Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- Nei casi di «concorso materiale»: Si applica il principio del «cumulo materiale»
- Nei delitti di corruzione, per quale dei seguenti soggetti è previsto che la pena sia diminuita da un terzo a due terzi? Per chi si sia efficacemente adoperato per evitare che l'attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori
- Nei reati di "Violazione dei sigilli" la pena è aumentata se: il colpevole è colui che ha in custodia la cosa
- Nel caso di interruzione d'un servizio pubblico o di pubblica necessità, come previsto dal dispositivo dell'art. 331 c.p., la fattispecie configura un'ipotesi di reato: proprio
- Nel caso di rifiuto di atti d'ufficio, l'art. 328 del codice penale: mira a sanzionare l'inerzia dei pubblici uffici
- Nel delitto di "inadempimento di contratti di pubbliche forniture", in quali delle seguenti circostanze la pena prevista dall'art. 355 comma 1 c.p. è aumentata? Se la fornitura concerne cose od opere destinate ad ovviare a un comune pericolo o ad un pubblico infortunio
- Nel delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p., la vittima è costretta a dare o promettere indebitamente: Denaro o altra utilità
- Nel delitto di concussione dopo la riforma di cui alla L. 6.11.2012, n. 190, costituisce la sola condotta con cui può essere consumato il delitto: La costrizione
- Nel delitto di cui all'art. 353 c.p., a mezzo di quali azioni il soggetto agente impedisce o turba la gara nei pubblici incanti? Con l'uso di violenza o minaccia o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti
- Nel delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, il fatto può essere commesso anche al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale? Sì e comporta l'applicazione della pena della reclusione fino a due anni
- Nel delitto di turbata libertà degli incanti, in quale ipotesi la pena è aggravata? Se il colpevole è persona preposta dalla legge o dall'Autorità agli incanti o alle licitazioni private per conto di pubbliche Amministrazioni
- Nel reato di "interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità" la pena è aumentata nei confronti: dei capi, promotori od organizzatori
- Nel reato di "Oltraggio a un magistrato in udienza", il comma III dell'art. 343 c.p. dispone che le pene sono aumentate se: il fatto è commesso con violenza o minaccia
- Nel reato di corruzione in atti giudiziari, la pena è aumentata: se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione non superiore a cinque anni
- Nel reato di cui all'art. 328 codice penale, soggetto attivo è: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- Nel reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture la pena è aumentata se la fornitura concerne: cose od opere destinate alle comunicazioni per terra, per acqua o per aria, o alle comunicazioni telegrafiche o telefoniche
- Nel reato di malversazione ai danni dello Stato, soggetto attivo è: Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione
- Nel reato di traffico di influenze illecite se il soggetto attivo del reato è un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio: La pena è aumentata
- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co), peculato d'uso (art. 314, 2° co), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316). Si configura peculato comune (art. 314, 1° co) quando: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria
- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co), peculato d'uso (art. 314, 2° co), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316). Si configura peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316) quando: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità
- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co), peculato d'uso (art. 314, 2° co), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316). Quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, si configura: Peculato comune
- Nella fattispecie di induzione indebita a dare o promettere utilità, è punito anche il privato che è indotto alla dazione o alla promessa di denaro o altra utilità? Sì, e la pena è aggravata quando il fatto offende gli interessi finanziari dell'Unione europea e il danno o il profitto sono superiori a euro 100.000
- Nell'ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione, il delitto di concussione è compreso nei delitti: dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
- Nell'ambito dei reati contro la Pubblica Amministrazione, il c.p. configura come reati di concussione, quelle ipotesi delittuose ove il pubblico ufficiale: costringe o induce il privato a dare o promettere denaro o altra utilità
- Nell'ambito del diritto penale, quando un pubblico ufficiale, violando i doveri inerenti alle funzioni, rivela notizie di ufficio le quali devono rimanere segrete, sta commettendo il delitto di: rivelazione ed utilizzazione dei segreti d'ufficio, ai sensi dell'art. 326 c.p.
- Nell'ambito del reato di concussione, di cui al dispositivo dell'art. 317 del c.p., è prevista la reclusione come pena per chi risulta colpevole? Sì, il colpevole di concussione è punito con la reclusione da sei a dodici anni
- Nell'ambito del reato di corruzione per l'esercizio della funzione, di cui al dispositivo dell'art. 318 del c.p., è prevista la reclusione come pena per chi risulta colpevole? Sì, chi si macchia di tale reato è punibile con la reclusione da tre a otto anni
- Nell'ambito del reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, di cui al dispositivo dell'art. 319 del c.p., è prevista la reclusione come pena per chi risulta colpevole? Sì, chi compie tale reato è punito con la reclusione da sei a dieci anni
- Nell'ambito del reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da euro 5.164 a euro 25.822: quando la somma indebitamente percepita è pari o inferiore a euro 3.999,96
- Nell'ambito del reato di peculato d'uso, di cui al dispositivo dell'art. 314, comma 2 del c.p., è prevista la reclusione come pena per chi risulta colpevole? Sì, al colpevole è applicata la pena della reclusione da sei mesi a tre anni
- Nell'ambito del reato di peculato, di cui al dispositivo dell'art. 314 del c.p., il denaro e i beni mobili: devono necessariamente essere altrui, ossia non appartenere al soggetto attivo, né essere oggetto di diritto reale come di qualsiasi altro diritto che gli attribuisca una disponibilità delle cose
- Non è elemento costitutivo del delitto di peculato [articolo 314 C.P.]: l'abuso della qualità o dei poteri
- Non è punibile chi ha commesso taluno dei fatti previsti dagli articoli 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322-bis, limitatamente ai delitti di corruzione e di induzione indebita ivi indicati, 353, 353- bis e 354 se lo denuncia volontariamente e fornisce indicazioni utili e concrete per assicurare la prova del reato e per individuare gli altri responsabili: entro quattro mesi dalla commissione del fatto
- NON è un delitto proprio del pubblico ufficiale contro la Pubblica Amministrazione: la falsa testimonianza