Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento amministrazione penitenziaria
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- La "Convenzione europea per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti" è stata adottata nel: 1987, ed entrata in vigore nel 1989
- La "Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali" è stata firmata nel 1950 a: Roma
- La "detenzione domiciliare generica" ex art. 47-ter, co. 1-bis, l. 354/1975 è stata introdotta in Italia nel: 1998
- La costituzione, la trasformazione, la soppressione degli istituti penitenziari nonché delle sezioni sono disposte con: decreto ministeriale
- La detenzione domiciliare in riferimento ai soggetti ultrasettantenni è stata introdotta nel: 2005
- La durata di una conversazione telefonica tra un detenuto e un soggetto terzo può essere massimo di: dieci minuti
- La durata massima di applicazione del regime di sorveglianza particolare, senza eventuali proroghe è di: sei mesi
- La legge Basaglia, che ha portato alla chiusura degli ospedali psichiatrici civili, risale al: 1978
- La libertà e segretezza della corrispondenza è un diritto fondamentale sancito a livello nazionale nella Costituzione all'art.: 15
- La magistratura di sorveglianza è composta: dal magistrato di sorveglianza e dal tribunale di sorveglianza
- La perquisizione ordinaria può essere prevista verso i detenuti e internati? Si, nel rispetto della dignità umana
- La rappresentanza dei detenuti e internati prevista per la commissione che cura l'organizzazione delle attività ricreative, sportive e culturali: è nominata per sorteggio
- La remunerazione per ciascuna categoria di detenuti e internati che lavorano alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria è stabilita: in relazione alla quantità e qualità del lavoro prestato, in misura pari ai due terzi del trattamento economico previsto dai contratti collettivi
- La salma di un detenuto deceduto deve essere messa a disposizione dei congiunti? Si, immediatamente
- La sanzione disciplinare dell'esclusione da attività sportive e ricreative può avere una durata massima di: dieci giorni
- La sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività in comune non può avere una durata maggiore ai: quindici giorni
- La tutela giurisdizionale dei diritti del detenuto è affidata: al magistrato di sorveglianza
- L'acronimo C.G.M. sta ad indicare: centri per la giustizia minorile
- L'acronimo D.A.P. significa: dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
- L'acronimo F.G.P. sta per: funzionario giuridico pedagogico
- L'acronimo I.C.A.T. sta per: istituti a custodia attenuata per il trattamento dei soggetti tossicodipendenti
- L'acronimo N.O.T.P. sta ad indicare: il nucleo traduzioni e piantonamenti
- L'acronimo U.E.P.E. sta per: uffici di esecuzione penale esterna
- L'adozione del regolamento interno vede l'intervento di una commissione interdisciplinare, presieduta: dal magistrato di sorveglianza
- L'amministrazione penitenziaria è soggetta a: Ministero della giustizia
- L'amministrazione penitenziaria è stata attribuita al Ministero della giustizia nel: 1922
- L'amministrazione penitenziaria pone a disposizione dei detenuti e degli internati, che ne sono sprovvisti, gli oggetti di cancelleria necessari per la corrispondenza? Si, è possibile ai sensi dell'art. 18 l. 354/1975
- L'ammissione al lavoro esterno dei detenuti e degli internati deve essere prevista nel: programma di trattamento
- L'approvazione del programma di trattamento ex art. 13 l. 354/1975 compete: al magistrato di sorveglianza
- L'art. 13 della Costituzione sancisce: la libertà personale
- L'attività di bibliotecario, all'interno degli istituti, va attribuita: ad uno o più detenuti
- L'autorizzazione al ricovero dei detenuti e internati presso luoghi esterni di cura spetta: al giudice che procede e al magistrato di sorveglianza se si tratta di soggetti condannati
- Le attività di accompagnamento coattivo, da un luogo ad un altro, di soggetti detenuti, internati, fermati, arrestati o comunque in condizione di restrizione della libertà personale sono definite: traduzioni
- Le decisioni del tribunale di sorveglianza sono emesse con: ordinanza in camera di consiglio
- Le funzioni di Pubblico ministero davanti al Magistrato di sorveglianza sono esercitate: dal Procuratore della Repubblica presso il tribunale ordinario della sede d'ufficio di sorveglianza
- Le misure alternative alla detenzione, al di fuori della libertà condizionale, sono state previste per la prima volta in Italia nel: 1975
- Le sanzioni del richiamo e della ammonizione sono deliberate dal: direttore dell'istituto
- Le sanzioni diverse dal richiamo e dalla ammonizione sono deliberate dal: consiglio di disciplina
- Le spese per l'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza detentive sono a carico: dello Stato
- Le tabelle inerenti alla quantità e qualità del vitto giornaliero dei detenuti sono determinate con: decreto ministeriale
- Le traduzioni dei detenuti e degli internati adulti sono eseguite, nel tempo più breve possibile dal: corpo di polizia penitenziaria
- Le udienze avanti al Tribunale di sorveglianza si celebrano: in camera di consiglio
- Le videochiamate da parte dei detenuti e degli internati ai propri familiari o conviventi, ai sensi della circolare DAP pro. 0031246.U, del 30 gennaio 2019, sono: equiparate ai colloqui in presenza
- L'ergastolano può svolgere un lavoro esterno? Si, dopo aver espiato almeno dieci anni di pena
- L'estromissione dalle attività in comune può essere prevista per massimo: quindici giorni
- L'isolamento all'interno dell'istituto penitenziario preclude l'esercizio del diritto di effettuare colloqui No, l'isolamento non preclude l'esercizio del diritto di effettuare colloqui visivi con soggetti autorizzati
- L'istanza di detenzione domiciliare va presentata avanti a: magistrato di sorveglianza
- L'istituto della liberazione condizionale in Italia risale al: 1889
- L'ordinamento penitenziario è disciplinato dalla legge: legge n. 354 del 1975
- L'ordinamento penitenziario prevede un U.E.P.E. per: ogni ufficio di sorveglianza
- L'ordinanza che conclude il procedimento di sorveglianza è comunicata al pubblico ministero, all'interessato e al difensore nel termine di: dieci giorni dalla data della deliberazione
- L'UEPE deve riferire per quanto concerne il comportamento adottato dal soggetto affidato in prova: almeno ogni tre mesi