Elenco in ordine alfabetico delle domande di Organizzazione MIUR e scuole
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- La "dispersione scolastica" indica: lo scarto tra coloro che iniziano un percorso formativo e coloro che lo concludono
- La Carta docente: E' una carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche
- La Carta docente: È una carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche
- La certificazione delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado viene effettuata sulla base di un modello Nazionale
- La certificazione delle competenze al termine dell'obbligo di istruzione viene realizzata sulla base di una scala di valutazione: A 3 livelli
- La certificazione delle competenze, nelle scuole secondarie di secondo grado, è rilasciata al termine: della seconda classe
- La Circ. MIUR prot. n. 4099/A/4 del 05/10/2004 è: la prima circolare emanata dal MIUR per studenti con DSA
- La Circolare Ministeriale n. 199/79 stabilisce che la risposta ai bisogni educativi degli alunni deve essere data: da tutti gli insegnanti
- La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 rende noto che le istituzioni scolastiche che volessero istituire un CTI: devono presentare la loro candidatura direttamente all'Ufficio Scolastico regionale competente per territorio
- La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 rende noto che, a livello di singola istituzione scolastica, il Piano Annuale per l'Inclusività è deliberato: dal Collegio dei Docenti
- La Consensus Conference 2007: Definisce il "metodo" attraverso il quale sono state raccolte alcune raccomandazioni multidisciplinari per la pratica di trattamento dei DSA
- La Convenzione della lotta contro la discriminazione dell'insegnamento è stata adottata dall'UNESCO nel: 1960
- La cosiddetta legge sulla "Buona Scuola" risale al: 2015
- La cura della formazione e dell'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico rientrano nell'autonomia: di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle scuole
- La definizione di "scuola elementare" fu individuata per sottolineare la sua capacità di formare nei bambini: i primi elementi del sapere
- La diagnosi funzionale si articola necessariamente nei seguenti accertamenti: Anamnesi fisiologica e patologica e la diagnosi clinica
- La diagnosi funzionale: fornisce una descrizione analitica della compromissione dello stato psico-fisico dell'alunno ed è di competenza dell'unità multidisciplinare presso le ASL
- La didattica a distanza e quella in presenza: (individuare l'affermazione corretta). Sono modalità complementari da valorizzare
- La didattica delle competenze è stata introdotta nell'ordinamento italiano a seguito di quale atto europeo? Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006
- La didattica inclusiva: Permette a tutti gli alunni di raggiungere il massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe
- La direttiva del MIUR del 27 dicembre 2012 sui Bisogni Educativi Speciali (BES) e le successive circolari applicative: richiedono un'azione didattica personalizzata, adeguata alle difficoltà, anche temporanee, dei singoli apprendenti, per promuovere il successo formativo e l'inclusione di ognuno
- La direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012: estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all'intera area dei "bisogni educativi speciali" (BES), comprendente: "svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana appartenenti a culture diverse"
- La disposizione legislativa che ha introdotto l'insegnamento dell'educazione civica è contenuta nella Legge n. 92/2019
- La disposizione legislativa che prevede la certificazione dei disturbi specifici dell'apprendimento è la Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010
- La documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola, così come configurata nel DPR 275/1999 (Regolamento sull'autonomia scolastica) è espressione dell'esercizio: dell'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
- La documentazione educativa: interroga criticamente il lavoro svolto, con l'obiettivo di coglierne il senso
- La documentazione, nella scuola primaria, si realizza attraverso: la descrizione dell'attività dei bambini e dei loro processi di esperienza
- La documentazione, nella scuola primaria, si realizza attraverso: la descrizione dell'attività dei bambini e dei loro processi di esperienza
- La figura dell'insegnante di sostegno è stata istituita giuridicamente con un Decreto del Presidente della Repubblica, che lo ha nominato docente "specialista", nel: 1975
- La formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico: è consentita alle singole istituzioni scolastiche o in rete tra loro dall'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo della scuola
- La formazione permanente, nota in Europa con l'espressione "Lifelong Learning", è il processo di apprendimento che dura: tutto l'arco della vita
- La formazione: E' un diritto di tutti, quindi di donne e uomini, e va intesa come quel processo finalizzato allo sviluppo e all'emancipazione di persone critiche e creative, proattive, titolari di diritti di cittadinanza sostanziale
- La L. n. 170/2010 riconosce la discalculia quale disturbo specifico di apprendimento? Si, la citata legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali DSA
- La legge 107/2015 ammette che le istituzioni scolastiche utilizzino il supporto e la collaborazione dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio per prevenire la dispersione scolastica, contrastare il bullismo e potenziare il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali? Sì, lo ammette
- La legge 107/2015 consente alle istituzioni scolastiche, nei periodi di sospensione dell'attività didattica, di promuovere in collaborazione con le realtà associative del territorio attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive da svolgere presso gli edifici scolastici? Sì, lo consente
- La legge 107/2015 consente alle scuole secondarie di secondo grado di introdurre insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno anche utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità? Sì, lo consente
- La legge 107/2015 consente che, nei periodi di sospensione dell'attività didattica, le istituzioni scolastiche possano promuovere presso gli edifici scolastici determinate attività. Tra queste NON menziona: attività di avviamento al lavoro
- La legge 107/2015 definisce la formazione in servizio dei docenti di ruolo come: obbligatoria, permanente e strutturale
- La legge 107/2015 favorisce la valutazione comparativa dei Piani Triennali dell'Offerta Formativa da parte degli studenti e delle famiglie? Sì
- La legge 107/2015 prescrive che l'organizzazione delle istituzioni scolastiche sia orientata a tutti i seguenti obiettivi TRANNE uno. Quale? Competitività del servizio scolastico
- La legge 107/2015 stabilisce che i Piani Triennali dell'Offerta Formativa degli Istituti scolastici siano pubblicati nel portale: unico dei dati della scuola
- La legge 107/2015, articolo 1 comma 20, dispone che, nella scuola primaria, siano utilizzati docenti in possesso di competenze certificate per l'insegnamento di: educazione motoria
- La Legge 107/2015, quanti articoli ha? 1
- La legge 170 del 2010 al comma 4 art.5 ha stabilito che: agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari, adeguate forme di verifica e di valutazione
- la legge 170 dell'8/10/2010 art. 3, la diagnosi dei DSA è effettuata: nell'ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio sanitario nazionale
- La legge 170/2010 definisce la discalculia come: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri
- La legge 170/2010 definisce la disgrafia come: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta con una difficoltà nella realizzazione grafica
- La legge 170/2010 definisce la dislessia come: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere
- La legge 170/2010, a tutela del diritto allo studio degli alunni e delle alunne con disturbi di apprendimento, stabilisce l'obbligo per la scuola di redigere specificamente per loro il seguente documento: Il Piano Didattico Personalizzato
- La legge 1859/1962 istituì: la scuola media obbligatoria, triennale e gratuita
- La legge 28 marzo 2003, n. 53 consente, nella scuola secondaria di secondo grado, il conseguimento dei diplomi e delle qualifiche in alternanza scuola-lavoro? Sì, lo consente, ma solo dal compimento del quindicesimo anno di età
- La legge 28 marzo 2003, n. 53 pone il principio direttivo della promozione: dell'apprendimento in tutto l'arco della vita
- La legge 28 marzo 2003, n. 53, nel definire i piani di studio personalizzati, prevede una quota di insegnamento riservata alla Province? No, non la prevede
- La legge 440/1997 ha istituito: il Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa
- La legge 517 del 4 agosto 1977 viene ricordata perché: ha abolito le classi differenziali attraverso la definizione di una programmazione educativa collegiale comprendente anche le attività scolastiche integrative e di sostegno svolte da insegnanti specializzati
- La legge 517/77, per la prima volta in Italia, introduce: i presupposti, le condizioni, gli strumenti e le finalità dell'integrazione scolastica degli alunni con disabilità
- La legge 53/2003 divide il secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione in: sistema dei licei e sistema dell'istruzione e della formazione professionale
- La legge 53/2003 prescrive che la scuola dell'infanzia promuova tutte le seguenti potenzialità, TRANNE quelle: produttive
- La legge 53/2003 prescrive espressamente che la scuola primaria persegua tutti i seguenti fini, TRANNE uno. Quale? Rafforzare le attitudini all'interazione sociale
- La legge 53/2003, in materia di norme generali sull'istruzione, pone l'accento sulla necessità di favorire la valorizzazione e la crescita della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze d'identità di ciascuno e delle scelte educative: della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori
- La legge 59/97 sull'autonomia scolastica e il successivo regolamenti attuativo (D.P.R. 275/99) hanno introdotto nelle istituzioni scolastiche: la flessibilità com strategia portante per assicuare il successo formativo a tutti gli alunni
- La legge 8 ottobre 2010 , n. 170 art.1, riconosce come disturbi specifici di apprendimento DSA: la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia
- La legge Coppino del luglio 1877 si occupò di: definire meglio l'obbligatorietà scolastica
- La legge n. 104/1992 attribuisce al GLIR tra l'altro il compito di supporto alle reti di scuole per la progettazione e la realizzazione dei Piani di formazione in servizio del personale della scuola. L'acronimo GLIR identifica: Gruppo di lavoro interistituzionale regionale
- La Legge n. 107 del 13 luglio 2015 individua tra gli obiettivi formativi prioritari lo sviluppo delle competenze digitali
- La legge n. 148 del 5 giugno 1990, relativa alla riforma dell'ordinamento della scuola elementare: ha destituito la figura del maestro unico
- La Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010 considera i disturbi specifici dell'apprendimento
- La legge n. 3961 del 15 luglio 1877, meglio nota come "legge Coppino": estese a cinque anni la durata della scuola elementare, elevando l'obbligo scolastico a tre anni
- La Legge n. 53 del 28 marzo 2003 ha ridefinito il I Ciclo di Istruzione
- La Legge n. 92 del 20 agosto 2019 introduce nella scuola l'insegnamento denominato educazione civica
- La legge prevede un termine alla durata delle assemblee studentesche? Sì, sia per le assemblee di classe sia per le assemblee di istituto
- La legge sulla Buona scuola risale al: 2015
- La modalità di apprendimento in alternanza scuola-lavoro secondo il d.lgs. 77/2005 prevede che lo studente sia supportato nel percorso formativo: da un docente tutor interno all'istituzione scolastica e un tutor formativo esterno
- La normativa vigente relativa ai BES sottolinea tra i principi alla base del sistema scolastico italiano: l'inclusività
- La partecipazione, durante l'ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall'INVALSI si configura come requisito di ammissione all'esame di Stato
- La possibilità di distribuire l'attività didattica in cinque giorni settimanali è espressione di: Autonomia organizzativa
- La presenza di istituti comprensivi: consente la progettazione di un unico curricolo verticale
- La programmazione didattica modulare: permette ampia flessibilità nella scelta del numero dei moduli
- La raccolta della documentazione educativa è volta a testimoniare: il percorso educativo compiuto, attraverso la descrizione delle attività svolte dal bambino e dei suoi processi d'esperienza
- La Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 maggio 2018 configura: le competenze chiave per l'apprendimento permanente
- La Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 22 maggio 2018 riguarda: le competenze chiave per l'apprendimento permanente
- La realizzazione di interventi individuali attraverso la flessibilità del gruppo classe venne inizialmente prevista: Dalla legge 517/1977
- La riforma complessiva del sistema scolastico italiano, durante gli anni del fascismo, è avvenuta quando era Ministro della Pubblica Istruzione: Giovanni Gentile
- La riforma Gentile portò l'obbligo scolastico sino al 14° anno di età nel: 1923
- La Riforma Gentile, entrata in vigore nel 1923, rappresenta un intervento: organico riferito a tutto il sistema d'istruzione
- La scuola dell'inclusione prevede: il rispetto della diversità
- La scuola dell'infanzia è: non obbligatoria e di durata triennale
- La scuola dell'infanzia rientra nell'articolazione del sistema educativo di istruzione e di formazione delineato dalla legge 53/2003? Sì, vi rientra
- La Scuola dell'Infanzia viene dalle famiglie: Liberamente scelta
- La scuola dell'infanzia, attualmente, riguarda la fascia d'età: Da 3 a 6 anni
- La scuola dell'infanzia, esclusi gli alunni anticipatari, accoglie bambini: Tra i 3 ed i 5 anni compiuti entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento
- La scuola dell'infanzia, secondo il d.lgs. 59/2004: ha durata triennale
- La scuola italiana è fondata su principi pedagogici: inclusivi
- La scuola media unica venne istituita in Italia nel: 1962
- La scuola secondaria di primo grado: Fa parte del primo ciclo di istruzione, articolato in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori: la scuola primaria che dura cinque anni, e la scuola secondaria di primo grado che dura tre anni
- La scuola secondaria di secondo grado è composta dai seguenti tipi di percorsi: scuola secondaria di secondo grado di competenza statale, della durata di 5 anni, rivolta agli alunni dai 14 ai 19 anni; percorsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale (IFP) di competenza regionale, rivolti a giovani che hanno concluso il primo ciclo di istruzione
- La sigla "NEET" indica: i giovani di età tra i 19 e i 25 anni senza lavoro, non iscritti a scuola, all'università o alla formazione professionale
- La Social Network Analysis è una prospettiva teorica ed una metodologia d'indagine delle reti sociali utilizzabile nei contesti scolastici perché: è funzionale a quanto previsto dal "Regolamento recante norme in materia di autonomia scolastica" del DPR 275/1999, in particolare all'art.7
- La struttura dell'ICF si suddivide in due parti principali: funzionamento e disabilità e fattori contestuali
- La valorizzazione del merito dei docenti, introdotta dalla Legge n. 107/2015, è riconducibile ai criteri definiti da: comitato di valutazione
- La valutazione degli apprendimenti e del comportamento è espressa da Consiglio di interclasse
- La valutazione del comportamento degli studenti, secondo il D.L. 137/2008: è effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi
- La valutazione del comportamento nella scuola primaria è espressa: Dal docente, ovvero dai docenti contitolari della classe attraverso un giudizio riportato nel documento di valutazione
- La valutazione del comportamento nella scuola primaria viene espressa collegialmente attraverso giudizio sintetico
- La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo di competenze di cittadinanza
- La valutazione del sistema educativo di istruzione prevede l'avvio di una procedura comprensiva anche dell'elaborazione di un RAV (Rapporto di Autovalutazione). Il processo è stato avviato: Dall'art. 6 del D.P.R. N. 80 del 28 marzo 2013
- La valutazione nella scuola secondaria è: Formativa e sommativa
- La valutazione periodica dell'efficacia degli esiti dell'azione didattica messa in atto nell'istituzione scolastica, nel rispetto dei vincoli nazionali e degli obiettivi programmati, compete ... al Collegio dei Docenti
- La valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria è affidata: Al docente o ai docenti contitolari
- La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata da: Consiglio di classe
- L'abolizione delle classi differenziali in Italia si ha con: la Legge n. 517 del 1977
- L'abolizione delle classi differenziali per gli alunni svantaggiati è stata sancita dalla: Legge 517/1977
- L'acronimo LIS indica: La lingua dei segni italiana
- L'Agenda Digitale per l'Europa: Si propone di aiutare i cittadini e le imprese europee ad ottenere il massimo dalle tecnologie digitali. Si tratta della prima di sette iniziative pilota del programma Europa 2020
- L'ammissione all'esame finale del primo ciclo dei candidati privatisti: E' consentita a coloro che compiono il tredicesimo anno di età entro il 31 dicembre dello stesso anno scolastico in cui sostengono l'esame e che abbiano conseguito l'ammissione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado
- L'Anagrafe nazionale degli studenti, costituita ai sensi dell'articolo 3 del d.lgs. 76/2005, è finalizzata: alla raccolta di dati utili per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica
- L'analisi SWOT consente di: Valutare i punti di forza e di debolezza, di opportunità e minacce
- L'art. 11 del DPR 275/1999 stabilisce le regole per i progetti dell'autonomia scolastica, fra le quali non risulta una delle seguenti: I progetti devono essere depositati presso l'Ufficio Scolastico regionale della Regione di appartenenza
- L'Art. 12 del D. Lgs.297/1994 sancisce il diritto delle famiglie di riunirsi in assemblea. Il candidato individui l'affermazione corretta: I genitori hanno il diritto di riunirsi in assemblea, queste possono essere assemblee di singole classi o di Istituto, con lo scopo di consentire ai genitori di discutere su argomenti di carattere generale o inerenti le classi frequentate dai propri figli
- L'art. 15 della legge n. 104/1992, prevede che presso ciascuna istituzione scolastica sia istituito il Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI). Il GLI: Ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI
- L'art. 16 del DPR 275/1999 assicura il coordinamento delle competenze dell'autonomia scolastica e delinea i criteri per: La gestione tra organi monocratici e organi collegiali della scuola
- L'articolo 1 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del giorno 8 marzo 1999, definisce "autonomia scolastica" la capacità delle istituzioni scolastiche di: provvedere alla definizione e alla realizzazione dell'offerta formativa, in quanto espressioni di autonomia funzionale
- L'articolo 14 della legge 47/2017 disciplina: il diritto alla salute e all'istruzione dei minori stranieri non accompagnati
- L'articolo 21 della legge 59/1997 ha previsto: l'acquisto della personalità giuridica e dell'autonomia da parte delle singole istituzioni scolastiche
- L'articolo 3 del d.P.R. 249/1998 prevede che gli studenti condividano la responsabilità: di rendere accogliente l'ambiente scolastico
- L'articolo 33 della Costituzione italiana attribuisce il diritto di istituire scuole e istituti di educazione: a enti e privati
- L'articolo 4 del d.P.R. 275/1999 prevede che, le istituzioni scolastiche possano adottare nell'insegnamento: tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune
- L'articolo 4 del d.P.R. 275/1999 prevede che, nell'esercizio della propria autonomia didattica, le istituzioni scolastiche possano svolgere tutte le seguenti attività, TRANNE: la definizione degli obiettivi generali del processo formativo
- L'articolo 6 del d.P.R. 275/1999 prevede che l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo possa essere esercitata dalle istituzioni scolastiche in vari ambiti, che comprendono esplicitamente: aggiornamento professionale del personale scolastico e innovazione metodologica
- L'assolvimento della quota oraria minima annuale prevista per l'insegnamento dell'educazione civica è almeno ore 33
- L'attivazione di percorsi didattici individualizzati è: una misura tipica dell'autonomia didattica della scuola
- L'attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali è deliberata: In Consiglio di classe
- L'attività valutativa nella scuola dell'infanzia: È una funzione di tipo formativo che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita
- L'autonomia delle istituzioni scolastiche è finalizzata a: garantire la libertà di insegnamento e il pluralismo culturale
- L'autonomia delle istituzioni scolastiche è stata introdotta da: L. 59/1997 e realizzata con il D.P.R. 275/1999
- L'autonomia delle istituzioni scolastiche è stata introdotta: Dalla L. 59/1997 e realizzata con il D.P.R. 275/1999
- L'autonomia delle istituzioni scolastiche: Tutte le risposte proposte sono corrette
- L'autonomia didattica è finalizzata ... al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere
- L'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto: della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere
- L'autonomia didattica prevista dall'art. 4 D.p.r. n. 275/99 è finalizzata: Al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere
- L'autonomia didattica s'esercita nel rispetto delle tre libertà richiamate dalla legge n. 59/1997, ovvero: la libertà d'insegnamento; la libertà di scelta educativa delle famiglie; il diritto ad apprendere degli alunni
- L'autonomia didattica, definita con d.P.R. 275/1999, prevede che le scuole possano regolare in autonomia: i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni
- L'autonomia organizzativa, di cui al D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, consente alle istituzioni scolastiche: l'adattamento del calendario scolastico
- L'autonomia scolastica è disciplinata dalla Legge: 15 marzo 1997, n.59
- L'autonomia scolastica ha introdotto uno strumento progettuale fondamentale denominato: Piano dell'Offerta Formativa
- L'autonomia scolastica ha ottenuto riconoscimento costituzionale: Con l'art. 117 Cost
- Le assemblee dei genitori degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado possono essere: di sezione, di classe o di istituto
- Le attività di alternanza scuola-lavoro (oggi PCTO), con la Legge n. 107/2015, si configurano curricolari obbligatorie
- Le attività di alternanza scuola-lavoro, ai sensi della Legge di Bilancio 2019, sono denominate, a tutt'oggi: percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento
- Le classi di scuola primaria sono costituite: Da un numero di alunni non inferiore a 15 e non superiore a 26
- Le competenze nel quadro europeo delle qualifiche indicano: La comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale
- Le discipline coinvolte nelle prove INVALSI sono italiano, matematica e inglese
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione sono volte a: fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze per ciascuna disciplina o campo di esperienza
- Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, allegate al D.M. n. 254 del 16 novembre 2012, ridefiniscono i cinque campi di esperienza come: Il sé e l'altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni, colori; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione (2012) indicano tra i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado: Utilizzare adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola d'infanzia e per il primo ciclo di istruzione richiedono, per l'insegnamento della lingua italiana nella scuola primaria, l'attenzione di tutti i docenti e il coordinamento delle loro attività? Sì, li richiedono
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola d'infanzia e per il primo ciclo di istruzione sono volte a: fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze per ciascuna disciplina o campo di esperienza
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola d'infanzia e per il primo ciclo di istruzione vigenti sono state emanate con: decreto ministeriale n. 254/2012
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell'infanzia: costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo, in merito all'apprendimento della lingua italiana nella scuola primaria: elencano degli obiettivi di apprendimento da raggiungere sia al termine della terza classe sia al termine della quinta
- Le Indicazioni nazionali rappresentano: il quadro di riferimento per la costruzione del curricolo
- Le iniziative finalizzate all'innovazione, autorizzate dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca a norma dell'articolo 11 del d.P.R. 275/1999 devono avere: durata predefinita
- Le innovazioni introdotte dalla legge n. 517/1977 riguardavano molteplici aspetti della scuola. Tra questi c'era: il diritto dei soggetti con disabilità di essere inseriti nelle classi comuni delle scuole primarie e secondarie di primo grado
- Le istituzioni scolastiche organizzano le attività educative per la scuola dell'infanzia con l'inserimento dei bambini in sezioni distinte in base ai: Modelli orario scelti dalle famiglie
- Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l'orario, che non può essere inferiore a: 33 ore annue
- Le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli studenti. Con tali parole ci si riferisce a: All'autonomia didattica
- Le istituzioni scolastiche secondarie di primo grado, al fine di realizzare la personalizzazione del piano di studi, possono organizzare attività e insegnamenti la cui scelta sia facoltativa e opzionale per gli allievi? Sì, tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie
- Le Linee di indirizzo per l'elaborazione del PTOF, ai sensi della Legge n. 107/2015, sono elaborate: dal Dirigente scolastico
- Le norme sulla valutazione degli alunni nella scuola primaria prevedono: la valutazione numerica in decimi degli apprendimenti e un giudizio sul comportamento
- Le ore di insegnamento della religione cattolica nella scuola primaria: Sono pari a 2 ore settimanali
- Le prove del nuovo esame di Stato, ai sensi del D.Lgs. n 62/2017, sono caratterizzate da: due prove scritte e il colloquio
- Le prove INVALSI per la scuola primaria previste per la classe quinta: Riguardano l'italiano, la matematica e l'inglese
- Le prove scritte dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione sono: Prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare la padronanza della stessa lingua; prova scritta relativa alle competenze logico matematiche; prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate
- Le regole e le norme di comportamento che la scuola, la famiglia e gli alunni condividono e si impegnano a rispettare sono contenute: nel patto educativo di corresponsabilità
- Le reti di scuole così come definite dal DPR 275/1999 consentono: di realizzare forme di collaborazione interistituzionale
- Le rilevazioni Invalsi, ai sensi del D.Lgs. n. 62/2017, per la scuola primaria sono svolte nelle classi seconda e quinta
- Le sanzioni disciplinari per gli alunni frequentanti la scuola primaria sono disciplinate: dal Regio decreto 1297/1928
- Le scuole possono stipulare o aderire ad accordi di rete tra di loro perché: sono dotate di autonomia organizzativa
- Le sezioni della scuola dell'infanzia sono costituite, di norma, con un numero di bambini: Non inferiore a 18 e non superiore a 26
- L'educatore, rapportandosi con la famiglia di origine del bambino straniero, dovrà: avvicinarsi ai genitori con discrezione favorendo la comunicazione e il dialogo
- L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è costituito: Da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi
- L'ICF considera centrale: la qualità della vita delle persone affette da una patologia
- LIM è l'acronimo di: Lavagna Interattiva Multimediale
- L'impianto normativo dell'art. 21 L. 59/1997 dispone che l'Autonomia Scolastica debba attuarsi innanzitutto attraverso: Il riconoscimento della personalità giuridica di tutte le Istituzioni Scolastiche
- L'INDIRE: Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa: è il punto di riferimento per la ricerca educativa in Italia
- L'INDIRE: Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa: è il punto di riferimento per la ricerca educativa in Italia
- L'insegnamento della lingua inglese e l'insegnamento della religione cattolica nella scuola primaria: sono svolti da altri docenti che ne abbiano i titoli o i requisiti, qualora il docente di ruolo non ne sia in possesso
- L'insegnamento della lingua inglese reso obbligatorio con la l. 53/2003 è differenziato secondo le annualità: Nella classe prima un'ora settimanale, nella classe seconda due ore settimanali e nella classe terza, quarta e quinta tre ore settimanali
- L'insegnamento di cittadinanza e costituzione nella scuola primaria è stato introdotto? Nel 2008 con la L. 169
- L'inserimento dei bambini e delle bambine alla frequenza anticipata nella scuola dell'infanzia è disposto se ricorrono alcune condizioni: Disponibilità dei posti, accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa; disponibilità dei locali e dotazioni idonei, valutazione pedagogica e didattica da parte del collegio dei docenti
- L'insieme di competenze disciplinari, informatiche, linguistiche, psicopedagogiche, metodologico- didattiche, organizzativo-relazionali, di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate e interagenti, di cui al CCNL/2018, delinea il: profilo professionale dei docenti
- L'itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni abbraccia diverse tipologie di scuole ed è: progressivo e continuo
- Lo strumento di classificazione internazionale che propone una nuova prospettiva inclusiva è: ICF
- Lo strumento di progettazione individualizzata che ricomprende la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale è il: Profilo di funzionamento
- L'obbligo della sorveglianza degli alunni si protrae: per tutto il tempo dell'affidamento dell'alunno all'istituzione scolastica: dal momento dell'ingresso nei locali e pertinenze della scuola sino a quello dell'uscita
- L'obbligo di iscrizione alla scuola primaria riguarda le bambine e i bambini che compiono: sei anni di età entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento
- L'obbligo scolastico: Si assolve frequentando sia i percorsi di istruzione sia quelli di istruzione e formazione professionale
- L'obiettivo è la concretizzazione di una parte delle finalità generali indicate nei programmi. In tal senso è importante che gli obiettivi siano: esplicitati e verificabili
- L'OCSE promuove la ricerca PISA che: Ogni tre anni si propone di misurare le competenze degli studenti quindicenni relativamente a lettura, matematica e scienze
- L'offerta di insegnamenti opzionali è: espressione dell'autonomia organizzativa della scuola
- L'orario del tempo pieno ai sensi del D. Lgs. 297/94 è stabilito: In 40 ore compreso il "tempo mensa"
- L'orario di funzionamento per la scuola primaria prevede quattro modelli di orario scolastico: 24, 27, 30 e 40 ore
- L'orario obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di I grado, previsto dal Dpr 89/09 990 ore annuali comprensive di 33 ore annuali da dedicare all'approfondimento dell'insegnamento di materie letterarie
- L'orario settimanale dei docenti della scuola primaria è costituito da: 22 ore di insegnamento più 2 di programmazione didattica
- L'organismo collegiale che elabora, verifica e ridefinisce la progettazione di classe, sulla base del curricolo definito dal Collegio docenti è: il Consiglio di classe
- L'organo collegiale è innovato dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015 è il Comitato di valutazione
- L'organo costituito dai genitori che sono stati eletti come rappresentanti dei Consigli di classe, dei Consigli di interclasse e dei Consigli di Intersezione, è definito, ai sensi del d.lgs. 297/1994: comitato dei genitori
- L'orientamento riguarda: I gradi di scuola dall'infanzia alla scuola secondaria
- L'Universal Design for Learning (UDL) si propone di: Prevedere in tutto il percorso formativo adattamenti didattici curriculari in modo da accogliere tutte le diversità negli stili di apprendimento, costruendo una scuola dell'inclusione e delle pari opportunità
- L'utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione: è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati