Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e polizia giudiziaria
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- Gli arresti domiciliari non possono mai essere concessi all'imputato: che sia stato condannato per il reato di evasione nei cinque anni precedenti al fatto per il quale si procede, salvo che il fatto sia di lieve entità
- Gli artifizi e i raggiri costituiscono presupposti necessari per il reato di: truffa (Art. 640 c.p.)
- Gli atti che può compiere la polizia giudiziaria dopo l'intervento del Pubblico Ministero sono: tutte le altre attività di indagine di iniziativa per accertare i reati
- Gli atti interni dei pubblici uffici, quando hanno attitudine ad assumere carattere probatorio e rilevanza esterna ai fini della documentazione di fatti inerenti all'attività spiegata ed alla regolarità delle operazioni amministrative dell'ufficio pubblico cui i loro autori sono addetti sono: atti pubblici
- Gli effetti processuali conseguenti alla latitanza operano: soltanto nel procedimento penale nel quale essa è stata dichiarata
- Gli incaricati di un pubblico servizio hanno sempre l'obbligo di denunciare al pubblico ministero una notizia di reato? Sì, se si tratta di notizia di reato perseguibile di ufficio e appresa nell'esercizio o a causa delle loro servizio
- Gli organi delle notificazioni sono: L'ufficiale giudiziario
- Gli stati emotivi e passionali: non escludono l'imputabilità
- Gli ufficiali di polizia giudiziaria possono ricevere impugnazioni, dichiarazioni e richieste da parte dell'imputato in stato di arresto o di detenzione domiciliare? Sì e detti atti hanno efficacia come se fossero ricevuti direttamente dall'autorità giudiziaria
- Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria ex art. 354 c.p.p. curano che: le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venga mutato prima dell'intervento del pubblico ministero
- Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria ex art. 380 c.p.p. devono procedere all'arresto di chiunque è colto in flagranza di uno dei seguenti delitti non colposi, consumati o tentati. Quale? tutte le risposte indicate
- Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria ex art. 380 c.p.p. procedono all'arresto di chiunque é colto in flagranza: di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni e nel massimo a venti anni
- Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria ex art. 381 c.p.p. hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di quale dei seguenti delitti? danneggiamento aggravato
- Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria ex art. 381 c.p.p. hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di: un delitto colposo per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni
- Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria ex art. 386 c.p.p. consegnano all'arrestato o al fermato una comunicazione scritta, redatta in forma chiara e precisa e, se questi non conosce la lingua italiana, tradotta in una lingua a lui comprensibile, con cui lo informano anche: del diritto di informare le autorità consolari e di dare avviso ai familiari