Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale penale
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- Nei casi di arresto facoltativo in flagranza, la polizia giudiziaria può procedere autonomamente all'arresto? Sì, avendo però riguardo alla pericolosità del soggetto e alla gravità del fatto
- Nei casi di citazione diretta a giudizio, il fascicolo del dibattimento: è formato dal pubblico ministero
- Nei casi di cui all'art. 380 c.p.p. di arresto obbligatorio in flagranza, chi è legittimato a procedervi? Sia la polizia giudiziaria che i privati cittadini
- Nei confronti di Tizio viene disposta l'applicazione della custodia cautelare in carcere. Entro quale termine il giudice deve procedere all'interrogatorio di garanzia? Entro cinque giorni
- Nel caso di accordo raggiunto tra imputato e pubblico ministero ai sensi degli artt. 444 e seguenti c.p.p. (applicazione della pena su richiesta delle parti), cosa dovrà sempre valutare il giudice prima di accogliere tale accordo? Deve sempre valutare se esistono le condizioni per pronunciare una sentenza di proscioglimento ai sensi dell'art. 129 del Codice di procedura penale
- Nel caso di assunzione d'ufficio di nuovi mezzi di prova ai sensi dell'art. 507 c.p.p.: deve essere garantito alle parti il diritto alla prova contraria
- Nel caso di mancata corrispondenza tra volontà dell'estensore della sentenza e rappresentazione grafica della stessa: è proponibile ricorso straordinario per errore materiale
- Nel caso in cui il danneggiato dal reato abbia proposto azione in sede civile dopo essersi costituito parte civile nel procedimento penale: il processo civile è sospeso fino alla pronuncia penale definitiva
- Nel caso in cui il difensore abbandoni la difesa, il nuovo difensore: ha diritto al termine per la difesa ai sensi dell'art. 108 del Codice di procedura penale
- Nel caso in cui il difensore dell'imputato intenda richiedere la citazione di un consulente tecnico a prova contraria: non deve averne inserito il nominativo nella lista depositata ai sensi dell'art. 468 c.p.p., a pena di inammissibilità
- Nel caso in cui il giudice abbia disposto una misura cautelare e si sia poi dichiarato incompetente: la misura cautelare cessa di avere efficacia se, entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti, il giudice cautelare competente non conferma la misura stessa
- Nel caso in cui il giudice abbia dubbi circa l'imputabilità del soggetto imputato, può disporre perizia nei suoi confronti. Laddove venga accertata la mancanza di imputabilità: il giudice pronuncerà ordinanza di sospensione del procedimento con nomina di un curatore speciale, nei casi in cui non deve pronunciare sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere
- Nel caso in cui il giudice abbia rigettato la richiesta di giudizio abbreviato condizionata ad un'integrazione probatoria: l'imputato può riproporla prima della dichiarazione di apertura per il dibattimento
- Nel caso in cui il giudice emetta sentenza di non luogo a procedere o di proscioglimento: ordina la restituzione a chi ne abbia diritto delle cose sequestrate in attuazione di un sequestro conservativo, quando non deve disporre la confisca
- Nel caso in cui il giudice non motivi un provvedimento: la mancanza di motivazione è causa di nullità nei casi in cui la motivazione è espressamente prescritta dalla legge
- Nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari disponga la proroga delle stesse, la proroga non sarà comunque superiore a: sei mesi
- Nel caso in cui la parte intenda chiedere l'acquisizione di verbali di prove di altro procedimento penale: deve farne espressa richiesta unitamente al deposito delle liste
- Nel caso in cui la polizia giudiziaria debba compiere uno specifico atto che richiede particolari competenze tecniche: può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera
- Nel caso in cui la polizia giudiziaria riceva dichiarazioni spontanee dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, queste sono utilizzabili? No, salvo al fine di effettuare le contestazioni di cui all'art. 503, comma 3 del Codice di procedura penale
- Nel caso in cui l'arresto in flagranza di reato riguarda uno dei reati procedibili a querela di parte, l'arresto potrà essere effettuato: solo se la querela è stata proposta, anche con dichiarazione resa oralmente alla polizia nell'immediatezza del fatto
- Nel caso in cui le parti, nelle forme previste dall'art. 589 c.p.p., ne fanno richiesta dichiarando di concordare sull'accoglimento, in tutto o in parte, dei motivi di appello, con rinuncia agli altri la Corte d'Appello provvede in camera di consiglio
- Nel caso in cui si proceda dinanzi al Tribunale in composizione monocratica per il reato di lesioni gravissime, che appartiene alla cognizione del Tribunale in composizione collegiale: l'incompetenza è rilevabile in ogni stato e grado del processo
- Nel caso in cui si proceda per violenza sessuale su minore degli anni diciotto, laddove il pubblico ministero necessita di assumere informazioni dalla persona offesa minorenne ovvero da altre persone che possono riferire circostanze utili ai fini delle indagini, anch'esse minorenni: deve sempre avvalersi dell'ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria infantile
- Nel caso in cui si sia proceduto con giudizio abbreviato, al momento di quantificare la pena da comminare, il giudice: dovrà applicare la diminuzione di pena di un terzo
- Nel caso in cui si stia procedendo per associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416-bis c.p.), l'esame di un testimone che abbia già reso dichiarazioni in sede di incidente probatorio è ammesso: solo se riguarda fatti diversi da quelli oggetto delle precedenti dichiarazioni ovvero se il giudice o taluna delle parti lo ritengono necessario sulla base di specifiche esigenze
- Nel caso in cui si stia procedendo per un reato permanente, quale giudice è competente per territorio? Il giudice del luogo in cui ha avuto inizio la consumazione del reato, anche quando dal fatto derivi la morte di una o più persone
- Nel caso in cui si tratti di reato procedibile a querela e la persona offesa è minorenne, chi provvede ad esercitare il diritto di querela? L'esercente la potestà genitoriale ovvero il tutore
- Nel caso in cui Tizio abbia nominato, nel corso delle indagini preliminari, due difensori, cosa comporta la mancata notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari al codifensore? Un'ipotesi di nullità di ordine generale a regime intermedio
- Nel caso in cui un giudice condannasse il Sig. Tizio per un fatto non previsto dalla legge come reato, interpretando per analogia una norma già esistente: il Sig. Tizio potrà ricorrere in Cassazione per abuso di potere
- Nel caso in cui un ufficiale ovvero un agente di polizia giudiziaria proceda ad un arresto o ad un fermo: deve informare immediatamente il difensore di fiducia ovvero quello d'ufficio designato dal pubblico ministero
- Nel caso in cui venga formulata istanza di rimessione del processo: il giudice o la Corte di cassazione possono sospendere il processo
- Nel caso si sia proceduto all'arresto, secondo il Codice di procedura penale è necessario, entro quarantotto ore, celebrare l'udienza di convalida dello stesso dinanzi al giudice per le indagini preliminari. Come si svolge tale udienza? In camera di consiglio, con la presenza necessaria del difensore e dell'interessato ma non anche del pubblico ministero, il quale può non essere presente
- Nel corso del giudizio abbreviato, quando il giudice ritiene di non poter decidere allo stato degli atti: assume, anche d'ufficio, gli elementi necessari ai fini della decisione
- Nel corso del giudizio di rinvio: non possono essere rilevate d'ufficio nullità assolute verificatesi nei precedenti giudizi
- Nel corso del giudizio direttissimo, qual è il termine massimo entro il quale preparare la difesa? Dieci giorni
- Nel corso dell'esame diretto del testimone: sono vietate le domande che tendono a suggerire le risposte
- Nel giudizio direttissimo: il pubblico ministero, l'imputato e la parte civile possono presentare in dibattimento testimoni senza citazione
- Nel giudizio immediato: non viene celebrata l'udienza preliminare
- Nel nostro sistema processuale penale, è prevista la partecipazione del popolo quale giudice nel processo? Sì, presso sezioni specializzate istituite presso gli organi giudiziari ordinari
- Nel procedimento penale, le prove sono ammesse: a richiesta di parte
- Nel rito ordinario, cosa deve fare la parte che intenda chiedere l'esame di un testimone in dibattimento? Deve, a pena di inammissibilità, depositare in cancelleria, almeno sette giorni prima della data fissata per il dibattimento, la lista con l'indicazione delle circostanze su cui deve vertere l'esame
- Nel sistema accusatorio, il processo prende avvio: su istanza di parte
- Nel sistema processuale italiano, di tipo tendenzialmente accusatorio, su cosa è basata la decisione del giudice? Sulle prove assunte in dibattimento
- Nella formulazione delle richieste di prova, cosa devono indicare le parti? I fatti che intendono provare, chiedendo l'ammissione delle prove
- Nell'ambito degli atti preliminari al dibattimento il presidente dispone l'assunzione di prove: su richiesta di parte, nei casi previsti dall'art. 392 del Codice di procedura penale
- Nell'ambito degli atti preliminari al dibattimento, se il reato risulta estinto, il giudice può pronunciare sentenza di non doversi procedere? Sì, ma deve sentire l'imputato e il pubblico ministero e questi non devono opporsi
- Nell'ambito del patteggiamento, cosa succede se il giudice non ritiene congrua la pena concordata dalle parti? Rigetta l'accordo e dispone procedersi oltre
- Nell'ambito del patteggiamento, se la pena concordata tra le parti è compresa tra i due e i cinque anni di pena detentiva: salve diverse disposizioni di legge, la sentenza è equiparata a una pronuncia di condanna
- Nell'ambito della sospensione del procedimento con messa alla prova, il programma di trattamento: può essere integrato o modificato dal giudice, con il consenso dell'imputato
- Nell'ambito di appello incidentale, cosa succede se viene fatta rinuncia all'appello principale? L'appello incidentale perde efficacia
- Nell'ambito di un procedimento per un reato di competenza del Tribunale in composizione collegiale nei confronti di più persone, il Presidente del collegio ha partecipato al giudizio cautelare nei confronti di due coimputati. Cosa dovrebbe fare? Dovrebbe astenersi dal giudicare, poiché l'aver partecipato al giudizio cautelare ha fatto sì che quel giudice si formasse un convincimento sull'oggetto del procedimento
- Nelle ipotesi speciali in cui non è celebrata l'udienza preliminare, quando si assume la qualità di imputato? Con l'emanazione del decreto penale di condanna, del decreto di citazione diretta a giudizio ovvero con il giudizio direttissimo o col patteggiamento
- Nello svolgimento delle indagini difensive di cui all'art. 391-bis c.p.p., ossia nell'assunzione di informazioni da persone che siano in grado di riferire circostanze utili ai fini dell'attività investigativa, non è necessario avvertire le persone interessate: di riferire il casellario giudiziale
- Nell'ordinanza con la quale decide sulla richiesta di ammissione delle prove, cosa può escludere il Le prove vietate dalla legge e quelle manifestamente superflue e irrilevanti
- Normalmente, come inizia un procedimento penale? Con l'iscrizione di una notizia di reato nell'apposito registro
- Normalmente, quanto durano le indagini preliminari? Sei mesi