Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e polizia giudiziaria
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- L' omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale è: un delitto contro l'amministrazione della giustizia
- l ravvedimento da parte del reo per eliminare gli effetti dannosi o pericolosi del reato configura: una circostanza attenuante
- La capacità a delinquere del reo e la gravità del reato incidono: sulla quantificazione della pena
- La carcerazione sofferta prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile si detrae ex art. 137 c.p.: dall'ammontare della pena pecuniaria
- La circostanza del reato comporta: una modificazione quantitativa o qualitativa della pena edittale
- La circostanza del reato si dice attenuante: quando importa una diminuzione della pena o da un punto di vista quantitativo o da quello qualitativo
- La citazione del responsabile civile ex art. 83 c.p.p. è ordinata con: decreto dal giudice che procede
- La cognizione del giudice penale riguarda: ogni questione da cui dipende la decisione, salvo che sia diversamente stabilito
- La colpa cosciente ricorre quando: l'agente prevede che la propria condotta possa cagionare l'evento dannoso ma agisce ugualmente con il convincimento di poterlo evitare
- La comunicazione della nomina del difensore di ufficio alla persona sottoposta alle indagini ai sensi dell'articolo 369 bis del codice di procedura penale, deve contenere tra l'altro: l'informazione della obbligatorietà della difesa tecnica nel processo penale con l'indicazione della facoltà e dei diritti attribuiti dalla legge alla persona sottoposta alle indagini
- La comunicazione della nomina del difensore di ufficio alla persona sottoposta alle indagini deve essere fatta ai sensi dell'articolo 369 bis del Codice di procedura penale: a pena di nullità degli atti successivi
- La comunicazione della notizia dei reati di competenza del tribunale deve essere data: senza ritardo
- La comunicazione telefonica equivale alla notificazione con effetti dal momento in cui è avvenuta: sempre che della stessa sia data immediata conferma al destinatario mediante telegramma
- La concessione della liberazione condizionale è subordinata ex art. 176 c.p. all'adempimento: delle obbligazioni civili derivanti dal reato
- La condanna per il reato di corruzione in atti giudiziari (ex art. 319ter c.p.) comporta l'irrogazione della sanzione accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici? Sì, perpetua o temporanea
- La condanna per un reato successivamente abrogato può essere ostativa alla concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena? No, non può essere considerata formalmente ostativa
- La contraffazione di marchi o segni distintivi è un reato contro: la fede pubblica
- La Corte di Assise è competente tra l'altro: per tutti i delitti dolosi se dal fatto sia derivata la morte di uno più persone
- La Corte di cassazione annulla senza rinvio: Se ritiene di poter decidere, non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto
- La Corte di cassazione, se a seguito di un ricorso annulla con rinvio la sentenza di un tribunale monocratico o di un giudice per le indagini preliminari: dispone che gli atti siano trasmessi al medesimo tribunale, ma il giudice deve essere diverso da quello che ha pronunciato la sentenza annullata
- La costituzione di parte civile intervenuta dopo la conoscenza dell'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato: equivale ad accettazione del rito abbreviato
- La custodia cautelare in carcere disposta da un giudice che si dichiara incompetente è efficace? Sì, ma l'ordinanza cessa di avere effetto se entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti il giudice competente non provvede a rinnovarla
- La decadenza e la sospensione dall'esercizio della potestà genitoriale sono: pene accessorie per i delitti
- La decisione del giudice penale che risolve incidentalmente una questione civile, amministrativa o penale: non ha efficacia vincolante in nessun altro processo
- La decisione del giudice sulla richiesta di giudizio immediato è presa: con decreto, entro cinque giorni
- La decisione della corte di cassazione sulla giurisdizione è vincolante nel corso del processo? Sì, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una diversa definizione giuridica atta a modificare la giurisdizione
- La denuncia è: una notizia di un reato perseguibile d'ufficio presentata al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria da parte di chi ne è venuto a conoscenza
- La denuncia di un reato è trasmessa o presentata: al Pubblico Ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria
- La denuncia può essere ricevuta tanto da un ufficiale di polizia giudiziaria quanto da un agente di polizia giudiziaria: no solo l'ufficiale di polizia giudiziaria può ricevere denunce
- La denuncia va presentata: al Pubblico Ministero o/a un ufficiale di polizia giudiziaria
- La devoluzione ad uno Stato estero delle cose confiscate ex art. 740-bis c.p.p. è ordinata quando: lo Stato estero ne ha fatto espressa richiesta
- La dichiarazione di abitualità e professionalità nel reato e quella di tendenza a delinquere si estinguono ex art. 109 c.p. per effetto: della riabilitazione
- La dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato può essere pronunciata ex art. 109 c.p.: in ogni tempo, anche dopo la esecuzione della pena
- La dichiarazione di abitualità, professionalità o tendenza a delinquere si estingue: per effetto della riabilitazione
- La dichiarazione di assenza è adottata con: ordinanza
- La dichiarazione di astensione del giudice ex art. 36 c.p.p. è presentata: al presidente della corte o del tribunale che decide con decreto senza formalità di procedura
- La dichiarazione di costituzione del responsabile civile ex art. art. 84 c.p.p. deve contenere a pena di inammissibilità: il nome e il cognome del difensore
- La dichiarazione di costituzione di parte civile è depositata nella cancelleria del giudice che procede o presentata in udienza e deve contenere, a pena di inammissibilità: tra l'altro, le generalità della persona fisica o la denominazione dell'associazione o dell'ente che si costituisce parte civile, le generalità dell'imputato nei cui confronti è esercitata l'azione civile, il nome e cognome del difensore
- La dichiarazione di costituzione di parte civile ex art. 78 c.p.p. deve contenere, a pena di inammissibilità: la sottoscrizione del difensore
- La dichiarazione di costituzione di parte civile ex art. 78 c.p.p. può essere: presentata in udienza
- La dichiarazione di querela è presentata al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria: oralmente o per iscritto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale
- La dichiarazione di rinuncia alla querela ex art. 339 c.c.p. può anche essere fatta: oralmente a un ufficiale di polizia giudiziaria il quale, accertata l'identità del rinunciante, redige verbale, sottoscritto dal dichiarante per produrre effetti
- La dichiarazione di rinuncia alla querela può essere fatta anche oralmente? Sì, ma alla presenza di un ufficiale di polizia giudiziaria o di un notaio che, accertata l'identità del rinunciante, redigono verbale che deve essere sottoscritto dal dichiarante
- La dichiarazione di tendenza a delinquere importa l'applicazione al condannato della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici? Sì, importa l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici
- La diffamazione a mezzo stampa è di competenza: del tribunale monocratico
- La diffusione di materiale di pornografia minorile: è un reato per cui è ammessa l'intercettazione telematica
- La documentazione dell'attività di polizia giudiziaria è posta a disposizione del pubblico ministero. A disposizione del pubblico ministero ex art. 357 sono altresì poste: le querele presentate per iscritto
- La documentazione di atti di investigazione difensiva irripetibili compiuti dal difensore confluiscono: nel fascicolo per il dibattimento
- La documentazione relativa alle intercettazioni i cui risultati non possono essere utilizzati perché eseguite fuori dei casi consentiti dalla legge: deve essere distrutta, salvo che costituisca corpo del reato
- La durata del sequestro probatorio persiste: fin quando vi siano esigenze di tutela della prova
- La durata delle operazioni di intercettazione telefonica disposte dal pubblico ministero può essere prorogata dal giudice con decreto motivato: qualora permangano i gravi indizi di reato e l'assoluta indispensabilità ai fini della prosecuzione delle indagini
- La durata di una pena accessoria temporanea quando la legge non la stabilisce espressamente deve essere: uguale a quella della pena principale inflitta, ma essa non deve oltrepassare il limite minimo e quello massimo stabiliti dalla legge per la pena accessoria
- La durata massima prevista per l'obbligo di dimora è: variabile a seconda della fase processuale in cui ci si trovi. In ogni caso la misura perde efficacia quando dall'inizio dell'esecuzione è decorso un periodo pari al doppio dei termini di custodia cautelare
- La durata minima dell'assegnazione a colonia agricola o a casa di lavoro è di un anno; tuttavia essa per i delinquenti professionali è di: tre anni
- La durata minima e massima della reclusione è la seguente: La reclusione si estende da quindici giorni a ventiquattro anni
- La facoltà di indicare elementi di prova è riconosciuta alla persona offesa: in ogni stato e grado del procedimento, escluso il giudizio in Cassazione
- La falsa testimonianza è un reato: proprio
- La forma tipica della volontà colpevole è: Il dolo
- La funzione di polizia giudiziaria ha: Pagina 87 di 157 natura e finalità repressive
- La giurisdizione penale è esercitata dai giudici previsti: dalle leggi di ordinamento giudiziario
- La grazia è: una causa di estinzione totale o parziale della pena che riguarda una sola persona
- La legge penale italiana obbliga: tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale
- La legge penale italiana si applica anche ai cittadini e agli stranieri che si trovano all'estero? Sì, ma limitatamente ai casi stabiliti dalla legge medesima o dal diritto internazionale
- La legge prevede che il difensore dell'indagato abbia il diritto di essere avvertito nei seguenti casi: interrogatorio, ispezione e confronto
- La legge stabilisce che, qualora un sordomuto commetta un reato, è necessario accertare se il suo stato non gli abbia impedito la capacità di intendere e di volere. Quando si sia trovato, a causa della sua malattia, in condizioni di non poter intendere né volere e in tali condizioni abbia commesso un reato: non è imputabile e va quindi esente da pena, ma è assoggettato alla misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 96 c.p.)
- La libertà controllata: è una sanzione sostitutiva delle pene detentive brevi
- La libertà di una persona può essere indirettamente limitata secondo quali norme? Le norme del Codice penale, del Codice di procedura penale e delle leggi di pubblica sicurezza
- La libertà vigilata è disposta dal giudice previo accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Indicare in quale dei seguenti casi il giudice può invece ordinare la libertà vigilata facoltativamente: qualora l'imputato sia stato condannato a più di un anno di reclusione
- La libertà vigilata ex art. 230 c.p. è sempre ordinata: quando il condannato è ammesso alla liberazione condizionale
- La misura del ricovero in riformatorio giudiziario: è sostituita dal giudice con la libertà vigilata, quando il minore abbia compiuto il diciottesimo anno di età
- La misura della custodia cautelare in carcere, nel corso delle indagini preliminari, viene disposta: dal giudice per le indagini preliminari su richiesta del Pubblico Ministero
- La misura di sicurezza si applica ai: soggetti imputabili ed a quelli non imputabili
- La morte del reo estingue la pena ex art. 171 c.p. se: avvenuta dopo la condanna
- La nomina del difensore di fiducia della persona arrestata, finché la stessa non vi ha provveduto, può essere fatta: da un prossimo congiunto
- La nomina del difensore di fiducia della persona fermata arrestata in custodia cautelare può essere fatta: da un prossimo congiunto finché la stessa non vi abbia provveduto
- La nomina dell'interprete: è disposta anche quando il giudice, il pubblico ministero o l'ufficiale di polizia giudiziaria abbiano personale conoscenza della lingua o del dialetto da interpretare
- La non menzione della condanna nel casellario giudiziale è concedibile: Pagina 82 di 157 se si tratta di prima condanna e comunque non superiore ai 2 anni
- La norma che prevede un fatto come reato: deve essere contenuta nella legge
- La norma penale è composta da: 2 elementi costitutivi
- La norma penale ha carattere statuale nel senso che: può provenire soltanto dallo Stato
- La norma penale in bianco è quella nella quale : è prevista la sanzione, mentre il precetto ha carattere generico, essendo la sua esatta determinazione affidata aduna fonte secondaria
- La notifica all'imputato detenuto deve avvenire: innanzitutto nel luogo di detenzione mediante consegna di copia alla persona
- La notificazione è nulla ex art. 171 c.p.p.: se vi è incertezza assoluta sulla parte privata richiedente
- La notizia di reato può essere comunicata: in forma scritta, preceduta dalla forma orale, solo quando sussistono ragioni di urgenza
- La parte a favore della quale è stabilito un termine: può chiederne o consentirne l'abbreviazione con dichiarazione ricevuta nella cancelleria o nella segreteria dell'autorità procedente
- La parte civile che si costituisce nel processo penale dopo il termine di cui all'art. 468 comma 1 c.p.p.: Pagina 37 di 157 non può avvalersi della facoltà di presentare le liste dei testimoni, dei periti e consulenti tecnici
- La parte civile può essere sottoposta ad esame delle parti? Sì, se non debba essere esaminata come testimone
- La parte civile può proporre impugnazione: contro i capi della sentenza di condanna che riguardano l'azione civile e, ai soli effetti della responsabilità civile, contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio
- La parte civile si costituisce e partecipa al procedimento penale: col ministero di un difensore munito di procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata
- La parte civile, il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria stanno in giudizio col ministero di un difensore munito di: procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata dal difensore o da altra persona abilitata
- La pena da applicare a chi commette un reato: deve essere prevista da una legge
- La pena da infliggere per il reato commesso è aumentata ex art. 112 c.p.: se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di cinque o più, salvo che la legge disponga altrimenti
- La pena della multa ex art. 24 c.p. consiste nel pagamento allo Stato di una somma: non inferiore a euro 50 né superiore a euro 50.000
- La pena della multa si estingue nel termine di: 10 anni
- La pena della multa si estingue nel termine: di dieci anni
- La pena della multa: è sempre inflitta dal giudice con sentenza di condanna
- La pena della reclusione ex art. 23 c.p. si estende da: quindici giorni a ventiquattro anni, ed è scontata in uno degli stabilimenti a ciò destinati
- La pena della reclusione si estingue col decorso di un tempo pari: al doppio della pena inflitta e, in ogni caso, non superiore a trenta e non inferiore a dieci anni
- La pena dell'ammenda consiste nel pagamento allo Stato di una somma: non inferiore a euro 20 né superiore a euro 10.000
- La pena dell'arresto per i recidivi si estingue per prescrizione? Sì, in 5 anni nei casi di recidiva semplice, in 10 anni nelle ipotesi di recidiva aggravata
- La pena dell'ergastolo è scontata: con l'obbligo del lavoro
- La pena detentiva prevista per il delitto di "frode informatica", in assenza di circostanze aggravanti o attenuanti, è della reclusione: da 6 mesi a 3 anni
- La perizia è ammessa ex art. 220 c.p.p.: quando occorre acquisire valutazioni che richiedono specifiche competenze artistiche
- La perquisizione è: un mezzo di ricerca della prova volto alla ricerca del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato, ovvero ad eseguire l'arresto dell'imputato o dell'evaso
- La perquisizione ex art. 247 c.p.p. è disposta: con decreto motivato
- La perquisizione locale è disposta: quando vi è fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o cose pertinenti al reato si trovino in un determinato luogo, ovvero che in esso possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso
- La perquisizione personale è consentita: quando vi sia fondato motivo di ritenere che qualcuno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato
- La perquisizione personale è disposta: quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato
- La persona alla quale le cose sono state sequestrate, può proporre richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro probatorio? Sì, anche nel merito
- La persona arrestata in flagranza ha diritto di conferire con il difensore: subito dopo l'arresto
- La persona che presenta una denuncia ha diritto di ricevere attestazione della ricezione della stessa da parte dell'autorità? Sì chi denuncia ha diritto di ricevere attestazione della ricezione dall'autorità davanti alla quale la stessa è stata presentata
- La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è citata per l'udienza preliminare o per il giudizio: a richiesta del Pubblico Ministero o dell'imputato
- La persona cui siano state sequestrate cose, può proporre richiesta di riesame nel merito contro il decreto di sequestro? Si può farlo
- La persona danneggiata dal reato: può costituirsi parte civile fino a che non siano compiuti gli adempimenti per l'accertamento sulla regolare costituzione delle parti in dibattimento
- La persona nei cui confronti è stata richiesta l'estradizione può essere sottoposta a misure coercitive? Sì, in ogni tempo a richiesta del ministro della Giustizia
- La persona nei cui confronti il Pubblico Ministero e la polizia giudiziaria svolgono attività di indagine viene definita: indagato
- La persona offesa dal reato, oltre ad esercitare i diritti e le facoltà ad essa espressamente riconosciuti dalla legge, in ogni stato e grado del procedimento può presentare ex art. 90 c.p.p.: memorie e, con esclusione del giudizio di cassazione, indicare elementi di prova
- La persona offesa dal reato: in ogni stato e grado del procedimento può presentare memorie e, con esclusione del giudizio di cassazione, indicare elementi di prova
- La persona sottoposta ad accertamento invasivo della propria sfera personale può essere assistita da un familiare durante l'espletamento dell'atto? Sì, sempre
- La persona sottoposta alle indagini, la persona offesa dal reato e i rispettivi difensori possono chiedere la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice competente, se ritengono che il reato appartenga alla competenza di un giudice diverso da quello presso il quale il pubblico ministero esercita le sue funzioni? Sì, enunciando le ragioni a sostegno della richiesta
- La polizia giudiziaria è o meno obbligata alla redazione del verbale per le perquisizioni e i sequestri compiuti nel corso delle indagini? Sì sempre
- La polizia giudiziaria è sempre tenuta a comunicare al difensore di fiducia o d'ufficio l'avvenuto arresto di una persona in flagranza di reato: sì, sempre
- La polizia giudiziaria è una parte del procedimento penale? È un soggetto ma non una parte del procedimento penale in quanto non vi rappresenta direttamente un interesse
- La polizia giudiziaria continua a svolgere attività di propria iniziativa anche dopo la comunicazione della notizia di reato al pubblico ministero? Sì, informandone prontamente il pubblico ministero
- La polizia giudiziaria deve comunicare al difensore di fiducia o d'ufficio l'avvenuto arresto di una persona in flagranza di reato: sì sempre
- La polizia giudiziaria dovrà trasmettere il verbale di arresto al Pubblico Ministero: al più presto e comunque non oltre le 24 ore
- La polizia giudiziaria ex art. 352 c.p.p. trasmette al pubblico ministero del luogo dove la perquisizione è stata eseguita il verbale delle operazioni compiute: senza ritardo, e comunque non oltre le quarantotto ore
- La polizia giudiziaria ex art. 387 c.p.p.: con il consenso dell'arrestato o del fermato, deve senza ritardo dare notizia ai familiari dell'avvenuto arresto o fermo
- La polizia giudiziaria ex art. 55 c.p.p. deve: raccogliere quanto possa servire per l'applicazione della legge penale
- La polizia giudiziaria ha facoltà di svolgere: sia atti tipici che atti atipici che, nel rispetto della legge, siano rivolti all'individuazione del responsabile e a ricostruire il fatto di reato
- La polizia giudiziaria ha facoltà di svolgere: sia atti tipici che atti atipici che, nel rispetto della legge, siano rivolti all'individuazione del responsabile e a ricostruire il fatto di reato
- La polizia giudiziaria ha funzioni della seguente natura: natura e finalità repressive
- La polizia giudiziaria non può svolgere senza la delega del Pubblico Ministero: l'interrogatorio dell'indagato in stato di libertà
- La polizia giudiziaria può assumere dichiarazioni spontanee dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: anche senza la presenza del difensore
- La polizia giudiziaria può assumere informazioni da persona imputata in un procedimento connesso? Sì, ma può farlo solo un ufficiale di polizia giudiziaria dopo aver previamente avvisato il difensore che ha diritto ad assistere all'atto
- La polizia giudiziaria può deporre sul contenuto delle dichiarazioni verbalizzate e acquisite dalla persona informata sui fatti? No
- La polizia giudiziaria può o meno sequestrare il corpo del reato: sì ma il sequestro deve essere sempre convalidato dal Pubblico Ministero
- La polizia giudiziaria può prendere notizia dei reati di propria iniziativa: si, è il suo compito
- La polizia giudiziaria può prendere notizia dei reati di propria iniziativa: sempre
- La Polizia Giudiziaria può procedere al prelievo di saliva dal soggetto indagato quando non vi sia il suo consenso? Sì, ai fini dell'identificazio ne della persona
- La polizia giudiziaria può procedere all'accompagnamento presso il proprio ufficio di un minorenne colto in flagranza di un delitto del tipo: delitto non colposo per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni
- La polizia giudiziaria può procedere all'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: anche eseguendo, ove occorra, rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici nonché altri accertamenti
- La Polizia Giudiziaria può, di propria iniziativa, ricercare fonti di prova? Sì, senza la necessità della delega del Pubblico Ministero
- La polizia giudiziaria può, senza la presenza del difensore, acquisire sommarie informazioni dalla persona sottoposta alle indagini? No mai
- La polizia giudiziaria può, senza la presenza del difensore, acquisire sommarie informazioni dalla persona sottoposta alle indagini? No mai
- La polizia giudiziaria quando compie atti o operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, può avvalersi di persone idonee: le quali non possono rifiutare la propria opera
- La polizia giudiziaria redige verbale di quale dei seguenti atti ex art. 357 c.p.p.? tutte le risposte indicate
- La polizia giudiziaria trasmette il verbale di arresto eseguito in flagranza di reato a: al Pubblico Ministero
- La polizia giudiziaria, quando compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche: può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera
- La prescrizione ex art. 157 c.p. estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge e comunque un tempo non inferiore: Pagina 3 di 157 a sei anni se si tratta di delitto e a quattro anni se si tratta di contravvenzione, ancorchè puniti con la sola pena pecuniaria
- La privazione definitiva del diritto di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici
- La privazione definitiva di ogni diritto onorifico inerente a qualunque ufficio o servizio pubblico, nonché la privazione definitiva di dignità e decorazioni pubbliche derivano: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici
- La pronuncia della sentenza di primo grado determina: la sospensione del corso della prescrizione
- La pubblicazione della sentenza penale di condanna è: pena accessoria comune per i delitti e per le contravvenzioni
- La pubblicazione della sentenza segue: Alla condanna all'ergastolo
- La pubblicazione delle generalità e dell'immagine dei minorenni persone offese dal reato è vietata: fino a quando non sono divenuti maggiorenni
- La pubblicazione, anche parziale, degli atti relativi alla intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche, o del flusso di comunicazioni informatiche o telematiche, se non più coperti dal segreto: è vietata fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare
- La qualità di imputato si conserva: in ogni stato e grado del processo sino a che non sia più soggetta a impugnazione la sentenza di non luogo a procedere, sia divenuta irrevocabile la sentenza o sia divenuto esecutivo il decreto penale di condanna
- La querela è presentata: dalla persona offesa dal reato
- La querela ex art. 123 c.p. si estende di diritto: a tutti coloro che hanno commesso il reato
- La querela presentata nei confronti di chi ha determinato altri a commettere un reato si estende ai concorrenti? Sì
- La querela presentata nei confronti di uno solo dei concorrenti nella commissione del reato si estende anche agli altri? Sì
- La querela presentata nei confronti di uno solo dei concorrenti nella commissione di un reato si estende anche all'istigatore? Sì
- La querela si estende di diritto: a tutti coloro che hanno commesso il reato
- La redazione dei motivi di fatto e di diritto della sentenza normalmente: è eseguita subito dopo la redazione del dispositivo
- La remissione della querela ex art. 152 c.p. è processuale o extraprocessuale. La remissione extraprocessuale è: espressa o tacita
- La remissione di querela può essere sottoposta a termini o a condizioni? No
- La resistenza a un pubblico ufficiale si verifica quando: chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio mentre compie un atto di ufficio o servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza
- La responsabilità penale è, in base alla Costituzione: sempre personale
- La riabilitazione è conceduta ex art. 179 c.p.: Pagina 4 di 157 quando siano decorsi almeno tre anni dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita o sia in altro modo estinta, e il condannato abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta
- La riabilitazione ex art. 178 c.p. estingue: le pene accessorie ed ogni altro effetto penale della condanna, salvo che la legge disponga altrimenti
- La riabilitazione ex art. 179 c.p. non può essere conceduta quando il condannato: non abbia adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato, salvo che dimostri di trovarsi nella impossibilità di adempierle
- La riabilitazione: estingue le pene accessorie ed ogni altro effetto penale della condanna, salvo diversa disposizione
- La ricerca dell'autore del reato da parte della polizia giudiziaria rientra nell'attività: investigativa
- La richiesta di esclusione del responsabile civile può essere proposta, oltre che dal responsabile civile medesimo che non sia intervenuto volontariamente: dall'imputato, nonché dalla parte civile e dal pubblico ministero che non ne abbiano richiesto la citazione
- La richiesta di giudizio abbreviato proposta nell'udienza preliminare: Determina la sanatoria delle nullità, sempre che non siano assolute, e la non rilevabilità delle inutilizzabilità
- La richiesta di giudizio abbreviato può essere formulata oralmente? Sì
- La richiesta di giudizio immediato da parte del Pubblico Ministero ha come presupposto, oltre all'interrogatorio della persona indagata: l'evidenza della prova
- La richiesta di incidente probatorio può essere presentata dal responsabile civile? No, mai
- La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro preventivo è presentata: nella cancelleria del Tribunale del capoluogo della Provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento
- La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro preventivo può essere fatta: dall'imputato e dal suo difensore, dalla persona alla quale le cose sono state sequestrate e da quella che avrebbe diritto alla loro restituzione
- La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro sospende l'esecuzione del provvedimento? No, non lo sospende
- La richiesta di riesame del decreto di convalida del sequestro del pubblico ministero può essere proposta solo da: la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e il suo difensore nonché la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione
- La richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone una misura coercitiva può essere chiesta dall'imputato: entro dieci giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del pubblico ministero
- La richiesta di riesame ex art. 324 c.p.p. è presentata: nella cancelleria del tribunale entro dieci giorni dalla data di esecuzione del provvedimento che ha disposto il sequestro
- La richiesta di riesame può essere proposta anche dal difensore dell'imputato? Sì, e il difensore ha dieci giorni dalla notificazione dell'avviso di deposito dell'ordinanza che dispone la misura per proporla
- La richiesta di rimessione del processo ex art. 46 c.p.p. è depositata, con i documenti che vi si riferiscono: nella cancelleria del giudice ed è notificata entro sette giorni a cura del richiedente alle altre parti
- La richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero per ragioni di competenza: non può essere riproposta a pena di inammissibilità, salvo che sia basata su fatti nuovi e diversi
- La rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in appello può essere disposta: se le nuove prove sono sopravvenute dopo il giudizio di primo grado
- La riproduzione fonografica o audiovisiva del verbale che contiene la documentazione degli atti è effettuata: Pagina 113 di 157 da personale tecnico, anche estraneo all'amministrazio ne dello Stato, sotto la direzione dell'ausiliario che assiste il giudice
- La rissa si consuma: con la semplice partecipazione alla rissa
- La riunione dei procedimenti penali pendenti davanti al medesimo giudice può essere disposta: quando sono nello stesso stato e grado
- La scriminante della legittima difesa per trovare applicazione richiede necessariamente che il soggetto agisca: costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta
- La sentenza 364 del 1988 della Corte costituzionale ha stabilito che l'ignoranza della legge penale: scusa solo se inevitabile
- La sentenza del giudice del rinvio: Può essere impugnata con ricorso per cassazione se pronunciata in appello
- La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è impugnabile dall'imputato: Con ricorso per cassazione per soli motivi previsti dal codice di procedura penale
- La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è sempre inappellabile per l'imputato? Sì, sempre
- La separazione dei processi può essere disposta, salvo che il giudice ritenga la riunione assolutamente necessaria per l'accertamento dei fatti: se, nell'udienza preliminare, per uno o più imputati o per una o più imputazioni è possibile pervenire prontamente alla decisione, mentre nei confronti di altri imputati o per altre imputazioni è necessario acquisire ulteriori informazioni ai sensi dell'art. 422 c.p.p.
- La somma ricavata dall'esecuzione della pena pecuniaria è versata ex art. 740 c.p.p.: alla cassa delle ammende
- La somministrazione di sostanze stupefacenti o vietate agli animali: è prevista nel nostro ordinamento e ad essa si applica la stessa pena prevista per il maltrattamento. Pagina 84 di 157
- La sospensione condizionale della pena è sempre subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni e al pagamento a titolo di risarcimento del danno? No, è a discrezione del giudice
- La sospensione condizionale della pena ex art. 164 c.p. non può essere conceduta: al contravventore abituale
- La sospensione condizionale della pena può estinguere il reato? Sì, se il periodo di prova si conclude positivamente
- La sospensione condizionale della pena: si estende alle pene accessorie
- La sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese ha una durata: minima di quindici giorni e massima di due anni
- La sospensione dall'esercizio di una professione consegue anche ad ogni condanna: per contravvenzione, commessa con abuso della professione, quando la pena inflitta non sia inferiore a un anno di arresto
- La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte è: pena accessoria per le contravvenzioni
- La sospensione del procedimento con messa alla prova è revocata ex art. 168-quater c.p.: in caso di commissione, durante il periodo di prova, di un nuovo delitto non colposo
- La sottoscrizione del verbale è effettuata: dal pubblico ufficiale che lo ha redatto, dal giudice e dalle persone intervenute
- La tendenza o inclinazione dell'individuo a commettere fatti in contrasto con la legge penale viene indicata come: capacità a delinquere
- La trascrizione della riproduzione dell'interrogatori o dell'imputato che si trovi in stato di detenzione può essere richiesta: dalle parti
- La vicenda costitutiva del rapporto di esecuzione di misure di sicurezza discende da fattispecie il cui atto giuridico terminale presenta diverso contenuto. Essa può derivare da provvedimento del magistrato di sorveglianza su richiesta del P.M.? Si, essa può anche derivare da provvedimento del magistrato di sorveglianza su richiesta del P.M. ovvero d'ufficio quando sussistono determinate condizioni di legge
- La vicenda costitutiva del rapporto di esecuzione di misure di sicurezza discende da fattispecie il cui atto giuridico terminale presenta diverso contenuto. Essa può derivare da sentenza di proscioglimento? Si, può derivare anche da sentenza di proscioglimento
- La violazione del divieto di pubblicazione degli atti coperti da segreto a norma dell'art. 114 c.p.p. costituisce: salve le sanzioni previste dalla legge penale, un illecito disciplinare quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato
- La violazione di norme processuale stabilite a pena di nullità, inutilizzabilità, inammissibilità e decadenza: Costituisce motivo di ricorso per cassazione
- La violazione di sigilli è un reato che rientra: nei delitti contro la pubblica amministrazione
- La violenza nel furto con strappo si esercita: sull'oggetto
- L'abbandono della difesa delle parti private diverse dall'imputato, della persona offesa, degli enti e delle associazioni previsti dall'art. 91 c.p.p.: non impedisce in alcun caso l'immediata continuazione del procedimento e non interrompe l'udienza
- L'abbandono di animali domestici è punito: con l'arresto fino ad un anno e con l'ammenda da 1000 a 10000 euro
- L'acquisizione di verbali di prove assunte in un giudizio civile nel processo penale: è ammessa se il processo civile è stato definito con sentenza che abbia acquistato autorità di cosa giudicata
- L'adempimento del dovere può scaturire da un ordine legittimo della pubblica autorità. Quest'ultimo si concretizza quando: Quando il superiore ha la competenza ad emanarlo, l'inferiore ad eseguirlo e siano state osservate le procedure previste per la sua emissione
- L'affermazione in base alla quale "nessuno può essere punito per un fatto che non sia previsto come reato dalla legge" incarna: il principio di legalità
- L'amnistia è applicabile ai delinquenti professionali? No, salvo che sia diversamente disposto
- L'applicazione della pena su richiesta dell'imputato o del Pubblico Ministero, è disposta dal giudice con: sentenza
- L'applicazione delle misure di sicurezza è subordinata in linea di principio: Pagina 90 di 157 all'esistenza di due presupposti, uno oggettivo (commissione di un fatto previsto dalla legge come reato) ed uno soggettivo (la pericolosità sociale del soggetto)
- L'appropriazione indebita è un reato: a dolo specifico
- L'arrestato in flagranza può essere perquisito? Sì sempre
- L'arresto ha: finalità investigative e social- preventive
- L'arresto in stato di flagranza è uguale all'arresto: no, l'arresto è la pena principale per le contravvenzioni Pagina 88 di 157
- L'arresto può essere eseguito da privati cittadini? Sì, nei casi di cui all'art. 380 c.p.p. quando si tratta di delitto perseguibile d'ufficio
- L'arresto si estende, di norma, da: 5 giorni a 3 anni
- L'art. 154 c.p.p. dispone che qualora risulti dagli atti notizia precisa del luogo di residenza o di dimora all'estero della persona offesa: quest'ultima è invitata, mediante raccomandata con avviso di ricevimento, a dichiarare o eleggere domicilio nel territorio dello Stato
- L'art. 25 della Costituzione disponendo che "nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge" sancisce uno dei principi fondamentali in materia penale, cosiddetto: principio di legalità
- L'art. 270 c.p.p. relativo all'utilizzazione in altri procedimenti dei risultati delle intercettazioni, prevede che tali risultati: non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte, salvo che risultino indispensabili per l'accertamento dei delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza
- L'art. 55 del codice di procedura penale si occupa: Pagina 46 di 157 delle funzioni della polizia giudiziaria
- L'art. 650 c.p. è comunemente considerato: una norma penale in bianco
- L'art. 666 c.p.p. afferma che il Giudice dell'esecuzione procede: a richiesta del Pubblico Ministero, dell'interessato o del difensore
- L'art.54 del codice penale disciplina la causa oggettiva di esclusione del reato dello "stato di necessità". Rispetto alla legittima difesa lo stato di necessità prevede che l'oggetto del pericolo debba consistere in: un danno grave alla persona. Pagina 94 di 157
- L'articolo 4 del Codice di procedura penale afferma che per determinare la competenza del giudice penale si ha riguardo: alla pena stabilita per ciascun reato consumato o tentato
- L'assegnazione a Colonia agricola o ad una casa di lavoro è una misura di sicurezza: detentiva
- L'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro, salvo che il giudice non ritenga che la pericolosità sociale sia venuta meno prima della scadenza del termine, ha di norma una durata minima di un anno. Per quali dei seguenti soggetti la durata è di tre anni? Per i delinquenti professionali
- L'attività assicurativa della polizia giudiziaria: mette al riparo da alterazioni, smarrimento e simili le prove
- L'attività della polizia giudiziaria : è sempre sotto la dipendenza e la direzione dell'autorità giudiziaria
- L'attività della Polizia giudiziaria tesa ad impedire che i reati vengano portati a conseguenze ulteriori viene indicata come: attività repressiva
- L'attività di perquisizione della polizia giudiziaria è più ampia di quella del Pubblico ministero? No
- L'attività esecutiva della polizia giudiziaria : si sostanzia nell'attività di notificazione ed esecuzione di ordinanze ed atti
- L'atto di indagine compiuto personalmente dal pubblico ministero viene definito : atto diretto
- L'atto di ricorso per cassazione: Pagina 150 di 157 deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell'albo speciale
- L'autocalunnia è un delitto: contro l'attività giudiziaria:
- L'autore di un reato affetto da vizio totale di mente: non è mai imputabile
- L'autore di un reato determinato dall'altrui violenza fisica a cui non poteva sottrarsi può invocare lo stato di necessità? No, deve invocare l'ipotesi del costringimento fisico prevista dall'art. 46 C.P.
- L'autorità giudiziaria deve contestare e rendere noto nel corso dell'interrogatori o dell'imputato: Il fatto in forma chiara e precisa, gli elementi di prova esistenti e, se non deriva pregiudizio per le indagini, le relative fonti di prova
- L'autorità giudiziaria per quanto riguarda le perquisizioni ex art. 247 c.p.p.: può procedere personalmente
- L'autorità giudiziaria, quando abbia acquisito, tramite intercettazioni, comunicazioni di servizio di appartenenti al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza o ai servizi di informazione per la sicurezza, dispone: l'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti, dei supporti e degli atti concernenti tali comunicazioni
- L'autorità giudiziaria, quando occorre procedere alla rimozione dei sigilli ex art. 261 c.p.p.: ne verifica prima l'identità e l'integrità con l'assistenza dell'ausiliario
- L'autorità locale di pubblica sicurezza nel capoluogo di provincia è : il questore
- L'autorizzazione a disporre le intercettazioni è data dal gip con: decreto motivato
- Le attività di perquisizioni, sequestri ed ispezioni dei luoghi sono sempre soggette a verbalizzazione formale: sì lo sono
- Le attività di polizia giudiziaria per i giudici del distretto sono svolte: dalla sezione istituita presso la corrispondente procura della repubblica
- Le autorizzazioni di polizia: sono personali e non possono in alcun modo essere trasmesse né dar luogo a rapporti di rappresentanza, salvi i casi espressamente previsti dalla legge
- Le circostanze comuni sono: Quelle applicabili, in linea generale, a tutti i reati previsti dal codice penale
- Le circostanze nel reato sono: elementi accidentali del reato che incidono sulla gravità dello stesso variando la pena
- Le circostanze previste dagli artt. 61 e 62 c.p. sono: elementi accidentali che incidono sulla pena, aumentandola o diminuendola
- Le contravvenzioni sono imputate: con il minimo della colpa
- Le cose sequestrate ex art. 260 c.p.p. si assicurano con: il sigillo dell'ufficio giudiziario e con le sottoscrizioni dell'autorità giudiziaria e dell'ausiliario che la assiste
- Le cose sequestrate, in base all'art. 260 c.p.p., vengono assicurate: con il sigillo dell'ufficio giudiziario e con le sottoscrizioni dell'autorità giudiziaria e dell'ausiliario che la assiste
- Le dichiarazioni lette per la contestazione ex art. 500 c.p.p.? Pagina 140 di 157 Possono essere valutate ai fini della credibilità del teste
- Le dichiarazioni rese da persona imputata di un reato collegato a quello per cui si procede, possono fondare una valutazione della prova? Sì, unitamente agli altri elementi di prova che ne confermino l'attendibilità
- Le dichiarazioni spontanee rese dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini alla polizia giudiziaria non possono essere utilizzate: in dibattimento, salvo quanto previsto dall'art. 503 comma 3 c.p.p
- Le dichiarazioni spontanee rese dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini possono essere assunte dalla polizia giudiziaria: anche senza la presenza del difensore
- Le direttive impartite alla polizia giudiziaria provengono dal: Pubblico Ministero
- Le domande che tendono a suggerire le risposte: sono vietate nell'esame condotto dalla parte che ha chiesto la citazione del testimone e da quella che ha un interesse comune
- Le fotografie eseguite dalla polizia giudiziaria: sono atti irripetibili utilizzabili nel fascicolo dibattimentale
- Le funzioni di polizia giudiziaria ex art. 56 c.p.p.: sono svolte alla dipendenza e sotto la direzione dell'autorità giudiziaria dalle sezioni di polizia giudiziaria istituite presso ogni procura della Repubblica
- Le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte: anche di propria iniziativa dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria
- Le funzioni di pubblico ministero nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado, nel caso di associazione per delinquere diretta al delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, sono attribuite: Pagina 31 di 157 all'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente
- Le funzioni di pubblico ministero sono esercitate nei giudizi di impugnazione: dai magistrati della procura generale presso la corte d'appello o presso la corte di cassazione
- Le funzioni di Pubblico Ministero, nelle indagini preliminari, sono esercitate da: i magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale
- Le guardie giurate sono sottoposte alla vigilanza del: questore
- Le indagini preliminari sono dirette: dal Pubblico Ministero che dispone direttamente della polizia giudiziaria
- Le intercettazioni di comunicazioni tra presenti nei procedimenti relativi ai delitti di contrabbando: sono consentite
- Le intercettazioni relative a conversazioni o comunicazioni di ministri di confessioni religiose: in alcuni casi possono essere utilizzate, ma non quando hanno a oggetto fatti conosciuti per ragione del loro ministero
- Le iscrizioni nel registro delle notizie di reato sono comunicate: alla persona alla quale il reato è attribuito, alla persona offesa, e ai rispettivi difensori che ne facciano richiesta, ad esclusione dei casi in cui si procede per uno dei delitti di cui all'art. 407 comma 2 lett. a c.p.p. e sempre che non sussistano specifiche esigenze attinenti alle indagini
- Le ispezioni e le perquisizioni negli uffici dei difensori ex art. 103 c.p.p. sono consentite solo: per ricercare persone specificamente predeterminate
- Le misure cautelari disposte dal giudice che, contestualmente o successivamente, si dichiara incompetente per qualsiasi causa cessano di avere effetto: se entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti il giudice competente non provvede secondo quanto stabilito dalla legge
- Le misure cautelari personali sono applicate: a seguito di una richiesta del p.m.
- Le misure cautelari possono essere disposte a carico di qualcuno soltanto se: a suo carico sussistono gravi indizi di colpevolezza
- Le misure cautelari richieste da uno Stato estero nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione sono revocate quando: Pagina 138 di 157 entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti
- Le misure cautelari sono disposte quando: sussistono situazioni di concreto ed attuale pericolo per l'acquisizione delle prove, o concreto e attuale pericolo di fuga o concreto e attuale pericolo di commissione di gravi delitti dell'indagato o imputato
- Le misure di sicurezza ex art. 202 c.p. possono essere applicate: soltanto alle persone socialmente pericolose, che abbiano commesso un fatto preveduto dalla legge come reato
- Le misure di sicurezza ex art. 205 c.p. sono ordinate: dal giudice nella stessa sentenza di condanna o di proscioglimento
- Le misure di sicurezza presuppongono la pericolosità sociale dell'individuo, sono cioè applicabili solo a colui che sia pericoloso per la società. La pericolosità sociale presuppone due condizioni: che un individuo abbia commesso un reato, o un reato impossibile, o un reato putativo, o un accordo o un'istigazione per commettere un reato ed è probabile che commetta nuovi fatti delittuosi; che si tratti di persona socialmente pericolosa
- Le misure di sicurezza presuppongono la pericolosità sociale dell'individuo, sono cioè applicabili solo a colui che sia pericoloso per la società. L'accertamento della pericolosità sociale spetta: al giudice
- Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge in vigore: al tempo della loro applicazione
- Le navi, le imbarcazioni e i natanti sequestrati nel corso di operazioni di polizia giudiziaria a tutela dei beni culturali sono affidati ex art. 518-duodevicies c.p. dall'autorità giudiziaria in custodia giudiziale: agli organi di polizia che ne facciano richiesta per l'impiego in attività di tutela dei beni medesimi
- Le norme integratrici sono: norme di secondo grado che completano il precetto
- Le notificazioni al pubblico ministero sono eseguite: anche direttamente dalle parti o dai difensori, mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria del pubblico ministero
- Le notificazioni alla parte civile costituita in giudizio sono eseguite: presso i difensori
- Le notificazioni all'imputato detenuto ex art. 156 c.p.p. sono eseguite: nel luogo di detenzione mediante consegna di copia alla persona
- Le notificazioni degli atti possono essere eseguite: dagli ufficiali giudiziari o da chi ne esercita le funzioni
- Le notificazioni e comunicazioni al Pubblico Ministero, anche fatte direttamente dalle parti private o dai difensori, sono eseguite: mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria
- Le notificazioni possono essere eseguite dalla polizia penitenziaria: in alcuni casi
- Le notificazioni richieste dal Pubblico Ministero nel corso delle indagini preliminari sono eseguite: dall'ufficiale giudiziario, ovvero dalla polizia giudiziaria nei soli casi di atti di indagine o provvedimenti che la stessa polizia giudiziaria è tenuta ad eseguire o è delegata a compiere
- Le nullità definite assolute da specifiche disposizioni di legge: sono insanabili e sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- Le nullità relative concernenti il decreto che dispone il giudizio: debbono essere eccepite entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento
- Le nullità relative possono essere eccepite da chi non ha interesse all'osservanza della disposizione violata o ha concorso a darvi causa? No
- Le nullità, salvo che sia diversamente stabilito, sono sanate: Pagina 131 di 157 se la parte si è avvalsa della facoltà al cui esercizio l'atto omesso o nullo è preordinato
- Le operazioni di eseguite fuori dai locali della procura della Repubblica rendono le intercettazioni: inutilizzabili
- Le operazioni di registrazione delle comunicazioni intercettate: possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica, salvo casi particolari
- Le ordinanze che dispongono misure diverse dalla custodia cautelare devono essere: notificate all'imputato
- Le parti per contestare al testimone il contenuto della deposizione possono servirsi: delle dichiarazioni precedentement e rese e contenute nel fascicolo del pubblico ministero, sempre che sui fatti e le circostanze da contestare il testimone abbia già deposto
- Le pene accessorie si applicano: sia ai delitti che alle contravvenzioni
- Le pene comprese sotto la denominazione ''pene detentive" o ''restrittive della libertà personale" sono: L'ergastolo, la reclusione e l'arresto
- Le pene dell'arresto e dell'ammenda si estinguono ex art. 173 c.p. nel termine: di cinque anni
- Le pene devono tendere: alla rieducazione del condannato
- Le pene previste per i delitti sono: ergastolo, reclusione e multa
- Le pene principali stabilite dalla legge per i delitti sono: L'ergastolo, la reclusione, la multa
- Le perquisizioni di iniziativa possono essere eseguite: nei casi previsti e sussistendone i presupposti
- Le persone informate o i possibili testimoni di un reato hanno: posizione analoga a quella dei testimoni
- Le prescrizioni imposte con la libertà vigilata: non necessitano di accettazione da parte dell'interessato, che ne deve solo prendere atto
- Le prove acquisite dal giudice incompetente sono: efficaci
- Le prove acquisite in violazione dei divieti stabiliti dalla legge: Sono inutilizzabili
- Le prove assunte con l'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale sono: valide
- Le prove sono ammesse a richiesta di parte ex art. 190 c.p.p. Il giudice: provvede senza ritardo con ordinanza escludendo le prove vietate dalla legge e quelle che manifestamente sono superflue o irrilevanti
- Le prove sono ammesse: A richiesta di parte
- Le registrazioni delle intercettazioni telefoniche e i relativi verbali sono conservati integralmente presso: il pubblico ministero che ha disposto l'intercettazione
- Le sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ex art. 350 c.p.p. sono assunte: con la necessaria assistenza del difensore, al quale la polizia giudiziaria dà tempestivo avviso
- Le tipologie di pene previste per i delitti sono: ergastolo, reclusione, multa
- Le trascrizioni delle registrazioni o le stampe in forma intelligibile delle informazioni contenute nei flussi di comunicazioni informatiche o telematiche da acquisire: sono disposte dal giudice e inserite nel fascicolo per il dibattimento
- L'elemento soggettivo che contraddistingue il delitto di abuso di ufficio è: Il dolo
- L'elemento soggettivo del delitto tentato è costituito: dalla volontà di realizzare un delitto perfetto in tutti i suoi elementi
- L'elenco dei documenti d'identità, ai fini dell'identificazione, è tassativo: sì salvo previsione normativa complementare per documenti equipollenti
- L'ergastolo: è una pena principale per i delitti
- L'errore su una legge diversa dalla legge penale esclude la punibilità: quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce reato
- L'errore sul fatto che costituisce un determinato reato ex art. 47 c.p. non esclude: la punibilità per un reato diverso
- L'errore sul fatto che costituisce un determinato reato: non esclude la punibilità per un reato diverso
- L'errore sulla legge penale, il cd. errore di diritto, esclude la responsabilità? Solo se si dimostra che l'ignoranza era inevitabile
- L'esame dell'imputato può svolgersi: in dibattimento e in sede di incidente probatorio
- L'esame testimoniale di persona infraquattordicenne è condotto: dal presidente del collegio su domande e contestazioni delle parti
- L'esclusione d'ufficio del responsabile civile qualora il giudice accerti che non esistono i requisiti per la citazione o per l'intervento è disposta: dal giudice con ordinanza fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento
- L'esecuzione del provvedimento impugnato è sospesa durante i termini per impugnare e fino all'esito del giudizio di impugnazione: salvo che la legge disponga altrimenti; tuttavia, le impugnazioni contro i provvedimenti in materia di libertà personale non hanno in alcun caso effetto sospensivo
- L'esecuzione di una pena può essere differita ex art. 147 c.p.: se una pena restrittiva della libertà personale deve essere eseguita nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni
- L'esecuzione di una pena, che non sia pecuniaria, è differita ex art. 146 c.p.: se deve aver luogo nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno
- L'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero è esercitata d'ufficio: quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere
- L'esercizio dell'azione penale può essere sospeso o interrotto: soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge
- L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, ai sensi dell'art.51 del codice penale: esclude la punibilità
- L'esistenza di un fatto ai fini della valutazione della prova: non può essere desunta da indizi ameno che questi siano gravi precisi e concordanti
- L'esistenza di un fatto non può essere desunta da indizi: A meno che siano gravi, precisi e concordanti
- L'espressione " dipendenza funzionale della polizia giudiziaria"sta ad indicare: che essa svolge le proprie funzioni sotto la direzione del Pubblico Ministero
- L'espulsione dello straniero dallo Stato, quale misura di sicurezza personale non detentiva, viene ordinata: dal giudice
- L'essere concorso a determinare l'evento, insieme alla condotta del colpevole, il fatto doloso della persona offesa costituisce: una circostanza attenuante comune
- L'estinzione del rapporto di impiego è: pena accessoria per i delitti
- L'estinzione del rapporto di lavoro è: pena accessoria per i delitti
- L'estinzione del reato ex art. 210 c.p.: impedisce l'applicazione delle misure di sicurezza e ne fa cessare l'esecuzione
- L'estradizione non è ammessa: se il fatto che forma oggetto della domanda di estradizione non è previsto come reato dalla legge italiana e dalla legge straniera
- L'estradizione può essere concessa od offerta anche per reati non previsti nelle convenzioni internazionali: se le convenzioni non ne facciano espresso divieto
- L'estratto della sentenza con la quale è risolto il conflitto da parte della Corte di cassazione è: immediatamente comunicato ai giudici in conflitto, al pubblico ministero presso gli stessi giudici e notificato alle parti private
- L'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ai sensi dell'art.349 cpp è: un atto tipico di investigazione diretta
- L'ignoranza della legge penale vale a scusare la commissione delle contravvenzioni: se è inevitabile
- L'immunità personale costituisce una deroga al principio della obbligatorietà della legge penale? Si, è vero; l'asserzione è giusta
- L'impugnazione avverso un provvedimento non impugnabile è: inammissibile
- L'impugnazione contro un provvedimento del giudice penale, proposta da chi non è legittimato, è: inammissibile
- L'impugnazione di un provvedimento del giudice penale che sia mancante dell'interesse a impugnare determina: l'inammissibilità dell'impugnazion e
- L'impugnazione di un provvedimento del giudice penale, proposta da chi non vi ha interesse: è inammissibile
- L'imputato è interrogato il più delle volte: da un ufficiale di polizia giudiziaria delegato dal Pubblico Ministero
- L'imputato è legittimato a subordinare la propria istanza di giudizio abbreviato a una richiesta di integrazione probatoria? Sì, se è necessaria ai fini della decisione
- L'imputato a cui è stato notificato il decreto di giudizio immediato può chiedere l'applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p.? Sì, ha questo diritto
- L'imputato assente è rappresentato: dal difensore
- L'imputato che deve essere dimesso da un istituto per l'esecuzione di misure di sicurezza, all'atto della scarcerazione o della dimissione ex art. 161 c.p.p. ha l'obbligo di fare: la dichiarazione o l'elezione di domicilio con atto ricevuto a verbale dal direttore dell'istituto
- L'imputato che dopo essere comparso si allontana dall'aula di udienza: è considerato presente
- L'imputato che rinuncia all'udienza preliminare: può chiedere il giudizio immediato
- L'imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l'applicazione di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino ad un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa non superi: cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria
- L'imputato ex art. 96 c.p.p. ha diritto di nominare non più di: due difensori di fiducia
- L'imputato in stato di custodia cautelare ex art. 104 c.p.p. ha diritto di conferire con il difensore: fin dall'inizio dell'esecuzione della misura
- L'imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12 c.p.p. può essere sentito come testimone? Sì, quando nei suoi confronti è stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna, di proscioglimento o di applicazione della pena su richiesta di parte
- L'imputato può proporre richiesta di riesame avverso tutte le ordinanze che dispongono le misure cautelari? No, solo avverso le ordinanze che dispongono le misure coercitive, salvo che si tratti di ordinanze emesse a seguito di appello del pubblico ministero
- L'imputato può proporre richiesta di riesame: entro dieci giorni dalla esecuzione o notificazione del provvedimento
- L'imputato può proporre una richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone una misura coercitiva? Sì, entro dieci giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del Pubblico Ministero
- L'imputato può rendere dichiarazioni spontanee: in ogni stato del dibattimento
- L'imputato puo' chiedere la sospensione del processo con messa alla prova ex art. 168-bis c.p.: nei procedimenti per reati puniti con la pena edittale detentiva non superiore nel massimo a quattro anni
- L'imputato sottoposto ad accompagnamen to coattivo non può essere tenuto a disposizione del giudice: oltre il compimento dell'atto previsto e di quelli consequenziali per i quali perduri la necessità della sua presenza e, in ogni caso, non oltre le ventiquattro ore
- L'imputato: ha diritto di nominare non più di due difensori di fiducia
- L'incapacità a contrattare con la P.A. è: una pena accessoria
- L'incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione è: pena accessoria per i delitti
- L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione importa il divieto di concludere contratti con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere ex art. 32-ter c.p.: le prestazioni di un pubblico servizio
- L'incaricato di pubblico servizio che, giovandosi dell'errore altrui, riceve indebitamente denaro, commette il reato di: Peculato
- L'incaricato di un pubblico servizio, che omette o ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria un reato del quale abbia avuto notizia nell'esercizio o a causa del servizio, è punito ex art. 362 c.p.: con la multa fino a euro 103
- L'incidente probatorio può essere chiesto: per l'assunzione della testimonianza di una persona quando vi è fondato motivo di ritenere che la stessa non potrà essere esaminata nel dibattimento
- L'incompetenza per materia al di fuori della connessione è rilevata: in ogni stato e grado del processo, anche d'ufficio, salvo che il reato appartenga alla cognizione di un giudice di competenza inferiore
- L'indagato può rendere dichiarazioni spontanee al pubblico ministero? Sì, ha tale facoltà
- L'indulto estingue le pene accessorie? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- L'indulto o la grazia condona, in tutto o in parte, la pena inflitta. Inoltre, ex art. 174 c.p.: Pagina 17 di 157 non estingue le pene accessorie, salvo che il decreto disponga diversamente
- L'inescusabilità dell'ignoranza della legge penale: non prevede eccezioni, salvo che l'ignoranza fosse inevitabile
- L'informazione di garanzia viene inviata: alla persona sottoposta alle indagini preliminari e alla persona offesa
- L'ingiuria costituisce un reato? No, non è un reato
- L'inosservanza della norma tributaria, qualora la legge assoggetti un atto a una imposta o a una tassa: non rende inammissibile l'atto né impedisce il suo compimento
- L'intercettazione ambientale è disciplinata: dal codice di procedura penale ed è definita come intercettazione di comunicazioni tra presenti
- L'intercettazione del flusso di comunicazioni relativo a sistemi informatici o telematici è disciplinata: dal codice di procedura penale
- L'intercettazione di comunicazioni tra presenti eseguita nell'abitazione di un privato cittadino: è consentita solo se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo un'attività criminosa
- L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche è consentita nei procedimenti relativi ai delitti concernenti: sostanze stupefacenti e psicotrope
- L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazio ne è consentita nei procedimenti relativi ai delitti contro la pubblica amministrazione? Si, per quei delitti che prevedono la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni
- L'intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni dei difensori, secondo l'articolo 103 del codice di procedura penale: non è consentita
- L'intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni nei procedimenti per delitti concernenti le armi e le sostanze esplosive: Pagina 147 di 157 è consentita
- L'interdizione da una professione o da un' arte costituisce: una pena accessoria per i delitti
- L'interdizione da una professione o da un'arte non può avere: una durata inferiore a un mese, nè superiore a cinque anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge
- L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese priva il condannato ex art. 32-bis c.p. della capacità di esercitare, durante l'interdizione, l'ufficio di: tutte le risposte indicate
- L'interdizione dai pubblici uffici è: pena accessoria per i delitti
- L'interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque è conseguente ex art. 29 c.p.: alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni
- L'interdizione legale è: pena accessoria per i delitti
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici è conseguenza della: condanna all'ergastolo
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, di cosa priva il condannato ex art. 28 c.p.? dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche
- L'interrogatorio dell'imputato in sede di udienza preliminare può svolgersi nelle forme previste dagli artt. 498 e 499 c.p.p.? Sì, su richiesta di parte
- L'interrogatorio dell'indagato in stato di arresto può essere svolto dalla polizia giudiziaria? No
- L'interrogatorio di persona che si trovi, a qualsiasi titolo, in stato di detenzione e che non si svolga in udienza: deve essere documentato integralmente, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva
- L'interrogatorio di persona in stato di detenzione che non si svolge in udienza è documentato: integralmente con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva oltre che con verbale in forma riassuntiva
- L'inutilizzabilità, ex art. 191, c.p.p.: è rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- L'iscrizione al modello 44 nel registro degli indagati sta ad indicare: l'iscrizione nel registro degli ignoti
- L'ispezione delle persone è disposta: quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato
- L'ispezione di un luogo è disposta: quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato
- L'ispezione personale è disposta con: decreto motivato
- L'ispezione personale deve avvenire in presenza di certe condizioni: è eseguita nel rispetto della dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto
- L'ispezione personale ex art. 245 c.p.p. è eseguita nel rispetto: della dignità e del pudore di chi vi è sottoposto
- L'istanza di procedimento è proposta dalla persona offesa dal reato: con le forme della querela Pagina 119 di 157
- L'istanza di procedimento può essere proposta: dalla persona offesa con le forme della querela
- L'istanza per la richiesta di documentazione alla pubblica amministrazione ex art. 391-quater c.p.p. deve essere rivolta: all'amministrazione che ha formato il documento
- L'istituto della riabilitazione del condannato: è finalizzato alla riabilitazione sociale del condannato che abbia scontato la pena inflittagli
- Lo stato di necessità ricorre quando vi è: un pericolo attuale di un danno grave alla propria o altrui persona
- Lo Stato ex art. 189 c.p. ha ipoteca legale sui beni dell'imputato a garanzia del pagamento delle: spese anticipate dal difensore e delle somme a lui dovute a titolo di onorario
- Lo Stato italiano può revocare le misure cautelari irrogate su richiesta dello Stato estero nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione? Sì, quando entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti
- Lo straniero che, a danno di uno Stato estero o di uno straniero, commette all'estero un delitto comune per il quale è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni, è punito secondo la legge italiana: se si trova nel territorio dello Stato, vi è richiesta del Ministro della giustizia e l'estradizione non sia accordata ovvero non sia accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene
- L'obbligo alle restituzioni e alla pubblicazione della sentenza penale di condanna ex art. 187 c.p. è: indivisibile
- L'oblazione è: Una causa di estinzione del reato
- L'offesa ex art. 131-bis c.p. non può essere ritenuta di particolare tenuità quando: si procede per delitti, puniti con una pena superiore nel massimo a due anni e sei mesi di reclusione, commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive
- L'omicidio premeditato è: un'ipotesi aggravata di omicidio volontario
- L'omicidio preterintenzionale è di competenza: della Corte d'assise
- L'omissione può essere: propria o impropria
- L'opposizione al decreto penale di condanna da parte dell'imputato e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è proposta nel termine di: Pagina 142 di 157 quindici giorni dalla notificazione del decreto
- L'ordinamento penale prevede ipotesi in cui ad una persona può essere applicata una pena per un fatto previsto dalla legge come reato, se al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile? No, senza eccezioni
- L'ordinanza cautelare che non contiene la valutazione degli elementi a carico dell'imputato è: nulla
- L'ordinanza che dispone la sospensione del processo in attesa che sia risolta la questione pregiudiziale sullo stato di famiglia o di cittadinanza: è soggetta a ricorso per cassazione
- L'osservanza delle disposizioni concernenti il numero dei giudici necessario per costituire il collegio secondo le leggi di ordinamento giudiziario è sempre prescritta a pena di: nullità
- L'osservanza delle disposizioni concernenti le condizioni di capacità del giudice è sempre prescritta a pena di: nullità
- L'osservanza delle disposizioni concernenti l'intervento, l'assistenza e la rappresentanza dell'imputato e delle altre parti private: è sempre prescritta a pena di nullità
- L'osservanza delle prescrizioni imposte all'imputato agli arresti domiciliari è controllata: dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria
- L'ubriachezza preordinata a commettere un reato è considerata: una circostanza aggravante
- L'ubriachezza volontaria o colposa comporta: né esclusione né diminuzione dell'imputabilità
- L'ufficiale di polizia giudiziaria che esegue l'ordinanza che ha disposto la custodia cautelare oltre a consegnare all'imputato copia del provvedimento: lo avverte della facoltà di nominare un difensore di fiducia
- L'ufficiale di Polizia Giudiziaria che, fuori dall'esercizio delle sue funzioni e non a causa di queste, ha notizia di un reato, ha l'obbligo di riferirne all'Autorità Giudiziaria? Si, se si tratta di reato perseguibile d'ufficio; in caso di omissione commette un delitto punibile con la reclusione
- L'ufficiale preposto ai servizi di polizia giudiziaria ex art. 59 c.p.p. è responsabile verso: Pagina 5 di 157 il procuratore della Repubblica presso il tribunale dove ha sede il servizio dell'attività di polizia giudiziaria svolta da lui stesso e dal personale dipendente