Elenco in ordine alfabetico delle domande di Economia politica
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- Se il consumatore massimizza la sua utilità rimanendo entro il suo vincolo di bilancio e se vi sono utilità marginali positive per tutti i beni, il paniere ottimo: Giace sulla linea di bilancio
- Se il consumatore massimizza la sua utilità rimanendo entro il suo vincolo di bilancio, ovvero scegliendo un paniere sulla linea di bilancio o al di sotto di essa, e se vi sono utilità marginali positive per tutti i beni: Il paniere ottimo giace sulla linea di bilancio
- Se il governo intende sostenere il prezzo a un livello superiore al prezzo di equilibrio in un libero mercato, può introdurre una quota per limitare la quantità che i produttori possono offrire. Quale dei seguenti effetti è possibile osservare quando, in un mercato con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, il governo impone delle quote? Il surplus del consumatore sarà inferiore che in assenza di quote
- Se il governo intende sostenere il prezzo a un livello superiore al prezzo di equilibrio in un libero mercato, può introdurre una quota per limitare la quantità che i produttori possono offrire. Quale dei seguenti effetti è possibile osservare quando, in un mercato con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, il governo impone delle quote? Ci sarà perdita di beneficio sociale netto
- Se il governo intende sostenere il prezzo a un livello superiore al prezzo di equilibrio in un libero mercato, può introdurre una quota per limitare la quantità che i produttori possono offrire. Quale dei seguenti effetti è possibile osservare quando, in un mercato con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, il governo impone delle quote? Il surplus del produttore, con l'imposizione di una quota, può sia aumentare sia diminuire
- Se il governo intende sostenere il prezzo a un livello superiore al prezzo di equilibrio in un libero mercato, può introdurre una quota per limitare la quantità che i produttori possono offrire. Quale dei seguenti effetti è possibile osservare quando, in un mercato con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, il governo impone delle quote? Nel mercato ci sarà un eccesso di offerta del bene o del servizio
- Se il governo intende sostenere il prezzo a un livello superiore al prezzo di equilibrio in un libero mercato, può introdurre una quota per limitare la quantità che i produttori possono offrire. Quale dei seguenti effetti è possibile osservare quando, in un mercato con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, il governo impone delle quote? Il mercato non è in equilibrio
- Se il governo intende sostenere il prezzo a un livello superiore al prezzo di equilibrio in un libero mercato, può introdurre una quota per limitare la quantità che i produttori possono offrire. Quale dei seguenti effetti è possibile osservare quando, in un mercato con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, il governo impone delle quote? Una parte, ma non la totalità, del surplus del consumatore perduto sarà trasferita ai produttori
- Se il governo intende sostenere il prezzo a un livello superiore al prezzo di equilibrio in un libero mercato, può introdurre una quota per limitare la quantità che i produttori possono offrire. Quale dei seguenti effetti è possibile osservare quando, in un mercato con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, il governo impone delle quote? I consumatori acquistano una quantità del bene inferiore rispetto a quella che acquisterebbero in un libero mercato
- Se un'impresa non sostiene costi fissi non recuperabili: Il surplus del produttore coincide col profitto economico
- Si completi correttamente la seguente affermazione: "la concorrenza monopolistica è un mercato in cui (..?..) imprese offrono prodotti (..?..) a (..?..)di consumatori". (molte piccole), (differenziati), (un gran numero)
- Si completi la seguente affermazione: "In presenza di economie di scala i rendimenti di scala dei fattori produttivi sono ..?..; in corrispondenza di diseconomie di scala i rendimenti di scala sono ..?..; in assenza di economie e diseconomie di scale i rendimenti di scala sono ..?... Crescenti; decrescenti; costanti
- Si considerino la curva di costo totale di breve periodo, la curva del costo totale variabile e la curva del costo totale fisso associate ad una data funzione di produzione, è corretto affermare che: Solo la curva del costo totale variabile passa per l'origine
- Si definisce curva di domanda di breve periodo: La curva di domanda che fa riferimento al periodo di tempo in cui il consumatore non può adattare pienamente le proprie abitudini d'acquisto a cambiamenti di prezzo
- Si definisce curva di domanda di lungo periodo: La curva di domanda che fa riferimento al periodo di tempo nel quale il consumatore può adattare pienamente le proprie decisioni di acquisto a cambiamenti di prezzo
- Si definisce curva di domanda inversa: Una funzione di domanda che esprime il prezzo in funzione della quantità
- Si definisce curva di domanda lineare: Una curva di domanda del tipo Q = a - bP
- Si definisce curva di offerta di breve periodo: La curva di offerta che mostra come la scelta della quantità che massimizza il profitto dell'impresa varia al variare del prezzo di mercato, nell'ipotesi che l'impresa non possa modificare tutti i fattori della produzione
- Si definisce curva di offerta di mercato di breve periodo: La curva che mostra la quantità globalmente offerta da tutte le imprese del mercato per ogni livello del prezzo quando il numero dei produttori è fisso
- Si definisce monopolio naturale: Un mercato in cui, per qualsiasi livello rilevante di output dell'industria, il costo totale di una singola impresa che produce quell'output risulta minore della somma dei costi totali di due o più imprese che si dovessero dividere la medesima produzione
- Si definisce oligopolio di Stackelberg: Una situazione in cui un'impresa agisce come leader nelle quantità scegliendo per prima il suo livello di produzione mentre tutte le altre agiscono come follower
- Si indichi quale delle seguenti affermazioni sui costi è corretta. I costi non recuperabili sono già stati sopportati non possono essere recuperati
- Si indichi quale delle seguenti affermazioni sui costi è corretta. Il costo opportunità di una decisione è il guadagno associato alla migliore tra le alternative non scelte
- Si indichi quale delle seguenti affermazioni sui costi è corretta. I costi opportunità devono essere verificati in ragione delle opportunità futuribili alle quali si potrebbe rinunciare
- Si indichi quale delle seguenti affermazioni sui costi è corretta. I costi recuperabili possono essere evitati se determinate scelte non vengono intraprese
- Si individui l'affermazione corretta. Mantenendo costanti le preferenze e i prezzi di tutti i beni, la curva di Engel mette in relazione la quantità domandata di un bene con il livello del reddito
- Si leggano le affermazioni seguenti circa l'effetto di reddito e l'effetto di sostituzione derivanti da una variazione di prezzo: 1) Quando le curve di indifferenza sono convesse rispetto all'origine degli assi, l'effetto di sostituzione opera una variazione della quantità acquistata di segno opposto a quello della variazione di prezzo. 2) La direzione dell'effetto di reddito non dipende dalla tipologia del bene. È corretta solo la 1)
- Si leggano le affermazioni seguenti circa l'effetto di reddito e l'effetto di sostituzione derivanti da una variazione di prezzo: 1) Se si tratta di un bene inferiore l'effetto reddito opera nella stessa direzione dell'effetto di sostituzione. 2) Se si tratta di un bene normale l'effetto di sostituzione e l'effetto di reddito vanno in direzioni opposte. Sono entrambe errate
- Si leggano le affermazioni seguenti: 1. La microeconomia ha per oggetto l'individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (reddito nazionale, livello dell'occupazione complessiva, livello generale dei prezzi, ecc.), e il loro andamento nel tempo. 2. Le analisi economiche sono spesso condotte realizzando e analizzando modelli di un particolare problema. Dato che il mondo reale è intrinsecamente complesso, un modello economico rappresenta solo un'astrazione semplificata della realtà. Esse: Non sono entrambe corrette, è corretta solo la 2
- Si leggano le affermazioni seguenti: 1. L'economia studia l'allocazione di risorse scarse per soddisfare gli illimitati i bisogni dell'uomo. È spesso descritta come la scienza della scelta vincolata. 2. La microeconomia esamina il comportamento economico delle singole unità decisionali, come consumatori o aziende o gruppi di agenti economici, come nuclei familiari o industrie. Esse: Sono entrambe corrette
- Si leggano le due seguenti affermazioni riferite al modello di Stackelberg. 1. Il leader generalmente produce un output minore rispetto a quanto farebbe in un equilibrio di Cournot e di conseguenza guadagna un profitto minore. 2. Il leader produce la stessa quantità di output che produrrebbe in un equilibrio di Cournot. Esse sono: Entrambe errate
- Si leggano le due seguenti affermazioni riferite al modello di Stackelberg. 1. Un'impresa sceglie per prima la quantità da produrre; l'altra impresa osserva tale output e quindi osserva la sua scelta produttiva. 2. Il leader generalmente produce un output maggiore rispetto a quanto farebbe in un equilibrio di Cournot mentre il follower produce di meno. Esse sono: Entrambe corrette
- Si leggano le seguenti affermazioni circa i concetti di "domanda nazionale di beni" e "domanda di beni nazionali" in economia aperta. 1. Le esportazioni sono la domanda nazionale di beni esteri. 2. La domanda nazionale di beni è la domanda di beni espressa dai residenti. Esse sono: Falsa la prima e vera la seconda
- Si leggano le seguenti affermazioni circa i concetti di "domanda nazionale di beni" e "domanda di beni nazionali" in economia aperta. V. La domanda di beni nazionali in parte proviene dall'estero. F. Le importazioni sono la domanda estera di beni nazionali. Esse sono: Vera la prima e falsa la seconda
- Si leggano le seguenti affermazioni circa i concetti di "domanda nazionale di beni" e "domanda di beni nazionali" in economia aperta. V. Parte della domanda nazionale di beni è rivolta a beni esteri e parte della domanda di beni nazionali proviene dall'estero. V. La domanda nazionale di beni può essere rivolta a beni nazionali o esteri. Entrambe vere
- Si leggano le seguenti affermazioni circa l'analisi delle operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari. 1. Le operazioni di mercato aperto con le quali la banca centrale riduce l'offerta di moneta vendendo titoli fanno aumentare il prezzo dei titoli e quindi riducono il tasso di interesse. 2. Il tasso di interesse è determinato dall'uguaglianza tra offerta di moneta e domanda di moneta. Esse sono: La prima falsa, la seconda vera
- Si leggano le seguenti affermazioni circa l'analisi delle operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari. 1. Le operazioni di mercato aperto con le quali la banca centrale aumenta l'offerta di moneta acquistando titoli ne fanno diminuire il prezzo e quindi aumentano il tasso di interesse. 2. La banca centrale modifica l'offerta di moneta attraverso operazioni di mercato aperto, che sono acquisti o vendite di titoli contro moneta. Esse sono: La prima falsa, la seconda vera
- Si leggano le seguenti affermazioni circa l'analisi delle operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari. 1. Le operazioni di mercato aperto con le quali la banca centrale aumenta l'offerta di moneta acquistando titoli ne fanno diminuire il prezzo e quindi aumentano il tasso di interesse. 2. Il tasso di interesse è determinato dall'uguaglianza tra offerta di moneta e domanda di moneta. Esse sono: La prima falsa, la seconda vera
- Si leggano le seguenti affermazioni circa l'analisi delle operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari. 1. Le operazioni di mercato aperto con le quali la banca centrale riduce l'offerta di moneta vendendo titoli fanno aumentare il prezzo dei titoli e quindi riducono il tasso di interesse. 2. La banca centrale modifica l'offerta di moneta attraverso operazioni di mercato aperto, che sono acquisti o vendite di titoli contro moneta. Esse sono: La prima falsa, la seconda vera
- Si leggano le seguenti affermazioni circa l'analisi delle operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari. 1. Variando l'offerta di moneta, la banca centrale non può influenzare il tasso di interesse. 2. Variando l'offerta di moneta, la banca centrale può influenzare il tasso di interesse. Esse sono: La prima falsa, la seconda vera
- Si leggano le seguenti affermazioni circa l'analisi delle operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari. 1. Variando l'offerta di moneta, la banca centrale non può influenzare il tasso di interesse. 2. Le operazioni di mercato aperto con le quali la banca centrale riduce l'offerta di moneta vendendo titoli fanno aumentare il prezzo dei titoli e quindi riducono il tasso di interesse. Tutte e due false
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. Il costo marginale di breve periodo è la variazione del costo totale di breve periodo rispetto alla quantità. 2. La curva di costo medio di lungo periodo è l'inviluppo delle curve di costo medio di breve periodo. Entrambe corrette
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. Il costo marginale di lungo periodo è il saggio di variazione del costo totale di lungo periodo rispetto alla quantità di output. 2. Il costo marginale di lungo periodo può essere inferiore, superiore o uguale al costo medio di lungo periodo. Questo se il costo medio di lungo periodo è decrescente, crescente o rimane costante al crescere dell'output prodotto. Esse sono: Entrambe corrette
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. Il costo medio di lungo periodo è il costo unitario, cioè per unità di output, di un'impresa. 2. Il costo medio di lungo periodo è pari al costo totale moltiplicato per la quantità. Esse sono: Corretta la prima, errata la seconda
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. Il costo totale di breve periodo è sempre maggiore del costo totale di lungo periodo, eccetto che per la quantità di output per la quale la dimensione del fattore fisso consente di minimizzare i costi. 2. Il costo medio di breve periodo è la somma di costo variabile medio e costo fisso medio. Entrambe corrette
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. La curva di costo totale di breve periodo misura il costo totale minimo in funzione dell'output, dei prezzi, degli input e del livello dell'input fisso. 2. Il costo totale di breve periodo è la somma di due componenti: costo totale variabile e costo marginale. Esse sono: Corretta la prima, errata la seconda
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. La curva di costo totale di lungo periodo mostra come il livello minimo dei costi totali varia al variare della quantità di output. 2. Un aumento dei prezzi degli input ruota verso l'alto la curva di costo totale di lungo periodo facendo perno su l'origine degli assi. Esse sono: Entrambe corrette
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. Le diseconomie di scala corrispondono alla situazione nella quale il costo medio di lungo periodo decresce all'aumentare dell'output. 2. La scala minima efficiente è la più piccola quantità per la quale la curva di costo medio di lungo periodo raggiunge il suo massimo. Esse sono: Entrambe errate
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. Le economie di scala descrivono una situazione in cui il costo medio di lungo periodo cresce all'aumentare dell'output. 2. Le economie di scala sono causate da proprietà tecniche dei processi produttivi, dalla specializzazione del lavoro e dalla indivisibilità degli input. Esse sono: Corretta la seconda, errata la prima
- Si leggano le seguenti affermazioni circa le curve di costo: 1. L'elasticità dei costi totali rispetto alla quantità prodotta misura l'ampiezza delle economie di scala. 2. L'elasticità dei costi consiste nella variazione percentuale del costo totale per una variazione dell'1% della quantità prodotta. Esse sono: Entrambe corrette
- Si leggano le seguenti affermazioni su isoquanti e curve di indifferenza: 1. Allontanandoci dall'origine degli assi, ad ogni curva di indifferenza sono associati livelli decrescenti di benessere e ad ogni isoquanto corrispondono livelli crescenti di output. 2. Gli isoquanti a differenza delle curve di indifferenza sono rappresentati da una curva decrescente perché la diminuzione di un impiego di un fattore deve essere compensata con l'aumento dell'altro se si vuole mantenere lo stesso livello di output. Esse: Sono entrambe false
- Si leggano le seguenti affermazioni su isoquanti e curve di indifferenza: 1. Così come accade con le curve di indifferenza la forma convessa che gli isoquanti generalmente assumono è dovuta all'ipotesi che le due grandezze considerate (fattori produttivi o beni) possono essere continuamente sostituiti l'una all'altra; tuttavia, man mano che si riduce una grandezza occorrono quantità sempre maggiori dell'altra per restare sulla stessa curva. 2. Gli isoquanti a differenza delle curve di indifferenza non possono mai intersecarsi perché altrimenti l'ipotesi di efficienza tecnica sarebbe contraddetta. È vera solo la 1)
- Si leggano le seguenti affermazioni su isoquanti e curve di indifferenza: 1. Su una mappa di indifferenza gli spostamenti verso l'alto a destra corrispondono a livelli crescenti di soddisfazione; spostamenti analoghi su una mappa di isoquanti corrispondono a livelli decrescenti di output. 2. Allontanandoci dall'origine degli assi, ad ogni curva di indifferenza sono associati livelli crescenti di benessere e ad ogni isoquanto corrispondono livelli crescenti di output. È vera solo la 2)
- Si leggano le seguenti affermazioni su isoquanti e curve di indifferenza: 1. Un paniere appartenente ad una certa curva di indifferenza è preferito a qualunque altro che si trova sotto quella curva, ed è meno preferito di qualunque paniere che si trova sopra di essa; allo stesso modo qualunque combinazione di fattori che si trova su un determinato isoquanto genera un output maggiore di qualunque combinazione che giace al di sotto di quel isoquanto, e un output minore di qualunque combinazione di input che giace al di sopra di esso. 2. Le curve di indifferenza esprimono una relazione psicologica mentre gli isoquanti rappresentano una relazione tecnica. Sono entrambe vere
- Si leggano le seguenti affermazioni sul monopolio. 1. Per valori di output positivi, i ricavi marginali del monopolista sono inferiori ai suoi ricavi medi, e la curva del ricavo marginale si trova al di sotto di quella della domanda. 2. Un monopolista non ha una curva di offerta. Esse sono: Vere entrambe
- Si leggano le seguenti affermazioni sul monopolio. 1. Un monopolista massimizza i suoi profitti producendo una quantità corrispondente al livello in cui i costi marginali eguagliano i ricavi marginali. 2. Per valori di output positivi, i ricavi marginali del monopolista sono inferiori ai suoi ricavi medi, e la curva del ricavo marginale si trova al di sopra di quella della domanda. Esse sono: Vera solo la prima
- Si leggano le seguenti affermazioni. 1. Nel modello di Bertrand relativo a un oligopolio con prodotti omogenei ogni impresa è quantity taker. 2. Nel modello di Bertrand relativo a un oligopolio con prodotti omogenei ogni impresa sceglie un prezzo per massimizzare il profitto, dati i prezzi stabiliti dai concorrenti. Esse sono: Errata la prima e corretta la seconda
- Si leggano le seguenti affermazioni: 1. il ricavo marginale è il ricavo aggiuntivo che un'impresa ottiene dalla vendita di unità addizionale; 2. il ricavo marginale è il ricavo cui essa rinuncia producendo un'unità in meno. Esse: Sono entrambe corrette
- Si leggano le seguenti due affermazioni e si dica se sono corrette. 1. La curva di Phillips accelerata mette in relazione la variazione del tasso di inflazione e il tasso di disoccupazione. 2. La curva di Phillips originaria mette in relazione il livello dei prezzi e il tasso di disoccupazione. No, solo la prima è corretta
- Si leggano le seguenti due affermazioni e si dica se sono corrette. 1. La curva di Phillips originaria mette in relazione il tasso di disoccupazione e il tasso di inflazione. 2. La curva di Phillips accelerata mette in relazione il tasso di inflazione a la variazione del tasso di disoccupazione. No, solo la prima è corretta
- Si leggano le seguenti due affermazioni e si dica se sono corrette. 1. La curva di Phillips originaria mette in relazione la variazione del tasso di inflazione e il tasso di disoccupazione. 2. La curva di Phillips accelerata mette in relazione il tasso di disoccupazione e il tasso di inflazione. No, sono entrambe errate
- Sono beni complementi due prodotti correlati tali che se aumenta il prezzo di uno: Diminuisce la domanda per l'altro
- Sono beni sostituti due prodotti correlati tali che se aumenta il prezzo di uno: Aumenta la domanda per l'altro
- Sono dette barriere legali all'entrata: Le barriere all'entrata che si verificano quando un'impresa già operante è legalmente protetta contro i potenziali concorrenti
- Sono dette barriere strategiche all'entrata: Le barriere all'entrata che si verificano quando un'impresa già operante compie precise azioni per impedire l'ingresso nel mercato ai concorrenti
- Sono dette barriere strutturali all'entrata: Le barriere all'entrata che si verificano quando le imprese operanti godono di vantaggi di costo o di domanda che non rendono profittevole l'ingresso nel mercato di nuovi entranti
- Sono detti non recuperabili: I costi già sopportati che non si possono più modificare
- Sono detti recuperabili: I costi che si sopportano solo se si prende una determinata decisione
- Sono i costi iscritti nella contabilità aziendale e sono i costi espliciti sostenuti in passato nell'acquisizione delle risorse o fattori produttivi: I costi contabili
- Sono sinonimi: Domanda nazionale di beni e Domanda domestica
- Sono sinonimi: Domanda nazionale di beni e Domanda interna