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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Programmazione comunitaria

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I Fondi Strutturali dell'Unione europea rappresentano:   lo strumento privilegiato della politica regionale dell'Ue diretta a rafforzare lo sviluppo economico degli Stati membri, riducendo le disparità tra le differenti regioni europee e il ritardo di quelle meno favorite
I regolamenti di applicazione relativi al FESR sono adottati dal Parlamento europeo e dal Consiglio, che deliberano secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione:   del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni (art. 178, TFUE)
Il 14 gennaio 2020, la proposta di regolamento recante disposizioni comuni per la programmazione Fse+, periodo 2021-2027, è stata modificata mediante una proposta della Commissione per includere:   Il Fondo per una transizione giusta
Il 17 novembre 2017 il pilastro europeo dei diritti sociali è stato proclamato congiuntamente dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione quale risposta alle sfide sociali che investono l'Europa. I 20 principi fondamentali del pilastro, che orienteranno le azioni nell'ambito del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), si articolano in tre categorie, tra cui:   Condizioni di lavoro eque
Il confronto partenariale sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027 ha messo in evidenza la necessità di promuovere l'offerta di servizi avanzati per le imprese laddove essi:   Non esistano o siano poco accessibili
Il FESR persegue due obiettivi principali, tra cui gli investimenti a favore della crescita e dell'occupazione - finalizzati a rafforzare il mercato del lavoro e le economie regionali. Le risorse destinate a questo obiettivo sono state ripartite tra tre diverse categorie di regioni:   regioni più sviluppate, regioni in transizione, regioni meno sviluppate
Il FESR, secondo l'art. 176 del TFUE:   è destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione europea, partecipando allo sviluppo e all'adeguamento strutturale delle Regioni in ritardo di sviluppo
Il Fondo di coesione è riservato agli Stati membri il cui:   RNL pro capite è inferiore al 90 % della media dell'UE
Il Fondo di coesione è stato istituito nel 1994 e finanzia:   progetti a favore dell'ambiente e della rete trans-europea negli Stati membri il cui reddito nazionale lordo (RNL) pro capite è inferiore al 90 % della media dell'UE
Il Fondo di solidarietà:   deve essere utilizzata entro 18 mesi a decorrere dalla data in cui è stata erogata
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG):   offre un sostegno a coloro che hanno perso il lavoro a seguito di mutamenti economici legati alla globalizzazione o in conseguenza di crisi economiche e finanziarie mondiali
Il Fondo Europeo per gli investimenti strategici (FEIS) ha il fine di:   fornire alle operazioni di investimento della BEI una capacità di rischio rafforzata
Il Fondo per una transizione equa:   sostiene i territori più colpiti dalla transizione verso la neutralità climatica e mira a prevenire l'aumento di disparità regionali
Il Fondo per una transizione giusta è attuato:   secondo regole di gestione concorrente, il che comporta una stretta cooperazione con le autorità nazionali, regionali e locali
Il Fondo sociale europeo è:   un fondo strutturale, che investe nel capitale umano dell'Europa, ovvero i lavoratori, i giovani e chi è alla ricerca di un lavoro
Il Fondo sociale europeo:   è il principale strumento utilizzato dall'UE per sostenere l'occupazione, aiutare i cittadini a trovare posti di lavoro migliori e assicurare opportunità lavorative più eque per tutti
Il fondo sociale europeo:   è il principale strumento finanziario con cui l'Unione europea sostiene l'occupazione negli Stati membri e promuove la coesione economica e sociale
Il loro obiettivo consiste nel facilitare e promuovere in particolare la cooperazione territoriale tra i suoi membri - comprese una o più linee di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale - al fine di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell'UE.   Gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT)
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è:   un pacchetto di investimenti e riforme, in cui sono indicati i settori nei quali si intende operare
Il principale strumento finanziario che consente all'Unione di concretizzare gli obiettivi strategici della sua politica per l'occupazione è:   il Fondo sociale europeo (FSE)
Il Programma Operativo Nazionale Inclusione è finanziato:   interamente del FSE e dal cofinanziamento nazionale
Il Regolamento (UE) N. 1303/2013 è applicabile:   in ciascuno degli Stati membri
Il Regolamento (UE) N. 1303/2013 è strutturato in:   cinque parti
Il Regolamento (UE) N. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio:   abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio
Il sostegno fornito tramite il Fondo per una transizione giusta si concentra:   sulla diversificazione economica dei territori maggiormente colpiti dalla transizione climatica nonché sulla riqualificazione professionale e sull'inclusione attiva dei loro lavoratori e delle persone in cerca di lavoro
Il trattato di Lisbona ha aggiunto una dimensione territoriale alla politica di coesione e il termine "comunità" è stato sostituito con quello di:   Unione
In ambito dell'unione europea, la rendicontazione è il processo:   di consuntivazione delle spese effettivamente e definitivamente sostenute da tutti i soggetti del partenariato per la realizzazione del progetto
In ambito di rendicontazione dei progetti comunitari, i progetti vengono normalmente concepiti e realizzati in partenariato. La gestione di un partenariato spetta:   al Capofila, o Coordinatore di progetto
In base a quanto riportato dall'art. 174 del TFUE, nell'ambito dei fondi strutturali, in particolare, l'Unione europea mira a ridurre:   il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite, per promuovere la coesione sociale, economica e territoriale
In base al Regolamento (UE) N. 1303/2013, l'acronimo (ITI) indica:   Investimento Territoriale Integrato
In base all'art. 32, comma 2 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, lo sviluppo locale di tipo partecipativo:   è concentrato su territori subregionali specifici
In base all'art. 33 comma 1 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, una strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo, contiene un'analisi:   delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità del territorio, compresa un'analisi dei punti di forza, di debolezza, delle opportunità e delle minacce
In base all'art. 33, comma 1 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, una strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo, contiene la definizione:   del territorio e della popolazione interessati dalla strategia
In base all'art. 33, comma 1 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, una strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo, contiene un'analisi:   delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità del territorio
In base all'art. 48 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, la Commissione partecipa ai lavori del comitato di sorveglianza a titolo:   consultivo
In base all'art. 48 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, l'elenco dei membri del comitato di sorveglianza:   è reso pubblico
In base all'art. 48, comma 5 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, il comitato di sorveglianza:   è presieduto da un rappresentante dello Stato membro o dell'autorità di gestione
In base all'art. 49, comma 1 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, il comitato di sorveglianza si riunisce almeno una volta:   all'anno
In base all'art. 51 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, la riunione annuale di riesame:   può riguardare più di un programma
In base all'art. 7 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, gli Stati membri e la Commissione:   adottano le misure necessarie per prevenire qualsiasi discriminazione fondata su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale durante la preparazione e l'esecuzione dei programmi
In base all'art. 76 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, gli impegni di bilancio relativi alle rate successive sono effettuati dalla Commissione entro il:   1° maggio di ogni anno
In base all'art. 77, comma 3 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, i pagamenti avvengono sotto forma:   di prefinanziamento, di pagamenti intermedi e pagamento del saldo finale
In base all'art. 83 del Regolamento (UE) N. 1303/2013, i termini di pagamento di una richiesta di pagamento intermedio possono essere interrotti per un periodo massimo di sei mesi?   Si, ma solo se si verificano specifiche condizioni previste dal Regolamento stesso
In base alle definizioni fornite dal reg. (UE) 2021/1057 relativo al Fondo sociale europeo plus (FSE+) per microimpresa s'intende:   un'impresa con meno di 10 dipendenti e con un fatturato annuo totale inferiore a 2.000.000 di euro
In materia di fondi europei, quale delle seguenti Regioni italiane può essere definita Regione phasing in?   La Sardegna
In relazione a quanto riportato dall'art. 177 del TFUE, secondo quale procedura è istituito un Fondo di coesione?   Secondo la stessa procedura per l'erogazione di contributi finanziari a progetti in materia di ambiente e di reti transeuropee nel settore delle infrastrutture dei trasporti
In relazione al Fondo di coesione, i regolamenti che definiscono la nuova politica di coesione per il periodo 2021-2027 sono stati soggetti alla procedura:   legislativa ordinaria
In riferimento a quanto riportato dall'art. 177 del TFUE, il Parlamento europeo e il Consiglio definiscono i compiti, gli obiettivi prioritari e l'organizzazione dei fondi a finalità strutturale, elemento quest'ultimo che può:   comportare il raggruppamento dei Fondi
In riferimento all'art.164 del TFUE, i regolamenti di applicazione relativi al Fondo sociale europeo:   sono adottati dal Parlamento europeo e dal Consiglio, che deliberano secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni