Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale penale
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- Tizia è imputata in un procedimento per corruzione in atti giudiziari aggravata, poiché dal fatto è derivata l'ingiusta condanna di Caio alla reclusione di due anni (art. 319- ter, comma 2 c.p.), delitto per il quale la legge prevede la reclusione da sei a quattordici anni. Il pubblico ministero: potrà richiedere l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari
- Tizia è imputata in un procedimento per lesioni personali (art. 582, comma 1 c.p.), delitto per il quale la legge prevede la pena della reclusione da sei mesi a tre anni. Potrà proporre al pubblico ministero un patteggiamento? Sì
- Tizia ha presentato querela nei confronti di Caio per violenza sessuale. Ai sensi dell'art. 362 c.p.p., il pubblico ministero assume sommarie informazioni da Tizia entro: tre giorni dalla presentazione della querela
- Tizia ha presentato querela per violenza sessuale nei confronti di Caio. Nel corso delle indagini preliminari, tuttavia, Tizia scopre un tumore al pancreas ed i medici le dicono che non avrà più molto da vivere. Cosa può fare per aiutare il pubblico ministero nella raccolta delle c.d. sommarie informazioni testimoniali? Potrà essere sentita dal pubblico ministero in incidente probatorio
- Tizio è evaso dal Carcere di Milano- Opera ed è attualmente in corso un procedimento nei suoi confronti per evasione. Il pubblico ministero, nel corso delle indagini, scopre che Tizio ha acquistato un biglietto aereo di sola andata per il Messico, con partenza l'indomani mattina alle ore 7:00. Quella notte, allora, dispone formalmente una perquisizione del domicilio della moglie Caia. Tale atto del pubblico ministero è: comunque legittimo, perché indifferibile
- Tizio è imputato in un procedimento penale poiché ha sparato a Caio e Sempronio, i quali erano entrati di notte nell'abitazione di Tizio armati. Nei confronti di Tizio il giudice può applicare una misura cautelare? No, se ritiene che il fatto risulti essere stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione (legittima difesa)
- Tizio è imputato in un procedimento per aver acquistato cose di sospetta provenienza (art. 712 c.p.), una contravvenzione punita con l'arresto fino a sei mesi. Il giudice potrà applicare nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere? No, mai
- Tizio è imputato in un procedimento per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone (art. 393 c.p.), un delitto punito con la reclusione fino ad un anno. Il giudice potrà applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari? No, mai
- Tizio è imputato in un procedimento per il reato di pornografia minorile (art. 600-ter c.p.). Caia, testimone di anni quattordici, aveva già reso dichiarazioni in sede di incidente probatorio. Nel corso del dibattimento, a che condizioni può ammettersi l'esame testimoniale di Caia? Solo nel caso in cui la testimonianza verta su fatti o circostanze diversi da quelli oggetto delle precedenti dichiarazioni ovvero se il giudice o taluna delle parti lo ritengono necessario sulla base di specifiche esigenze
- Tizio è imputato in un procedimento per omicidio aggravato ai sensi del combinato disposto degli artt. 575 e 576, n. 2 c.p., per il quale la legge prevede la pena dell'ergastolo. Secondo le nuove regole introdotte dalla c.d. Riforma Cartabia, se il giudizio di appello registrasse una durata superiore ai due anni: il giudice non potrà comunque dichiarare l'improcedibilità dell'azione penale, ai sensi del comma 9 del nuovo art. 344-bis del Codice di procedura penale
- Tizio è imputato in un procedimento per percosse (art. 581 c.p.), delitto per il quale la legge prevede la pena della reclusione fino a sei mesi. Qual è il giudice competente? Il giudice di pace
- Tizio è imputato in un procedimento per violazione di sigilli (art. 349 c.p.), delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione da sei mesi a tre anni. Tizio: potrà chiedere la sospensione condizionale della pena ai sensi dell'art. 163 del Codice penale
- Tizio è imputato in un procedimento. Caio, figlio adottivo di Tizio, potrà testimoniare nel corso del procedimento a carico del padre adottivo? Sì, ferma restando la facoltà di astenersi nei casi in cui non abbia presentato denuncia, querela o istanza ovvero questi o un suo congiunto siano offesi dal reato
- Tizio è indagato in un procedimento penale ed un ufficiale di polizia giudiziaria, nel corso delle indagini, vuole procedere ad assumere sommarie informazioni dallo stesso. Tizio, però, non ha un avvocato di fiducia. Cosa deve fare l'ufficiale? Deve obbligatoriamente provvedere a richiedere la nomina di un difensore d'ufficio
- Tizio è indagato in un procedimento per minaccia aggravata ai sensi dell'art. 612, comma 2 c.p., che prevede la procedibilità d'ufficio e la pena della reclusione fino ad un anno. Nei suoi confronti potrà essere applicata una misura cautelare? No, mai
- Tizio è indagato in un procedimento per omissione di referto (art. 365 c.p.), un reato punito con la multa fino ad € 516. Il pubblico ministero: potrà presentare al giudice per le indagini preliminari richiesta di emissione di decreto penale di condanna
- Tizio è sottoposto a procedimento penale per il delitto di strage, per il quale il pubblico ministero ha richiesto la pena dell'ergastolo poiché dai fatti è derivata la morte di due persone. Tizio potrà chiedere di essere ammesso a giudizio abbreviato? No, mai
- Tizio è stato arrestato in flagranza di reato e condotto dinanzi al giudice per l'udienza di convalida. Il giudice decide di non convalidare l'arresto. Potrà comunque applicare nei suoi confronti una misura cautelare? Sì, laddove sussista una delle esigenze cautelari di cui all'art. 274 del Codice di procedura penale
- Tizio è stato arrestato in flagranza di reato. Il pubblico ministero ritiene di procedere con giudizio direttissimo, cosa dovrà fare? Dovrà presentare la persona arrestata dinanzi al giudice del dibattimento entro quarantotto ore e chiedere la convalida dell'arresto, poi procedere
- Tizio è stato condannato con decreto penale di condanna per un delitto punito con la sola pena pecuniaria. Se dopo cinque anni non ha commesso un altro delitto della stessa indole: il reato è estinto
- Tizio è stato condannato con decreto penale di condanna per una contravvenzione punita con la sola pena pecuniaria. Se dopo due anni non ha commesso un'altra contravvenzione della stessa indole: il reato è estinto
- Tizio è stato condannato in primo grado ed ha proposto appello. Il pubblico ministero chiede l'applicazione di una misura cautelare. Il giudice condurrà l'esame delle esigenze cautelari: tenendo conto anche dell'esito del primo grado di giudizio, delle modalità del fatto e degli elementi sopravvenuti, dai quali possa emergere che, a seguito della sentenza, risulta taluna delle esigenze cautelari
- Tizio confessa di aver partecipato ad una rissa in cui taluno dei partecipanti è rimasto ucciso. Il pubblico ministero: chiederà, seguendo le regole del rito ordinario, il rinvio a giudizio e si celebrerà l'udienza preliminare
- Tizio e Caio sono indagati per sequestro di persona. Tra le varie attività di indagine, il pubblico ministero ha ricevuto l'autorizzazione ad intercettare i due soggetti e, nel corso delle intercettazioni, i due ammettono le proprie responsabilità in ordine ad un omicidio avvenuto due anni prima. L'intercettazione contenente tale discussione: potrà essere usata nel procedimento relativo all'omicidio, se indispensabile
- Tizio ha chiesto di procedersi con giudizio abbreviato nell'ambito del procedimento a suo carico per fabbricazione non autorizzata di armi (art. 695 c.p.), una contravvenzione punita con l'arresto fino a tre anni e con l'ammenda. Se all'esito del giudizio il giudice decidesse di condannare Tizio, la pena deve essere: diminuita della metà
- Tizio ha proposto al pubblico ministero istanza di patteggiamento ai sensi degli artt. 444 e seguenti c.p.p. ed il pubblico ministero ha accettato le condizioni ivi contenute. A questo punto, il giudice cosa deve valutare? La correttezza della qualificazione giuridica del fatto, l'applicazione e la comparazione delle circostanze prospettate dalle parti, nonché la congruità della pena indicata
- Tizio ha scelto di procedere con il giudizio abbreviato nel corso del procedimento a suo carico per il delitto di frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.). All'esito del giudizio, nel caso in cui il giudice ritenga di condannare Tizio, dovrà comminare la pena: diminuita di un terzo
- Tizio si trova all'interno del bagno di una discoteca e viene ripreso da una telecamera mentre prepara una dose di cocaina. La video ripresa: sarà utilizzabile come prova atipica solo se autorizzata con provvedimento motivato dal pubblico ministero
- Tizio viene a conoscenza, mediante richiesta ex art. 335 c.p.p., di un procedimento penale a suo carico nella circoscrizione di Perugia. Se egli ritiene incompetente il pubblico ministero che sta procedendo alle indagini, può chiedere che gli atti vengano trasmessi al pubblico ministero competente. Tizio cosa deve indicare nella richiesta a pena di inammissibilità? L'ufficio ritenuto competente e le ragioni a sostegno dell'indicazione della paventata incompetenza
- Tizio viene colto nell'atto di somministrare sostanze alimentari nocive (art. 444 c.p., richiamato dall'art. 381 c.p.p.). L'agente di polizia che assiste all'atto può arrestarlo? Sì, è un caso di arresto facoltativo in flagranza
- Tizio viene colto nell'atto organizzare la prostituzione di Caietta, una ragazza di sedici anni (art. 600-bis c.p., per il quale è prevista la pena della reclusione da sei a dodici anni). L'agente di polizia giudiziaria che assiste all'atto, può arrestare Tizio? Sì, è un caso di arresto obbligatorio in flagranza
- Tizio viene fermato da agenti di polizia giudiziaria e rifiuta di farsi identificare. Cosa succede? La polizia giudiziaria può disporre un fermo per un massimo di ventiquattro ore, previo avviso orale al pubblico ministero
- Tizio viene sentito dalla polizia giudiziaria come persona informata sui fatti in un'indagine nel corso di un procedimento penale. Il pubblico ministero può, con decreto motivato, vietargli di comunicare i fatti e le circostanze oggetto dell'indagine di cui ha conoscenza? Se sì, quanto dura tale divieto? Sì, può vietare a Tizio di comunicare i fatti e le circostanze oggetto dell'indagine di cui ha conoscenza ed il divieto può essere disposto per un massimo di due mesi
- Tizio, appuntato scelto dei Carabinieri, può procedere ad interrogatorio di persona imputata autonomamente? Mai, senza delega del pubblico ministero
- Tizio, arrestato in flagranza di reato, confessa durante l'interrogatorio con il pubblico ministero. Quest'ultimo lo conduce dinanzi al giudice per la convalida dell'arresto. Il giudice, tuttavia, non convalida l'arresto. Il pubblico ministero potrà comunque procedere con giudizio direttissimo? Sì, perché Tizio è reo confesso