Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e legislazione sociale
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- A chi affida l'art. 13 del D.Lgs. n. 66/2003, l'eventuale definizione delle riduzioni dell'orario di lavoro o dei trattamenti economici indennitari nei confronti dei lavoratori notturni? Alla contrattazione collettiva
- A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa? Al datore di lavoro e ai Dirigenti
- A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente? Al datore di lavoro e ai Dirigenti
- A norma del disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015 al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine? Si
- A norma del disposto di cui all'art. 10, D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c.c., il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie: Retribuite non inferiore a quattro settimane
- A norma del disposto di cui all'art. 10, D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c.c., quando vanno godute le ferie? Salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita ad alcune categorie di lavoratori, vanno godute per almeno due settimane consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, è vietato adibire le donne al lavoro: Dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino
- A norma del disposto di cui all'art. 2094, c.c. è prestatore di lavoro subordinato: Chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore
- A norma del disposto di cui all'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive che occupano fino a 200 dipendenti? I dirigenti occupati in unità produttive fino a 200 dipendenti hanno diritto ad un'ora all'anno per ciascun dipendente
- A norma del disposto di cui all'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive con più di 3000 dipendenti? I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a otto ore mensili
- A norma del disposto di cui all'art. 3 del D.Lgs. n. 148/2015 il trattamento di integrazione salariale ammonta: All'80% della retribuzione globale
- A norma del disposto di cui all'art. 31 del D.Lgs. n. 81/2015, salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, il numero dei lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato non può eccedere: Il 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del contratto
- A norma del disposto di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 66/2003, le ore lavorate oltre le 40 ore settimanali (orario normale di lavoro): Sono considerate straordinario
- A norma del disposto di cui all'art. 4, comma 1, D.Lgs. n. 66/2003, la durata massima settimanale dell'orario di lavoro: È stabilita dai contratti collettivi
- A norma del disposto di cui all'art. 6 del D.Lgs. 276/2003 i gestori di siti internet sono autorizzati allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro?? Si, a condizione che svolgano tale attività senza finalità di lucro e che rendano pubblici sul sito medesimo i dati identificativi del legale rappresentante
- A norma del disposto di cui all'art. 6 del D.Lgs. 276/2003 le università sono autorizzate allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro? Si, sia pubbliche che private
- A norma del disposto di cui all'art. 8 del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa se l'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di: 6 ore
- A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento? Incarichi di pubbliche funzioni
- A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento? Infortunio, per tutto il periodo previsto dalla legge o dai contratti collettivi
- A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento? Matrimonio della lavoratrice, dal giorno della richiesta delle pubblicazioni fino ad un anno dopo la celebrazione del matrimonio
- A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento? Stato di gravidanza e di puerperio, dall'inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino
- A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento? Malattia professionale, per tutto il periodo previsto dalla legge o dai contratti collettivi
- A norma dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, è giustificato il licenziamento del lavoratore in apprendistato, qualora non siano stati raggiunti gli obiettivi formativi come attestato dall'istituzione formativa? Sì, è un motivo giustificato
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi non può essere sanzionato il rifiuto del lavoratore/lavoratrice di svolgere la prestazione di lavoro notturno? Lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a tre anni
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi vige un divieto assoluto di adibire i lavoratori/lavoratrici a svolgere prestazione di lavoro notturno? Lavoratrice in stato di gravidanza e fino al compimento di un anno di età del bambino
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionata una lavoratrice che abbia a proprio carico un soggetto disabile ex L. n. 104/1992 che si rifiuti di svolgere lavoro notturno? No, non può essere sanzionata
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionato un padre che sia unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni che si rifiuti di svolgere lavoro notturno? No, non può essere sanzionato
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, con riferimento agli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, un lavoratore a tempo parziale beneficia dei medesimi diritti di un lavoratore a tempo pieno? Si, in applicazione del Principio di non discriminazione
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore agli anni tredici
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, i lavoratori a tempo parziale sono computati nel complesso del novero dei lavoratori dipendenti? Si, in proporzione all'orario svolto, rapportato al tempo pieno
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno, costituisce giustificato motivo di licenziamento? No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, costituisce giustificato motivo di licenziamento? No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente portatore di handicap
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore o lavoratrice, con figlio affetto da patologia oncologica
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore o lavoratrice, con genitori affetti da patologia oncologica
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuto un diritto, non una priorità, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale? Lavoratore affetto da patologia oncologica, per il quale residui una ridotta capacità lavorativa accertata dalla competente commissione
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, nel rapporto di lavoro a tempo parziale, è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie? Si, è consentito
- A norma di quanto dispone la legge n. 604/1966 entro quale termine dalla sua comunicazione il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza? Entro 60 giorni
- A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili i lavoratori con contratto a tempo determinato? No, se con contratto di durata non superiore a sei mesi
- A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili i soci di cooperative di produzione e lavoro? No, non sono computabili
- A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili tra i dipendenti i lavoratori occupati ai sensi della suddetta legge (disabili)? No, non sono computabili
- A norma di quanto dispone la legislazione vigente in merito alla tutela del lavoro degli adolescenti lo svolgimento del rapporto di lavoro: Avviene secondo la disciplina normativa del lavoro vigente per la generalità dei lavoratori, salvo deroghe ed eccezioni più favorevoli
- A norma di quanto dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2015, lo svolgimento di prestazioni elastiche in violazione di quanto stabilito dal citato D.Lgs.: Comporta a favore del prestatore di lavoro il diritto, in aggiunta alla retribuzione dovuta, alla corresponsione di un ulteriore emolumento a titolo di risarcimento del danno
- A norma di quanto dispone l'art. 10 della legge n. 877/1973, in merito al lavoro a domicilio: Per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro (LUL) deve contenere anche le date e le ore di consegna e riconsegna del lavoro, la descrizione del lavoro eseguito, la specificazione della quantità e della qualità di esso
- A norma di quanto dispone l'art. 11 del D.Lgs. n. 148/2015, in quali casi è possibile richiedere l'intervento ordinario della Cassa integrazione guadagni? Situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali. Situazioni temporanee di mercato
- A norma di quanto dispone l'art. 11 della legge n. 877/1973, il lavoratore a domicilio può eseguire lavoro per conto proprio o di terzi in concorrenza con l'imprenditore? No, se l'imprenditore gli affida una quantità di lavoro atto a procurargli una prestazione continuativa corrispondente all'orario normale di lavoro
- A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno: La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 12 anni
- A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno: La lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge n. 104 del 1992
- A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno: Le lavoratrici madri di un figlio di età inferiore a tre anni o, in alternativa, i lavoratori padri conviventi con le stesse
- A norma di quanto dispone l'art. 12 del D.Lgs. n. 148/2015 qualora l'impresa abbia fruito di 52 settimane consecutive di integrazione salariale ordinaria, può essere proposta una nuova domanda per la medesima unità produttiva per la quale l'integrazione è stata concessa? Si, quando sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di normale attività lavorativa
- A norma di quanto dispone l'art. 13 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, nell'esercizio delle funzioni loro attribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità, nel caso vengano a conoscenza di reati per ragione del loro ufficio hanno l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 13, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario di lavoro dei lavoratori notturni: Non può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore, salva l'individuazione da parte dei contratti collettivi, anche aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite
- A norma di quanto dispone l'art. 14 dello Statuto dei Lavoratori, il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale è garantito: A tutti i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro
- A norma di quanto dispone l'art. 14, D.Lgs. n. 66/2003, lo stato di salute dei lavoratori notturni deve essere valutato: Attraverso controlli preventivi e periodici, almeno ogni due anni, volti a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro notturno a cui sono adibiti i lavoratori stessi
- A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. 66/2003, qualora sopraggiungano condizioni di salute che comportino l'inidoneità alla prestazione di lavoro notturno: Il lavoratore ha diritto ad essere assegnato al lavoro diurno, in altre mansioni equivalenti, se esistenti e disponibili
- A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, durata e ipotesi, oggettive o soggettive che consentono la stipulazione del contratto? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, il luogo e la modalità della disponibilità, eventualmente garantita dal lavoratore, e del relativo preavviso di chiamata del lavoratore? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 15 dello Statuto dei Lavoratori, è valido il patto con il quale un lavoratore viene assunto purché aderisca o non aderisca ad una associazione sindacale? No, il patto è nullo
- A norma di quanto dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di lavoro intermittente come è determinata la misura dell'indennità mensile di disponibilità? È determinata dai contratti collettivi e non può essere inferiore all'importo fissato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
- A norma di quanto dispone l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, quando il datore di lavoro viene condannato alla reintegrazione del lavoratore per licenziamento illegittimo deve anche versare i contributi previdenziali dal momento del licenziamento al momento dell'effettiva reintegrazione? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell'attività ordinaria? Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze di sostituzione di altri lavoratori? Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze temporanee e oggettive estranee all'ordinaria attività? Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato? Si, il contratto a termine può essere stipulato liberamente senza la necessità di alcuna causale se di durata non superiore a 12 mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine di sei mesi al contratto di lavoro subordinato? Si, in tal caso il contratto a termine può essere stipulato liberamente senza la necessità di alcuna causale
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore la copia dell'atto scritto del contratto a tempo determinato? Si, entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, i contratti di lavoro di durata non superiore a dodici giorni necessitano della forma scritta? No
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso non è prevista la forma scritta per un contratto di lavoro a tempo determinato? Quando la durata del rapporto di lavoro non sia superiore a 12 giorni
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di lavoro a tempo determinato di durata di sei giorni necessita della prova scritta? No, necessita della prova scritta quando la durata del rapporto di lavoro, puramente occasionale, sia superiore a 12 giorni
- A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero? No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente
- A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato? No, fatte salve le eccezioni di legge
- A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni che interessano lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato? No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente
- A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con prestazione in natura? Si, la retribuzione può essere determinata anche con prestazione in natura
- A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con provvigione? Si, la retribuzione può essere determinata con provvigione
- A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile, la retribuzione da corrispondere al lavoratore quando non è determinata dai contratti collettivi o in mancanza di accordo fra le parti è determinata: Dal giudice
- A norma di quanto dispone l'art. 21 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di cinque mesi può essere prorogato? Si, può essere prorogato liberamente nei primi dodici mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 21 della legge n. 104/1999, quale dei seguenti soggetti, assunto presso gli enti pubblici perché vincitore di concorso, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili? Persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi
- A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., il lavoratore con contratto a termine può essere licenziato.... Se si verifica una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto
- A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., in quale ipotesi di licenziamento non spetta il preavviso? Quando il licenziamento è sorretto da giusta causa
- A norma di quanto dispone l'art. 2120, c.c., dopo 10 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, un lavoratore dipendente può chiedere un anticipo sul Tfr, maturato fino a quel momento? Si, il lavoratore può chiedere un anticipo dopo 8 anni
- A norma di quanto dispone l'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015, i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato? Si, possono stipulare un solo contratto
- A norma di quanto dispone l'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015, i datori di lavoro che occupano più di cinque dipendenti possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi: In misura non superiore al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato
- A norma di quanto dispone l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spetta il trattamento di fine rapporto come ai lavoratori a tempo indeterminato? Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione
- A norma di quanto dispone l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato, spetta la tredicesima mensilità? Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione
- A norma di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di contratto di somministrazione di lavoro, il prestatore di lavoro è computato nell'organico dell'utilizzatore? No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
- A norma di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 81/2015, nel caso di contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato, il termine inizialmente posto al contratto può essere prorogato? Si, in ogni caso, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata prevista dal contratto collettivo applicato dal somministratore
- A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di somministrazione ove l'utilizzatore non abbia adempiuto all'obbligo di informazione (al somministratore ed al lavoratore) di adibizione del lavoratore a mansioni superiori o inferiori a quelle dedotte in contratto: L'utilizzatore risponde in via esclusiva per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in mansioni superiori e per l'eventuale risarcimento del danno derivante dalla assegnazione a mansioni inferiori
- A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2015, nel rapporto di lavoro somministrato nel caso in cui l'utilizzatore adibisca il lavoratore a mansioni superiori o inferiori a quelle dedotte in contratto: L'utilizzatore deve darne immediata comunicazione scritta al somministratore consegnandone copia al lavoratore medesimo
- A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 81/2015, l'utilizzatore ha l'obbligo di comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze sindacali aziendali, il numero dei contratti di somministrazione di lavoro, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati? Si, ogni dodici mesi
- A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 604/1966, il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa è.... Nullo indipendentemente dalla motivazione addotta
- A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti) è possibile adibire al lavoro i bambini? No, salvo che per alcune specifiche attività, quale ad esempio le attività di carattere sportivo e con le tutele previste dalla legge
- A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 604/1966 l'onere della prova della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento spetta.... Al datore di lavoro
- A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003, quali soggetti non possono essere autorizzati allo svolgimento della attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro? Gli istituti statali di scuola secondaria di primo grado
- A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti di lavoro a tempo parziale, lo svolgimento di prestazioni elastiche dà diritto al lavoratore a specifiche compensazioni? Si, dà diritto al lavoratore a specifiche compensazioni, nella misura ovvero nelle forme determinate dai contratti collettivi
- A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966 esiste un termine per l'impugnazione del licenziamento? Si, il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione
- A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966, da quando decorre il termine per l'impugnazione del licenziamento? Dalla comunicazione del licenziamento
- A norma di quanto dispone l'art. 7 del D.Lgs. n. 276/2003, le Regioni possono istituire appositi elenchi per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati? Si, sentite le associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative relativamente agli operatori pubblici e privati che operano nel proprio territorio
- A norma di quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di assunzione di personale a tempo parziale il datore di lavoro è tenuto a darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno? Si, se occupato in unità produttive site nello stesso ambito comunale nonché a prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno
- A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 877/1973 come sono retribuiti i lavoratori a domicilio? Sono retribuiti sulla base di tariffe di cottimo pieno risultanti dai contratti collettivi della categoria
- A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori ammessi al lavoro devono essere sottoposti a visite mediche periodiche? Si, per tutta la durata del rapporto lavorativo
- A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori devono essere sottoposti a visite mediche? Si, sia prima di essere ammessi al lavoro sia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro
- A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori prima di essere ammessi al lavoro devono essere sottoposti a visite mediche? Si, per accertare l'idoneità lavorativa all'attività cui devono essere adibiti
- A norma di quanto dispone l'art. 8, D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa se: L'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 6 ore
- A norma di quanto dispone l'art. 8, D.Lgs. n. 66/2003, in quale caso il lavoratore ha diritto a beneficiare di un intervallo per pausa? Quando l'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 6 ore
- A norma di quanto dispone l'art. 9 del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive. Quando deve essere goduto di regola il riposo settimanale? Deve essere goduto di regola in coincidenza con la domenica
- A norma di quanto dispone l'art. 9 del D.Lgs. n. 81/2015, ai fini della applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, i lavoratori a tempo parziale: Si computano in proporzione all'orario svolto, rapportato al tempo pieno
- A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, al lavoratore che eccezionalmente presti la sua opera durante una festività spetta: Oltre alla normale retribuzione globale giornaliera compreso ogni elemento accessorio, la retribuzione per il lavoro espletato con la maggiorazione per il lavoro festivo
- A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, durante le festività, ai lavoratori è dovuta: La normale retribuzione giornaliera, compreso ogni elemento accessorio
- A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, il datore di lavoro che violi la normativa prevista in materia di ricorrenze festive: È soggetto all'irrogazione di una sanzione amministrativa
- A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, nel caso in cui la festività cada di domenica, il lavoratore: Ha diritto oltre alla retribuzione normale, ad un'ulteriore retribuzione corrispondente all'aliquota giornaliera perché è privato di un giorno di riposo
- A norma di quanto prevede l'art. 2099 del c.c., la concreta determinazione della misura della retribuzione, può essere stabilita anche dal giudice? Si, può essere stabilita dalla contrattazione collettiva, dall'accordo delle parti e dal giudice
- A norma di quanto prevede l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spettano le ferie: Nei termini in cui spettano ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato
- A quale dei seguenti soggetti l'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015 assegna il compito di comunicare al prestatore di lavoro la data di inizio e la durata prevedibile della missione del contratto di somministrazione? All'impresa di somministrazione, per iscritto
- A quale soggetti è riconosciuto l'assegno mensile per l'assistenza personale e continuativa per inabilità (L. 222/1984)? Ai pensionati per inabilità, che si trovano nella impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di una assistenza continua
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015 e s.m.i., nel caso di lavoro a tempo parziale, quale dei seguenti elementi NON si può modulare in relazione all'articolazione dell'orario di lavoro? Il congedo parentale
- Ad avviso della Corte Costituzionale (Corte Cost. n. 290/1974; Corte Cost. n. 165/1983), l'unica ipotesi in cui sopravvivono gli artt. 503 e 504 del Codice penale per cui è legittima la sanzione penale in caso di sciopero è la sua finalità. Qual è, tra i seguenti, l'unico caso in cui lo sciopero non è perseguibile penalmente? Sciopero politico a favore di temi universali, come la pace nel mondo
- Agli effetti del D.Lgs. n. 66/2003 per "lavoratore a turni" si intende: Il lavoratore il cui orario di lavoro sia inserito nel quadro del lavoro a turni
- Agli effetti della L. 12/3/1999 n. 68 - Norme per il diritto al lavoro dei disabili - si intendono per non vedenti.... Coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione
- Agli effetti della L. 12/3/1999 n. 68 - Norme per il diritto al lavoro dei disabili - si intendono per sordomuti.... Coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata
- Agli invalidi civili, di cui alla legge n. 18/1980, totalmente inabili per cause fisiche o psichiche nei cui confronti le apposite commissioni sanitarie accertino l'impossibilità di deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore o la necessità di assistenza continuativa per il compimento di atti quotidiani della vita viene riconosciuta.... L'indennità di accompagnamento
- Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore impiegato quale membro del personale viaggiante o di volo presso una impresa che effettua servizi di trasporto passeggeri o merci, su strada, per via aerea o per via navigabile, o a impianto fisso non ferroviario è denominato: Lavoratore mobile
- Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 l'attività svolta prevalentemente su una installazione offshore (compresi gli impianti di perforazione) o a partire da essa, direttamente o indirettamente legata alla esplorazione, alla estrazione o allo sfruttamento di risorse minerali, compresi gli idrocarburi, nonché le attività di immersione collegate a tali attività, effettuate sia a partire da una installazione offshore che da una nave è denominata: Lavoro offshore
- Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale è denominato: Lavoratore notturno
- Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, il metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane è denominato: Lavoro a turni
- Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, qualsiasi periodo che non rientra nell'orario di lavoro è denominato: Periodo di riposo
- Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità quale/quali requisiti sono richiesti (L. 222/1984)? Due: uno inerente all'infermità e uno inerente all'anzianità contributiva e retributiva
- Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità, l'infermità (L. 222/1984).... Può essere fisica o mentale
- Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità, l'infermità (L. 222/1984).... Deve essere accertata dai medici dell'INPS
- Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità, l'infermità (L. 222/1984).... Deve essere tale da provocare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro
- Ai fini dell'applicazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero legge n. 146/1990, quale tra i seguenti non sono considerati servizi pubblici essenziali? Quelli volti a garantire il diritto al regolare svolgimento dell'attività di impresa
- Ai fini dell'applicazione delle norme sul lavoro a tempo parziale (art. 6, D.Lgs. n. 81/2015) per svolgimento di prestazioni supplementari si intende: Lo svolgimento di prestazioni lavorative oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti ai sensi dell'art. 5, comma 2 dello stesso D.Lgs., ed entro il limite del tempo pieno
- Ai fini delle disposizione di cui al D.Lgs. n. 66/2003 cosa si intende per "lavoro a turni"? Qualsiasi metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane
- Ai fini delle prestazioni previdenziali, colui che presenti una riduzione permanente di oltre due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore viene denominato (L. 222/1984): Invalido
- Ai fini delle prestazioni previdenziali, colui che, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, viene definito (L. 222/1984): Inabile
- Ai fini e per gli effetti del D.Lgs. 81/2015 per "lavoro supplementare" si intende quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti: Ed entro il limite del tempo pieno
- Ai sensi del d.lgs. 226/2005 e del d.lgs. 81/2015, è possibile conseguire qualifiche professionali in Diritto/Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF) attraverso l'apprendistato? Sì, a partire dal 15º anno di età
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "salute"? Lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità
- Ai sensi del d.lgs. 81/2015, il contratto di somministrazione può essere: sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2015, nel rapporto di lavoro a tempo parziale... ...è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario, così come definito dall'art. 1, comma 2 lett. c), del D.Lgs. 66/2003
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2015, nel rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato: l'assunzione può avvenire a tempo pieno o a tempo parziale
- Ai sensi del D.Lgs. n. 81/2015, per lavoro a tempo parziale si intende: Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario di lavoro a tempo pieno
- Ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022 , n. 1, che modifica il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, a decorrere dal 15 febbraio 2022, i lavoratori tenuti all'obbligo vaccinale, nel caso in cui comunichino ai luoghi di lavoro di non essere in possesso della certificazione verde Covid-19 sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Le sanzioni sono irrogate: Dal prefetto
- Ai sensi del dPCM 12 ottobre 2021, riguardo ai controlli sul green pass dei lavoratori, essendo ogni azienda autonoma nell'organizzare i controlli, nel rispetto delle normative sulla privacy e delle linee guida emanate, i datori di lavoro definiscono le modalità operative per l'organizzazione delle verifiche: Anche a campione
- Ai sensi del messaggio 3653/2020 dell'Inps, è possibile riconoscere la tutela a un lavoratore che durante la quarantena svolga attività lavorativa presso il proprio domicilio (smart working, telelavoro, ecc.)? No
- Ai sensi della L. n. 339/1958, l'assunzione del personale domestico: Avviene direttamente, con l'obbligo di comunicazione all'INPS
- Ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76 (legge Cirinnà), il congedo matrimoniale: È stato esteso anche alle unioni civili tra persone dello stesso sesso
- Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 66/2003, per orario di lavoro si intende: Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività e delle sue funzioni
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 17 ottobre 1967, n. 977, che si applica ai minori dei diciotto anni che hanno un contratto o un rapporto di lavoro, anche speciale, disciplinato dalle norme vigenti, si intende per "adolescente": Il minore di età compresa tra i 15 e i 18 anni di età e che non è più soggetto all'obbligo scolastico
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 17 ottobre 1967, n. 977, che si applica ai minori dei diciotto anni che hanno un contratto o un rapporto di lavoro, anche speciale, disciplinato dalle norme vigenti, si intende per "bambino": Il minore che non ha ancora compiuto 15 anni di età o che è ancora soggetto all'obbligo scolastico
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92, comma 1, lettera A, qual è il contratto cosiddetto "dominante"? Lavoro subordinato a tempo indeterminato
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 508/1988, l'indennità d'accompagnamento è concessa.... Anche ai cittadini riconosciuti ciechi assoluti
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 508/1988, l'indennità d'accompagnamento è concessa.... Anche ai minori ciechi assoluti
- Ai sensi dell'art. 10 del d.lgs. 8 aprile 2003, n. 66, commi 1 e 2, il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. Tale periodo: Non può essere sostituito dalla relativa indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2015, l'eventuale mancanza o indeterminatezza nel contratto scritto della durata della prestazione lavorativa: Comporta che su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla pronuncia giudiziale
- Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro: Deve contenere anche la descrizione del lavoro eseguito
- Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro: Deve contenere anche la specificazione della quantità e della qualità del lavoro eseguito
- Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro: Deve contenere anche le date e le ore di consegna e riconsegna del lavoro
- Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 8 aprile 2003, n. 66, comma 2, i contratti collettivi stabiliscono i requisiti dei lavoratori che possono essere esclusi dall'obbligo di effettuare lavoro notturno. Non sono obbligati a prestare lavoro notturno: La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 2, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso: Con soggetti di età inferiore ai 24 anni di età, purché le prestazioni lavorative siano svolte entro il 25° anno
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 4, nei periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, il lavoratore intermittente matura trattamenti economici e normativi? No, salvo che abbia garantito contrattualmente al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate
- Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso in ogni caso: Con soggetti con meno di ventiquattro anni
- Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso in ogni caso: Con soggetti con meno di ventiquattro anni di età, purché le prestazioni lavorative siano svolte entro il venticinquesimo anno di età, ovvero con più di cinquantacinque anni di età
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può, in ogni caso, essere concluso con soggetti con più di 55 anni e: con soggetti con meno di 24 anni di età
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, nei periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, il lavoratore intermittente: non matura alcun trattamento economico e normativo
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, per i periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, al lavoratore intermittente che abbia garantito al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate spetta: un'indennità di disponibilità
- Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 1, è vietato il ricorso al lavoro intermittente: Per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
- Ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2015, è vietato il ricorso al lavoro intermittente: Ai datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei rischi in applicazione della normativa di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
- Ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2015, è vietato il ricorso al lavoro intermittente: Presso unità produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni, che interessano lavoratori adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, la gravidanza delle lavoratrici autonome che prestano la loro attività in via continuativa per il committente non comportano l'estinzione del rapporto di lavoro, la cui esecuzione, su richiesta del lavoratore e fatto salvo il venir meno dell'interesse del committente, rimane sospesa: Senza diritto al corrispettivo, per un periodo non superiore a centocinquanta giorni per anno solare
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 3, sulla tutela del lavoro autonomo, in caso di malattia o infortunio di gravità tale da impedire lo svolgimento dell'attività lavorativa per oltre sessanta giorni, il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi: È sospeso per l'intera durata della malattia o dell'infortunio fino ad un massimo di due anni
- Ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, per la stipulazione del contratto di lavoro intermittente: É richiesta la forma scritta ad probationem
- Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 81/2015, in caso di malattia o di altro evento che gli renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata, il lavoratore intermittente: è tenuto a informare tempestivamente il datore di lavoro
- Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. n. 81/2015, il rifiuto ingiustificato del lavoratore intermittente che abbia garantito al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate: può costituire motivo di licenziamento
- Ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. n. 81/2015, come è calcolato il trattamento economico, normativo e previdenziale del lavoratore intermittente? È riproporzionato, in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa, nonché delle ferie e dei trattamenti per malattia e infortunio, congedo di maternità e parentale
- Ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di contratto di lavoro intermittente, il lavoratore è computato nell'organico dell'impresa? Si, è computato nell'organico dell'impresa, ai fini dell'applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, in proporzione all'orario di lavoro effettivamente svolto nell'arco di ciascun semestre
- Ai sensi dell'art. 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 3-bis, i datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l'esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate: Dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità
- Ai sensi dell'art. 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81, il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro, che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, nel contempo, a favorire la crescita della sua produttività. Chi è responsabile della sicurezza e del buon funzionamento degli strumenti tecnologici assegnati al lavoratore per lo svolgimento dell'attività lavorativa? Il datore di lavoro
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 81/2015, la durata del contratto di lavoro subordinato a termine può essere estesa oltre i dodici mesi? Sì, sino a ventiquattro mesi, solo in presenza di determinate condizioni
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 81/2015, la mancata apposizione scritta del termine al contratto di lavoro subordinato a tempo determinato è comunque valida se il rapporto di lavoro è di durata: non superiore a dodici giorni
- Ai sensi dell'art. 19 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 2, l'accordo relativo alla modalità di lavoro agile per un lavoratore disabile può essere a termine o a tempo indeterminato e il recesso, in questo caso, può avvenire con un preavviso non inferiore a quanti giorni? Può essere a termine o a tempo indeterminato e il recesso può avvenire con un preavviso non inferiore a novanta giorni
- Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 2, l'estensione della disciplina propria del rapporto di lavoro subordinato non opera nei seguenti casi: Alle collaborazioni per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore
- Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003 come è denominato il provvedimento mediante il quale lo Stato abilita operatori, pubblici e privati, alla somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale? Autorizzazione
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) il datore di lavoro può impiegare le guardie particolari giurate: Soltanto per scopi di tutela del patrimonio aziendale
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 3, l'apposizione di un termine alla durata di un contratto di lavoro subordinato non è ammessa: Per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
- Ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del lavoratore? Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di sua competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori
- Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto dei lavoratori, il diritto di assemblea consiste: Nella facoltà dei lavoratori di riunirsi, nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera, sia durante l'orario di lavoro, sia al di fuori di esso, per trattare materie di interesse sindacale e del lavoro
- Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, il referendum dei lavoratori deve svolgersi: Fuori dell'orario di lavoro
- Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, quale tipologia di referendum può svolgersi nell'ambito aziendale? Sia di tipo generale che per categoria
- Ai sensi dell'art. 2118 del c.c., ciascuno dei contraenti che intenda recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato.... Deve dare alla controparte regolare preavviso
- Ai sensi dell'art. 2120 c.c., l'anticipazione del TFR: Può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti, dal trattamento di fine rapporto
- Ai sensi dell'art. 2242 del c.c. il lavoratore domestico ammesso alla convivenza familiare: Ha diritto alla retribuzione in denaro, al vitto e all'alloggio
- Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., NON possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore: al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell'anno di assunzione
- Ai sensi dell'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, i dirigenti delle RSA, per l'espletamento del loro mandato, hanno diritto a: Permessi retribuiti
- Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 13, come modificato dall'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, comma 146, lettere A e B, per quanto riguarda la pensione, gli adeguamenti agli incrementi della speranza di vita successivi a quello effettuato con decorrenza 1° gennaio 2019 sono aggiornati con cadenza: Biennale
- Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 2, a decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema: Contributivo
- Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 9, per i lavoratori e le lavoratrici la cui pensione è liquidata a carico dell'AGO e delle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché della gestione separata, e che maturano il diritto alla prima decorrenza utile del pensionamento dall'anno 2021, i requisiti anagrafici per l'accesso alla pensione di vecchiaia devono essere tali da garantire quale età minima di accesso al trattamento pensionistico, restando in ogni caso ferma la disciplina di adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita? Non inferiore a 67 anni
- Ai sensi dell'art. 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, comma 2-bis, convertito in legge 24 aprile 2020, n. 27, come da ultimo modificato dal decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, i lavoratori fragili possono svolgere la prestazione lavorativa in smart working? Sì, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto
- Ai sensi dell'art. 2948, comma 5, del Codice Civile, il TFR è esigibile al momento della cessazione del rapporto di lavoro e il relativo diritto, salvo eccezioni: Si prescrive in cinque anni
- Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 66/2003, il parametro di riferimento all'orario di lavoro è: La settimana lavorativa
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, sulla tutela del lavoro autonomo, si considerano abusive e prive di effetto le clausole mediante le quali le parti concordano termini di pagamento superiori a: Sessanta giorni dalla data del ricevimento da parte del committente della fattura o della richiesta di pagamento
- Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è determinato.... Da ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa
- Ai sensi dell'art. 3, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario normale di lavoro è: Pari a 40 ore settimanali
- Ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015, per tutta la durata del contratto di somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo: Dell'utilizzatore
- Ai sensi dell'art. 30, comma 1, del d.lgs. 81/2015, durante la somministrazione della prestazione di lavoro, l'esercizio del potere direttivo e di quello di controllo della stessa sono esercitati: dall'impresa utilizzatrice
- Ai sensi dell'art. 31 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 1, salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, il numero dei lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato non può eccedere: Il 20 per cento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del predetto contratto
- Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di somministrazione di lavoro richiede la forma scritta? Si, richiede la forma scritta
- Ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. n. 81/2015, il lavoratore somministrato ha diritto ad esercitare presso l'utilizzatore: I diritti di libertà e di attività sindacale nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici e per tutta la durata della somministrazione
- Ai sensi dell'art. 37 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di somministrazione gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi ed assistenziali sono a carico del somministratore che, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 della L. n. 88/1989, è inquadrato: Nel settore terziario
- Ai sensi dell'art. 38-bis del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 3, quando la somministrazione di lavoro è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore: Il somministratore e l'utilizzatore sono puniti con la pena dell'ammenda
- Ai sensi dell'art. 38-bis del D.Lgs. 81/2015, la somministrazione di lavoro è fraudolenta quando: è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicato al lavoratore
- Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 276/2003, l'apposito albo delle agenzie per il lavoro ai fini dello svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale è istituito presso.... Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 81/2015, nel rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, l'assunzione può avvenire: a tempo pieno o a tempo parziale
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, salvo il caso in cui l'attività inventiva sia prevista come oggetto del contratto di lavoro e a tale scopo compensata, i diritti di utilizzazione economica relativi ad apporti originali e a invenzioni realizzati nell'esecuzione del contratto stesso da parte di un lavoratore autonomo spettano: Al lavoratore autonomo
- Ai sensi dell'art. 4, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario di lavoro è determinato: Su base settimanale
- Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, al termine del periodo di apprendistato, se nessuna delle parti recede, il rapporto: prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
- Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, il contratto di apprendistato, fatte salve le previste eccezioni, ha una durata minima: non inferiore a sei mesi
- Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, nell'ambito del contratto di apprendistato, è vietata: la retribuzione a cottimo
- Ai sensi dell'art. 43 del d.lgs. n. 81/2015, possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale: i giovani che hanno compiuto i 15 anni di età e fino al compimento dei 25
- Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 81/2015, il contratto di lavoro a tempo parziale è stipulato in forma scritta: ai fini della prova
- Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 81/2015, nel contratto di lavoro a tempo parziale NON è necessariamente contenuta puntuale indicazione: del termine
- Ai sensi dell'art. 5 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) e della legge 29 febbraio 1980, n. 33, sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente. Le eventuali visite di controllo sullo stato di infermità del lavoratore sono effettuate: Dai medici dei servizi sanitari indicati dalle Regioni
- Ai sensi dell'art. 53 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 1, quale contratto è stato superato, con norme che hanno continuato ad applicarsi esclusivamente per la regolazione dei contratti residuali? Associazione in partecipazione
- Ai sensi dell'art. 54-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, commi 1 e 8, è ammessa la possibilità di acquisire prestazioni di lavoro occasionali intendendosi per tali le attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile, per ciascun utilizzatore con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro. Sono computati in misura pari al 75 per cento del loro importo per ciascun utilizzatore i compensi per prestazioni di lavoro occasionali rese dai seguenti soggetti: Persone disoccupate
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 3, i lavoratori affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale. Un'eventuale trasformazione nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno è possibile? Sì, quando vengono meno le cause della precedente trasformazione e sempre a richiesta del lavoratore
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., in quali casi il lavoratore, il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale, ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno? Nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 18 dicembre 1973, n. 877, riguardo al lavoro a domicilio, qualora i contratti collettivi non dispongano in ordine alla tariffa di cottimo pieno, questa viene determinata da una commissione: A livello regionale, composta di otto membri, in rappresentanza paritetica dei datori di lavoro e dei lavoratori
- Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 81/2015 nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro comporta nullità del contratto stesso? No, non comporta la nullità del contratto
- Ai sensi dell'articolo 30 del d.lgs. 81/2015, è necessaria un'autorizzazione affinché un'agenzia di somministrazione di lavoro possa mettere a disposizione di un utilizzatore uno o più dipendenti? Sì, in ogni caso
- Ai sensi dell'articolo 30 del d.lgs. 81/2015, i lavoratori con contratto di somministrazione, per tutta la durata della missione, svolgono la loro attività: nell'interesse e sotto la direzione e il controllo dell'utilizzatore
- Ai sensi dell'articolo, 19 comma 1, del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata: non superiore ai 12 mesi
- Ai sensi dello Statuto dei Lavoratori quali tipologie di organizzazione possono essere costituite nell'unità produttiva? Le RSA
- Ai sensi di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 23 alle ore 6 del mattino è: Un lavoratore notturno
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 1, del D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 24 alle ore 7 del mattino è: Un lavoratore notturno
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 12 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, chi nomina le consigliere o i consiglieri nazionali di parità? Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per le pari opportunità
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori, i prestatori di lavoro hanno il diritto di assemblea anche durante l'orario di lavoro entro il limite di: 10 ore annue
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti a tempo determinato in quale dei seguenti casi il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del termine? Quando il rapporto di lavoro a tempo determinato, di durata inferiore a sei mesi, continua oltre il trentesimo giorno
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti a tempo determinato in quale dei seguenti casi il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del termine? Quando il rapporto di lavoro a tempo determinato, di durata superiore a sei mesi, continua oltre il cinquantesimo giorno
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua oltre il trentesimo giorno dalla scadenza del termine in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi: Il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del predetto termine
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 25 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, qualsiasi disposizione, criterio, prassi, atto, patto o comportamento, nonché l'ordine di porre in essere un atto o un comportamento, che produca un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro sesso e, comunque, il trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o di un altro lavoratore in situazione analoga, costituisce: Discriminazione diretta
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 25 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa, purché l'obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari costituisce: Discriminazione indiretta
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 81/2015, indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro. Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 81/2015, indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro. Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi del T.U. n. 81/2008
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 151/2001, i periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianità di servizio? Sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, qual è una delle finalità delle azioni positive? Valorizzare il contenuto professionale delle mansioni a più forte presenza femminile
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 47 della L. n. 428/1990, con riferimento al trasferimento d'azienda con più di 15 dipendenti, il cedente ed il cessionario a quali soggetti devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione? Alle R.S.U., alle R.S.A. nonché ai sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi e ai sindacati che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 68 del D.Lgs. n. 151/2001, qual è la durata dell'indennità di maternità prevista per le lavoratrici autonome artigiane ed esercenti attività commerciali? L'indennità è corrisposta per i due mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla data effettiva dello stesso
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. 151/2001, le libere professioniste hanno diritto ad una indennità di maternità? Sì, alle libere professioniste iscritte ad un ente che gestisce forme obbligatorie di previdenza di cui alla tabella D allegata alla citata norma, è corrisposta una indennità per i due mesi antecedenti la data del parto e i tre mesi successivi alla stessa
- Ai sensi di quanto prevede l'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003, chi rilascia autorizzazione, mediante la quale si abilita operatori, pubblici e privati, alla somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale su tutto il territorio nazionale? Lo Stato
- Ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2015, il lavoro supplementare, pari alla differenza tra orario part-time, concordato tra le parti, e orario normale giornaliero,: È legittimo nel part-time
- Al compimento di quale età al posto dell'assegno ordinario di invalidità viene corrisposta la pensione di vecchiaia se sussistono i requisiti (L. 222/1984)? Al compimento dell'età stabilita per il diritto alla pensione di vecchiaia
- All'apice del sistema delle fonti nazionali del diritto del lavoro svetta la Costituzione, seguita dalla Legge e dagli atti aventi forza di legge - tra cui il Codice Civile e lo Statuto dei Lavoratori - fino alla contrattazione collettiva e all'autonomia individuale. Con riferimento al lavoro dei minori la Costituzione prevede: Una parità di trattamento retributivo a parità di lavoro