Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento contabile enti locali
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I contenuti del PEG, fermi restando i vincoli posti con l'approvazione del bilancio di previsione, sono la risultante di un processo iterativo e partecipato che coinvolge: La Giunta ed i funzionari dell'ente
- I prelevamenti dai fondi spese potenziali, a norma del disposto di cui all'art. 176 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): Sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- I prelevamenti dal fondo di riserva di cassa, a norma del disposto di cui all'art. 176 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): Sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- I prelevamenti dal fondo di riserva, a norma del disposto di cui all'art. 176, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): Sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- I prelievi dal fondo di riserva di cassa, di cui art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), vengono effettuati: Con deliberazioni di Giunta, che possono essere approvate fino al 31 dicembre dell'esercizio di riferimento
- I prelievi dal fondo di riserva di competenza, di cui art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), vengono effettuati: Con deliberazioni di Giunta, che possono essere approvate fino al 31 dicembre dell'esercizio di riferimento
- I provvedimenti di cui all'art. 183 comma 3 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) per i quali entro il termine dell'esercizio non è stata assunta dall'ente l'obbligazione di spesa verso i terzi: Decadono e costituiscono economia della previsione di bilancio alla quale erano riferiti
- I revisori dei conti dell'ente locale esercitano le loro funzioni anche sulle aziende speciali? No, Lo statuto dell'azienda speciale prevede un apposito organo di revisione, nonché forme autonome di verifica della gestione
- I revisori dei conti dell'ente locale esercitano le loro funzioni anche sulle istituzioni? Sì, sempre
- Il 10.3 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1 al d.lgs. n. 118/2011) prevede che il PEG: Debba essere approvato dalla Giunta contestualmente al bilancio di previsione, specificando che per "contestualmente" si deve intendere nella prima seduta utile della Giunta successiva all'approvazione consiliare del bilancio preventivo
- Il bilancio di previsione finanziario ha carattere autorizzatorio, costituendo limite, per ciascuno degli esercizi considerati agli impegni e ai pagamenti di spesa. Ai sensi dell'art. 164, comma 2 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), comportano limiti alla gestione le previsioni riguardanti i rimborsi delle anticipazioni di tesoreria e le partite di giro? No, non comportano limiti alla gestione le previsioni riguardanti i rimborsi delle anticipazioni di tesoreria e le partite di giro
- Il controllo di gestione è (art. 196, comma 1, d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): La procedura applicata dagli enti locali al fine di garantire la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l'imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione e la trasparenza dell'azione amministrativa
- Il controllo di gestione è (art. 196, comma 2, d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione si svolge con riferimento ai singoli servizi e centri di costo, ove previsti, verificando, in maniera complessiva e per ciascun servizio, per i servizi non aventi carattere produttivo (art. 197 d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): I mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e per i servizi a carattere produttivo i ricavi
- Il d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) dopo aver, all'art. 196, definito le finalità e l'oggetto del controllo di gestione, passa, all'articolo successivo, a delinearne i modi di esercizio stabilendo che il controllo di gestione deve riguardare: L'intera attività amministrativa e gestionale dell'ente
- Il d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) dopo aver, all'art. 196, definito le finalità e l'oggetto del controllo di gestione, passa, all'articolo successivo, a delinearne i modi di esercizio. In tale disciplina viene anche prescritta una periodicità prestabilita per tale controllo? No, rimandando la definizione di tale periodicità al regolamento di contabilità dell'ente
- Il fondo di riserva di cassa, di cui all'art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), è utilizzato con deliberazione: Dell'organo esecutivo
- Il fondo di riserva di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 è utilizzato: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva di cui dall'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000: È calcolato in percentuale sulle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Il fondo di riserva di cui dall'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000: È iscritto nella missione "Fondi e Accantonamenti"
- Il fondo di riserva di cui dall'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000: È utilizzato nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva di cui dall'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000: È un fondo obbligatorio per legge
- Il fondo di riserva di cui dall'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000: Deve essere non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), è utilizzato: Nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, costituisce un obbligo di legge? Sì, costituisce un obbligo di legge
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), da iscriversi in bilancio, deve avere una consistenza minima? Sì, non inferiore allo 0,30% sul totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Il PEG è specificamente disciplinato dall'art. 169 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) e dal 10 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1 al d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118). Si individui quale affermazione sul citato documento è errata. Ha contenuto contabile ma non programmatico
- Il PEG è specificamente disciplinato dall'art. 169 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) e dal 10 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1 al d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118). Si individui quale affermazione sul citato documento è errata. Ha natura finanziaria ma non previsionale
- Il PEG è specificamente disciplinato dall'art. 169 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) e dal 10 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1 al d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118). Si individui quale affermazione sul citato documento è errata. Ha contenuto programmatico ma non contabile
- Il PEG è specificamente disciplinato dall'art. 169 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) e dal 10 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1 al d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118). Si individui quale affermazione sul citato documento è errata. Non può contenere dati di natura extra-contabile
- Il PEG è specificamente disciplinato dall'art. 169 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) e dal 10 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1 al d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118). Si individui quale affermazione sul citato documento è errata. Ha natura previsionale ma non finanziaria
- Il PEG è specificamente disciplinato dall'art. 169 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) e dal 10 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1 al d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118). Si individui quale affermazione sul citato documento è errata. È riferito ai medesimi esercizi considerati nel bilancio (a fronte di un bilancio di previsione triennale, il PEG deve essere triennale), ma non considera anche la gestione dei residui attivi e passivi
- Il PEG è specificamente disciplinato dall'art. 169 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) e dal 10 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1 al d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118). Si individui quale affermazione sul citato documento è errata. È deliberato in termini di cassa (con riferimento al primo esercizio, il PEG è redatto anche in termini di competenza)
- Il PEG è uno strumento obbligatorio per le Province e per i Comuni: Con popolazione superiore a 5.000 abitanti
- Il piano esecutivo di gestione può essere variato dalla Giunta comunale entro: Il 15 dicembre di ciascun anno
- Il principio dell'integrità (all. 1, D.Lgs. 118/2011) richiede che tutte le entrate siano iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altre eventuali spese ad esse connesse sia nel bilancio di previsione che nei documenti di rendicontazione? Si, lo richiede
- Il termine per la trasmissione del bilancio di previsione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) è fissato dall'art. 9, comma 1-quinquies, del d.l. n. 113/2016 in: Trenta giorni dal termine previsto per l'approvazione consiliare
- Il tesoriere, in ordine alla regolarità delle operazioni di pagamento eseguite ex art. 217 d.lgs. n. 267/2000, risponde: Con tutto il proprio patrimonio sia nei confronti dell'ente locale ordinante sia dei terzi creditori
- In base a quale principio contabile di cui all'all. 1 del D.Lgs. 118/2011, è necessario ricomprendere nel sistema del bilancio tutte le finalità e gli obiettivi di gestione, nonché i relativi valori finanziari, economici e patrimoniali riconducibili alla singola PA, al fine di fornire una rappresentazione veritiera e corretta della complessa attività amministrativa svolta nell'esercizio di riferimento? Principio della universalità
- In materia di controlli, la struttura cui è affidato il controllo di gestione redige degli elaborati conclusivi che verranno trasmessi (art. 198 bis d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): Agli amministratori, ai responsabili dei servizi, alla Corte dei Conti
- In quale dei seguenti punti è correttamente rappresentato il completamento del co. 1 dell'art. 197 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) circa le modalità del controllo di gestione? "Il controllo di gestione, di cui all'articolo 147, comma 1 lettera b), ha per oggetto l'intera attività amministrativa e gestionale delle province, dei comuni, delle comunità montane, delle unioni dei comuni e delle città metropolitane ed è svolto ...". Con una cadenza periodica definita dal regolamento di contabilità dell'ente