lavoratori a domicilio si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assicurazioni sociali? Si, ai lavoratori a domicilio si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assicurazioni sociali e di assegni familiari, fatta eccezione di quelle in materia di integrazione salariale
- Ai sensi di quanto prevede l'art. 2 della L. n. 146/1990, tra le limitazioni al diritto di sciopero rientra: L'obbligo di proclamare lo sciopero con un preavviso minimo non inferiore a dieci giorni e di indicarne la durata al momento della proclamazione
- Ai sensi di quanto prevede l'art. 5 della legge n. 146/1990, nel caso di sciopero, le amministrazioni o le imprese erogatrici di servizi pubblici essenziali sono tenute a rendere pubblico tempestivamente: Il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente
- Ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2015, il lavoro supplementare, pari alla differenza tra orario part-time, concordato tra le parti, e orario normale giornaliero,: È legittimo nel part-time
- Ai sensi l'art. 78 del D.Lgs. n. 276/2003, i contratti di lavoro certificati, e la relativa pratica di documentazione, devono essere conservati presso le sedi di certificazione... Per un periodo di almeno cinque anni a far data dalla loro scadenza
- All'apice del sistema delle fonti nazionali del diritto del lavoro svetta la Costituzione, seguita dalla Legge e dagli atti aventi forza di legge - tra cui il Codice Civile e lo Statuto dei Lavoratori - fino alla contrattazione collettiva e all'autonomia individuale. Con riferimento al lavoro dei minori la Costituzione prevede: Una parità di trattamento retributivo a parità di lavoro
- Allo scopo di armonizzare le diverse qualifiche e qualificazioni professionali acquisite in apprendistato e consentire una correlazione tra standard formativi e standard professionali è istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, comma 3). Il Repertorio delle professioni