Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento contabile enti locali
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- La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi è denominata (art. 196 Tuel): Controllo di gestione
- La scadenza per procedere alla parifica, da parte del responsabile economico-finanziario dell'ente locale: È indicata dal regolamento di contabilità e comunque deve essere effettuata prima dell'approvazione del rendiconto
- La valutazione delle poste contabili di bilancio deve essere fatta nella prospettiva della continuazione delle attività istituzionali per le quali l'amministrazione pubblica è costituita. Detta prescrizione corrisponde al principio generale/postulato: Della continuità e della costanza
- L'art. 158, del d.l.gs. n. 267/2000 (TUEL), prevede l'obbligo di rendicontare i contributi straordinari ricevuti nell'anno precedente. Il rendiconto a quale amministrazione deve essere presentato? All'amministrazione erogante
- L'art. 158, del d.l.gs. n. 267/2000 (TUEL), prevede l'obbligo di rendicontare i contributi straordinari ricevuti nell'anno precedente. Il rendiconto deve essere sottoscritto: Dal Segretario dell'ente locale e dal responsabile economico-finanziario dell'ente locale stesso
- L'art. 158, del d.l.gs. n. 267/2000 (TUEL), prevede l'obbligo di rendicontare i contributi straordinari ricevuti nell'anno precedente. Se il contributo attiene ad un intervento realizzato in più esercizi finanziari: L'ente locale deve presentare il rendiconto per ciascun esercizio finanziario, rispettando il termine del 1° marzo, o del 29 febbraio negli anni bisestili, per ciascun anno
- L'art. 159 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) dispone che non sono ammesse procedure di esecuzione e di espropriazione forzata nei confronti degli enti locali presso soggetti diversi: Dai tesorieri. Le esecuzioni eventualmente intraprese presso soggetti diversi dai tesorieri non determinano vincoli sui beni oggetto della procedura espropriativa
- L'art. 159 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) individua quale unico soggetto presso il quale un creditore possa disporre procedure esecutive ed espropriative: Il tesoriere
- L'art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000 dispone che l'ente locale iscriva un fondo di riserva di cassa: Con un preciso limite minimo
- L'art. 174, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) dispone che nel sito internet dell'ente locale devono essere pubblicati: Bilancio di previsione; piano esecutivo di gestione (PEG); variazioni al bilancio di previsione; bilancio di previsione assestato; piano esecutivo di gestione (PEG) assestato
- L'art. 197 del D.Lgs. 267/2000 dà indicazioni operative sull'articolazione del controllo di gestione, indicando nell'ordine: 3 fasi: programmazione, rilevazione e confronto tra obiettivi e risultati
- L'art. 197 del D.Lgs. 267/2000 dà indicazioni operative sull'articolazione del controllo di gestione, indicando quante fasi necessarie? Tre
- L'art. 29, comma 1-bis, del d.lgs. n. 33/2013 e l'art. 5, comma 2, del D.P.C.M. 22 settembre 2014 dispongono che ciascun ente locale pubblichi i dati relativi al bilancio preventivo entro 30 giorni dall'approvazione da parte dell'organo consiliare. Devono essere pubblicati: I documenti e gli allegati, compreso il parere dell'organo di revisione, al bilancio di previsione finanziario nonché i dati relativi al bilancio di previsione finanziario in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche, al fine di assicurare la piena accessibilità e comprensibilità
- L'art. 29, comma 1-bis, del d.lgs. n. 33/2013 e l'art. 5, comma 2, del D.P.C.M. 22 settembre 2014 dispongono che ciascun ente locale pubblichi i dati relativi al bilancio preventivo entro 30 giorni dall'approvazione da parte dell'organo consiliare. La pubblicazione: Deve essere effettuata in formato tabellare aperto che ne consenta l'esportazione, il trattamento e il riutilizzo
- L'art. 29, comma 1-bis, del d.lgs. n. 33/2013 e l'art. 5, comma 2, del D.P.C.M. 22 settembre 2014 dispongono che ciascun ente locale pubblichi i dati relativi al bilancio preventivo entro: 30 giorni dall'approvazione da parte dell'organo consiliare
- L'art. 29, d.lgs. n. 33/2013 dispone gli obblighi attinenti al bilancio preventivo e consuntivo, e del piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, nonché dei dati concernenti il monitoraggio degli obiettivi. La pubblicazione deve essere effettuata: Nella sezione "Amministrazione trasparente", sottosezione di 1° livello "Bilanci", sottosezione di 2° livello "Bilancio preventivo e consuntivo"
- L'art. 4, comma 6, del d.lgs. n. 118/2011 precisa che le trasmissioni alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) devono essere aggregate secondo la struttura: Del quarto livello del piano dei conti
- L'articolazione del sistema di bilancio deve essere tale da facilitarne - tra l'altro - la comprensione e permetterne la consultazione rendendo evidenti le informazioni previsionali, gestionali e di rendicontazione in esso contenute, ciò in ossequio del principio (all. 1, D.Lgs. 118/2011): Della chiarezza o comprensibilità
- Le deliberazioni di utilizzo del fondo di riserva di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): Vanno adottate dall'organo esecutivo e comunicate al Consiglio
- Le modalità per la segnalazione dei fatti e delle valutazioni di cui all'art. 153, comma 6, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) sono disciplinate, nel rispetto della normativa nazionale: Nel Regolamento di contabilità
- L'essere di garanzia all'imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione rientra tra le finalità del Controllo di gestione espressamente previste dall'art. 196 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL)? Si
- L'iscrizione del fondo di riserva di cassa, di cui comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000 rappresenta una facoltà per gli enti locali? No, rappresenta un obbligo per l'ente locale
- L'obbligo di rendicontazione dei contributi straordinari è disposto dall'art. 158 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). In base alle disposizioni del citato articolo: Il termine dei sessanta giorni dal termine dell'esercizio per presentare il rendiconto è perentorio
- L'obbligo di rendicontazione dei contributi straordinari è disposto dall'art. 158 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). In base alle disposizioni del citato articolo: Il mancato rispetto del termine perentorio per la presentazione comporta l'obbligo di restituzione del contributo straordinario
- L'obbligo di rendicontazione dei contributi straordinari è disposto dall'art. 158 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). In base alle disposizioni del citato articolo: Il rendiconto, oltre alla descrizione contabile dell'intervento finanziato, deve documentare i risultati ottenuti in termini di efficienza ed efficacia dell'intervento medesimo
- L'obbligo di rendicontazione dei contributi straordinari è disposto dall'art. 158 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). In base alle disposizioni del citato articolo: Il rendiconto deve essere sottoscritto dal Segretario dell'ente locale e dal responsabile economico-finanziario dell'ente locale stesso
- L'obbligo di rendicontazione dei contributi straordinari è disposto dall'art. 158 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). In base alle disposizioni del citato articolo: Il rendiconto deve essere presentato all'Amministrazione erogante
- L'obbligo di rendicontazione dei contributi straordinari è disposto dall'art. 158 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). In base alle disposizioni del citato articolo: Se il contributo attiene ad un intervento realizzato in più esercizi finanziari, l'ente locale deve presentare il rendiconto per ciascun esercizio finanziario