Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento contabile enti locali
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- A chi deve essere notificata la deliberazione di cui all'art. 159, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL)? Al tesoriere
- A norma dei principi contabili generali (all. 1, D.Lgs. 118/2011), nella predisposizione dei documenti del sistema di bilancio, le previsioni di ciascun esercizio sono elaborate sulla base di una programmazione: Di medio periodo, con un orizzonte temporale almeno triennale
- A norma dell'art. 149, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), gli Enti locali dispongono di: Autonomia finanziaria fondata su risorse proprie e trasferite
- A norma dell'art. 151, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione: Della contabilità finanziaria e della contabilità economico-patrimoniale
- A norma dell'art. 151, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la contabilità finanziaria ha natura: Autorizzatoria
- A norma dell'art. 151, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quali sono gli atti fondamentali che compongono il rendiconto della gestione? Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- A norma dell'art. 153, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), è consentito stipulare convenzioni tra enti locali per assicurare il servizio economico- finanziario? Si, è consentito stipulare apposite convenzioni tra gli enti per assicurare il servizio economico-finanziario a mezzo di strutture comuni
- A norma dell'art. 196 del Tuel, come viene chiamata la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi degli enti locali? Controllo di gestione
- A norma dell'art. 197 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) il controllo di gestione si articola in almeno tre fasi. Quale di queste comprende l'attività di predisposizione di un piano esecutivo di gestione? La prima fase
- A norma dell'art. 197 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) il controllo di gestione si articola in almeno tre fasi. Quale di queste comprende l'attività di rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché l'attività di rilevazione dei risultati raggiunti? La seconda fase
- A norma dell'art. 197 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) il controllo di gestione si articola in almeno tre fasi. Quale di queste comprende l'attività di valutazione dei dati relativi a costi, proventi e risultati raggiunti, in rapporto al piano degli obiettivi al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l'efficacia, l'efficienza ed il grado di economicità dell'azione intrapresa? La terza fase
- A norma di quanto dispone l'art. 158, comma 1, del d.l.gs. n. 267/2000 (TUEL), entro 60 giorni dal termine dell'esercizio finanziario, è obbligatorio procedere al rendiconto dei contributi straordinari ricevuti nell'anno precedente. Tale termine: È perentorio; il mancato rispetto del termine comporta l'obbligo di restituzione del contributo straordinario
- A norma di quanto dispone l'art. 158, comma 1, del d.l.gs. n. 267/2000 (TUEL), entro 60 giorni dal termine dell'esercizio finanziario, è obbligatorio procedere al rendiconto dei contributi straordinari ricevuti nell'anno precedente; pertanto la scadenza di tale adempimento è: Il 1° marzo di ciascun anno, tranne che per gli anni bisestili, dove bisogna considerare come termine il 29 febbraio
- A norma di quanto dispone l'art. 158, comma 1, del d.l.gs. n. 267/2000 (TUEL), entro quanti giorni, dal termine dell'esercizio finanziario, è obbligatorio procedere al rendiconto dei contributi straordinari ricevuti nell'anno precedente? Entro 60 giorni
- A norma di quanto disposto dall'art. 224, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000, in caso di mutamento della persona del Sindaco, si procede alla verifica straordinaria di cassa. Alle operazioni di verifica quali organi devono intervenire? Sindaco cessato dalla carica, Sindaco che assume la carica, organo di revisione, Segretario dell'ente locale, responsabile economico-finanziario dell'ente locale
- A norma di quanto disposto dall'art. 224, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000, in caso di mutamento della persona del Sindaco, si procede alla verifica straordinaria di cassa. Oltre al Sindaco cessato dalla carica e al Sindaco che assume la carica, alle operazioni di verifica quali organi devono intervenire? Organo di revisione, Segretario dell'ente locale, responsabile economico-finanziario dell'ente locale
- A norma di quanto disposto dall'art. 224, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000, in caso di mutamento della persona del Sindaco, si procede alla verifica straordinaria di cassa. Oltre all'organo di revisione, al Segretario dell'ente locale e al responsabile economico-finanziario dell'ente locale alle operazioni di verifica devono intervenire altri organi? Si, il Sindaco cessato dalla carica e il Sindaco che assume la carica
- A norma di quanto disposto dall'art. 224, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), come sono disciplinate le procedure per la verifica straordinaria di cassa? Con il regolamento di contabilità dell'ente locale
- A quali soggetti deve essere trasmessa la segnalazione obbligatoria di cui all'art. 153, comma 6, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL)? Al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale, al segretario comunale, al revisore, e alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti
- Affinché il controllo di gestione esplichi le sue funzioni, l'amministrazione locale deve prioritariamente predisporre la rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché la rilevazione dei risultati raggiunti? Si, il controllo di gestione deve constare operativamente almeno delle fasi di (art.197 d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): predisposizione di un piano esecutivo di gestine; rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché rilevazione dei risultati raggiunti; valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l'efficacia, l'efficienza ed il grado di economicità dell'azione intrapresa
- Affinché il controllo di gestione esplichi le sue funzioni, l'amministrazione locale deve prioritariamente predisporre un piano esecutivo di gestione? Si, il controllo di gestione deve constare operativamente almeno delle fasi di (art.197 d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): predisposizione di un piano esecutivo di gestione; rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché rilevazione dei risultati raggiunti; valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l'efficacia, l'efficienza ed il grado di economicità dell'azione intrapresa
- Ai sensi del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quali, tra i seguenti, sono soggetti abilitati allo svolgimento del servizio di tesoreria? Banche, società per azioni e altri soggetti abilitati per legge, alle condizioni di cui all'art. 208 del d.lgs. n. 267/2000
- Ai sensi dell'all'art. 153, comma 7, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), al servizio di economato è affidato/a: La gestione di cassa delle spese di ufficio di non rilevante ammontare
- Ai sensi dell'all'art. 154, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'organizzazione e il funzionamento dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali sono disciplinate: Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-città
- Ai sensi dell'art. 101 del CCNL 17 dicembre 2020 del personale dirigenziale degli enti locali, a quale organo compete la responsabilità della proposta del PEG? Segretario comunale
- Ai sensi dell'art. 11, comma 3, d.lgs. n. 118/2011, al bilancio di previsione finanziario, sono allegati, oltre a quelli previsti dai relativi ordinamenti contabili: Il prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento
- Ai sensi dell'art. 11, comma 3, d.lgs. n. 118/2011, al bilancio di previsione finanziario, sono allegati, oltre a quelli previsti dai relativi ordinamenti contabili: Il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione
- Ai sensi dell'art. 11, comma 3, d.lgs. n. 118/2011, al bilancio di previsione finanziario, sono allegati, oltre a quelli previsti dai relativi ordinamenti contabili: Il prospetto esplicativo del presunto risultato di amministrazione
- Ai sensi dell'art. 150, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), a quale strumento normativo è riservata la disciplina dell'ordinamento della finanza locale? Alla legge
- Ai sensi dell'art. 153, comma 6, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), ove si rilevi che la gestione delle entrate o delle spese correnti evidenzi il costituirsi di situazioni - non compensabili da maggiori entrate o minori spese - tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio, il Responsabile del servizio finanziario: È obbligato a segnalare tali evenienze al legale rappresentante dell'ente, al consiglio dell'ente nella persona del suo presidente, al segretario ed all'organo di revisione, nonché alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 153, comma 7, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il servizio di economato è disciplinato: Nel regolamento di contabilità
- Ai sensi dell'art. 153, comma 7, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il servizio di economato effettua: La gestione di cassa delle spese di ufficio di non rilevante ammontare
- Ai sensi dell'art. 154, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali è istituito: Presso il Ministero dell'Interno
- Ai sensi dell'art. 154, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale organo ha il compito di monitorare, in raccordo con la Commissione per l'armonizzazione contabile degli enti territoriali, la situazione della finanza pubblica locale attraverso studi e analisi, anche in relazione agli effetti prodotti dall'applicazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale? Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali
- Ai sensi dell'art. 154, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale organo ha il compito di promuovere, in raccordo con la Commissione per l'armonizzazione contabile degli enti territoriali l'adeguamento e la corretta applicazione dei principi contabili da parte degli enti locali? Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali
- Ai sensi dell'art. 154, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i componenti dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali, per l'esercizio delle loro funzioni, maturano il diritto a compensi o rimborsi spese? No. L'Osservatorio opera senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica
- Ai sensi dell'art. 154, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale retribuzione percepiscono i componenti dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali? Nessuna. Gli stessi operano a titolo gratuito
- Ai sensi dell'art. 155, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), a quale organo è affidato il compito di controllo e verifica della compatibilità finanziaria su dotazioni organiche e provvedimenti di assunzione di personale di enti dissestati ed enti strutturalmente deficitari? Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (COSFEL)
- Ai sensi dell'art. 155, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), a quale organo è affidato il compito di proposta al Ministro dell'Interno di misure straordinarie per il pagamento della massa passiva in caso di insufficienza di risorse disponibili? Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (COSFEL)
- Ai sensi dell'art. 155, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), a quale organo è affidato il compito di proposta di adozione di misure per il risanamento dell'ente locale, a seguito del ricostituirsi di disavanzo di amministrazione o insorgenza di debiti fuori bilancio non ripianabili con i normali mezzi o mancato rispetto delle prescrizioni poste a carico dell'ente? Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (COSFEL)
- Ai sensi dell'art. 155, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali opera: Presso il Ministero dell'Interno
- Ai sensi dell'art. 155, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale organo esprime parere al Ministro dell'Interno sull'assunzione del mutuo con Cassa depositi e prestiti da parte dell'ente locale? Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (COSFEL)
- Ai sensi dell'art. 155, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale organo esprime parere sui provvedimenti di approvazione o diniego del piano di estinzione delle passività? Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (COSFEL)
- Ai sensi dell'art. 155, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale organo esprime parere sui provvedimenti di approvazione o diniego dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato? Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (COSFEL)
- Ai sensi dell'art. 155, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale organo esprime parere sui provvedimenti di sostituzione di tutto o parte dell'organo straordinario di liquidazione? Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (COSFEL)
- Ai sensi dell'art. 159, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate a: Al pagamento delle retribuzioni del personale dipendente
- Ai sensi dell'art. 159, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate all'espletamento dei servizi locali indispensabili. Ai sensi del d.m. 28 maggio 1993, per quanto riguarda i Comuni, sono servizi indispensabili: Tutti quelli indicati nelle altre alternative di risposta
- Ai sensi dell'art. 159, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate a: Pagamento delle rate di mutui scadenti nel semestre in corso
- Ai sensi dell'art. 159, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate all'espletamento dei servizi locali indispensabili. Ai sensi del d.m. 28 maggio 1993, per quanto riguarda i Comuni, sono servizi indispensabili: Tutti quelli indicati nelle altre alternative di risposta
- Ai sensi dell'art. 159, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate a: Espletamento dei servizi locali indispensabili
- Ai sensi dell'art. 159, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate all'espletamento dei servizi locali indispensabili. Ai sensi del d.m. 28 maggio 1993, per quanto riguarda i Comuni, sono servizi indispensabili: Tutti quelli indicati nelle altre alternative di risposta
- Ai sensi dell'art. 162, comma 3 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), dopo il termine dell'anno finanziario: Non possono più effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto
- Ai sensi dell'art. 162, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è l'unità temporale della gestione? L'anno finanziario, che inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può disporre pagamenti di canoni, imposte e tasse
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può disporre pagamenti per l'assolvimento delle obbligazioni già assunte
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può disporre pagamenti per le spese di rate di mutuo
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può assumere obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può provvedere alla gestione nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell'ultimo bilancio approvato per l'esercizio cui si riferisce la gestione provvisoria
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può disporre pagamenti per l'assolvimento delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può assumere obbligazioni necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'ente
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può disporre pagamenti per le spese di personale
- Ai sensi dell'art. 163 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel corso della gestione provvisoria l'ente: Può disporre pagamenti per le operazioni necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'ente
- Ai sensi dell'art. 163, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000, durante l'esercizio provvisorio gli enti locali possono impegnare esclusivamente: Le spese correnti, le uscite per partite di giro, i lavori di somma urgenza e altri interventi di somma urgenza
- Ai sensi dell'art. 163, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000 e del 8 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, durante l'esercizio provvisorio gli enti locali possono impegnare mensilmente, unitamente alla quota dei dodicesimi non utilizzata nei mesi precedenti, le spese per importi non superiori: A 1/12 degli stanziamenti, per ciascun programma di spesa
- Ai sensi dell'art. 164, del d.lgs. n. 267/2000, l'unità di voto del bilancio: Per l'entrata è la tipologia e per la spesa è il programma, articolato in titoli
- Ai sensi dell'art. 165, comma 2 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la previsione dell'entrate del bilancio di previsione finanziario è ordinata in titoli secondo: La fonte di provenienza delle entrate
- Ai sensi dell'art. 165, comma 2 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nell'ordinamento finanziario e contabile le tipologie: Rappresentano la natura delle entrate, nell'ambito di ciascuna fonte di provenienza
- Ai sensi dell'art. 165, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le previsioni di entrata del bilancio di previsione sono classificate in: Titoli e tipologie
- Ai sensi dell'art. 165, comma 4 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la previsione di entrata del bilancio di previsione finanziario è ordinata in tipologie secondo: La natura delle entrate, nell'ambito di ciascuna fonte di provenienza
- Ai sensi dell'art. 165, comma 4 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nell'ordinamento finanziario e contabile i programmi: Rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi dell'Amministrazione
- Ai sensi dell'art. 165, comma 4 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nell'ordinamento finanziario e contabile le missioni: Rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dagli enti locali
- Ai sensi dell'art. 165, comma 4 del d.lgs. n. 267/2000, le previsioni di spesa del bilancio sono classificate in: Missioni e programmi
- Ai sensi dell'art. 165, comma 5 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), ai fini della gestione, i macroaggregati sono: Articolazioni dei programmi di spesa
- Ai sensi dell'art. 165, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), aI fini della gestione, nel Piano esecutivo di gestione, i programmi sono ripartiti in: Titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente articoli
- Ai sensi dell'art. 165, comma 6, d.lgs. n. 267/2000, il bilancio di previsione finanziario indica, per ciascuna unità di voto: L'ammontare delle previsioni di competenza e di cassa definitive dell'anno precedente a quello cui si riferisce il bilancio
- Ai sensi dell'art. 165, comma 6, d.lgs. n. 267/2000, il bilancio di previsione finanziario indica, per ciascuna unità di voto: L'ammontare degli accertamenti e degli impegni che si prevede di imputare in ciascuno degli esercizi cui il bilancio si riferisce, nel rispetto del principio della competenza finanziaria
- Ai sensi dell'art. 165, comma 6, d.lgs. n. 267/2000, il bilancio di previsione finanziario indica, per ciascuna unità di voto: L'ammontare delle entrate che si prevede di riscuotere o delle spese di cui si autorizza il pagamento nel primo esercizio considerato nel bilancio, senza distinzioni fra riscossioni e pagamenti in conto competenza e in conto residui
- Ai sensi dell'art. 165, comma 6, d.lgs. n. 267/2000, il bilancio di previsione finanziario indica, per ciascuna unità di voto: L'ammontare presunto dei residui attivi o passivi alla chiusura dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce
- Ai sensi dell'art. 165, comma 9, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i bilanci di previsione degli enti locali recepiscono le norme recate dalle leggi delle rispettive regioni di appartenenza riguardanti le entrate e le spese relative a funzioni delegate? Si, per quanto non contrasta con la normativa del Tuel
- Ai sensi dell'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), all'interno di quale missione è contenuto il fondo di riserva nel bilancio comunale? Fondi e accantonamenti
- Ai sensi dell'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nel bilancio di previsione dell'ente il fondo di riserva è di importo: Non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Ai sensi dell'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva: Non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), in quali casi è possibile operare un prelievo dal fondo di riserva? Nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale parte del fondo di riserva (0,30%, ovvero 0,45%) è riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi all'amministrazione? La metà della quota minima del fondo di riserva
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nel bilancio di previsione dell'ente il fondo di riserva di cassa è di importo: Non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva di cassa: Non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è l'organo competente a utilizzare il fondo di riserva di cassa? La Giunta comunale
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-quater, nel bilancio di previsione finanziario deve essere previsto un fondo di riserva di cassa: Obbligatorio per legge
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-quater, nel bilancio di previsione finanziario deve essere previsto un fondo di riserva di cassa: Da utilizzarsi nei casi in cui si verifichino deficienze negli stanziamenti di cassa delle spese
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-quater, nel bilancio di previsione finanziario deve essere previsto un fondo di riserva di cassa: Che non deve essere inferiore allo 0,2% delle previsioni di cassa delle spese finali
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-ter, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) nel caso in cui l'ente locali utilizzi in termini di cassa entrate aventi specifica destinazione per il pagamento di spese correnti (art. 195), il fondo di riserva: Deve essere compreso tra lo 0,45% e il 2% del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio
- Ai sensi dell'art. 166, comma 2-ter, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nel caso in cui l'ente locale si trovi in anticipazione di tesoreria (art. 222), il fondo di riserva: Deve essere compreso tra lo 0,45% e il 2% del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio
- Ai sensi dell'art. 167, comma 1 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il fondo crediti di dubbia esigibilità è determinato in considerazione: Degli stanziamenti di entrata di dubbia e difficile esazione
- Ai sensi dell'art. 169, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il Piano esecutivo di gestione deve essere adottato: In termini di competenza, e per il primo anno anche di cassa
- Ai sensi dell'art. 169, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il Piano esecutivo di gestione deve essere adottato: Entro venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Ai sensi dell'art. 169, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), aI fini della gestione, nel Piano esecutivo di gestione, le tipologie sono ripartite in: Categorie, capitoli ed eventualmente articoli
- Ai sensi dell'art. 169, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'adozione del Piano esecutivo di gestione è facoltativa: Per gli enti con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
- Ai sensi dell'art. 169, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'adozione del Piano esecutivo di gestione è obbligatoria: Per gli enti con popolazione superiore a 5.000 abitanti
- Ai sensi dell'art. 170, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione deve essere presentata: Dalla Giunta al Consiglio
- Ai sensi dell'art. 170, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione deve essere presentata: Entro il 15 novembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 170, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nel Documento Unico di programmazione la sezione operativa: Ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del bilancio di previsione
- Ai sensi dell'art. 170, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nel Documento Unico di programmazione la sezione strategica: Ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo
- Ai sensi dell'art. 170, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale sezione del Documento Unico di Programmazione ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo? La sezione strategica
- Ai sensi dell'art. 170, comma 6, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), in quali enti il Documento Unico di programmazione è predisposto in modalità semplificata? Negli enti con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
- Ai sensi dell'art. 174, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), chi predispone il DUP? L'organo esecutivo dell'ente
- Ai sensi dell'art. 174, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), chi predispone lo schema di bilancio di previsione finanziario? L'organo esecutivo dell'ente
- Ai sensi dell'art. 174, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), entro quali termini è possibile presentare emendamenti alla proposta di bilancio di previsione? Entro i termini stabiliti dal Regolamento di contabilità
- Ai sensi dell'art. 174, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quali sono gli organi dell'amministrazione comunale abilitati a presentare emendamenti alla proposta di bilancio di previsione? I membri del Consiglio e la Giunta
- Ai sensi dell'art. 174, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL),I consiglieri comunali possono presentare emendamenti alla proposta del bilancio? Sì, nei termini di cui al Regolamento di contabilità
- Ai sensi dell'art. 175, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il bilancio di previsione finanziario può, nel corso dell'esercizio di competenza e di cassa, subire variazioni nella parte relativa alle entrate? Si, può subire variazioni sia nella parte relativa alle entrate, che in quella relativa alle spese
- Ai sensi dell'art. 175, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nel corso dell'esercizio le variazioni al bilancio di previsione: Sono possibili per ciascuno degli esercizi considerati nel documento
- Ai sensi dell'art. 175, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nel corso dell'esercizio sono possibili variazioni al bilancio di previsione? Sì, sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese
- Ai sensi dell'art. 175, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni al bilancio degli enti locali che si rendono necessarie nel corso dell'esercizio sono di competenza: Dell'organo consiliare, salvo quelle previste dai co. 5-bis e 5-quater
- Ai sensi dell'art. 175, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni al bilancio di previsione: Sono di competenza dell'organo consiliare salve le eccezioni di cui all'art. 175, commi 5-bis e 5-quater
- Ai sensi dell'art. 175, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), entro quale termine possono essere deliberate le variazioni di bilancio necessarie alla reimputazione agli esercizi in cui sono esigibili, di obbligazioni riguardanti entrate vincolate già assunte e, se necessario, delle spese correlate? Sino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 175, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), entro quale termine possono essere deliberate le variazioni di bilancio per l'istituzione di tipologie di entrata a destinazione vincolata e il correlato programma di spesa? Entro il 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 175, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), entro quale termine possono essere deliberate le variazioni di bilancio per l'utilizzo delle quote del risultato di amministrazione vincolato ed accantonato per le finalità per le quali sono stati previsti? Entro il 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 175, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), entro quale termine possono essere deliberate le variazioni di bilancio relative alle variazioni degli stanziamenti riguardanti i versamenti ai conti di tesoreria statale intestati all'ente e i versamenti a depositi bancari intestati all'ente? Sino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 175, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), entro quale termine possono essere deliberate le variazioni di bilancio relative alle variazioni delle dotazioni di cassa di cui al comma 5-bis, lettera d)? Sino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 175, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), entro quale termine possono essere deliberate le variazioni di bilancio relative alle variazioni di cui al comma 5-quater, lettera b)? Sino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 175, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), entro quale termine possono essere deliberate le variazioni di bilancio relative all'istituzione di tipologie di entrata senza vincolo di destinazione, con stanziamento pari a zero, a seguito di accertamento e riscossione di entrate non previste in bilancio? Sino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni di bilancio possono essere adottate dalla Giunta in via di urgenza opportunamente motivata? Sì, salva ratifica dell'organo consiliare entro 60 giorni o entro il 31 dicembre dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), in caso di mancata o parziale ratifica della variazione di bilancio adottata dall'organo esecutivo: La variazione decade e l'organo consiliare è tenuto ad adottare i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), è corretto affermare che le variazioni del bilancio di previsione compensative tra macroaggregati dello stesso programma all'interno della stessa missione sono approvate dall'organo esecutivo? Si, con provvedimento amministrativo poiché trattasi di variazioni non aventi natura discrezionale, che si configurano come meramente applicative delle decisioni del Consiglio
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni al Peg sono di competenza: Dell'organo esecutivo, salvo quelle previste dal co. 5-quater
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni al Piano Esecutivo di Gestione, escluse le eccezioni di cui all'art. 175, comma 5-quater, sono di competenza: Della Giunta
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni compensative tra le dotazioni delle missioni e dei programmi relative alle spese per il personale, conseguenti a provvedimenti di trasferimento del personale all'interno dell'ente, sono approvate: Dall'organo esecutivo con provvedimento amministrativo
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni delle dotazioni di cassa, salvo quelle previste dal comma 5-quater, garantendo che il fondo di cassa alla fine dell'esercizio sia non negativo, sono approvate: Dall'organo esecutivo con provvedimento amministrativo
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni riguardanti l'utilizzo della quota vincolata e accantonata del risultato di amministrazione nel corso dell'esercizio provvisorio consistenti nella mera reiscrizione di economie di spesa derivanti da stanziamenti di bilancio dell'esercizio precedente corrispondenti a entrate vincolate, sono approvate: Dall'organo esecutivo con provvedimento amministrativo
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è il soggetto competente ad adottare le variazioni di bilancio compensative del piano esecutivo di gestione dei capitoli appartenenti ai macroaggregati riguardanti i trasferimenti correnti, i contribuiti agli investimenti, ed ai trasferimenti in conto capitale? La Giunta comunale
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è il soggetto competente ad adottare le variazioni di bilancio compensative del piano esecutivo di gestione fra capitoli di entrata della medesima categoria e fra i capitoli di spesa del medesimo macroaggregato, escluse le variazioni dei capitoli appartenenti ai macroaggregati riguardanti i trasferimenti correnti, i contribuiti agli investimenti, ed ai trasferimenti in conto capitale? Il Responsabile della spesa o, in assenza di disciplina, il Responsabile del Servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è il soggetto competente ad adottare, al Bilancio di previsione, le variazioni degli stanziamenti riguardanti i versamenti ai conti di tesoreria statale intestati all'ente e i versamenti a depositi bancari intestati all'ente? Il Responsabile della spesa o, in assenza di disciplina, il Responsabile del Servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è il soggetto competente ad adottare, al bilancio di previsione, le variazioni di bilancio fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato e gli stanziamenti correlati, in termini di competenza e di cassa, escluse quelle previste dall'art. 3, comma 5, del d.lgs. 118/2011? Il Responsabile della spesa o, in assenza di disciplina, il Responsabile del Servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è il soggetto competente ad adottare, al bilancio di previsione, le variazioni di bilancio riguardanti l'utilizzo della quota vincolata del risultato di amministrazione derivanti da stanziamenti di bilancio dell'esercizio precedente corrispondenti a entrate vincolate, in termini di competenza e di cassa? Il Responsabile della spesa o, in assenza di disciplina, il Responsabile del Servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 175, comma 5-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è il soggetto competente ad adottare, al bilancio di previsione, le variazioni necessarie per l'adeguamento delle previsioni, compresa l'istituzione di tipologie e programmi, riguardanti le partite di giro e le operazioni per conto di terzi? Il Responsabile della spesa o, in assenza di disciplina, il Responsabile del Servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 175, comma 8, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è il termine per deliberare la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione? 31 Luglio
- Ai sensi dell'art. 175, comma 8, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è l'organo competente a deliberare la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione? Il Consiglio comunale
- Ai sensi dell'art. 176, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i prelevamenti dai fondi di spese potenziali possono essere deliberati: Fino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 176, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i prelevamenti dai fondi di spese potenziali sono di competenza: Della Giunta
- Ai sensi dell'art. 176, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i prelevamenti dal fondo di riserva di cassa possono essere deliberati: Fino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 176, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i prelevamenti dal fondo di riserva di cassa sono di competenza: Della Giunta
- Ai sensi dell'art. 176, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i prelevamenti dal fondo di riserva possono essere deliberati: Fino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 176, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i prelevamenti dal fondo di riserva sono di competenza: Della Giunta
- Ai sensi dell'art. 177, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il responsabile del servizio può proporre una modifica della propria dotazione di bilancio? Sì, per sopravvenute esigenze successive all'adozione degli atti di programmazione
- Ai sensi dell'art. 178, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'accertamento è una fase di gestione dell'entrata? Sì
- Ai sensi dell'art. 178, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le fasi di gestione delle entrate degli enti locali sono nell'ordine: Accertamento, riscossione e versamento
- Ai sensi dell'art. 179, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), con l'accertamento: Viene verificata la ragione del credito e la sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individuato il debitore, quantificata la somma da incassare, nonché fissata la relativa scadenza
- Ai sensi dell'art. 179, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), prendendo in considerazione distintamente le fasi di gestione dell'entrata, la fissazione della scadenza del credito è propria. Dell'accertamento
- Ai sensi dell'art. 179, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), prendendo in considerazione distintamente le fasi di gestione dell'entrata, la quantificazione della somma da incassare è propria: Dell'accertamento
- Ai sensi dell'art. 179, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), prendendo in considerazione distintamente le fasi di gestione dell'entrata, la verifica della ragione del credito è propria: Dell'accertamento
- Ai sensi dell'art. 179, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), prendendo in considerazione distintamente le fasi di gestione dell'entrata, l'individuazione del soggetto debitore è propria: Dell'accertamento
- Ai sensi dell'art. 179, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), chi provvede a trasmettere al responsabile del servizio finanziario la documentazione di cui al comma 2 relativa all'accertamento delle entrate? Il responsabile del procedimento con il quale viene accertata l'entrata
- Ai sensi dell'art. 180, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), con la fase della riscossione: Viene emesso l'ordinativo di incasso
- Ai sensi dell'art. 180, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), con la riscossione: Viene effettuato il materiale introito da parte del tesoriere, o di altri eventuali incaricati, delle somme dovute all'ente
- Ai sensi dell'art. 180, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'ordinativo d'incasso è sottoscritto: Dal responsabile del servizio finanziario (o da altro dipendente individuato dal regolamento di contabilità)
- Ai sensi dell'art. 180, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), con la fase della riscossione i soggetti legittimati: Realizzano il materiale introito delle somme corrisposte dai debitori
- Ai sensi dell'art. 180, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l''ordinativo d'incasso, deve contenere: Tra l'altro quanto indicato nelle altre alternative di risposta
- Ai sensi dell'art. 180, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l''ordinativo d'incasso, deve contenere: Tra l'altro quanto indicato nelle altre alternative di risposta
- Ai sensi dell'art. 180, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'ordinativo d'incasso, deve contenere: Tra l'altro quanto indicato nelle altre alternative di risposta
- Ai sensi dell'art. 180, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il tesoriere deve accettare, senza pregiudizio per i diritti dell'ente, la riscossione di ogni somma, versata in favore dell'ente, anche senza la preventiva emissione di ordinativo d'incasso? Si. In tale ipotesi il tesoriere ne dà immediata comunicazione all'ente, richiedendo la regolarizzazione. L'ente procede alla regolarizzazione dell'incasso entro i successivi 60 giorni e, comunque, entro i termini previsti per la resa del conto del tesoriere
- Ai sensi dell'art. 181, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il versamento consiste: Nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'ente
- Ai sensi dell'art. 181, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), prendendo in considerazione le fasi di gestione dell'entrata cui all'art. 178, il trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'ente è proprio: Del versamento
- Ai sensi dell'art. 181, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), gli incaricati della riscossione interni, designati con provvedimento formale dell'amministrazione, versano le somme riscosse presso la tesoreria dell'ente con cadenza stabilita dal regolamento di contabilità, non superiori: Ai quindici giorni lavorativi
- Ai sensi dell'art. 182, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la gestione delle spese degli enti locali si articola in quattro fasi che sono nell'ordine: Impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento
- Ai sensi dell'art. 182, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'ordinazione è una fase della spesa? Sì, la terza
- Ai sensi dell'art. 182, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quali sono le fasi di gestione della spesa? Impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento
- Ai sensi dell'art. 183, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), con l'impegno di spesa: È determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e la relativa scadenza e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell'ambito della disponibilità finanziaria
- Ai sensi dell'art. 183, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale tra i seguenti non è un elemento necessario per la costituzione di un valido impego di spesa? Il numero progressivo del mandato
- Ai sensi dell'art. 183, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quali tra i seguenti sono elementi necessari per la costituzione di un valido impegno di spesa? La somma da pagare, il creditore, la ragione del debito e la scadenza
- Ai sensi dell'art. 183, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), è necessario predisporre determinazioni di impegno di spesa per oneri derivanti da contratti di somministrazione riguardanti prestazioni continuative, nei casi in cui l'importo dell'obbligazione sia definito contrattualmente? No, per tali somme è costituito impegno di spesa con l'approvazione del bilancio e successive variazioni, e senza la necessità di ulteriori atti
- Ai sensi dell'art. 183, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), con l'approvazione del bilancio e successive variazioni, e senza la necessità di ulteriori atti, è costituito impegno sui relativi stanziamenti per le spese dovute: Per le rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti, interessi di preammortamento ed ulteriori oneri accessori nei casi in cui non si sia provveduto all'impegno nell'esercizio in cui il contratto di finanziamento è stato perfezionato
- Ai sensi dell'art. 183, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), con l'approvazione del bilancio e successive variazioni, e senza la necessità di ulteriori atti, è costituito impegno sui relativi stanziamenti per le spese dovute: Per il trattamento economico tabellare già attribuito al personale dipendente e per i relativi oneri riflessi
- Ai sensi dell'art. 183, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), durante la gestione finanziaria possono essere prenotati impegni di spesa relativi a procedure in via di espletamento? Sì, salvo l'obbligo di perfezionare l'impegno entro il termine dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 183, comma 7, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i provvedimenti che comportano impegno di spesa diventano esecutivi: Con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria
- Ai sensi dell'art. 184 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la fase del procedimento di spesa degli enti locali attraverso la quale, in base ai documenti ed ai titoli atti a comprovare il diritto acquisito del creditore, si determina la somma certa e liquida da pagare nei limiti dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto, è: La liquidazione
- Ai sensi dell'art. 184, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), con la liquidazione di spesa: Si determina la somma certa e liquida da pagare nei limiti dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto
- Ai sensi dell'art. 184, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nella fase della liquidazione delle spese: Viene riscontrata la rispondenza della fornitura o della prestazione ai termini ed alle condizioni pattuite
- Ai sensi dell'art. 184, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nella fase della liquidazione: Viene riscontrata la regolarità della fornitura o della prestazione
- Ai sensi dell'art. 185, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), chi sottoscrive il mandato di pagamento? Il dipendente indicato dal Regolamento di contabilità
- Ai sensi dell'art. 185, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale tra i seguenti non è un elemento essenziale del mandato di pagamento? Il testo dell'atto esecutivo che legittima l'erogazione della spesa
- Ai sensi dell'art. 185, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), chi controlla il mandato di pagamento per quanto attiene alla sussistenza dell'impegno e della liquidazione e al rispetto dell'autorizzazione di cassa? Il servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 185, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), chi provvede alle operazioni di contabilizzazione e di trasmissione al tesoriere del mandato di pagamento? Il servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 185, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i pagamenti derivanti da delegazioni di pagamento possono essere effettuati anche in assenza del mandato di pagamento? Sì, dal tesoriere, ed entro trenta giorni l'Ente locale emetterà il relativo mandato ai fini della regolarizzazione
- Ai sensi dell'art. 185, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i pagamenti derivanti da obblighi tributari possono essere effettuati anche in assenza del mandato di pagamento? Sì, dal tesoriere, ed entro trenta giorni l'Ente locale emetterà il relativo mandato ai fini della regolarizzazione
- Ai sensi dell'art. 185, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i pagamenti derivanti da somme iscritte a ruolo possono essere effettuati anche in assenza del mandato di pagamento? Sì, dal tesoriere, ed entro trenta giorni l'Ente locale emetterà il relativo mandato ai fini della regolarizzazione
- Ai sensi dell'art. 185, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il tesoriere può effettuare i pagamenti derivanti da somme iscritte a ruolo anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento? Si. Entro trenta giorni l'ente locale emette il relativo mandato ai fini della regolarizzazione, imputandolo contabilmente all'esercizio in cui il tesoriere ha effettuato il pagamento, anche se la relativa comunicazione è pervenuta all'ente nell'esercizio successivo
- Ai sensi dell'art. 186, comma 1 bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), in occasione dell'approvazione del Bilancio di previsione è determinato: L'importo del risultato di amministrazione presunto dell'esercizio precedente cui il bilancio si riferisce
- Ai sensi dell'art. 186, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il risultato contabile di amministrazione è accertato: Con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso
- Ai sensi dell'art. 186, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il risultato contabile di amministrazione è pari: Al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Ai sensi dell'art. 187, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), comprendono gli accantonamenti per passività potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità: I fondi accantonati
- Ai sensi dell'art. 187, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i fondi destinati agli investimenti nel risultato di amministrazione: Sono utilizzabili solo a seguito dell'approvazione del rendiconto
- Ai sensi dell'art. 187, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il risultato di amministrazione è distinto in: Fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- Ai sensi dell'art. 187, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), sono costituiti dalle entrate in c/capitale senza vincoli di specifica destinazione non spese, e sono utilizzabili con provvedimento di variazione di bilancio solo a seguito dell'approvazione del rendiconto: Fondi destinati agli investimenti
- Ai sensi dell'art. 187, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la quota libera dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente, accertato ai sensi dell'art. 186 e quantificato ai sensi dell'art. 187, comma 1, può essere utilizzata per il finanziamento di spese di investimento? Sì
- Ai sensi dell'art. 187, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la quota libera dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente, accertato ai sensi dell'art. 186 e quantificato ai sensi dell'art. 187, comma 1, può essere utilizzata per la copertura dei debiti fuori bilancio? Sì
- Ai sensi dell'art. 187, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la quota libera dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente, accertato ai sensi dell'art. 186 e quantificato ai sensi dell'art. 187, comma 1, può essere utilizzata per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente? Sì
- Ai sensi dell'art. 187, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la quota libera dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente, accertato ai sensi dell'art. 186 e quantificato ai sensi dell'art. 187, comma 1, può essere utilizzata per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all'art. 193? Sì, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari
- Ai sensi dell'art. 188, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il disavanzo di amministrazione è applicato all'esercizio di gestione: Contestualmente alla delibera di approvazione del rendiconto
- Ai sensi dell'art. 188, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la mancata adozione della delibera che applica il disavanzo al bilancio in corso di gestione: È equiparata a tutti gli effetti alla mancata approvazione del rendiconto di gestione
- Ai sensi dell'art. 189, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), costituiscono residui attivi: Le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 189, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio di riferimento costituiscono: Residui attivi
- Ai sensi dell'art. 189, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quali entrate sono mantenute tra i residui dell'esercizio? Solo le entrate accertate per le quali esiste un titolo giuridico che costituisca l'ente locale creditore della correlativa entrata esigibile nell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 189, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), tutte le entrate accertate dall'ente possono essere mantenute tra i residui dell'esercizio? No, possono essere mantenute solo le entrate accertate per le quali esiste un titolo giuridico che costituisca l'ente locale creditore della correlativa entrata esigibile nell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 189, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le minori entrate concorrono a determinare i risultati finali della gestione? Sì
- Ai sensi dell'art. 189, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le somme iscritte tra le entrate di competenza e non accertate entro il termine dell'esercizio costituiscono: Minori entrate
- Ai sensi dell'art. 189, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le somme iscritte tra le entrate di competenza e non accertate entro il termine dell'esercizio costituiscono: Minori entrate rispetto alle previsioni e, a tale titolo, concorrono a determinare i risultati finali della gestione
- Ai sensi dell'art. 190, co. 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), costituiscono residui passivi: Le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 190, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio di riferimento costituiscono: Residui passivi
- Ai sensi dell'art. 190, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le somme non impegnate possono essere mantenute nel bilancio nel conto dei residui? No, lo vieta espressamente il citato articolo
- Ai sensi dell'art. 190, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le economie di spesa concorrono a determinare i risultati finali della gestione? Sì
- Ai sensi dell'art. 190, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le somme non impegnate entro il termine dell'esercizio costituiscono: Economie di spesa
- Ai sensi dell'art. 190, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il residuo passivo è costituito da: Somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 190, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), relativamente ai residui passivi è corretto affermare che: È vietata la conservazione nel conto dei residui di somme non impegnate
- Ai sensi dell'art. 196 Tuel quale tipologia di controllo viene applicata dagli enti locali al fine di garantire la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l'imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione e la trasparenza dell'azione amministrativa? Controllo di gestione
- Ai sensi dell'art. 234, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è l'organo competente per la nomina dell'organo di revisione economico-finanziaria dell'ente locale? Il Consiglio comunale
- Ai sensi dell'art. 234, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nei Comuni con popolazione superiore a 15000 abitanti l'organo di revisione economico-finanziaria è composto: Da un collegio di tre membri
- Ai sensi dell'art. 234, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), tra chi viene scelto il Presidente del collegio dei revisori? Tra gli iscritti al registro dei revisori contabili
- Ai sensi dell'art. 234, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nei Comuni con popolazione inferiore a 15000 abitanti l'organo di revisione economico-finanziaria è composto: Da un solo revisore
- Ai sensi dell'art. 234, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nelle Unioni dei Comuni l'organo di revisione economico-finanziaria è composto: Da un solo revisore
- Ai sensi dell'art. 234, comma 3-bis, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nelle unioni di comuni che esercitano in forma associata tutte le funzioni fondamentali dei comuni che ne fanno parte l'organo di revisione economico-finanziaria è composto: Da un collegio di tre membri
- Ai sensi dell'art. 234, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), gli enti locali comunicano ai propri tesorieri i nominativi dei soggetti cui è affidato l'incarico di revisore economico-finanziario: Entro 20 giorni dall'avvenuta esecutività della delibera di nomina
- Ai sensi dell'art. 235, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il revisore dei conti può svolgere per più volte l'incarico nello stesso ente locale? Sì, per non più di due volte
- Ai sensi dell'art. 235, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'organo di revisione contabile dura in Tre anni
- Ai sensi dell'art. 235, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'organo di revisione contabile dura in Tre anni dalla esecutività della delibera di nomina
- Ai sensi dell'art. 235, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), nei collegi dei revisori è possibile procedere alla sostituzione di un singolo componente? Sì, e la durata dell'incarico del nuovo revisore è limitata al tempo residuo sino alla scadenza del termine
- Ai sensi dell'art. 235, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il revisore dei conti è revocabile? Sì, solo per inadempienza e in particolare per la mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto dall'articolo 239, comma 1, lettera d)
- Ai sensi dell'art. 235, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il revisore, in caso di mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto: È revocabile per inadempienza
- Ai sensi dell'art. 235, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le dimissioni del revisore sono assoggettate a un termine di preavviso? Sì, di quarantacinque giorni
- Ai sensi dell'art. 235, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le dimissioni del revisore sono soggette ad accettazione da parte dell'Ente? No
- Ai sensi dell'art. 236, comma 2 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), un consigliere comunale può ricoprire l'incarico di revisore dei conti dell'ente locale? No, e il divieto vale per i componenti in carica e per quelli cessati da meno di due anni
- Ai sensi dell'art. 236, comma 2 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), un dipendente regionale può ricoprire l'incarico di revisore dei conti di un ente locale? No, qualora l'ente locale sia compreso nella circoscrizione territoriale di competenza
- Ai sensi dell'art. 236, comma 3 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i componenti degli organi di revisione contabile possono assumere incarichi o consulenze presso l'ente locale di nomina? No, mai
- Ai sensi dell'art. 236, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i componenti degli organi di revisione contabile possono assumere incarichi o consulenza presso l'ente locale o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso? No, lo esclude espressamente il citato articolo
- Ai sensi dell'art. 236, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), i componenti degli organi di revisione contabile possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale di nomina? No, mai
- Ai sensi dell'art. 236, comma2 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), un dipendente comunale può ricoprire l'incarico di revisore dei conti dell'ente locale? No
- Ai sensi dell'art. 237, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il collegio dei revisori è validamente costituito: Anche nel caso in cui siano presenti solo due componenti
- Ai sensi dell'art. 237, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il collegio dei revisori deve redigere verbale delle riunioni? Si, deve redigere un verbale delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazioni e decisioni adottate
- Ai sensi dell'art. 237, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il collegio dei revisori deve redigere verbale in caso di ispezioni? Si, deve redigere un verbale delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazioni e decisioni adottate
- Ai sensi dell'art. 238, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), ciascun revisore non può svolgere, di norma: Più di quattro incarichi in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
- Ai sensi dell'art. 238, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), ciascun revisore non può svolgere, di norma: Complessivamente più di otto incarichi
- Ai sensi dell'art. 238, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), ciascun revisore non può svolgere: Più di un incarico in Comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti
- Ai sensi dell'art. 239, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'organo di revisione è tenuto a rilasciare parere sulle variazioni di bilancio di competenza del Responsabile finanziario e dei dirigenti? No, a meno che non sia espressamente previsto dalle norme o dai principi contabili
- Ai sensi dell'art. 239, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'organo di revisione è tenuto a rilasciare parere sulle variazioni di bilancio di competenza della Giunta? No, a meno che non sia espressamente previsto dalle norme o dai principi contabili
- Ai sensi dell'art. 239, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), su quale dei seguenti atti l'organo di revisione non è tenuto a rilasciare il parere? Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
- Ai sensi dell'art. 239, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), su quale dei seguenti atti l'organo di revisione non è tenuto a rilasciare il parere? Proposta di deliberazione di utilizzo del fondo di riserva
- Ai sensi dell'art. 239, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), su quale dei seguenti atti l'organo di revisione non è tenuto a rilasciare il parere? Regolamento per la gestione e il funzionamento dell'elenco comunale dei professionisti legali
- Ai sensi dell'art. 239, comma 1, lett. d), del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), l'organo di revisore ha la funzione di redigere una relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto entro il termine, previsto dal regolamento di contabilità e comunque: Non inferiore a 20 giorni, decorrente dalla trasmissione della stessa proposta approvata dall'organo esecutivo
- Ai sensi dell'art. 239, comma 1, lettera f del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è il soggetto competente per le verifiche di cassa di cui all'art. 223 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL)? Il Revisore dei Conti
- Ai sensi dell'art. 239, comma 2, lett. b), del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), chi trasmette all'organo di revisione economico-finanziaria le attestazioni di assenza di copertura finanziaria in ordine alle delibere di impegno di spesa? Il responsabile del servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 241, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il compenso base del revisore è determinato: In relazione alla classe demografica ed alle spese di funzionamento e di investimento dell'ente locale
- Ai sensi dell'articolo 147 quater, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è lo strumento con il quale l'ente locale esercita il controllo sui risultati complessivi della gestione dell'ente locale e delle aziende non quotate partecipate? Il bilancio consolidato
- Ai sensi dell'articolo 149, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), enti locali dispongono di: Potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe
- Ai sensi dell'articolo 151, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il bilancio di previsione finanziario comprende le previsioni: Di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- Ai sensi dell'articolo 155, comma 1 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è l'organo competente per approvazione, previo esame, della rideterminazione della pianta organica dell'ente locale dissestato? La Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali
- Ai sensi dell'articolo 155, comma 1 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è l'organo competente per l'adozione del parere in merito all'assunzione del mutuo con la Cassa depositi e prestiti da parte dell'ente locale? La Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali
- Ai sensi dell'articolo 159, comma 2 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le somme destinate al pagamento delle rate di mutui e di prestiti obbligazionari scadenti nel semestre in corso possono essere soggette a esecuzione forzata? No, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal Giudice
- Ai sensi dell'articolo 159, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le somme destinate al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente e dei conseguenti oneri previdenziali per i tre mesi successivi possono essere soggette a esecuzione forzata? No, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal Giudice
- Ai sensi dell'articolo 170, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), gli enti locali, secondo il principio di programmazione finanziaria, presentano il Documento unico di programmazione: Entro il 31 luglio di ogni anno
- Ai sensi dell'articolo 170, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), qual è l'organo competente per la presentazione del Documento Unico di programmazione? La giunta comunale
- Ai sensi dell'articolo 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), le variazioni di bilancio possono essere adottate in via d'urgenza? Sì, dall'organo esecutivo, salva ratifica entro 60 giorni o al massimo entro il 31 dicembre
- Ai sensi dell'articolo 194, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), in presenza di quale tra le seguenti condizioni è legittimo il riconoscimento di debiti fuori bilancio negli enti locali? Sentenze esecutive
- Ai sensi dell'articolo 194, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), in presenza di quale tra le seguenti condizioni è legittimo il riconoscimento di debiti fuori bilancio negli enti locali? Acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191 del d.lgs. n. 267/2000, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente, nell'ambito dell'espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza
- Ai sensi dell'articolo 194, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), in tema di riconoscimento di debiti fuori bilancio negli enti locali, quale tra queste procedure è corretta: Deliberazione consiliare almeno una volta l'anno entro il 31 luglio, o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità
- Ai sensi dell'articolo 210, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il servizio di tesoreria negli enti locali: È affidato mediante le procedure ad evidenza pubblica stabilite nel regolamento di contabilità di ciascun ente, con modalità che rispettino i principi della concorrenza
- Ai sensi dell'articolo 210, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il rapporto tra Ente locale e tesoriere: È regolato in base ad una convenzione deliberata dall'organo consiliare dell'ente
- Ai sensi dell'articolo 222, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il tesoriere può concedere anticipazioni di tesoreria: Su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio
- Al fine di consentire una rappresentazione chiara dell'attività svolta, le registrazioni contabili ed i documenti di bilancio adottano il sistema di classificazione previsto dall'ordinamento contabile e finanziario, uniformandosi alle istruzioni dei relativi glossari, ciò in ossequio del principio (all. 1, D.Lgs. 118/2011): Della chiarezza o comprensibilità
- Al fine di garantire la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l'imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione e la trasparenza dell'azione amministrativa, gli enti locali applicano il controllo (art. 196, comma 1, d.lgs. n. 267/2000 (TUEL): Di gestione
- Al fine di rispettare il termine indicato all'art. 158, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), per la rendicontazione dei contributi straordinari ed evitare la pesante sanzione della restituzione del contributo, è necessario "distinguere le entrate ricorrenti da quelle non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata ad uno o più esercizi". Secondo quanto precisato da Arconet può considerarsi "a regime" un'entrata che: Si presenta con continuità in almeno 5 esercizi, per importi costanti nel tempo
- Alienazione di immobilizzazioni - Accensioni di prestiti. Ai fini della rendicontazione dei contributi straordinari prevista all'art. 158, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), sono da considerare non ricorrenti: Entrambi le entrate menzionate